., 22 (379): sfuggì sempre d'impicciarsi negli affari altrui.
silone, 5-95: non [le] sfuggì... il cambiamento d'umore
di lavoro. pratolini, 6-117: gli sfuggì un colpo che gli trapassò la coscia
che stava per praticarle il taglio cesareo sfuggì di mano il bisturi.
annunzio, iv-2-868: un grido involontario le sfuggì quando una rondine urtò contro i bugni
o fosse / avvedimento accorto, / sfuggì il ferro mortale, / lasciando il
o fosse / avvedimento accorto, / sfuggì il ferro mortale, / lasciando il
tenendolo pel collare. ma quello gli sfuggì per correre dietro al padrone. calvino
fama / il figlio suo, che non sfuggì la pugna / il brando mio:
, volle abbracciarla. ma zarricante gli sfuggì di tra le braccia, gridandogli una contumelia
x-21-227: ella... gli sfuggì, correndo all'inginocchiatoio e curvandosi tutta
riteneva che fosse suo dovere il farlo, sfuggì sempre d'impicciarsi negli affari altrui;
disestesie. negri, 2-48: egli sfuggì alla stretta, e torse la faccia:
riteneva che fosse suo dovere il farlo, sfuggì sempre d'impicciarsi negli affari altrui;
dossi, 555: un lampo di gioia sfuggì negli occhi dell'eccellente fratello, che
cicognani, 9-45: ieri, mi sfuggì un 'forse',... un 'forse'
lanzi, iii-119: negl'ignudi principalmente sfuggì le masse degli scuri gagliardi e le ombre
germe ardito della bruna ghianda / che sfuggì al primo gelo / ai palchi che
si smarrì la memoria; tutto le sfuggì in una incertezza di sogno. e
fatiche esercitandosi carlo incessantemente, non però sfuggì il nome di tardo e d'irresoluto
mettere in pratica alcuna delle sue dottrine sfuggì l'incontro e se ne ritrasse?
, incontrato parecchie volte il colonnello, ne sfuggì lo sguardo e non gli chiese la
che fosse suo dovere il farlo, sfuggì sempre d'impacciarsi degli affari altrui.
sp., 22 (379): sfuggì sempre d'impicciarsi negli affari altrui;
delle sue mani, questa pianamente gli sfuggì e s'introdusse furtivamente nella scarsella della
, ma fortunatamente a qualcun altro non sfuggì l'improvviso irrigidirsi del pittore.
una parola, che volevo trattenere, mi sfuggì come dalla mano la catena d'un
citerea. m. adriani, ii-33: sfuggì [alcibiade] a suo potere l'
e gasòmetri e ponti obliqui, mi sfuggì alcuno qua e là di quelli argomenti
o fosse / avvedimento accorto, / sfuggì il ferro mortale, / lasciando il petto-
io 'al 'noi 'non sfuggì a tullio. -digressione. f
che non ebbe più le mani rosse, sfuggì al rimorso e alla speranza, si
delle sue mani, questa pianamente gli sfuggì e s'introdusse furtivamente nella scarsella della
delle sue mani, questa pianamente gli sfuggì e s'introdusse furtivamente nella scarsella della
sp., 22 (379): sfuggì sempre d'impacciarsi degli affari altrui,
prigione, [cristo] non lo sfuggì, non lo respinse. -con riferimento
escludere la procacità e, quasi mi sfuggì dalle labbra, l'oscenità dalle chiese?
bacchetti, 12-230: il sarcasmo non sfuggì ad azia, ma a tutti s'impose
»: dalle labbra di maria antonietta sfuggì questo rammarico che borghini trovò ingiusto.
sp., 22 (379): sfuggì sempre d'impicciarsi negli affari altrui;
, 9-1-4: mi accorsi che egli sfuggì ad arte discorsi di scienze e di studi
molta disinvoltura ed il cemento della lealtà sfuggì a rinsaldare una nuova amicizia, dopo
ferrari, 336: un barbagianni / non sfuggì riottoso? scarfoglio, 1-141: i
reina cleopatra con sessanta velocissime navi si sfuggì, ed antonio, rimossa la sua
1: ai capi dell'asse non sfuggì però la gravità del momento e fu portata
girata con suo grave disgusto la strada, sfuggì quell'incontro. manzoni, fermo e
adriani, ii-387: filopemene non solo sfuggì questi esercizi [di lotta] e
imbriani, 6-165: uh che bestemmiacela gli sfuggì di bocca, mammamia!..
che lo acciecò e per poco non gli sfuggì di mano se ci son sopra
con lo scopo di un lavoro comune, sfuggì interamente mezzo de'ladroni fu menato
di colore rossastro, da pagni, si sfuggì per fonde, / l'ira vitando e
sfuire), tr. (sfuggo, sfuggì). evitare una persona; cercare
tacchini? » tabucchi, 11-66: lui sfuggì il suo sguardo e guardò in giro
magalotti, 9-1-4: mi accorsi che egli sfuggì ad arte discorsi di scienze e di
i moti di mario e cinna, sfuggì di tornare a roma. alfieri,
, 15-95: bessie dà quel giorno gli sfuggì sempre, gli divenne quasi un'estranea
dissi alla fine. ma doro mi sfuggì di nuovo. emanuelli, i-246: lui
piaciuta. delfico, ii-410: se sfuggì questa notizia dalla penna del golzio,
. « tutto il contrariodi enrico », sfuggì detto a anna. -venire
sfuggivano, minimi ma incontrollati. mi sfuggì un colpo secco e l'uovo aperto si
). orsi, cxiv-32-116: mi sfuggì il tempo giovedì scorso e tralasciai di
dannar, ma quando alfine / mi sfuggì dalle man ne fui contento. tornasi
degli astanti. montale, 3-148: sfuggì da un lato torcendosi come un'anguilla,
i loro sudditi. leoni, 290: sfuggì travestendosi da contadino e, facendo il
e allibimmo. un debole grido d'orrore sfuggì dalle labbra di mrs. fiat
, sì come dalla faccia / mi sfuggì 'l sonno, e diventa'ismorto, /
separa rispose al mio saluto, perché sfuggì di vedermi. m'avvidi poi il regno
. fenoglio, 5-i-1287: a johnny non sfuggì un suo secondo sguardo, spregioso.
). foscolo, vi-154: gli sfuggì un'espressione che stornata dal suo vero
nome, aprendosi le vene con un temperatoio sfuggì alla infamia d'una morte comandata.
incontrato parecchie volte il colonnello, ne sfuggì lo sguardo e non gli chiese la licenza
, aprendosi le vene con un temperatolo sfuggì alla infamia d'una morte comandata.
parola, che volevo trattenere, mi sfuggì come dalla mano la catena d'un cane
crusca. gobetti, 1-i-564: sfuggì [malaparte] per miracolo al pericolo di