. pascoli, 286: qualche lagrima sgocciola dai fiocchi / delle avellane, e brilla
scialacquasi, / il tin si sgocciola. = deriv. da cantare1
ceneraccio, lecca e rilecca i capelli, sgocciola per l'ultima ciocca. montale,
] con in mano un cero che sgocciola sulle offerte di fiori deposte sul pavimento.
pea, 11-9: lubrificato dal latte che sgocciola, aspirato con avidità, reso sdutto
che serve per raccogliere l'unto che sgocciola dallo spiedo nella leccarda.
una candela / lercia di sego e sgocciola. 2. figur. contaminato
gocciola / che dalle gronde o dalle docce sgocciola. metastasio, 1-iv-36: io mi
/ emerso fuor dai flutti. / sgocciola / il suo corpo impalpabile / tutte le
/ emerso fuor dai flutti. / sgocciola / il suo corpo impalpabile / tutte le
varie piante, nonché del succo dolce che sgocciola dagli alberi della gomma.
nella grand'estate), finisce, non sgocciola più. -comprimersi (l'aria
vin scialaquasi, / il tin si sgocciola. = deriv. da saltellare,
, il quale tinge il vivente e sgocciola nelle valve del suo testaceo, sicché comunica
troppo la scocca / e il sangue sgocciola, / tocchi a chi tocca.
poi il fonte d'aganippe, che vi sgocciola con una vena indeficiente il licore del
mento. pascoli, 1437: il sudore sgocciola, e tutta sono / da tremore
pirandello, 8-1151: una lagrima gli sgocciola lenta da un occhio. deledda,
e mi prende una sgocciolaboccali { sgocciola boccali), agg. invar.
allegri, 172: così un infame sgocciola boccali / vi tien sotto la tacca
, / che dalle gronde o dalle docce sgocciola. alfieri, i-114: voleva appurare
di dio ». poi vedo che sgocciola, e non so cosa fare.
secchiello della vernice, la pennellessa che sgocciola e il solvente per lavare la pennellessa è
, 10-9: la via s'incurva, sgocciola / il giorno dalle cime dei tetti
strugge il tempo umano, / come sgocciola l'ora nel momento / medesimo che tale
ii-10 (43): così alla vostra sgocciola scarsella / voi indolcite la bocca,
, in senso concreto, il liquido che sgocciola). pirandello, 8-808:
cassolari. dal tronco della sifonia elastica sgocciola un succo lattiginoso che si coagula all'aria
pene, gli scende sulla mano, sgocciola sul ventre. calvino, 14-80: c'
/ emerso fuor dai flutti. / sgocciola / il suo corpo impalpabile / tutte le
secchiello della vernice, la pennellessa che sgocciola, e il solvente per lavare la pennellessa
: versava lento come un rubinetto che sgocciola mezzo aperto, come una roccia che
botto, 1-974: l'olio., sgocciola / dall'adipe unticcio. d'annunzio,
il quale tinge il vivente, e sgocciola nelle valve del suo testaceo.