). vestire; abbigliare (con sfarzo, con lusso). - anche rifl
, agg. vestito, abbigliato con sfarzo. - anche al figur. passavanti
2. ornato, arredato, decorato con sfarzo; parato a festa. - anche
superbi. quando essi ne ammirano lo sfarzo, ne vantano la ricchezza, dall'alba
, paramento, ornamento, lusso, sfarzo, sfoggio (nel vestire, neh'arredamento
e di gran signori, vestiti con uno sfarzo teatrale, accom pagnati da
de'soli ebrei. 4. sfarzo, ornamento, sfoggio di lusso, di
e silenziosa, aveva avuto soggezione dello sfarzo di luce riscintillante nelle raggiere del bambino
nel bosco e si confortarono con lo sfarzo del meraviglioso luogo pieno di recessi,
ciocca: fare bella figura, ostentare sfarzo, solennità. a. pucci,
rosso. 4. disus. sfarzo di cui ci si circonda per figurare
serve ch'io abbia figurato sinora con tanto sfarzo e con tanto lustro, se ora
nel bosco e si confortarono con lo sfarzo del meraviglioso luogo pieno di recessi, di
valgono la casa, / che del suo sfarzo deturpa la strada / soleggiata, con
nel lor dimostraménto. 9. sfarzo, sfoggio; spiegamento di forze.
lei. 13. sfoggio, sfarzo; ostentazione, millanteria. boccaccio,
mi parve ridicolo, dispogliato di quello sfarzo! dispogliatóre, agg. e
4. ant. modestamente, senza sfarzo. aretino, ii-29: se tu
-in senso generico: luminaria; sfarzo di luci. cicerone volgar.,
argenterie. 2. figur. sfarzo, magnificenza. d'annunzio, v-2-836
provveduta di una bella carrozza con molto sfarzo e moltissimi debiti, un paio di
di prammatica, per impedire l'eccedente sfarzo delle cerimonie mortuarie. onofri, 11-64:
equidistanza fra enfasi e balbuzie, fra sfarzo e cenci, cercava, forse toccava,
anch'essa di nero ma con uno sfarzo equivoco e sfrontato. pea, 7-514:
affranto e cadente, si esaltavano nello sfarzo di colori del grande incendio, e
agli altri. -ant. esteriorità; sfarzo, ostentazione. giannone, iii-125:
; sontuosità, splendore, magnificenza, sfarzo, pompa. bibbia volgar.,
aspetto vistoso, appariscenza; parvenza di sfarzo, di ricchezza che nasconde vacuità.
e famiglia. 3. lusso, sfarzo. e. cecchi, 8-158:
, di beni materiali; che ostenta sfarzo, pompa; magnifico, splendido (
al figur. che rivela fasto, sfarzo; tipico, proprio di persona abituata al
di primavere tardive. -solennità, sfarzo, pompa. serdonati, 9-141:
-ardere a festa: essere illuminato con sfarzo, per celebrare degnamente pubbliche ricorrenze,
, ecc., addobbati, pavesati con sfarzo, con gran pompa, decorati festosamente
le concessioni di poco conto, lo sfarzo, resteriorità possono mascherare una cattiva politica
di fetidumi e di bellezza, tra lo sfarzo delle luci, tra l'inquietudine dell'
226: taccio... uno sfarzo di piattelli e tazze d'argento, d'
6. ant. lusso, sfarzo, sfoggio (nel vestire, nell'
/ di febri cittadine / tra lo sfarzo sprizzato dal sangue, / tra l'adulare
, in serie o fuoriserie, in uno sfarzo di neon e di marmi gialli.
che si fa con grande solennità e sfarzo; che si offre in onore di
uscire, intraprendere un viaggio con molto sfarzo e con ricco seguito. a
levano il respiro. 4. sfarzo, pompa, lusso. soderini,
rovani, i-470: la ricchezza, lo sfarzo, la vita gaudente...
che tentava di emulare l'aristocrazia in sfarzo e in eleganza. ojetti,
12-355: la stanza s'illuminò senza sfarzo di una gialla luce. -che
. ant. magnificenza, pompa, sfarzo. ido da pisa, 2-19:
gloria delle piume. -superbia, sfarzo. caporali, i-120: in tanto
attenzione naturalistica, accanto all'esibizione di sfarzo lussureggiante e di eleganza. -per estens
degli aristocratici; con lusso, con sfarzo; con liberalità e munificenza; sontuosamente,
: all'ingrosso; con abbondanza e sfarzo. galileo, 4-3-6: molte macchine
di grandezza, di lusso, di sfarzo; smargiassata. tommaseo [s.
; circostanza solenne; spettacolo imponente; sfarzo, lusso, magnificenza. malispini,
a gusti personali così nemico d'ogni sfarzo e grandigia. = deriv.
, elevatezza di stile, ampollosità; sfarzo. a. f. gori
: questa impresa fu più grave di sfarzo, che d'effetto. d'annunzio,
-all'imperiale', con grande munificenza, sfarzo, ricchezza. cornazano, 1-70:
con queltarmonia che par fatta per accogliere lo sfarzo e la soavità indicibili dell'alba marina
moretti, 73: non credere allo sfarzo / dei lampadari antichi / coi loro mille
giovane. 2. con lusso e sfarzo, accompagnati per lo più da immodestia
ant. e letter. lusso effeminato, sfarzo ostentato; eccessiva delicatezza di vita,
comisso, 7-214: se tutto lo sfarzo e l'imponente messa in luce,
di ribelli della repubblica, con grande sfarzo di livree e di musiche, scortato
agli altri il marcio del resto collo sfarzo e col luccichio della frase. carducci,
perfezione; splendida bellezza; magnificenza, sfarzo; importanza, prestigio; fascino,
per lo più nell'eleganza, nello sfarzo, nel fasto degli abiti, degli
concreto: ciò che viene ostentato con sfarzo, con pompa, con magnificenza, per
3. letter. che ostenta lusso, sfarzo, pompa; che vive nell'agiatezza
3. letter. ostentare lusso, sfarzo, pompa, ricchezza; vivere nell'
. ant. e letter. ostentazione di sfarzo e pompa, ricchezza e benessere;
pompa, ricchezza e benessere; lusso, sfarzo. -in senso concreto: ciò che
4. letter. che ostenta lusso, sfarzo, pompa; che vive nell'agiatezza
; che è caratterizzato da ostentazione di sfarzo, da lusso, da dispendio,
'l pò dare. 11. sfarzo, magnificenza, sontuosità, pompa;
ciò che viene ostentato, che rivela sfarzo, lusso, ricchezza. piovene,
. raimondi, 5-161: una pretesa di sfarzo, di lustro decorativo che con la
2-xxiv-83: efesto previdente la agghindò con sfarzo,... intrecciando pel capo con
glorificasse. 3. con grande sfarzo e solennità. boterò, i-295:
per lo più nell'eleganza, nello sfarzo degli arredi, degli abiti, delle
ciò che viene ostentato o celebrato con sfarzo, pompa, opulenza, o che rivela
. locuz. mettersi in magnificenza: abbigliarsicon sfarzo, con eleganza. goldoni, vii-1204
ama lo splendore, il lusso, lo sfarzo (e lo ostenta, promuovendo o
altre vedute. 5. che rivela sfarzo, ricchezza; che è proprio di
nome. 5. sontuosità, sfarzo, grandiosità. andrea da barberino,
. -che si celebra con uno sfarzo molto contenuto, con grande parsimonia (
per ogn'ombra minimissima. -sfoggio di sfarzo, esibizione di grandiosità. varchi,
3. figur. contraddistinto da uno sfarzo convenzionale e stucchevole, da una grandiosità
della norma, straordinario; magnificenza, sfarzo, splendore; eccezionalità che riempie di
comisso, 7-214: se tutto lo sfarzo e l'imponente messa in luce,
altri vecchi. 5. senza sfarzo, senza lusso; semplicemente o,
gli onori, il lusso, lo sfarzo, a tenere abitualmente un contegno discreto
, gli onori, il lusso, lo sfarzo, evita ogni forma di presunzione e
, un indumento); privo di sfarzo e di lusso, poco elegante (
per lo più con particolare solennità e sfarzo; estremi onori, esequie, funerale
persona ricchissima, che ostenta lusso, sfarzo, pompa e vive nell'agiatezza e nel
nell'agiatezza e nel benessere, ostentando sfarzo e pompa. codemo, 199:
di lusso, di mollezza, di sfarzo, di raffinatezza tradizionalmente attribuiti ai costumi
alla buona. 3. con sfarzo, con eleganza, con lusso, spesso
pompa di che amava circondarsi e lo sfarzo delle comparse a napoli e a roma,
, largamente, riccamente; con grande sfarzo, sontuosamente. ghirardacci,
. il popolo si prostrava al loro sfarzo, al loro denaro, ai loro piaceri
., è segno di lusso, di sfarzo o e usato come simbolo di beni
vera raffinatezza, unita con un eccesso di sfarzo e di vistosità; pretesa di sfoggio
azione o atteggiamento che denota ostentazione di sfarzo priva di gusto e di misura.
, vistosa grossolanità, unita con eccessivo sfarzo e con mancanza di sobrietà.
di una bella carrozza, con molto sfarzo e moltissimi debiti, un paio di
tutta pampana: mostrare grande sfoggio e sfarzo. i. nelli, iii-232:
bresciani, 6-xi-14: tanta pompa e sfarzo di tappeti d'india,...
-per estens. vestito o adornato con sfarzo vistoso ed esagerata ricercatezza. istorietta
era un ritorno... allo sfarzo delle carrozze che correvano in fila su
, pónpa), sf. lusso, sfarzo (e la propensione, il gusto
. pompositade), sf. lusso, sfarzo, fasto, magnificenza, pompa.
, lungo le alte spalliere, uno sfarzo pomposo di chiazze gialle, rossovinate,
. 14. sm. lusso, sfarzo, magnificenza, pomposità; ostentazione.
turbamenti, di eventi clamorosi e di sfarzo (il vivere). colletta,
in maniera semplice e modesta; senza sfarzo, pompa o sontuosità; senza lusso,
13. semplice, privo di sfarzo o di lusso; modesto, sobrio
atteggiamento, abbigliarsi con cura e con sfarzo, mettersi in ghingheri. c.
avvertono ed accettano i mezzucci rappresentativi dello sfarzo pubblico e della 'réclame '.
il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico
: in maniera sontuosa, con grande sfarzo. vasari, ii-380: non più
maniera di un principe, con grande sfarzo o con ostentazione di lusso, splendidamente
carattere di ufficialità; che avviene senza sfarzo, in tono dimesso, con la partecipazione
... v'incontrate voi lo sfarzo di accessori che balzac sembra abbia preso al
[le reverende madri] dello sfarzo innocente come di cosa molto propria ad accrescere
. il popolo si prostrava al loro sfarzo, al loro denaro ai loro piaceri.
di una bella carrozza, con molto sfarzo e moltissimi debiti, un paio di vezzi
di ufficialità; che si svolge con sfarzo e con la partecipazione di molte persone
di gusto; lusso, magnificenza, sfarzo. savonarola, 7-i-171: le fanciulle
. moretti, 73: non credere allo sfarzo / dei lampadari antichi / coi loro
avvertono ed accettano i mezzucci rappresentativi dello sfarzo pubblico e della 'réclame '.
carducci, iii-5-464: allora il reboato lo sfarzo delle figure le ampolle invasero lo stile
. il popolo si prostrava al loro sfarzo, al loro denaro, ai loro
di povera gente. 5. con sfarzo, fastosamente (il modo di celebrare
e del colossale. -allestito con sfarzo e con la partecipazione di molte persone
non disse nulla. -senza sfarzo. imperiali, 3-148: a'otto
i funebri rosai e le figure di sfarzo mortuario d'un cossa e d'un tura
lumi della repubblica. -spiccare per lo sfarzo, la ricchezza degli abiti, dei
i funebri rosai e le figure di sfarzo mortuario d'un cossa e d'un tura
/ e poi, d'aprile, che sfarzo / colle rosine del perù? de
lungo le alte spalliere, uno sfarzo pomposo di chiazze gialle, rossovinate,
-dimostrazione, anche ostentata, di sfarzo. badoaro, lii-12-356: sebbene questa
a tutti gli uomini: un lacero sfarzo ch'è nella possibilità di tutti,
e alla famiglia che cresce! -senza sfarzo (una cerimonia). b.
ambiente pomposo, artificioso e con grande sfarzo scenografico. bresciani, 6-v-132: la
chi ha mezzi abbondanti può permettersi lo sfarzo o anche lo spreco.
2. ornato sontuosamente, con sfarzo eccessivo. bocchelli, 18-ii-93: le
, di eleganza, di ricchezza; sfarzo, pompa. l. bellini,
-sfoggio di lusso, di eleganza; sfarzo, pompa. fagiuoli, ii-78:
.): vestito sobriamente, senza sfarzo. arbasino, 11-165: lui in
/ e non -modestamente, senza sfarzo. mi beffereste come fate. giuliani,
di qualcuno, di gala: fee sfarzo, anche in onore di una personalità particolarmente
i funebri rosai e le figure di sfarzo mortuario d'un cossa e d'un tura
sfarzare1, intr. letter. vivere nello sfarzo, ostentare lusso e ricchezza.
sfarzare. = denom. da sfarzo. sfarzare2, tr. ant.
= dallo spagn. disfrazar (v. sfarzo, n. 6). sfarzìglia
(v.). sfarzo, sm. ostentazione, sfoggio, esibizione
mai veduto in simile materia sì grande sfarzo e sprezzatura. s. borghini,
come si può solennizzare l'idolatria senza lo sfarzo d'apparati e di ornamenti? goldoni
matrimonio non fossimo venuti a far qualche sfarzo nella città capitale? pananti, i-270:
di una bella carrozza, con molto sfarzo e moltissimi debiti. berchet, 1-6
uno, due denti d'oro, per sfarzo ». moretti, 73: non
. moretti, 73: non credere allo sfarzo / dei lampadari antichi / coi loro
donna così semplice in mezzo a tanto sfarzo? -altera ostentazione di sé,
a tutti gli uomini: un lacero sfarzo ch'è nella possibilità di tutti,
questo lusso incredibile... questo sfarzo inaudito di stu- dentelli e di futuri
. monti, xii-3-98: quell'infinito sfarzo di testi tutta borra, tutto incenso
sulla grascia di quel gerarca e lo sfarzo della sua dieta. -prorompente esuberanza
! / che cielo pulito! che sfarzo / di perle! ogni stelo, una
ii-69: là lungoinvisibili / pianure e lo sfarzo dei torrenti / discorrono cavalli forsennati.
tenebre; e che le giova lo sfarzo delle ampie strade? -abbondanza e
dinota la estrema finezza, avevano quello sfarzo di vegetazione che non si dà che nelle
e agli altri il marcio del resto collo sfarzo e col luccichio della frase. carducci
, che cose novissime o utili. fece sfarzo perché c'erano dei bei tratti e
sua equidistanza fra enfasi e balbuzie, fra sfarzo e cenci, cercava [il linguaggio
progetti, che conservano i segni dello sfarzo e della cura meticolosa con cui furono
mobile è ripartita, con violento sfarzo di tromba. 5. manifestazione
: il venchieredo portava addosso tutto lo sfarzo della felicità. nel volto, nel gesto
. troppa, troppa franchezza, troppo sfarzo, troppa disinvoltura. -dissimulazione
diligenza, ma però sempre con uno sfarzo (come si dice a napoli).
stelle. = deriv. da sfarzo. sfasamento, sm. fis
sfòggia, sf. ant. sfarzo, pompa nel vestire. loredano
. -incline al lusso e allo sfarzo (un modo di vi- ta)
, nella magnificenza degli edifici, nello sfarzo degli arredi e delle cerimonie; lusso che
2. caratterizzato da magnificenza e sfarzo (un periodo di tempo).
delle sale aristocratiche, in mezzo allo sfarzo più sfondolato della ricchezza. -vastissimo
. che fa sfoggio di ricchezza, di sfarzo. 5. giovanni crisostomo volgar.
raimondi, 5-161: una pretesa di sfarzo, di lustro decorativo che con la teoria
-mettersi in signore: vivere con sfarzo e lusso. bocchineri, 2-142:
(e le condizioni economiche e lo sfarzo e i modi signorili che compor- ta
. giovan ed eleganza architettonica e perfino con sfarzo; matteo di meglio, lxxxviii-ii-161:
intenzione. 2. senza eccessivo sfarzo. campiglia, 1-100: la regina
. con allusione al lusso, allo sfarzo). b. corsini,
di ringraziamento. -eccezionale (lo sfarzo). ghirardacci, 3-63:
solenni ambasciadori. 4. imbandito con sfarzo e abbondanza, lauto (un banchetto
alla solenne. -addobbato o arredato con sfarzo. d'annunzio, ii-937: non
con solennità, festeggiare con pompa e sfarzo un evento, in partic. una
.: cerimonia pubblica celebrata con notevole sfarzo. boiardo, 1-102: questo giorno
c'era più oro, maggior ricerca di sfarzo, ma l'insieme era meno solido
, sf. opulenza, pompa, sfarzo ostentato nel modo di vivere, di abbigliarsi
tendenza a vivere nell'opulenza, nello sfarzo, a fare sfoggio di beni materiali.
con nessuna 2. allestito con grande sfarzo, abbondanza, ricchezza di apparati (
letter. che ama il lusso, lo sfarzo (e lo ostenta); che
veneranda filosofia. -modestamente, senza sfarzo. 5. borghini, 1-145:
della vita, onde costituisce lusso, sfarzo, spreco. fra giordano, 2-279
, sm. ant. e letter. sfarzo, pompa, ostentazione.
; e poi quel lusso, quello sfarzo, quello spensierirsi continuo.
corte. il popolo si prostrava al loro sfarzo, al loro denaro, ai loro
splendiente. -lussuoso, arredato con sfarzo, in partic. con dorature (
-spiccare per i vivaci colori, lo sfarzo, la vistosità dell'abbigliamento (una
pena? -con grande eleganza e sfarzo. b. cerretani, 2-84:
rivela ricchezza, agiatezza, lusso, sfarzo; insieme di piaceri e mollezze;
ama e ostenta il lusso, lo sfarzo (un signore, la sua corte)
? 8. magnificenza, sfarzo, sontuosità degli arredi, degli abiti
. -sfoggio di magnificenza, di sfarzo. guicciardini, 2-2-125: nelle cose
mai veduto in simile materia sì grande sfarzo e sprezzatura, ben degna solo d'
splendido, assai sontuosamente, con grande sfarzo. foscolo, xxi-335: quattro copie
la nobiltà si recava al teatro con molto sfarzo, con fiaccole e strascico di lacchè
avanzata con cui è fabbricato o per lo sfarzo o la ricchezza degli elementi o materiali
-amore smodato per il lusso, per lo sfarzo; mania di grandezza. p
o è considerato manifestazione di lusso, sfarzo o spreco). savonarola,
2-150: aveva acquistato della regalità lo sfarzo, il portamento, la spavalderia
corteo funebre; corteo nuziale allestito con sfarzo e ricchezza di apparati. forteguerri,
suo serpeggiare di rami, col suo sfarzo di foglie fiori boccioli. calvino,
ritruova. -parato trionfalmente, con sfarzo (il carroccio di un comune medievale
. 4. caratterizzato da uno sfarzo eccessivamente ostentato, da forme pompose ed
ne dinota la estrema finezza, avevano quello sfarzo di vegetazione che non si dà che
-che è proprio, che è improntato allo sfarzo della russia pre-rivoluzionaria. arbasino,
anche gala nel signif. di 'sfarzo, pompa'. 'galateale, agg
a. c.) amante dello sfarzo, della grandiosità. nabuk, sm
dal gusto per il lusso, lo sfarzo e l'ostentazione. 3.
, è finita l'epoca del grande sfarzo. = voce fr. (
lucini, 19-13: oh pagasi lo sfarzo e il bagasciare sopra a un colle di
i quali accorrevano in folla per ammirare lo sfarzo del suo corteo, gli si scappellavano
la cena è un altro spettacolo di sfarzo e di qualità, fra pernici e filetti
che tentava di emulare l'aristocrazia in sfarzo e in eleganza. a.