in un campo di barbabietole, dietro uno sfasciume di affusti e di cassoni, scopro
in un campo di barbabietole, dietro uno sfasciume di affusti e di cassoni, scopro
. rebora, 71: nell'avvampato sfasciume, / tra polvere e péste, al
, ii-398: tra la polve e lo sfasciume / de'papiri sudò, cibo recando
partic.: resto, rovina, sfasciume. b. corsini, 19-53:
la morte. dossi, 130: quello sfasciume di un padre di lei, da
fasciume, sm. ant. sfasciume, maceria, ro vina
deriv. da fascio, sul modello di sfasciume. pascolarti, sm. plur
ii-398: tra la polve e lo sfasciume / de'papiri sudò, cibo recando
viso, che tra la polve e lo sfasciume / de'papiri sudò, cibo recando
193: in certi bugigattoli d'uno sfasciume di stalla essa avea nascosto e fitto
spallanzani, 4-iii-118: smuovendo poi quello sfasciume, si trovano quasi intatti i grani
sostanza molle e deliquescente; marciume, sfasciume. lubrano, 2-219: la violenza
in un campo di barbabietole, dietro uno sfasciume di affusti e di cassoni, scopro
murando alcuni disgiunti piloni framezzo a quello sfasciume, gittandovi poi degli archi dall'uno
pista di cemento e restammo incolumi nello sfasciume. -senza la grazia di dio
pista di cemento e restammo incolumi nello sfasciume. panzini, iv-520: 'pista': il
che giungesse la morte e che lo sfasciume putente del nostro corpo fosse finalmente purificato
cucuzzol d'un macigno / un pezzo di sfasciume d'una rocca. / or il
cucuzzol d'un mecigno / un pezzo di sfasciume d'una rocca. /..
d'un macigno / un pezzo di sfasciume d'una rocca. martello, 6-iii-181:
, ii-398: tra la polve e lo sfasciume / de'papiri - in
. - anche sostant. sfasciume, sm. mucchio di rovine, di
cucuzzol d'un macigno / un pezzo di sfasciume d'una rocca. forteguerri, 22-42
quella dei michelazzi. è un mezzo sfasciume; la rifabbricherò a modo mio
zi'santi. monetti, i-151: sullo sfasciume della baracca saltata in aria bisogna stare
[nave] non altro che uno sfasciume di tavole e di travi. v.
altro velivolo..., muto sfasciume sul suo cuore di metallo ancor caldo
un campo di barbabietole, dietro uno sfasciume di affusti e di cassoni, scopro
fra i rottami del tetto e lo sfasciume delle masserizie e della rustica mobilia. linati
gli sfasciumi d'assi. -in sfasciume (con valore aggett.): sfasciato
impossibile moverli da quel punto essendo in sfasciume. - insieme di carte
: il pallone di baccelli sarebbe cadutoin uno sfasciume di cordami. 3. ammasso
spallanzani, 4-iii-118: smuovendo poi quello sfasciume, si trovano quasi intatti i grani
pietre minute e taglienti, in uno sfasciume da cui sorgevano, qua e là,
cenzo rena, a strapiombo su uno sfasciume di pietre. 4. per
poi, in quel torno, che quello sfasciume di un padre di lei, da
ginzburg, i-488: erano tutto uno sfasciume quelle sue mammelle. -territorio colpito
fu detto che il mezzogiorno è uno sfasciume geologico. a. biancotti [« la
calabria fu definita da giustino fortunato fimo sfasciume pendulo sul mare'. -corpo in
, 49: tutti a votare, sfasciume putente del nostro corpo fosse finalmente pu
tale atteggiamento. nemmeno sansone reggerebbe più quello sfasciume [l'accademia tiberina].
deplorare lo 'sfasciume'= deriv. da sfasciume. del palatinato, attribuito a trame prussiane
: un amico devoto al sella, vergognosodello sfasciume della sua destra, ricevette con denti molto
... erano già caduti a sfasciume. = deriv. da sfasciare2.
rebora, 71: nell'avvampato sfasciume, / tra polvere e péste,
amico devoto al sella, vergognoso dello sfasciume della sua destra, ricevette con denti
letter. insieme di frantumi, tritume, sfasciume. baldini, 1-iii-59: la