cerca l'interno affanno... / sfogar con liberi latrati. bocchelli, 1-iii-197
160): vinse finalmente il desiderio di sfogar l'animo, e d'accattar consiglio
sì s'addoppia, / ch'a lo sfogar s'annoda ne la gola. arrighetto
coraggio. carducci, i-i77: volle sfogar la paura messagli a dosso. idem,
suo animo altero e nobile, ripugnava di sfogar fuori il disagio che soffriva nella propria
sì s'addoppia, / ch'a lo sfogar s'annoda ne la gola. cellini
, ch'io possa il mio dolore / sfogar piangendo sì, che poi m'attempre
che si pascere nè altra via da sfogar le lor fiamme, corrono agl'inchiostri
. bartoli, 9-29-2-118: v'insegnano come sfogar la vela, quando è troppo favorevole
e lieti / i lor semplici amori a sfogar usi, / fer pausa al canto
e lieti / i lor semplici amori a sfogar usi, / fer pausa al canto
che si pascere né altra via da sfogar le lor fiamme, corrono agl'inchiostri
i primieri ar dori / sfogar già de'desir caldi e vivaci, /
di voi commiserande e belle / a sfogar ira giusta e giusto sdegno. =
di che si pascere né altra via da sfogar le lor fiamme, corrono agl'inchiostri
cerca portar fiondi alla foresta; / ma sfogar il desio, che mi tormenta.
su la via restare / a sfogar l'odio lor fra la brigata, /
d. bartoli, 6-3-25: cominciarono a sfogar contra lui... il mortale
1-241: o fortunato augello! / sfogar così potessi / anch'io con suoni espressi
nel bosco entra come disperato / e per sfogar l'acerbo suo martòro, / mugghiando
vergine e compagna di diana / sei per sfogar gli altrui sfrenati sensi, / dal
sovente, e questa e quella / sfogar cantando l'amoroso ardore. d'annunzio
mai non fiatai di voi, per sfogar sopra di me lo sdegno causatovi da un
, 2-960: appagherommi almeno / di sfogar l'ira mia; vendicherommi / de la
/ la bacio, e tento di sfogar la frega / che ho per te ancor
/ mi fur queste ombre, ove sfogar potei / sicura il cor con amorosi gridi
rondine cangiossi e andonne a volo / a sfogar co'garriti il suo gran duolo.
di che si pascere né altra via da sfogar le lor fiamme, corrono agl'inchiostri
. franco, 5-41: per non potere sfogar seco le fiamme sue, era costretto
furor contro al mio solo petto / sfogar dovrassi; o in me, qual onda
che una sciocchezza insolita discerna, / sfogar con un sonoro e convulsivo / atto
. frugoni, ii-232: deh, lasciatemi sfogar ancora, per questo brieve interstizio,
: sol con voce tacita e dimessa / sfogar poteano il malcontento interno, / ché
sia per giovare, anzi per vendicarsi e sfogar maldicendo la rabbia sua. -sostant
mel ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor
ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che
di spaziarvi a suo talento e di sfogar la sua idea. f. m.
100): ora, s'ivi voglio sfogar lo dolore, / che a poco
: non mancano altre parole adattate a sfogar la rabbia, quando si vuole, ed
tempo e luogo comodo / a potervi sfogar di tanta collora. fagiuoli, 1-3-487
100): ora, s'i'voglio sfogar lo dolore, / che a poco
sia dentro mossa / e non possa sfogar l'incendio fore. -per estens.
malvagi, / li quali, per sfogar l'animo iniquo / ch'ebbero contra al
a la crudel ventura, / benché sfogar il mio dolore i'brami, / è
collera con alcun particolare, la voleano sfogar con tutti. solaro della margarita,
morte. chiabrera, i-ii-m: a sfogar l'antica pena / lungo il mare
e con pietose note / non sol sfogar il duol, ma ancor vi lice /
mitigar tua perfida dureza, / ma per sfogar alquanto li mei guai.
cigni il canto apprendo, / con cui sfogar del cor la dolce pena / la
gran collera mi piglia / né la posso sfogar, tosto m'assale / un tremor
viso e 'miei tormenti, / sfogar il mal che vien da ferme stelle.
gli apre un adito per dove possa sfogar i suoi furori, tosto gli cade
, non potendo mai trovar luogo di sfogar la sua rabbia pioetica, fu costretto
mel ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor
la bocca apersi / più volte per sfogar mia voluntate. ariosto, 216: fui
vii tu premi / pronta meco a sfogar laidi pruriti. sergardi, 1-341: al
come plutone, per vendicar l'ingiusta e sfogar il furore, fece in quel suo
vii tu premi, / pronta meco a sfogar laidi pruriti, / in sudor di
. non potendo mai trovar luogo di sfogar la sua rabbia poetica, fu costretto
>are questa una bella carità, per sfogar la rabbia contro i iberali, armare
fagiuoli, ii-99: l'ira vorrei sfogar che in me ribolle. i. nelli
ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che
laura, mostrandole che, per non potere sfogar seco le fiamme sue, era costretto
di forze maggiori, avesser avuto agio di sfogar di nuovo la colera delle scambievoli offese
/ che una sciocchezza insolita discema, / sfogar con un sonoro e convulsivo / atto
, / segua che potè, e sfogar l'alma accensa. ciro di pers,
vergognoso sdegno / ne'più nobili capi sfogar tenta, / vede l'usurpator del nobil
, che in dolce canto il core / sfogar s'udiva, or tra le frondi
di che si pascere né altra via da sfogar le lor fiamme, corrono agl'inchiosti
di spaziarvisi a suo talento e di sfogar le sua idea. zaiotti, lxxxix-ii-10
di forze maggiori, avesser avuto agio di sfogar di nuovo la colera delle scambievoli offese
collera mi piglia, / né la posso sfogar, tosto m'assale 7 un
più prudente e misurato, / lascia sfogar di que'furori il flutto, / e
sarà taluno nel suo paeseche, affine di sfogar la rabbia sensuale, dalla quale è predominato
pozzi, per li quali possa fuori sfogar il fumo. p. piccolomini,
[s. v. j: 'lasciare sfogar la brace, lo scaldino, prima
. si volessi un poco sfogar, ché ben sarebbe. soderini, iv-27
non più prigione ma libero, a sfogar per l'aria con impeto furibondo. chiari
fummo da questi giovan infamati, / sfogar gli abbiàn lasciati / in questo carnovale.
minuto secondo. vien loro sfogar le reti, altrimenti a'troppi e grandi
31-8 (127): s'io voglio sfogar lo dolore, / che a poco
. goldoni, ix- 628: sfogar vorrei col pianto il mio dolore estremo.
mag rucciato perché non potea sfogar la sua collera, col cuor
morire / perpesci pescati. ché lasciò sfogar ne ì'amorose / sue braccia al suo
ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che
vita more; / e già non oso sfogar la mia mente, / sì altamente
. non potendo mai trovar luogo di sfogar la sua rabbia poetica, fu costretto
fu costretto ad andarsene altrove per procacciarsi sfogar seco le fiamme sue, era costretto di
stato seco a solazzo, mentre per sfogar il martello me ne entrai da lei
vii tu premi, / pronta meco a sfogar laidi pruriti, / in sudor di
e compagna di diana, / sei per sfogar gli altruisfrenati sensi / del suo tempio fatt'
atte a conservar la continenza che per sfogar la libidine. 17. marin
nautico [s. v.]: sfogar la vela è allentarla dimaniera che il vento
per poter meglio in palese fingere, sfogar qualche volta da se stesso il dolore e
re la regia sede, / né sfogar quel desio che in grecia il mena,
e in tanta dovizia che convien loro sfogar le reti, altrimenti, a'troppi e
ira o d'altra passione, si dovesse sfogar col corno, e che si cercasse
, ma persolo di vista, a sfogar suo furore trapassò di spada 11 primo
per la commodità ch'egli aveva di sfogar seco gli umori adunati con tumore palpabile nell'
uccelli ed animai selvaggi, / potrò sfogar la pena che mi sprona. serafino aquilano
godi se tuo spuerizia / tu puoi sfogar coll'arabiata foia! = comp.
che, se ti adiri, non dèi sfogar la tua colera contro la roba,
: se a'poeti è lecito lo sfogar il capriccio con audace licenza, molto più
rido o canto / lo faccio per sfogar l'acerbo pianto. metastasio, 1-ii-98:
dall'ardente foco, / girò disperso per sfogar mie'guai / piangendo il mio destino
se tu in quel tempo desideri di sfogar la tua libidine, esci a'prati venne
non veggiam l'ora, / che possiamo sfogar nostro disio / v'è, com'
: vengo per drittissimo sentiero / a sfogar vosco il mio angoscioso duolo. celimi,