], non mi badava, non mi sfiorava: tra quell'andirivieni ero miseramente sola
i-426: l'idea di un furto gli sfiorava ogni tanto la mente; ma lontana
scendeva, talmente elastico e preciso che appena sfiorava 1 gradini. pavese, 12:
pomeriggio autunnale, tenera e freddolosa, sfiorava le fronde. pavese, 22: può
àere, con una brezzolina fresca fresca che sfiorava i capelli ed allargava i polmoni,
giovanili: un sussurro, talora, la sfiorava: come un'appassionata mormorazione della sera
legge, come sempre, / già lo sfiorava [il bimbo] / coi denti
con una brez- zolina fresca fresca che sfiorava i capelli ed allargava i polmoni,
fendeva ogni volta che la povera zampa ferita sfiorava la sabbia. sbarbaro, 1-246:
maestro in orchestra, diventava scabroso e sfiorava l'indecenza. = deriv. di
: il globo rosso del sole sorgente sfiorava la linea d'oro del mare lontano.
legge, come sempre, / già lo sfiorava / coi denti impudichi. moravia,
la signora, chinando il capo, sfiorava con le dita sue quelle della nastasìa;
, sotto il ciuffo incolto che li sfiorava. -ant. che è di fattura
terrore ogni volta che un'ape le sfiorava i riccioli bruni su la fronte o
suoi capelli, a tratti, mi sfiorava la bocca; / ed il profumo,
il concetto esclusivo, ond'erano ispirati, sfiorava appena l'essenza così complessa della vita
di essi l'agile conversazione, che li sfiorava e libava e li risolveva talvolta ma
vivere. g. raimondi, 4-75: sfiorava negozi di calzolai, di cartolai,
di morsec- chiare la mano che gli sfiorava il viso. g. raimondi,
. g. raimondi, 4-75: sfiorava negozi... di mercerie dove sono
la limpida notte / che il ricordo sfiorava soltanto, è remota, / è un
tra le spume / che il tuo passo sfiorava. 2. per simil.
suo slancio,... già sfiorava la vittoria con la fiamma delle sue
letteratura, quasi di erudizione, che sfiorava, senza cadervi, il pedante.
moravia, 19-119: la sua mano mi sfiorava appena la spalla... mi
spalle. guglielminetti, 3-135: ti sfiorava l'orecchio la piuma del mio gran cappello
finché una piuma del suo respiro non sfiorava la pelle di nannina. 11
ventre prominente. bocchelli, 2-24: bakùnin sfiorava due metri di statura, e la
per riconquistare il suo posto, già sfiorava la vittoria con la fiamma delle sue
: « ho preso un colpo ». sfiorava il metallo [dell'aereo] con
de'sui capelli, a tratti, mi sfiorava la bocca; / ed il profumo
di ragionevole recriminazione di sua madre non sfiorava mai quel pendio acrimonioso e più in
dall'alto letto di legno che quasi sfiorava il basso soffitto di canne, rantolava lievemente
, 2-158: la prima luce del giorno sfiorava appena il mare a poco a poco
e la sua luce sperduta e ancora dolcissima sfiorava appena le file dei gelsi, e
zona meno illuminata o un sole tenue li sfiorava, rilevandone le rugosità, le macchie
coltre funeraria. bernari, 6-242: sfiorava..., senza neppure vederli,
sfiora. piovene, 14-49: lucida sfiorava, ma non aveva raggiunto la.
calandra, 3-93: sui gradini ch'ella sfiorava col piede stava raggomitolata una cenciosa vecchiaccia
gomito più che colla mano mentre lo sfiorava d'un rapido sguardo. 3
, 5-32: la luce livida dell'alba sfiorava appena i tetti. gadda conti,
quantità. bacchetti, 2-24: bakùnin sfiorava due metri di statura. quarantotti gambini
i fianchi], un impaccio che sfiorava la malagrazia. = comp. dal
che veramente muliebre. piovene, 14-49: sfiorava, ma non aveva raggiunto la maturità
gioielli alla zecca. tarchetti, 6-i-646: sfiorava colle dita bianchissime le onde che le
i-590: né almeno un gufo ci sfiorava col suo soffice battito di ali. fenoglio
una sottana nera e lunga, che le sfiorava i piedi divaricati, e d'una
. bernari, 6-261: mai ci sfiorava il pensiero che bettina si sottometteva a
guizzano fulminee. bernari, 6-242: sfiorava... senza neppure vederli, i
341: lo stesso dolente sorriso che le sfiorava le labbra doveva già ritrovarsi come stereotipato
fronte alla porta, con le dita sfiorava la maniglia senza stringerla. -sostant
. fenoglio, 5-i-1905: ora si sfiorava la punta del naso, ora si batteva
senso normale. piovene, 14-49: lucida sfiorava, ma non aveva raggiunto la maturità
d'annunzio, iv-2-67: la canoa sfiorava quelle sommità fulgide, rompendo la correntìa
rivolse i passi. pascoli, 187: sfiorava il sole tuttavia le creste, /
, la limpida notte / che il ricordo sfiorava soltanto, è remota, / è
per riconquistare il suo posto, già sfiorava la vittoria con la fiamma delle sue