variegato con fasce concentriche (ondulato e sfumato), sempre traslucido, e alabastro
da color piombino, o pavonazzo, sfumato col giallo. carducci, 835:
2. pitt. di un disegno: sfumato. ammorchiato, agg. ant.
api piccolo, con frutto giallo pallido sfumato di rosso, polpa bianca di gusto
pianeggiante o convesso-campanulato, di colore giallo-miele sfumato in marrone verso il centro (è
astrilde { estrilda troglodytes), di colore sfumato dal grigio topo al grigio cenere e
, l'indice di lui sul pastello sfumato d'isole e paesi pareva di promettersi
suggestione propria di un modo di rappresentazione sfumato, allusivo, che molti particolari fusi
intorno a sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto e
. pallido, tenue, poco intenso, sfumato (un colore). -anche di
silenzii. -di colore molto tenue e sfumato. pavese, 7-48: lubrani venne
d'aria mattiniera e tenera, uno sfumato circondario di montagne e in mezzo il
faremo pagare il doppio, ed ecco sfumato subito metà del guadagno...
, chi disegnato di tratti, e chi sfumato. marino, vii-88: disegnò la
intorno a sé un barlume fioco e sfumato. prati, i-82: su quelle
talmente degradato. 4. sfumato, attenuato (la luce, i colori
lingua); tenue, attenuato, sfumato (un colore). -anche al
confuso col 'chiaro '; e 'sfumato 'dicono i pittori di quel modo
pittorica); che si attenua, sfumato (un colore, la luce:
disfumare), agg. letter. sfumato. linati, 16-260: paesello
oramai distrutta. -svanito, sfumato (speranze, illusioni). imbriani
, come in un abbozzo; velato, sfumato, smorzato (la luce, il
del deserto. -in modo sfumato; senza tracciare contorni troppo netti e
delicata nel tenue chiaroscuro, nel colore sfumato, nella gentilezza del modellato.
il giorno, la notte); sfumato, evanescente (una figura).
faccia elegiaca di poeta sopra uno sfondo sfumato di rocce azzurre. e.
lo riducevano puro disegno, leggero, sfumato; un emblema. piovene, 5-189
calore del letame sia esalato, cioè sfumato. savonarola, iv-307: alabastro è
. -poco intenso, tenue, sfumato, svanito (un colore, un
ecc.); sbiadito, sfumato, irreale. de sanctis, 11-310
sdraiai sul divano. 3. sfumato, tenue, delicato, non intenso (
berillio, romboedrico, incolore o leggermente sfumato in colori delicati (rosa, giallastro)
luce, il colore); non sfumato, accecante (un colore, la
ruggine nel collo e nella testa, sfumato giallo alla sommità del capo e nella
-che ha contorni incerti, indefiniti; sfumato, evanescente; che ha forma mutevole
francesi esprimono ciò che gli italiani dicono sfumato. d'annunzio, v-1-181: la
degli ulivi. 4. riflesso sfumato, alone (di effetti luminosi).
non può essere attuato; che è sfumato, che è venuto meno, inappagato
colonne, ecc.); che appare sfumato o sfocato per la grande distanza (
di colonne, ecc.); sfumato, sfocato per grande distanza (un luogo
di scorcio. -anche: apparire sfumato, sfocato, evanescente per la grande
per la grande distanza; sfocato, sfumato. pascoli, 28: quando a
, di fumeggiare), agg. sfumato, ombreggiato (un chiaroscuro, un colore
5. ant. sfumato (una linea, un contorno,
si spense. 4. perfettamente sfumato; armoniosamente amalgamato con altri (un
gomma disciolta. leonardo, 7-ii-32: sfumato che tu hai, lascia seccare,
convalescenza, alla fine il gruzzolo era sfumato. = dimin. di gruzzo.
. cassola, 2-148: nel territorio sfumato che chiudeva l'imbocco della valle si
che l'imparentamento con gli errerà fosse sfumato. 2. polit. raggruppamento
2. per simil. colore sfumato, tenue. onofri, 22:
; approssimato, indefinibile, vago, sfumato. soffici, v-2-590: un'
riceve un color giallo, a tratti sfumato di nero. piovene, 8-65:
intorbidato da color piombino o pavonazzo, sfumato col giallo. -offuscato, velato
; in modo vago, evanescente, sfumato; debolmente, lentamente, leggermente.
canzoni napoletane. 8. sbiadito, sfumato, chiaro (un colore).
sbiadito, pallido (un colore); sfumato (un contorno). magalotti
si può descrivere. 10. sfumato; evanescente, sfuggente, mutevole.
piccole dimensioni, eseguito con tratti rapidi ed sfumato, l'impasto, per organizzare uno spazio
cromatiche, abolendo il chiaroscuro, lo sfumato, rimpasto, per organizzare uno spazio
riflessi, le iridescenze, il colore sfumato e cangiante della madreperla; madreperlaceo.
abbassate. -tenue, pallido, sfumato (un colore). bocchelli,
sangue. magalotti, 2-127: tutto sfumato il radicale umore / ne'riarsi polmoni
obiettivo durante la ripresa, per rendere sfumato o non rettilineo il contorno delle immagini
commedia. 3. variegato o sfumato di colori diversi; screziato.
primitivi; composto (un colore); sfumato. - anche sostant. cennini
in pittura o nel disegno, tocco sfumato di passaggio fra immagini in luce e
completamente definito, di carattere vago e sfumato. periodici popolari, ii-83: il
-meno netto, più smorzato e sfumato. soffici, v-5-672: la parca
o di tinte diverse; variegato o sfumato di colori diversi; screziato. filarete
giglio. -variegato, screziato, sfumato di colori diversi. dante, purg
luce); sbiadito, pallido, sfumato (un colore, una tinta).
origine longobarda. 9. sfumato, attenuato (il significato di un
acque. 30. tenue, sfumato; che ha riflessi o tonalità morbide
gareggiare con il tuo stile morbido, sfumato. -sostant. languidezza, sdolcinatezza
parte. 6. sfocato, sfumato, sbiadito, tenue (un colore)
(un colore, una tinta); sfumato; ombreggiato. scannelli, 230:
intorno a sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto e
occhi come rapiti. -effetto sfumato di un oggetto, che deriva dall'
(nebbiéggio). letter. aparire sfumato in lontananza (come per neb- ia
riceve un colore giallo, a tratti sfumato in nero. e. cecchi,
pelame lunghissimo e folto di colore grigio sfumato di nero, diffuso nelle località coperte
, là dove il mondano è pazzamente sfumato, antivede provido l'avvenire.
-segno più o meno accentuato o sfumato delle ciglia, dei peli.
simulate battaglie. -tenue, sfumato (il ricordo). pallavicino,
. 3. colorato tenuemente, sfumato. luna, app. \ fece
. 22. evanescente, sfumato; vago, impreciso, indeterminato,
ondosi e atri. -dolcemente sfumato (il lume). betocchi,
che colora di rosso, più o meno sfumato, il viso. tasso,
di un'espressione; presentare in modo sfumato. -anche: cercare di rendere meno
di motivi intimisti, nel paesaggismo sfumato in allegorie un po'liberty, in an
risposta e formularla in linguaggio paludato e sfumato, affinché anche il cliente ti ritenga
metà [valéry] è spaesato, sfumato e immortale; metà è oggi,
alla pastosità, al rotondo, allo sfumato, alla 'pasta 'di un giacomo
di colore bianco violaceo più o meno sfumato in rosa, con cinque stami spesso
rammarico per un vantaggio non ottenuto o sfumato. algarotti, i-ix-ii: peccato,
fondo drammatico sapesse dare un finissimo e sfumato rilievo musicale senza fronzoli e senza pennacchi
simil.: che ha un colore sfumato e cangiante, fra il grigio chiaro
intorno. non più morbido, dolce e sfumato, ma duro. un veleno pietrificante
intorbidato da color piombino o pavonazzo, sfumato col giallo. l. pascoli,
intorno a sé un barlume fioco e sfumato e pioveva un calore morto e pesante.
2. colore verde chiaro, tenue, sfumato, simile a quello della mandorla di
di colore verde chiaro, tenue, sfumato (anche nell'espressione verde pistacchio)
deriva al lavoro un aspetto omogeneo e sfumato (e la stessa tecnica, eseguita con
placidi. 16. tenue, sfumato (un colore); soffuso, fioco
di macchie tondeggianti di colore diverso o sfumato (una superficie dipinta, un tessuto
gareggiare con il tuo stile morbido, sfumato, né saprei contrapporre alle tue altrettante
mantegnano 'della sua carriera: lo 'sfumato 'viene più tardi, e infine
non eccessivamente intenso, non abbagliante; sfumato, soffuso, blando (la luce)
'mi 'lungo, carezzevole, sfumato; l'infermo raccolse tutte le estreme
ornai di respiranti vampe, / tutto sfumato il radicale umore / ne'riarsi polmoni
raso: nel ricamo, punto piatto non sfumato; punto pittura eseguito con filo bianco
attualità. 3. debole, sfumato (un profumo). soldati,
il contenuto; un ricciolo nero, sfumato d'azzurro, un ricciolo reciso da
ornai di respiranti vampe, / tutto sfumato il radicale umore / ne'riarsi polmoni
che si differenzia, anche in modo sfumato, da quella predominante. -anche:
, suo danno: il panegirico è sfumato, il poema è rimasto. lucini,
non è al brasile. -tenue, sfumato (un colore). firenzuola,
non è intenso e pieno ma delicato e sfumato (un sapore). bacchelli
. arrighi, 1-266: in quel risolino sfumato si scorgeva chiaramente che il vegliardo si
alla pastosità, al rotondo, allo sfumato, alla 'pasta'di un giacomo grosso o
faremo pagare il doppio, ed ecco sfumato subito la metà del guadagno...
bigio chiaro e rossiccio, venato o piuttosto sfumato. -accidentato, irregolare (un
che ha colore tendente al rosso, sfumato di colore rosso; che manda riflessi
. -ant. colore neutro e sfumato di giallognolo della seta grezza.
mentre pur quell'unico esempio deltinghilterra e sfumato, mentre il sistema rovina nel luogo
verdi, dallo smeraldo dei monti allo sfumato delle colline all'estenuato della piana sotto
stuparich, i-432: sullo schermo lo scheletro sfumato del torace. la voce del medico
monte cavo una specie di anello nero, sfumato e incerto, di nuvole vagamente temporalesche
monte cavo una specie di anello nero, sfumato e incerto, di nuvole vagamente temporalesche
nondimeno nella mor- idezza e colorire sfumato giorgione suo primo precettore, parendogli che
per il carattere stesso del dialetto, sfumato per innumerevoli gradazioni dalla parlata più plebea
righine azzurrine della caligine in fondo, sfumato colore semiverginale, trappola sentimentale allestita per
, 2. tratteggiato in modo leggero, sfumato, appesfilettatura, sf. listerella che
una nuova pulsazione alla tempia, uno sfumato di temperamenti, visibile persino da non so
3. per simil. contorno sfumato di una figura pittorica. soffici,
ogni calore del letame sia esalato, cioè sfumato. g. manfredi, 101:
po'senza cappello e fra poco sarà sfumato. -per estens. sgonfiarsi (
6-199: il mio dolore è già sfumato e il tuo comincia. testi, i-116
di quel lavoro. pensai che era sfumato come sfumano tante proposte. -non
; ma questo po'di bene era sfumato, ed egli era morto. pea,
, notai allora con sorpresa, era sfumato via quetamente, come fosse un'ombra
dita hanno giammai in tal modo unito e sfumato mezze tinte insieme per far tondeggiare un
. agitata. = comp. di sfumato. sfumatézza, sf. lo
le spiegano. = deriv. da sfumato. sfumato (part. pass,
= deriv. da sfumato. sfumato (part. pass, di sfumare)
forza al colore. milizia, iii-486: sfumato è un modo di da gabbro
, accortasi dell'inganno, attacargliene uno sfumato. -dorato nella cottura.
malvagia et aggiungere nuovi fumi al capo sfumato. 2. che presenta una
'predas de ogu', d'un rosso pallido sfumato in avorio. ojetti, i-379:
aionati da linee più sottili e di colorepiù sfumato. -sostant. baldini,
verdi, dallo smeraldo dei monti allo sfumato delle colline all'estenuato della piana sotto
montale, 3-152: un ricciolo nero, sfumato d'azzurro, un ricciolo reciso da
vivo e frizzante è il lume; sfumato in un soffice, come è un guanciale
. spargeva intornoa sé un barlume fioco e sfumato. 3. pitt. raffigurato
madonna del luini. con l'ovale sfumato e melodioso del volto un poco reclino.
accontenta di un patetico stucchevole. colore sfumato come un'orlatura di sentimentalismo.
fu ancora più unito nei colon e più sfumato che tutti gli altri. lanzi,
altro zacchia, che viceversa fu più sfumato ne contorni e più robusto nel colorito.
confine con la parte luminosa altrimenti che sfumato, indistinto e annebbiato. comisso,
ve le faremo pagare ildoppio, ed ecco sfumato subito la metà del guadagno. -perso
crollò leggermente le spalle con un sorriso sfumato. bigiaretti, 11-46: disponeva di
disponeva di un sorriso più segreto, sfumato verso le gote, anche un po'
con quel 'mi'lungo, carezzevole, sfumato. 9. attenuato in modo
in funzione di un ultimo bisogno di sfumato, d'incredibile, di irreale. pasolini
addirittura in cielo. sul rapporto sessuale, sfumato, oggettivamente, per causa di forza
fondo drammatico sapesse dare un finissimo e sfumato rilievo musicale senza fronzoli e senza pennacchi
gareggiare con il tuo stile morbido, sfumato, né saprei contrapporre alle tue altrettante
porta sempre un conforto ed un beneficio sfumato nelle parole e nelle azioni.
del suggerito, del velato, dello sfumato.
, 1-239: enrico era un garbato, sfumato, intelligente conversatore. -espresso con
atmosfera. milizia, iii-486: lo sfumato par ch'escluda il sentimento. sinisgalli
ormai solo allusivo, correggendone con lo sfumato la 'disgrada'del disegno.
e la coltre di muschio, accrescono lo sfumato luminoso dell'atmosfera e portano qualche luce
servono più chealtro come macchia di colore e sfumato di luce nel paesaggio.
insensibile dei colori (e lo stesso particolare sfumato). f. f
'generi'. = deriv. da sfumato, col suff. frequent.
sfumóso, agg. ant. sfumato (un chiaroscuro). leonardo
malvagia et aggiungere nuovi fumi al capo sfumato. s. maffei, 4-205: è
smarrisce. -apparire indistinto, sfumato per la lontananza (un paesaggio,
che si è risolto in nulla, sfumato (una speranza, un'illusione, una
verdi, dallo smeraldo dei monti allo sfumato delle colline all'estenuato della piana sotto
di un rosso carmino più o meno sfumato; il mezzo è segnato di un grande
opportune mescolanze (il colore); sfumato (anche per l'ombra o la nebbia
10. tenue, soffuso, sfumato (la luce). piovene,
capelli troppo corti, con un codino sfumato nel mezzo del solco. -organo
ant. esprimere un concetto in modo sfumato e allusivo (anche in relazione con
spargeva intorno a sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto e
con quel 'mi'lungo, carezzevole, sfumato; l'infermo raccolse tutte le estreme
2. applicazione di un colore tenue o sfumato per spugnezzare (spugnezare), tr.
di acqua. -per simil. sfumato in tonalità più tenui (un colo-
stinta. -tenue, pallido, sfumato (un colore). pascoli,
, del suggerito, del velato, dello sfumato. g. bassani, 5-27:
sicurezza e la calma. -dileguato, sfumato (un sogno, una speranza).
. che ha perduto le caratteristiche originarie, sfumato attraverso la riflessione (un concetto,
.): di colore cangiante e sfumato (il cielo, gli occhi).
. cavalca [tramater]: come sfumato taurèllo è la donna che ha perduto
temprato. 5. attenuato, sfumato nella sua intensità (un sentimento);
12. appena percepibile, incerto, sfumato (un'immagine, anche della memoria
ànno giammai in tal modo unito e sfumato mezze tinte insieme per far tondeggiare un
. derivato da un'altra opera in modo sfumato, appena percettibile. arbasino,
sm. mutamento, anche graduale e sfumato, di colore. n.
. -anche: delinearsi in lontananza, sfumato dalla foschia (un paesaggio, un elemento
chi disegnato di tratti, e chi sfumato, e con biacca lumeggiati, volendo
, leggiera, di colore bianco, sfumato per vari gradi in giallastro. rosmini,
forte che altrove. -tenue, sfumato (un colore); debole, fioco
luminoso o, anche, trasparente e sfumato (un colore). cennini,
che appare confuso, indistinto; evanescente, sfumato. soffici, v-6-23: stava intanto
. che si è dileguato, che è sfumato, che è venuto meno (un
esplicito, poco chiaro, allusivo, sfumato. ghislanzoni, 7-106: 1
duri. 6. delicato, sfumato, pallido (un colore).
far risaltare l'immagine principale, rendendo sfumato il contorno. 2.
-in virgola: in modo vago e sfumato. martello, 81: or ponete
ricorda le caratteristiche. -in partic.: sfumato di gial poco a poco
. indeterminato. 3. figur. sfumato, vago. g. bettin,
talora dai pittori per indicare il contorno sfumato, incerto delle linee. cine dilettante
rosse. -per estens. sfumato, indistinto (un ambiente, un'immagine
; approssimato, indefinibile, vago, sfumato. moravia, 28-9: quelle radici
, agg. nel linguaggio della moda, sfumato (un colore); che presenta
p.. -) eda sfumato. multispàzio, agg. invar
più basso, con condizioni di deficit più sfumato, non giustificano l'eccezionale attribuzione percentuale
più basso, con condizioni di deficit più sfumato, non giustificano l'eccezionale attribuzione percentuale