fin da'primi studii nessun giorno di sgobbo mi fu mai fertile come una settimana
, v-2-767: ebbene, sì, io sgobbo a prendere il titolo di filologo poiché
, che ti resta / d'uno sgobbo inconcludente / in quel nòcciolo di testa,
della lucerna furtiva, spesso interrompevo lo sgobbo per seguire il gocciolìo di tre cannelle
annunzio, v-2-205: quand'ero scolaro a sgobbo di latino sotto il magisteno canoro di
reggerlo, ma se ci metti sopra uno sgobbo in più, ti disunisci nello sforzo
in cortile, quando la stanza dello sgobbo restava deserta, si mise a rovistare
in cortile, quando la stanza dello sgobbo restava deserta, si mise a rovistare
più deve sgobbare. slataper, 2-254: sgobbo come rise: « sgnappa »
]: 'sgobbo': 'dopo quattr'anni di sgobbo ne sa meno di prima'; 'più
'più a forza di strisciare che di sgobbo è salito in alto'. giusti, 4-i-290
, che ti resta / d'uno sgobbo inconcludente / in quel nòcciolo di testa
prima o poi, di guadagnarselo senza sgobbo. d'annunzio, v-2-205: quand'ero
suoi, chi tornando tutto zozzo dallo sgobbo, chi riuscendo di casa già acchittato
dove tre ore prima avevano fatto lo sgobbo, e lo guardavano già tutti allegri
. 3. locuz. di sgobbo: con alacrità, con impegno e
nessuno, e che, a scrivere di sgobbo ben quattro mesi e più, io
mezzo ai lotti, o qualche donna allo sgobbo. non c'era che sole e