del pubblico luogo levatami, volenterosa di sfogare il raccolto dolore, se fatto mi veniva
pellico, ii-170: questa impossibilità di sfogare la mia afflizione accre- sceami la febbre
'mponga. sannazaro, 7-107: lo sfogare con parole ai miseri suole a le volte
.. ebbe infamia d'aver voluto sfogare ogni brutta libidine per le case delli alloggiane
angiporto e fermò il cavallo per lasciar sfogare il mal tempo. pascoli, 1289
de'potenti, accusandogli che, per sfogare gli appetiti loro e opprimere, per
capezzale. bontempelli, 9-59: tentava di sfogare la collera in imprecazioni dure, brontolii
. e. cecchi, 6-52: sfogare la propria inquietudine nella velocità, nel
lo obbligava a spalancare la porta per sfogare il pericolo. cassola, 1-125:
fa beffe, non tende che a sfogare un suo proprio sentimento. rajberti,
berteggiare né di censurare, ma unicamente di sfogare il suo umore col fratello o l'
di rado: ci andava qualche volta a sfogare, in una casa chiusa, piuttosto
, apertamente, senza mezzi termini; sfogare a parole tutto quel che si è
ci stetti pure circa un mese per lasciare sfogare i gran caldi prima d'ingolfarmi nelle
alzino le vele, o si lascino sfogare per aspettarla. carena, 2-367:
favore. faldella, 2-97: per sfogare la fregola di maggioreggiare nella politica paesana
far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso
con aspre note, al basso, / sfogare il cor con la sua rozza rima
aspre note, al basso, / sfogare il cor con la sua rozza rima,
aprire il corso: manifestare liberamente, sfogare (un sentimento). caro,
de'potenti, accusandogli che, per sfogare gli appetiti loro e opprimere, per
, 1-i-451: do- solina aveva da sfogare il dispetto, e cominciò a dire
adorar da vicino, e mostrare e sfogare, in quel linguaggio che parla poco
figur. confidare (un segreto); sfogare (un'angoscia, un affanno)
, ed era d'estate, lo intesi sfogare con quel docile dialogista certi suoi ardori
. baltaglini, 1663-11: rivoltossi a sfogare le doglianze contro la memoria del pontefice
i moti più segreti e intensi; sfogare. dante, vita nuova
prima serbare. = forma intensiva di sfogare (v.). disfogliare
, in dispetto, a dispetto: per sfogare il proprio dispetto o, anche,
ii-9-112: io per distrarmi cerco di sfogare la mia irritazione, l'ira che mi
distratta, darà modo al carattere di sfogare senza violenze questo ec cesso
-rivolgere, indirizzare; scagliare, sfogare. valerio massimo volgar., i-510
gliono, non poteva patire) lasciarlo sfogare in quella femmina senza offesa d'alcuno
mi rodevo entro di me senza potermi sfogare a parole quasi fossi diventato muto.
3. figur. esprimere, manifestare, sfogare (uno stato d'animo, un
in sé chiude. -confidare, sfogare (un pensiero, uno stato d'
quanto per il comune bisogno fisico di sfogare la tensione. pratolini, 2-12:
: non avendo modo più facile a sfogare la collera sua, ragunato un esercito assai
di far male, così poteva con quel sfogare il malumore lungamente represso, e cavarsi
stolta / non può sì presto sua ira sfogare, / ma taglia e fende e
di far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso
portar frondi alla foresta; / ma sfogare il desio che mi tormenta.
di quell'altra fuga, morale: sfogare la propria inquietudine nella velocità, nel
. segneri, iv-534: quando volle sfogare al fine lo sdegno conceputo contro di
malèvolo non ne mancherà uno mai sul quale sfogare i suoi fùlmini critici. tornasi di
attorno molta altra fatica. -manifestare, sfogare (un sentimento). dante,
uno dice: « quando esco mi voglio sfogare. voglio fare le cose più matte
portar frondi alla foresta, / ma sfogare il desio che mi tormenta. manzoni
umi liato: - lasciatela sfogare. = deriv. da gazza2
adorar da vicino, e mostrare e sfogare, in quel linguaggio che parla poco ma
volevo baciarla per domandarle perdono, per sfogare quel gruppo amaro che mi sentivo qui
, 7-481: poteva pigliarsi il gusto di sfogare esclusivamente tutta l'attività morale e materiale
. verga, 1-229: vorrei potere sfogare ai piedi del crocifisso l'immensurabile angoscia
faccio per dir qualche cosa, e sfogare la tristezza noiosa che mi mette in
prurito della libidine, tentò d'innamorate voglie sfogare. cesari, 6-98: dormendo ella
più una donna sulla quale si potessero sfogare gli istinti d'un libertino ormai incancrenito
far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso
, a'più arditi non rimane che sfogare l'indocile anima in segreti consorzi.
unghie, gli artigli: disporsi a sfogare la rabbia, a soddisfare le cupidigie.
tonni. 2. adirarsi; sfogare la propria collera. lancellotti, 3-264
non avere esercitato la libera professione per sfogare il proprio genio, ma di averne dovuta
carne alla tua carne / soltanto per sfogare / la mia pena di vivere? moravia
(insfógo, insfóghi). ant. sfogare. are. lamberti, 23:
= comp. da in-con valore intensivo e sfogare (v.). insgombrare
roma. bigiaretti, 11-258: la lasciai sfogare ancora un po', lasciai che ripercorresse
, non potè esimersi da rifarsi e da sfogare alquanto una sua stizza professionale.
ugo foscolo, parodia dell'apocalisse, a sfogare le sue vendette contro i letterati che
, 27-111: pareva che tu volessi sfogare, sotto il coperto della religione, il
. iracundare, intr. ant. sfogare la propria ira, infuriare.
sole / guarda il cane e la cagna sfogare l'istinto. -psicol. istinto parziale
di lacerare il marino, ha voluto sfogare lo sdegno contro l'arte della pittura e
-sciogliere il dolore in lacrime: sfogare la sofferenza nel pianto. tasso
sagunto. -fare lamento o lamenti: sfogare il proprio dolore con pianti, gemiti
, - chiesi all'avogadri, per sfogare una domanda, che mi era già
-lasciare libero il corso alla lima: sfogare la sete di vendetta. forteguerri
. -tirare le loffe al vento: sfogare l'interna passione. ricchi,
far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso
con aspre note, al basso, / sfogare el cor colla suo roza rima.
in europa. faldella, 2-97: per sfogare la fregola di maggioreggiare nella politica paesana
far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore. -in
4. imprecare il nome di dio; sfogare contro il nome di dio la rabbia
non avere avuto ragione il landinelli di sfogare la sua passione così impropriamente ed in
che non riesce ad appagare o a sfogare; adirato, infuriato, risentito.
(uno scritto); manifestare, sfogare (un sentimento). boccaccio,
panzini, i-594: non mi sono potuta sfogare con nessun altro e mi sono sfogata
: soffrire un'angoscia straziante senza poterla sfogare. govoni, 2-145: se stando
stimolare le fantasie lascive, per sfogare la tua mania del lusso e del fasto
ingegnosi trama una donna quando non può sfogare i suoi puzzolenti desideri! immediatamente ricama
angustiava soprattutto eugenia era l'impossibilità di sfogare la sua pena, perché se la sentiva
xxi-ii-921: i'mi vergogno / a sfogare l'amor per questo verso. /
pianta salvatica, che non si può sfogare e trasfondere altrove. lastri, ii-162
, a dir poco originale, dove potevamo sfogare il bisogno di modeste follie.
modi con i quali il popolo possa sfogare l'ambizione sua. ariosto, 22-17:
studio in quel tempo era / pur di sfogare il doloroso core / in qualche modo
monotona,... l'andava a sfogare nel luogo più solitario del collegio:
(in partic. per manifestare o sfogare ira, furore). b.
allora. pirandello, 6-161: lasciatela sfogare! dovrebbe dar fuoco a tutto il
mani come se pregasse, e potè sfogare quel bisogno di pianto che la soffocava
che non si può o non si vuole sfogare. pascoli, i-402: in questa
provato che molti di essi, per sfogare lo sdegno contro un lor malevole e per
per potere, sotto la sua ombra, sfogare l'appetito loro. guidiccioni, 6-20
machiavelli, 1-i-146: si dà onde sfogare a quegli omori che crescono nelle cittadi
un altro tuono e pare che si vogliano sfogare d'essere stati oppressi in altri luoghi
terra per quel che lui volle, lasciandoli sfogare col dire ch'era uomo da regalare
giornata come questa, il diavolo ha voluto sfogare il suo dispetto per tante anime che
parabase per concedere al poeta occasione di sfogare alcune sue passioni. g. b.
mostrare alla semplice gioventù inusitati modi di sfogare l'intemperanze nostre. p. del
o reggerlo. -dare libero pascolo: sfogare apertamente. ghislanzoni, 8-109: la
far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso
di tipo comparativo). -anche: sfogare con manifestazioni esteriori una contrarietà lungamente
: il pianto, pur di poterlo sfogare, mi par che mi levi un
con il non tanto inconscio desiderio di sfogare la propria vitalità repressa. 3
che ad accendere la sigaretta mira a sfogare un'inclinazione morbosa, cioè la piromania
e neppure da un bisogno pletorico di sfogare una sovrabbondanza di produzione. -provocato
rammarico che non vediamo l'ora di sfogare. bonghi, 1-160: per me ho
se non a soddisfare la vostra curiosità o sfogare il vostro cattivo umore? ghislanzoni,
eccessivo. jaccarino, 159: lasciatemi sfogare ancora contro la pre- tomania.
lascialmi baciare, bagnar di lagrime, sfogare il duolo, e poi anche me
, non con altro fine che di sfogare la sua invidia professoriale. ghislanzoni, 4-49
prurito della libidine, tentò l'innamorate voglie sfogare. f f r
sono afflitti tuttavia, e si lasciano sfogare a capriccio. carducci, iii-12-327: i
aver trovato un uomo con cui potersi sfogare piagnendo e querelandosi con lui, gli
tipo entrare, montare in rabbia, sfogare la rabbia). -anche di creature
finalmente di mano, e non potè sfogare come avrebbe voluto neppur dopo sua rabbia
avrebbe voluto la sua ira più apertamente sfogare, ma rattemperatosi in quel modo si
alla convivenza quell indomito impulso che spinse sfogare nel colloquio i sentimenti accumulati e acuiti
: ma avea pur grande bisogno di sfogare il mio cuore: e so che
! -far recere il fiele: far sfogare la rabbia, il rovello. marino
eletto residente ad un monarca, a sfogare la bile del suo cervello con una
-scaricare le reni: avere rapporti sessuali, sfogare la libidine. rocco, 1-91
far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso.
potere, sotto la sua ombra, sfogare l'appetito loro. c. campana,
cominciava a fare la stessa impressione che sfogare la corrispondenza d'ufficio.
potere, sotto la sua ombra, sfogare l'appetito loro. b. cavalcanti,
.. ho stimato mio obligo lo sfogare contro esse il mio sentimento; del
manti ingegnosi trama una donna quando non può sfogare i suoi puzzolenti desideri! immediatamente ricama
or mostra di venir a ricrearsi ed a sfogare la sua malinconia, veggendosi promessa ed
consigliandomi edificanti letture. 37. sfogare su qualcuno le proprie insoddisfazioni, recriminazioni
e moderazione, non trattenere, lasciar sfogare una passione, un sentimento.
sazio, / pur mi rileva lo sfogare alquanto, / perché m, silenzio sol
4. tenere dentro di sé, non sfogare, reprimere un impulso; rimuginare nel
... non si potè tenere da sfogare il suo maltalento. ferd. martini
ero forestiero, e con me poteva sfogare i suoi risentimenti. -di risentimento (
ingegnosi trama una donna quando non può sfogare i suoi puzzolenti desideri! immediatamente ricama
filippo... l'andava a sfogare nel luogo più solitario del collegio;
né gambe. -scagliare ingiurie; sfogare l'ira su altri. cesarotti
anche, qualcuno o un oggetto per sfogare ira violenta, rimorso, inquietudine,
, una membrana); aprirsi, sfogare (una pustola, un ascesso, un
pianta selvatica, che non si può sfogare e trasfondere altrove. galanti, 1-ii-136:
la qual per molti rispetti non osano sfogare tra essi, la sborano sopra noi,
in sostanza mira a 'impressionarcr, cioè a sfogare la sua voglia di potere.
, 1-4: riesce talora pericoloso lo sfogare, a guisa del barbier di mida,
la qual per molti rispetti non osano sfogare tra essi, la sborano sopra noi,
per alzarmi, per scappar via disperato a sfogare doveches- sia il mio accoramento, quando
cicognani, 2-152: quegli mi lascia sfogare, bada a zappettare, a sarchiellare (
sofferenze o della morte altrui, per sfogare la propria ira, l'odio o
sangue. covoni, 7-224 lo facesti per sfogare / il tuo bisogno d odio e
-dedicarsi a un'attività che permette di sfogare la propria personalità e creatività.
proprio partner. 5. tr. sfogare liberamente la propria fantasia. a.
con una generazione di concetti. -lasciar sfogare pienamente un sentimento. dottori, 1-9
un matto. 7. lasciar sfogare la fortuna avversa. g. capponi
la qual per molti rispetti non osano sfogare tra essi, la sborano sopra noi.
ne sborri tante! 13. sfogare la passione amorosa; soddisfare un capriccio
spirito per divertire la facoltà discorsiva e sfogare il risentimento. 3. notizia
gambe inchiodavalo, in crocchio di amici sfogare cupi presentimenti ». = deriv.
piangere e gridare, comecché non osassero sfogare a loro senno il dolore, aspettando di
busa di capone. 5. sfogare un sentimento violento. faldella, 2-149
da scaricare? 13. sfogare il desiderio, la gioia, anche un
some, le rene, i tubi: sfogare i propri desideri sessuali. boccaccio
scialare in vino. 11. sfogare un sentimento lamentandosi o piangendo. cavalca
finalmente ritrovato una sorella con cui potermi sfogare. scusami, sono una sciamannona.
parlare, / impazzireste già, per non sfogare / quello di civettar dolce prurito.
, 1-4: riesce talora pericoloso lo sfogare, a guisa del barbier di mida,
miscollorisco, ti scollorisci). ant. sfogare la propria collera. sassetti
banco. 2. figur. sfogare, manifestare con violenza i propri sentimenti
, 5-97: finiva per... sfogare un certo istinto di rivolta col raccontarmi
/ con cui ne'versi miei venni a sfogare / contro di chi m'offese i
-levarsi la senape dal naso: sfogare il proprio malumore. fanfani,
: 'levarsi la senapa dal naso': sfogare l'ira o la stizza. =
2-275: ci andava qualche volta a sfogare, in una casa chiusa, piuttosto la
teppisti. 2. tr. sfogare con irruenza un sentimento. cicognani,
sfocare3 e deriv., v. sfogare e deriv. sfocato (part pass
. = nome d'azione da sfogare. sfogaménto, sm. liberazione
. = nome d'azione da sfogare. sfogare (ant. sfocare
nome d'azione da sfogare. sfogare (ant. sfocare), intr.
sono, che non possino esalare e sfogare per la bocca principalmente e per altri luoghi
fiumi in un alveo e mandarli a sfogare nell'adriatico non è buono né riuscibile
dalla pianta salvatica, che non si può sfogare e trasfondere altrove. trinci, 306
che abbia occasione d'abbandonarle e di sfogare in altre false sortite.
. ridolfi, ii-334: lasciato convenientemente sfogare [l'ulivo], tornerà florido e
grandissime piene [il po] deve sfogare n 500 000 litri d'acqua al
massime i ciliegi, non avendo da sfogare il loro rigoglio e la superabbondanza del troppo
: faccio per dir qualche cosa e sfogare la tristezza noiosa che mi mette in cuore
.. con-male, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal tanto desire? 7
col becco: un suo modo di sfogare l'affanno. -servire a esprimere
. sannazaro, 1v-348: ho voluto sfogare questo con la signoria vostra, perché
cuore abbisognava a quando a quando di sfogare, di spargere quei sensi dolorosi che le
per potere, sotto la sua ombra, sfogare l'appetito loro. tansillo, 1-329
che ricovero una nera figura che andava a sfogare un suo 7-ii-144: tali erano le
bocca che perscrittura, perocché io crederei più sfogare l'anima mia. machiavelli, 1-i-393
ed a chi e lecito parlare è lecito sfogare l'animo suo. d. veniero
: ma aveva pur grande bisogno di sfogare il mio cuore. ghislanzoni, 16-207:
e perniciose. = deriv. da sfogare.
= agg. verb. da sfogare. sfogato1 (pari pass,
sfogato1 (pari pass, di sfogare), agg. (ant anche
esalare. = deriv. da sfogare. sfogatóio, sm. apertura
olio. = deriv. da sfogare. sfogatóre, sm. (femm
. agg. che ha lo scopo di sfogare e di alleviare la pena interna (
talor. = nome d'agente da sfogare. sfogatòrio, agg. che consente
= agg. verb. da sfogare. sfogatura1, sf. sbocco
laziali. = nome d'azione da sfogare. sfogatura2, v. sfocatura2
sangue. = nome d'azione da sfogare. sfòggia, sf. ant
fine giornata. = deverb. da sfogare. sfoiare, intr. anche con
3. tr. ant. sfogare l'ira. d. bartoli,
s. v.]: 'sfuriare': sfogare con furia. 'gli sfuriò un sacco
tre moltiplicato. 16. sfogare un sentimento. muzio, 5-19:
. non par vero... sfogare lo infinito veleno che gli affoga, industriarsi
infelici cercavano col soccorso della musica di sfogare le loro pene ed i loro piaceri con
uomini si avventavano contro gli uomini per sfogare una forza sinistra non consumabile altrimenti.
di un affetto o, anche, di sfogare una passione. bencivenni, 4-107:
luce della fantasia. 15. sfogare il furore o anche il desiderio amoroso.
assecondare la voglia di fare qualcosa, sfogare un impulso emotivo (in partic. il
-scaricare la soma, le some-, sfogare il proprio desiderio sessuale. boccaccio
[lo stigliami cotal occasione e di sfogare il suo mal animo contro il marini e
cuore abbisognava a quando a quando di sfogare, di spargere quei sensi dolorosi che le
così dicendo, il giovinetto / volle sfogare un non so che d'amaro /
di denigrare, di calunniare o di sfogare il proprio livore. -con valore attenuato:
sorgiva. molineri, 1-5: si potè sfogare la conversazione stagnante dei maggiorenti del villaggio
lo spalancarsi della vetrata. sfogare, rifl. (mi stogo, ti
paesi poveri, da far sfogare straccionescamente contro qualche po la pioggia
studio in quel tempo era / pur di sfogare il doloroso core / in qualche modo
, 370: non mi sturbate dal sfogare il mio affetto. baretti, 6-322
di subire violenza, per controbatterla e sfogare la propria, quel gusto che unisce i
non ci dia fastidio: / lasciamolo sfogare, e far del resto: / osserverem
. fazio, i-7-74: per sfogare il foco, / mi disse, fa
per lo più con la particella pronom. sfogare il risentimento, la rabbia, il
svelenisce. 4. figur. sfogare il proprio cattivo umore, il proprio
bersezio, 3-12: nessuna buona occasione di sfogare un pochino quell'umore taccolièro o bisticciante
per mostrare la propria forza o per sfogare la propria ira. einaudi, 346:
prurito della libidine tentò d'innamorate voglie sfogare. botta, 4-49: non ebbero le
violare gli ordini suoi, averebbe ragione di sfogare contro di me quelle frenesie, che
1 (20): poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso
pianta salvatica, che non si può sfogare e trasfondere altrove. frisi, 250:
che, pur di offendere e di sfogare la loro rabbia, non badano a
. 6. versare lacrime per sfogare una pena, una sofferenza. ciro
, 179: ho stimato mio obligo io sfogare contro esse il mio sentimento; del
soprannaturali) per incutere spavento o per sfogare dolore, strazio, angoscia, per
machiavelli, 1-i-146: si dà onde sfogare a quegli omori che crescono nelle
per il dolore, ecc.); sfogare l'ira gridando (anche con riferimento
/ credendo in parte anche 'l caldo sfogare, / contrad amor mi costrinse a
corpo, e sopra qualcheduno lo vorrà sfogare. -andare in veleno, diventare
corte. -per estens. sfogare vendicativamente un sentimento. boccaccio, 21-26-80
bruci. 2. uscire, sfogare, esalare da un condotto, da una
6. figur. manifestare, effondere; sfogare apertamente sentimenti di dolore, di collera
una votazione segreta al solo scopo di sfogare passioni personali, cacciare dal seggio i ministn
bene stare: e poi, non potendo sfogare la vigoria mia, questa mi toma
trovano bene, non fosse altro perché possono sfogare i loro istinti di uomini violenti e
.. redentore! 7. sfogare liberamente e con violenza un sentimento,
2-115: allora noi siamo contente di poterci sfogare e raccontiamo tutte le bastardate che la
ci sono le 'chat-line', dove si può sfogare la voglia di chiacchiere. 2
103: incazzisti. loro gioia è sfogare le arrabbiature della città ricreando arrabbiature analoghe in