boscaglia fitta che non conoscevano e tornarono sfiniti, dopo sette ore di fucilate, con
non davano altro che pollastrelle e galletti sfiniti. verga, i-20: però quel
. d'annunzio iii-1-1114: i neri sfiniti dalla stanchezza dal digiuno dai reumi.
pietra; era un mucchio di corpi sfiniti: volti abbruciacchiati, gambe e braccia
menarono di gran colpi, tanto che, sfiniti, caddero giù senza fiato. pratolini
hanno avuto tosto corso i soliti abbracciamenti sfiniti e senza futuro. pasolini, 2-130:
. d'annunzio, iii-1-1114: i neri sfiniti dalla stanchezza dal digiuno dai reumi,
d'annunzio, iii-1-in: i neri sfiniti dalla stanchezza dal digiuno dai reumi,
che serve a dar la tinta ai vini sfiniti. pascoli, 1-387: ho veduto
non davano altro che pollastrelle e galletti sfiniti tanto che scappavano pei fessi dalla stia.
/ sulla punta del mesco / giungevano sfiniti dal lungo viaggio / 1 colombacci.
... cadevano come mosche, sfiniti dalla fame e dalla sete. e non
la moglie, i figli, prataiolo caddero sfiniti dalla ridda vertiginosa. -con
dei compagni in caccia e i ringhi sfiniti del cane. moravia, xiii-114: come
iv-2-3: era un mucchio di corpi sfiniti: volti abbruciacchiati, gambe e braccia
soldati dalle tuniche bianche salavose, stracchi, sfiniti. idem, 3-297: ballavano tutto
, travagliati dal mare, bagnati, sfiniti, aggrappati con le mani alle serrette per
ti richieg- vano altro che pollastrelle e galletti sfiniti tanto che scapgio, / ch'io
piogge dell'autunno buttarsi per terra stracchi e sfiniti. foscolo, xv-258: sono così
l'epoca del parto, ha languori sfiniti e voglie incomprese, nervosità, abbattimenti.
serve a dar la tinta ai vini sfiniti. 4. privo di vigore
tarchetti, 6-i-486: disperati, scoraggiati, sfiniti, ritornano sulle loro traccie: i