cardarelli, 1-99: la vita la sfiorò / com'essi [i gabbiani]
fracchia, 351: senza volerlo le sfiorò appena appena una gota. moravia, ix-68
al collo. calvino, 1-369: le sfiorò il collo con le dita, sollevò
è venuta. govoni, 1-232: mi sfiorò la cesti gladioli, che vano
della padrona; la sua lingua cremisi le sfiorò il mento. e. cecchi,
. ad un tratto un proiettile gli sfiorò una guancia. si voltò: un
brani della pelle. gozzano, 514: sfiorò l'epidermide fine con le labbra,
e lo strascico della sua lunghissima veste sfiorò i calzoni del giovane alto e brano
affettuoso. soldati, 2-424: gli sfiorò con un bacio la bionda nuca lanosa
montale, 3-174: un guizzo vischioso gli sfiorò la fronte, l'ombra pazza sfarfallò
a rassettare i capelli color volpe azzurra lo sfiorò tenendosi incollato alla sua bionda. pavese
aiutando la dama a indossarla, le sfiorò l'omero con le dita; e
mano che le parve un po'intorpidita sfiorò i capelli d'andrea. piovene, 1-254
più in basso. ispiratamente. sfiorò gli aculei di quelle fronti cattive
6-17: si girò verso assunta, la sfiorò con la mano e quasi a mitigare
mortiferi dolori, / [cleopatra] sfiorò del volto i gigli, arse le rose
glebe fendute il suo volo, / sfiorò con le sue palme / la nuda fronte
la sua ala nera e lunga, sfiorò ogni cosa oscurandola. -intr.
. calvino, 8-59: la volkswagen sfiorò il muretto e di rimbalzo strisciò con
. govoni, 864: mi sfiorò la corriera all'improvviso / e prima che
lo stesso il suo pugno, che sfiorò la mascella di ugo e si perse
lasciato andare a credersi filosofo, che sfiorò il grottesco al congresso di ginevra per
rose / le pompe odorose / quel gregge sfiorò. magalotti, 23-327: a poco
. p. santi, 184: sfiorò appena folco con quelle pupillone. =
a incitarli. govoni, 864: mi sfiorò la corriera all'improvviso /..
la dama a indossarla, le sfiorò l'omero con le dita; e sentì
anche più lesta e saettante, sorse, sfiorò a volo rasente la mole dell'obbiettivo
i capelli color volpe azzurra, lo sfiorò tenendosi incollato alla sua bionda.
— genti, mai lo sfiorò il pensiero che glieli stavano mangiando i
li raggiunse [la valanga], li sfiorò, li tastò con un succhio aspro
altezza, il fremito cupo del rintocco sfiorò tutte le teste. c. levi,
sul letto dove elena dormiva, le sfiorò con un bacio la fronte. un rito
montale, 3-174: un guizzo vischioso gli sfiorò la fronte, l'ombra pazza sfarfallò
. govoni, 864: mi sfiorò la corriera all'improvviso. montale, 9-78
la morte mi passò vicino / e mi sfiorò con l'ala. -percorrere con
direttore, nel suo numero di sabato-domenica sfiorò troppo leggermente e con criteri troppo singolarmente
de-esse, e per schivarla la volkswagen sfiorò il muretto e di rimbalzo strisciò con la
altezza, il fremito cupo del rintocco sfiorò tutte le teste; e una specie di