male] chi si ride d'alcuno sformato o malfatto o sparuto o picciolo;
s'immaginava con raccapriccio il suo cadavero sformato, immobile, in balìa del più vile
chiamato, essendo di persona piccolo e sformato, con viso piatto e ricagnato, che
che trattogli sangue dalla basilica sopravenne uno sformato ingrossar della vena. = voce dotta
, il più lurido, il più sformato brulicame era de'contadini. giusti,
già preparato al mattino. 2. sformato di carne o di verdura. goldoni
dall'ingl. pudding * salsiccia, sformato, budino '(cfr. budino2)
era brutto...: volto sformato dal vaiuolo, che gli aveva smangiate le
: le labbra morelle avevano il sorriso sformato dal calco della morte. 2
rossigno / gli stava ritto su 'l capo sformato, / ed in corpo in un
, 651: nell'europa in uno sformato numero tante città, terre e castella
cotenna, quindi dalla frattura cagionatogli uno sformato tumore, per gli molti e profondi
dandana, sf. dial. veicolo sformato, mal ridotto per l'uso e
languendo chiede. 2. sformato (un oggetto: per l'uso o
(un vestito); consumato, sformato per il lungo uso (un oggetto
. che ha aspetto goffo o ripugnante, sformato, orribile. -al figur.:
: da qualche tempo il suo corpo è sformato da una disfunzione glandolare. 2
vico, 77: dalla frattura cagionatogli uno sformato tumore, per gli molti e profondi
venuti meno. cesarotti, ii-179: lo sformato spettro / cade fesso nell'aria,
romagnolo, calcato il fez stinto e sformato sui capelli incolti,... spingeva
,... dalla frattura cagionatogli uno sformato tumore, per gli molti e profondi
una scaloppa ai capperi grigliati, ma uno sformato come piacciono a quel signore.
divia. artusi, 254: sformato di riso col sugo guarnito di
i teschi ignudi. cesarotti, 1-viii-332: sformato tronco / costui sol resti, ed
doloroso nel nostro corpo, di più sformato, di più immedicabile?
m. villani, 3-104: uno sformato fuoco nell'aria... che
orrendo: capo intignato e spelacchiato, volto sformato dal vaiuolo. 2.
a pochi dì... un caldo sformato... 11 residuo de'grani
ogni donna esser uomo, come ogni sformato bello e ogni laico dotto. muratori
lvii-25: giangastone... al più sformato zelo di religione accozzava la più scapestrata
: ben si vedrà quanto la rima abbia sformato le grazie di quel leggiadrissimo originale.
un'arte tutta romantica sarebbe un corpo sformato, senza una linea. due assurdi
quanto vi ha di lordo e di sformato nelle straniere letterarie e turbano la purità
era fuori del tempo, rugoso e sformato come una mela vizza: fra le
che pare di maschera. anco chi sia sformato da bolle e da enfiati, dicesi
corpo morbido, giovanile, non ancora sformato dall'incipiente maternità cicognani, 6-214:
forno in una teglia o testo; sformato. anonimo veneziano, lxvi-1-76: '
venne contra lei un grandissimo cavaliere molto sformato e terribile a vedere, tutto armato
tradizione, il concetto, ma obliterato o sformato da errori rei. faldella, i-3-75
grassocce appese alle falde del vecchio panama sformato. gozzano, i-815: il panama
pavese, 2-74: io pensavo al pancione sformato della vacca, che avevo veduto giorni
, iii-428: mi fa ridere lo sformato travisamento che da copisti patì questa voce
quanto vi ha di lordo e di sformato nelle straniere letterature e turbano la purità
1-xix-240: pria di tutto osserva / sformato aspetto, pendule le gote, /
quanto vi ha di lordo e di sformato nelle straniere letterature e turbano la purità
), agg. tra sformato dotandolo di una funzione concreta e attiva
. cesarotti, i-xrx-240: osserva / sformato aspetto, pendule le gote, / ruvida
, ivi a pochi dì fu un caldo sformato senza aiuto d'alcuno spiramento, che
grassocce appese alle falde del vecchio panama sformato, dice a candelora: -non ti
al polso attillate. -slargato, sformato. g. bassani, 5-325:
era fuori del tempo, rugoso e sformato come una mela vizza: fra le pieghe
qualche pezzo integrale. bacchetti, 1-i-37: sformato in viso da un'ira che pareva
passato, a vedere tutto quel luogo così sformato e tutto il terreno infangato e rotto
rossigno / gli stava ritto su 'l capo sformato. pirandello, 8-334: al suono
passato a vedere tutto quel luogo così sformato e tutto il terreno infangato e rotto
: giangastone... al più sformato zelo di religione accozzava la più scapestrata
sartù, sm. region. sformato di riso condito con sugo e farcito
o bretelle (i calzoni); sformato, sciatto (un abito).
: giangastone... al più sformato zelo di religione accozzava la più scapestrata
. cesarotti, 1-xix-240: osserva / sformato aspetto, pendute te gote, /
villani, 2-10: in quello tempo era sformato caldo e secco grande e tutte mulina
pervenire alla verità. 2. fisicamente sformato, ingrassato, sciupato nell'aspetto (
per estens.: accentuare l'aspetto sformato o deforme (l'abito).
bella posta bello e fertile, perché sia sformato e lacero dagli uomini.
: in alessandria la filosofia greca aveva sformato la fede cristiana. tenca, 2-215
è formata l'italia, si sia sformato il mondo intellettuale e politico da cui
sì che le sorelle, / a cui sformato in nuove foggie il viso / aveva
esageratamente; fuori deh'ordinario. sformato il naso per due settimane! bacchelli,
vedere. palazzo], tutto rotto e sformato per fare spazio alle nuove lomazzi,
uno sfor quel luogo così sformato e tutto il terreno infangato.
suo corpo morbido, giovanile, non ancora sformato dall'incipiente maternità. pirandello, 7-74
prepara se stessa a nascondere il ventre sformato / e si gode con lui,
: vorrebbe ogni donna esser uomo, comeogni sformato bello e ogni laico dotto. cucini,
^ immaginava con raccapriccio il suo cadavere sformato, immobile, in balìa del più
forese da rabat- profila / come sformato da una lente. ta.
le porge, quel brutta cosa, quello sformato mato,... non serbava più
ritorta verso rettino fradicio e sformato, baciava la mano della principessa.
sete, che non merito io, così sformato e vizzo. cesarotti, 1-xix-240:
. cesarotti, 1-xix-240: osserva / sformato aspetto, pendute legote, / ruvida pelle
venne contra lei un grandissimo cavaliere molto sformato e terribile a vedere, tutto quanto
xi-248: non sarebbe... uno sformato abuso di parole chiamare niente l'essere
cesari, iii-428: mi fa ridere lo sformato travisamento che da'copisti patì questa voce
quanto vi ha di lordo e di sformato nelle straniere letterature e turbano la purità
, 4-i-527: nell'europa in uno sformato numero tante città, terre e castella
lvii-25: giangastone... al più sformato zelo direligione accozzava la più scapestrata brama di
artusi, 389: quando il babà è sformato, se è ben cotto, deve
istaccio e cotto in forma. uno sformato di spinaci. fanzini, iv-631:
.. se era possibile salvare lo sformato di zucchini. sformatóre1, agg
]: 'sformevole': grande, smisurato, sformato. zione iron.) o
a questa giusta foggia si può ridurre lo sformato nostro sfrondiglio, significante posatura, rimasugliodi
ha perso snellezza e sodezza, sfatto, sformato (un corpo, in partic.
pass, di untare), agg. sformato, allentato nelle maglie (un indumento
). bacchetti, 1-i-179: volto sformato dal vaiuolo, che gli aveva smangiate
. soffiato2, sm. gastron. sformato a base di pesce, carne o
s'immaginava con raccapriccio il suo cadavere sformato, immobile, in balìa del più vile
des grandes tables'. 3. sformato di riso o di patate (ed è
a livorno, invece, si chiama lo sformato di riso o di patate.
: capo intignato e spelacchiato, volto sformato dal vaiuolo. c. e. gadda
: giangastone... al più sformato zelo di religione accozzava la più scapestrata
: ivi a pochi dì fu un caldo sformato, sanza aiuto d'alcuno spiraménto.
). tose. che ha il fisico sformato. nieri, 2-392: donnone grosso
2. reso deforme dall'adipe, sformato (una persona, in partic.
-gonfiato, aumentato di volume (uno sformato). a. boni, 84
, xi-17: dentro, tutto rotto e sformato per fare spazio alle nuove scale;
del piede. 2. gastron. sformato di pasta o riso condito con sugo
, xi-17: dentro, tutto rotto e sformato per fare spazio alle nuove scale;
, con la ne). sformato in sasso. c. gozzi, 1-357
chiamato, essendo di persona piccolo e sformato, con viso piatto e ricagnato,
. ventràccio, sm. ventre sformato e dilatato, in par- tic.
flati, sm. invar. sformato, per lo più salato, cotto a
semifreddo, in partic. al cioccolato, sformato e servito con aggiunta di panna,
per preparare porzioni individuali di sufflè, sformato, budino, ecc. la repubblica