; rattristato; turbato; serio, severo. salvini, 39-v-192: volendo mostrare
avv. con cipiglio; in modo severo, rigido. tommaseo [s.
austerità); serio, scuro, severo in volto. francesco da barberino
accigliate. 3. figur. severo; minaccioso. verga, 2-86:
sf. disus. aspetto accigliato, severo; cipiglio. l. bellini
: il terzo tuono è acro e severo: muove la collera, provoca ad ira
: il terzo uomo è acro e severo: mi muove la collera, provoca
, agg. accigliato, imbronciato; severo. [sostituito da] manzoni
manzini, 10-133: e sembra severo: anche perché s'aggrotta nello
salvini, 30-1-89: con sopracciglio aggrottato e severo alberi genealogici. il tutto ascoltava,
; crudele, spietato; rigido, severo. giamboni, 260: molte cose
.: rendere meno rigido, meno severo; rilassare. zanobi da stretta [
voltandosi a'birri, con un viso severo: « guardate bene di non fargli male
rim provero, rampogna, severo richiamo. bartolomeo da s.
cardarelli, 6-25: si allontanarono dal severo istituto, lasciando credere d'aver sofferto
, 14-259: c'è un signore severo dalle larghe mandibole,... il
il padre gli applicò un castigo più severo del primo; fu inutile: il bambino
i-488: e stassi agli occhi suoi / severo esplorator de la tua mano, /
per estens.; e indica l'aspetto severo e scostante di un discorso, di
che quella, la quale dal più severo areopago d'oltra i monti, è prescritta
da lunge in bianco manto / comparia venerabile severo; / e de l'aquila sua
volto] quant'è più grave e severo e saldo tanto più fa le cose che
dell'arme: cipiglio ostile, burbero, severo. -fare a qualcuno il viso dell'
iii-213: con immoto ti stai ciglio severo / in te raccolta e nel bel
rigidamente, in modo estremamente parco e severo. passavanti, 27: n'andò
e cattive. 9. figur. severo, rigido, austero; che nasce da
lat asseverare, deriv. da severus * severo, solenne '.
giorno, i-1075: e tacito e severo / sur un canto ti sdrai. apriti
esitando, gli tracciò in fronte, severo, l'assoluzione. -dare vassoluzióne:
ira. alfieri, 1-26: e nel severo ad arte / turbato più che minaccevol
distratto, e sprezzante, o severo. tommaseo, iii-455: il discorso mal
o magistrato era grave, attento, severo, e per lo più clemente. redi
una sartoria di città, attillato e severo. borgese, 3-237: poi fu la
avarizia del nutrir la spinge, / ma severo giudicio, onde riprova / com'a
i-486: il terzo tuono è acro e severo: muove la collera, provoca ad
38: le azioni di costui [severo] furono grandi e notabili in uno principe
babbo, un omone grosso, rozzamente severo, abituato a gridare nelle orecchie dei
e quindi ei cominciò, grave e severo, / a parlare a quei vecchi
tutta sciaoceo bandire un generai digiuno, e severo divieto di tener carni in vendita e
, che era uomo militare, e severo, e che bastantemente notiziato delle cose storiche
battaglioni. d'annunzio, ii-885: severo dal suo grande arco sorride: / il
senza affanno e pianto, / dal severo maestro io fui battuto. d. bartoli
tuo dolore e scendi, sereno e severo, fra essi. baldini, i-135:
nei costumi grave, se non anche severo... tutto poi inteso al ben
tenervisi casa. segneri, iv-165: severo, estinto di mera malinconia per le
, coi suoi negozii dignitosi, col severo suo aspetto, con le corti pulite
la madre fece un volto attonito e severo a lucia, per la sua prodigalità
alla sua disciplina prediletta, è severo nelle accettazioni; accoglie infatti quasi
7. figur. ostile, avverso; severo. quaedam profetia, v-381-2: o
3. figur. ruvido; severo, rigido; sgarbato, scontroso (
uditi / con ciglia brusche e con viso severo. casti, 19-36: ché al
de roberto, 195: al piglio severo, ai modi bruschi subitamente adottati dalla suocera
mangia. giusti, i-74: facendo un severo esame di coscienza, sento d'essere
sf. ant. comportamento burbero, severo; ruvidezza, asprezza di modi.
bùrbero, agg. e sm. severo, aspro, che ha modi ruvidi
o magistrato era grave, attento, severo,... non era burbero,
: durò sino all'ultimo, professore severo e uomo burbero e franco e forte,
e aspro; che rivela un atteggiamento severo e scostante (detto delle maniere,
un ribaldo. -mostrarsi ruvido, severo, austero. caro, 12-ii-257:
cocchio tu sali, e tacito e severo / sur un canto ti sdrai.
n'ho commessi tanto più degni del severo gastigo de'maestri, in quanto che commessi
al capufficio, un uomo pallido e severo, che con tono inquisito- riale disse
essere un carabiniere: essere rigido, severo, spietato. panzini, iii-41:
è conciso, fiorito quel che è severo. patini, 748: la decorazione
: [è] somma carità con ogni severo rimedio levar la commodità di far male
: penso l'arredo squallido e severo, / antico e nuovo: la pirografia
rabile servo di dio che avea nome severo, ed era prete della chiesa
i suoi messi pregando lo detto severo, che incontanente venisse a lui
: si travedeva nell'andito un mobilio severo di cassettoni scolpiti, e un tavolo
condecevol cosa è che la debita pena e severo gastigaménto, come comandano sante leggi,
semplice, elegante (ma anche sobriamente severo: il linguaggio, uno stile letterario
. degno di catone; austero, severo, spietato; rigidamente moralistico, di
4. figur. esame minuzioso e severo. d. bartoli, 36-64:
: e quanto in arme fu crudo e severo, / tanto quei che 'l seguiva
5. ant. castigo corporale molto severo (v. cavallo, n.
passo di salvini: « un esattore severo, o che cava dalla gente danari
a lui. 7. giudice severo di opere d'arte e di letteratura,
nessun concetto superiormente formato da un ordine severo di meditazioni. ojetti, i-101:
con la ceralacca. sempre muto, severo, scaldava il bastoncino scarlatto sulla fiamma di
. figur. custode, usciere intransigente, severo, arcigno; spia. -anche:
serena: ma faceva sovente il cuor severo, e freddo cercatore de'difetti altrui.
allegro nella visitazione degl'infermi, altrimenti severo cercatore di segreti, e dell'ozio
reai figlio egregio, / nel pugile severo ebbe la palma. / fine al
avuti. alfieri, xiii-73: il severo militar costume, / cui da troppi
opinione, azione meritevole del biasimo più severo, del più completo disprezzo. -anche
più che molti, che sotto il severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba
, i-95: con immoto ti stai ciglio severo / in te raccolta e nel bel
più timoroso / verrà dinanzi al tuo severo ciglio, / che all'asia tutta.
fronte sublime e dal cipiglio / nobilmente severo si procaccia / testimonianza il senno ed
, 2-191: gentilina era un profilo severo, e dolcissimo di marchesina,..
la compostezza circospetta, il contegno è severo, la modestia è raccolta, il
irritato il pontefice... pubblicò un severo monitorio contra quel cardinale, citandolo a
circolo che da ospiti clandestini di un severo e positivo studio d'avvocato civilista.
: più d'una volta il genitor severo, / in cui d'oro bollìan desiri
della letteratura, non meno che del severo costume, stava presso un caffè..
indissolubilmente collegata con quanto ha di più severo e di più generale l'astratta filosofìa
. battoli, 37-22: lungo e severo quanto a pena può immaginarsi era l'
, uomo in altre cose intero e severo, ma ne'facti della masserizia forse
approvata. alfieri, xiii-73: il severo militar costume, / cui da troppi
figur. minuziosa esattezza di indagine; severo rigore di metodo. -in senso spreg.
quarto. carducci, i-945: il severo frontino compendiatore delle historiae philippicae.
si rilievi o si stampi il più severo carattere della nostra potenza.
un atteggiamento serio, compunto, un po'severo e chiuso, raccolto in sé,
... era della eresia di severo. -comunicare a una cosa o
disse che quegl'ingegni meritavano ogni più severo castigo, che, essendo nati nella
cose placide, né meno un altro, severo e grave, a scrivere piacevolezze:
più che molti, che sotto il severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba
/ in quel contegno suo dolce e severo. parini, x-10: con quelle occhiate
addosso alcun'arme, mantengono un contegno severo, si astengono dagli oltraggi. la
. attitudine dignitosa; atteggiamento serio, severo (e anche superbo, altezzoso, un
si contemperano con altri di forte e severo e profondo. nievo, 1-59:
il desiderio della verità positiva non poteva essere severo e fastidioso co'poeti, quando era
della contermina francia, ma fu sempre severo e profondo. nievo, 17: il
, e in par- ticulare te, severo supercilioso e salvaticissimo maestro polimmo, che
; spoglio, disadorno, austero, severo; caratterizzato dall'influenza dei conventi.
i-459: nella terza stanza, sopra un severo tavolo di noce stava aperto un quaderno
ore a capo chino, scartabellando nel severo salone della biblioteca universitaria, ch'era
che è conciso, fiorito quel che è severo. 5. figur. assennato
! - / penso l'arredo squallido e severo, / antico e nuovo: la
lo stocco reale, acciò che con severo correggimento potentemente i ribelli domiate, e i
vuole tener corretti, bisogna che sia severo in punire tutti i delitti.
sguardo distratto, o sprezzante, o severo. crusca [s. v.]
d. battoli, 37-22: lungo e severo quanto a pena può immaginarsi era l'
senso. alfieri, xiii-73: il severo militar costume, / cui da troppi
delli amici,... essere severo e grato, magnanimo e liberale,
, ii-307: io crebbi allevato con amore severo negli esercizii d'affettuosa pietà, ne'
così ad applicarsi a uno studio più severo dei problemi sociali. = voce
comandante (era fosco, aquilino, severo) aveva abbassata la spada. la
. margherita, io: tu signor, severo giudice de'vivi e de'morti,
per chi resta. 6. severo, inflessibile, rigido, austero.
. il tono nella sua crudità è severo. carducci [accademia] la crudità
35. rigido, austero, severo, inflessibile. petrarca, iv-1-97:
: e quanto in arme fu crudo e severo, / tanto quei che 'l seguiva
la notte. alfieri, xiii-73: il severo militar costume, i cui da troppi
: il salotto di un gusto ricco e severo, in quella penombra diventava quasi cupo
il finestrino fu piantata sotto l'albero severo e potente che pareva la guardasse con
quest'almo fiore / quel diritto iddio severo [l'onore] / che suo trono
questo, signorina -osservava un sacerdote meno severo ed implacabile della sua devota.
, / ceneri sacre, e con parlar severo / contra me stesso a declamar v'
declinante in novo impero / il britanno severo / america lasciò. -che
85: io certo avea / fatto un severo nel mio cor decreto / di non
eccesso della licenza richiede un regime più severo e vessatorio. tommaseo, 1-131: passeggio
, di suocera, ecc.: severo, pignolo, cattivo, brontolone,
domandarmi aita, / non sarei sì severo come allora / in denegarmi a cosa
del ristretto corpo elettorale, è stato severo, spietato. la sinistra ha vinto,
pio / dettame delle leggi, od il severo / rigor, ben spesso di sua
banchi scrivevano sotto la dettatura di nicolaio severo e clemente. baldini, i-633:
): se qualche volta si mostrò severo, anzi brusco, fu co'pastori
4-187: uscì di sagrestia solenne e severo sotto la pesantissima cappa di broccato,
suo seggio alma natura, / e al severo destin le leggi détta, / che
costume componesi di un vestito elegante e severo, possibilmente nero, chiuso quasi per
tre maniere. -per antifrasi. severo, crudele, spietato. gazzetta nazionale
amicis, i-405: vidi lontano il villaggio severo di vinadio, aggruppato sul pendio della
colonne gotiche, empiono l'animo d'un severo diletto. leopardi, i-4: è
curati quei che dalla divina giustizia col severo castigo della diminuzione della mente de'misfatti
direttore giovine, molto bravo, celebre, severo, pieno dell'idea che si faceva
debbono fare un esame di coscienza tanto severo quanto sereno, e porre la loro
. rajberti, 2-144: io sono severo e difficile nel concedere il diritto di
dover meritare la disapprovazione d'un severo lettore, ed è il tratto
discernimento... che è prosaico ma severo, che è duro e penoso ma
il suo pensiero correva a quel capo severo, legato a una guerra ingrata e terribile
dunque l'avvezzare i soldati a quel severo, minuto e continuo sacrificio di sé,
. botta, 4-303: pio v, severo ed inesorabile allievo di paolo iv,
uno sguardo distratto o sprezzante, o severo. -senza tanti discorsi: senza
. fazio, ii-8-68: poi venne severo / vertudioso tanto e d'alto ingegno
di severo distacco, di ostentata noncuranza, di
al core / un leggiadro disdegno aspro e severo / ch'ogni occulto penserò / tira
sentiamo inchinati a disdire il nostro severo giudizio, il vecchio peccatore si
di 26 anni, serio, tetro, severo, pacatamente feroce...,
sorgiva. bocchelli, i-70: apollo severo lo sgannava di giorno, confondendogli lo
il cavallo, dopo quattr'ore di cammino severo. 2. intr. cader
l'accento si disserra / ch'or severo comanda or dolce impetra. bresciani,
troppo larga sceneggiatura plebea dinanzi allo spirito severo ed arguto di tutto il mondo.
per tutto il corpo:... severo ch'ella ha l'essere geometrico di
uno sguardo distratto, o sprezzante, o severo. che se, non potendo più
sguardo distratto, o sprezzante, o severo. de sanctis, ii-15-343: forse niuna
ma spero che non vorrà essere troppo severo verso di me, e che me
distretta. 6. rigoroso, severo, rigido, inesorabile. iacopone,
del ristretto corpo elettorale, è stato severo, spietato. la sinistra ha vinto
illustri opere del suo stile alto e severo. carducci, iii-24-309: voi, in
e distruttrici dell'uomo. -correttore severo; critico spietato, demolitore. sarpi
giovine, molto bravo, celebre, severo, pieno dell'idea che si faceva della
, non violento; mite, non severo (un governo, un metodo di correzione
, / s'egli osta inviolabile e severo / il decreto de'cieli al bel desio
amico, uomo in altre cose intero e severo, ma ne'facti della masserizia forse
padron piero bernardone; e ne traeva severo orgoglio, austera soddisfazione. 2
l'accento si disserra / ch'or severo comanda or dolce impetra. carducci, 734
fossero curati quei che dalla divina giustizia col severo castigo della diminuzione della mente de'misfatti
funzionare. savinio, 10-236: benché severo, il regime gli conveniva; solo
l'impeto de'soldati armati che ltmperator severo perseguitavano, ripresse la loro audacia e
atteggia a persona dotta; contegnoso, severo, grave, conscio della propria importanza
agg. estremamente duro, rigoroso, severo (un comando, una legge, un
. -custode vigile, attento, severo. ammirato, 1-153: il conoscer
di dracone. -custode vigilante e severo. buonarroti il giovane, 9-18:
comando); duro, aspro, severo, inflessibile. svevo, 3-825:
esprime un che di duro, di severo, di doloroso. carducci, iii-6-125
7. figur. spietato, crudele; severo, inesorabile, insensibile. guido
teneri abbracciamenti. 14. rigoroso, severo (un modo di vita, una
., 4-13: il popolo era più severo vendicatore della fraude; e alla perfine
licenzia al povero, nacque un detto di severo biasimo. sarpi, vi-3-78: ecco
leggiera propensione alla vita trovava un severo limite dove l'urto echeggiava rim
chi regna alcuno editto / talor troppo severo avien che spiaccia / non ostante il
/ in dispregio del santo e del severo / editto che la legge e dio c'
della cura e d'ingannare il medico severo senza trasgredire i suoi comandamenti. pirandello
/ cui dolce ei posto avea giogo e severo, / facean fumar d'incenso i
: l'enarmonico, per sé stesso severo, e atto ad esprimere la maestà e
ogni aiuto finanziario. -in modo severo e aspro; con tono duro e
banche. -duro, rigoroso, severo (un provvedimento, un castigo,
è ancora enorme. -eccessivamente duro e severo (un castigo, una pena)
coll'entragno guasto, / esser fuori severo e di nascosto / pigliarsi qualsivoglia tornagusto.
ha da essere moderato con freno più severo dall'intelletto. algarotti, 1-547:
calma del pensiero, non mai tanto severo da non essere dentro come percorso e
diritti della giustizia compensativa esigono qualche atto severo, qualche cauto provvedimento, vegga il mondo
eremi, aperture, vedute, fattevi da severo e celere, architettori d'ingegno.
di', all'infemo, se, per severo e stretto ch'egli faccia l'esame
. 5. ant. ammonimento severo; maltrattamento. guido da pisa,
: l'elogio era così alto, così severo ed esatto, che nini padeni non
. 2. in modo così severo da distogliere dal male. segneri
pestilenza, ch'è il castigo più severo di dio, poi che non esenta
faccende importanti, uomo grave, integro, severo. sarpi, i-115: egli [
incontentabile. 2. pignolo, severo, rigido; privo di indulgenza,
della donna gelosa. 4. severo nel giudicare criticamente un'opera d'arte
colletta, iii-106: un reggitore di eserciti severo a sé, severo agli altri,
reggitore di eserciti severo a sé, severo agli altri, obbediente alle ordinanze, esigitóre
/ qui mi rinchiude: e contro del severo / giudice già non vale arte o
persona di esortatore benigno, assunsi quella di severo accusatore. pirandello, 8-164: mi
importanti, uomo grave, integro, severo, dotto. pedemonte, ii-50:
: e stassi agli occhi suoi / severo esplorator de la tua mano, / o
: gli appartenenti a essa praticavano un severo noviziato, non possedevano nulla in proprio
i o giovinetto, il bel nome severo, / tuo domestico vanto, la
, e formavano un edilìzio d'aspetto severo. -il complesso delle qualità personali,
giovine, molto bravo, celebre, severo, pieno dell'idea che si faceva della
antichi; secondo i buoni estimatori, severo. tasso, 12-371: sì come l'
. forteguerri, 20-83: al giudice severo, e non a noi / tocca a
esule antico, al ciel mite e severo / leva ora il volto che giammai
ecc.). sumere un atteggiamento severo, ostile. bibbia volgar.
grande arte. bocchelli, 6-94: severo, esemplare arredamento razionale alla tedesca e
, i-28-173: eravi un prete magherò e severo, / avea la tossa, sputava
gli fiede / contr'al rubello ognor sdegno severo. parini, 408: ecco
nella calma del pensiero, non mai tanto severo da non essere dentro come percorso e
feroce e bella. 3. severo, rigido, austero. - anche al
insensibilità, durezza d'animo; molto severo; privo di umanità, maligno,
fe'predicare per uomo sanguinolento e troppo severo. pallavicino, ii-585: era egli
, perfino di guerriero. 5. severo, duro, rigoroso, inflessibile (un
maschia suggestione. 5. severo, rigoroso, implacabile (una legge,
ferro egli ha. -rigoroso, severo, inflessibile (una legge, una
in gran parte dal giogo duro e severo degli ordini feudali, e preparati da
il cavallo, dopo quattr'ore di cammino severo, per tema della fiaccatura.
deledda, i-46: il gran santo severo, quasi truce, ascoltava dall'alto
po'rigida, un 6. severo, rigoroso (un superiore, un padrone
della voce); minaccioso, oltraggioso, severo (un discorso). bembo
-con riferimento a un edificio cupo, severo, barbarico. panzini, iii-159
a quell'epoca ancora infilata dallo sguardo severo deltillustre statista, che, ritto sul
cavalca, 19-90: partendosi gli messi, severo stette a finire di potare la vigna
4. figur. critico rigoroso, giudice severo. marino, i-251: non mi
condanna, che biasima aspramente; critico severo, censore. segneri, iv-366:
9. figur. critico, censore severo e intransigente. -per antonomasia, flagello
, iii-25-11: ugo foscolo, svelando con severo ingegno e cuor securo e pietoso le
qualcosa; educatore (per lo più severo, intransigente). montale, 3-87
ed apostolica chiesa, nell'eresia di severo acefalo... fosse confuso e
vuole esser forte ma non crudele, severo ma non terrorista. foscolo, viii-50:
(una preghiera). -anche: severo, pungente, mordace (un rimprovero
quasi al caravaggesco. 18. severo, rigoroso, inflessibile (una legge,
onta alle leggi. -reso più severo, inasprito (un castigo, una
torvo, fosco e torbido aspetto, sopraciglio severo e minaccioso. forteguerri, 24-22:
.., vi fu un atteggiamento molto severo per rilevare la pura fraternità della relazione
, x-5-186: ecco il dotto tribunal severo, / metà fratesco e metà prelatizio;
. ammirato, 1-142: né curzio severo li potè frenare con la sua cavalleria
. che m'amava d'affetto provvidamente severo, e gli errori di qualche mio condiscepolo
, anticonformista. bocchelli, 10-76: severo... il della morte non trascurò
. 3. figur. giudizio severo, critica sferzante, aspra censura;
frustatori. 2. figur. critico severo e caustico; aspro censore.
che è dettato dall'ira, che esprime severo biasimo, dura e veemente riprovazione (
: la publicazione d'un monitorio così severo, repentinamente fulminato contro una republica di
a'proprii vizi, agli altri falli severo). 4. dimin. ruscellétto
non che inutilmente, ormai futilmente severo e crudele, ormai odioso. pavese
gagliarde dei cacciatori. 16. severo, rigoroso (provvedimento, legge,
ragazza! -difensore intransigente, custode severo. carducci, iii-8-357: quando l'
. / ora, ebbi un padre severo / come un santo orgoglioso. /
muratori, 5-iii-90: non son cotanto severo, né sì contrario al genio de'
filo a secco; è di aspetto severo e sobrio, senza decorazioni. =
. castiglione, 295: con un parlar severo e grave giocando si dice piacevolmente quello
tuo core altero, / più giudice severo / che padre a te sarò. tenca
se vi fu mai lettore schizzinoso e giudice severo e aborrente delle cose o giovanili o
: l'elogio era così alto, così severo ed esatto, che nini padeni non
, e siete stato per avventura più severo di me nel portarne giudizio. leopardi,
, di fine, di squisito, di severo giudizio: che si distingue per la
: per la qual cosa molti di severo giudizio con disdegnoso ciglio forse mi guarderanno
travalica; per giugnere a michelangelo: severo e tremendo spirito; più presto dissimile
regolare, preciso. - anche: severo, rigoroso. d. bartoli,
ben chi regna alcuno editto / talor troppo severo avien che spiaccia, / non ostante
/ il fare un capo solido e severo, / quasi un gonfalonier nelle cittadi
.. avea... del severo e del gonfio. tesauro, 4-203:
samminiato [petrarca], ii-289: settimio severo... essendo vecchio e gottoso
/ e fece muzio alla sua man severo, / così l'avrìa ripinte per la
: la pubblicazione d'un monitorio così severo, repentinamente fulminato contro una republica di
della giustizia]... esser severo, e massimamente là dove è tolto
nel suo principato... essere severo e grato, magnanimo e liberale
tempestadi. machiavelli, 1-i-80: in severo fu tanta virtù che, mantenendosi soldati amici
, graverebbe a ricordarsi. -essere severo, duro; manifestare biasimo, disapprovazione
verso quelle buone donne usar termine così severo, e dar loro gravezza del caso
colonne gotiche, empiono l'animo d'un severo diletto. -ant. gracile
, inter. espressione di rimprovero particolarmente severo, accompagnato dalla minaccia di gravi castighi
sempre in cipiglio, in guanti, severo, con aria aristocratica, attaccando tutti
: critico in questa parte troppo severo e poco gustante di quella alta maniera.
/ che fa sua lode il ricusar severo. casti, i-2-30: ciascun fin
esule antico, al ciel mite e severo / leva ora il volto che giammai non
metastasi, 1-iii-45: un rigido e severo celibe, ignaro delle tenerezze paterne.
/ le immense nevi sue né del severo / cielo si lagna. amari, 1-1-240
accattate, sempre familiare; chi sempre severo, sempre imbronciato. dossi, i-165
). -per estens.: imperioso, severo, aspro (il tono della voce
onta dell'africo imperioso e dell'aquilone severo, ringiovanite benché curvate, s'infrondano
il terrore implacabile di giunone, né il severo re eurisbeo tanto male a me dette
egli sarebbe contro costei il giudice più severo e implacabile. alfieri, 1-124: sempre
era mia intenzione di tenere un contegno severo, di impormi, di farmi temere
importuni o mal resignati mostravasi molto severo. f. f. frugoni,
2. incondizionato, categorico; rigido, severo (un dovere, un obbligo,
ed anco impressionata, che questo fra severo sia mal frate. c. dati
e le intenzioni, non sarà troppo severo con le nostre improprietà e i nostri solecismi
ai suo cospetto viene / minutamente osservator severo / mescola or biasmi, or improveri
giustizia dover esser grave, santo, severo, incorrotto, inadulabile, inesso- rabile
e. cecchi, 3-34: il volto severo, inarticolato,... rammenta
grave, che inasprisce e fa più severo il ragionamento. -rendere ostico, difficile
. -rendere più rigoroso, più severo, più gravoso (una legge,
crudele, duro, spietato; estremamente severo, rigoroso. berni,
ginevra, ben inteso, nel più severo incognito. stuparich, 5-167: desideravo
incomodo. -raro. poco accomodante, severo. buonafede, 2-i-167: passavano per
oneroso (un tributo); estremamente severo e rigoroso (un provvedimento).
: incontentabilmente difficile verso gli altri, severo a sé. corregge le cose proprie
ad un garzone alato di vago ma severo aspetto, che diradandosi il denso vapore,
il figliolo: un profilo marcato e severo. e nell'increspatura della bocca,
. che incrudelisce; spietato, rigoroso, severo. bibbia volgar. [tommaseo]
salute. -ant. eccessivamente severo o gravoso. cavalca, 9-192:
è esame più o meno minuto e severo; nella disputa
si videro obbligati a dare un pubblico severo esempio di giustizia contro di un individuo,
. diventare mite, mansueto o meno severo, meno ostile; intenerirsi, commuoversi.
. -reso o diventato meno rigido o severo. landolfi, 13-123: durante il
7. figur. rendere duro, severo, spietato, insensibile, indifferente (
; tutto inesorabile, tutto prepotente e severo. misasi, 113: il ruscello
fiorito, né di allegro, ma del severo, e del gonfio, e dello
1-6: tanto più astrigne al punimento severo delle sue colpe l'alta vendetta, quanto
, 13- 180: cristo, infinitamente severo e infinitamente misericordioso, potrà levarlo fra
immutabile (un convincimento); estremamente severo, inderogabile, rigorosissimo (un precetto
6-338: col suo volto come altra volta severo, un po'pallido, ma con
lo 'mpero / non più crudo e severo. baruffialdi, 1-186: io bevvi
giuglaris, 1-365: il grande imperatore alessandro severo imparò dalla chiesa, benché gentile,
. carducci, iii-1-413: il tonator severo / infrenò il voi de la quadriga
è stata più. 6. severo, inesorabile (un castigo, una pena
: bisogna parlarti da medico ingenuo e severo per preservarti dal male che ti minaccia
io tremi forse a un guardo tuo severo? / ch'io sudi forse a imprigionarti
. letter. aggrondatato, accigliato, severo. faldella, iii-100: l'arcivescovo
3. figur. di aspetto austero, severo (un luogo); rude,
di solido, di posato, di severo. cardarelli, 296: il proprietario di
ammanettante. -per estens. indagatore severo. carducci, iii-17-28: a fronte
tempestarlo di domande. -critico severo, censore. papini, 27-1190:
insettatóre, sm. ant. severo censore. galateo, 224:
, 224: seneca el morale, quello severo stoico, insettator de li vicii
inseverisci). letter. rendere severo; inasprire. gioberti, 1-170
? 3. intr. diventare severo; agire con severità. gioberti,
nei delinquenti. = denom. da severo (v.) col pref. in-con
agg. letter. reso o diventato severo, austero. salvini, v-375
, 1-i-80: restava... a severo dua difficultà, volendosi insignorire di tutto
mento. 5. figur. severo, rude. patrizi, ii-183:
male [al verso], poiché contiene severo e vero ed ammaestrativo concetto. idem
ch'io tremi forse a un guardo tuo severo? / ch'io sudi forse a
aspro rimprovero, sgridata violenta, ammonimento severo; lavata di capo per lo più
. -per estens. che è eccessivamente severo nel giudicare; fanatico. passeroni
, 5-285: dove quel volto sì severo e quella / vecchiezza intempestiva in verde
animo; rendere meno duro, meno severo; ammansire, impietosire, addolcire.
animo; divenire meno duro, meno severo, più indulgente; ammansirsi, impietosirsi
la durezza dell'animo; divenuto meno severo, più indulgente; impietosito, addolcito
. rucellai, 4-13: d'accusatore severo divenuto... interceditóre pietoso.
contadino ardisca piantarne vien minacciato del più severo gastigo. -in relazione con una
il suo garzone, penetrante e quasi severo nello sguardo tra le palpebre pesanti.
terribile; conferire un aspetto duro, severo. g. b. strozzi
. -assumere un tono o un aspetto severo, duro, aspro (o anche
, 39-vi-73: nel giuoco di marte, severo giuoco e zaroso, vi s'intriga
intrusione sul limitare d'un tempio così severo e solenne. montano, 1-67: tutti
essi l'inventare un dio era un problema severo quanto i problemi dei nostri astronomi.
ch'ei,... tracciator severo di qualunque moda, fra tutti il primo
io, / s'egli osta inviolabile e severo / il decreto de'cieli al bel
a criticare in modo eccessivamente rigoroso, severo, minuzioso pedantesco, e talora anche
: 4 ipercritico ', critico troppo severo degli altrui scritti, notandone tutti i nei
. f. frugoni, vi-60: caronte severo, che l'ombre osservava per la
7. figur. rendere duro, severo, ostinato (e anche indifferente,
carata da firenze, ma irto ringhioso severo quanto mai. cagna, 1-73: invece
abito or pietoso e gentile, or severo e feroce, alle lotte civili, alle
, 1-302: tutte le monache di più severo istituto,... passano la
: piero caponi, uomo dotto e severo, menò moglie: così volendo la notte
amicizia colla russia lo avevano avuto giudice severo fin da quando n'aveva fatto correr
. -che rimprovera duramente, biasimatore severo. liburnio, 81: giovenale,
colloqui. 5. figur. severo, rigido, aspro (un atteggiamento,
nannini [ammiano], 76: severo, che per l'inanzi era stato
passato amoroso, con occhio mutato e severo. il ricordo della canavesana non mi pareva
. paleotti, l-n-305: di alessandro severo imperatore si narra che teneva nel suo
tommaseo]: fu poi [settimio severo] litteratissimo in lettere greche e latine;
-i). furiosa sgridata; rimprovero severo; lavata di capo. buonarroti
-farsi lavare il capo: meritarsi un severo rimprovero. tommaseo [s.
(o di tonsura): rimprovero severo, aspro rabbuffo, critica spietata (
capo 0 di testa: subire un severo rimprovero. spallanzani, iii-396: saranno
con gli operai è cordiale e insieme severo: severità innata, gesto parco, parola
determinata, quanto il modo sommario e severo di procedere secondo leggi più rigide o
varca, / legge lo vieta del destin severo; / sordo alle preci su la
, un dominio); allentato, poco severo (una vigilanza, una custodia)
nonostante l'odore,... il severo milite... obdurò, sì
mi s'appresenta con sembiante tutto grave, severo e orrido, e l'altra con
impero / vendicator, quanto è ragion, severo. f. f. frugoni
figur. ant. duro, rigido, severo. storia di stefano, 1-85:
dopo l'unità, improntata a un severo contenimento della spesa pubblica. 6
è sordo all'onor. quindi il severo / parlar del vecchio intrepido soldato / dal
una bellissima donna, tutta nera in severo abito di velluto, che lasciava spiccare
fanti dalla leva del principe di san severo in catalogna, diede fori molte patenti per
: esule antico, al ciel mite e severo / leva ora il volto che giammai
labieno, e cordo cremuzio, e cassio severo, che dal senato erano state fatte
rimprovero o ammonimento o richiamo serio, severo, rigoroso; grave punizione. -anche:
, un serio richiamo, un rimprovero severo; imporre una punizione molto dura (
tarchetti, 6-i-158: vestiva lindo ma severo. 3. meticolosamente pulito, tenuto
1-29: al tempo dell'imperatore alessandro severo, che fu centoventi- cinque anni dopo
la sorella sì liscia e pomposa, con severo sguardo e d'acerba voce non lasciò
primo [guittone] alquanto ruvido e severo, né d'alcuno lume di eloquenzia
sorriso? bocchelli, i-69: l'iddio severo, che non rideva più, luminosamente
avventura essere il traduttore del castigato e severo virgilio. delfico, iii-289: l'erudizione
(consistente per lo più in un severo modo di vestire) con cui si manifesta
di tristezza. -anche: aspetto estremamente severo, cupo, lugubre. luttuóso
contentano lungheggiar santa chiara. -scherz. severo. brancati, 3-60: felici fra
le macchiette che possono offendere il più severo giudice. 3. pitt.
3. figur. aspro, austero, severo. carducci, iii-24-325: con i
. casini, i-549: paolo è severo nello scrivere, ma nel trattare è
.: assumere un atteggiamento contegnoso e severo, austero e solenne. aretino,
, 1-365: il grande imperatore alessandro severo imparò dalla chiesa, benché gentile,
fredda indo o etiopo. -più severo e duro (un castigo, una pena
modo più aspro, più duro, più severo. tasso, n-iv-52: per irritarla
2. aspetto solenne, grave e severo che si addice a un maestro.
senso deteriore: rigoroso, duro, severo; grave, sostenuto, sussiegoso.
, aspro. - anche: autoritario, severo. s. girolamo volgar. [
letter. ant. pocoindulgente, rigido, severo. salvini, 41-407: la critica
affermazione del privilegio: essa colpisce di severo biasimo i suoi primi errori; e non
allora quasi da soli, sotto il severo occhio paterno, si trovarono ad un
suoi confini gli infetti, non senza qualche severo gastigo de'più audaci, che in
frasi allocutive, come epiteto di biasimo severo o come ingiuria. cielo ctalcamo,
/ di quel che fece il barbaro severo, / dal cui frequente spron era
non indulgere a concessioni; essere rigidamente severo o rigoroso nel giudicare, nell'esaminare.
estens.: castello; palazzo solenne e severo, dimora nobiliare o signorile'(per
mite, mansueto, meno rigido e severo; rabbonire, intenerire, commuovere (
il figliolo: un profilo marcato e severo. pea, 1-408: le narici
, divenire molto meno duro, meno severo, più indulgente. gramsci,
filicaia, 2-2-157: d'alto comando esecutor severo / già parve abramo; e pure
del mio mistero, / il profilo severo d'una sfinge che non ha nome
mondo attivo. 12. estremamente severo, inflessibile (unalegge). muratori
, i-220: io ripetea d'un tuon severo ed alto: / se non vi
ma più raro un sorriso e più severo, intento e masticato, di prognosi
con occhio di matrigna: con sguardo severo e malevolo. bandello, 2-15 (
volto di matrigna: rivolgere uno sguardo severo, corrucciato, malevolo, minaccioso.
sangue proprio non si usasse il giudicio severo delle leggi. aretino, v-1-415:
-città mausoleo: di aspetto monumentale e severo. e. cecchi, 6-176:
nel paoli di tenersi fermo alle regole del severo ragionamento era ito, tutto il suo
d'un borgo toscano; il viso severo del mimo pareva ristampato in quelli degli
greco battuto da'pergameni in onore di severo e di giulia, nel rovescio del
. persona alquanto anziana, dall'aspetto severo, dal portamento grave, dall'incedere solenne
io!: per minacciare un imminente severo castigo. tommaseo [s. v
. figur. rimedio, spesso energico e severo, usato per sanare una situazione gravosa
è morbo dell'anima, bisognoso di severo medico. g. a. pasini,
mi par di sempiterna lode / alessandro severo impera- dore. della casa, 5-i-26
-anche: richiamo, monito, avvertimento severo. giusti, 2-144: 'il mementomo'
-non facilmente dimenticabile perché molto aspro e severo (un monito, un castigo) o
:... il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata una
anche come corpo. oltre a questo severo carattere della povertà,... i
sapendo quanto sei parco di lodi e severo nel giudicare. foscolo, xv-264:
. provare una dolorosa sorpresa; esprimere severo biasimo o preoccupato disappunto, fare rimostranze
è reo di colpe gravi; che merita severo biasimo ed esemplare punizione; sciagurato,
dopo '), di ciglia affettatamente severo e gravemente superbo del pref. chim.
bacchelli, 2-xxi-294: era l'inverno severo ed invitto, era la presenza meteorica
, 1-108: siccome il mio giudizio resterebbe severo, è meglio dirlo severamente: non
che pareva in contrasto col suo aspetto severo. castelnuovo, 2-19: un gruppo di
disgradire a un intelletto si acuto e severo a un si gentile animo com'è il
occhio mezzo tra il compassionevole e il severo. -mezzo lutto: v. lutto
occhio mezzo tra il compassionevole e il severo. emiliani-giudici, 1-120: la giovinetta
sangue suo. cavalca, 19-90: severo tutto tremò e incominciò con gran voce
arme [papirio cursore] fu crudo e severo, / tanto quei che 'l seguia
, in sul grave, in sul severo, in su l'onorevole, in su
stamberga d'un borgo toscano; il viso severo del mimo pareva ristampato in quelli degli
ha discacciato e con aspre minaccie di severo castigo, s'io non isgombrava in
studiato, che è tutto serio, tutto severo; l'altro mordace, tagliante e
lustro. -che ha il fasto severo e serioso dell'ufficialità; dignitoso,
, ancor giovine, ma grave e severo. -ministri degli infermi: ordine
di qualche malanno minore. -meno severo e duro (un castigo).
9. ridurre, mitigare, rendere meno severo, meno duro (un castigo,
o per la minuta: essere estremamente severo nel giudicare, rigoroso nel- l'esaminare
. rimostranza, protesta vibrata; rimprovero severo, aspro rabbuffo, richiamo all'ordine
234: lungi ogni ruvido / genio severo / e ogni misantropo / censor austero.
sm. ant. atteggiamento rigoroso e severo, operato drastico e repressivo.
mondo e giù nei cor secreti / severo, eterno veditor penetra. fanioni, i-50
1-108: siccome il mio giudizio resterebbe severo, è meglio dirlo severamente: non
esule antico, al ciel mite e severo / leva ora il volto che giammai non
-che ammette deroghe, eccezioni; poco severo, poco rigoroso (un precetto,
parlo d'un uomo con se stesso così severo che, romito nella città, andò
di una dura punizione, di un severo provvedimento). siri, iv-1-80:
mondo:... il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata
modella / nel segno sotto cui nacque, severo. baldini, 7-99: se mai
, freno. bracciolini, 2-13-40: severo augusto al periglioso ardire / ritegno intanto
de'sofisti parlava. -non eccessivamente severo o repressivo; mite (una legge
d'ogni disordinato appetito, signoreggia- mento severo di ogni diletto de'sensi, ma principalmente
forma allusiva, riprovazione sprezzante e biasimo severo. pirandello, 8-659: certo un
un torto, un'offesa); severo, aspro (un rimprovero).
suoi destini; esiga molto; ma con severo e grave contegno. collodi,
mondo;... il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata
-guai al mondo: per esprimere un severo rimprovero con minacce di gravi castighi o
[galba] fu molto rigido e severo in punire,... conciosia cosa
mònito, sm. letter. ammonimento severo e solenne, richiamo all'ordine,
copta ed etiopica, nell'interpretazione di severo, patriarca di antiochia, che affermava
l'eresia dei monoteliti, abbozzata già da severo, [alcuni patriarchi di costantinopoli]
nella mente il vedersi poi con un severo sopraciglio rimirare uno de'suoi compatriotti montagnuoli
3. che rimprovera duramente, biasimatore severo; denigratore, detrattore, calunniatore.
e massimamente per le mortifere scisme di severo acefalo. gelli, 14-80: questo
amicizia colla russia lo avevano avuto giudice severo fin da quando n'aveva fatto correr
alle dame appoco appoco / che quel severo e rigido contegno / fuggano più che
, i-392: quando... al severo areopago / si venne a presentar la
una voce che contrastava con l'aspetto così severo: dolce, musicale, infantile.
. 2. viso accigliato, severo, arcigno, pieno di sussiego,
. 3. eccessivamente riido e severo, contegnoso, scostante (un comportamento
con un po'di pazienza e di studio severo sarebbe giunto felicemente in porto. lambruschini
persona). giamboni, 4-463: severo d'africa, per nazione tripoli- tano
, ostilità; rannuvolato, accigliato, severo, corrucciato (il volto).
): se qualche volta si mostrò severo, anzi brusco, fu co'pastori suoi
le fedine, ha un volto naturalmente severo. è inesorabile coi ragazzi e li
violento e duro; rampogna, giudizio severo. carducci, ii-5-262: come non
. -in modo grave, serio, severo. foscolo, xv-303: tu hai
, / noiar potrebe al tuo stato severo? fausto da longiano, iv-107: i
lancia a costei / quel tuo sguardo severo. montale, 1-45: non domandarci la
prima fanciullezza i norvegi sotto un cielo severo si avvezzano agli stenti e alle fatiche.
lo zio, che era uomo militare e severo e che, bastantemente notiziato delle cose
lice / sempre a signor novello esser severo. brusoni, 629: le paterne
d'un uomo con se stesso così severo che, romito nella città, andò
il re e la regina mostravano piglio severo, nunzio degli imminenti rigori. leopardi
, iii-3-328: gruppo d'antiche statue severo / sotto i nunzi incalzantisi con l'
: egli i moderni giudica con senno severo, ma giusto; e dal mare delle
ma sempre oscuro, / nuvoloso e severo? borgese, 1-234: sui carri c'
vitalba amorosa... vinceva il fogliame severo con la mollezza dei suoi fiori nivei
condizione climatica. papi, 4-135: severo il verno in pria, meno t'infesta
come si pensa a un padre troppo severo. -con una connotazione negativa:
nonostante l'odore..., il severo milite... obdurò, sì
che par proprio l'obietto dell'andar severo e del senno ambizioso, è lontana dalla
, 7-40: il dolce viso ed il severo / compone alcuna e scocca l'arco
orchestra, batteva il tempo con un gesto severo e sobrio. fanzini, iii-363:
264-97: un leggiadro disdegno aspro e severo / ch'ogni occulto penserò / tira
cauto. -anche: minuzioso, scrupoloso, severo; abile, sagace, esperto,
essere oculato sempre, e qualche volta severo. gobetti, 1-i-738: era il frutto
, in sul grave, in sul severo, in su l'onorevole, in su
luci belle: / non voler sì severo / di turbini e di nembi ombrar
esser omicida / del popol asian crudo e severo. tasso, 9-51: il popol
l'etna. capuana, n-271: il severo studio del mio amico aveva due balconi
. e. ragazzoni, in: il severo, vago, morbido ondeggiare dei velluti
grande, in sul grave, in sul severo, in su l'onorevole, in
diffuso particolarmente durante il regno di alessandro severo (222-235 d. c. ì.
date / pel mio ritorno al podestà severo / ritrovando poi voi, scorrerò vosco
. letter. maestro di scuola estremamente severo con gli allievi tanto da usare frequentemente
. in lingua scolastica dicevasi maestro più severo che dotto e più pedante che amato.
, batteva 11 tempo con un gesto severo e sobrio. montale, 3-146:
e pulir l'alma spesso / con severo occhio e con giusta misura. chiabrera,
/ e dirmi in tuono orribile e severo: / « per te non vivo,
s'appresenta con sembiante tutto grave, severo e orrido, e l'altra con
spessa, / muovesi il vento infuocato, severo / tuono fa grande e non rompendo
carducci, iii-15-278: verrà giorno che il severo e clemente,... sfromboli
[il papa] che da un animo severo niuna fervidezza d'amore rende sicura una
naso? / avranno il guardo affabile o severo, / purché senz'occhi non gli
confusa. machiavelli, 1-i-81: poiché severo ebbe vinto e morto nigro e pacate
b. davanzati, i-131: allora severo cecina disse per sentenza che in reggimento
ma di aspetto solido, massiccio e severo. p. cattaneo, 1-6
l'ombre palpitose e tremanti al giudicio severo de due colleghi spietati. 2
visione. 4. figur. limite severo, ostacolo al libero esercizio del pensiero
. busini, 1-98: costui fu severo e parco, ma leggerissimo ed ostinato
in vece / contro i perversi e duri severo surga il mio giudizio, e renda
uno e dell'altro ha più del severo, o vero chi ha più dello umano
la notturna visione. mascardi, 11: severo imperatore... participò al senato
[guevara], i-201: fu chiamato severo il partico, perché trionfò de i
e pio, / ed ora sei severo alla partita, / mostrando avermi posto
ii-307: giunio bruto, consolo severo, si privò con terri
del termine implica per lo più un severo giudizio di condanna morale). buti
ma spero che non vorrà essere troppo severo verso di me, e che me la
. de sanctis, 11-58: inflessibile e severo, fu dante uomo di passione e
croce, iii-16-83: l'esigenza di un severo criterio per la storia dell'arte,
379): se qualche volta si mostrò severo, anzi brusco, fu co'pastori
paternale2, sf. discorso solenne e severo di rimprovero, di ammonimento o,
come morte egli patisse / questo garzon severo, / ch'ai re non risparmiò
., 1-166: pensiamo come verrà severo il giudice il quale ci minaccia del giudicio
. da, di patriarca', autoritario, severo. svevo, 8-378: a questo
sfuggiva quel pericolo, ma che con un severo controllo si poteva giungere ad avere su
o censurare in modo troppo minuzioso e severo. de pisis, 1-445: sfoggio
9. trattamento più punitivo, severo o vessatorio; rimbrotto, biasimo particolarmente
provvisione di ordinar, con pena di severo castigo, a'saccomanni ed a'soldati
il suo garzone, penetrante e quasi severo nello sguardo tra le palpebre pesanti.
mandò i suoi messi pregando lo detto severo che incontanente venisse a lui a dargli penitenza
di piombo: in tono duro, severo. a. cattaneo, i-32
/ in mezzo di nemici a stuol severo. -fare penuria di qualcosa: limitarsi
perdonanza (con valore aggett.): severo, inflessibile. zanobi da sfrata
. per simil. sottoporre a un esame severo, a una critica maligna; censurare
gobetti, 1-i-943: un esame di coscienza severo ci convincerebbe che la nostra politica economica
fredda obliquità mostruosa. -sottoporre a severo esame di coscienza. zanobi da strata
denom. da sevèrus (v. severo) con pref. intens.
cieco errore. -sm. tono severo o corrucciato di un discorso. b
vece / contro i perversi e duri severo surga il mio giudizio. speranza, lx-2-47
, che sul nero di quel pietrame severo, alla finestra o sulla scalinata,
sua. 11. figur. giudizio severo e reciso. monti, rv-355:
, 1-381: era un giovane dal viso severo, coi segni d'una vita rigida
pare che ciascuno o abbia più del severo che del piacevole, o più del piacevole
, o più del piacevole che del severo. tasso, n-ii-192: colui ch'è
alcalà... non ne prende severo castigo, ma usando piacevolezza vie più gli
oscillante natura di questo,... severo verso i governanti e le classi dirigenti
; si chiede se il governo deve essere severo o clemente, veridico o versatile,
bene (con riferimento a un castigo severo o a un rimedio drastico).
io t'amo; io t'amerei / severo ancor, come pietoso io t'amo
: nell'uscire delle elementari, sia severo l'esame, ché la severità è qui
bocchelli, 13-276: spiccava maestoso e severo fra il rosso e il bianco e
. b. davanzati, ii-292: questo severo ammaestrare teneva che la natura di quelli
- / penso l'arredo squallido e severo, / antico e nuovo: la
cose placide, né meno un altro, severo e grave, a scrivere piacevolezze.
tende, più che al placido, al severo, / dal guardo qua e là
vita. giuglaris, 2-262: alessandro severo... all'ora solamente regnò con
pochétto rotonda, il profilo dignitoso e severo? d'annunzio, iii-1-480: tu anche
grande, è segnata da un che di severo e malinconico, ancorché essa canti la
di politezza, diligentissimo com'era e severo in ogni cosa che risguardasse a disciplina
vita. 3. rigido, severo. zanobi da strata [s.
porta il nome di esser più presto severo che altrimenti. g. gozzi, i-9-147
come sta bene a un atleta, severo e forte come uno spartano, semplice,
e il discorso era tutto serio e severo: con questo novo modo, che
tremendo incanto. -per estens. severo, rigoroso (una punizione).
di chi può credere inopportuno o troppo severo il mio parlare. = denom
, a nonio aziano e a castio severo, i quali, per le molte accuse
penna, con un pensiero remissivo e severo. 2. provvisorietà.
cesarotti, i-xxxrv-34: si facea [alessandro severo] un pregio di ammirare e preconizzar
, la cui imparzialità, il cui severo criterio non possono essere revocati in dubbio
gli fu men che non parve il ciel severo / e di più vite il suo
monti, 5-44: ecco il dotto tribunal severo, / metà fratesco e meta prelatizio
; tutto inesorabile, tutto prepotente e severo. calandra, 1-29: un'idea
loro pareri. mascardi, n: severo imperatore, avendo fuor del suo pensamento
: quando, ei disse, al severo areopago / si venne a presentar la bella
carducci, iii-21-175: marco aurelio e settimio severo deferirono il censimento delle provincie dai consolari
valerio massimo volgar., i-238: vario severo veronese dice ch'emilio scauro, corrotto
gobetti, 1-i-943: un esame di coscienza severo ci convincerebbe che la nostra politica economica
275: fecero duo ambasciadori, cioè severo e flacciano, che dovessero andare a
] è morbo dell'anima bisognoso di severo medico; e la privativa è deformità
è di uno stile più composto e severo. non per ciò vorrebbe con sicurezza
sagredo, 1- 77: con severo proclama commise a tutte le navi venete,
la madre fece un volto attonito e severo a lucia, per la sua prodigalità;
così parlava ai giudici d'un tribunale severo: « non è una barbarie maltrattare
di questo tempio era guardata da un severo custode, il gusto, che ne chiudeva
. dante, in quel suo non men severo che maraviglioso poema,...
'l capitan non c'era, sì severo / proibitore in questi dì del giuoco
più vecchi e sinceri ammiratori, tanto severo con lui non può recare nessuna meraviglia.
del suo gran nome, il vincitor severo. / monte da monte, per alzarle
furono (neba sessantesima olimpiade) dal severo pitagora samio con sottile considerazione investigate.
perché fu sì ben instrutto dal monaco severo che facilmente intenderà la piana prosa del
verso quelle buone donne usar termine così severo. gioberti, 2-134: tassando,
valerio massimo volgar., i-238: vario severo veronese dice ch'emilio scauro, corrotto
moretti, ii-1065: non dimenticherò lo sguardo severo col quale ojetti aveva avuto l'aria
): avete sperimentato in parte il padre severo; ma da qui innanzi proverete
nulla di moderno, manteneva quell'aspetto severo di nobiltà antica e paesana, quale
una folla di luoghi nei quali il severo scrittore respinge, per sé ed ogni
noi, te [o foscolo] di severo / culto onorando ne la muta polve
si videro obbligati a dare un pubblico severo esempio di giustizia contro di un individuo
ornar e pulir l'alma spesso / con severo occhio e con giusta misura, /
, 1-29: al tempo dell'imperatore alessandro severo, che fu centoventicinque anni dopo cristo
sia perché è duro, aspro, severo, sia perché viene accolto come giusto
superi, pungentissimaménte). in modo severo; con durezza, con asprezza.
. 3. critica o rimprovero severo, aspro o, anche, mordace
, motto, detto, discorso o scritto severo, aspro, sarcastico, talvolta ingiurioso
) che tanto piu astrigne al puniménto severo delle sue colpe l'alta vendetta, quanto
narra della vicenda di un padre eccessivamente severo che vive tormentato dal rimorso dopo aver
niuna cosa tanto si truova iddio essere severo punitore contro alle donne, quanto della loro
marino, vii-471: eterno avrai dal punitor severo / a l'ingiusto fallir giusto flagello
vinceremmo la puntaglia. 3. severo rimprovero, rampogna. cesari, 7-148
« voi siete molto, anzi troppo severo, signor colonnello », rispose l'
si purgano. magno, 81: è severo in se stesso un nobil core,
cattolici. 2. intransigente, severo fino all'eccesso, ma per lo
del frate ferrarese. io. severo, inflessibile nell'esercizio della critica.
e cedimenti; intransigente, rigoroso, severo. -anche: che non cede a
le sem bianze di sdegno severo: ho detto puta, e tanto serve
ha portato un contributo, schietto, severo, ferreo, che lega, sostiene e
come si pensa a un padre troppo severo, proprio il contrario del suo povero padre
tarchetti, 6-i-238: credetti mostrarmi abbastanza severo nel pronunciare una sentenza che lo spogliava
una trentina di noi avevano superato il severo sbarramento dei primi esami ed erano stati
(con valore aggett.): severo, cupo, accigliato (il volto,
quattrinata. 3. sgridata, severo rimprovero. fanfani [s. v
, al contrario, disprezzo e biasimo severo. tommaseo [s. v.
grande ingiuria. machiavelli, 1-i-81: poiché severo ebbe vinto e morto nigro e pacate
seco la vecchiezza, come l'essere severo, difficile, avaro e quereloso.
anni della sua vita divenne querulo, severo, pesante. boine, cxxi-ii-65: le
, la guardò alla sua volta, severo, cosicché la povera donna si quietò a
, rebuffata), sf. rimprovero severo; reprimenda, sgridata, rimbrotto.
timore o anche per esprimere contrarietà e severo biasimo. settembrini, 2-83:
7. tr. rendere lo sguardo severo, corrucciato. ruspoli, 1-120:
a chiazze, nel volto buono e severo. racchioccolato come si ritrovava con la
scene. raccolgono esse un grande e severo insegnamento. siate uomini se volete esser
, 336: con grave sembiante il re severo / gl'interruppe dicendo: e si
ne la famiglia d'un signore rigidamente severo, tosto che egli sopragiunge là dove le
volgo e si spaventa all'aspetto troppo severo della virtù e barbare per esso riescono
e fece muzio a la sua man severo / così l'avria ripinte per la strada
riguardati coloro che... con severo sopraciglio l'ardente curiosità giovanile verso questi
: ammansato l'animo mio e fatto men severo e nemico de'piaceruzzi,..
giudizio. tommaseo, ii-143: così severo è il giudizio che ogni spirito gentile
imola volgar., ii-416: fu [severo] bello e grande e con lunga
d'equivoco pensiero tesse un insetto velloso e severo / dentro al mio cranio. gentile
2. rendere meno rigido, meno severo (con effetti anche molto negativi)
. metastasio, 1-iii-45: un rigido e severo celibe, ignaro delle tenerezze paterne e
avverso in un altro meno rigido e severo; addolcire, mitigare. boccaccio,
7. reso meno rigido e severo. grillo, 626: se questa
durezza per colpe o vizi; censore severo. salvini, 39-i-97: grazie
. pronto, incline al rimprovero severo o anche offensivo. -anche:
caldo o freddo: fargli un rimprovero severo, una critica spietata. varchi
alla mente quel suo volto affilato e severo..., quella rapidità del
calcolatrice, il suo contegno esemplare e severo gli avevano procurato dei rapidi avanzamenti nella
pelle. 7. censore molto severo. moscheni, 260: vi sono
sm. ant. il divenire meno severo, meno rigoroso. oliva, i-2-282
un giudizio precedente ritenuto eccessivamente critico o severo. cantoni, 127: raimondi cercava
'mimi 'c'è un signore severo dalle larghe mandibole,... il
/ ma così ritte e col viso severo / mi fate pena perché non ridete.
che ha guidato i miei giudizi. severo dove ho trovato la rettorica, il liscio
sia grave che piacevole, sia dotto e severo che ameno, sia recondito che comunale
: il suo protettore la redarguiva, severo: « ora il bambino si chiama
gli alberi dal loro sguardo freddo e severo, il timore di incorrere in qualche
napoli, il quale e tenuto per severo e giusto. p. tiepolo, lii-5-66
arti, perché disciplinati li reggano e con severo castigo gli scelerati correggano. g.
pari. carducci, iii-13-120: severo a me apparisce nell'avere escluso,
che or saranno da me, non troppo severo nell'aveme ammesso alcuni che forse non
colletta, iii-106: un reggitore di eserciti severo a sé, severo agli altri,
reggitore di eserciti severo a sé, severo agli altri, obbediente alle ordinanze, esigitore
flaiano, 1-2$: oggi dopo un regime severo e una cura di bellezza radicale la
conservo... quel profilo inalterabilmente severo e regolare che lo attesta figlio legittimo
9-14: in poche generazioni si giunge al severo relativismo morale del machiavelli e del guicciardini
arrendevole, docile, mite; non severo, non pedante. -anche: che non
piacevolezza. b. davanzati, i-131: severo cecina disse per sentenza che in reggimento
. reprimènda, sf. rimprovero severo espresso verbalmente per una mancanza o per
. anonimo romano, 1-118: nicola severo e pietoso, de libertate, de pace
sua flottiglia e proibisce nel modo più severo agli abitanti delle isole, sotto la
ultimamente pronosticata. -il far diventare più severo. f. casini, ii-117:
nota grave, che inasprisce e fa più severo il ragionamento... e come
ce lo proponeva l'affresco di san severo), ma per illuminare, anche
era curioso, più che ironico o severo. calvino, i-104: le macchine che
..., ma in quanto revisor severo de'conti. 4. funzionario
essere sempre... revocata al severo criterio della sua classicità. 14.
pirandello, ii-1-552: lo guarda un tratto severo e fosco; poi, dominandosi e
i diletti di quella età e ributtate con severo ciglio le astute lusinghe del senso,
impedimenti. -per simil. esame severo di peccati, vizi, comportamenti biasimevoli
napolitani. cesarotti, i-xxiv-360: settimio severo, troppo memore di qualche picciolo affronto
ridicoleggiati da leopardi, trovarono un giudice severo in giuseppe mazzini. = denom.
giovanili traviamenti e non mi fossi mostrato severo sin dal principio, fatto adulto, non
. molinari, 3-67: per il severo riformatore di ginevra il ricorso ai santi
saziato e messo a tacere quel tanto severo giudice interno... il confessore aveva
i-36: con dura orecchia / e con severo ciglio / iddio rigetta il favellar degli
ne la famiglia d'un signore rigidamente severo, tosto che egli sopragiunge là dove le
, faranno del clementissimo iddio e benigno severo giudice. 4. in modo aspro
persona). -in partic.: severo nel volto, duro nello sguardo e
alle dame appoco appoco / che quel severo e rirido contegno / fuggano più che
saettarti i lumi. 9. severo, a volte opprimente (una regola,
rinnoverà costantemente. -molto serio e severo (un esame); che è retto
, di atteggiarsi, di agire troppo severo e antiquato. giacosa, i-275:
nemico. 5. rimprovero severo, rabbuffo. cagliaritano, 132:
: intervento punitivo o correttivo drastico e severo; provvedimento o procedimento duro e rigido
in partic. con i subordinati; severo; che applica o interpreta in modo
; che applica o interpreta in modo severo, senza deroghe, i requisiti formali
.. verso medesimo più rigoroso e più severo. salvtni, 40-233: carlo,
40-233: carlo, rigoroso, stretto e severo in se medesimo, è liberale,
: per verità mi spiace di proporre tanto severo argomento in mezzo a festevoli colloqui,
riguardatore de le ben fatte opere e severo giudice ch'è dei cattivi fatti.
il pomo stile de'greci non fu che severo; e il rilasciamento [dei costumi
di rame / si dolea dell'artefice severo, / che di forza, alla brava
rimbrottóso (rimbrotóso), agg. severo e risentito (il tono di voce
v-293: l'oscurità, lo stile troppo severo della sua architettura, la secchezza della
rimesso. -prudente, meno severo e aspro. f. m.
. rimprovero aspro e brusco; ammonimento severo e duro; rimbrotto, sgridata.
in modo più o meno incisivo e severo, per lo più con l'intenzione di
, / rimu- tandi suo cor tanto severo. ariosto, cinque canti, 1-33:
operava. ì. divenire più severo (un giudizio). ante
costantemente rinchiusi dentro i loro confini, severo presso gli accennati golfi fabbricò una muraglia
.. paventa quello sguardo fisso e severo che deve rinfacciargli colla sua terribile immobilità
dì 27 aprii, erano uniti in san severo e dicevano aviarse a la volta d'
, sf. tose. sgridata, ammonimento severo fatto per lo più dal genitore al
rara lode, animo candido ed affettuosamente severo, ricordami, raccomandami, rinnovami.
con voce da rinoceronte. -critico severo, denigratore (anche nell'espressione fare
sorella sì liscia e pomposa, con severo sguardo ed acerba voce non lasciò di
perché non toma archiloco / o giovenal severo? / ornai trionfi il vero, /
. -sottoporre una persona a un severo interrogatorio. castiglione, iii-48: direi
princìpi suoi un ordinatore di essa, severo come dante, ma era ben poi necessarissimo
e fece muzio a la sua man severo, / così l'avria ripinte per la
. giordani, ii-97: se alcun severo estimatore delle cose umane riponesse meno di
, i-396: franco ne'consigli, severo ed anche aspro talvolta riprenditore, non
riprensiva e mordace. 3. severo, pronto a riprendere chi sbaglia.
; ma non ci riuscì. -critico severo o anche malevolo. boccaccio, dee
s'appoggi al dusi ed a mastro severo / che faccian risarcir le strade e i
. 2. figur. rimprovero severo espresso in partic. da un superiore
, v-2-8: era piuttosto riserbato e severo, ma non si peritava di ridere e
sfortuna, coll'immeritata fortuna debba esser severo: e, a risico di passare per
impossibilità di mantenere un atteggiamento serio, severo o compunto. bisticci, 1-i-102:
che si sarebbe mostrato vigilante e risolutamente severo. pascoli, i-173: col promuovere e
, / s'egli osta inviolabile e severo / il decreto de'cieli al bel desio
d'un borgo toscano; il viso severo del mimo pareva ristampato in quelli degli spettatori
. e. gadda, 6-267: il severo milite obdurò... a essere
persecuzione tollerata prima, poi ordinata da severo, divenne in progresso così eccessiva e
alla ipotetica 'mimi'c'è un signore severo dalle larghe mandibole,... il
e ne'gesti ritraeva all'antico, giudicato severo dagli uomini che giudicarono senza passione.
da quella solitudine e da quel silenzio severo. -ant. rifarsi di una
iv-14: della scola peripatetica udì claudio severo e giunio rustico stoico ancora. costui fu
. l'enarmonico, per se stesso severo e atto ad esprimere la maestà e il
romitorio: ostentare un aspetto austero, severo e compunto (con riferimento a una
si può da quel [il tempo] severo? / che se l'alba gli
..., spiccava maestoso e severo fra il rosso e il bianco e celeste
mazza, iii-151: non sempre col severo ciglio, / e con la rosseggiante ultrice
illuminava la rosticceria il cui banco spanviso severo. « anche te? ». cicognani
estens. che ha l'atteggiamento duro e severo di un giudice della sacra rota.
della nobiltà diede disgusto maggiore che il severo magistrato dei censori, che udirono usare
del viso); che ha tono di severo ammonimento e rimprovero, che ha accenti
con i servi. -rirido, molto severo (la giustizia). g.
toma più. 2. rimprovero severo. cagna, 3-515: prese quell'
petrolio. 5. antiquato e severo (uno stile). de sanctis
la fede monarchica l'abbia reso troppo severo e parziale contro quella scapigliatura, la
sf. l'essere per natura severo, duro, scontroso, selvatico, poco
, più rilevati. -austero, severo (i costumi). leone africano
ghigno di frate vemani. -rigido, severo, inflessibile. bandello, 2-54 (
e conoscendo il governatore uomo ruvido e severo, deliberò fra sè non gli voler
; ma quel primo alquanto ruvido e severo, né d'alcuno lume di eloquenzia acceso
ruvida la vena. 12. severo, duro (una penitenza); pieno
manifesta ribellione, si procedesse ad un severo castigo contro quei sacrileghi omicidi, perturbatori
. 3. figur. atteggiamento severo, compassato e autoritario. manzini
valutazione sulla cui saldezza non solamente il severo ragionatore avrebbe molto da ridire.
e fece muzio a la sua man severo, / così l'avria ripmte per la
, ii-291: negare non saprei che cassio severo... non si possa chiamare
sangue proprio non si usasse il giudicio severo delle leggi. -nobile sangue: gli
(1710-1771), principe di san severo. sansifìcio, sm. stabilimento
scherz. persona che ha un aspetto severo, austero. palazzeschi, ii-811
con uve cabernet e merlot. -san severo: vino secco bianco, rosato o
in puglia (nella zona di san severo) con uve montepulciano d'abruzzo e
nifico titulo in questa forma: nicola severo e pietoso, de liberiate, de
/ con sarcina di colpe, ecco severo / mi attende a'conti il tribunal
tiranni e aureliano, principe terribile e severo che gli succedette, il fé parere in
, vii-143: poi satiro sei fatto sì severo / nella mia colpa ed ètti sì
una trentina di noi avevano superato il severo sbarramento dei primi esami, ed erano stati
2. figur. rimprovero, severo richiamo; sgridata, ramanzina.
figur. sottoporre a un esame particolarmente severo (in partic. per mettere in luce
quel dolce volto con uno scarpello più severo. onofri, 11-09: sei bontà di
, murata nell'interno potente, magnifico e severo della chiesa romanica stupenda. donno moisè
... quel naso che pendeva severo, dignitoso, dalla fronte un po'
simili scartate. 3. rimprovero severo, ramanzina, lavata di capo.
bisogno di varietà un tipo asciutto e severo. -scherz. ciocca di capelli.
frugoni, vti-400: correggeva il cinico severo la gioventù scorretta per disvezzarla dal vezzo
ad essi. 2. rimprovero severo, critica aspra. baldini, 9-96
alpi. -come epiteto di biasimo severo o come ingiuria. storia di stefano
ha portato un contributo, schietto, severo, ferreo, che lega, sostiene e
per canuta / barba appar venerabile e severo. inventario di alfonso ii d'este
: argutamente alludenti a qualche faceto o severo concerto di scherzante natura. serpetro, 324
commissario de'passaporti, cortese e scherzevolmente severo, mi parla della sua stima. de
fra pietro, dicci conrè. è severo, è triste? ci sta agli scherzi
d'eufemismo per richiedere ragione e conto severo dell'operato o detto da altri.
conte / maniere, al conversar santo e severo, / in voi donna, contemplo
vi fu mai lettore schizzinoso e giudice severo delle cose o giovanili o mediocri o
mare. 2. figur. severo rimprovero. viani, 19-533: da
e fece muzio a la sua man severo, / così l'avria ripinte per la
arte ei serba / ch'ai giudice severo trae su gli occhi / nubi di pianto
da calafùria al romito, riprendeva il suo severo profilo irto di sempreverdi. montale,
discernimento... che è prosaico ma severo, che è duro e penoso ma
di ideale, libero, rigoroso, severo. c. carrà, 421: la
labbra / e dirmi in tuono orribile e severo: scolorite / l'obolo;
contadino ardisca piantarne vien minacciato del più severo gastigo. -interdire a qualcuno la
natura. 2. figur. severo rimprovero, rampogna. saba, 6-105
io, / s'egli osta inviolabile e severo / il decreto de'cieli al bel
non vi posso che costui è eccessivamente severo. = femm. di scortillo
risposte che scottano. -esprimere un severo ammonimento, un rimprovero (uno sguardo
precisione scrupolosissima. 6. eccessivamente severo, intransigente (un giudizio).
scuro guardo! -burbero, severo. commedia di aristippia, 2:
, una situazione difficile); molto severo e crudele (un castigo).
questo spil'oscurità, lo stile troppo severo della sua architettura, la rito
non secco. trova da molti troppo severo e troppo secco. carducci, ii
integrazioni e gratifiche (uno sti21. severo, rigoroso (una regola, un'abitudine
e ristorata da'danni fattivi da alessandro severo, lasciata roma, la stabilì sede
iv-14: della scola peripatetica udì claudio severo e giunio rustico stoico ancora. costui
, eutiche, apollinare, dioscoro, severo, ario e alquanti altri; e dis-
xxiii], in contrasto con il severo e intransigente pio xii. semplificare (
da calafùria al romito, riprendeva il suo severo profilo irto di sempreverdi. montale,
tanto innanzi con l'età né sì severo per natura che io non abbia assai
, vii-144: poi satiro sei fatto sì severo / nella mia colpa ed ètti sì
di te si porta il tuo amor severo? -pigliare il sentiero verso qualcosa
nella moltitudine, è necessario il solo castigo severo della misericordia divina, imperocché allora li
avvocato] serba / ch'ai giudice severo trae su gli occhi / nubidi pianto.
ma sempre oscuro, / nuvoloso e severo? monti, x-4-373: questo capo
frivolezze, dall'allegria spensierata; atteggiamento severo, grave, alieno dalla scherzosità.
-che ha un atteggiamento pensoso, severo o preoccupato o anche un'espressione cupa
soluzione, che richiede molta applicazione; severo impegno di vita. seriman, i-105
aw. in modo serio, grave, severo (anche ostentato).
: ammansato l'animo mio e fatto men severo e nemico de'piaceruzzi,..
dolcificata, piacerà sempre questo forte e severo interprete del vero. -perlustrare un
. 3. figup critico eccessivamente severo o malevolo stroncatore. linati,
. grandioso edificio fatto costruire da settimio severo (193-211) sulle imperiale e
, più si assomigliava al settizonio di severo. lubrano, 3-48: settizoni eccelsissimi
lubrano, 3-48: settizoni eccelsissimi a severo, / per adularlo estinto, erse
, 1-584: il famoso settezzonio di severo, reliquia davanti alla quale sembrava si fermasse
allegro. = comp. di severo. severare, v. sceverare
che si ispirava alle dottrine dello gnostico severo. bergantini [s. v
eretico, che prende il nome da severo, ricusatore dell'autorità del testamento vecchio
secondo secolo, discepoli di taziano e poidi severo che diede il nome alla setta, ed
2. nel vi secolo, seguace di severo (465-538), patriarca di antiochia
: così chiamaronsi ancora i partigiani di severo, patriarca di antiochia, il quale formò
, deriv. da severus (v. severo). severitùdine, sf
deriv. da severus (v. severo). sevèro, agg
rispose / il dio tonante con severo ciglio. arici, ii-47: qui
, ii-910: di giove discorrea severo / su lei lo sguardo. d'annunzio
: ebe lo respinse con un gesto così severo ch'egli tenne lorenzo in su
e fece muzio a la sua man severo, / così l'avria ripinte per la
. conoscendo il governatore uomo ruvido e severo, deliberò fra sé non gli voler
di sostenere la giustizia di mio padre, severo con tutti, ma inesorabile con quelli
cesari, 6-50: così sottilmente era severo con se medesimo in opera d'amor
non può sentirsi diritto d'es- ser severo. carducci, ii-9-169: addio, cara
madre lo accolse con volto grave e severo, mal sapendo dissimulare lanoia che le recava
era mia intenzione di tenere un contegno severo, di impormi, di farmi temere
sangue proprio non si usasse il giudicio severo delle leggi. tasso, n-ii-102: ciro
, i-18-95: prega, rimovi / da severo giudizio e allafiietade / volgi cesario, il
pare che ciascuno o abbia più del severo che del piacevole, o più del
, o più del piacevole che del severo. rocco, 1-77: nei maestri giudiziosi
maestri giudiziosi si trova maestrevolmente temprato il severo con il dolce; e invero che
tanto innanzi con l'età né sì severo per natura che io non abbia assai fresca
successe ercole suo primo genito, giovane severo e di buona espettazione. manzoni,
): ancor giovine, ma grave e severo, di pensieri come d'aspetto.
minaccevoli, al gioioso festevoli, al severo gravi. loredano, 5-88: ripigliò il
, lentissimo il passo, il sopraciglio severo. g. gozzi, i-8-85: quante
, i quali di giorno hanno aspetto severo, portamento nobile, vestiti gravi e
. / ma gli splendea ne 'l grandeocchio severo 7 tutto il valor de l'italo
! / ma così ritte e col viso severo / mi fate pena perché non ridete
comandante (era fosco, aquilino, severo) aveva abbassata la spada. parise
venirmi al core / unleggiadro disdegno aspro e severo. castelvetro, 8-1-266: è ancora
ha mostrato alle dame appoco appoco / chequel severo e rigido contegno / fuggano più che non
suoi destini; esiga molto, ma con severo e grave contegno. de roberto,
assoluto rigore di fico sorprendente, severo fu il corteggio di domenica mattina.
un classicista liberale, che avesse gusto severo e sicuro. moravia, iv-164:
un po'di pazienza e di studio severo sarebbe giunto felicemente in porto. manzoni
amico del vero a fame uno studio severo. mazzini, 55-270: a dissipare
vedere il maggior de'poeti e il più severo travestito e tradotto al burlesco. monti
or tu le viste cose, / severo ingegno, nelle carte scrivi / destinate acolor
, travalica per giugnere a michelangelo: severo e tremendo spirito. d. martelli
dolcificata, piacerà sempre questo forte e severo interprete del vero. -per estens
; ma quel primo alquanto ruvido e severo, né d'alcuno lume di eloquenzia acceso
nostro or si trova da molti troppo severo e troppo secco, non penserò mai
insegnamento ai lombardi e imposto un obbligo severo al piemonte. carducci, ii-10-121:
, / muovesi il vento infuocato, severo / tuono fa grande e non rompendo
mar vicino / all'atlantico lido od il severo / pelago immenso, ove de'mostri
collina, idilliaca anche sotto quel cielo severo. metodo e profondità di argomenti
). capuana, 11-271: il severo studio del mio amico aveva due balconi
- / penso l'arredo squallido e severo. arpino, 16-4: quella nera lavagna
uno spazio ingombro solo d'un letto severo, l'armadio, il baule scoperchiato
; è di uno stile più composto e severo. t6. che dà un'impressione
. 18. stor. -stile severo: nella storia dell'arte greca,
precedente. 19. mus. contrappunto severo: quello in cui si applicano rigorosamente
di scherno; giudicare in modo molto severo e critico un'opera, un autore.
e, per lo più, aspro, severo o, anche, mordace e di
. 2. figur. critico severo; aspro censore. = nome d'
carducci, iii-15-278: verrà giorno che il severo e clemente, liberatore della città,
restò solo con la signora di san severo. pirandello, 8-727: a poco a
impero / vendicator, quanto è ragion, severo. marini, i-306: « non
perfido inganno di venere lusingatrice; apollo severo lo sgannava di giorno, confondendogli lo spirito
sopra i turbini / regni, o fanciul severo! giuliani, i-233: se poi
« via », disse il governatore severo, « vergogna, un vostro pari queste
meno grazioso. 12. carattere severo e austero di una persona, incapace
. alfieri, 5-202: silogizzando con severo brio / vengo ad espor le non
: qual estraordinario rigore ha introdotto un severo scindicato de'libri, ove regna la dissolutezza
, manieroso e destro nel tratto, severo sindicator di se stesso. 3.
, col suo volto come altra volta severo, un po'pallido, ma con un'
mente quel suo volto affilato e severo,... quell'occhio lucido e
. cavalcanti, 1-122: uccione era severo e costante e per niuna cosa dalla giustizia
. possa soddisfare a damea, padre severo. capriata, 1-14: prese le articolazioni
, / snodo quel laccio e con severo ciglio / per libertà sì cara l'arme
sodo. 16. rigoroso, severo (un'educazione). tommaseo,
! » 12. improntato a severo rigore (un giudizio, la penitenza)
2. con atteggiamento grave e severo o che impone rispetto. tarchetti
sul limitare dell'uscio e lanciò uno sguardo severo ed imperioso. pirandello, 8-344:
latine lentamente. -tono grave, severo, rigoroso, nel parlare, nell'am-
mediante qualità solide. -austero, severo (l'educazione, i princìpi, il
l'itinerario di una storia, è un severo esercizio logico, è una pura follia
e timor, rugoso il ciglio, / severo il volto e furibondo; inoltre /
con salutar consiglio / ora dolce or severo a pentimento / la sopita ragion scossi
folte sopracciglia ed esprime corruccio e cipiglio severo (l'occhio). gozzano
2. per estens. che ha tono severo, minaccioso (la voservata al dir
ne'costumi grave, se non anche severo, dirittissimo e di sopraffino giudicio.
, 1-164: il nostro tempo, così severo, anzi così nemico del soprannaturale religioso
sarpi, ix-22: fece publicar un severo bando da tutti li stati di sua
sono finite. magnifico, sorprendente, severo fu il corteggio di domenica mattina.
sostenutézza, sf. atteggiamento riservato e severo 0 anche scontroso e privo di cordialità
. che si comporta in modo riservato o severo, evitando la familiarità e la cordialità
. 4. atteggiamento puntiglioso, severo e rigido. forteguerri, ii-178:
soccorse tigrane di due legioni, sotto verulano severo e vezio bolano. tasso, 1-37
perleggervi un segno indecifrabile. -troppo severo (una punizione). pirandello,
2-ii-26: fu riferito a'padri di cassio severo, già esule, uomo di sozze
, o musa: il bel severo / contegno verginal pon giù e spalanca,
ha un carattere o un comportamento rigido e severo; impavido nell'affrontare sacrifici per la
mondo... il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata
vero / sì bel, ma sì severo, / colmo insieme di spasmo e di
i-127: penso l'arredo squallido e severo, / antico e nuovo: la
infame lor vizio che conosciute per lo severo gastigo. -azione ignobile. de
uno sguardo distratto, o sprezzante, o severo. deleada, ii-217: i grandi
, rispose / il dio tonante con severo ciglio, / « sprezzator de'miei
. 8. troppo grave o severo (un castigo); troppo generoso
- / penso l'arredo squallido e severo, / antico e nuovo. e.