e quindi a nutrire l'odio e sfogarlo. adoperàbile e adopràbile, agg
far fioca la voce, che avrebbe dovuto sfogarlo. = deriv. dal fr
mal talento, non gli riuscì di sfogarlo, trovate le guardie armate alla porta
contesa nata fra essi si contentano di sfogarlo con pugni. b. barezzi,
contro il compagno; e non osò sfogarlo, per paura del precettore.
nel suo petto il rancore finché giunga a sfogarlo. verga, 3-202: se ne
violentemente, uno stato d'animo, sfogarlo; esprimerlo in gesti, in azioni