, dolore, affanno, angoscia; sgradito, molesto, doloroso. latini,
: non riuscire. - anche: essere sgradito, non andare giù. segneri
autotreni. rigatini-cappuccini, 179: sgradito all'orecchio e al buon gusto è
, civili, o si tema riesca sgradito all'autorità dominante; edulcorare, svitalizzare
, infido (una situazione); sgradito, molesto, doloroso (un avvepare
2. deplorevole, biasimevole, sgradito, disgustoso; che si vorrebbe,
: affatto / non sono io poi sgradito, né di modi, / né di
. non accetto, poco accetto; sgradito. tommaseo [s. v.
tempi composti). letter. riuscire sgradito, spiacevole; dispiacere. guittone
(ant. disagradito). letter. sgradito. guittone, 150-15: noioso alcun
6. giungere sgradito, spiacere. guittone, i-25-8:
. e disùs. dispiacere, essere sgradito. cino, iv-229 (io9 ~
letter. e disus. non gradito, sgradito. carducci, ii-5-99: spero,
dio nei cieli. -molesto, sgradito. calmeta, 115: tomo a
dispiacenza: essere in odio, riuscire sgradito, dispiacere. iacopone, 63-9:
essere inviso, mal accetto, riuscire sgradito, non andare a genio; offendere
in dispiacere, a dispiacere: riuscire sgradito, odioso, contrario ai propri desideri
, che arreca dispiacere; che riesce sgradito; che ispira molestia, fastidio, che
), agg. non piaciuto, sgradito. b. davanzati, i-163
stava per esprimere, potesse riuscire di troppo sgradito all'imperatore. de roberto, 48
-assol. essere nauseante, riuscire sgradito, ripugnare. fioretti, 1-175
causa di crucci, di preoccupazioni; riuscire sgradito, urtare il senso estetico; intralciare
venire a noia; dispiacere, riuscire sgradito, contrario ai propri desideri o alle
-assol. essere nauseante, riuscire sgradito, ripugnare ai sensi e allo spirito
6. rifiutare come nauseante o sgradito al gusto (un cibo, una
fastidio, riuscire fastidioso, molesto, sgradito, contrario alle proprie aspettative; dispiacere
fello. -spiacevole, increscioso, sgradito, molesto (una notizia).
verso, ecc.); improprio, sgradito all'orecchio, poco armonioso, ridicolo
-non gradito, poco gradito: sgradito. delfino, 1-361: - or
. -mal grato: ingrato, sgradito. leopardi, 19-154: e se
e di minaccia. -assol. riuscire sgradito o importuno; essere causa di scompiglio
di poco gusto a qualcuno: essergli sgradito. tassoni, ix-376: gli era
maligno. 2. che riesce sgradito, male accetto; che suscita avversione
. 3. figur. rendere sgradito. bartolomeo da s. c.
o si comporta in modo fastidioso o sgradito agli altri o riesce pericoloso, dannoso
. incomportabili ad usare. 10. sgradito, fastidioso, insopportabile (una persona
2. che non suscita simpatia; sgradito, antipatico, scostante. ariosto
che non suscita desiderio; sgradevole, sgradito. comisso, vi-71: i
. ant. che non è amato; sgradito. delle compagnie comiche dell'italia
qualcuno. -in senso attenuato: riuscire sgradito, dispiacere; causare disagio, imbarazzare
3. che reca molestia, fastidio; sgradito, spiacevole. lamenti storici, iii-25
titolo, ecc.) di estremamente sgradito. tommaseo [s. v.
spiacevole, noioso; molesto, sgradito. - anche con litote.
è ributtato, discacciato, inimicato, sgradito, vituperato, disertato, maledetto. gioberti
. insalsare, tr. rendere sgradito, amareggiare. n. villani
2. aspro, spiacevole, sgradito (un suono, un rumore,
e ripugnanza; odioso, antipatico, sgradito, repellente. canteo, 375
. 2. lavoro fastidioso, sgradito, complicato. tommaseo [s.
malaccètto (mal accètto), agg. sgradito, inviso. tommaseo [s
. -anche: molesto, fastidioso, sgradito; esecrabile, detestabile. livio volgar
è corrisposto, che suscita indifferenza; sgradito (una persona, un sentimento).
2. con uso aggettivale: sgradito, non bene accetto. gelli
cattiva qualità, difetto congenito; sapore sgradito. -anche: qualità per cui un cibo
, non accetto, non gradito o sgradito ec., è compagno a * beneviso
2. che reca fastidio, sgradito. rajberti, 5-48: perfino a
antipatia; inviso, non accetto, sgradito. salvini, 15-4-224: madre
0 accolto volentieri; un manuale era sgradito e respinto. -ant. che
reca noia e fastidio; antipatico, sgradito. pataffio, 4: io
, scarsamente rimunerativo; lavoro fastidioso, sgradito, complicato. 1.
, agg. letter. spiacevole, sgradito. boccaccio, 21-29-27: la
, agg. ant. e letter. sgradito, penoso, doloroso.
molesti. -non bene accetto, sgradito. cariteo, 63: fu t'
iron., con riferimento a chi giunge sgradito o indesiderato). aretino,
venuta a noia. -diventare spiacevole, sgradito, fastidioso, gravoso. giuseppe
; causare disagio. -anche: essere sgradito e spiacevole. livio volgar.,
. intr. riuscire molesto, fastidioso, sgradito (o anche pericoloso); venire
, delusione, insoddisfazione; sgradevole, sgradito. -anche: che offende il senso
lì dentro ammucchiati. -che è sgradito o inviso a una persona; insopportabile
, religiosi, civili o possa riuscire sgradito all'autorità dominante; chi toglie vitalità
3. molesto, fastidioso, sgradito fisicamente, moralmente, intellettualmente o,
, il ricomprarsi, quando / qualche sgradito la lor pania intrica. / che per
situazione imbarazzante, un fatto molesto o sgradito (anche nell'espressione orpellarla).
. -sapere d'ostico: riuscire sgradito; parere inopportuno. a.
, di persona il cui arrivo è sgradito. pazzi, xxvi-3-326: se tu
tenue quantità, ma sufficiente per renderlo sgradito. -spirito di patata', v
di gentilezze. -corteggiamento importuno e sgradito, volgare o, anche, brutalmente
. -figur.: risultare molesto, sgradito spiacevole. fiore [dante]
scampagnate. 5. riuscire sgradito, spiacevole; provocare fastidio, noia
ambracane. -venire a puzzare: risultare sgradito; destare l'avversione, fostilità di
. -sapere di rame: essere sgradito. grazzini, 4-274: i piaceri
. -incarico, lavoro faticoso o sgradito. verga, 4-382: -mattinata,
in un luogo solitario, lontano, sgradito; esiliare, confinare. boccaccio
atto o a un comportamento che risulti sgradito, riprovevole o offensivo; esprimere disappunto
a un comportamento altrui avvertito come sgradito e offensivo (in partic. nelle espressioni
può o non si vuole inghiottire perché sgradito. moravia, iv-92: il liquido
forte agrume'. vale spiacere, essere sgradito, offendere, urtare, e
, opportuno o, al contrario, sgradito, fastidioso, doloroso, oppure migliore
e tre. -sottrarsi a un compito sgradito. rajberti, 5-221: avvertite
per qualcosa di inopportuno, molesto, sgradito. dante, inf., 31-122
di un luogo, di un ambiente sgradito o sgradevole. pacichelli, 2-308:
. -venire qualcosa a schivo: divenire sgradito, risultare odioso. scambrilla,
il dolore. -evitare qualcosa di sgradito. piovene, 14-143: dopo qualche
. locuz. -essere mal sentito: risultare sgradito. tortora, ii-185: avendo inteso
2. disus. privato di favore, sgradito. tramater [s. v.
.]: 'sfavorito': mal accolto, sgradito. sfazzonato, agg. ant.
anche caviliosamente o ambiguamente, un discorso sgradito, un argomento di conm. adriani
o a lusinghe o a quant'altro risulta sgradito. s. carlo da sezze,
6. evitato, scansato in quanto sgradito o antipatico (una persona).
. non andare a genio, riuscire sgradito, rincrescere. g. b
vile. -odioso, spiacevole, sgradito (la manifestazione di uno stato d'
, non andare a genio, essere sgradito. niccolò del rosso, 1-298-6
tendenza a molestare indistintamente tutte le sgradito, malgradito, abborrito. cicognani, i1i-2-26
della caduta. -in modo da risultare sgradito all'olfatto. fenoglio, 5-i-974:
occhi dei genitori. 2. riuscire sgradito, antipatico, importuno, irritante o
di area sen., deriv. da sgradito. sgraditaménte, avv. spiacevolmente
a fumare. = comp. di sgradito. sgradito (part. pass
= comp. di sgradito. sgradito (part. pass, di sgradire)
lieto fra tanto, sicuro di non essere sgradito, menarà i giorni. alfieri,
che affatto / non sono io poi sgradito, né di modi / né di persona
mosso un soffio) sarei giunto non sgradito. soldati, ix-65: mi era parsodi
, ix-65: mi era parsodi non esserle sgradito! oppure mi sono sbagliato?
fatto il mio dovere: duro, sgradito, penoso dovere. spero che saremo
sgratare, intr. ant. risultare sgradito. boccaccio, vi-138: di quinci
di ammettere ciò che è spiacevole, sgradito. tommaseo [s. vj:
o difficile da trattare; spiacevole, sgradito. s. degli arienti, 2-478
2. dichiarare concluso un compito difficile e sgradito; non volersene più occupare.
condizione o a un evento sfavorevole, sgradito. f. f. frugoni,
2. sonevole male: che suona sgradito, sfavorevole (unque delle fontane e dei
o a un parere che potrebbe risultare sgradito o anche offensivo). g.
verificato un fatto dannoso, pericoloso, sgradito o imbarazzante; diffidare per una determinata
pericolo o rischio che si verifichi un evento sgradito, dannoso o funesto. dante
tono o evitando di affrontare un argomento sgradito. g. bentivoglio, 4-545:
, o anche avversione e ostilità; sgradito. -in partic.: inviso a dio
.: cfr. piacere1). essere sgradito, molesto o insopportabile, provocando disagio
questo spiacere. 4. l'essere sgradito o antipatico agli altri, provocando la
già tranquillamente adagiato. -offensivo o sgradito per chi legge o ascolta (uno
spìacibilìssimó). ant. spiacevole, sgradito, offensivo. fra giordano [
-lasciare un servizio per lo più sgradito a un altro che vi subentra.
in quanto è inopportuno, molesto, sgradito, contrario al gusto estetico, irragionevole
e comodità, confinandolo in un luogo sgradito. b. segni, 33:
. -tappa di un viaggio sgradevole o sgradito. alfieri, 9-70: la noia
la propria volontà qualcosa di gravoso, di sgradito, di turpe; avere a soffrire
iii-9-135: non riuscirà... sgradito un cenno di uno scritto del dott.
poco frequentata, per evitare un incontro sgradito. 1. nelli, i-162
su un argomento; eludere un discorso sgradito, inopportuno o imbarazzante (anche nella
prevedere il verificarsi di un evento futuro sgradito. -anche in relazione con una prop
per respingere un contatto fisico o sessuale sgradito. cielo d'alcamo, xxxv-i-178:
interlocutore è sensibile, che gli riesce sgradito. buonarroti il giovane, 9-624:
a un argomento, per lo più sgradito all'interlocutore. manzoni,
, benché particolarmente faticoso, doloroso o sgradito, o, anche, illegale o
, liberarsi di un impegno gravoso o sgradito, di una condizione disagiata; levarsi
. permettere un comportamento ritenuto spiacevole, sgradito, fastidioso o lesivo dei propri o altrui
. in partic. da uno spettacolo sgradito. dante, inf, 21-98:
, fare, mettere veleno-, risultare sgradito, amaro o indigesto, in seguito a
per scansare un dovere, un impegno sgradito; tagliare la corda. i