confonde, / in cui pudica la pietà sfavilla. marino, 6-147: con l'
/ la terra e il ciel, come sfavilla il guardo / delle donzelle. idem
e il tetto d'un intenso / rossor sfavilla nel silenzio alpestre. d'annunzio,
guanti bianchi reca il calice d'argento che sfavilla al. poco sole. il suo
ne gli occhi di foco arde e sfavilla: / e fuor de la visiera escon
/ la terra e il ciel, come sfavilla il guardo / delle donzelle, e
. ciro di pers, i-366: sfavilla ancor per entro ai tuoi pallori /
ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze eterne
/ ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etterne
bianchi reca il calice d'argento che sfavilla al poco sole. moravia, ii-23:
brilla, / di fuori arde, e sfavilla. tassoni, 9-67: sonàr le
né più dolce a'nostri ochi il ciel sfavilla /... / né in
ore ardore, / a tutt'ore sfavilla. tassoni, 9-14: bruni i fanciulli
perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla. d'annunzio, ii-620: odi
, / lo quale in carità tanto sfavilla, / ch'attuta e vince li furor
e avidità ch'ai cielo mica e sfavilla. boccalini, i-52: lo stesso
/ che senza più l'auriga ora sfavilla / passando rotto per le vie del
/ che senza più l'auriga ora sfavilla / passando rotto per le vie del
luna, e gli astri diversi, onde sfavilla / incoronata la celeste volta. foscolo
e si torce il ferro; resiste e sfavilla. miro colui che l'abbranca
; / e negli occhi possenti, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia
sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla. d'annunzio, ii-693: un dì
. / ecco converso in foco arde e sfavilla, / ecco in grandine d'or
sole si vegga, il suo corpo sfavilla del color dell'oro, congiunto a quello
così, che di natie fiammelle / sfavilla e di color vago s'inostra,
/ e che dagli occhi l'ira le sfavilla. aretino, 8-192: usa anco
ricchissima di storia e di arte, sfavilla di cento paesi sospesi, e inattesi
/ per lo sereno ciel arde e sfavilla. tasso, n-iii-585: dicevano che
, e avidità ch'ai cielo mica e sfavilla. marino, 409: sovra
antro, e fra quell'ombre arde e sfavilla, / rimasero alla voce, al
/ ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etteme
già tutta repente / la montagna che sfavilla, / ed in foco si distilla.
pria che l'ardor che dentro mi sfavilla / aggia del corpo in tutto l'alma
/ quando l'estivo can ferve e sfavilla, / in questo bosco a meriggiar
/ ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etteme
del tempo e degli affanni, / sfavilla in quelle cime / ove poca orma
face atra funesta; i fuma e sfavilla questa / sempre. chiabrera, 83:
: / e negli occhi possenti onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore
non esser della specie di quello che gli sfavilla nell'occhio. f. negri,
diamanti. ojetti, i-651: il fòro sfavilla ancóra di tanti colori che facilmente s'
: la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia balda audace, /
confonde, / in cui pudica la pietà sfavilla. fortcguerri, 2-38: la
bravi! la gioia / che qui sfavilla / del fluido elettrico / par la scintilla
trascolora, / un immenso iridato arco sfavilla, / e i portici profondi apre
ciclopi] quando più bolle e più sfavilla / frigon la massa ne le gelid'onde
si torce il ferro; resiste e sfavilla. miro colui che l'abbranca con la
e continuo, ma solamente divampa e sfavilla di tratto in tratto. d'annunzio,
1-ii-58: che nuove mi porti, / sfavilla dabbene? - di fuoco: ogni
/ ne'cui begli occhi un vivo ardor sfavilla, / ippolita non è, non
/ che la fa traboccar tant'ei sfavilla. salvini, 552: 'grillare',
la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia balda audace. verga
della facciata del duomo e ne sfavilla e s'immilla l'oro dei mosaici.
queste singolari narrazioni e letture arde e sfavilla di generose smanie d'imitare questi immortali
, si innamora / sì che tutto sfavilla e tutto incende. 11.
: di viè maggior luce arde e sfavilla, / fatt'incendio immortai ch'ognor
, iii-333: sopra l'indice nastro aurea sfavilla / la celeste parola « excelsior »
squilla / rimbomba e orribilmente arde e sfavilla. marino, 7-87: de l'altrui
/ come raggio di sol, quando sfavilla / sulle felci di cromia, albergo
esso l'oro risplende, il broccato sfavilla, gli arazzi rilucono, le ville innamorano
, / l'acceso mio desir tutto sfavilla / tal che 'nfiammar devria l'anime
papi, i-109: intorno / gli sfavilla alla fronte e aurea tiara, /
, la romulea prole / di nova ira sfavilla. carducci, 934: sorgeanmi intorno
lampeggiando aggira, / d'impurissimo ardor sempre sfavilla. c. i. frugoni
: lampo d'amor dubbioso in te sfavilla, / fiamma traspare in me d'
né languida pupilla / venir, dove sfavilla / in te tanta beltà.
celeste / viva beltà, che ti sfavilla in volto; / vera beltà, che
sento in lena; l'anima mia sfavilla nella prova; ma la via è lunga
di statue sulla cui levigatezza la luce sfavilla. levigato (part. pass,
qual specchio, che per sole arde e sfavilla, / onde poi, schiva del
e lividette / velo al sol che sfavilla e si riflette. lanzi, iii-51:
/ ogne livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etteme
la romulea prole / di nova ira sfavilla. ecco di polve / lorda il tiranno
martini, 1-iv-311: la lussuria gli sfavilla negli occhi concupiscenti, traspare in ogni
, 14-608: quando in oriente arde e sfavilla / la stella messaggiera del mattino,
ed al foco che fuma e che sfavilla. ang. contarmi, li-7-272: chi
mistero / tua prima intelligenza arde e sfavilla / tal che ne 'l lampo profondo
di una bragia, anche morto, sfavilla. martello, i-3-254: la viola ed
minutissima scintilla / gran fiamma esce e sfavilla. l. pascoli, 1-74: né
freme nel cor, nel volto arde e sfavilla / di desìo di mischiar mali con
ognora, / lo quale in carità tanto sfavilla / ch'attuta e vince li furor
/ ogni cui grano è mondo che sfavilla / nella sua solitudine serena. beltramelli,
14-608: quando in oriente arde e sfavilla / la stella messaggera del mattino,
poi qual puro raggio e santo / sfavilla in me di non mortale ardore /
il nivale / fedriade vertice sorge e sfavilla, / e di castalia l'onda
. ciro di pers, i-366: sfavilla ancor per entro ai tuoi pallori / quel
, 238: tra le persiane a noi sfavilla [il sole] e occhieggia /
: tenebra chiusa, olente, in cui sfavilla / come un bracier di diamanti e
ondosa / lunge di gemme e di tesor sfavilla. g. graziani, 378:
squilla / rimbomba e orribilmente arde e sfavilla. g. bentivoglio, 4-454: non
chiesa sorride nella luce che l'avvolge e sfavilla alta e stupenda! 2
(miracolo d'amor) ch'arde e sfavilla / e nettare distilla, / trarrò
di quel che strugge / il ferro che sfavilla in su l'incudi. calandra,
, 1-44: il bolente ferro arde e sfavilla / tra 'l pesante martello e 'l
, 1-88: la spagna... sfavilla tetra sotto i tramonti piagati e miracolosi
suo piatto d'argentone troppo nuovo, sfavilla in tutto il cielo la solenne illuminazione divina
ironico, quegli occhi nei quali non sfavilla più un segno d'entusiasmo.
di lucido piropo in cima al sasso / sfavilla un tempio. bossi, 283:
/ ogni cui grano è mondo che sfavilla / nella sua solitudine serena.
l'osteria del trentuno che nell'intercolunnio sfavilla di litri e di bicchieri. qui
discorsi, pigliano tutto ciò che non sfavilla per chiarezza come irrefragabile asseveranza del loro
discorsi, pigliano tutto ciò che non sfavilla per chiarezza come irrefragabile asseveranza del loro
, 2-97: parigi splende, brilla, sfavilla per virtù propria; e più il
instilla, / l'acceso mio desir tutto sfavilla / tal che 'nnammar devria l'
pudico lume / in quella nobil vergine sfavilla? stigliani, 2-63: toma.
/ ogni cui grano è mondo che sfavilla / nella sua solitudine serena; /
1-44: come il bolente ferro arde e sfavilla / tra 'l pesante martello e 'l
poi qual uro raggio e santo / sfavilla in me di non mortale ardore,
fa più rosea e più bella, sfavilla e trionfa come un angiolo di gloria
intorno al capo ha una raggera che sfavilla. 3. insieme di elementi
g. argoli, 579: fiero sfavilla e la man volve / ne la
già tutta repente / la montagna che sfavilla / ed in foco si distilla.
riaccendimento del vecchio amore, la parola 'sfavilla 'il dichiarisce sicuramente, la quale
, meccanismo. lippi, 4-60: sfavilla il masso al batter dell'acciaro / e
nella sua fronte rilevata e aperta sfavilla l'ingegno. svevo, 3-585:
cotali corpi diafani e trasparenti tanto più sfavilla et appare, quanto più trova
soddisfazione totale, assoluta, crun robison sfavilla dai suoi occhi. 2.
la romulea prole / di nova ira sfavilla. carducci, iii-2-147: ben venga mario
la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia balda audace. panzacchi,
tetto d'un intenso / rossor sfavilla nel silenzio alpestre. d'annunzio,
e l'aquila d'argento / arde e sfavilla al sole che tramonta. bacchelli,
la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia balda audace, / e
, 1-44: il bolente ferro arde e sfavilla / tra 'l pesante martello e 'l
diritta, immobile, la salutare / croce sfavilla. / da cinque secoli salda si
, / lo cui cupo desir sempre sfavilla, /... sol per satollar
a'raggi d'amore; la letizia sfavilla negli occhi e fiammeggia nel viso.
, / lo quale in carità tanto sfavilla / ch'attuta e vince li furor mondani
cor, che desiando arde e sfavilla. castiglione, 3-i-1-543: per non aver
che vago e ardente a quest'ora sfavilla. ghislanzoni, 16-153: la bellezza
scottante e assetata come la spagna che sfavilla tetra sotto i tramonti piagati e miracolosi.
quando il fuoco che vi è da sé sfavilla. cam notato di sfavillamento
39: tutta la notte la festa sfavilla! che bogliente esce del foco.
: come spesno quando rosseggia, quando sfavilla nella coppa. rela 6
una lucerna che per troppo abondanza d'oglio sfavilla e di gemme con vario ordine. oliva
iii-42: come ferro rovente cavail broccato sfavilla, gli arazzi rilucono. segneri, i-41
tanti to dalla fornace, che tutto sfavilla e par più fuoco del oggetti pericolosi che
. varano, 1-44: il ferro che sfavilla dell'ostro. pellico, 2-1 io:
fino allora, farsi piccina piccina, lago sfavilla. pascoli, 140: brulli i pioppi
ei preme, / e un lampo minutissimo sfavilla. -risplendere, sfolgorare (una
: ecco converso in foco arde e sfavilla. martello, 481: non potrà temer
iii-3-368: la fiamma guizzae brilla / e sfavilla / e rosseggia balda audace. beltramelli,
pommi ove 'l sol più arde e più sfavilla, / o dove il thiaccio altrui
spesso / quando l'estivo can ferve e sfavilla, / in questo bosco a meriggiar
sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla. pirandello, 8-53: a guardare
vero amor sta notte l'aere sfavilla, / è 'l splendor chiaro come mezzo
del cor, che desiando arde e sfavilla. l. martelli, 3-267: le
fuoco ancora del passato giorno l'orizzonte sfavilla. graf 5-304: vibra e sfavilla
sfavilla. graf 5-304: vibra e sfavilla / d'infinite fiammelle il ciel sereno.
marradi, 24: la notte alta sfavilla, / e nunzia dell'aurora / la
, 2-97: parigi splende, brilla, sfavilla per virtù propria; e più il
pullula di tutte le sue luci, / sfavilla sormontando / se stessa vetta sopra vetta
dell'amato mirtillo, dopo la sua partita sfavilla e scuopre il suo chiuso affetto.
1-4-242: di corruccio [venere] sfavilla e di dispetto. idem, xvii-51:
freme nel cor, nel volto arde e sfavilla / di desio di mischiar mali con
la romulea prole / di nova ira sfavilla. bacchetti, 1-i-415: l'ar-
ne le sue sante luci arde e sfavilla / amor vittorioso, che divampa /
8-48: negli occhi possenti, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia
ch'in duo begli occhi arde e sfavilla. marino, 1-2-135: qual di santa
pudico lume / in quella nobile vergine sfavilla? ciro di pers, 3-176:
? ciro di pers, 3-176: sfavilla entro a'tuoi detti un erudito / splendor
gli alimenti di un grande spirito che le sfavilla fino per gli occhi. varano,
, in ogni volto / un bellicoso ardir sfavilla. de sanctis, 11-422: gli
a'raggi d'amore; la letizia sfavilla negli occhi e fiammeggia nel viso. palazzeschi
ogne livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etterne
amor che, più percosso, più sfavilla. -essere ammirevole per sublimità (
, / lo quale in carità tanto sfavilla / ch'attuta e vince li furor
pistola sua al nostro tiepoletto. ella sfavilla tutta di colori poetici. b. croce
iii-14-16: etna vedi, che il fuoco sfavilla / per due bocche, con mugghi
in quella parte / dove più falde orribili sfavilla. fioretti, 2-29 (89)
ritrova / cui pur che ferroaggrave, / sfavilla e manda fuor facella nova. gigantea,
movimento dirittamente sarebbe simile alla stella che sfavilla i raggi suoi. gherardi, 2-iii-185
, i-250: mentre di pietà raggi sfavilla, / di sue lagrime pie rugiade
, vi-68: quando gli occhi svolge sì sfavilla / unfuoco che, portato fra tre venti
da tutti gli stimoli delrelo- uenza, sfavilla nel commosso animo del lettore col me-
che pena è in voi che sì sfavilla? idem, par., 24-154:
la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia balda audace, / e
, / all'oriente sol smaglia e sfavilla. 2. aprirsi in squarci
, / l'acceso mio desir tutto sfavilla / tal che 'nfiammar devria l'anime spente
speme / ognelivore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze et-
di quel cne strugge / il ferro che sfavilla in su l'incudi.
ragionante al poeta che, umiliato, sfavilla e moltiplica le invenzioni delle sue sortite.
/ e negli occhi possenti, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore
tasso, 1-19-76: fère diverse, ove sfavilla / atlante che sostiene il grave pondo
perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla. bacchetti, 18-i-48: dicono gli
/ e negli occhi possenti, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore
/ io, sotto la corona, che sfavilla, / dell'universo, odo, smarrito
ama. ciro di pers, i-366: sfavilla ancor per entro ai tuoi pallori
/ e quella e questa svincola e sfavilla. = comp. dal pref.
in te regna, / col tuo sfavilla il suo bel lume tanto; / ch'
ne l'aura immota il sol cheto sfavilla. n. ginzburg, i-314: anna
per cui tanto il mio cor arde e sfavilla. tasso, 15-4: crinita fronte
tesi. marino, 1-4-242: di corruccio sfavilla [venere] e di dispetto /
: il portico d'agrippa, in cui sfavilla / d'eternità la venerata imago,
questa celeste / viva beltà, che ti sfavilla in volto; / vera beltà,
il splendore che ne le vere gemme sfavilla, sta sempre saldo e fermo;.
del cor, che desiando arde e sfavilla. s. carlo borromeo, 1-41:
, schioccare boiardo, 3-7-45: come sfavilla un ferro alla fucina, / come chioccan