. tommaseo-rigutini, 2061: abbaiar dalla sete, dicesi d'uomo che di sete
sete, dicesi d'uomo che di sete si senta venir meno. ho fame che
rifl. figur. dissetarsi (saziando la sete dell'anima); colmarsi, inebriarsi
d'annunzio, v-1-746: la mia sete non si placa se non quando l'altrui
non si placa se non quando l'altrui sete si abbevera in me. negri,
dissetarsi. negri, 2-1016: hanno sete: giunti all'aia, si precipitano
abbondanzia, muore di fame e di sete. idem, vi-74: e così,
più sempre abbonda, / né de la sete mia manca pur dramma. baretti,
goldoni, vi- 412: oh che sete! sento abbruciarmi il petto. p.
cacciavano la fame e i fiumi la sete degli uomini. capellano volgar.,
nettar divino, / ch'allor che sete in me d'umore spense, / sete
sete in me d'umore spense, / sete d'amore accense. trivulzio, iii-240
al petto / or m'accende la sete, e a poco a poco / mi
acciocché noi ci accendiamo in fame e sete delle cose spirituali e de'beni divini,
di raggi anco v'affisse / sottilissime sete intorno intorno. artale, iii-406:
costei, che de l'amor la sete, / onde l'infermo core è sempre
sopra che ci erano, e che vi sete sì bene accomodati di questi muri vecchi
disidèro delle sue acque, non iscemava la sete ma l'accresceva. idem, i-47
11-103: poi che, per la sete del martiro, / nella presenza del soldan
qual cosa giovava molto per mitigare la sete. idem, 203: mentre è ancora
: acqua di picciola fonte tempera grande sete. boccaccio, dee., 9-5
, purg., 21-2: la sete naturai che mai non sazia / se non
purg., 21-2]: [la sete naturale] si è la somma beatitudine
un cartello ingiallito: « chi ha sete venga da me, e chi vuole beva
: « e te sia rea la sete onde ti criepa », / disse 'l
color ch'hanno febbre, e mitigano la sete. michelangelo, 143-2: l'alma
troppo grande desiderio di manicare, e fanno sete, e 'l ventre stitico e malagevolezza
e più penetrabili, e imperciò spengono la sete e l'acuità della collera. idem
] del tornare, di qui la sete di libertà, fatta più acre dall'odio
ad amare gli stimola, sofferano fame e sete. marsilio ficino, 2-26: qui
non ha mai in questo tempo avuta sete, ma nè meno aderenza al bere
, adescarlo, accendergli di nuovo la sete. beltramelli, iii-756: non v'
. medie. assenza dello stimolo della sete: si manifesta in certi stati morbosi.
dal gr. &-privat. e sfipa * sete '. àdipso, agg. bot
posto da de-privat. e sfcepoc * sete '). in lat. adipsos (
mio, se bene aviso, / la sete tua non par ancor rasciutta..
.. di senno e d'adorneze sete ornata. rinaldo d'aquino, v-116-6:
, 5-70: dal caldo e da la sete adusto / cerca ov'empir di gelid'
uomini e bestie bruciavano vivi dalla sete. = deriv. da afa
non mi desti da mangiare, io avevo sete e non mi desti da bere.
sua vita, e disiderano con inestinguibile sete di bere il suo innocente sangue. imitazione
, 16-viii-43: in evento di sete, in evento di affaticamento, si
non so s'io più dica fame o sete / ch'io tengo della vostra salvazione
. pruovano sempre grande affievo-v'affisse / sottilissime sete intorno intorno. l. bellini, 5-
.. / di senno e d'adomeze sete ornata, / e nata d'afinate
! scala del paradiso, 155: la sete e le vigilie affiggono il cuore,
(a causa del caldo, della sete, o per l'insorgere improvviso e
gli uomini e il cammello affogavano di sete. pulci, 10-77: disse rinaldo:
disse rinaldo: « io affogo di sete ». bandello, 1-13 (i-146)
. d'annunzio, v-2-508: affogavo di sete, morivo di sete. soffici,
: affogavo di sete, morivo di sete. soffici, 6-79: il negri,
] i sensi della fame, della sete e del dolore, non essere altrimenti
, 3-45 (1-73): ell'avea sete, e l'acqua è fresca e
e s'elli avenisse ch'elli avesse sete, sì usi melle grane [= melegrane
, sentendosi gli pùknoni disseccati da la sete, venne invitato... al fonte
, 16-ix-417: alle volte, se la sete urgesse, si può aggiungere al latte
, che ne riceveranno delle dette [sete] per trarre, filare, addoppiare,
non so come mandarlo, se voi non sete. -disus. tenere gli aghi
, un paese di sterilità e di sete. b. croce, ii-8-34: in
notte a vegghiare, patire fame e sete. idem, 500: non può solo
datemi ber, ch'io mi moio di sete. varchi, v-57: quando alcuno
carducci, ii-9-176: avevo ima gran sete, e comprai un fiaschetto di aleatico
vecchia e la nova; / la sete spegne e 'ncende la lussuria, /
, uomini e bestie bruciavano vivi dalla sete. idem, 19-438: mandre di buoi
. figur. patire arsura, bruciar dalla sete. = deriv. da lampa (
sorbe / insieme strette, alla sua sete appresti. sbarbaro, 1-273: il
bere; non si faccia patir la sete, perché è cosa pericolosa...
fretta disiderano per alleviare la loro ardente sete e per riposo. parini, giorno,
ho una fame che allupo, e una sete ch'i'arrabbio. verga, 3-191
boccaccio, iii-n-24: l'alno senza sete, / del mare amico.
feriti, e a quei che avevano sete per difetto di sangue, e mette-
tolto: / fatica, fame, sete, caldo e gelo, / e ciò
blasmo seria parvente, / poi sete sì piagente, / s'amor en vo
? o love, onde hai tu questa sete di nuocermi? scala del paradiso,
s. c., 3-43: voi sete freschi di tempo, prodi e vigorosi
di cesare, 205: ma voi sete altressì come fratelli: io v'ò provati
la colica] da collera, avviene sete e amarezza della bocca, e vomito collerico
dolci (che moria il popolo di sete) prendi cotesto legno...
simil. déledda, ii-940: una sete amara gli intossicava la bocca. 2
sempre abbonda, / né de la sete mia manca pur dramma. parini, giorno
. m. bracci, 2-181: vo'sete veramente un capo ameno, che vorreste
di maschere, e voi solo ancora sete rinchiuso? questo non è senza mio dispiacere
ché bella e fella assai più ch'altra sete. idem, 58-9: poi morir
libidine, di dominare, ardore di sete di sangue [ecc.].
die / cercava umor per ammorzar la sete. [sostituito da] manzoni, pr
. villani, 9-56: come la sete dell'avaro per acquisto d'oro non si
trasporta l'animo per molta mala via: sete ha di diletto, tristizia bevendo,
nettar divino, / ch'allor che sete in me d'umore spense, / sete
sete in me d'umore spense, / sete d'amore accense. marino, 240
/ nel fonte del diletto a trar la sete. idem, 298: ah non
fu in lor represso e l'importuna sete, / disse a i duci il gran
d'anargiri, poiché essendo senza argento, sete senza fraude, senza doppiezza, senza
in figurato cristallo, che spegna la sete anco degli occhi. goldoni, iii-258:
ora. idem, 426: chi avrà sete se l'anderà a cavare. panzini,
marino, 362: altra fame, altra sete / mi divora e distrugge / di
momenti, anche più forte, una sete di amore perfetto e infinito, una bramosia
2-37 (i-1107): madama, voi sete reina d'inghilterra, ed io per
arriviamo davanti alle angurie e mi viene sete. 2. varietà del cetriolo
anice. saba, 523: alla sete / acqua d'anice tinta era ristoro.
staffiere del signore. -che comandi? -voi sete, anima mia? -sì, speranza
aschio e di bile / atra, e sete di sangue, e fame d'oro
hanno a reggere la città, non a sete, né per animo, né per
l'acqua, et elli morivano di sete. intelligenza, 284: crucciarsi i venti
al petto / or m'accende la sete, e a poco a poco / mi
globo altra facea; / qua con le sete or annodate or sciolte / preziose orditure
19-402: i carovanieri crepa- vano dalla sete, prima che annottasse fu mestieri cavar
14-498: nella bevanda egli sazia la sete nostalgica della foresta tropicale. annusa il
si esprime il desiderio che il nuovo monte sete non si stabilisca in società anonima ma
uno desidera, e di uno ha sete, a quello ansia, in lui sospira
, / or hai pur spenta l'empia sete antiqua! leopardi, 3-7: e
signore nn né amarezza di bocca, né sete, anziché per lo contrario sempre ha
; estinguersi (un desiderio, la sete, la fame). guittone,
mia lunga, ardente, e nobil sete. idem, 51: sperare, temere
boccaccio, 3-2-135: sostenuta lungamente la sete, non i deboli vini, ma
iv-199: sicché siate colonna, il quale sete posto per appoggiare e aitare questa sposa
fiore / del piacer d'esto mondo sete appresa, / com pò l'om far
, la follia, la scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce;
del caldo, / le campagne di sete spacca ed apre. idem, 39-iv-246
facilmente. grazzini, 1-419: voi sete in firenze, vi ricordo, dove
dire che servissero di lane e di sete ai tessitori di drappi, agli arazzieri
di dio, farvi capaci del come voi sete corsi in uno errore non men grande
essenziali, quali la fame e la sete. = voce dotta, lat.
globo altra facea; / qua con le sete or annodate or sciolte / preziose orditure
: fin che cessi / l'ardente sete onde è ciascuno adusto. castiglione,
avete, credo, generato una ardente sete di conseguirla. tasso, 937:
ardore / dolce rivo 'ch'estingua ardente sete. giacosa, 28: la sete
sete. giacosa, 28: la sete gli cresceva, era diventata ardente, insopportabile
il dissetarsi che desideravamo / l'ardente sete. 3. figur. acre,
, / rispondi a me che 'n sete e 'n foco ardo. petrarca, 23-151
ardore / dolce rivo ch'estingua ardente sete. marino, 354: quella fiamma ond'
, arsura (per la febbre, la sete). -anche al figur.:
sentendosi gli pulmoni disseccati da la sete, venne invitato... al fonte
, ii-264: or, poi sì sete in tutte cose gente, / datemi 'n
/ che molte aringhe son morte di sete. firenzuola, 759: se tu mi
se tu non avessi né fame né sete, e che ne cureresti tu di tutte
va a traverso, so che voi che sete in terra, scorgendo l'armeggìo
va a traverso, so che voi che sete in terra, scorgendo l'armeggìo e
. iperb. arrabbiare dalla fame, dalla sete, dal caldo; dal dolore;
v'arrabbian la gola / con una sete perversa e bestiale. anguillara, 8-370:
francesco da barberino, 3-269: poi che sete arrivati, / aitate que'bagnati.
, 21-58: l'asciutte labbra dall'arsiccia sete / vengonsi ad arsicciare ed a seccarsi
crete / le mille bocche della nostra sete. idem, iv-2-3: la
sensazione di calore, di bruciore (per sete, / ben l'acqua prender puoi
[il termosifone] ché arde sempre di sete. g. del papa, 1-2-262:
5. inaridito, riarso dalla sete, dall'arsura. maseo-rigutini, 66:
l'arsione è nella gola: viene da sete non facile a spegnersi o dal calor
stomaco, inclinazione al vomito, sete. d'annunzio, iv-1-211: la sua
anelanti, per ovunque guere la sete? linciti, 30-91: il caldo era
4. riarso dal calore interno (per sete o febbre). tasso, 1-46
contro mille, stanco affamato, arso dalla sete, nella pianura immensa, arsa,
, inveleniti dalla privazione, arsi da sete di vino e di liquori ignei,.
secchezza, aridità della gola (per sete, febbre, temperatura eccessivamente elevata)
., 30-127: ché s'i'ho sete ed umor mi rin- farcia, /
in mollissimo stame, e quello con sete di diversi colori intessevano in una tela
: più della femmina, m'illudono le sete e gli artifizi. 4
di sua presenza de'chi d'oro ha sete, / e stargli come artofìlace a
aschio e di bile / atra, e sete di sangue, e fame d'oro
papa, 1-88: non è incomodata dalla sete, che alla già fatta idropisia ascitica
essiccare la gola e provocare una tormentosa sete. dante, inf., 30-68
, 1-360: la seconda [la sete] gli era cara altrettanto quanto molesta
della bocca, della gola, inaridite per sete o febbre o dopo aver parlato a
provare soffocazione (per il caldo, la sete, il fetore). 4
: l'un degli asini, che grandissima sete avea, tratto il capo del capestro
fatiche saran remunerate di fame, di sete, di disagio e di mazzate e di
bestie son pazientissime nella fame, nella sete, e nelle fatiche, e resistono
. tasso, 7-io: spengq la sete mia ne l'acqua chiara / che
bacio selvaggio... aveva sentito una sete mortale aspirarle il più profondo fiato.
umori caldi, seguitano asprezza di gola, sete e dolore di petto.
. arici, 147: all'aspra sete / refrigerio daran di passo in passo /
tazza dei beati e d'averne riportata una sete più aspra e inestinguibile. d'annunzio
tu, pompeo, avrai tu sempre sete di bere sangue umano, sì come il
che l'usato avuto..., sete avea generata, volto agli ambasciadori sorridendo
volgar., 13: per grande sete si gettarono in terra, ed ivi delle
refrigerio, solo per non morire di sete. fioretti, xxi-988 (47)
sempre abbonda, / né de la sete mia manca pur dramma. viani, 14-207
hanno ingenerato dentro a noi una nobile sete di perfezione. 2. figur
. (asséto). far venir sete, provocare la sete; rendere assetato.
. far venir sete, provocare la sete; rendere assetato. -per estens.
. 3. intr. aver sete. buti, 2-555: pare sapere
asseta. = deriv. da sete (v.). assetato
ant. assetito). che ha sete, che soffre la sete. -anche
. che ha sete, che soffre la sete. -anche sostant. colombini
come uno assetato, il quale spegne la sete colla prima cosa che gli occorre,
umido in corpo da cavar bravamente la sete a due assetati. arici, 223
era degno. idem, 1-34: sete hai di sangue; ecco una mia discolpa
. idem, ii-937: sebbene una sete angosciosa gli attaccasse la lingua al palato e
verga. grazzini, 4-384: voi sete oggimai, non vo'dir vecchio, ma
[di cristo] rimasero aride dalla sete, le labbra furono attossicate dal fiele.
mezzo delle commedie si accresce in noi la sete de'piaceri interdetti; ma si rimuove
/ di doce umanità, mi fece sete / di pormi per me stesso ne
perché t'ausi / a dir la sete, sì che l'uom ti mesca.
4-58: ch'avara fame d'oro e sete insieme / del mio sangue innocente il
osteria, / ché ho fame e sete, e mi muoio di sonno. idem
tanto disagio e tante difficultà che voi sete per avere, mediante questa ordinanza.
a le inique anime felle / ministri sete de gli eterni pianti: / cittadini
, e un poco avallare per la sete ischifare. redi, 16-iv-44: sono parimenti
/ la grave arsura mia, la sete immensa, / larga pietà consperge e ricompensa
firenzuola, 960: e che la sete tratta tutti noi / molto meglio che
giuliano, che voi più aven- turato sete oggi, di quello che m. carlo
più deliziose cose inutili: gioielli, sete, velluti, vasi d'argento e
vento si spippola il corallo / di una sete di baci. baldini, i-9:
in quello istante / se n'andava la sete al badalone, / are'cacciato il
i calcoli tornino sopra i zuccheri, le sete e le lane, bisogna che il
sole; e stanca, arsa di sete, / mai aveva bagnato le labbra ad
da'fonti quelli c'hanno patita soverchia sete, né da l'ombre gli affaticati,
. -cacasangue, madonna verdiana! voi sete una mala barbiera; e'vi basterà ben
/ formò, dicendo: -per cavar la sete / convien bere e ribere del
londra, e suh'irruzione tanto terribilissima delle sete chinesi e indiane. baschina,
il qual si veggia / per gran sete talor mutarse in quello, / o in
gustan nettare, ma vi si tolgon la sete col basso de le botte e vini
se bene si guarda, di torre ogni sete e ogni mancanza, e apportare ogni
: non basta a l'avida sua sete / il sangue pio di tanti e tanti
persona manco, / egli ha più sete, e mai non saria messo / per
del sole; e stanca, arsa di sete, / mai aveva bagnato le
lo strozzare dello zaino, e la sete a borraccia asciutta. alvaro, 12-112
, i-131: il loro filo [delle sete]... sia sottile e
. beati coloro che hanno fame e sete della giustizia; imperò che saranno saziati
/ amor mi fa paura, / tanto sete alta e gaia ed avenente. dante
. guarini, 119: alfìn sete venute. e che pensaste / di
.. eccitò nelli ministri ecclesiastici gran sete al moltiplicarle; dal qual eccesso non
iii-2-22: conserva tuttavia nel suo cuore e sete, e brama, e benevolenza bastante
boccale di liquore, ha subito estinta la sete. rajberti, 2-36: penso sul
iacopone, 58-64: o pessima avarizia, sete enduplicata, / bever tanta pecunia,
che tu bèi / prima che tanta sete in te si sazii. cavalca,
, resta, che egli spegna la sete di questa vita. maestro alberto, 8
fonte arrivo, / berrò, e sete non arò più mai. bembo, 2-5
che stanchinsi, / e per grandavida / sete tra- felinsi, / tornando a bevere
/ tanto del ber quant'è grande la sete, / non saprei dir quant'el
in figurato cristallo, che spegna la sete anco degli occhi. brusoni, xxiv-866:
bere al prete, che il cherico ha sete. quando alcuno chiede per altri quello
tu, o orgoglioso, che chi ha sete, beve anche l'acqua infetta;
ferve. berchet, 367: oh quanta sete / dopo l'orrida beva!
a beverarle, ché le debbono aver sete. soldani, 1-4: e se t'
non avrebbero fatto altro che levargli la sete. cattaneo, iii- 1-251: abbonda
c'erano dei bevitori che non avevano sete. d'annunzio, iv-2-312: udivasi
volgar. [crusca]: spegnere la sete che fu spenta alla prima bevitura.
il corpo, o per estinguere la sete, o così per piacere. giusti,
, [donne] che hanno più sete di sangue che le tigri. sarpi,
moravia, vii-41: se poi hai sete, ti portano su un vassoio una
non avrebbero fatto altro che levargli la sete. carducci, i-260: fu stabilito (
ferminsi i plettiari, / e trar la sete con tai bicchieruoli. vettori, 1-17
, e con questi l'alno senza sete, / del mare amico. c.
. marino, 306: la tua sete è troppo sconcia, / hai già vota
qual cosa giovava molto per mitigare la sete. algarotti, 3-57: si distribuisce
moravia, vii-41: se poi hai sete, ti portano su un vassoio una
boccale di liquore, ha subito estinta la sete. nievo, 554: per
a torcersi e tingersi da sé le sete variopinte, e fabbricarsi le stellette d'
nettare, ma vi si tolgon la sete col basso de le botte e vini rinversati
a dir sempre una cosa; vien sete, / e in città non si trova
ito a bottega, / di che gran sete tiene a gran disio. leonardo,
: conserva tuttavia nel suo cuore e sete, e brama, e benevolenza bastante
più selvatico, / quieta è la sete mai sazia di sangue, / le navi
, e pare che desiderino torsi la sete del mio sangue, non avendo riguardo
e bramose, / quasi per lunga ardente sete estiva. bruno, 3-918: l'
della pantera pòrtino in sogno la sua sete e la sua rabbia. lombari, 2-137
patire come in branco ognuno avvelenata la sete e la stanchezza sua coi malumori di tutti
umido in corpo da cavar bravamente la sete a due assetati. algarotti, 3-255:
carducci, ii-1-82: per saziare questa sete c'ho nel core, mi resta tutta
la famiglia. galileo, 573: voi sete uno di questi, allentando un poco
, vergenza al vomito, calore, sete, infiammazione,... terror panico
canaglia da broda ben condita, / tirator sete di correggie, e rutti. landino
gioconda, / fior de le donne sete. intelligenza, 27: quella di cui
. verga, 1-217: ardo di sete e non oso disturbare le suore infermiere
bronzo propagava la memoria; / né sete alcuna era di mortai gloria. caro
bicchier d'acqua fresca perché bruciava dalla sete. pavese, 36: gli occhi ignoti
colle mani ruvide e non lavate le sete delle tappezzerie,... grattandosi furiosamente
bruno. moretti, 19: hai molta sete, hai tu molta / fame?
: e come / a sì strana pazzia sete mai giunto? / sposar quella bruttacela
non ti cavi mai d'oro la sete, / sappi che in breve il diavolo
par un cagnazzo morto dal caldo e dalla sete. chiabrera, 470: il figlio
. lorenzo de'medici, ii-182: la sete lor non è fuoco di paglia,
è fuoco di paglia, / né la sete bugiarda di bertoldo, / ma naturale
de la cui acqua si refrigera la naturale sete che di sopra è nominata. idem
boccale di liquore, ha subito estinta la sete. carducci, ii-1-204: mi trovino
b. corsini, 14-18: or sete salve, ella vi dice buona.
non avrebbero fatto altro che levargli la sete. palazzeschi, 3-262: erano
fosse stata di maggiore bestie, come sete voi; ma piacque alla fortuna,
toltone il condimento... della sete, riesce meno soave... di
7-25: miseria ». caladrio voi sete a mia natura, / ch'i'son
acciocché noi ci accendiamo in fame e sete delle cose spirituali, e de'beni divini
e dalla china tornavamo al capitolo delle sete nostrane, e dal giappone al thè
il flutto sorse, / la sua sete ammorzar la cagna estiva. =
e l'onora. si pompeggia di sete e di ori. un po'è potente
, alquanto aspretto: estingue benissimo la sete. nel circondario di cesena, dalla
loro giuocando, che per essergli venuto sete, avevano fatto porre alcuni marroni in quel
abete / per rinfrescarsi e discacciar la sete. / la carrucola rotta e saltellante,
benché al chiar fonte, con più sete / d'udire ancor l'ornate sue
erami passata e le era succeduta una sete ardentissima. verga, 3-96: don silvestro
* dice il cavaliere « e dite che sete caldi; altrimente vi ci farò riscaldare
eccessivo caldo, si sentiva mancar di sete. sbarbaro, 1-205: non gronda
'l rozo tergo / arma di dure sete ispido usbergo. d. battoli, 33-31
, i-179: noi mirar, se di sete ei [il cittadin lascivo] caloreggia
-ite -diceva, gettandole da sé [le sete] con un santo disprezzo. -ite
vuole, / cambrì, percalli lustri come sete. e. cecchi, 2-208:
robustezza e la resistenza alla fame, alla sete e all'avversità del clima è molto
per la rena, ed a sostenere sete, e dicesi che senza errore mena altrui
e di cammello il pelo / le molli sete, onde vestiva il tergo.
che vi torrà e la fame e la sete. boiardo, 2-4-5: se non
sol voi, ma tutti vostri pari sete valorosissimi circa il far giudicio delle dottrine
canali [volgata: torcular] hanno sete. crescenzi volgar., 4-20: da
elli avviene ch'elli abbia troppo gran sete,... tenga sotto la lingua
, e massime a levar via la sete. carena, 2-292: 'frutte candite
questo? -fame, freddo, sete, dolore da cani: grandissimi.
alamanni, 6-4-48: ma voi chi sete, che in cangevol core /
. bruno, 58: veggo ben che sete percosso, vi veggio cangiato di colore
(i-73): ella / avea sete, e l'acqua è fresca e bella
, nel caos di pezze, di sete, di veli, di nastri, di
del sole; e stanca, arsa di sete, / mai aveva bagnato le labbra
, 2-50: voi... non sete meno di tenace memoria, che siate
e dalla china tornavamo al capitolo delle sete nostrane, e dal giappone al thè al
, i-131: il loro filo [delle sete crude]... sia sottile
capo al barcaiuolo che portasse controbando di sete, e le più leggiere mancanze spesso
m. bracci, 2-181: vo'sete veramente un capo ameno, che vorreste che
che del sangue di cristo han tanta sete? bandello, 1-28 (i-378):
, 1-43 (i-512): voi sete oggimai diventato un di quelli de l'inferno
affannati, / perché sì di virtù sete privati / che non seguite i vostri
, sentendosi gli pulmoni disseccati da la sete, venne invitato da costui al fonte.
per levar di quivi un pieno carico delle sete che v'abbondano. pindemonte, 2-521
: me ne rallegro, che voi sete diventato, come dir carne, e ugna
abete / per rinfrescarsi e discacciar la sete. / la carrucola rotta e saltellante,
accasarla. grazzini, 4-327: -voi sete forse per le mani di farla monaca
vi scordaste di scrivermi, se voi vi sete cavato la giornea delle fanfalucole, la
dei torpedoni rossi, fioriti di candide sete e di braccia nude, ricolmi di testoni
cappello). lami, 2-1: sete, fra cipolla, ne? perché con
mal nessuno. panciatichi, 56: sete spallato: ecco la spalla infranta.
i-ii: come sino a qui sete stato padre e benefattore de'nostri occorrenti
saziamento e di refrigerio danno e recano sete di casso febricante intollerabile. idem,
scordaste di scrivermi, se voi vi sete cavato la giornea delle fanfalucole, la
mal di castrone e tosse, genera sete, e abbrucia gli orti.
da bere e gli celesti si morissero di sete. diodati, 1-9: 'le cateratte'
nube nera frusciante di veli e di sete. 2. raro. furtivamente
-cavare, cavarsi la fame, la sete, il sonno: sfamare, sfamarsi
, mai non si può cavare la sete. cellini, 1-85 (201)
no, perché io m'ero cavato la sete a fatto. 0. rucellai,
fonte sta posto, che gli cava la sete. forteguerri, 30-39: sentir parlare
le acque di nocera le cavino la sete che la tormenta. giusti, v-6:
, ed un fonte, onde cavarsi la sete. bocchelli, 1-iii-217: vigliacchi calunniatori
. tess. arnese per torcere le sete. carena, 1-310: '
. silone, 5-138: per invogliare sete ai clienti, sopra uno dei tavoli
fu uno che, per torsi la sete sotto gli ardori del soffione, cacciò il
, 64-73: omini iusti, che sete endusti, / venite a cantare, /
, / venite a cantare, / ché sete empitati, da deo vocati, /
e d'un girare e d'una sete, / ai quali tu del mondo già
. caterina da siena, iv-153: portinai sete del cellaio di dio, cioè del
caterina da siena, 2-1-69: perocché voi sete il celleràio di questo sangue [di
. g. stampa, ix-161: non sete voi quel pieno d'ardimento, /
si dicono qui le ragioni che rendono le sete del friuli minori d'un venti per
un venti per cento nel prezzo delle sete di bologna e di torino. monti,
; però che potendoci recare ciambellotti, sete, cuoia, cere, cordovani e
guerrazzi, iv-173: [il banco sete] mette fuori bilanci magnifici, e
. alvaro, 7-88: le sete, ormai, i veli, rimangono nei
ariosto, 31-33: per certificarne che voi sete / di nostra antiqua stirpe un vero
crine, / toccò l'ispide sete / de la faccia cervina, / non
: vorrei intender dopo questo se vi sete mai cerziorato, se enea interpellasse didone di
gli istinti più grossolani delle moltitudini per sete di falsa popolarità, e usando i
/ acceso il sole e per la sete ardea / la gregge sparsa a la
? grazzini, 4-152: a che sete voi di quella faccenda? -ant.
per queste illuvioni esterne: con che sete di vendetta, con che ostinata fede,
debbono proporsi innanzi la fame, la sete, le perdite, le miserie e tutti
quel monaco, che trafe- lava di sete, seppellirono quell'altro. cino, ii-584
che sovente / di noiosi pensier refugio sete / al buon leandro, che tranquille
» dice il cavaliere « e dite che sete caldi; altrimente vi ci farò riscaldare
: lei la capisce subito se è sete se è fame: o che cosa diavolo
io noi comporterò. se voi sete pisani, io son luchese.
al prete, ché il chierico ha sete: chiedere per gli altri quello che invece
è chiesastra, e de far bene ha sete, / e sempre mai la
inventa l'arte, / dando alle sete color vari e belli; / maestre mani
dietro, all'occipite: ma tizzarle la sete. pratolini, 9-417: e allora,
annunzio, v-2-377: pensavo: « ho sete. forse chioccola tuttavia una cannella d'
/ il frusciare più non odi / di sete a te davanti. c. e
caterina da siena, v-155: come voi sete uomo nel promettere di volere fare e
., 2-20: la concreata e perpetua sete / del deiforme regno cen portava
avere trovato in tanti anni di fame e sete intellettuale e morale un cibo sodo e
solo si pasce e sol di pianto ha sete. l. bellini, 5-1
risponda altro, se non che voi sete cima delle cime in tutte le cose
. e ne cavano... sete, taffetà, damaschi, muschio..
/ ciò che arde, per la sete / del deserto e il sale del mare
le ciliege e mi disse se avevo sete... saltò sulla pianta, con
ciotola. tommaseo, i-494: nella sete, un'acquicella improvvisa dal masso,
. bartoli, 40-iii-373: in un'ardentissima sete tacque scarse, e sotto 'l circolo
le cisterne e i pozzi, da estrema sete assediate, verrebbero meno. galileo,
da bere e gli celesti si morissero di sete. 2. ant. fonte
: dico bene io, che voi non sete innamorato, e che voi simulate,
redi, 16ix- 417: se la sete urgesse, si può aggiungere al latte
da grave senso di arsura e da sete, da crampi muscolari, arresto della
'l calor del fegato spegne e toe la sete e l'acutezza della collera calda e
era ancora tutto itterico, emaciato con sete, inappetenza, diarrea colliquativa. vico
ornai sen viene, / tua nobil sete a disbramar, la colma / di
? bruno, 58: veggo ben che sete percosso, vi veggio cangiato di colore
come quella di traslocar il mercato delle sete, o di dettar la legge a
l'antico valore, con tante coltre di sete e d'oro e con tanti e
/ a interpretar che l'asino avea sete. tasso, n-iii-907: voi originate l'
che meco in tante perigliose cose / istati sete in dubbie condizioni, / per far
dell'asineria, penso da che ve la sete adossata molti anni sono, che la
8-21: quivi il caldo, la sete, e la fatica / ch'era di
tantalo il quale, stando in continua sete, con i labbri tocca un rivo
aretino, ii-181: signore, perché sete sì gentil cosetta, voglio darvi altro
bruno, 58: veggo ben che sete percosso, vi veggio cangiato di colore
. almeno vi faccia posser credere che sete ciechi. lancellotti, xxiv-271: molto più
, 64-73: omini iusti, che sete endusti, / venite a cantare, /
, / venite a cantare, / ché sete envi- tati, da deo vocati,
tempo si compie né si sazia la sete de la cupiditate; né solamente per
, / di senno e d'adorneze sete ornata, / e nata - d'afìnate
... considerare il deposito delle sete come un punto d'appoggio ad un
compagnoni, i-50: la fame, la sete, la nudità, la venere,
mali. tasso, n-ii-26: voi sete simile al sole, il quale fa germogliare
artigiano, dovuto alle lane, alle sete, ai tappeti, ai merletti,
eravate di concordia; in questa parte voi sete uniti e in concordia, cioè che
, 2-19: la concreata e perpetua sete / del deiforme regno cen portava,
acqua sorgiva della vita per la inesausta sete dell'uomo! = voce dotta
queste cose [con la fame e la sete] si condiscono le vivande de'lacedemoni
determinato grado di asciuttezza che si dà alle sete da traffico, togliendo loro col fuoco
confabulazioni ne'loro conviti, accioché la sete non cessi. leone ebreo, 373:
: misser guido, imperzò che voi sete minore di xxv anni, sì iurate corporalmente
toltone il condimento della fame e della sete, riesce meno soave di quel pane bruno
chicchere di caffè, che mi toglie la sete, mi conforta lo stomaco, e
allo stomaco e buono a togliere la sete. montale, 3-117: la sua
, / che lungo illuda la lor sete in via. bocchelli, 1-iii-63: si
pezzo. forteguerri, i-292: altri per sete d'oro è sì conquiso, /
, ii-255: so ben che voi sete ipocrito. ma in quanto a i conforti
d'un sangue e d'una carne sete; no è alcuno in parte, non
pregio contare, / che tanto belle sete! giacomino pugliese, ii-123: ov'
ingegni accesa, che consolata, la sete dell'imparare. marino, 216: vien
berni, 2-31: mentre che voi sete stato in cotesta corte, non vi
. guarini, 143: d'amorosa sete arso e consunto, / in duo bramati
. aretino, ii-262: da che sete mia, non vi spiaccia, ch'io
: misser guido, inperzò che voi sete minore di xxv anni, sì iurate corporalmente
commercio in generale che a quello delle sete in particolare, sì per effetto degli
: le sorte delle mercanzie sono principalmente sete crude, delle quali io ne comprai
vo piace, fare, / ché sete deo ed omo però fatto. s.
nascendo a'miseri mortali / ardore e sete e pestilenza apporta, / e col funesto
grande afflizione di fame, e di sete, e d'altra contrizione.
voi sapete bene che se voi non sete contra a voi medesimi stando nelle miserie
e dalla china tornavamo al capitolo delle sete nostrane, e dal giappone al thè al
vi torrà e la fame e la sete. lorenzo de'medici, 258: or
né vini, se la fame e la sete non gli alletta. aretino, 8-120
, coperta di lanute / pelli e di sete bionde. 4. disus
in quest'arte di tingere e tessere sete. 2. agg. che
si spippola il corallo / di una sete di baci. 4. figur
capo al barcaiuolo che portasse controbando di sete, e le più leggiere mancanze spesso
ch'assai possa esser sazia / la sete tua perch'io più non ti scopra,
da siena, i-28: la pena della sete del santo desiderio è infinita, e
è finita: sicché ci dimostra la sete ch'egli ha dell'umana generazione, poniamo
corporalmente fusse [cristo] afflitto di sete. savonarola, iii-226: qualche volta il
23-12: deh, messer niccolò, voi sete un furono ben presto poi da
riferito a persona, fare in come sete tenuto. fioravante, 53: la donzella
corsi di corsàli, in fame in sete / in freddo, in ogni stretta.
ed arse al corso ed al sol sete! tasso, 7-44: al ponte
e il corso dell'acque per la sete. boiardo, canz., 126:
aretino, ii-181: signore, perché sete sì gentil cosetta, voglio darvi altro
il formaggio nostro al pari delle nostre sete è merce assai costosa e ricercata solo
destrieri, / ch'era ciascun dalla sete costretto. s. degli arienti, 44
nobilmente costretto nel lucore delle sue sete. 6. figur. legato
paese, con turbanti prodigiosi e ravvolti in sete abbondantissime. alvaro, 9-504: erano
coti, alla calce, ai torcitoi delle sete, e soprattutto al ferro. d'
fatica, sentendosi gli pulmoni disseccati da la sete, venne invitato da costui al fonte
tra loro giuocando, che per essergli venuto sete, avevano fatto porre alcuni marroni in
appar d'alto lavoro, / e la sete e la fame in un gli ammorza
ora mi pare, che voi non sete per predicare d'altro. 14
30-121: « e te sia rea la sete onde ti criepa * / disse 'l
. -crepare di caldo, di sete, di sonno, di stanchezza:
crepa dal caldo. si crepa anco di sete, di fame, non si scoppia
, 19-402: i carovanieri crepavano dalla sete, prima che annottasse fu mestieri cavar
le une e gli altri crepavano di sete. -crepare di dolore, di
non beono in figurato cristallo che spegna la sete anco degli occhi. carducci, 903
cristallo, / spinto da caldo e da sete molesta. berni, 168: tacete
sol voi, ma tutti vostri pari sete valorosissimi circa il far giudicio delle dottrine
tetanica, a fame e soprattutto a sete. -per antonomasia: il supplizio della
1-21: non era ancor la scelerata sete / del crudel oro entrata nel bel
dispiacevoli alla bocca e provocative di nuova sete. targioni tozzetti, 8-363: non
156: le sorte delle mercanzie sono principalmente sete crude, delle quali io ne comprai
la speranza / si fece la mia sete men digiuna. pascoli, 493: io
crescenzi volgar., 3-16: alla sete ancora vale con acqua fuor della cuccia.
qual cosa giovava molto per mitigare la sete. oriani, x-21-123: tonina cucinava,
disaminandolo, e dicendo: che gente sete voi; e che legge tenete,
, e che dottrina seminate, e dove sete stati, e con cui? boiardo
, dava coi suoi riflessi a quelle sete e velluti e tappeti e vetri e
mòdo non si cuoce se non trame o sete di piccola importanza... e
, / con ciò sia che più la sete cresca, / quanto più ha?
adempie: come la fame e la sete per cibo e poto si quietano.
, mirandola bene, / saziar l'ardente sete del disio / e minor far le
voi diceste prima, perché voi non sete uso a perdere la cupola di veduta
grazzini, 77: a voi che sete gentile e dabbene, / caro mio
, / signora sì. -mi piace, sete giovane, / avete a pigliar moglie
/ avete a pigliar moglie, e sete bello, / sete garbato: a dame
pigliar moglie, e sete bello, / sete garbato: a dame, io ve
omagio; / dunqua se voi mi sete / di sì fera parata, /
detta piova a'romani ch'aveano grande sete, diede bere, e refrigerogli del grande
fame, e destimi mangiare, ebbi sete, e destimi bere, fui pellegrino,
morte, sazietà sanza fame e sanza sete, fortezza sanza debilità, dirittura sanza
pugnia come persona vile in fuga vi sete messo. fed. della valle,
risolve gli umori: e accresce la sete, e risolve lo spirito: e debilita
. fiamma, 1-84: sì come sete debitori al prossimo, sete anco debitori
: sì come sete debitori al prossimo, sete anco debitori a dio. pea,
e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che li altri sensi m'
e quel che avanza / alla lor sete del serbato umore / rendon poscia cortesi,
e consilliata. sacchetti, 80: vo'sete qui, brigata, tutti quanti /
danza / presso un rosaio: sulle lunghe sete / della dedalea rete / gambuto ragno
la cassa, o se il braccio aveva sete: nelle quali deformità la facezia di
alamanni, 5-1-161: se dopo gran sete, asciutto e stanco, / sia da
., 2-20: la concreata e perpetua sete f del deiforme regno cen portava /
osteria: / che ho fame e sete, e mi muoio di sonno. /
allevato! diatessaron volgar., 61: sete voi andati a veder una cana che
cana che muove lo vento? au que sete vui andati a vedere in lo deserto
secolo vecchio, / si trasser fama e sete d'acqua e ghiande / vi sieno
, / quanto ha di voi pur sete! 3. letter. mandare
ed amena, quasi a deludere la sete di quelle terre arsiccie e di fondo
diniegare, / ché dentro arde gran sete. gozzano, 1153: il cristo muove
la vostra imperfezione, mostrandovi che voi sete anco fanciullo di latte, e non
diniegare, / ché dentro arde gran sete. sbarbaro, 3-58: io troppe volte
nel ristringimento della circolazione il disimpegno delle sete non verrà abbracciato dai depositanti, finché
, né sonno, né fame, né sete, né freddo giammai, né stanchezza
c. bentivoglio, 4-1102: l'aspra sete ogni vigor ne frange, / ritenci
, saziato di obbrobri, afflitto di sete, dimentica ogni suo dolore, e prega
vostri di fiorenza. tasso, n-ii-176: sete forse desideroso d'intendere alcuna cosa de'
e desiderabilmente bevendo adempievano il disiderio della sete, esse acque chiamòe mele, non che
che erano assetati, e disideravano soddisfare alla sete coll'acqua. = deriv
. villani, 9-56: come la sete dell'avaro per acquisto d'oro non si
mia in te ha desiderato con la sete; per molto difetto a te la
questa integrazione, non mi resta più sete desiderativa di nuovo poto in questa materia
lorenzo de'medici, ii-37: la vostra sete spegne un fresco rio, / la
il mondo, e per saziar tinestinguibil sete ch'egli ebbe dell'oro, empiutolo
del cielo annunziavano una spaventosa estate di sete, di carestia e di febbre.
quel desso. grazzini, 341: sete voi forse uscito di voi stesso,
, i-141: se di vittorie hai sete, oh! quai destina / il bel
loro nel coltivare e nel perfezionare le loro sete. tommaseo, 3-i-228: queste e
delle ciancie: già tre volte mi sete fuggito delle mani con nuove scuse,
vóto, e in tanta disuguaglianza di sete esser forzato sempre bere con la stessa
spesso contenente zucchero), accompagnata da sete ardente e dimagramento del corpo; oggi
frequente e copiosa di orina, con sete ardente e magrezza di tutto il corpo,
mestieri, ch'e'vi s'abbia gran sete, e che per grazia speciale mi
te lupo pigli. / -ben sete cruda! -e tu ti maturrai. /
siate leggiero a giudicare, se voi non sete bene dichiarato nel cospetto di dio.
, 99: era malato e non aveva sete / di vita il suo pensiero trecentesco
fame: non bere se tu non ài sete. m. franco, i-114:
in mia difesa, e voi non vi sete armato per me ma contra me,
fiore / del piacer d'esto mondo sete appresa, / com po l'om far
d'acqua, maiore pericolo per la sete sostenessero che per li nemici, pregato
: non bere se tu non ài sete. e truovo in me questo, che
, vermiglio si versa? la sua sete è del digesto che'vivi e'sani
la speranza / si fece la mia sete men digiuna. petrarca, i-1-36: nella
mirando ebra e digiuna / pasce la sete sì, non che l'estingua, /
parer fa saporite e buone i la sete, e il cibo pel digiun s'apprezza
secca già nel digiuno e ne la sete. pallavicino, 1-126: il digiuno e
sdegno, la follia, la scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce
grazia del duca di ferrara quanto voi sete in grazia di lelia, che buon
placati gli stimoli della fame e della sete; appagamento della gola. - anche
, / negando tonde a l'amorosa sete. morando, iii-228: o del
: come beendo l'onda marina la sete non si estingue, anzi cresce l'arsura
molza, ix-570: come cerva cui sete in su l'aurora / a cercar
, le porpore, i broccati e le sete delle quali andarono adorne le dilettose giovanette
ben desia, / come cerva per sete a rio corrente, / come augel preso
su mescete: / tutti affoghiam la sete / in qualche vin polputo, /
'l vento, la fame e la sete / e la paura e 'l fummo e
te, che spento hai la tua sete! / meco non febo, ma dolor
: o uomini, affrettatevi; come sete voi cotanto dimorati? boccaccio, iv-122
occhi del cuore sguardare voi, che sete quello tesoro dintorno da quale tutta la
., x-15: a voi che sete a roma, prontamente desidero annunziarvi la
lavori all'incannatura o a dispanare le sete, di acconciarle con olio o altro
. aretino, 8-201: o voi sete la sufficiente dipignitrice con le parole.
, / e viene a voi che sete / finiti ne lo stato d'innocenza.
, secondo gli antichi, provocava una sete ardentissima). fazio, v-17-7
/ che, cui morde, con la sete uccide: / gran senno fa chi
subito una lassa enfiagione e tanto ardentissima sete che mai non si possono i pazienti
siria, il cui morso arrecava una sete ardente; sete da cui, secondo
il cui morso arrecava una sete ardente; sete da cui, secondo gli antichi,
<;, deriv. da 8ùpa 4 sete '. dipsacàcee, sf. plur
, raccoglie la pioggia quasi che ne abbia sete. = voce dotta, lat.
; (deriv. da 8£oc 4 sete '; cfr. la citaz. del
: perché t'aùsi / a dir la sete, sì che l'uom ti mesca
carletti, 160: delle già dette sete... feci fare un letto,
sanza morte, sazietà sanza fame e sanza sete, fortezza sanza debilità, dirittura sanza
tanta rabbia che non posso venire dove sete. [sostituito da] manzoni,
fisico, come la fame o la sete). - anche al figur.
e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che li altri sensi m'
a disbramare / del tardo sonno la soave sete. tommaseo, i-197: saziò l'
eleggerai, e mi lascerai 4 disbramar la sete '. -rifl. tommaseo
abete / per rinfrescarsi e discacciar la sete. f. galiani, 2-45:
, però che per l'acqua la sete si discederà, e 'l naturale calore
d'acqua, e perciò sostenne grandissima sete. sacchetti, 155-132: per dischiesta di
son certissimo, che tutti insieme ne sete troppo discosti. muratori, 5-iv-237: alcune
! so io benissimo come voi fiorentini sete mal vaghi di alloggiar forestieri, rispetto
amor mi fa paura, / tanto sete alta e gaia ed avenente, / e
strozzi, 56 (133): se sete privati de'vostri disegni, riputate tutto
tansillo, ix-617: voi, che sete sì dura, che non osa / man
se i prezzi volgono in basso, le sete ristagneranno al monte, il quale deve
nel ristringimento della circolazione il disimpegno delle sete non verrà abbracciato dai depositanti, finché
1-195: d'ambizione arà spenta ogni sete: / che veggo in lei ognun
, iv-2-9: il dubbio, nel quale sete stata circa il dovere di lodarmi o
rendere sciolta la lingua impastata per la sete. verga, 1-137: che sete
sete. verga, 1-137: che sete! dio mio, che sete! -mormorava
: che sete! dio mio, che sete! -mormorava narcisa colla voce secca,
. spegnere, estinguere il fuoco, la sete. - anche al fìgur.
]: il frate ch'avea sete, pigliandolo [un bicchiere di vino]
bevve; e, dispenta la sete, rallegrandosi partissi. 2.
in lunga riga, / rimedio della sete, e dispensieri / perenni a'bagni.
mille, stanco, affamato, arso dalla sete, nella pianura immensa, arsa,
pelo. redi, 16-ii-112: la sete più fiera suol crescere, / quanto
le bocche loro eran diseccate per la sete. leonardo, 2-427: li loro intervalli
), agg. che toglie la sete. baldini, i-9: il
anche lei per quando patirà la sete ». savinio, 95: il treno
disséto). togliere, soddisfare la sete. - anche assol. g
'mi disseta'; cioè mi sazia la sete, cioè lo desiderio del sapere. guarini
ardente / che del ben nostro ha sete. a. verri, ii-89: deh
verrà! / e beato chi ha sete del giusto, / perché anch'ei dissetato
il so, di sangue / hai sete tu: dissétati del mio; / esso
non sono egoisti questi cuori che hanno sete di dio, ossia d'amore e
comp. da dis-con valore privat. e sete (v.). dissetato (
agg. che si è levato la sete. folengo, ii-39: poi giunge
. chi disseta, che toglie la sete. - anche al figur. papini
eterno dissetatóre che spense tante volte la sete altrui e lascia nel mondo una fonte di
sofferto, sempre, d'una insoddisfatta sete di amore. dissettóre, sm.
questi amanti s'hanno / l'avida sete che gli accese et arse. boterò
qualche rara gita alla capitale la loro sete di dissipazione e di avventure. 4
bello si dissolva, per mia comunicazione sete indissolubili, perché maggior son mie forze
questa beatitudine, cioè questa fame e sete di giustizia, secondo le predette distinzioni di
stile / quelle virtù di cui già sete adorna? /... / o
. perché ha ella così gran sete di distruggere la mia testa? pe
vóto, e in tanta disuguaglianza di sete esser forzato sempre bere con la stessa
e dame a chi patisce fame e sete, / ma per disviluppar la gente sciocca
una goccia a riempirlo, mentre io ho sete, brucio di dentro. savinio,
]; delle quali; se voi sete quel barbaro pien di giudizio che sempre foste
/... / la pia sete tempre, / ch'in disusate tempre /
. govoni, 1151: alla mia divorante sete / nessuna portatrice d'acqua impietosita /
divorante della fame, più ardente della sete. 3. arald. raffigurato
pozzo,... per la sete che la divorava. d'annunzio, iii-i-
amante, divorato dalla fame e dalla sete, la batteva. d'annunzio, v-1-700
/ di senno e d'ador- neze sete ornata, / e nata -d'afinata gentileze
. guittone, i-3-468: se bono sete, tenpo è da parere, me-
inf., 30-127: s'i'ho sete ed umor mi rinfarcia, / tu hai
... che patiate fame e sete e freddo e caldo; e quattro
belle, che nel mio dolore / sete contro al dovere sempre sì accorte;
doloroso fine, perché, stretti dalla sete, andarono a cercare altre acque ne'
un'alcova aperta, col letto coperto di sete color grigio pallido ch'era il colore
benché retti, l'ambizione e la sete di dominare. delfino, 1-352:
memoria né dall'anima vostra, che sete stato offerto e donato a maria.
. martelli, 1-61: donna, che sete tra le donne bella / quasi tra
della seta, 2-18: che tutte le sete leali e doppie sode e non lavorate
e di bile / atra, e sete di sangue, e fame d'oro:
dal numero degli altri, il qual sete dottissimo fra'dotti ed eloquentissimo fra gli
rallegrate e di che tuttavia sentiamo che sete abondevole e dovizioso ancor voi. caro
diceva: ditemi, prete, come sete voi innamorato? non può fare non aviate
frutto è molto buono a levar la sete. 10. sangue di dragone:
pubblico. savinio, 1-152: la mia sete di avventure e di drammoni, non
, non trovando bibite refrigeranti, resta sete. -peggior. drammàccio.
suoi confini / sicilia tanti drappi e sete tante, / che fe'saltar l'umor
prostituzione e la miseria si drappeggiano di sete e di meraviglioso. c. e
stoffe, di tele, di sete. rinaldo degli albizzi, i-271
a napoleone che permettesse le tratte delle sete per livorno, provvedimento utilissimo, anzi
antico valore, con tante coltre di sete e d'oro e con tanti e sì
milizia di quello illustre dominio... sete stato suo successore, ragione è bene
, 8-66: vari baroni oppressi dalla sete / che gli rendea del dominar devoti,
ogni male a morir fuor che di sete / se fuor durasse, di cangiar
alle edicole, e per estinguere la sua sete di coltura, un ebdomadario gli è
eccellenzia del vino, e perché aveva sete, e ancora perché la vecchiaia concede
vigilie e fatiche, in fame e sete, e in molti digiuni, in freddo
e la pelle, per cui voi sete bella: / benché sia alcun, che
adoprano, ed eccita e aumenta la sete, come il calor dell'estate. de
lo stato, voi il perdete: fatti sete crudeli a voi medesimi. ecco!
giudizio / m'hanno giurato che voi sete bella; / benché sia alcun che
: a mègara voglio tornare / con una sete più forte / e bevere all'orcio
suol egro che da sete oppresso / versa ogn'or col pensier
valore, / gentili creature che voi sete, / mi tragge ne lo stato ov'
sul mare; che ne elude la sete spruzzandolo di schiume amare. soldati,
al core un callo, / come sete usi, anzi volgete gli occhi / mentre
. guittone, i-3-467: se bono sete, tenpo è da parere, megliorando
le sfere, / di cui voi sete emulator in terra, / raccolto in pioggia
tutto il commercio di generi nazionali delle sete, dei grani, lini e formaggi;
chiabrera, 221: lascia le varie sete, / filli, che pingi di
difficoltà di respiro, tosse secca, sete, ecc. dossi, 539:
l'altro. -quale di tutti questi sete voi? sete forse epiceno?
-quale di tutti questi sete voi? sete forse epiceno? 2. eterosessuale
avere una gocciolina di acqua; arai sete di queste cose di qua, e
bella / stagione. poche ceste ove alla sete / si rivelano dolci polpe crude.
insieme tutti i tormenti, e di sete e di fame, e di gieli e
: omini errati,... sete vocati / a penetenza. bonsanti, 2-22
altri l'ultimo respiro. -esalar di sete: essere estremamente assetato. piccolomini,
che par ch'elle esalin sempre di sete. = voce dotta, lat.
aria. pallavicino, 1-494: la sete loro... è sete di malattia
la sete loro... è sete di malattia per l'indigestion dello stomaco
, i esauste di calore e di sete. 4. letter. consumato
di luce splendienti, / ched escienzia sete 'nterpetrati, / alluminate tutte quelle
come nella fiammetta: o dii dove sete? tasso, 12-679: è la prima
si percepisce in oggi sulla tiratura delle sete, benché alto, non mi par
peregrini. magalotti, 7-157: voi sete un bellissimo umore. una sete da
voi sete un bellissimo umore. una sete da febbricitante per l'acquisto di cose esotiche
il liquore che alla nostra anima tragga la sete del vero bene, non si ponno
diviso, / e voi del giorno suo sete il confine. magalotti, 20-17:
bello e 'l capo sano, / che sete solo il caffo e l'eccellenza /
pomo, / ti spremerò alla mia sete, / alla mia sete perenne. cicognini
spremerò alla mia sete, / alla mia sete perenne. cicognini, 9-5: tutte
casalicchio, 75: voi non sete quello che a'giovani modestissimi, come angioli
maritate. montale, 1-9: ora la sete / mi sarà lieve, meno acre
: de'figliuoli della terra come pur sete voi, ecco quanti ne solleva dio
. saziare bevendo o mangiando (la sete o la fame). fr.
per ogni modo di extinguere l'arida sete. tasso, x-442: tal è il
ardore / dolce rivo ch'estingua ardente sete. marnioni, 1-355: i miei digiuni
di smarrire la ragione per la gran sete. govoni, 2-140: per estinguer
2-140: per estinguer la più rabbiosa sete, / tu non avrai che l'acqua
sua fame perenne, nonché la sua sete. -intr. con la particella
pallavicino, 7-129: molestato da una perpetua sete, la qual in lui si
, ii-79: beendo l'onda marina la sete non si estingue, anzi cresce l'
tutti avete, credo, generato una ardente sete di conseguirla, per lo carico della
mirando ebra e digiuna / pasce la sete sì, non che l'estingua, /
, iii-353: io per estinguer poi la sete al cuore, / a coglier l'
alle edicole, e per estinguere la sua sete di cultura, un ebdomadario gli è
anzi si accende che punto si estingua la sete che perpetua hanno di sapere.
. 2. saziabile (la sete, la fame, anche una necessità,
e razzenti, i quali bevuti nuova sete e non estinguibile di sé generano.
al vederla, l'estinzione della sua sete: oggi, ecco, alla fine
bei campi, a trar l'estiva sete / a'fiori e l'erbe onde ogni
: mirò i colli ove a l'estiva sete / ebber vino miglior le turbe antiche
come di sotto nella rubrica dell'estrazioni delle sete si dispone. paruta, 186:
esempio, de'velluti, che delle sete,... delle corde, che
-lancinante (la fame, la sete). nardi, i-7: i
altrui s'astiene dal bere in estrema sete, non vi avendo luogo l'edificio del-
... la lingua secca, una sete estrema, e partoriscono necessità di saliva
d'annunzio, v-1-307: una tal sete di vivere è simile al bisogno di morire
, questa folla che ha caldo, sete, e smania di tuffarsi nell'acqua.
come l'etico fa, che per la sete / l'un verso il mento e
, l'altro in giù per la sete. machiavelli, 8: interviene di questa
violentissime. rosa, 1 -77: vi sete medicinato, avete fatto la vostra evacuazione
avete fatto la vostra evacuazione, vi sete cavato sangue, vi scilop- pate ogni
per l'eventualità di essere colto dalla sete. buzzati, 1-76: dal deserto del
, / la quale avese in sé sete faze. ariosto, 42-79: la fonte
favilla / della febbre amorosa in tanta sete, / anzi al cor ne sentì più
possibile. aretino, iv-1-95: voi sete gloriosissimo avendo riportato vittoria, di dove
accidentale, per la nota fallanza delle sete di due anni fa. 4
falla il sentimento: / muor di sete, muor di fame, / che il
posso morire, / ca, mentre viva sete, / eo non porria fallire,
porria fallire, / ancor che fame e sete / lo corpo meo tormenti. g
, e simile non s'intenda alle sete crude che si porteranno in nel nostro
a. cocchi, 6-65: quando sete tra voi altre, oh come naturalmente
6: i'son nella falta con gran sete. alamanni, 6-7-135: io non
guido delle colonne, 81: mentre viva sete / eo non porria fallire, /
porria fallire, / ancor che fame e sete / lo corpo meo tormenti. angiolieri
tuo gelido cuore / porterai con la tua sete fanciulla, / fanciullo triste che sapesti
come aquila ad alto volo, vi sete dal fango di queste volgari strade tolti
forse maraviglia, se ove voi vi sete diportati cou'ali della fantasia colà,
-non è meraviglia: voi altri innamorati sete spesso in estesim. galileo, 3-1-208:
pena o fastidio, come freddo, sete, fame, ecc. (e può
po'di collezione, se gli fece sete. aretino, iii-7: dopo posto mente
mestieri ch'e'vi s'abbia gran sete, e che per grazia speciale mi
tanto del ber quant'è grande la sete, / non saprei dir quant'el mi
in tanta festa / tante pompe de sete e panni razzi, / ch'altra non
morirono di fame, e chi di sete e altri per fatica. bartolomeo da s
venite a me tutti voi che faticate e sete gravati, ed io vi ristorerò.
tenaree rive. imbriani, 1-130: sete di ricchezze non faticate e di voluttà senza
non avrebbe mostrato né fame, né sete, né faticazióne, ovvero pianto. s
è il cibo, il medicamento della sete è il bere, e lo medicamento
che l'uomo non avesse fame né sete né freddo né caldo né altre cose
presente per sospingere i prezzi delle nostre sete a termini fattizi ed esagerati. tommaseo
dolci e gloriose nozze. perocché non sete creati né fatti per altro fine. soderini
per indicarne la voracità, la gran sete, ecc.). -in partic.
il capo e seccavano le fauci in una sete inestinguibile. -figur. per indicare
, orrore, distruzione, crudeltà, sete di potere, avidità, ecc.
favilla / della febbre amorosa in tanta sete, / anzi al cor ne senti'più
, 154: se puossi spegnere / la sete a tantalo, / non sarà favola
e giudizio di non riverir voi, che sete un bersaglio di maraviglie, nel quale
e dolori muscolari e articolari. -febbre da sete: insorge nel lattante per scarsità d'
favilla / della febbre amorosa in tanta sete, / anzi al cor ne senti'più
sopratutto lo stomaco molto disconcio con una sete perpetua. caro, 12-ii-40: l'
sani, non ch'a voi, che sete febricante e pien di piaghe, farebbono
se bene si guarda, di torre ogni sete e ogni mancanza, e apportare ogni
saziamento e di refrigerio danno e recano sete di casso febricante intollerabile. gioberti,
/ di mal acuto, sempre arde di sete, / fa'che guardato si levi
, 13-177: vi sarebbe morto di sete e di fame, se non gli avessero
mitigherà il calor della febbre e spegnerà la sete. bocchelli, ii-112: l'idea
'l tuo amato seno / non tema sete mai fame né gelo. marino, 1-1
. baldi, 5-29: o se fallaci sete, / santi lumi del ciel,
277: pur per sedar la mia penosa sete, / che al lento calpestio di
cosi voi d'uopo qui più non mi sete, / tanto ci son temuta e
te, che spento hai la tua sete! galeazzo di tarsia, ix-656: o
poi che voi mia vita e morte sete, / occhi felici, occhi beati e
velluti e pellicce invernali, garze e sete estive, ombrellini e ventagli, guanti
grandezza e felicità loro, che altrimenti sete spacciati. -ant. con riferimento a
che a le inique anime felle / ministri sete de li eterni pianti, / cittadini
tra lampi di gemme / e screzi di sete. -figur. (anche con intenzione
dante, purg., 21-2: la sete naturai che mai non sazia / se
fermamento di quella fede, del qual'sete il padre, vi ha dato a la
stanche ed arse al corso ed al sol sete. morando, iii-225: fuggitivo cristallo
piaghe. -fermare lo stomaco, la sete, la fame: mitigare gli stimoli
mitigare gli stimoli della fame o della sete. soderini, iii-416: i fichi
danno augumento al corpo, fermano la sete raffrescando il calore, e son lassativi.
, / esauste di calore e di sete. vittorini, 4-142: è tornato ieri
fervidamente pregava... era una sete che non si smorzava codesto bisogno di
madama calliope e mona clio, / onde sete uomo dal dì delle feste. berni
, gioia. iacopone, 64-73: sete envitati, da deo vocati, / a
voi somiglio a talun che non per sete, / invidiando agli assetati il bere,
lenta febbre notturna, con fiachezza e sete continua. -flaccidezza, mancanza di
delle fauci, la continua o frequente sete, le vigilie intempestive ed inquiete,
la sua fiala / per la tua sete, in libertà non fora / se non
s. caterina da siena, iii-139: sete legati col funicolo della vera e santa
-arsura, bruciore; febbre altissima; sete ardente. - anche al figur.
veramente -questo non è che « sete di sapere », si dice, e
drappi tessuti ad oro, argento e sete sopraffine con disegni vaghi, e colori gai
calore soffocante, di arsura, di sete ardente, di violento desiderio. chiabrera
degli uccelli; / angelo fiammeggiante della sete, / fresca voluttà. soldati, 2-364
piè. -arsura, bruciore, sete ardente. redi, 16-ix-242: si
, rotto dalla fatica e bruciato di sete; più per la mia fiaschetta del
fiasconi, / oh mi viene una sete tanto grande / che par ch'io
ficacce molle, / che ti levan la sete, è pur crudele. grazzini,
luci belle, che nel mio dolore / sete contro al dover sempre sì accorte;
dettero il fiele; e abbeverorono la mia sete coll'aceto. marco polo volgar.
sangue umano, / n'ha sempre maggior sete. magalotti, 23-331: quelle donnicciuole
, ebrezza di possanza / e fera sete di vendetta. pindemonte, 1-91: onde
. papini, 20-240: una fiera sete lo tormentava e nessuno lo consolava.
cellini, 2-35 (364): voi sete ben crudele a dare tanto aspramente a
anzi amore e carità grandissima, imperocché voi sete nostri figliuoli ed italia è la vostra
. pancrazi, 2-128: spinto dalla sete, un cervo giunse a una fonte
asciutti chi vedrà spezzare / le belle sete che per l'aria fila / la
possa mettere in alcuna sorte di drappo sete crude di qualunche sorte, eccetto che
. gadda, 2-54: avevano carichi di sete, di filati, sui lor carri
della seta, 9: sempre a tutte sete disfà il bandolo, e guata se
avere, mercé questa facilitazione, delle sete greggie di fuori stato, per essere
i-520: esempio ne siano le nostre sete, la filatura delle quali essendo diversa ed
dire che servissero di lane e di sete ai tessitori di drappi, agli arazzieri
sono stato per crepare de la maledetta sete. redi, 16-iii-42: a questi antichi
da parte, massimamente con voi che sete sommo filosofo, avendo noi tale animo
serbanza, o in altro modo, sete leali, o doppie, filaticci, filugelli
filugelli, stracci o altro dependente da sete. stratto delle porte di firenze, 38
, / la quale avese in sé sete faze; / e in zascuna di quele
quele feze dipingiere: / una dele sete arte ivi si iaze, / imperiale,
ve fingiere; / per modo che le sete arte ivi si raze. molza,
, massimamente a fiorami d'oro, e sete di svariati colori? s. majfei
30-6 (63): se voi sete mo'privato e casso / della cittade
gioconda, / fior de le donne sete. giacomino pugliese, 179: la fior
, 30-8 (63): se voi sete mo'privato e casso / della cittade
mi vedete, e voi ancora / sete sul bel fiorir di primavera. marino,
perché vi farei conoscere quanto fissamente mi sete impresso nell'anima. galileo, 3-1-300
e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che gli altri sensi m'
parete / alcun pallido fior morto di sete / sul flessuoso stei palpita e trema
chiaro mesceva da bere / nella lor sete con fluenti doni. castelli, 1-29:
da terra, senza fame, né sete, né sofferenza, né punto d'appoggio
. -acuto, forte (la sete). battista, iv-332: la
). battista, iv-332: la sete focosa appena è spenta. -affetto da
, 1-267: i larghi bevitori hanno sempre sete, ma il palato loro, quasi
patire come in branco ognuno avvelenata la sete e la stanchezza sua coi malumori di
d'idropico, che col cacciarsi la sete fomenta il morbo, non potevo già saziarmi
da'suoi nemici non convenirsi la sua sete alleviare con acqua o con vino,
perciò che questo è rimedio contro ala sete e 'l calore. mannelli, 1-76:
voi che del puro fondo / abitatrici sete / di queste fonti, il biondo /
/ fontana che m'à tolto ognunqua sete. bonagiunta, lxiii- 66:
dolze fontana, / d'amarte più gran sete avria. dante, par.,
/ son con le muse a spegnersi la sete / al fonte d'aganippe andate,
una fonte / di nettare immortai smorzi la sete. tornielli, 476: tornar limpide
la cui acqua si refrigera la naturale sete che di sopra è nominata. bianco
; / negando tonde a l'amorosa sete. marino, 11-34: esca dolce de
fonte, che solo altrui può trar la sete, / e sol rendere amabile il
/ e si stizzisce del forar la sete. 7. assol. subire
bui gaudete, / angeli de celu sete! cecco d'ascoli, 136:
bussare. grazzini, 645: voi sete corbacchion di campanile, / prete,
con fornimenti di diversi ori e di diverse sete. berni, 44-67 (iv-72)
, i-10-211: l'anima mia ha sete di dio forte, vivo.
me pietà non vi ritene? / perché sete ver me, crudel, sì forte
e di notte, e sopportare fame e sete, e per dio non sono forti
vi-375: l'anime vostre fortemente hanno sete. m. villani, 7-64: difendea
fortunésimo, dirò che voi sete esso [la santimonia]. =
che venite dalla fossa, e che sete del mestiere. 15. prov
. pulci, 10-77: io affogo di sete, / e di bere acqua di
il giorno fra giorno, quando hanno sete. foscolo, xi-1-41: quale fosse quella
camicia, che so'che voi ne sete fracide. -stufo, nauseato.
tasso. gli ingannati, xxi-1-231: voi sete un ladro, un giocatore, una
come può ire / sicuro chi ha sete, dove e'vede / attaccata la frasca
x. anonimo, ix-1024: or sete voi qui, car miei frateglie,
giudizio, di non riverir voi, che sete un bersaglio di maraviglie, nel quale
a. f. doni, 3-166: sete stato troppo appittitoso nel diguazzarvi, per
le catene de la gentilezza, dico che sete quella che mi pareva impossibile che voi
o secco, / a ciò la lunga sete opprima e fiacchi / il campo baldanzoso
che a la naspa e al molinello / sete use di filare opre d'eroi,
90: per lo gran calore avea gran sete e bevea vino, ezione, ardentemente,
nelle comparazioni... per avventura sete stato troppo frequente. granucci, 1-17
bella naiade diletta, / se per sete io vengo meno, / porgi a
ottimiste e froebeliane, a base di « sete di conoscenza », che hanno
/ ho pungoli di fame, ardor di sete. lanzi, iii-69: avendo dipinto
, e con lascivia o fronzoli di sete o d'ori, vadano così all'
: quando, per consolare e fame e sete, / vo di mensa frugale agli
, 18-4: io, cui nova sete ancor frugava, / di fuor tacea,
tormento? / - pazienza - / e sete sul frugniuolo! -montare sulle furie
fatto, / or ch'egli ha sete; e però pensar dèi / quel che
il frusciare più non odi / di sete a te davanti. pavese, 11:
spada: / il fruscio de le lor sete / empie tutta la contrada. giocosa
: popoli sempre in marcia, frustati dalla sete e dal sole, per essi l'
dite, che ad amore d'altro sete legata, senza dubbio credo che 'l dite
rinaldo e tu per tutta pagania / sete tanto temuti e nominati, / che
questo è di tantalo / darmi la sete, / perché sul margine / del
delle ciancie: già tre volte mi sete fuggito delle mani con nuove scuse,
s. caterina da siena, iii-139: sete legati col funicolo della vera e santa
: deh! come folli e mal'accorti sete, / giovani, se pensate /
brucia le viscere... oh la sete! d'annunzio, iv-2-553: l'
, 7-i-282: ogni fame, ogni sete in esso è spenta, / fuor
p. della valle, 1-18: le sete, delle quali la persia tanto abbonda
il mio sangue / spenga l'ingorda sete / di donna, anzi di furia
condotti da queste fiere, che hanno più sete di sangue che le tigri. caro
il mansueto, se per alcuno modo voi sete nascosti nel dì del furore del signore
scordate di scrivermi, se voi vi sete cavato la giornea delle fanfalucole, la gabanella
fo troppa meraviglia, perché tutti sete una gabbiata di pazzeroni. a
villani, i-1-82: ben di ciò sete voi per prova saggi, / che sì
-tormentoso, struggente (la sete); vorace, insaziabile (la
denti, gli ha incitata una gagliarda sete? moravia, i-649: non potè fare
cipolle, porri et anguille salate] inducono sete e generano rogna. d'arzo,
da messina, 433: tanto sete alta e gaia ed avenente, / e
denti, gli ha incitata una gagliarda sete? rosa, 61: un pover
, li-3-494: vengono di levante a marsiglia sete, galle, drogherie.
et anteponete li maiori rispetti, e che sete stato spennato e capponato da tuct'i
/ e tutora dice che mor de sete / ensin ch'a lato non se 'l
una gallina. pontano, 1-41: sete stato spennato e capponato da tuct'i
. zanella, vi-732: sulle lunghe sete / della dedalea rete / gambuto ragno ghermitor
acqua era sporca..., la sete era tanta che supplicai...
. così nobilmente costretto nel lucore delle sue sete. -tecn. lieve curvatura di
,... garoso che voi sete. domenichi, 2-39: per li cani
accompagnata da inappetenza, lingua patinosa, sete intensa, dolore allo stomaco, vomito
d'incomodo e d'ardore alla fauci; sete continua, e l'ammalato desidera gli
bui gaudete, / angeli de celu sete. dante, par., 19-39:
.. temperavano a un tempo la sete e il calore. pallavicino, 1-389:
tuo gelido cuore / porterai con la tua sete fanciulla. bocchelli, i-122: di
. folengo, ii-32: fame, sete, calor, gel, tori e cani
verno, e calda estate / orride sete di perpetuo gelo: / tra voi pavento
le frutta] nel zucchero spengono la sete, sì come la lor decozione e
santo liquor geme, / spegne la sete nostra. campofregoso, 1-85: facto
bere che a cisti vedeva fare, sete avea generata. crescenzi volgar.,
mele vicino, più calda è e sete genera. giusti, ii-146: il moto
la tua generazione, e tuo padre sete nati di saturno. valerio massimo volgar
angeli, 87: uh, figliuola, sete in abito sì gentile, che aguzzereste
t'in- cresca ad ognor l'arida sete / a le madri gentil de le
fame e la sua moltitudine morì di sete. boccaccio, dee., 1-7 (
: voi benissimo avete discorso e vi sete dimostrato mezzo geometra. g. l.
sedendo nella maestà delle vostre gerle, sete tutti intenti per ascoltarmi. salvini,
andando per lo diserto e avendo io sete, e quelli tolse la tasca e partissi
dei ghiacciaioli nega qualunque ristoro all'insopportabile sete. = deriv. da ghiaccio1.
sì m'accendete, / se tutta ghiaccio sete? l. a dimari, 180
colore / che consolano e crescono la sete. -sostant. sensazione di gelo
fame le ghiande, / e nettare con sete ogni ruscello. petrarca, 136-2:
v-3-429: in voi l'ardor della sete deve aver distrutto la squisitezza della ghiottornia
. giambullari, 1-87: non pos- sete egli non dimeno acconciarla però in modo che
. da stupende giacche uno svolo di sete e di mùssole. alvaro, 14-197:
insti- tuto che prendendo in pegno le sete giacenti sovverrà in pronto numerario una parte
del fondaco, vi sarebbe morto di sete e di fame. -dare un
una cotale vertù ch'ella toglie la sete, e abbatte lo giallore del corpo,
: le signore appianavano le pieghe delle sete, don fabrizio, col gibus sottobraccio
., ix-39: adunque de'vestimenti perché sete così solfici ti? guardate fi gigli
e galle. anonimo, xx-561: sete più bella che 'l fior de ginestra.
a governale: -e'mi fae grande sete. fioravante, 48: brandoria la
, gioconda, / fior de le donne sete. inghilfredi, 377: fussi gioiosa
m'è noia; / si mi sete tanto altera, / sempre spero avere intera
, iii-4-18: perché de lo mio amor sete gioioso, / di ciò grand'allegrezza
terra, / donne, quanto voi sete, da pregiare. savonarola, 5-1-19
università di bologna. nieri, 245: sete matto sper ticato! vi
giudizio / m'hanno giurato che voi sete bella. aretino, iv-1-103: sendo egli
cosa da signore / per quella estrema sete ch'ella ha seco, / se si
, 359: quel bagliore / di sete e d'or, che con la bianca
rattenere, / né legar lor colle sete le giunte / e non l'incavestrar la
, 20- 123: ben vi sete accoppiati: io giurerei, / com'ella
b. davanzali, ii-22: sete voi chiari che voi e io abbiamo
sm. antico dazio sull'importazione delle sete nel regno di napoli (corrispondente al
: beati sono quelli c'hanno fame e sete della giustizia, che elli saranno saziati
bui gaudete, / angeli de celu sete! dante, vita nuova, 22
iacopone, 64-72: omini iusti, che sete endusti, / venite a cantare,
/ venite a cantare, / ché sete envitati, da deo vocati, / a
costanzo, 1-148: non usa broccati né sete, ma con un manto squalido,
tantalo..., stando in continua sete, con i labbri tocca un rivo
[aveva] tramutata altresì con la sete un'acqua palustre nel più prezioso de'
misura, / in fame e in sete qui si rifà santa. idem, par
casa, 5-iii-313: bee non per sete, ma per gola del vino. garzoni
popoli sempre in marcia, frustati dalla sete e dal sole, per essi l'
sensazione di grande arsura (per la sete, per lo spavento, per la collera
e stenuata dal patimento che facemmo della sete. nievo, 189: invece la sua
. d'annunzio, iii-1-99: una sete orribile mi bruciava la gola. sbarbaro
-disseccar la gola: causare una gran sete. goldoni, iii-357: temo che
vuol molto a saziar la nostra fame e sete: il di più è superfluo,
cose che gonfiano e generano còlerà fanno sete. levi, 2-214: [il vino
a piena gorga, subito ricascano in tanta sete. -avere la gorga piena:
e tenuta sotto la lingua mitiga la sete e l'asprezza della lingua e del
, 2-207: le lane, le sete, il lino, la canape, il
nobil turba, onde vicino / mi sete, a gradir voi lenta soggiorni, /
: o voi che senza alcuna pena sete /... nel mondo gramo.
che stanchinsi, / e per grandavida / sete trafelinsi, / tornando a bevere /
, senza dolor di testa, senza sete e senza inquietudine. -diffuso,
-molesto, tormentoso (la fame, la sete, la stanchezza). bibbia
bibbia volgar., ii-602: avendo grandissima sete, sì gridò a dio e disse
ecco ch'io mi muoio ora di sete. arrighetto, 232: acqua di picciola
: acqua di picciola fonte tempera grande sete. d'annunzio, v-2-295: era venuta
giacomo da lentini, 29: tanto sete alta e grande, / ch'eo
/ di senno e d'ador- neze sete ornata, / e nata -d'afinate gentileze
speroni, 1-5-135: ed alla sete che provision si fa? non scrivi
depinta vedete / e viene a voi che sete i finiti ne lo stato d'innocenza
essere a voi, nella gratitudine, quale sete a me ne i beneficii. casti
grazzini, 646: ma voi che sete golpe / e conoscete appunto / la
bibbia volgar., x-564: chi ha sete, venga; e colui che vorrà
il disagio provocato dal caldo, dalla sete; rendere fresco, umido, rinfrescare
che altrui s'astiene dal bere in estrema sete, non vi avendo luogo l'edificio
se non ha pur liquor da trarmi sete? bruno, 3-962: di lauro m'
sdegno, la follia, la scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce
le reni, / che incrudisci la sete, / che infurii gli estri. canudo
o chi m'inganna? a tanta sete / le dolci onde salubri indarno spera /