, venendo all'età, erano debitori di servar tutta la legge ed erano puniti per
esercitar senza cognizione della causa, né servar l'equità dell'imponer le pene, sapendoli
sua d'aver così fermo in cuore di servar i concordati,... non
esercitar senza cognizione della causa, né servar l'equità dell'im- poner le pene
loro incominciò di quello / costume, che servar fa pinabcllo. straparola, 10-1:
: io fo così mie leggi / servar; così, fo ravvedersi un figlio.
venendo all'età, erano debitori di servar tutta la legge ed erano puniti per le
albertano volgar., 1-88: è da servar l'usanza de'medici, che coloro
lui a cui ne va, / lasci servar color che son con lei / quella
. ariosto, 24-43: di dover servar questo, zerbin diede / ad odorico
solamente quel che conviene, e il servar da per tutto attentissimamente il decoro, suole
solamente quel che conviene, e il servar da per tutto attentissimamente il decoro,
della natura e per la difficoltà del servar la continenzia, pochi si trovano che
in secreto e privato, per poter servar al pubblico consesso il decoro. o.
sì dixia: / a l'altro mondo servar divaria / al me servente che m'
. dominici, 1-156: tre reverenzie servar gli fa ne'parlari. la prima
uno assassino / verso le dame in servar le promesse / e che molte fra il
tombe; ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome. carducci,
/ e debbo quelle per ogni ragione / servar più che gli eccelsi e venerandi /
dando alle ranocchie aiuto, / per servar l'equilibrio han combattuto. cattaneo,
uscir erto, / pigro il patto servar, pronto il fallire, / di poco
. orlandi, 3: sempre de'servar ne la sua mente / di no'
impresa. tasso, iv-296: il servar la fede ne la felicità non è cosa
alamanni, 5-1-770: quei che voglion servar fedele e 'ntera / la santa maiestà
. ariosto, 24-43: di dover servar questo, zerbin diede / ad odorico
e mele] debili, e frai servar si ponno, / come il persico ancor
i ginnosofìsti, ove i bracmani / servar già i libri della lor magia. boterò
dolce marito, / a lui voglio servar, pudica e fida, / quanta gioia
francesco da barberino, 51: bene sta servar leanza in donna, / e del
l'anima severa, / che, per servar la legge, ardito e forte /
le somme spighe, / le quai soglion servar sotto i suoi tetti / nel più
e debbo quelle per ogni ragione / servar. serdonati, 10-1: la divina
in effetto? / favvi l'oro servar più sani e grassi? varchi, 24-20
14-38: case far fare enfenute, per servar suo guadagnato. a. pucci,
alberti, 1-33: al mondo vuole / servar sua fama splendida et illesa. guicciardini
da noi parte; / chi sa men servar quella, più se imboria. allegri
, che non fosse lecito all'intagliatore di servar l'impronta d'anello venduto. leggi
/ case far fare enfenute, / per servar suo guadagnato. francesco da barberino,
posti a regger l'altra gente, / servar la buona e disfar la nocente /
salubre virtù felici erbette, / che propizie servar le sante muse / delle fiere di
che non fosse lecito all'intagliatore di servar l'impronta d'anello venduto. lanzi
di maturitate, sì intra 'l seculo servar iustizia in fine in tenpo di perfezzione
/ case far fare enfenute, per servar suo guadagnato. boccaccio, dee.,
uomini eletti, / ch'avessero a servar sue sante leggi. l.
frachetta, 819: deve il prencipe servar gli accordi e la fede data; e
: nell'andare a'pericoli è da servar l'usanza de'medici, che coloro che
aver cor generoso in petto / e servar ne la mente gran prudenza, / se
. b. possevini, 266: il servar fede a chi te la rompe è
fede e gelosia / me sforzo di servar toa fama e onore, /
or da me si spoglia, / per servar onestà più ch'altri soglia. gelli
insegnare. guarini, 2-35: per servar il buon metodo e servir anzi alla
. s. maffei, 5-1-235: il servar l'uva scelta fino a decembre,
l'uomo in quest'affetto promettere di servar misura e riponendosi una tal felicità in
tombe; ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome. leopardi,
prìncipi con signori e magistrati, / servar den le cose han le leggi imposte.
cangiar abito e costumi, se la vita servar voleva, come appresso a molti gentiluomini
; ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome. carducci, iii-3-253
amor! ma benché obliqua, / servar convensi. cariteo, 324: rado,
che comanda / a la donna il servar fede al suo sposo, / ha
: è 'de iure gentium 'il servar li patti. adon- que la legge
gualterio, xxxvi-93: bastiti col piede servar ben forme latine, / e la
: spesso un principe... per servar quella maestà grave con autorità conveniente
e i fiori e i semi da servar sono in luoghi secchi e oscuri ed
francesco da barberino, 61: lasci servar color che son con lei / quella
erbe e i fiori e i semi da servar... in vasi ben turati
non volesse che combattessero e non volesse servar la patente: l'attore resterebbe egli
. gualterio, xxxvi-93: bastiti col piede servar ben torme latine, / e la
., 2-9 (1-iv-204): servar si vogliono i patti a dioneo, e
i verbi semplici non fallano mai di servar la penultima del loro infinito, fuor che
, che comanda / a la donna il servar fede al suo sposo, / ha
ed imperò nelle loro piantagioni massimamente da servar sono
la sera o digiunare, / non servar cosa che tu promettessi. -leccare
fede e gelosia / me sforzo di servar toa fama e onore, / tenero,
pur che tu sia costante / di servar quel come tuo sommo bene, / non
[euridice]; / ma non potè servar la legge data: / ché 'l
lo aquinate il con- ciede che per servar pudicizia sia concesso il proprio né lo
/ de le cortesie cinquanta ke se den servar al desco / fra bonvesin dra riva
l'altro [ambasciatore], senza servar ordine, con una protesta che non intendeva
, / se ci venis- son, servar pudicizia. agostino giustiniani, 125: quante
diate e... non si dovevano servar pontigli di legge, ma e
utilità succedendo il bene, dèe astenersene e servar a puntino quello che imposto gli è
nell'esser pura [l'eloquenza] e servar le regole di quella lingua nella qual
... mi parrebbe, per servar la costuma di tal notte, che si
loro un re, il quale obligarono a servar loro tanti privilegi che per verità solo
ridurle a vivere onestamente, essortandole a servar la regola loro. l. strozzi
. alamanni, 5-1-781: in più religion servar conviense / al mandorlo, all'uliva
v-184: questo ch'io dico del servar la fede a quei che si rendon
crescenzi volgar., 4-8: da servar sono le piante delle viti in tal
s. maffei, 5-1-235: il servar l'uva scelta fino a decembre, lo
l'uomo in quest'affetto promettere di servar misura e riponendosi una tal felicita in
dixia: / a l'altro mondo servar divaria / al me servente che m'avea
inferno la tolse / ma non puote servar la legge data; / e chi la
che comanda / a la donna il servar fede al suo sposo, / ha
egli andasse la lealtà ritrovando che tu servar vuoi a lui della sua donna?
a l'altro in sacramento / di servar le dimande tutte a pieno. ariosto,
... in queste medesime regole servar modo e schifare sopra tutto la sazietà,
nera, se ristretti in battaglia volevano servar l'ordinanza; e s'eglino sbaragliati
, 1-55: più si conveniva a virgilio servar il decoro del casto poeta che dello
[parti] veramente avesseno scontroover scontri, servar se debi [nel deliberarle] el modo
sé recatasi, disse: « servar si vogliono i patti a dioneo ».
la qual la cenere tepente / fece servar del suo amico arcita; / e adornolla
per ridurle a vivere onestamente, essortandole a servar la regola loro. caro, 3-1-205
gualterio, xxxvi-93: bastiti col piede servar ben torme latine, / e la
-fra giordano, 1-5: dìcolti: che servar poi niente, / pur ch'altri ottenga
vi-2-103: e 'de iure gentium'il servar li patti. vavano una mezzana via
da noi parte; / chi sa men servar quella, più se imboria. ariosto
fin che possedan ben l'arte di ben servar l'ordine, mediante il quale il
1-216: come giammai potrà un amante servar cotanta unione con più d'uno amato?
voglando servar da lo fragelo eterno, sì lo percuse
quanta fede e gelosia / me sforzo di servar toa fama e onore, / tenero
servare castità betussi, 3-410: per servar la virginità, con la madre e sorelle
a bere... e, per servar l'eguaglianza, alcune punte pur d'argento
; ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome. -continuare
un re, il quale obbligarono a servar loro tanti privilegi che per verità solo
ciascun ual gli si deve / comanderem servar d'oltraggio e danno non gravarsi nessuno
/ case far fare enfenute, per servar suo guadagnato. bonvesin da la riva,
. s. maffei, 5-1-235: il servar l'uva scelta fino a de- cembre
231: chi fa la legge, / servar la degge. = voce dotta,
ha da avvertire un liberale, volendo servar le leggi della mediocrità, di misurar le
dottrina. guarini, 2-35: per servar il buon metodo e servir anzi alla
ordine sovverte di natura, / che per servar tra popoli amicizia / interpose de'regni
/ per non guastar la patria e servar fede / e purgar ferrar suo, morte
: sopra sé recatasi, disse: « servar si vogliono i patti a dioneo »
tombe, ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome. montale,
la qual la cenere tepente / fece servar del suo amico arcita; / e
. cappello, 67: lasso che 'l servar i grani agli anni più cari et
casi adversi, / o ne'prosperi eventi servar il far canzoni e star senz'un
tralignante perdé al padre, / invece di servar, tesser commesso. mascardi, 2-435
amor che, bench'obliqua, / servar conviensi, che per tutto aggiunge /
inferno la tolse; / ma non potè servar la legge data: / ché 'l
cotesto. della casa, xxvi-i-150: non servar cosa che tu promettessi, / e