detto di rapporti sentimentali, ha una sfumatura di esclusività, di violenza, di furore
, sf. l'abbigliarsi (con una sfumatura caricaturale, ironica).
; partigiano, seguace (con una sfumatura spregiativa). cicognani, 12-133
agio; posatamente (spesso con una sfumatura ironica); delicatamente; molto piano
elegante, grazioso (e indica una sfumatura di ricercatezza, quasi di leziosità)
tono; in una chiaroscurale fusione e sfumatura dei passaggi e degli effetti, diciamo
2. agg. e sm. particolare sfumatura di rosso porporino cupo, vinato e
sgradevole, spiacevole (anche con una sfumatura di malignità: volto, atteggiamento amarógnolo
grazioso, civettuolo (ha sempre una sfumatura vezzeggiativa). collodi, 456:
cibele e i coribanti. -con sfumatura ironica: a indicare virtù angusta,
aspetto; elegante, adorno. -con sfumatura negativa: vistoso, appariscente.
uno e nenza (assai spesso con una sfumatura ironica); l'altro non fanno
vi è connessa per lo più una sfumatura ironica, grottesca). -anche al
e l'altro, senza che la sfumatura delle tinte mi dia, per associazione
in una scatola sieno tutti della stessa sfumatura. 2. fornire un negozio di
un suo mondo interiore): con sfumatura negativa più o meno accentuata.
fondo, le colline violacee attenuantisi in una sfumatura tenerissima, fuse con l'orizzonte cinereo
-a). bambino (con una sfumatura vezzeggiativa e scherzosa insieme: bambino grassottello
quelli settentrionali o oltremarini: con una sfumatura di spregio, analogo altatteggiamento che fu
e verde, velato da una lievissima sfumatura di viola. soffici, ii-259: essendogli
. letter. tendenza al biondo; sfumatura di biondo. foscolo
, 5-394: c'era appena una sfumatura malinconica nella birichineria e una grande letizia
2. agg. e sm. sfumatura di colore rosso che tende al bruno
anche al figur. (spesso con sfumatura scherzosa). storie pistoiesi,
fa; e può avere anche una sfumatura d'ironia). b. segni
, bruno seppia, bruno indaco: sfumatura più o meno scura di bruno.
. villano, contadino (con una sfumatura di disprezzo). -per estens
paesi tropicali. -figur. (con sfumatura ironica): ricerca e cattura di
danni e dell'utilità: ma con una sfumatura negativa per eccesso di prudenza e di
in perfetto accordo (ma con una sfumatura di complicità un po'losca).
, a istruirsi (e ha sempre una sfumatura di costrizione, di forzatura).
in capo: persuadersi (con una sfumatura coattiva). savonarola, 7-ii-244
per tracciare disegni o per dare la sfumatura. negri, 2-1004: m'
di un cardinale (e ha una sfumatura spregiativa). ojetti, i-381
. ora il generale parlava con una sottile sfumatura annoiata e beffarda, facendo oscillare cattedraticamente
esaltare (e può avere una leggera sfumatura negativa di adulazione, di piaggeria)
alle condizioni terrene. -anche (con sfumatura leggermente parodica): puro, sereno
del cinematografo (e ha spesso una sfumatura spregiativa). panzini, iv-137
famigliare, si circonfondeva di una interiore sfumatura d'eco, affettuosissima; e mi pareva
ant. cliente (e ha una sfumatura spregiativa). buti [crusca]
. (per lo più con una sfumatura iron. e scherz.).
5. figur. che ha una particolare sfumatura (un atteggiamento, uno stato d'
5. pitt. ant. la particolare sfumatura di colore che segue, in una
amicone (e può avere anche una sfumatura spreg.). arrighi,
rimpianto (e può avere anche una sfumatura ironica). c. e.
di originalità (e ha spesso una sfumatura spregiativa: a indicare scrittori privi di
(e vi è spesso connessa una sfumatura spregiativa, a indicare assenza non solo
. (spesso al plur., con sfumatura iron.). parole cerimoniose,
, predicatore (e può avere una sfumatura ironica o spregiativa: a indicare un
, dura, concisa, ignara di ogni sfumatura e di ogni finezza, indifferente quasi
avvalorare (e può avere anche una sfumatura ironica). -rifl: mostrarsi,
maestro. -letter. (spesso con una sfumatura scherz.): compagno di scuola
sé, baldanzoso. - anche con sfumatura negativa: presuntuoso. castiglione, 423
morbidezza degli animi, un gusto della sfumatura e non dei contrasti netti, caratteristico
e anche per antifrasi, con una sfumatura ironica). alfieri, i-271:
, di vita. -anche con una sfumatura negativa: grezzo, non raffinato,
ammirazione (ma può avere anche una sfumatura ironica). bruno, 3-133:
nobili natali (per lo più con una sfumatura ironica). buonarroti il giovane
più nello stile familiare, e con sfumatura scherzosa). -al plur.:
generosa (ma per lo più con una sfumatura iron.). viani,
: acconsentire, compiacersi (anche con sfumatura ironica). monti, iv-343:
e ha, in genere, una sfumatura più o meno accentuata di ironia).
detestabile neon, nemico di ogni penombra e sfumatura e intimità. =
che le più piccole vene trasparivano con vaga sfumatura azzurrina. pascoli, i-896: così
, conoscere molte cose (con una sfumatura di astuzia e di malizia).
. 8. figur. con sfumatura di valore temporale o causale, a
non dubitare ». -traccia, sfumatura. d'annunzio, v-1-275: indovino
vivezza al discorso (non senza una sfumatura di ironia). leggende di santi
appunto del giure. -con sfumatura negativa, a indicare la ricercatezza di
. -color d'erba: una sfumatura di verde. ccnnini, 1-29
: i chiari occhi parlanti ridicevan ogni sfumatura dell'espressione musicale. svevo, 6-397
— 518 — -figur. sfumatura. linati, 16-38: a furia
contatto. verga, ii-241: una sfumatura d'amarezza accennavasi a volte nelle parole
ogni falda di questo intonaco, ogni sfumatura di questo dipinto, ogni ferita di
o razionale (e può assumere una sfumatura spregiativa se viene sottolineata l'irrazionalità e
4. bambino, ragazzotto (con sfumatura affettuosa e vezzeggiativa). baruffaldi
i possibili ammiccamenti e senza trascurare nessuna sfumatura, sul fatto che la rovina di adamo
non vi manca, talora, una sfumatura di sarcasmo). -più semplicemente:
ogni falda di questo intonaco, ogni sfumatura di questo dipinto, ogni ferita di
. che ha una tonalità, una sfumatura verde chiaro (un colore).
(e vi è per lo più una sfumatura ironica). nievo, 3-105:
(ed è usato talora con una sfumatura di ironia). magalotti, 7-122
, ammirevole (e ha sovente una sfumatura di ironia). cfr. anche bellezza
sembrare, interminabile (e reca sempre una sfumatura d'ironia e d'iperbole).
3. capace di piegarsi a rendere ogni sfumatura espressiva (un verso, il linguaggio
giornalista (e contiene per lo più una sfumatura di spregio e di ironia).
(e ha per lo più una sfumatura di ironia). bembo, i-75
mi esercitavo in punta di forbice su una sfumatura: ogni quattro colpi di forbice,
', per lo più con una sfumatura di disprezzo). frenguigliare,
incomodo. = dimin. (con sfumatura peggior.) di frigno2.
sappia: per indicare, con una sfumatura di iperbole, la frequenza di un
bonuomo (e sempre con una leggera sfumatura d'ironia). caro, i-193
insignificante (e vi è sottintesa una sfumatura di disprezzo). settembrini, 5
, diche; giornalista, pubblicista (con sfumatura sparlarne, avvelenando l'inezia colla malevolenza
. ant. feudatario (con una sfumatura alquanto spreg.); signorotto.
-come vocativo (talora con una leggera sfumatura d'ironia). boccaccio,
, dalla gamma dei rossi, la sfumatura in giallo o in giallo garofano
wimberge. ghimè, agg. sfumatura del colore turchino impiegata per lo più
un colore all'altro, da una sfumatura all'altra dello con voler tirare da
, autorevole (e reca talora una sfumatura di ironia). cantù, 135
suo merito (e ha talora una sfumatura di ironia). serao, i-877
, non importunare (talora con una sfumatura di ironia). goldoni, vii-1029
, ecc.) indica la particolare sfumatura di colore da esso determinata. cinelli
un'ombra dell'emozione, un'impalpabile sfumatura del sentimento, con l'atteggiarsi del
remotissimo (e contiene per lo più una sfumatura di ironia). burchiello
nel comportamento, nelle circostanze); sfumatura. linati, xii-190: mi ama
capo] benché tutto sia inglese tutto è sfumatura, vernice, superficie.
ora il generale parlava con una sottile sfumatura annoiata e beffarda. pavese, 10-194
disse, voltandosi a metà con una sfumatura quasi di inquietudine nella voce. landolfi
con una determinata qualità, gradazione e sfumatura di colore o di luce.
, adottato (e ha spesso una sfumatura negativa). s.
quando in quando di una leggera sfumatura d'istrionismo, qualche cosa di
da mantacef a costante viso pieno di sfumatura di bontà e occhioni neri che lagrimano
, un po'ozioso (con una sfumatura di sarcasmo). cattaneo, v-1-27
. 10. zool. particolare sfumatura chiara del color baio. corte
teppa, la malavita: in una sfumatura espressiva piuttosto blanda e scherzosa. il
di tinte, di contorni; tenue sfumatura; evanescenza. milizia, iii-271:
, rincrescimento, rammarico, con una sfumatura più o meno ironica o sarcastica.
, l'arbitro, il precursore d'ogni sfumatura di linea e di tinta. bocchelli
2. figur. letter. sfumatura, evanescenza. carducci, iii-15-173:
banale, eliminando ogni differenza, ogni sfumatura; uniformare. carducci, iii-24-233:
e impersonale, eliminando ogni diversità e sfumatura. fr. morelli, 293:
verde livido, ecc.) indica una sfumatura tendente al bluastro, al viola cupo
. chiarezza e delicatezza d'espressione; sfumatura di stile. papini, iv-531:
rapporti familiari, è usato con una sfumatura di rispetto e di distacco, in confronto
soldati, vii- 53: ogni sfumatura delle sue espressioni, ora serie ora
cosa]. -tonalità, tinta, sfumatura di un colore. cennini, 50
-come epiteto scherz. (spesso con una sfumatura affettuosa). bechi, 2-132
: signore (e oggi assume una sfumatura ironica). della caducità della vita
sentimento leggiero di superiorità, da una sfumatura d'orgoglio, proveniente forse dalla esperienza
a fianco, e per giunta una preziosa sfumatura di musoneria. litigi e bronci metastasiani
più delicate. 2. figur. sfumatura, differenza, distinzione tenue, appena
mezzómbra (mezz'ómbra), sf. sfumatura intermedia fra l'ombra e la luce
stilistica personale; colore particolare, sfumatura di un'espressioneletteraria. foscolo, xvii-116
meno. 3. fotogr. sfumatura di grigio compreso fra il bianco e
amabilità, affabilità (anche con una sfumatura iron.). neri de'visdomini
grande amabilità, affettuosità (anche con sfumatura antifrastica). casti, 24-80:
un'ombra dell'emozione, un'impalpabile sfumatura del sentimento, con l'atteggiarsi del
. 5. letter. sfumatura semantica, significato particolare, esatto valore
delicata e minuziosa nei sentimenti fino alla sfumatura. 2. concepito e compiuto
lo più radicata (anche con una sfumatura affettiva). tasso, i-158:
eccessiva fantasia; e può avere una sfumatura iron.). musso,
di colori; accostamento, gradazione, sfumatura di tinte, di tonalità cromatiche;
bianco latte nelle vacche, con qualche sfumatura grigia nei tori, dal tronco quasi
di stanca pervinca. -gradazione, sfumatura (di colori, di tinte).
colore); appena accennato (una sfumatura); ondeggiante, fluttuante (un'
. 7. gamma, varietà, sfumatura. nievo, 241: lasciateli [
più bene. son naufrago in una sfumatura inafferrabile di tutte le cose. bigiaretti,
, in francia, nel determinare la sfumatura nazionalistica dei movimenti delle classi subalterne.
, per lo più con una sfumatura di ironia o di rimprovero o anche
se contava, che in ragione di sfumatura. bianciardi, 4-30: anche vi
, 74: disprezzerà ogni cesellatura e sfumatura di linguaggio, e in fretta e
e verde, velato da una lievissima sfumatura di viola che su su si andava
, senza un'ombra. -leggera sfumatura o tonalità di un colore. serra
quelle scolpiture. 2. sfumatura di colore. papini, 42-35:
o filetto a cui è accostata una sfumatura meno intensa per dare l'apparenza dell'
larve. 10. riflesso, sfumatura, baluginlo; immagine evanescente.
sua trasparenza è alquanto alterata da una sfumatura opalina. c. arrighi, 1-132:
] benché tutto sia inglese tutto è sfumatura, vernice, superficie. la città
subordinata temporale con una maggiore o minore sfumatura causale: in questo momento in cui
modo singolare al protestantesimo di ogni tinta e sfumatura. papini, iii-771: la terribilità
, per estens. e con una sfumatura spreg., i popoli germanici e
(e nei rapporti familiari ha una sfumatura di rispetto e di distacco).
; rendersi avvertibile nella voce (una sfumatura d'espressione). di giacomo
ecc., e spesso con una sfumatura d'orgoglio o una connotazione iron.
e tonde. -passaggio cromatico, sfumatura. simintenai, 2-24: lo partimento
un esemplare. -per estens. sfumatura di colore. algarotti, 1-iii-141:
al passato); coloritura linguistica, sfumatura dialettale; acquisizione progressiva al gusto che
assunto una particolare parvenza o aspetto o sfumatura sentimentale o di antico. borgese
e ha per lo più una lieve sfumatura aulica). -in partic.: in
del ceto aristocratico (e ha una sfumatura aulica). -in partic.: in
più si può (e può avere sfumatura aulica o iron.).
una pelle! ». talvolta con sfumatura di simpatia, di persona sbrigativa e
. che tende a un determinato colore, sfumatura o tonalità. balducci pegolotti,
15. tendere a un determinato colore, sfumatura o tonalità. cennini, 3-58
e che forma intorno all'ombra una sfumatura, per cui mal saprebbe definirsi dove
. 3. per simil. sfumatura, tonalità di passaggio fra il chiaro
]: 'penombra ':... sfumatura che indica il passaggio, la transizione
. dissolvimento di linee o di colori; sfumatura. leonardo, 7-i-118: della causa
bel cielo perlaceo ardente con una leggera sfumatura viola. alvaro, 17-41: il paesaggio
cose; perciò, laonde (con prevalente sfumatura conclusiva). cavalca,
colore, denota una particolare intensità o sfumatura. lucini, 11-434: ho visto
-per indicare la sfumatura violetta dell'azzurro. calvino, 11-72
pesata e misurata culturalmente in ogni sua sfumatura non dà luogo a realismo.
e il termine è spesso usato con sfumatura polemica con riferimento a demolizioni sistematiche e
finisce troppo spesso per soggiacere alla dolce sfumatura. landolfi, 15-13: dai versetti
finisce troppo spesso per soggiacere alla dolce sfumatura. -figur. pronto alla ricezione e
passando per i gradi intermedi con adeguata sfumatura di intensità (anche nell'espressione portamento
la pochezza: e può implicare una sfumatura di disprezzo). -anche sostant.
a parti del corpo, ma con sfumatura scherzosa o ironica: offeso, irritato,
a 'pratico ', ha una sfumatura spregiativa. compagnone, 5-212: l'economia
di quattro o cinque saputelli di diversa sfumatura e con diverse linee, ma tutti situati
modi lenti e morbidi del colorire a sfumatura intensa e continua? = da prevedente
(e per lo più con una sfumatura di sufficienza sussiegosa).
collare nero per mezzo di una sfumatura bianca. petto, addome e fianchi
in francia. -in senso concreto: sfumatura, tonalità (di un colore)
umile, modesto. -di solito con sfumatura negativa: piccino di mente, di
furore (rispetto ai quali ha una sfumatura di più bassa, cieca e quasi
che denota colore, per indicare una sfumatura piu chiara, soprattutto bionda.
': per indicare, con una sfumatura di modestia, che ciascuno agisce secondo
un altro aggettivo che indica un'ulteriore sfumatura semantica. pavese, 13-326: tutti
, diminuzione. -in partic.: sfumatura tenue di un colore. savonarola,
ciascheduna un concetto, un affetto, una sfumatura, accettate ciascheduna in quella sua tal
ripetuto di un colore o di una sfumatura di colore in un dipinto. vico
c'è, in una poesia, una sfumatura di cui ci sfugge il pieno significato
significato? nessuno vorrà affermare che quella sfumatura, di cui ora abbiamo una crepuscolare
al buon papà gherulfi sorrideva la lontana sfumatura di rifilargli una delle sue figliuole.
ma anche un effetto di delicata, affettuosa sfumatura giocosa e gioconda. -impulso
e ritocchi delicati. -per estens. sfumatura di colore. gozzano, i-29:
del sole. 7. sfumatura di colore; iridescenza. domenichi [
angoscia, ecc.; ponderare ogni sfumatura di significato di una parola o di un
rivoltato sì; rivoluzionario no: la sfumatura è importante. -che contesta
. -con precisazioni che alludono alla sfumatura, alla tonalità. foscolo,
già una tinta rosea, con leggerissima sfumatura, colora tutta quella zona di cielo
rosso1. rosseggiaménto, sm. sfumatura rossa; presenza di parti di colore
agg. o sostantivo denota una particolare sfumatura, gradazione o tonalità di tale colore
sostantivo, indica una particolare intensità, sfumatura o tonalità. carena, 1-165
cotal mezzo. -per specificare la sfumatura rossastra di un altro colore.
o 8 piedi, dal timbro dolce con sfumatura nasale e mordente. =
e di fatto equivale (con altra sfumatura) a sanbabilino. sambàc (zambàc
o impedimenti; tranquillamente (generalmente con sfumatura iron.). tommaseo [s
ero allegro, ero felice. -con sfumatura ammirativa. de marchi, i-992:
li mettono in commercio. 3. sfumatura più o meno intensa di un colore su
». sbiancheggiatura, sf. sfumatura di colore ten dente al
?. scalatura, sf. sfumatura di colore. cantù, 3-320
dell'altra riva. -popol. sfumatura ineguale dei capelli dovuta a un taglio
quale non si vuol perdere nemmeno una sfumatura. 7. ordinato secondo un
una tonalità cromatica a un'altra; sfumatura. e. cecchi, 9-166:
arduo e oscuro, cogliendone ogni sottile sfumatura. martello, 1-17: se parliamo
un bresciano e un calabrese. una sfumatura etnica di più non è che una
'tour de force'sensazionale: raggiungere ogni sfumatura in una tastiera infinita di nobilissimeemozioni per mera
(un filato). sfumatura di un colore; tono smorzato della
-colore senape, tonalità di giallo con una sfumatura grigia e marrone. soldati,
del futurismo, 74: disprezzeràogni cesellatura e sfumatura di linguaggio, e in fretta e in
un pittore che conosce il valore della sfumatura, ma in compenso possiede il senso
. 6. fotogr. particolare sfumatura di colore bruno assunta dalle fotografie in
giorni. 3. figur. sfumatura di un sentimento, di uno stato
mezzo giro subreptizio. -per estens. sfumatura di colore. e. cecchi,
. sfinatura, sf. sottigliezza, sfumatura. r. longhi, 969
quando il suo corpo aveva ancora una sfumatura d'acerbo. 12. ant.
o dalla ricerca volontaria di effetti di sfumatura). 2. figur.
anche intenzionalmente, per ottenere effetti di sfumatura (un'immagine fotografica o cinematografica)
= nome d'agente da sfumare. sfumatura, sf. passaggio graduale da un colore
, le colline violacee attenuantisi in una sfumatura tenerissima, fuse con l'orizzonte cinereo.
così chein una scatola sieno tutti della stessa sfumatura. sbarbaro, 1-223: il lichene
, bisognosa di non so quale rara sfumatura di rossetto. -in partic
un pittore che conosce il valore della sfumatura, ma in compenso possiede il senso
s. v.]: 'dare una sfumatura di colore', cioèdare lieve tinta.
cecchi, 1-150: quel giorno, una sfumatura di nebbia da,...
meno, poi tutti gli altri di sfumatura in sfumatura, colle quartine galanti per
poi tutti gli altri di sfumatura in sfumatura, colle quartine galanti per le signore
del canto, nel timbro e nella sfumatura di una voce. calvino, 20-173:
. non cambia niente; solo una sfumatura. o ci tieni alle sfumature?
quale, in francia, nel determinare la sfumatura nazionalistica dei movimenti delle classi subalterne?
? arbasino, 12-76: rifiuto qualsiasi sfumatura eterodossa della dottrina! -con
pochissimo. 'una tazza di tè con una sfumatura di latte'. e. cecchi,
di berlino è ancora non so che sfumatura di cerulea tenerezza, tuttavia puerile,
quando il suo corpo aveva ancora una sfumatura d'acerbo. non piuttosto
non credi tu, cheuesta pompa e questa sfumatura accennino del pari a unifetto di precisione nel
tivo, avendo in sé un carattere di sfumatura, e incompatibile con la nostra visione
salotto, ho avuto più volte una sfumatura di presentimento di quel che stava per
presto.. » annunziò con una sfumatura di tristezza nell'accento. deledda,
. deledda, v-864: una certa sfumatura d'inquietudine fiabesca s'è diffusa nel
, non senza volgersi indietro con una sfumatura di incredulità in viso. buzzati, 1-214
: il generale parlava con una sottile sfumatura annoiata e beffarda, facendo oscillare cattedraticamente
e inoltre, concluse, con una sfumatura di malinconica galanteria che suonò particolarmente sforzata
nazionale. in lui era ancora qualche sfumatura degli uomini del secolo scorso.
vuol nulla e invece a fare una sfumatura quando i capelli son lunghi come i
un po'dovunque, col sistema della sfumatura, caro ai parrucchieri, e ne uscirebbe
avvìo di un collegamento o la repentina sfumatura di un refrain. 9.
salamoie, bisognò rifare nuova soluzione e sfumatura nelle due once per sorta già decrepitate,
deriv. sfumo, sm. sfumatura, particolare tonalità di un colore
tecnica del disegno, accorgimento consistente nella sfumatura e nell'attenuazione della forma grafica mediante
buon giorno amici della 'risacca'» sulla sfumatura della sigla con un filo di raucedine
parlante. 2. attenuazione, sfumatura espressiva (in partic. letteraria,
signorili della antica vita milanese di mezzatinta sfumatura in conciliabolo con fiori e sogni ecco
finisce troppo spesso per soggiacere alla dolce sfumatura. -essere in balia della fortuna,
con un'ombra di tè e una sfumatura di latte. -nudo (la
riso ben dietro le pupille. -leggera sfumatura o tonalità di un colore. alvaro
che può parere eccessiva; particolarità e sfumatura espressiva di un'opera letteraria.
, individuabile (una differenza, una sfumatura, un segno, in partic. una
. v.]: nome di una sfumatura di verde: verde sottobosco.
). sottocolorazióne, sf. sfumatura. piovene, 6-163: l'
, sf. tonalità di colore secondaria; sfumatura. piovene, 6-54: grossa,
asciutte erano leggermente rosati, ma senza sfumatura come se vi fossero state sovrapposte due
per far assumere a questa una determinata sfumatura di colore. celimi, 564
: essere bionda, senza nessuna particolare sfumatura che rendesse allettante quanto di solito risulta
di arabia lontana. -tenue sfumatura di un colore. linati, 17-45
su del diletto. -aggiungere una sfumatura a un sistema di pensiero. b
? 7. ant. sfumatura di colore. vasari, ii-177:
contiene, nell'uso, una decisa sfumatura ironico-dispregiativa. 2. dimin.
stonalizzato, agg. che ha una sfumatura di colore diverso e contrastante.
. con uso antifrastico (e spesso con sfumatura polemica): donna di grande fascino
, v. stella. 8. sfumatura striata di diverso colore sul corpo, sul
. si dice così, non senza una sfumatura di melanconia. -a struggicuore-
-per estens. verso una tonalità o una sfumatura di colore. - anche in contesto
superfici pitturali sono ben definite e ogni sfumatura di tono risponde ad una volontà criteriata in
quando il suo corpo aveva ancora una sfumatura d'acerbo. -per estens.
: anche più intensa è di solito la sfumatura spregiativa negli aggettivi in -istico..
un determinato colore, a una particolare sfumatura. patrizi, 2-30: salgono dal
partic.: accostarsi a una certa sfumatura (un colore); essere simile
. 4. con una sfumatura tenue, con tonalità soffuse. govoni
.: che ha una tonalità, una sfumatura cromatica che tende al bruno (in
che ne indica la tonalità o la sfumatura, anche con riferimento al colore stesso
della terra; che ha tonalità e sfumatura scure, brunastre, nerastre (anche
negrezza. 2. diffondere una sfumatura nel cielo o su una superficie per
fornelli accesi. -soffondersi di una sfumatura luminosa (il cielo, il paesaggio
7. carattere, connotazione, sfumatura. rosmini, x-252: l'amicizia
sm. letter. coloritura, tonalità o sfumatura di colore. govoni,
quando in uando di una leggera sfumatura d'istrionismo, qualche cosa i
o del viso, incarnato. -anche: sfumatura, colorazione soffusa. proverbia super
carrà, 353: pochi tocchi e qualche sfumatura gli sono sufficienti per darci immagini vive
pazzia. 5. gradazione, sfumatura, tonalità di un colore. -
, bianco e grigio molto chiaro o sfumatura di colore poco satura. - tono basso
aspetto, a un colore, a una sfumatura o a qualità, a caratteristiche particolari
meno, poi tutti gli altri di sfumatura in sfumatura, colle quartine galanti per le
poi tutti gli altri di sfumatura in sfumatura, colle quartine galanti per le signore
a un colore; avere una determinata sfumatura di colore. intelligenza, 57:
a venire. -intonazione espressiva; sfumatura stilistica; espressione tipica. fr
del bucato per conferire alla biancheria una sfumatura azzurra molto chiara. fantoni, 1-186
« la canaglia liberale », con una sfumatura di spregio e di fastidio, quasi
maniera omogenea o per ottenere una leggera sfumatura di colore. p. gonnelli
grottesco il tema. 7. sfumatura, carattere attenuato che alcune proprietà assumono
. connotazione ulteriore di un'espressione, sfumatura d'intonazione, di significato; aspetto,
o sost., denota una particolare sfumatura, gradazione o tonalità di tale colore
. ant. e letter. colorazione o sfumatura verde; verdezza. - anche in
ingegnoso a far versi. 2. sfumatura cromatica rosso violacea. lauro, 2-90
agg. indicanti colore per denotarne la sfumatura. borgese, 1-127: una lividura
agg. indicanti colore per denotarne la sfumatura. pavese, 4-95: la vertigine
di colore o tendere a una determinata sfumatura o gradazione di colore. p levi
mutato tonalità o tende a una determinata sfumatura di colore.
essere verde, il colore verde, sfumatura di tale colore. -in partic.
, in partic. a una determinata sfumatura di colore. ricettario fiorentino, 59
prestante, atletico (anche con una sfumatura scherz. e di ammirazione).
del cinematografo (e ha spesso una sfumatura spreg.). g.
na connotazione, sf. ling. sfumatura linguistica di ordine soggettivo che un termine
r ghimè, sm. invar. sfumatura del colore turchino impiegata nella tintura delle
ebbe un tempo, serba però ancora una sfumatura leggiera di disprezzo che lo ferisce nel
piombate delle case secentesche come nella leggera sfumatura color giallo oro dei mattoncini della scheepvaarthuis
tutto la legge, la sottolegge, la sfumatura della legge, l'eccezione che conferma