tettoia a divorare il fieno o a sgranare ingordamente la biada. 3.
nella stufa, io le ho date a sgranare i fagiuoli, nel saltarti di palo
are, tr. [chìccolo). sgranare, levare i chicchi (da una
cavare i grani dalle spighe; sgranare. 2. tecn. disgranare
= dall'ingl. to ginn * sgranare il cotone '. ginnàsia,
, deriv. da to gin 'sgranare [il cotone] '. ginnèta
il padre continuava a bisbigliare e a sgranare il rosario. ogni tanto sbadigliava. clemente
; poiché allora la pietra comincia a sgranare e spaccare in minute schegge, le
in mano una monetina bianca che fece sgranare tanto d'occhi al soldato, sbalordito
... (c'era da sgranare tanto d'occhi, parola d'onore:
mie lagrime avrebbero l'aria / di sgranare un rosaio di tristezza. 6
ascoltare il cavaliere, in atto di sgranare tutto il suo rosario, oh dico
sbaccello). liberare dal baccello, sgranare, sgusciare. tommaseo, 2-ui-70
sbrodettare: per rimproverare. 6. sgranare il rosario. biundi, 415:
i semi dei legumi dal baccello; sgranare. chiappini, 260: 'scafare':
. chiappini, 260: 'scafare': sgranare (dicesi delle fave, dei piselli
210: la scatola sonora continuava a sgranare in miniatura una polca centenaria. comisso
di lidia. 3. tose. sgranare le pannocchie del granturco. p.
-passare, rigirare fra le dita; sgranare il rosario. d'annunzio, iv-2-196
parti di un ingranaggio a contatto; sgranare. -anche all'imp., come comando
:... (c'era da sgranare tanto d'occhi, parola d'onore
. sgarnare, v. sgranare. sgarognare, tr. (sgarògno
seranàbile, agg. che si può sgranare, che perde facilmente la propria compattezza
= comp. dall'imp. di sgranare e fagiolo (v.).
disse un baccel, che s'aveva a sgranare: / « domandatene il papa de'
farlo star quieto costantina lo incaricò di sgranare i piselli. stuparich, 3-147:
petrocchi [s. v.]: sgranare... le castagne dal riccio
di oggi, disse rocco, voglio sgranare la meliga. sinisgalli, 6-79: bisogna
la casa appresso? » cominciò a sgranare bestemmie, e finì quando tutto il
d'una festa; a volte lo sgranare della mitraglia. -per simil.
il nemico cede e si accontenta di sgranare su di noi le sue mitragliatrici.
, v-15: sentì dietro a sé uno sgranare di zoccoli ferrati sui sassi. bonsanti
210: la scatola sonora continuava a sgranare in miniatura una polca centenaria. jovine,
l'invidia per l'uomo che sa sgranare le sue ventiquattrore senza errori ed omissioni.
ogni rumore della città, in ogni sgranare di minuti e di orari, in
del semaforo... continuava a sgranare il suo giallo, giallo, giallo.
locuz. - aver dato le cervella a sgranare i fagioli: avere perso la testa
nella stufa, io le ho date a sgranare i fagiuoli nel saltarti di palo in
frasca. -essere un baccellone da sgranare con un'accetta: essere sciocco o
una tettoia a divorare il fieno o a sgranare ingordamente la biada. -assol
palazzeschi, 6-194: « gli invitati vogliono sgranare », disse sergio. c.
20-31: dopo lunghi morsi nel paneprincipia a sgranare a quattro palmenti. pratolini, 10-222:
: contrario di ingranare... sgranare la catena dell'argano: disingranarla dall'
2. macchina azionata manualmente per sgranare le pannocchie del granoturco.
su un veicolo, che serve a sgranare le pannocchie di granoturco già sfogliate,
sgranatóre1. sgranatura1, sf. lo sgranare i legumi o, anche, le
(sgranisco, sgranisci). ant. sgranare. 2. intr. con
prove. = deriv. da sgranare. sgranulato, agg. leso
grappolo degli acini separandoli dal graspo; sgranare. - anche assol. tanaglia
tr. { spippolo). tose. sgranare i chicchi mritani] in ispecie
. i bambini: solo per vederli sgranare / nel viso tanto sudicio i
ad ascoltare il cavaliere, in atto di sgranare tutto il suo rosario, oh dico
la lingua. -per simil. sgranare gli occhi, spalancarli, strabuzzarli.
tribbia! -ant. sgusciare, sgranare i semi di un ortaggio. boccaccio
o a stender le braccia o a sgranare gli occhi o a trombettar col culo pur