se... il mondo intorno sfumava nell'incerto, nell'ambiguo, anch'egli
in mezzo alla pianura, che sfumava lontano, contro la base di altri
per tutte le strade intorno alla città sfumava nel suo oro vanaglorioso le ville e
irrequietezza che, in qualche modo, sfumava la franchezza della linea.
bronzo scultoreo. il tono della carnagione sfumava lievemente nel seno e sul ventre. alvaro
oriani, x-21-298: la massa dell'appennino sfumava verso le stelle, e tutto il
, findove, digradàndosi e incelestendo, sfumava nell'orizzonte. bontempelli, 8-178: arrivato
. cassola, 1-150: la campagna sfumava nella nebbiolina; emergeva, in fondo
con macchinetta a zero e la barba si sfumava a punta di forbice. govoni,
suo discorso avviluppato restava in aria o sfumava a un tratto in una esclamazione; se
, findove, digradàndosi e incelestendo, sfumava nell'orizzonte. baldini, 6-21: si
1-175: il grandioso panorama della valle sfumava lontano in una chiarità di vapori fulgenti
1-175: il grandioso panorama della valle sfumava lontano in una chiarità di vapori fulgenti
in fondo alla... valle sfumava la doppia gobba del monte cornine.
tenero che, per gradazioni delicatissime, sfumava in un verde impossibile a definire.
1-175: il grandioso panorama della valle sfumava lontano in una chiarità di vapori fulgenti
findove, digradàndosi e incelestendo, sfumava nell'orizzonte. = denom.
improvviso lampeggiamento... in fatti sfumava da legni fracidi, da paglie inzuppate
pirandello, 8-574: tra il chiarore che sfumava dai lumi delle strade anguste, brevi
lima la piana di ischia del ponte sfumava nel buio e aveva un minuto polverìo
allora, in un attimo, sfumava via per lasciare luogo alla incalzante ridda delle
bronzo scultoreo. il tono della carnagione sfumava lievemente sul seno e sul ventre.
ed il vallone ma anche la strada sfumava nello scuro. -la sera, la
/ dalla mistica nebbia grassa / che sfumava dall'argine e dai fossi, / le
lido torrido di fulve sabbie / lunge lunge sfumava / in un colore glauco. cicognani
, 13-30: il cielo impallidiva e sfumava, quasi acquistando una lontananza infinita.
alto, là dove l'ultima cornice sfumava nel cielo delle nebbie, una finestra,
macchie circostanti una casa solitaria sbianchiva e sfumava per la sera. 4.
dovuto arrivare innanzi agli altri! tutto sfumava: anche questa gloria! montale,
: se vendevano la villa l'affare sfumava. n. ginzburg, ii-116: passò
e il tempo passava e il peculio sfumava. ghislanzoni, 18-60: le poche lire
affannata e sconvolta per la grossa eredità che sfumava. -diminuire di numero.
2-xix-488: il teatro eroico e tragico sfumava nella pomparetorica e nell'unzione spettacolare e pedagogica
1-37: quel mare istesso, che tumido sfumava per dissiparla [la perla],
egli era poi nel colorire prestissimo e sfumava spesso col dito grosso della mano, per
, 589: chi tondeggiava e chi sfumava, chi sottilizzava gli accordi.
lavoro, si asteneva dalpanalizzare, gli sfumava il ritorno in un futuro nebuloso.
3-179: un petto di neve, che sfumava tenerissime fiamme, due pupille che scoccavano
longhi, 589: chi tondeggiava e chi sfumava, chi sottilizzava gli accordi e si
1-37: quel mare istesso, che tumido sfumava, per dissiparla, volgendo in beneficio
un luogo. lizzare, gli sfumava il ritorno in un futuro nebuloso.
: se vendevano la villa l'affare sfumava; se la vendevano l'avrebbero fatta
longhi, 589: chi tondeggiava e chi sfumava, chi sottilizzava gli accordi e si
era poi nel colorire prestissimo, e sfumava spesso col dito grosso della mano per unire