lui, negli uffici dell'ente, sfogavo il mio naturale antagonismo di dipendente.
costo il suo sfogo, e io la sfogavo bassamente contro un giovane mite e
e che viaggiavamo soli, e mi sfogavo a fumare. 19. quanto
baldini, 6-201: la sera mi sfogavo con gennarino facendogli capire che a quelle
fresco e che viaggiavamo soli, e mi sfogavo a fumare. -come polisindeto: per
attra- zionè insidiosa di un miraggio mi sfogavo, intanto, a fare il guappo
né rimessiticci. d'annunzio, v-2-353: sfogavo in quel rimessiticcio di bucanieri [un
che arrivassi vergine alle nozze, mi sfogavo con i baci, le carezze, i