. ma chi parla acerbamente d'altrui, sfoga contr'esso un risentimento o un rancore
e pigia, e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo 'nfranse
/ calpesta e pigia e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo 'nfranse
rifugio: con l'amico ci si sfoga, ci si confida, si piange e
il chiasso sonoro, s'inoltra, si sfoga / come un'anima sola, in
il chiasso sonoro, s'inoltra, si sfoga / come un'anima sola, in
sghembo, / attraversa le arcate e si sfoga per vuoti / che saranno finestre.
archilochia ed acerba, in cui si sfoga la rabbia dei reprobi, alla pietosa e
fame superchia assediato, / prima co'rami sfoga l'ira molta. giov. cavalcanti
/ attraversa le arcate e si sfoga per vuoti / che saranno finestre
, 3-120: [quest'arte] si sfoga a creare emblemi macabri, come quelle
personaggi sentenziosi, il capriccio letterario si sfoga all'impazzata. d'annunzio, v-1-96
dossi, 648: intanto, una botolétta sfoga di sala in sala la sua stizzosa
audace della presunzione o dell'arroganza; si sfoga per lo più in parole. serra
: eloquenza politica brindisevole, che si sfoga in cerimonia da tavola. brìndisi (
mente il calendario tra i denti si sfoga con lo arrotargliene sopra.
calpesta e pigia, e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo
canticchia nel rifare il letto, / e sfoga sotto voce i suoi lamenti. monti
, 2-578: 'fin che si sfoga l'affollar ', cioè lo battere e
chiasso sonoro, s'inoltra, si sfoga / come un'anima sola, in un
nell'ore più sole, / si sfoga la povera / carina di noie.
] e farne scempio / non si sfoga il fellon né disacerba. folengo,
è una ferita sempre aperta, donde si sfoga la buona salute del corpo.
allora mi vien la febbre; li ribollimento sfoga; e tutto è finito; e
di quella eleganza, la quale si sfoga in lèttere storte, in oradelli convulsi,
secoli. 4. che si sfoga, si manifesta. de sanctis,
ritirarsi in una perfetta solitudine campestre ove sfoga l'attività del suo cuore cogli esseri
fosse del nostro consueto colèra sporadico che si sfoga in evacuazioni verbose. soffici, v-1-345
ritirarsi in una perfetta solitudine campestre ove sfoga l'attività del suo cuore cogli esseri
di ferir fa segno, / poi sfoga il colpo, e la vendetta, altrove
è una ferita sempre aperta, donde si sfoga la buona salute del corpo.
si sprofonda in inchini e si sfoga in eccellenze. pretende di avere il
consuma dentro l'animo e non si sfoga di fuori come l'ira. fumo:
il momento / delle vendette tue: sfoga il tuo sdegno, / or che ogni
; / ché insin ch'ei non si sfoga, non ha posa. collodi,
. -che prorompe, che si sfoga, nella violenza, nell'ira (
a pazzia improvvisa, nelle quali si sfoga inconsapevolmente la lunga pena di chi sostiene
i. alighieri, 254: il cuore sfoga, / e talora n'affoga /
in risa ed in beffe ognun si sfoga. m. leopardi, 3-5:
, che si sprofonda in inchini e si sfoga in eccellenze. faldella, 3-72:
i canoni idrostatici, tant'acqua si sfoga per la bocca della sorgente, quanta ne
ritirarsi in una perfetta solitudine campestre ove sfoga l'attività del suo cuore cogli esseri
. tasso, 5-24: non però sfoga l'ira o si raffrena / quel cieco
contro di voi la sua furia si sfoga / in ingiurie: la bocca vostra,
di lassù infuria dentro di me, si sfoga nelle mie proprie viscere, rodendomi il
, e accende un'ira che non si sfoga se non nel sangue. gobetti,
amica a sé l'invite, / sfoga a l'aria i martiri, a i
di cui profetizza l'imminente rovina, e sfoga la sua ira contro i propri nemici
menzini, 5-262: 'l tuo disdegno sfoga / tu, che dietro a lucilio
cantando in dolci lai, / forse si sfoga, o saluta i dì gai /
e accende un'ira che non si sfoga se non nel sangue. -imperversare,
danno le pendici del montello... sfoga e spazia e dirama in piano per
diritti sacrosanti della ignoranza. -che sfoga un sentimento a lungo represso. pratolini
onde si sforza sempre e non si sfoga mai. carducci, iii-10-181: la
, ov'è sdegnato, / si sfoga in inni o in locuzion mentale. rosmini
dolore che le macera l'alma, si sfoga solamente con certi sospiri che pare che
mentre la penna mia con voi si sfoga, / il mare insuperbito in alto vola
e accende un'ira che non si sfoga se non nel sangue, o in
, - / grida per casa e sfoga la mattana / dando alle serve uno schiaffo
tuo stato, / l'interna péna sfoga e disacerba / e l'affannato petto
fermento che non può regolarsi a oriuolo si sfoga in ciarle, risse e sommosse microscopiche
di ferir fa segno, / poi sfoga il colpo e la vendetta altrove. tasso
fame superchia assediato, / prima co'rami sfoga l'ira molta. bembo, 9-1-11
al sentimento del presente; e si sfoga con tor- uato, che il
chi li scaglia: spesso ci si sfoga contro gli effetti di un male,
. tasso, 5-24: non però sfoga l'ira o si raffrena / quel cieco
nasativo, agg. letter. che si sfoga attraverso il naso. c
, i-3-9: il nimbo del dolor si sfoga spesso / piovendo fuor per il visibil
vago stuolo / di giovanetti amanti / sfoga tra suoni e canti / la noia che
che altri si piglia mentre ella se gli sfoga sopra. caro, 11-4: enea
/ nell'ore più sole, / si sfoga la povera / canna di noie.
fermento che non può regolarsi a oriuolo si sfoga in ciarle, risse e sommosse microscopiche
: sguazza dico, aretino, e sfoga e sfoia / e ingrassa e tieni in
, non dà frutti, ma tutto si sfoga in pampani di parole.
più. -persona contro cui si sfoga il malcontento accumulatosi nei confronti di qualcuno
deboli perdenti essa [la folla] sfoga anche l'astio naturale contro i forti vincenti
bisogna potarla a buon modo: a volte sfoga tutta in pampani e si perde.
condenso / che 'l nimbo del dolor si sfoga spesso, / piovendo fuor per il
i ponti a due archi / che sfoga in perverso tumulto di linfe / l'anima
e pigia, e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo 'nfranse ed
cantando in dolci lai / forse si sfoga o saluta i dì gai / che primavera
del tuo stato / l'interna pena sfoga e disacerba, / e l'affannato petto
ch'è il ragionamento universale, si sfoga a dire che le novelle da me
potarla a buon modo: a volte sfoga tutta in pampani e si perde. carducci
, - / grida per casa, e sfoga la mattana / dando alle serve uno
affetto. govoni, 7-108: si sfoga, / sul corpo dell'amata / tanta
: s'affligge e in dolorosi omei / sfoga l'interna pena il cor conquiso /
ch'è il ragionamento universale, si sfoga a dire che le novelle da me
mal si puote, / se non si sfoga il tuo furore un tratto ».
mi vien la febbre; il ribollimento sfoga; e tutto è finito; e
pianger morti non rileva / e la vendetta sfoga lcxlio assai. della casa, ii-222
de'pazzi, i-208: il demonio sfoga il suo rovello con tormentare l'anime de'
/ d'empio livor t'impingua e sfoga l'ira / in quella gente lorda /
cicognani, 1-163: il mio vicino si sfoga, fiorentin sbracato, con l'aiutante
/ come la scheranzia, se non si sfoga. biundi, 401: 'scrincìa'
pettegolezzi. -persona con cui si sfoga il proprio malcontento. ghislanzoni, 3-72
, impedito di addentare dalla catena, sfoga il dispetto latrando e scombavando e divorando al-
da vengiarsi o ricattarsi da sé, sfoga il risentimento scorbacchiando, sputacchiando, scornacchiando
mai le tempeste nell'aria, e allora sfoga l'epilessa, come osservò quel dotto
la lira, onde alto cor si sfoga, / chieggo, e fremendo sciolgo all'
, 1-iii-763: il fiume... sfoga e spazia e dirama inpiano per l'amplissimo
volta con gran zoccolo da piede e sfoga in un magnifico cortile quadrato. cesareo
in fiore / dall'occhio che si sfoga su la via. 3.
a mezzo novembre, e se non si sfoga ora, sarà peggio poi ».
bisogna potarla a buon modo: a volte sfoga tutta in pampani e si perde.
mai le tempeste nell'aria e allora sfoga l'epilessia. -avere come effetto
pasta, ii-195: il tutto poi sfoga in urine copiose, chiarecome acque della fontana
a veder se finalmente il tempole, si sfoga a dire che le novelle da me poste
sguazza, dico, aretino, e sfoga e sfoia / e ingrassa e tieni in
/ ch'alora alquanto mia volontà si sfoga. machiavelli, i-i- 146:
e accende un'ira che non si sfoga se non nel sangue o in lentissimi amori
vago stuolo / di giovanetti amanti / sfoga tra suoni e canti / la noia che
di ferir fa segno, / poi sfoga il colpo e la vendetta altrove.
sguazza, dico, aretino, e sfoga e sfoia / e ingrassa e tieni in
che giunge a un tratto e si sfoga in breve, ma non senza grave molestia
sghembo, / attraversa le arcate e si sfoga pervuoti / che saranno finestre. p.
i fior, con sibili stridenti, / sfoga del sen l'innamorata arsura. cesari
onde in risa ed in beffe ognun si sfoga. tommaseo [s. v.
cicognani, 1-163: il mio vicino si sfoga, fiorentin sbracato, con l'aiutante
nell'ore più sole, / si sfoga la povera / carina di noie. a
tanti archi del ponte della priula, sfoga e spazia e dirama in piano per
. invar. letter. ant. chi sfoga le proprie pene amorose confidandole ad altri
, 1-iii-763: il fiume... sfoga e spazia e dirama in piano per
di sopra gli manda fuori e gli sfoga fuori per l'aria libera. g.
e sparve. bontempelli, 19-65: lui sfoga una misantropia appassionata e violenta, squilla
vallès. non vano tenerume, che si sfoga colle lagrime e s'accascia nella rassegnazione
il traditor ministro, e in tirannie / sfoga la rabbia sua. già son prigioni
! lucini, 4-289: mario pelorini sfoga la sua ammirazione in un libercolo: 'il
; onde si sforza sempre e non si sfoga mai; buon uomo e leale,
superchia assediato, / prima co'rami sfoga tira molta, / ritorte e schegge
, / a l'uom santo, e sfoga ma campagna dell'anno scorso.
, sputa verde. mangia amaro; si sfoga con questo e con quello di noi
vago stuolo / di giovanetti amanti / sfoga tra suoni e canti / la noia,
su tu dunque, e 'l tuo disdegno sfoga / tu, che dietro a lucilio
[7-vii-2006]: nell'intervista dopogara amelie sfoga tutta la sua gioia e si
naturalismo primitivistico, neogotico e floreale si sfoga la nostalgia per il barbaro, per