l'opericciuola] a memoria non affatto sgradita del suo devotissimo... servitore.
scrivendo queste chiacchiere, entrato oramai nella sgradita stagione dei disinganni, vieppiù sempre di
segretario di stato, caldeggiavano la nomina sgradita al quirinale per la sede arcivescovile di torino
scrivendo queste chiacchiere, entrato oramai nella sgradita stagione dei disinganni, vieppiù sempre di essa
accompagna un'affermazione che può riuscire sgradita a chi l'ascolta. buonarroti il
fare deliberatamente cosa che si sa essere sgradita a una persona; far indispettire;
omaggio); fare ad altri cosa sgradita. - anche assol. guittone
piaga: mostrare con chiarezza (spesso sgradita) dove sta il male. cattaneo
giovinetto innamorato, / cui deserta e sgradita / non divisa con me fugge la vita
conseguenza (per lo più dannosa o sgradita). panigarola, 2-273: prima
. introduce un'affermazione o una scoperta sgradita (ed è per lo più preceduto dalla
... sulle prime poteva riuscire sgradita, ma poi si rivelava incantevole.
non senza sorpresa, anche spiacevole o sgradita). bonichi, 41: soverchio
abbattimento. piotene, 1-37: la sgradita presenza d'esseri disturbatori, la praticità
. ant. dispiacere, fare cosa sgradita a qualcuno; non soddisfare i suoi
. introduce un'affermazione o una constatazione sgradita, un'amara sorpresa o una conseguenza
cosa, a rendere accettabile una cosa sgradita o ad accattivarsi l'altrui simpatia;
, che può essere anche spiacevole o sgradita). guidotto da bologna,
rialzati i ghibellini ormai necessari. -incombenza sgradita, impegno fastidioso. della porta,
invidia è tanto amara e sgradevole e sgradita, che sempre si copre, s'ammanta
'merendaccia ': merenda cattiva, sgradita. ballesio, 769: c'invitò a
compito gravoso; incombenza particolarmente onerosa o sgradita. guicciardini, i-4: a lodovico
..., trovammo con nostra sgradita sorpresa una mutazione nei prezzi.
, la cui conversazione risulta stucchevole e sgradita. pananti, ii-384: madama di
dovesse apporsi che non fosse ad essi sgradita converrebbe l'aggettivo di 'neo-liberali '.
incarico gravoso; incombenza particolarmente onerosa o sgradita; briga, seccatura. giacomo da
qualche volta faceva uso del bastone, cosa sgradita in abissinia; ma non otteneva altro
dove la propria presenza è inopportuna o sgradita. manuzzi [s. vjj:
. -scherz. costringere a un'attività sgradita. carducci, iii-24-157: broglio non
pretesti nell'intento di procrastinare un'azione sgradita; tergiversare. storie pistoiesi, 1-131
comportamento, una situazione o un'azione sgradita, difficile o impossibile. anonimo,
trascurare, tralasciare; accettare una situazione sgradita. martello, 171: io passo
peggiore di una faccenda; conseguenza più sgradita o funesta. - anche in espressioni
benessere, ecc.); attenzione sgradita; istanza importuna; fastidiosa insistenza.
indicare chi impone ad altri la propria sgradita presenza). dossi, 2-i-470:
di colpo, rovinosamente (una situazione sgradita, una disgrazia, una grave avversità
arte 'impressionistica e sensuale'al croce tanto sgradita? idem, 21-24: non accorgersi che
-opporre un totale rifiuto a una realtà sgradita; non prendere minimamente in considerazione una
stati uniti. piovene, 1-37: la sgradita presenza d'esseri disturbatori, la praticità
nelle sue braccia per timore di riuscire sgradita, tutta dentro si rammollì di pianto
nuovi incarichi. -persona sgradita con la quale si intrattiene un rapporto
, compiere un'azione che si teme sgradita o è ritenuta sconveniente o riprovevole.
fastidio, sobbarcarsi un'impresa difficoltosa o sgradita. boiardo, 3-4-57: diceva rodamonte
che non si desidera incontrare una persona sgradita o giunta in un momento poco opportuno
5. liberarsi di una persona importuna o sgradita, allontanandola da sé o estromettendola dal
una persona, liberandola dalla propria presenza sgradita o inopportuna; togliersi di mezzo.
. 3. abbandonare una persona sgradita. moravia, 21-37: non chiamarmi
invar. nel gergo teatrale, parte sgradita, di secondo piano, che impedisce ah'
in rilievo le sue doti. parte sgradita. f f 2.
di non frequentare una persona antipatica, sgradita, fastidiosa o la cui presenza può
3. evitare di incontrare una persona sgradita o la cui presenza può causare imbarazzo
-evitare un impegno, scansare un'incombenza sgradita. magalotti, 9-1-124: tu hai
dinastia o da sé una compagnia malvagia o sgradita. gherardi, lxxvtii-iii-320: doma la
o in una condizione per lo più sgradita, fastidiosa, dannosa; restìo, riluttante
sé con energia una condizione gravosa, sgradita o sfavorevole; rimuovere un'idea,
allontanare da sé una persona importuna o sgradita. d. bartoli, 2-3-239:
o noioso; incombenza particolarmente onerosa o sgradita; briga, fastidio, grattacapo.
ragionevole. -sbarazzare da una presenza sgradita. gliersela di tomo.
nelle sue braccia per timore di riuscire sgradita, tutta dentro si rammollì di pianto
volta faceva uso del bastone, cosa sgradita in abissinia; ma non otteneva altro che
: pensavo che la sorpresa nonti sarebbe tanto sgradita. borgese, 1-327: ormai e luminosamente
sgrato, sm. ant. incombenza sgradita. monaldo da sofena, xvii-194-89
qualcosa, dall'af- frontare un'eventualità sgradita. siri, ix-1434: non solo
smantellamento. -liberare qualcuno da una presenza sgradita o c. e. gadda,
anche, a una situazione fastidiosa, sgradita, non dignitosa. emiliani-giudici, 1-2
: far buon viso a una situazione sgradita ma inevitabile. spallanzani, i-54:
che la mia presenza non doveva essergli sgradita quanto sembrava. 2. vistosamente
. in senso concreto: atto, azione sgradita, che arreca dispiacere.
indifferenza a che qualcosa risulti gradita o sgradita. grazzini, 9-391: chi non
dispetto della propria; accettare una situazione sgradita rodendosi nelrani- mo. - in partic
disagio. -in senso concreto: incombenza sgradita e fastidiosa. malispini, 19:
alla compagnia di una persona fastidiosa o sgradita, o a una conversazione spiacevole.
comportamento, una situazione o un'azione sgradita, difficile. guido da pisa,
, una situazione spiacevole, una persona sgradita, un'offesa, un danno, ecc
preoccupazione di fare o di aver fatto cosa sgradita o inopportuna. leopardi, iii-67
eliminare fisicamente un avversario, una persona sgradita; uccidere o far uccidere; ammazzare,
3. sopportato a malincuore (una persona sgradita, la sua presenza).
. sopportare, subire una situazione gravosa o sgradita. capuana, 12-86: che calice
, insopportabile, o, comunque, sgradita; liberare dal timore, dall'errore,
da un luogo o da una persona sgradita. pavese, 9-113: gironzolai tra
sposati getta ormai su di lei una luce sgradita: quella della 'sfasciafamiglie'. tv sette