... si adoperavano per fare lo sgombro domandato cosi gentilmente]. idem,
. petrarca, 91-10: poiché se'sgombro della maggior salma, / l'altre
30-107: talvolta quando il paesaggio è sgombro, mi gitto all'aperto e allora mi
e la nube dagli occhi ecco ti sgombro, / che la vista mortai t'
, iv-2-931: il polo del cielo era sgombro, in forma di orbe,
... attendea con sollecitudine allo sgombro, e ad apparecchiare la città a
, avvisò nel secondo un buono spazio sgombro]. 4. prendere di
. comisso, 1-183: il cielo era sgombro di nubi e non pareva che il
linati, 8-95: tornò quando, sgombro il cielo, la bellezza terrestre scoppiò
, ligio e regolare, dal passato sgombro e dalle mani pulite. piovene, 5-108
sforza e palamede. 2. sgombro da nuvole e da nebbie, sereno,
genov. lasgertu, napol. lacierto 'sgombro '. ciòtola (ant.
lucente aperto dai concertisti municipali e mantenuto sgombro dai portatori de'cavalletti, avanza nero nel
dormire una persona, che al volto sgombro di peli e all'abito succinto e
con una metafora, v'era singolarmente sgombro al sopravveniente conflitto moderno fra capitale e
, fra capitalisti e proletari; tanto sgombro, da rischiare che quel conflitto ivi
un grand'albero, il terreno rimane sgombro per qualche tempo, ma poi si
sguardo mortai tieni impedito / già ti sgombro davanti, e già ti svelo / l'
. 4. non impedito, sgombro, aperto (un luogo).
sguardo mortai tieni impedito / già ti sgombro davanti e già ti svelo / l'insolito
, una via); vuoto, sgombro, dove non c'è nessuno (una
sinceramente. 6. vuoto, sgombro, non occupato. verga, i-35
che la dimora / sua lunga aveane sgombro ogni pensiero. carducci, 196: già
, inerme (un corpo); sgombro (un terreno). dante
. 3. lasciare il terreno sgombro, libero dallo strato (di acque
libero da impedimenti, da impicci; sgombro. - anche al figur.
3. non occupato, libero, sgombro (un luogo). boccaccio,
, 1-413: il cielo si distendeva sgombro e tranquillo. dossi, 48:
, superficiale; divagato, libero, sgombro da pensieri (la mente, il
4. privo di ostacoli, sgombro, diritto (una via, una
tonda figura nel più limpido e più sgombro cielo, come un grande, incorporeo occhio
estraneo interesse, il cuore dovrebbe essere sgombro da ogni desiderio che il quadrato dell'
casa, ecc.): libero, sgombro. boccaccio, viii-2-13: l'
paesi della toscana. 2. sgombro, libero da escrementi. redi,
: si requisirono paesani per aiutare lo sgombro dei carri; e io vi so dire
il quale ha la lunghezza di uno sgombro azzurrognolo, con larghe strisce traverse, collo
ergea la cima olimpo favoloso, / e sgombro de'suoi tuoni e senza spettri /
felici voi! felice / qualunque, sgombro di memorie il core / al re
che la dimora / sua lunga aveane sgombro ogni pensiero. 8. prov.
, i-190: il suolo era quasi sgombro da ogni vestigio di feudalità straniera.
ergea la cima olimpo favoloso, / e sgombro de'suoi tuoni e senza spettri /
e senza chiusura. -che è sgombro da ogni ostacolo (un luogo).
era calato all'improvviso da un cielo sgombro e terso, dopo piogge instancabili e
fatale. gramsci, 22: il cielo sgombro di ogni fumosità cittadina, permette di
per lo più con le interiora di sgombro, di garo e di altri pesci marinati
italia le speranze della conciliazione e dello sgombro. e. cecchi, 9-101: non
grande viale che nei boschi viene mantenuto sgombro di vegetazione per limitare la diffusione di
2-211: l'azzurro era teso e sgombro senza una vela e ci si contavano
la pianura e i monti si è fatto sgombro di nubi, limpido, rasserenato da
illi, ii-630: il mare è sgombro indaco, tutto d'un pezzo e
. lucini, 3-248: il cielo sgombro, puro s'inzaffira e si specchia
napoletano). 7. ittiol. sgombro. 8. con funzione di agg
un grand'albero, il terreno rimane sgombro per qualche tempo, ma poi si
un grand'albero, il terreno rimane sgombro per qualche tempo]. tommaseo, 15-177
, di dimensioni maggiori rispetto al comune sgombro. = deriv. dal ven.
. 14. non occupato, sgombro (un passaggio, un'apertura)
appena superata una sbarra, gittavansi allo sgombro delle macerie, abottinando travi e tavoloni
(un recipiente); sparecchiato, sgombro (una mensa). lorenzo de'
libera strada. 33. sgombro, vuoto; non ingombrato, non
cesarotti, 1- xxv-366: libero e sgombro, ateniesi, vi stava innanzi il
: il lido, per lunga tratta sgombro di scogli, rendea più agevole lo
limpida e fredda. 2. sgombro da nuvole e da nebbia; sereno,
7. sereno, terso, sgombro da nuvole o da nebbia, pieno
: laggiù, in fondo al campo sgombro del pallamaglio, s'era riaperta la gran
maccarèllo). ittiol. region. sgombro. maestro martino, lxvi-1-187:
. petrarca, 91-9: poi che se'sgombro de la maggior salma, / l'
ognor più al sommo, il cielo / sgombro ti appare, e manifesto il sole
per rammarichi. 7. ant. sgombro. -anche: aperto, non delimitato.
marinàggio2, sm. operazione di sgombro della fronte d'attacco dal materiale abbattuto
il cultor... poi che sgombro / ha de la cara messe il fertil
: làggiù, in fondo al campo sgombro del pallamaglio, s'era riaperta la gran
. moravia, ix-309: sul poco terreno sgombro intanto, pullulavano e circolavano, mischiati
. 4. per estens. sgombro da nubi, limpido, sereno.
secrezioni nocive. -in partic.: sgombro del cibo (lo stomaco).
il bel mosaico del pavimento, quasi sgombro, spiccava in tutta la nitidezza de'
ciò che scrivo. 5. sgombro da nuvole, da nebbia, da vapori
il bel mosaico del pavimento, quasi sgombro, spiccava in tutta la nitidezza de'
poerio, 3-297: l'alma, sgombro il nocente / sospetto, aspiri alla
.: non impressionato da alcunché, sgombro di pensieri (la mente).
presenta ostacoli o ripari naturali; completamente sgombro (un terreno: anche con riferimento
sensi e lascian solo / ne lo sgombro suo regno il pensier nudo.
se n'era tratta. -limpido, sgombro; sereno, terso (il cielo)
pescatello chiamato ofi- dion simile allo sgombro. domenichi [plinio], 32-9:
esterna, intorno / caduto il palancato e sgombro il suolo, / i muri gli
: laggiù, in fondo al campo sgombro del pallamaglio, s'era riaperta la
... vengono collocate in posizione di sgombro al cielo dei ponti.
di pesci... del genere sgombro... in toscana dicesi 'pela-
item uno pescatello chiamato ofidion simile allo sgombro colla radice del giglio. 2.
trachurus trachurus). - anche: sgombro (nel livornese). -pesce chirurgo
querini, 377: sicuro, facile e sgombro da complicazioni maneggio de'pianconi medesimi.
-per estens. area di terreno livellato e sgombro; spiazzo, spianata.
stesso. 10. spazio sgombro, libero, disponibile. aretino,
, sm. area di terreno piano e sgombro, sterrato o variamente lastricato, di
estens. superficie di terreno spianato e sgombro. targioni tozzetti, 7-118: davanti
agg. disus. aperto, largo, sgombro, spazioso. -anche con riferimento a
diversi ambienti, lavato con le pompe, sgombro d'ogni segno d'ogni traccia e
. in modo sereno, con l'animo sgombro da preoccupazioni e da affanni; placidamente
ponte, che è... sgombro sì d'ogni intoppo che uno può andare
13. ant. libero, sgombro. s. bonaventura volgar, 49
terreno pianeggiante. -in partic.: luogo sgombro da ostacoli, adatto per porvi un
ii-52: l'esperienza propria e animo sgombro da preconcetti giudizi gli avrebbero assicurata la
: dalla seconda lettera tua mi apparisci sgombro da turbamenti che pare t'avesse dato il
moravia, ix-300: sul poco terreno sgombro, intanto, pullulavano e circolavano,
caliginoso e stanco. 4. sgombro da nubi, limpido, terso (il
quella operazione mediante la quale si tiene sgombro un canale dalle materie tutte le quali
qua e là, da un quadrello sgombro e terso, traspariva una parte del piazzale
non toccato da inquietudini morali o sgombro da dubbi (la coscienza, l'anima
-terso, limpido, chiaro; sgombro da nuvole (il cielo).
alla conversazione e di lasciare il passeggio sgombro. -per estens. provocare irritazione
diventare o ritornare sereno, terso, sgombro da nubi (il cielo, il
che è ritornato sereno; terso, sgombro da nubi. r. borghini
di essi faceva conto di succhiarsi uno sgombro e una fetta di razza, oltre il
sensi e lascian solo / ne lo sgombro suo regno il pensier nudo. pecchi,
carriera con un pesce resistente come lo sgombro. -energico, forte (un
lucia, 138: il lago era sgombro, non soffiava un respiro di vento,
'l signoreggia, e 'l rende / sgombro e securo a chi diretro ascende.
del futuro giorno. arici, ii-149: sgombro di nubi èu cielo ed una luce
dell'oste, che veglia all'ingresso sgombro, si riscuote. già volta ad uscire
le fiamme abbino riguardati. -mantenere sgombro, preservare (da un inconveniente,
cucini, 9-27: il cielo è tutto sgombro di nubi... il vento
ne vien detta. 2. sgombro da persone indesiderabili (un luogo)
dell'oste, che veglia all'ingresso sgombro, si riscuote. -per simil.
5-i-520: il pendio rotolato era perfettamente sgombro, invisibili le tracce del suo folle rotolarsi
'l signoreggia, e 'l rende / sgombro e securo a chi diretro ascende. buonarroti
col badile (o, anche, tenere sgombro un fosso dai detriti usando il badile
da un luogo che deve essere lasciato sgombro; allontanarsi da una persona, liberandola
e la spolverina. 3. sgombro da preoccupazioni, fastidi, pensieri spiacevoli
un grand'albero, il terreno rimane sgombro per qualche tempo, ma poi si copre
pass, di sboscare), agg. sgombro da vegetazione boschiva. boccalini,
punto. 8. apparire terso, sgombro da nubi o da altre perturbazioni (
9. apparire terso, limpido, sgombro da nuvole (il cielo).
. 2. rasserenato, terso, sgombro da nubi, da foschia (il
rustica. 4. sereno, sgombro da nubi, chiaro, luminoso,
e sulle arti di milano, iii-141: sgombro, tra due ali di popolo? moravia
, agg. disus. libero, sgombro, aperto (il cielo). -
de'toracici, che non differisce dallo sgombro, se non per aver una sola pinna
di pesci che riuniscono i caratteri dello sgombro e dell'esoce. = voce dotta
. serenitade), sf. l'essere sgombro da nubi o da nebbie; limpidezza
concreto: cielo limpido, terso, sgombro di nubi. dante, purg.
. bruno, 3-26: tanti suspiri sgombro dal petto e dal cor sfavillo tante fiamme
sfociare), agg. disus. sgombro da ostruzioni, da detriti che impediscano
. svuotarsi di gente, diventare lentamente sgombro di folla (un luogo).
delle sei fave che fra 6 ore avessi sgombro la ciptà. tansillo, 1-2:
. bruno, 3-26: tanti suspiri sgombro dal petto e dal cor sfavillo tante
. sgombrarillo, sm. ant. sgombro. bartolucci, 5-7-149: si fanno
quale per la subita venuta non era sgombro, ma pien di masserizie e di vittuvaglia
'l signoreggia, e 'l rende / sgombro e securo a chi diretro ascende.
avremmo passato dei bei momenti sinché ilveneto fosse sgombro dall'odiato tedesco. carducci, iii19-
: il navarco si pone in mezzo allospazio sgombro, col viso rivolto verso la fronte della
siepe scintillante di baionette, quel selciato sgombro, tra due ali di popolo?
di macerie... sul poco terreno sgombro intanto, pullulavano, e circolavano,
cortile, chiuso in fondo da un portico sgombro. -spoglio di arredi, di
intenta a preparare la pasta sul piano sgombro della tavola. arpino, i3'i93
, vide il volto di uranio tanto sgombro di peli, quanto colmo di grazia
t'aggravi. / poi che se'sgombro de la maggior salma, / l'altre
parere eroe, se non ha l'animo sgombro e sciolto d'ogni passione, diremo
: ancor dell'ira / non è sgombro il mio cor. monti, iv-351:
: l'esperienza propria e l'animo sgombro da preconcetti giudizi gli avrebbero assicurata la
talvolta il colonnello riesce ancora ad essere sgombro, sereno, ottimista. jovine, 2-245
meraviglia nel trovarsi inaspettatamente diverso, come sgombro dal terribile groppo che gli gravava sul
fa una svelta discesaa torino e ritorna più sgombro. pasolini, 12-153: tu credi
e d'alto orgoglio / carco armedonte e sgombro di pietate, / visto che più
intellettuale). varano, 1-144: sgombro il vel di cecitate denso / che
questo / alto gaudiosi sparge: alfin fia sgombro / della guerra il terror.
fatto comune, questo fatto debba essere sgombro da certi vizi. -non
quel maneggiar cavalli sopra terreno uguale, sgombro e a posta accomodato e in luoghi
quella operazione mediante la quale si tiene sgombro un canale dalle materie tutte, le quali
, cheè lungo trentadue de'miei passi e sgombro sì d'ogni intoppo che uno può
né scale, né ciminiere, appare sgombro. -non sbarrato e presidiato (
silicea, rassodato dal tempo, è sgombro d'arbusti e d'erbe. d'annunzio
e lucia, 138: il lago era sgombro, nonsoffiava un respiro di vento, e
. bassani, 5-282: del tutto sgombro di vele, il mare, sebbene il
alto e l'azzurro era teso e sgombro senza una vela e ci si contavano le
più al sommo, il cielo / sgombro ti appare e manifesto il sole / splendentissimo
sparso di nuvole, ma l'orizzonte sgombro. panzini, ii-119: l'aria,
moravia, xii-334: adesso il cielo era sgombro, con uno stellato limpido. fenoglio
gli occhi alla luna, veleggiavainesorabilmente verso lo sgombro del cielo. -nou coperto da
sanesi... mandaro bando dello sgombro più volte per lo detto sospetto. s
subito a pena di cotanto ognuno abbi sgombro. verga, 7-558: ad ogni passo
per via di tenute e comandamenti di sgombro. ferd. martini, 5-181:
a marzo... a fare lo sgombro. pirandello, 10-44: sono tuttora
/ uso ad ogni saluto, ad ogni sgombro, / ebbi quasi un dolore.
iii lo sgombro del messico. comisso, 12-53: l'
. tassoni, accordi per lo sgombro definitivo e per la consegna dei locali
locali. -di o da sgombro (con valore aggett.): adibito
de'pupilli. e già si vede lo sgombro delle robe ed i tesori che andavano
. 9. locuz. fare sgombro dei nemici: sbaragliarli. fazio,
/ che de'nemici fé più volte sgombro. = deverb. da sgombrare e
siepe scintillante di baionette, quel selciato sgombro, tra due ali di popolo?
una fantasia tranquilla ed uno spirito vergine sgombro da opinioni anticipate e libero dalla vanità
e slontanate lepietre, se ne fa lo sgombro. 4. figur. respingere
né scale, né ciminiere, appare sgombro. 6. sradicato (una
intr. con la particella pronom. rimanere sgombro dalla neve che si è sciolta.
3. ittiol. ant. sgombro bastardo, sugherello (trachurus trachurus)
fra diversi corpi di fortificazioni; terreno sgombro da impedimenti in lieve pendio verso l'
6. ant. pavimento; terreno sgombro. boccaccio, viii-3-26: 'spaldo'in
v.]: 'spappato': netto o sgombro dalla pappa. in mugello, pappa
navarco si pone in mezzo allo spazio sgombro, col viso rivolto verso la fronte della
per lo più esteso, pianeggiante e sgombro da ostacoli; spiazzo, talvolta lastricato
18-120: il cielo nel mezzo già tutto sgombro lasciava vedere un magnifico stellato e una
. zona o tratto di terreno pianeggiante, sgombro, aperto o reso tale.
. graf, 4-13: squallido e sgombro giogo or la deserta / luna contempla.
faccia, c'era come un viale sgombro di capanne e d'ogni altro impedimento
senza scaglia e ha della forma aello sgombro. b. paravicino [a. petronio
493: 'il suero': come il sgombro, ma non è così buono.
possedeva un'intelligenza svegliata ed uno spirito sgombro da pregiudizi. -ricco di fermenti
2. per simil. sgombro da nubi o nebbie, terso (il
svelta discesa a torino e ritorna più sgombro. arbasino, 23-15: una doccia svelta
una nuova generazione che trovi il cammino sgombro, dopo che tabula rasa sia stata fatta
uscita. piovene, 7-497: ancora sgombro era il terreno dove si stendeva il
più tersa. 3. completamente sgombro da nubi e foschie; limpido,
. per simil. limpido, terso, sgombro da nuvole (l'aria, il
abbassata. 14. terso, sgombro di nuvole (il cielo); nitido
in mare. -terso, limpido, sgombro da nuvole (il cielo, l'aria
-completamente sgombro da nubi o foschia, sereno,
: vedendola [franchilde] intrepida ritratta sgombro di scogli rendea più agevole lo sbarco,
, chiuso in fondo da un portico sgombro. -ambiente chiuso, spazio praticabile
estraneo interesse, il cuore dovrebbe essere sgombro da ogni desiderio che il quadrato dell'
giovane sparita. 4. libero, sgombro da costruzioni, abitazioni, materiali,
g. bassani, 5-282: del tutto sgombro di vele, il mare, sebbene
piante, si ferma. -libero o sgombro da costruzioni, da abitazioni (un
nulla. sermini, 206: io sgombro come voi mi diceste. io ho a
g. bassani, 5-282: del tutto sgombro di vele, il mare, sebbene
dietro la porta, e appena vide sgombro il luogo, volò su per lo scalone
che si accostano all'opera con animo sgombro e quasi infantile: i giovani.
che si accostano all'opera con animo sgombro e quasi infantile: i giovani.
snuvolato, agg. letter. sgombro di nubi (il cielo, una sua