. beltramelli, i-389: l'abbagliante sfoggio dei loro paradossi. 4. figur
legnano. 6. figur. sfoggio di bravura, di abilità tecnica;
senza fondamento pratico, chiacchierare, far sfoggio di vane parole. ojetti, ii-240
. 2. figur. per sfoggio, per esibizione; in modo ozioso
ozioso; compiuto senza impegno, per sfoggio, per passatempo; che segue supinamente
, ornamento, lusso, sfarzo, sfoggio (nel vestire, neh'arredamento, in
cantare con la massima foga, per fare sfoggio della propria voce. pananti,
: arringò, non senza un certo sfoggio di eloquenza fiorita. gli altri, fra
: arringò, non senza un certo sfoggio di eloquenza fiorita. panzini, ii-91:
anni, e si compiaceva di fare sfoggio dei suoi dollari, del suo barbaro
669: fàcciano pure una vita di sfoggio, i nostri cari sposini, birbonèggino
4. sfarzo, ornamento, sfoggio di lusso, di grandezza.
nota di aperta manifestazione, quasi di sfoggio). berni, 30-63 (
; particolare padronanza di mezzi tecnici; sfoggio di capacità tecnica. masuccio,
virtuosismo e permette all'esecutore di fare sfoggio di tutta la sua abilità tecnica.
leggere con tono affettato, con gran sfoggio di mezzi vocali. 5. per
e lettaratura, quale con tanto sfoggio veniva fuori nelle accademie, centri di
... è in grado di fare sfoggio, quando capita, d'una
caporaleschi. caporali§mo, sm. sfoggio rozzo e grossolano di umautorità oppressiva.
catoncèllo, catoncino: chi fa ridicolmente sfoggio di austerità di costumi e di intransigenza
letter. ostentare intransigenza morale, fare sfoggio di rigido moralismo. m.
catonismo, sm. letter. ostentazione, sfoggio di rigore moralistico, di intransigenza,
di certe disquisizioni e la boria dello sfoggio di sapienza o saggezza). c
la filosofia e letteratura, quale con tanto sfoggio veniva fuori nelle accademie, centri di
società in cui vive; chi fa sfoggio di disprezzo per tutti gli ideali,
qualche volta la appuntavano, per maggiore sfoggio, alle spalle di qua e di là
alla colonna: parlare semplicemente, senza sfoggio di erudizione. dolce, xxv-2-278:
con molta solennità (e con gran sfoggio di abi lità oratoria,
, invertendone e mutandone la direzione con sfoggio di fantasia coreografica. coreògrafo
credere che io non legga chiaro nello sfoggio della tua ciarlataneria sentimentale ».
latina adoperata nel discorso per un pedantesco sfoggio di cultura o per stupire l'ingenuo
il saccente, sputare sentenze, fare sfoggio di paroioni dotti e astrusi. firenzuola
rano 4 persona che fa sfoggio di cultura, raffinato ', da
. è in grado di fare sfoggio, quando capita, d'una perizia
, io. bella figura, sfoggio, lustro. cattaneo, i-1-107
dimostraménto. 9. sfarzo, sfoggio; spiegamento di forze. m.
esteriormente in lei. 13. sfoggio, sfarzo; ostentazione, millanteria.
per lo più con ostentazione e facendo sfoggio di eloquenza o di abilità dialettica)
discorsi, discutere, trattare argomenti facendo sfoggio di eloquenza o di abilità dialettica.
(nella quale si tende a fare sfoggio di eloquenza e di abilità dialettica)
: egli cantò la celebre romanza con grande sfoggio di gesti. particolarmente disgustoso era quando
). letter. astenersi da ogni sfoggio di genialità inventiva nella composizione di un'
superi, dottissimaménte). con sfoggio di dottrina, con grande erudizione,
intr. (dottrinéggio). fare sfoggio di dottrina, formulare teorie astruse e
che le donne di qualunque condizione far sfoggio dei più ricchi vestiti e di effetti
sottile, che si presta a uno sfoggio di abilità dialettica (una questione).
il lusso enorme e del vestir lo sfoggio. de amicis, i-850: aprivamo
non risentiva come una sfida quello straordinario sfoggio di ricchezze. 2. ma
e pia signora, la quale faceva sfoggio di preziosa biancheria da tavola e da
più sentimento nelle sue lettere, che erudito sfoggio di magistrale lettura. carducci, ii-19-203
di cartelle cliniche. 5. sfoggio, ostentazione, posa. -anche: il
spesso terrificante; e al solito, senza sfoggio di colore, il colore più profondo
-prova, segno, indizio, sfoggio, ostentazione. barilli, 5-67:
parola in fatto di volgare e falso sfoggio. 2. molto distante (
, di potenza, di ricchezza; sfoggio di loquacità, di eloquenza; fantasmagoria
manzoni vuole una letteratura; ma non fa sfoggio di parole nuove, non si dice
, di lusso, di opulenza, sfoggio di beni materiali; sontuosità, splendore
fasto troppo fastidiosi. -manifestazione, sfoggio (di stati d'animo, intenzioni
compiuti per soddisfazione di disprezzo, per sfoggio e fasto di ambizione feroce. 6
fastosità, sf. l'essere fastoso; sfoggio di ricchezza, di opulenza, di
: in quella composizione molto è lo sfoggio delle decorazioni e dello spettacolo; molto
ricca e pia signora, la quale faceva sfoggio di preziosa biancheria da tavola e da
6. ant. lusso, sfarzo, sfoggio (nel vestire, nell'arredamento,
gonfiezza, esagerazione retorica; appariscenza, sfoggio. - anche in senso concreto:
farsi notare; fare pompa, fare sfoggio; fare un gran parlare, un
. (francé$o). ant. fare sfoggio di vocaboli francesi. s
passeggiavano per lungo sull'ambulatorio, facendo sfoggio di una prosopopea, che te li avrebbe
gala: fare qualche cosa con grande sfoggio e larghezza. pulci, 19-79:
cala. -far gala: far sfoggio; agire con magnificenza e allegria.
il cattivo gusto di chi ne fa sfoggio). ojetti, ii-93: un
figur. scherz. donna che fa gran sfoggio di eleganza, che vuole apparire elegante
arnesi. 2. che fa sfoggio di monili; ingioiellato. aretino,
egli cantò la celebre romanza con grande sfoggio di gesti. particolarmente disgustoso era quando
la grazia o le grazie: fare sfoggio, in sé o in altri, di
parla o scrive in greco; che fa sfoggio di grecismi; che deriva dal greco
gramsci, 12-140: ritengono loro dovere fare sfoggio di tutte le cautele del metodo storico
: su! facciano pure una vita di sfoggio, i nostri cari sposini..
della sua professione o per farne sfoggio, tentava ogni giovinetta dotata d'una
o a discorsi in cui si faccia sfoggio di citazioni o di considerazioni oziose e
scritti, opere in cui si faccia sfoggio di citazioni, di considerazioni inutili e
le famiglie fiorentine od infiorenti- nate facevano sfoggio di quei 'servizi di gran gala '
una scelta di quadri, ma uno sfoggio intemperante, una profusione senza economia,
renderlo accetto. l'invertito fa pubblico sfoggio della sua malattia. invertitóre,
di qualcosa: farne soverchio ed inutile sfoggio. pulci, 23-27: disse di
; grande benessere, lusso sfrenato; sfoggio di ricchezza e abbondanza. p
ma si capisce che è tutto uno sfoggio professionale a cui egli non partecipa in
. -fare belle lettere: fare sfoggio di erudizione. g. mei,
e superficiale, di cui si fa sfoggio con ostentata vanità. a.
rembrantesca ': nelle quali non si fa sfoggio né di meccanismo, né di regolarità
che si svolge di notte con grande sfoggio di fiaccole o di lampade o di altri
ant. mostrarsi con ostentazione, fare sfoggio. tebaldeo, 1-73: chi vai
. lusso, sm. ostentazione, sfoggio di ricchezza, di opulenza, che
e marmi. -figur. esibizione, sfoggio. pallavicino, 8-72: non dee
per sottolineare, spesso ironicamente, lo sfoggio di eleganza o di ricchezza da parte
ornamenti. 4. fare sfoggio di sé, mettersi in mostra.
3. gerg. ostentazione di eleganza; sfoggio di lusso nell'abbigliamento; esibizione artificiosa
cristoforo. 4. ostentazione, sfoggio di ricchezza, di lusso, di
sentirne la corruzione anche in mezzo allo sfoggio pomposo della ricchezza. carducci, iii-14-318:
segno di distinzione sociale e valeva come sfoggio d'eleganza. c. dati
di ligustri. delfico, ii-38: sfoggio di storie di vari popoli, fenomeni
mercanzia del far ridere. -farne sfoggio con ambizione presuntuosa ocon provocante sfrontatezza.
: ostentare ricercatezza nell'abbigliamento; fare sfoggio di ricchezza nel tenore di vita.
sentimento nelle sue lettere, che erudito sfoggio di magistrale lettura. tarchetti, 6-ii-586
o usati a scopo esornativo o per sfoggio d'erudizione in un'operad'arte (sia
in modo più o meno accentuato con sfoggio, esibizionismo, intemperanza, ecc.
di raffinatezza e di modernità o per sfoggio, per lusso, per fatuità, per
: usarne in grande abbondanza, farne sfoggio. f. pallavicino, 1-26:
dopo una settimana cominciò a farne sfoggio, anzi a mordicchiarla adagino insieme allo
mostra). — in partic.: sfoggio, ostentazione, esibizione (e
mostra: andare in giro per fare sfoggio di sé, per esibirsi sotto gli occhi
— fare mostra di sé: fare sfoggio di sé; esibirsi in pubblico.
qualche schiaffo ai fascisti. -fare sfoggio di sé, pavoneggiarsi. pirandello,
ecc. — anche: ostentazione, sfoggio. giacomino pugliese, 190:
con gran verità di ritratti e grandissimo sfoggio di abiti, ne vidi in bologna
18-ii-149: dimmi un po': tutto questo sfoggio di termini nautici, non dissimula per
una grossa nevicata, metteva in vivissimo sfoggio i colori per tutta la città, che
, sentenzioso, ammonitorio, e facendo sfoggio di esperienza e di saggezza.
oltradecènza, sf. ant. eccessivo sfoggio di virtù. tesauro,
tromba e di pifferi, con grande sfoggio di 'marghef 'e di ombrelloni vengono
città italiane, prese da stupore di tanto sfoggio e di quell'orpello cortigianesco.
scientifiche e de'vulgari interessi al facile sfoggio d'una letteraria garrulità.
. intr. fare bella figura, fare sfoggio. beccaria, 1-612: molti possono
idee o i pensieri lodevoli; il farne sfoggio o vanto esteriore, anche eccessivo e
in senso concreto, il vanto o lo sfoggio di virtù e di meriti);
sfarzo e di vistosità; pretesa di sfoggio « di magnificenza con mezzi troppo appariscenti
ammirò la magnificenza dei palagi signorili e lo sfoggio dei cavalli e dei cocchi. negri
cose a tutta pampana: mostrare grande sfoggio e sfarzo. i. nelli,
millantatore. 5. figur. sfoggio inutile. segneri, i-353: tu
per amore di eccentricità o per fare sfoggio di abilità dialettica; ma può anche
figur. spiegamento grandioso e appariscente; sfoggio, pompa, ostentazione; esibizione,
ta sua vanità. -coltivato per sfoggio. castelnuovo, 1-213: poco assegnamento
pavesi. -fare parata: fare sfoggio, mettere in mostra. muratori,
proprie doti e capacità intellettuali; fare sfoggio; fare bella o cattiva figura,
consiglio di stato 6. sfoggio, esibizione. cavalca, 20-278:
. parnasserìa, sf. letter. sfoggio di forme poetiche parnassiane.
mirando più a un utile vero che a sfoggio di dottrine ambiziose; procedendo non con
28. mettere in mostra, fare sfoggio. tasso, 20-92: giunge in
saggezza maturata attraverso lungaesperienza (o vuole farne sfoggio). e e ghislanzoni
è tutto proprio def moderati quel grande sfoggio di sentimenti di umanità che si estendono,
confessato in espressioni di modestia o per sfoggio di sincerità). tassoni
. e letter. atteggiamento caratterizzato da sfoggio di minuta erudizione, da saccente sufficienza
), intr. ant. fare sfoggio di minuta erudizione, fare il pedante.
un sapere spesso inconsistente, ne fa sfoggio con sussiego e compiacimento, soffermandosi con
presuntuoso, saccente e censorio, facendo sfoggio di vacua erudizione e insistendo tediosamente
severo. de pisis, 1-445: sfoggio di francese e anche di un po'
scutiche. 2. usato per sfoggio di erudizione, per la sua rarità
2. donna saccente, che fa sfoggio di vuota e vana erudizione.
in certuno d'essi il fasto e sfoggio delle zazzere posticcie, che spirano mille
conoscenze superficiali o improvvisate e ne fa sfoggio. c. e. gadda,
: quello in cui l'autore fa sfoggio di abilità tecnica. salvini, vii-2-3
(nel 1677), in origine 'fare sfoggio di eleganza, procedere con ostentazione',
per tutta la città c'era uno sfoggio di forze, di gendarmi, di
, vanagloria, superbia; esibizione, sfoggio, ostentazione, superfluità. -anche: desiderio
scriveva a pompa d'ingegno, a sfoggio di stile. giusti, 4-134: a
scopriva subito come nient'altro che lo sfoggio di una pomposa fantasia pittorica meridionale.
profonde nell'invalicabile poema del marino lo sfoggio di quell'immenso ed inane ricettario di tropi
gusto e la moda, anche per sfoggio di lusso e di magnificenza.
in modo semplice; che non fa sfoggio, che preferisce la sobrietà. porcacchi
novecentista e pseudamente anglosassone di cui fanno sfoggio compagnie di riviste più facoltose. c.
in critico non meno militante e fa sfoggio di una cultura che sbalordisce chi non
ogni balza / il ranuncolo innumere fa sfoggio. 4. essere superiore o
dei suoi partiti strutturali. -ant. sfoggio di ricchezza nel vestire. 5.
come di manie buffe. -gratuito sfoggio d'ingegnosità o di erudizione o di
delle sue. 2. fare sfoggio eccessivo, servirsi con profusione (di
4. eccesso, sovrabbondanza o profusione, sfoggio eccessivo e pedante di parole, di
4. usare con profusione, con sfoggio eccessivo, determinate parole, espressioni,
. -usato con profusione, con sfoggio eccessivo (un modo espressivo).
servizio. 2. figur. eccessivo sfoggio o uso. arbastno, 19-197:
novecentista e pseudamente anglosassone di cui fanno sfoggio compagnie di riviste più facoltose.
cicognani, v-1-518: questo trasbordo e lo sfoggio vanesio della locomotiva manovrante in piazza,
. eran drammi storici che permettevano lo sfoggio dei costumi fantasiosi, erano vecchi drammi
6-175: la scolastica, commossa dallo sfoggio d'eloquenza sopraffina, tocca dalla grazia
profonde nell'invalicabile poema del marino lo sfoggio di quell'immenso ed inane ricettario di
. vorrei gareggiare con te in questo sfoggio di apparecchi. vedresti che ordine, che
cancellare dal- altrui mente con tanto maggiore sfoggio la ricordanza del passato. monti,
alcuna ricreazione; io non ho mai avuto sfoggio di panni o di gioie. g
, liccia (anche con ostentazione, facendone sfoggio). avere mallevadori che ne gli
3-259: s'era rimpulizzito: faceva anzi sfoggio d'un par di ghette, d'
di colui il quale solamente con uno sfoggio d'erudizione se la passi e citi alla
menzione alcuna. -tronfio e greve sfoggio di pedantesca erudizione, di enfasi retorica
sperelli. 9. figur. sfoggio magniloquente ed enfatico; pompa.
di seccatore e rompicoglioni, con questo sfoggio di pedanteria. emanuelli, i-62:
diritto a vita. 3. sfoggio esorbitante. soffici, v-2-52: invariabilmente
irritante la propria erudizione; che fa sfoggio di una cultura più pretesa che reale
quanto vacua pretesa di cultura; con sfoggio eccessivo di erudizione. annotazioni
conto d'amore. 5. sfoggio, esibizione affettata. cellini, 1-37
rietà, nell'intento di fare sfoggio di sé e trarre van
la propria erudizione; che fa saccente sfoggio di una cultura più presunta che reale
di sé. -anche: che fa sfoggio di una cultura più presunta che reale
, v-i-518: questo trasbordo e lo sfoggio vanesio della locomotiva manovrante in piazza,
discorso, una sentenza, talvolta facendo sfoggio di erudizione, con tono saccente e
sbraciati. 2. figur. sfoggio eccessivo, ostentato (di parole,
7-173: si coglie ogni occasione per fare sfoggio dei propri imparaticci, di tutti gli
della sua professione o per fame sfoggio, tentava ogni giovi netta
'cantante che scarrucola molto': che fa sfoggio di agilità, anche troppo.
un gran scarrucolio', che fa troppo sfoggio di agilità. 3. sequela
-parere uscito dallo scatolino: far sfoggio nel portamento e nel vestire di un'
avviene); mostra, ostentazione, sfoggio. varchi, 23-247: né si
, vti-515: chi non si misura nello sfoggio non dura nel lusso, ma per
uso eccessivo e indiscriminato o, anche, sfoggio e ostentazione di espressioni enfatiche o ricercate
lo scialo. 2. sfoggio di lusso, di eleganza, di ricchezza
scintillatore). che fa sfoggio di titoli nobiliari (e ha valore
; sfarfallamento. 5. figur. sfoggio di idee brillanti, di intenzioni singolari
. riferito, propalato per lo più per sfoggio ed esibizione. escluso
potea né intendere il latino classico né sfoggio di apparati. d'annunzio, vii-71:
di sentenza lunga troppo o dove si faccia sfoggio di troppa dottrina. 'è una sentenzióna
con tale tessuto (anche considerato come sfoggio di lusso, di magnificenza, di
borgese, 1-224: lo disperava quello sfoggio di seta e di nudo in unambiente così
sfarzo, sm. ostentazione, sfoggio, esibizione ta lora smodata
sfarzosità, sf. ant. sfoggio, ostentazione di ricchezza, di lusso
fasce. 7. letter. ant. sfoggio ostentato, sfarzoso. tommaseo [s
: è tutto proprio de'moderati quel grande sfoggio di sentimenti di umanità che si estendono
cagliaritano, 153: 'sfiorettare': fare sfoggio di qualche bravura. per esempio:
di possedere; 2. figur. sfoggio, ostentazione inaspettata e talfame sfoggio.
. sfoggio, ostentazione inaspettata e talfame sfoggio. volta boriosa di parole altezzose o
, sontuosità. -in senso concreto: sfoggio di ricchezze, di arredi preziosi,
tordi sfoggialordivano allora, bambina, collo sfoggio dei loro abiti vi ti
, / non potendo arrivar a tanto sfoggio, / gli darò in contraccambio poesia.
ad alcunricreazione; io non ho mai avuto sfoggio di panni o di gioie. buonarroti
, 1-28: nei palchi c'era abbastanza sfoggio diabiti da sera da parte delle signore e
ogni balza / il ranuncolo innumere fa sfoggio. 3. figur. dimostrazione
declinazione del romano imperio noi troviamo tanto sfoggio di liberalità de'fedeli verso i sacri
impratichirsi della sua professione o per fame sfoggio, tentava ogni giovinetta dotata d'una
. da tre giorni continua con tanto sfoggio di eru so di cui
fatto sul serio, per uno strano sfoggio d'ingegno, quel sonetto del cavalcanti
la maggiore è quella di fare inutile sfoggio di nobili sentimenti impotenti. morante,
, secondo il suo costume, faceva sfoggio di scienze e filosofia, citando,
del lettore. delfico, ii-38: sfoggio di storie di vari popoli, fenomenii più
ii-2-189: che cosa è tutto quello sfoggio di minutissime minuzie fatte rilevare col sorriso
presso terrificante e al solito, senza sfoggio di colore, il colore piùprofondo. montale
: nel metro, la sintassi, lo sfoggio lessicale (a tendenza veristica),
liscuro e men morbido e nel molto sfoggio di architetture- guanciale imbottito di sfoglie di granturco
, dalle immagini accurate ma prive di sfoggio e da ogni pagina, una totale indifferenza
. note al malmantile, 8-14: sfoggio, da foggia, e per la
: dell'uva ce n'hae uno sfoggio. carducci, ii-10-278: per tutta la
per tutta la città c'era uno sfoggio di forze, di gendarmi, di guardie
augusto. = deriv. da sfoggio. sfògio, v. sfoglio2
. earetina) e roman., di sfoggio, con dissimilazione. sforgiato (part
. region. ant. che costituisce sfoggio, lussuoso, appariscente (un abito
. region. ant. lusso ostentato, sfoggio. redi, 17-141: 'sforgio':
. redi, 17-141: 'sforgio': sfoggio... ancora a roma diche-
'sforgio': lo dicono a siena per sfoggio e far mostra, cioè, di
cattiva pronuncia o con molti errori; fare sfoggio di vocaboli francesi, usandoli a sproposito
più possibile accademico. 5. sfoggio eccessivo. arbasino, 7-94: la
sghemba. sereni, 4-86: a tanto sfoggio della vecchia foto ride / il sogno
isghiribizzarsi insomma. 3. fare sfoggio di esasperato virtuosismo. rovani, i-961
4. figur. che fa sfoggio di ricchezza, di sfarzo. 5
cupa questioni grammaticali facendo sfoggio della propria dottrina. foscolo, ii-417
adoperato tanto sforzo d'ingegno e tanto sfoggio di dottrina per dimostrare la profondità del
, 1-28: nei palchi c'era abbastanza sfoggio tante volte. mamiani,
smunge orribilmente. bacchelli, 2-xix-498: sfoggio di vestiti, spreco di candele,
opulenza, nello sfarzo, a fare sfoggio di beni materiali. landino [plinio
no? d'altronde non serve fare sfoggio di sottigliezza, in questo metro,
che a essere ostentato per puro sfoggio o per vanità). abbondante per
una pertica. -mostrare qualcosa per sfoggio di lusso. verga, 8-360:
poco le lagrime della sposa, uno sfoggio di grandezza che la pigliava come una vertigine
delle proprie doti, anche millantate; sfoggio eccessivo ed esibizionistico di lusso, di
nostro spiegamento. 4. sfoggio di intenti o di comportamenti. soldati
. spiegata, sf. ant. sfoggio, ostentazione verbale. g.
è apparecchiata con lo splendore e lo sfoggio di un altare. moravia, i-28
gala / metterle a mostra e fame sfoggio intende, / col suo comento pien di
spositura, sf. letter. sfoggio cromatico in un'opera pittorica.
nel progresso della produttività 2. sfoggio, ostentazione eccessiva; esagerazione. massaia
che possono essere di inganno, di sfoggio (un comportamento, un'azione,
stupida e irreligiosa. -costruito con sfoggio volgare, grossolano o in modo raffazzonato
suntuarie. 4. che mira allo sfoggio di materiali preziosi (una tecnica artistica
: dove egli [nicola servandomi fece più sfoggio di questo suo talento fu a stutgard
per tutta la città c'era un sfoggio ai forze, di gendarmi, di guardie
dal coppo dell'elmo ai gamberuoli, facendo sfoggio dei pezzi d'armatura più perfetti e
gran verità di ritratti, e grandissimo sfoggio di abiti, ne vidi in bologna presso
-mettersi in vista: farsi notare, dare sfoggio di sé; ostentare le proprie capacità
e men morbido, e nel molto sfoggio di architetture, e nel gusto de'
: il re non è amante di sfoggio, e non vuole il tumulto d'una
in certuno d'essi il fasto e sfoggio delle zazzere posticcie. 5.
, può a suo bell'agio fare sfoggio di quel subbiettivismo, che a stento raffrena
novecentista e pseudamente anglosassone di cui fanno sfoggio compagnie di riviste più facoltose. =
o sensazione, per lo più facendo sfoggio di atteggiamenti anticonformisti, affermazioni provocatorie,
catonismo, sm. letter. ostentazione, sfoggio di rigore moralistico, di intransigenza,
salvemini, 3-413: bisogna ricordare che lo sfoggio di confessionalismoè stato, senzadubbio, eccessivo
più neopopulisti si nota a orvieto uno sfoggio abbondante di termini macchinosi. = voce
, pedagoghéggi). letter. far sfoggio di minuta erudizione, impartendo insegnamenti,
! solamente te e mazza dovreste far sfoggio di ritratti. = var.
conto e di cui egli non fece mai sfoggio. da allora ricominciò una rara corrispondenza
spesso in modo irritante, che fa sfoggio di una cultura più presunta che reale