chiude; / poi si vede sgorgar vaga fontana, / dove tra molte sue
7-82: vedeva nell'umido cielo crepuscolare sgorgar liquida e calma la luce di giove
. marino, 9-108: miri qui sgorgar globi, eruttar bolle, / là
è separata, il siero morboso continua a sgorgar fuori. targioni tozzetti, 12-6-196:
7-82: vedeva nell'umido cielo crepuscolare sgorgar liquida e calma la luce di giove
, che sbocchino in fosse maestrali da sgorgar tacque e scolarle. = dal
i tribuli e le spine e per sgorgar tacque i manoali uomini. guarini,
vedevano, quasi da baratro infernale, sgorgar da esso fiamme. ceredi, 46:
che del cuore / la grave oppression sgorgar repente / fa di lagrime un rio dalle
pispinelli. marino, 1-9-108: miri qui sgorgar globi, eruttar bolle, / là
terra. marino, 1-9-108: miri qui sgorgar globi, eruttar bolle, / là
errore: repressi le parole alate che volevano sgorgar fuori. -abbassare la voce.
a ritroso io provo / presso a sgorgar le lagrime rispinte / da una letizia vincitrice
una perpetua e dolorosa difficoltà sul primo sgorgar delle orine. fanzini [1905]
la nota / a pochi fonte ampia sgorgar da incolti / spiriti, ove apparir dovea
, si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e scintille di fuoco
t'avaccia / di sbottar, di sgorgar di vino un fluvio. viani,
, si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e scintille di fuoco spessissime
an- ch'esse, in vece di sgorgar fuori ad alleggerirlo, ripiovean sopra lo
fumo, si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e scintille di fuoco
... vedeva nell'umido cielo crepuscolare sgorgar liquida e calma la luce di giove
i-502: la te / di sgorgar lagrimando un mar di pianto. ciro di
per refrigerio de l'afflitto core / sgorgar per gli occhi il doloroso affetto.
buoni da'tristi, due diluvi farà iddio sgorgar fuori dalle immense cataraffe della onnipotenza sua
, che sbocchino in fosse maestrali da sgorgar tacque e scolarle. giornale agrario toscano
. marino, 1-9-108: miri qui sgorgar globi, eruttar bolle, / là girelle
intomo. marino, 1-9-108: miri qui sgorgar globi, eruttar bolle, / là
fra pendici erte e nevose; / là sgorgar acque da perenne vena / e spumeggiar
mature. casti, ii-1-61: là sgorgar acque da perenne vena / e spumeggiar