a'regnatori, / gli allór ne sfronda, ed alle genti svela / di
fatai bufera, / italia mia, ti sfronda! carducci, 288: ma la
a'regnatori, / gli allór ne sfronda, ed alle genti svela / di che
bufera, / italia mia, ti sfronda! / ecco, d'estranei militi /
scita / giunto coll'unno al crin mi sfronda intanto / quei che lasciasti nella tua
rinforza / e la tempesta, che sfronda le piante / giù diramando fin sotto
, e rivenuto appresso il sereno 10 sfronda e dirama. marino, vi-12: [
, / dirama le foreste, i rami sfronda, / le greggi insieme alle capanne
/ grandine e pioggia, abbatte e sfronda e sfiora / l'erbe, e gli
e i satiri imbriachi. / chi sfronda i rami per ghirlande ordirsi, / chi
: non tempesta, che gli alberi sfronda / e percuote la messe e flagella,
, sannazzaro e chi le fronde / sfronda del moro a'suoi bombici date. d'
già già tolta all'inflessa vagina / sfronda i cedri del nostro terreno / l'
freddura, / l'arbor se sfronda e non vi riman foglia, / così
a'regnatori, / gli allór ne sfronda, ed alle genti svela / di che
a'regnatori, / gli allór ne sfronda, ed alle genti svela / di
consacra al frutto l'ulivo, e ne sfronda menzogna. 6. con
scettro a'regnatori, / gli allor ne sfronda, ed alle genti svela / di
tetto, colla sua gelida mano ella sfronda ad una ad una le rose della
3. nelle filande, operaia che sfronda i bozzoli dei loro filamenti esterni.
, / torcendo rami intorno, / sfronda l'abete, il cerro, il pino
scettro a'regnatori, / gli allor ne sfronda, ed alle genti svela / di
a'regnatori, / gli allór ne sfronda,... i...
alloro / che sovente il villan recide e sfronda? segneri, ii-5: quando si
scettro a1 regnatori, / gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela / di
caduchi del corpo e di fortuna si sfronda, lassù, dove lietissima primavera sempre
né vento questa o quella agita e sfronda, / né stende corso umor,
, rivenuto appresso il sireno, lo sfronda e dirama. gemelli careri, i-m-289:
par la mia d'umil pianta, cui sfronda / il bruco roditore e scorza il
lo scettro a'regnatori / gli allor ne sfronda, ed alle genti svela / di
scettro a'regnatori, / gli allor ne sfronda, ed alle genti svela / di
le pota e tu le scalva e sfronda, / ché così non avran pena di
tuona / sull'orgoglio scettrato / che sfronda la corona / al buon popol togato?
ragione] ogni velo, scompone ogniallegoria, sfronda ogni verde, per non lasciare su aridi
e pioggia abbatte e sfronda e sfiora / l'erbe, e gli
piano semplifica, coordina, integra e sfronda. -intr. con la particella
, / grandine e pioggia abbatte e sfronda e sfiora / l'erbe. tasso,
gl'indura o fa più lenti, / sfronda le piante e gli arboscelli sfiora.
sfrondar viti. marino, 1-19-118: chi sfronda i rami per hirlande ordirsi. d
bembo, iii-584: se 'l dì breve sfronda / i boschi o se le piaggie
/ né gli odorati rami il gelo sfronda, / pregio il tosco sermon che tanto
con tal ruina ed empito / che sfronda viti ea alberi. de roberto, 9-262
ed ingombra. arici, iv-157: sfronda [la belva] ogni virgulto,
la mia d'umìl pianta, cui sfronda / il bruco roditore, e scorza il
fatai bufera, / italia mia, ti sfronda! -inficiare una concezione, un
quella delle monarchie decrepite dell'europa, sfronda il core anzi tempo e spegnela fede e
vien ch'a febo ogn'or gravosa sfronda / i rai nebbia ch'a noi pioggiaconduce
poi la mente musicale di beethoven si sfronda anche più e assottiglia, finché arriva
scettro a'regnatori / gli allor ne sfronda, ed alle genti svela / di che
. (femm. -tricé). che sfronda gli alberi, i rami; che
sia lontano dal realismo un artista che sfronda dal complesso delle apparenze tutto ciò che
, i-75: come non si sterpa e sfronda e sfiora / ogni tuo pregio,
. 2. chi pota o sfronda gli alberi dai polloni superflui. statuti
ogni velo, scompone ogni allegoria, sfronda ogni verde, per non lasciare su aridi
, i-75: come non si sterpa e sfronda e sfiora / ogni tuo pregio
lo scettro a'regnatori / gli allor ne sfronda ed alle genti svela / di che
la campagna: svetta / gli alberi, sfronda sfruscia. -spezzare la punta di
già già tolta all'inflessa vagina / sfronda i cedri del nostro terreno / l'insultante
pubblico ben pianta viale, / ch'ognuno sfronda e non cultiva alcuno.
, / torcendo i rami intorno / sfronda l'abete, il cerro, il pino