e che pareva non appartenerle tanto era sgraziato. panzini, ii-20: accalorandosi il discorso
sgrossato, rozzo, grossolano, rude, sgraziato nei modi. -al figur.:
. cecchi, 7-3-7: l'astuto e sgraziato, / che si fidò su'loro
? aspetta egli il baldacchino, lo sgraziato? = deriv. da baldacco (
saltellare come una botta: in modo sgraziato, goffo. burchiello, 230:
botta: essere grasso, goffo, sgraziato, con le gambe corte. -gonfiarsi
. disus. piccolo, tozzo e sgraziato (così da somigliare a un bozzàcchio)
certe norme dell'arte; sproporzionato, sgraziato; sgradevole all'occhio (luoghi,
/ che dir bisogna, quand'un è sgraziato: / e affortunato com'un cane
-iron. canto asinino: metro rozzo e sgraziato (in poesia). bruno
quest'ufizio saldo / sta il più sgraziato; a i minister si piglia / il
uno sciroppo / s'ordini a questo misero sgraziato / di mellone stillato, / infuso
lei non era che sesso. sesso sgraziato, fastidioso. 6. figur.
tu / che l'uomo ch'è sgraziato, insin te pecore / lo mordono?
varchi, 8-2-95: d'uno sgraziato o che faccia le cose a caso
arila, 119: 'contrabbandare'. sgraziato neologismo per * entrare 'o *
corbare), agg. ant. sgraziato nella voce come un corvo.
; strano, bizzarro; scorretto, sgraziato, ridicolo; insensato, assurdo.
dignità. baldovini, xxx-n-37: i'so sgraziato, / e so che tu non
, ad agire rapidamente; goffo, sgraziato, impacciato; deforme, sproporzionato fisicamente
. 2. ant. in modo sgraziato, senza grazia. castiglione, 246
. 2. reso brutto, sgraziato. bocchelli, i-310: sicché del
privo di grazia, non avvenente; sgraziato, sgradevole, non bello. castiglione
fìgur.: privo di attrattiva, sgraziato, brutto. giustino volgar.
gracile e stenta (una persona); sgraziato, misero, squallido di aspetto.
-di aspetto sgradevole; brutto, sgraziato, non attraente. sacchetti,
sgradevoli, moleste; parere brutto, sgraziato, volgare, sconveniente; dare un'impressione
dispiacevole. -di aspetto brutto, sgraziato, non attraente (un volto,
183: 4 educandato ', neologismo sgraziato, tratto da 4 educare ',
4. scherz. l'erompere sgraziato di una melodia da uno strumento musicale
, ii-1-191: poco fatto alla conversazione, sgraziato e confuso in tutti quegli usi convenzionali
/ e disse, ch'io sarei sempre sgraziato. -fis. aspetto particolare e
nostro formaio, nel quale sono stato sgraziato. b. corsini, 14-65: prese
silenzio in quel frastuono. -canto sgraziato, stonato. g. gozzi,
, con cresta non ridotta e canto sgraziato e rauco. = spreg.
garbo: scortesia, sgarbo; modo sgraziato di fare una cosa (o anche scostumatezza
quella voce a gargarismo. -gorgheggio sgraziato, canto stonato. orioni, x-4-264
dei bronchi. -suono lamentoso o sgraziato di uno strumento musicale; melodia triste
sorte. panciatichi, 38: questro sgraziato... fece però quella rete,
mi faceva più l'effetto di un povero sgraziato che di un musagete.
fosse / un -qualche scalzagatti o uno sgraziato, /... / vorrei
mondani profitti. -aspetto tozzo e sgraziato. jovine, 2-12: il panciotto
di assai cattivo disegno. -allampanato, sgraziato, sproporzionato (una figura, una
granchio. - per estens.: sgraziato, deforme. bocchèlli, 4-50
deforme e sproporzionato nelle sue parti; sgraziato, goffo, ripugnante (una persona,
illepidaménte, avv. raro. in modo sgraziato, privo di lepidezza. — per
corrompersi; divenire ignorante, rozzo, sgraziato. s. giovanni crisostomo volgar.
compare, un sì balordo / pazzo sgraziato, quanto è il mio tognino?
, resta maravigliosamente impedita. -goffo, sgraziato (una figura). algarotti,
mora indecore. 2. sgraziato, sgradevole; ripugnante. paternò,
dice il motto volgar: ma son sgraziato. proverbi toscani, 118: fammi indovino
-spiacevole a vedersi, brutto, sgraziato. - con litore. non inelegante
colorito). -anche: impacciato, sgraziato. nievo, 366: l'era
2. figur. assumere un aspetto sgraziato, disgustoso, indisponente. moretti
i-247: volendo ingiuriare, dipingere come sgraziato, discacciare, ec. ec.
stati sempre disgiustissimi. 4. sgraziato, sgradevole, ingrato (la voce)
, un verso); rozzo, sgraziato, disarmonico. -con litote. non
. letter. in modo rozzo, sgraziato, disarmonico. -con litote. non insoavemente
che tripudii di cornetta impazzita, che sgraziato finale di grancassa! monelli, 1-171
); reso brutto, deforme, sgraziato. ugurgieri, 98: subbitamente
, il suo atteggiamento); deforme, sgraziato, rivoltante. latini, i-1557
. 4. rigido, magro e sgraziato (il corpo, una persona)
; / tal ch'io rimango cacciator sgraziato: / scuopro la lepre, e un
, aspro, inelegante, rozzo, sgraziato, faticoso (un'opera letteraria, uno
naso. 4. brutto, sgraziato. = deriv. da loffa,
carducci, ii-2-301: io malvestito, sgraziato, e brutto parlatore, e niente
persona). - anche: goffo, sgraziato, maldestro. pirandello, 8-1154:
bisogno. 7. sproporzionato, sgraziato, deforme. fagiuoli, x-45:
2. strano, bizzarro, ridicolo, sgraziato. linati, 30-36: ella vende
- anche: sconveniente, inopportuno; sgraziato, sgarbato. salvini, 39-i-26:
4. in modo estremamente sgradevole o sgraziato; in maniera del tutto imperfetta o
estetico, di armonia; inelegante, sgraziato. castiglione, 623: li tedeschi
. carducci, ii-2-301: io malvestito, sgraziato, e brutto parlatore, e niente
, oggi depressa e offesa da uno sgraziato manufatto. 5. per estens
-per estens.: persona di aspetto sgraziato, goffo, deforme. f.
-mascherone da fogna: persona dal viso sgraziato e goffo. - anche come ingiuria
stile costruttivo); massiccio, tozzo; sgraziato, pesante. magalotti,
anche, per lo più, sproporzionato, sgraziato, eccessivamente prolisso: uno scritto,
nuca, si spostava con uno sforzo sgraziato. serao, i-1025: solo qualche popolana
un aspetto insolitamente paffuto. 3. sgraziato, goffo. d'annunzio, 1-236
. g. gozzi, i-8-117: sgraziato! forca! quali ingiurie tu ci abbia
, un portamento dinoccolato, un fare sgraziato. pananti, ii-281: si dice
, dal fare impacciato e dall'aspetto sgraziato. crusca [s. v.
estens. suono lamentoso e monotono o sgraziato e aspro di uno strumento musicale.
non sa'tu che l'uom ch'è sgraziato insin le pecore lo mordono e le
fioccano. -atteggiamento scomposto, atto sgraziato. gilio, l-n-47: non bisognava
... un po'assomiglia allo sgraziato stile del suo concittadino guittone, per lasciar
morra nel cortile e noiando con tale sgraziato gridare l'anticamera, fu loro divietato
. piccolo di statura, tarchiato, sgraziato. capuana, 1-ii-401: don lucio
, anche, è dotato di un fisico sgraziato, ha difetti fisici, è molto
sm. nibbio brutto, di aspetto sgraziato e infelice, o anche particolarmente cattivo
, sm. viso umano di aspetto sgraziato, muso (e ha di solito una
4. brusco, secco, spigoloso, sgraziato, privo di morbidezza (un gesto
morra nel cortile e noiando con tale sgraziato gridare l'anticamera, fu loro divietato
. allegri, 88: son più sgraziato che le tredici ore, o noi
capo all'ingiù', avere un aspetto sgraziato, deforme. p. petrocchi [
2. persona brutta, di aspetto sgraziato, repellente e per lo più violenta
offende il senso estetico, spregevole, sgraziato (un oggetto, un componimento letterario
(con valore aggettivale): roco, sgraziato, sgradevole (la voce).
e intrattabile. -giovane dall'aspetto sgraziato e goffo o molto selvatico.
dei movimenti dell'orso; goffo, sgraziato. carducci, iii-23-128: la orsina
: di grossa mole, pesante, sgraziato. pirandello, 7-1360: sprofondato sul
ha un aspetto massiccio, goffo, sgraziato (una persona). soffici,
un pane. -chi è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel forno
, dicere solemus: 'chi è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel forno
con valore aggett.): goffo, sgraziato. bocchelli, 1-i-320: nel muovere
finalmente alla luce un parto nero, sgraziato, succido e puzzolento che dava orrore.
antifrastico: piede grosso, robusto e sgraziato. lippi, n-21: egli con
: essere persona di aspetto ruvido e sgraziato, ma di animo buono. cantò
grande, lo avvisa assai pesante e sgraziato. lanzi, iii-202: di lui resta
mal pintore: averlo particolarmente brutto, sgraziato. masuccio, 72: la chiara
mantello svolazzante o di aspetto lugubre e sgraziato (e nella tradizione anticlericale indica il
dei movimenti dei plantigradi; goffo, sgraziato. bocchelli, i-258: il
additato per porco o per scimunito e per sgraziato. n. franco, 4-34
, le quai ti fanno tristo e sgraziato e fannoti essere non riputato da niente
, chi usa questo dialetto scolorito e sgraziato non possa che farsi immediato portavoce di
. g. gozzi, i-8-117: sgraziato! forca! quali ingiurie tu ci
per molti titoli, prosator tanto nobile quanto sgraziato verseggiatore, critico prevenuto, ma ragionator
lii-15-349: il re dona profusamente a ogni sgraziato e malcontento dei prìncipi stranieri che ricorre
mansueto, e colui ch'è prospero doventar sgraziato. panigarola, 2-478: chi dice
'decamero- ne ', e lo sgraziato protagonista, che finì imprigionato, per
: per me si fece frate / quello sgraziato, o fecigli il dovere, /
108: chi bestia, chi sgraziato, chi cativ'è? / chi scioco
. -a). gerg. brutto, sgraziato, striminzito (una persona).
persona in modo goffo, inelegante, sgraziato. emiliani-giudici, 1-390: ignazio non
con valore attributivo): molto brutto e sgraziato (un verso). b
2. figur. che ha un suono sgraziato o sgradevole. carducci, iii-27-125:
-che ricorda l'aspetto tozzo, goffo e sgraziato delle rane. p.
che una poveraccia, figliuola d'uno sgraziato, raccolta per carità m casa del signor
il giovane, 9-212: quando lo sgraziato, / giunta poi la stagion ch'
-che si muove in modo maldestro o sgraziato; che si atteggia o si comporta
0 sconveniente (una persona) o è sgraziato o caricaturale (un gesto) oppure
rinoceronte (con valore aggett.): sgraziato, rabbioso, alterato dall'ira.
un vivo disgusto morale per l'aspetto sgraziato, deforme o sudicio o per il
una persona, a causa dell'aspetto sgraziato o del comportamento riprovevole. muratori
morale per l'aspetto, per lo più sgraziato, deforme o sudicio, o per
: / e pure in grazia lor qualche sgraziato / mette la roba e la salute
che si muove in modo scoordinato, sgraziato (un cavallo). grisone,
18. privo di leggiadria, goffo, sgraziato (il corpo, una parte di
rozóne), sm. spreg. cavallo sgraziato, bolso, sfiancato. pulci
modo di pronunciare le parole aspro, sgraziato. mazzini, 9-284: paese scomunicato
che grattare. -canto (armonioso o sgraziato che sia). sacchetti, vi-65
il corpo che nei movimenti era sempre sgraziato e saltabeccante, rivelava disteso la sua armonia
che poss'io / far s'io sono sgraziato? e se fortuna / sempre,
dimostra, passato un usciuolo, / uno sgraziato incatenato e stretto, / co'pié
ei fosse / un qualche scalzagatti o uno sgraziato. passeroni, 3-123: vedo che
. let- ter. cantare in modo sgraziato. l. riccoboni, 42
fosse / un qualche scalzagatti o un sgraziato, / come per verbigrazia uno scartato.
e corso al luogo, trovò lo sgraziato ladroncello in terra con abito femminile e
cose simili, quai ti fanno tristo e sgraziato e fannoti essere non riputato da niente
provoca disgusto o repulsione per l'aspetto sgraziato, deforme o sudicio (una persona,
facoltà mentali. -con valore attenuato: sgraziato, brutto. leopardi, 930:
più con allusione all'aspetto deforme o sgraziato o alla grande agilità nei movimenti o
scimmia (con valore aggett.): sgraziato (l'aspetto di una persona)
padre, lì, sotto aspetto animalesco, sgraziato o anche goffa e otgli occhi suoi
e presuntuosa. -per estens. sgraziato, stonato (il canto di un
monte, 1-viii-107: chi bestia, chi sgraziato, chi cativ'è? / chi
1-27: sovente / si dà 'n qualche sgraziato bottegaio / o scioperon da levar ceci
sconcezza che l'altare sta disarmonico o sgraziato; scarto improvviso. — anvato della
in modo volgare, poco dignitoso o sgraziato, goffo; scompostamente, sguaiatamente.
-per simil. uomo piccolo, sgraziato e deforme. d'alberti [s
architettonica); sgradevole all'udito, sgraziato, stonato (un suono, una pronuncia
3. gesto o movimento disarmonico, sgraziato. f. f. frugoni,
indicare la bruttezza fìsica, l'aspetto sgraziato. viani, 13-360: allora sembravo
leggi. -per estens. irregolare, sgraziato (i tratti del volto).
che un suono solo e questo anche sgraziato, strillante, scortese. 4
si è inteso mai secentista ignorante, sgraziato, bugiardo, temerario ed impostore più insulsamente
buonarroti il giovane, 9-12: quando lo sgraziato, / giunta poi la stagion ch'
sformati. 6. brutto, sgraziato o vizzo per la vecchiaia (con
2. che ha un aspetto sgraziato o, anche, sproporzionato, deforme
. che ha un aspetto sgradevole, sgraziato. biscioni [s. v.
v.]: 'sgazzerato': malfatto, sgraziato. 2. cialtrone, mascalzone
sgòrgio, agg. tose. brutto, sgraziato, deforme. palazzeschi, i-606
salvini, viii-161: tieni ogni uomo sgraziato e te nellasgraziataggine ti fai il primo.
il primo. = deriv. da sgraziato. sgraziataménte, avv. (superi
della confessione. = comp. di sgraziato. sgraziato (ant. sgraziado)
= comp. di sgraziato. sgraziato (ant. sgraziado), agg.
che trovar bisogni / il iù sgraziato, il più schifo e 'l più brutto
che si ricerca, se chi parla è sgraziato della persona. documenti sul parentado medici-gonzaga
troppo era l'adolescente, 7 sgraziato nel fare. marotta, 1-214:
marotta, 1-214: egli è uno sgraziato cisposo quarantacinquenne di infima statura. moravia
corpo, che nei movimenti era sempre sgraziato e saltabeccante, rivelava disteso la sua
dì, che tutti pa- reano più sgraziato l'uno che l'altro. giuliani,
va a piedi, cammina con passo sgraziato. 3. privo di armoniosità
il giorno senza mai variare il suo sgraziato verso. borgese, 1-150: scoppiò a
, chi usa questo dialetto scolorito e sgraziato, non possa che farsi immediato portavoce di
grande, lo avvisa assai pesante e sgraziato. di giacomo, i-534: 1 finestroni
: questo tedesco casciolino fu il più sgraziato padovano che mai fosse in padova, e
s'ammendò per modo che, del più sgraziato che aveva il vizio di stare
. b. croce, 2-288: più sgraziato fu costui negli altri suoi argomenti e
zia intutte le maniere, divenne un ragazzaccio sgraziato, spensierato, senza voglia di far
quando io l'odo in bocca di qualche sgraziato, elle mi fanno venire lo sfinimento
due righe a mente; tanto inetto e sgraziato nella conversazione che diede occasione a scipione
: sta'pur certo che saresti il più sgraziato dei maestri, il pessimo dei consiglieri
titoli, prosator tanto nobile, quanto sgraziato verseggiatore,... sembrava aver preso
. oriani, x-4-22: il poeta più sgraziato nella forma rappresentò il popolo più poetico
: altri hanno uno stile pesante, sgraziato, dilavato e insipido, che vi fa
ristoro, che un po'assomiglia allo sgraziato stile del suo concittadino guittone,.
. gobetti, ii-51: l'idillio sgraziato, la tendenza alla monotonia banale in
monte, 1-viii-106: chi bestia, chi sgraziato, chi cativ'è? / chi
pensa a che venne quello ricco e sgraziato, che per le sue dilicatezze fu
e egli uomo alcuno che sia tanto sgraziato e infelice quanto 10? berni, 31-11
mi chiavò in casa. - oh sgraziato! come faremo? buonarroti il giovane
il giovane, 9-710: son bene sgraziato io: fuggesi un ladro / con
che dir bisogna quan- d'uno è sgraziato: / è affortunato come un cane in
e pure in grazia lor qualche sgraziato / mette la roba e la saluta a
sempre. cattaneo, iii-2-362: uno sgraziato, al quale una iena di notte aveva
degna di figurare nel 'decamerone'e lo sgraziato protagonista, che finì imprigionato, per
. siri, viii-589: questo sì sgraziato et infelice campeggiamento nell'anno 1646 del-
. goldoni, vi-546: ora capisco lo sgraziato equivoco. foscolo, vi-66: 1
io leggo non hanno fatto cenno dello sgraziato accidente. r. ponghi, 242:
stuol che fu mortale / a lo sgraziato mondo... / vedi tiberio là
abbiano preso di mira anche il nostro sgraziato stato. 11. che è
simili, le quai ti fanno tristo e sgraziato e fannoti essere non riputato da niente
golosa? » casalicchio, 344: ah sgraziato uomo, e come fai baratto della
immagine di colui al quale il suo cuore sgraziato e leggiero si era abbandonato un momento
sulla sua fantasia. tommaseo, 2-iv-236: sgraziato! non t'ho io detto /
grazia, senza giustizia originale, povero sgraziato? dove sono le promesse del serpente,
? 13. locuz. essere più sgraziato che le tredici ore: essere sfortunatissimo
. allegri, 88: son più sgraziato che le tredici ore, o noi
. v.]: 'essere più sgraziato delle tredici ore': di chi è disgraziatissimo
r. borghini, 3-17: chi nasce sgraziato non ha mai ventura. questa è
monosini, 287: chi è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel forno.
vivo. 3. in modo sgraziato, con movimenti disordinati. e.
. 6. privo di leggiadria, sgraziato (l'aspetto). sergardi,
il giovane, 9-212: quando lo sgraziato, / giunta poi la stagion ch'alia
che ha un aspetto assai sgradevole, sgraziato, disarmonico o, talora, turpemente deforme
: che ha un aspetto fisico brutto, sgraziato o patito, malaticcio. g
101: nel vero fu raffaello sgraziato nelle pratiche perché usò sempre con gente
, aspra e monotona. -brutto, sgraziato (una persona, il volto, l'
porta l'ombrello; / ma quando lo sgraziato, / giunta poi la stagion ch'
, 116: principalmente, a chi nasce sgraziato, / spronar la terra o staffilare
duro, / principalmente a chi nasce sgraziato, / spronar la terra o staffilare il
e serpe. -bambino brutto e sgraziato. giuliani, ii-172: vien su
di andrea, un biglietto aspro e sgraziato. -accento stilistico-, l'accento
in partic. in modo rumoroso e sgraziato. de marchi, i-700: a
bambino si era finalmente addormentato e stronfiava sgraziato. 3. produrre un
raccontò in succinto la persecuzione fatta da quello sgraziato ai nostri sposi. svevo, 1-187
2. ant. che ha un aspetto sgraziato; che ha atteggiamenti, modi di
, le quai ti fanno tristo e sgraziato e fannoti essere non riputato da niente
2. ant. in modo stilisticamente sgraziato; goffamente, maldestramente. b
. -che ha un aspetto sgraziato o, anche, grossolano. manzini
: sedere grosso. -edificio mastodontico e sgraziato. fucini, 686: quel borioso
egli è padre / di quel figliol sgraziato, che da lui, / senza alcuna
, le quai ti fanno tristo e sgraziato e fannoti essere non riputato da niente e
-per estens.: camminare in modo sgraziato o ancora incerto, facendo i primi passi
troccolóne, sm. corpo grosso e sgraziato. trocantèrico: indice antropologico risultante
fosse / un qualche scalzagatti o uno sgraziato. fanfani, uso tose. [s
o domestico. 4. grossolano, sgraziato (un tratto fisico, una corporatura)
-persona che, a causa dell'aspetto sgraziato o del comportamento riprovevole, provoca
testina. -muoversi in modo goffo e sgraziato, dimenarsi (una persona).
quando io l'odo in bocca di qualche sgraziato, elle mi fanno venire lo sfinimento
. rebora, 3-i-78: sebbene cotesto sgraziato riassunto o sommario zibaldonico non sia sufficiente
-ci). letter. sonoro e sgraziato (una voce). calzabigi,
. privo di bellezza, di leggiadria, sgraziato (l'aspetto di una persona,
, sf. region. naso grosso e sgraziato, a patata. pasolini, 27-79
di assimilazione, anche se un po'sgraziato e goffo:... 'formattare'.
tentativo di assimilazione, anche se un po'sgraziato e goffo: 'softwarista'.