susina, sendo tocca [la virginità] sfiorisce, e maggiormente maneggiata perde tutta la
, vi-1064: oh mentre il viso tuo sfiorisce e langue / come quei gigli,
la sera o a notte fonda e sfiorisce il mattino seguente (e si tratta
impallidirò, / qual vaga rosa che sfiorisce a sera. soranzo, 35: impallidir
conserva la sua freschezza e vivacità, o sfiorisce a poco a poco, o viene
delicatissima come la susina, sendo tocca sfiorisce, e maggiormente maneggiata perde tutta la
conserva la sua freschezza e vivacità, o sfiorisce a poco a poco, o viene
non è bellezza, che trapassa e sfiorisce con gli anni simili a la primavera
insipido, giallastro / insino a che sfiorisce / pendulo e floscio come il saligastro.
la recezione del lume il suo colore si sfiorisce. affannato esser rechere, similmente
. pres. di rimorire). che sfiorisce e muore un'altra volta.
, caduco e mortale, che sì tosto sfiorisce e manca, non ci avvezziamo ora
f. doni, 13-105: la carne sfiorisce; il tempo va sfrondando le belle
recezione del lume il suo colore si sfiorisce. 4. volgere al termine
, caduco e mortale, che sì tosto sfiorisce. carducci, ii-12-36: quello che
serva la sua freschezza e vivacità, o sfiorisce a poco a poco, o viene
, e di queste con quindici scudi si sfiorisce la piazza. tommaseo [s.
mentrecché a empoli con diciassette lire si sfiorisce. giuliani, i-9: « il granturco
conserva la sua freschezza e vivacità, o sfiorisce a poco a poco, o viene