nel giusto punto il giusto aggettivo. serra, i-361: i professori che son saliti
intenso (ed è anche coltivata in serra); la pianta fiorita trova impiego in
e la serva, esce fuori e serra la casa lasciando la bestia e me a
giovanni nella sua vita da anacoreta. serra, iii-359: in questi giorni ho
sobbalzando, risplendenti di luci multicolori. serra, ii-170: brulichio strepitoso e multicolore
e stilistica (uno scritto). serra, iii-471: mi è piaciuta la novella
4. laccio, catena, ceppo che serra una persona tenendola immobile e prigioniera (
/ aspri della menzogna e del dolore. serra, iii-61: virgilio o dante non
e lontane mi sale su e mi serra d'un nodo alla gola. soldati,
, sino a stringere il vero. serra, 1-81: sento troppo bene che in
riducevano i classici latini in membretti. serra, ii-200: tutto questo può divertire
. forse mi nominerai, in sogno. serra, ii-504: poi il viso buio
passato tale corso di studi). serra, i-303: c'è anche che in
infrante, e preme e strigne e serra; / quando pigniam la nostra stanga a
di lingua, istoria, eccetera. serra, ii-32: a scioglier le quali [
quasi alla mia notomia si appalesano. serra, ii-335: si direbbe,..
, i-136: disse al grasso: « serra la bottega e andiamo alla nunziata inanzi
la luce sopra un punto solo. serra, i-44: quando queste facoltà secondano
questa, che il mar racchiude e serra, / tutti i tuoi figli abiteran la
-squallore invernale del paesaggio. serra, iii-486: la primavera ancora nascosta,
numi, stupende nella loro nudità muscolosa. serra, i-37: versi a cui manca
-carente, inadeguato, insufficiente. serra, ii-161: il nuovo vocabolario per i
terra, / quanti arde e ghiaccia e serra / l'alma, col corpo,
e perfino sovente dell'educazione letteraria. serra, iii-489: che fatica [cecchi
terra, / che fuor di sé mi serra, / vota d'amore e nuda
deriva dal senso del divino. serra, ii-269: si guardava e si pensava
mi sovviene alla memoria per quinto. serra, i-137: [se si paragona]
sguardo nascosi ahi non al cor. serra, i-22: risplende la faccia bianca
sii oscuro, ma sii nuovo. serra, iii-61: virgilio o dante non
principal città è il cuzco. a. serra, 158: non sparagnano [i
vecchio, penitenza nuova. a. serra, 1-i-49: tanto può durare in un
storia e il fine della storiografia. serra, i-329: [alla guicciardi- fiastri
cose, idee, per concetti. serra, iii-313: non importa che la
avv. astrattamente, oscuramente. serra, ii-62: ben posso io chiedere se
, quello per vie illusorie ed obblique. serra, iii- 210: io non
obliquo / cammin del sol lucide viste serra. 23. anat. che
un altro laterale che si apre e serra con il dito auricolare. baruffaci,
, in abominio presso gli schiavi. serra, iii-44: se... ella
, iv-60: il popolo ama quello che serra gli occhi a'cattivi et è nimico
importanza, mi bisogna esser seco a la serra qualche mese. davila, 712:
/ immensa mole che 'l circonda e serra: / questo è '1 grande oceàn,
... non mi guardare. serra, ii-277: oriani cominciò a scrivere
(e numerose specie sono coltivate in serra per la bellezza dei fiori).
angolo aria e odore di trecento dantesco. serra, ii-515: qualche giornata al mare
o grazia alle anacreonticuzze del kleist. serra, i-127: la cultura si sente
grazia possiamo e godremo di adempirli. serra, i-175: di dove è venuta la
casuale quando succede stride, offende. serra, i-36: se ritento un poco più
mi offese sempre nelle tue lettere. serra, iii-466: avrò rotto queste abitudini di
ù giovane, 9-35: ogn'uscio serra, / ogni finestra, ond'uom
n. 1). a. serra, 173: da fuora vengono tutte le
una vicenda, di un ambiente. serra, ii-280: le cose migliori del libro
1-169: un pigro stupor di già le serra / le labbra e al deboi suon
e seco i vezzi e le delizie serra: / tal dunque altra non dica
trascendente e perciò oltremondana e ascetica. serra, ii-576: le regole della vita
: né il mio durare alcun termine serra, / ma d'immenso oltrevalica le rive
sfumatura o tonalità di un colore. serra, iii-333: c'è una nuvoletta in
buio. -antitesi dialettica. serra, ii-397: la celebrazione della natura e
-per estens. scarsa diffusione. serra, i-101: vive [panzini] in
o nella personalità di qualcuno. serra, i-410: erano tanti [i pensieri
contrapposto ad ombrare le proprie scelleraggini. serra, iii-81: vorrei darvene [di
, ossia perplessità a lui [renato serra], se non umbratile diffidenza, sconcerto
de l'estremo ombrata ei vide. serra, iii-447: son così belli e lunghi
riguarda in partic. le coltivazioni in serra). 2. modo di dare
3. imperfezione lieve. serra, ii-425: [i] giovani,
che fiorìa / endi- mion guardasti. serra, iii-215: la gioia delle sieste
: fa'che costei che la mia vita serra / pianga con meco i dolorosi omei
di chiamare 'onanistica 'la critica che serra e i suoi amici facevano. serra
serra e i suoi amici facevano. serra, iii-581: croce mi ha scritto
al giallo (e sono coltivate in serra a scopo orna mentale)
salisse / avviluppando questi molesti metalli. serra, i-401: le lente onde di bruma
della vigna, 130: rimembranza mi serra in suo dimino, / und'eo ver
armonioso e solenne della stanza italica. serra, ii-542: così la prosa del ferrerò
accomodamenti e di non osservate transazioni. serra, ii-52: questi ondeggiamenti questi dubbi
slancio degli italiani degli stessi secoli. serra, ii-606: térésah, jolanda,
di plastica, modellato da urbano lucchesi. serra, 1-147: le pagine della sua
orranza. orangerìa, sf. serra adatta a coltivare gli aranci e
l'eleganza oraziana allora di moda. serra, ii-237: quando [carducci] ha
della mia tombale insonnia d'inverno. serra, i-175: il crescere delle
elaborazione meditata; sapientemente costruito. serra, i-345: la qualità di soffici è
crescea. lippi, 7-5: ornai serra gli ordinghi e le ciabatte / chiunque
a proibire]. a. serra, 1-i-107: il rimedio che dà al
, in circolazione legale. a. serra, 1-i-148: dico che non è espediente
con metallo prezioso). a. serra, 1-i-175: un ducato d'oro puro
più negligenti nell'acquistarla. a. serra, 168: nel governo di venezia,
pisa ordì la dottrina del moto. serra, iii-262: con la sua voce
; vengono coltivate per lo più in serra e hanno funzione ornamentale. = voce
: quei cauti provini di arieggiare la serra calda e soffocata defl'orientalismo aulico e dogale
più forte sorgente delle grandi cose. serra, iii-3: mi ha fatto balenare davanti
sottile e leggera. a. serra, 1-i-59: ancora da fuori vengono tutte
in un brivido la tua chiarezza. serra, iii-566: praterie velate d'acqua,
comunistica ed era di carattere ornamentale. serra, ii-72: dalla gesta classica,
questa, che in sé raccoglie e serra / grazia e beltà che il cielo
altro parlano ornatamente con reminiscenze virgigliane. serra, i-129: il contrasto nello scrivere
si stemperavano nell'innocenza della musica. serra, ii-72: i dipinti padiglioni e i
sol morente il capo del re enzio. serra, i-201: la voce e l'
peso di dieci talenti. a. serra, 1-i-175: né è vero che
una orribile doglia di una mano. serra, iii-338: è il terzo giorno che
vengono esposti in certe anticamere vaticane. serra, ii-131: la materia de'trionfi
che l'acqua cigne e 'l sasso orrido serra; / o lieta sovra ogni altra
-che si muove o procede sobbalzando. serra, iii-595: ora son qui,.
pelli, indaco, ecc.). serra, i-16: bisogna rendersi ragione dell'
testolina? -scrivere oscuramente. serra, i-42: lo scrittore...
ultima mano. -allegoria. serra, i1-3: l'ottimo, dopo aver
per l'ombra obscura che la notte serra / la chiarezza del giorno assai più
e oscura. -sostant. serra, i-28: le circostanze han portato che
una oscura e ignobile edizione anteriore. serra, ii-114: se troverò un momento
ne l'ostro le gambe avolge e serra. g. b. andreini, 129
, iii-810: il 2 luglio, renato serra si era recato a ravenna per essere
dirupato. landolfi, 2-113: la serra capriola pure s'ottunde e s'arrotonda
densa, di nuvole biancastre. serra, ii-530: questo meriggio ardente illumina il
. / vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'
oziosa. -con uso neutro. serra, iii-391: uno si è appellato,
nell'effetto, e talor anche importune. serra, i-154: [parole] che
-in modo tenue e smorzato. serra, ii-61: condannando per falsa tutta la
raggiunto (l'aspetto). serra, i-129: il contrasto nello scrivere fra
faccie, una delle due denominazioni. serra, i-20: fra queste due disposizioni
/ sperando trovar pace il vischio il serra. -sfociare. dante,
, priva di intelligenza e sensibilità. serra, ii-497: questa gente procede tranquilla col
e vistosi e vengono anche coltivate in serra per il loro valore ornamentale.
suppellettili che invitavano a pensieri quieti. serra, ii-461: ti piaceva di fermarti
una cambiale, ecc. a. serra, 1-i-107: la prammatica debba non solo
piedi che commoda- mente si apre e serra, per dove caricano li cavalli. paruta
di retorica va giù come rosolio. serra, ii-178: hanno un bel dire
cavallo). pulci, 15-107: serra la coda e annitrisce, e raspa;
frammischiate di perle ha le pallette. serra, iii-591: io finora ho sentito
il principio di guerreggiare. a. serra, 213: dovendo generare un tanto bene
marzolino / le fiorite de'mandorli. serra, iii-542: ciuffi di mandorli di
disegnava il contorno di masse brune. serra, ii-350: il canto dei galli,
n'andò con la mia pallida promessa. serra, i-149: più da presso si
il tedio che non ha parola. serra, ii-275: lo scrittore di quelle cose
vanno a la stalla e fanno un serra serra / e buttan le pallottole per terra
a la stalla e fanno un serra serra / e buttan le pallottole per terra.
a vedere nelle opere del casti. serra, iii-16: quanto a quello che mi
paltonièra. 5. cialtronesco. serra, iii-467: la prego di non guardar
quella sua dicitura paludosa di bassa lombardia! serra, i-189: viene in mente montaigne
varie altre specie si coltivano in serra temperata per il loro valore ornamentale
capponi a ragionare di questo sposalizio. serra, ii-418: metterlo all'osteria, ingaglioffato
; alcune specie sono coltivate in serra per l'ele ganza ornamentale
, / quanti arde e ghiaccia e serra / l'alma, col corpo, tenebrosa
pan che '1 pio padre a nessun serra. dominici, 4-168: per la seconda
per ogni volina di uovo. a. serra, 173: vi son più cose
e ricominciasse l'antica caccia amorosa. serra, i-276: sul tema della sensualità panica
pànica che occorre dar di carducci. serra, ii-390: d'annunzio..
come anch'egli era fuor del pantano. serra, iii-253: se...
etimologico del termine paradiso). serra, ii-388: il 'poema paradisiaco '
l'uom si conosce al paragone. serra, i-185: esse [parti] possono
e con la spate il tessuto rado serra. 5. che si trova
, / qual vena d'eloquenzia petto serra / che possa gir a le tue lodi
, originalità in campo artistico-culturale. serra, ii-374: qualcuno vuol dire che si
strutturali propri del linguaggio orale. serra, ii-416: non tutti i periodi [
parnassiana d'esteriorità reciproca d'estensione. serra, i-294: il suo brutto verso
/ m'à 'l piè legato e serra. -non sapere da che parte
/ quando l'orbe distorna e quando il serra, / con partimenti sì minuti e
ch'eo agio, a sé mi serra / sì che d'ogni altro sferra /
giusta e proporzionata partizione della materia. serra, ii-1: certo, prima di
forse di memorie e di presentimenti. serra, iii-405: dàmmi qualche nuova! io
), alla sua opera. serra, i-256: una noia calma e improvvisa
ispirate all'opera di tale autore. serra, i-172: è poi da notare che
pensiero di giovanni pascoli. serra, iii-354: quel che mi fa.
trattavano d'astronomia, unico suo pascolo. serra, iii- 191: ho rifrugato le
e sterminato. -lettura. serra, iii-352: non mi dispiace di averla
l'uno e l'altro altero fiume / serra in passando. f. lana
ii-200: finalmente la circonda e serra / intorno intorno con diversa guerra
un intento, un progetto). serra, iii-529: i primi giorni ai lavoro
me, se 'l passo altri non serra. rosmini, 5-2-443: dopo di cristo
più di masserizie che le rondini. serra, iii-202: pare che non sia ancor
i vincoli della società ben pensante. serra, iii-4: mi ha salvato dalle pastoie
gozzano, i-744: il bellissimo claudio serra barcollò sulla piattaforma, per poco non
posso, non lo voglio evitare. serra, i-41: come poi questo virtuoso [
/ il pavimento, il qual si serra e stringe, / che minuto animai nuocer
cio, gli riferì ogni cosa. serra, ii-200: ma come tutto que
uno strascico sgangherato che non finiva più. serra, iii- 597: gente materiale
pantofola; alcune specie sono coltivate in serra a scopo ornamentale. tramater [s
rifar la pelle alla nuova stazione. serra, iii-203: far pelle nuova,
8-285: quanto in petto giovenil si serra / zel de'tuoi casti esempi e pellegrini
variato da una peluria di verde. serra, iii-567: filari altissimi di pioppi
all'affannato cor che ti disia: / serra il perenne fonte a'pianti mia,
alla maturità. botta, 5-219: amava serra un reggimento più stretto e pendente all'
che le pendenze non sieno eguagliate. serra, iii-30: digli che non ho potuto
-figur. aleggiare nella memoria. serra, i-207: ci devono essere tante cose
ed altri ingegni, e misersi alla serra, / tirando gli steccati e le
. -vago, indefinito. serra, i-138: quante potrei citare simili strofe
penetrante nella realtà della vita spirituale. serra, i-326: c'è...
croce, iv-11-78: il calabrese antonio serra... nel seicento per primo penetrò
. indagato, studiato, analizzato. serra, i-140: così nascono nelle pagine [
-calato, immedesimato in una situazione. serra, ii-559: è solo dopo un lungo
penetrazione da coglierne le parti sostanziali. serra, iii-282: la tua critica non ha
cui non c'è penetrazione spirituale. serra, ii-282: il verismo feroce di
in quanto entità geografica. a. serra, 159: estendendosi l'italia fuor della
. -aggiunta; dettaglio. serra, i-220: quel titolo sopra, quel
parlano di bellezze e di misteri. serra, iii-n: mi fa sempre una certa
nella penombra, protetto, sicuro. serra, i-101: vive [panzini] in
sicure la materia penosa e sanguinosa. serra, i-342: la solitudine di certe
o vivacemente colorate, coltivate anche in serra a scopo ornamentale. tramater
perché 'l mar, come vedi, la serra. marco polo volgar., 3-92
, / purché costei la qual prigion mi serra / a qualche tempo mie catene aliente
santa pace senza profitto dell'arte. serra, ii-366: si riduceva [oriani]
un non so che di sublime. serra, ii-67: il poeta è condotto in
marina adesso gli percoteva l'anima. serra, iii-7: sono mille cosette, mille
ripercuotere alcuna favilla di veritade distillerà. serra, ii-544: si giova di tutto [
: camera di perdon savio uom non serra, / ché 'l perdonare è bel vincer
: camera di perdon savio uom non serra. crusca [s. v. baciò
e moderne. -indeciso. serra, iii-13: di'con nino che alla
alle condizioni infelici del teatro italiano. serra, ii-571: i maestri peregrinanti e trafficanti
un carattere autoritario, imperioso. serra, ii-309: senza altra forza interiore [
alla mano di un uomo vivente. serra, i-9: il pascoli non ci ha
-che esprime beffarda incredulità. serra, ii-189: l'empietà e il perfidioso
; ma ai perfidiosi ignoranti no. serra, ii-246: lo sedusse...
errori e imperfezioni; pessimo. serra, i-73: abbiamo conosciuto...
tutti italiani qui nei tre regni. serra, iii-167: non mi resta altro
porpora; alcune specie sono coltivate in serra e in appartamento. = voce
canicolari di nevi alpine che incamiciano perpetuate serra nevata. giuliani, 1-pref.,
è, perché il freddo costrigne e serra tacque in perpetui diacci. lauro,
dello shakespeare, ma la persona poetica. serra, iii-494: lei sa bene che
insieme più castigate e più nobili. serra, il-261: leonardo illustrò non meno
chirurghi antichi all'applicazione di legature molto serra te sul tragitto dei grossi
: convincerlo della propria missione. serra, ii-254: mi toma a mente.
dir costante il pertinace. a. serra, 1-i-150: per li pertinaci si porta
è legata la vita della città. serra, ii-127: ben più profondamente pervasi
. / guardala pure e sotto chiavi serra: / ché se tu bene avessi
pocolino di gusto che avevo preso. serra, ii-280: le cose migliori del libro
forte. -luminosità particolarmente intensa. serra, iii-556: le tende ombrose di ruvida
le trascrivon per sue penne proterve. serra, iii-228: frasi sottolineate o copiate di
ad un'opera che mi è cara. serra, ii-282: quel che ci colpisce
ch'è di pietra e 'l sabbion serra. cavalca, 21-47: rabbia di
dalle condizioni climatiche. a. serra, 1-i-33: è vero che il sito
1827 (215): si fa una serra, una stretta, una pesta]
la cassa, la quale di sopra si serra con una tavoluccia e di sotto,
tutto all'arida e pettegola erudizione. serra, iii-241: vuoi che ti dica
sbrigarmi di loro lì per lì. serra, i-340: figura bizzarra di questo
a stare le figure, e tra quelli serra prezzami piccoli di mattoni o di tufi
viziata l'eccessività di quella vita. serra, ii-551: la ragion vera dell'
bruciante, che gl'inasprisce la piaga. serra, ih-168: tu sai quale è
fra le piaghe del suo patrimonio. serra, iii-448: parecchie piaghe finanziarie sono
, dentro al quale si commette e serra il vetro, e si piallano e
, sarebbe la conquista della danimarca. serra, ii-1: l'opera del filosofo
/ rendere orlando, là dentro si serra. piccolomini, 7-7: le domandomo pianeti
, lista. vasari, i-m: serra l'architrave risaltando con una lista i
negli ultimi anni del secolo decimoterzo. serra, ii-188: la vita dell'erudito
. il piano della mia novella. serra, iii-28: conto poi su di lei
pratolini, 10-228: eravamo come in una serra, anche se l'aria era viziata
fiumi, ed i ruscelli / gli serra di fuor ora la freddura; / vestiti
tram viaria... il bellissimo claudio serra barcollò sulla piattaforma, per poco non
: la grande piaccia d'un steccato serra / milon d'angrante. celimi, 2-53
, genova ed altre parti. a. serra, 1-i-109: né a questa verità
da vari lidi, di navigli ei serra / entro il porto di cattare,
, ripicchio, tempero, cesello. serra, iii-135: e lima e picchia
agg. colpito ripetutamente dalla pioggia. serra, i-203: la ghiaia del giardinetto scolastico
tanti altri aspetti nobile e feconda. serra, i-293: quella poesia in sordina
diece di denari piccioli. a. serra, 217: con tutto ciò che venezia
grosse con le piccole. a. serra, 1-i-147: non è vero che da
con tanto dispendio, da'fondamenti. serra, iii-253: se...
casca adosso l'altra, detto animai serra tanto che nessuno de'figliuoli, avendovegli
del mattino ci levano verso il cielo. serra, ii-28: non sente il lettore
lo seppero prendere per il verso. serra, ii-525: qualche pezzo grosso dell'amministrazione
, d'illuminatore, di liberatore. serra, i-37: il contrasto della nudità della
o di tagliuzzare o di rappezzare. serra, iii-489: la fretta può diminuire la
. serafino aquilano, 305: presto serra el tuo cor de gaudio pieno, /
sorgeva la statua / del tempo. serra, iii-99: tu stesso pochi mesi fa
dolore / nella grande unica cosa. serra, i-33: la poesia del pascoli è
dato un libro pieno e vivo. serra, iii-171: in ogni modo del libro
non letterariamente illusorio o allusivo. serra, i-3: del pascoli, non si
sentimento (una persona). serra, i-135: pensavo al carattere della nostra
con riferimento all'espressione letteraria. serra, iii-555: quella facilità e sensualità sinuosa
/ seguendo pur colui che ognor la serra / in più oscuro career senza pièta
di luoghi comuni idillici e pietisti. serra, iii-435: bibliografia della critica della ragion
morto dicessero quanto pregio egli volevano. serra, ii-72: i dipinti padiglioni e i
buona parte del mosaico di 'intermezzo'. serra, ii-6: seppero trasformare [gli
e mentre uno m'inalza, uno mi serra, / arrivo al posto senza toccar
pigli da chi 'l trovo. a. serra, 2-1-no: il regno tiene assai
mosche senza capo. a. serra, 1-i-85: incominciando dall'esperienza la quale
pineta. - anche sostant. serra, ii-517: tutto il nostro animo par
cafiero, e trovò il capomastro nella serra. cassola, 3-9: mauro non
1-169: un pigro stupor di già le serra / le labbra e al deboi suon
alle arti più leggiere e più pigre. serra, iii-114: se troverò un momento
appennini, e sono pure coltivate in serra a scopo ornamentale e di curiosità;
terra / vii, che vi lega e serra. 3. imbellettato, truccato
: e fame e peste nel suo petto serra / calcato, pinzo e colmo di
che 'l pio padre a nessun serra. boccaccio, dee., 2-conci.
: se buone tasche avesse / e serra di calzon che le reggesse, /
, dentro il quale si commette e serra il vetro. a. cattaneo, i-372
verdolina pioveva dai diaframmi di seta. serra, iii-565: era un pomeriggio di
, / assai più freddo nello mezzo serra: / però lo ghiaccio piove la
: ma 'quando piove e tira vento, serra l'uscio, e statti drento'.
'piovuti', come dicono qua. serra, ii-451: nell'andare lento veniva
e rasa sul triangolo delle corde, serra con la chiave il pirone.
terra / se voi tutti a una serra / non seguite il buon pastore. bisticci
scarpe di pitone. m. serra [« l'unità », 17-xii-1984]
e maliziosi pittori di creature umane. serra, ii-326: su questa nota [oriani
filosofi, teologi e ogni scienza. serra, i-143: riesce a tratti [
... colla « semiramide ». serra, ii-183: tutto il pittoresco di
. -emblematico, simbolico. serra, ii-392: certe frasi, come poeta
né come obiettività critica il libro del serra non può interessare. 3.
stringeva con due dita il ganascino. serra, iii-541: ma perché accorarsi e
coll'aggiunta di qualche pizzico negro. serra, ii-180: vogliamo veder [kipling
. mordacità sarcastica, causticità beffarda. serra, ii-546: a proposito della « voce
magnifico fiore bianchissimo, forse un tuberoso di serra. bettini, 1-189: la donna
di studio, campo di indagine. serra, ii-558: così accadde che ferrerò si
, che parlano come protagonisti drammatici. serra, ii-187: tutto il succo delle nostre
, quando occorre, plasticamente laconico. serra, ii-50: l'intendimento essenziale [
guizzardi, amico mio e del povero serra. egli è, per così dire,
1250: il vallo basso e plumbeo mi serra / il cielo intorno via / più
scoppiar fuori l'anima, e più ne serra la valvola. savinio, 12-126:
conoscersi di poco sapere. a. serra, 1-i-168: dovendo la difficoltà atterrire
spagna e il figlio don carlos. serra, ii-541: lo stesso gibbon,.
/ vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello
canti la voluttà e la gioia. serra, ii-447: il sentire dell'uomo non
a luoghi situati presso il polo. serra, iii-59: oggi finalmente è cominciato il
può non risultarne un vaghissimo lago. serra, ii-406: la poesia nasce da
nei rivi di sudore il suo viso disperato serra un'estrema risoluzione. vuol partire coi
stati puri, di termini veramente opposti. serra, ii-520: nel calore del suo
mediocre polpettone straniero di rancida filosofia. serra, ii-312: cronaca, impressioni,
valore aggetti: fiacco, inefficace. serra, ii-325: l'asprezza di questa lotta
buono e noi toccherebbe di sprone. serra, iii-124: ho vissuto come una
. -sciatto, raffazzonato. serra, iii-101: scusa la lettera disordinata e
portamenti voi fustive in collera meco. serra, i-210: lasciamo stare che egli
un passato più o meno remoto. serra, iii-188: la vita dell'erudito e
3-25: le pompe di bellezza un marmo serra. f. pallavicino, lx-1-189:
inarticolabile -l'avevan suggerito i ghignone. serra, i-266: è quello che avevamo raccolto
i più ornati e pomposi poeti. serra, ii-309: meccanico e pomposo [oriani
difficultoso e pericoloso insieme l'entrare nella serra e farvi cosa di buono in tempo
o pur che 'l vero ne la mente serra. / -erra certo, ché
abbi pondo, / sempre nel cor ti serra. giov. cavalcanti, 53
ponente e di settentrione, come una serra l'inverno, insopportabilmente afosi testate, si
) te lo interdicon di subito. serra, ii-429: gli stessi pontefici celebranti
. figur. meditato a lungo. serra, iii-264: un giornale in cui possano
. 30 ballatette oscene e satiriche. serra, i-152: anche questa è una poesia
del comune / e con sua chiavi serra il mellonaio. rovani, 2-i-359: quelle
tre piedi, che commodamente si apre e serra, per dove caricano li cavalli.
bianchi frutici di porcellana: / la serra è in regola, ma non è umana
mi pare dell'arte giapponese, imbozzacchita in serra, con il colorito di porcellana.
si può tagliare con il coltello. serra, iii-556: le tende ombrose..
i-114: mentre per ancora non si serra / la porta santa e l'anno santo
due ordini di porte, ognuno dei quali serra attraverso tutto il canale e sono distanti
il demonio. rosmini [tommaseo]: serra la porta dell'animo suo alla riconoscenza
la segunda volta, / igi sì ge serra forsi encontra porta, / digando.
., 3-43: la nostra carità non serra porte / a giusta voglia, se
usurpato, poco è dire gli si serra, ma convien dire gli si mura dietro
viso. ibidem, 72: non si serra mai una porta che non se n'
quale portato anteriormente le ravvicina e le serra una contro l'altra. ojetti, i-728
mente l'idea dell'unità d'italia. serra, iii-417: mi ero quasi rassegnato
alta, più nobile: difenderlo. serra, iii-285: di questi mesi della
in giù il palo, la portella si serra, a fine che il tondo di
, sibbene un artista addirittura portentoso. serra, ii-169: bisogna ricorrere col pensiero.
pittore, che divideva lo studio con serra. -con allusione ad atteggiamenti di plebea
manda il freddo secondo i panni, e serra una porta ed apre un portone.
dall'effetto brillante ma vacuo. serra, iii-251: aggiungi in bergeret una invidiabile
osservazione raffinata erano innati in lui. serra, i-41: la gente suole..
il predicato onorevole di patriota velocigrafo. serra, iii-4: in questi giorni.
a sostenere questa posizione. a. serra, 1-i-12: la difficoltà di conoscere
una questione; dichiarazione ufficiale. serra, iii-543: la 'collaborazione'...
apre il cielo e che lo 'nfemo serra. campailla, 10-4: questi è l'
bastar al ben vivere cittadinesco. a. serra, 1-i-114: quello che i forastieri
italia di non averla mai posseduta. serra, i-io: non disse forse [pascoli
che la dieta per il corpo. serra, ii-506: ci sono stati, nel
pur posessore / di lei: qual serra a fren la dee tenere. pascarella,
a loro possibile. a. serra, 1-i-115: la qual verità, ancorché
covo, sentisse che sguattìo! una serra, che par che ti svenino. noi
, sono tutti di genere femminile. serra, ii-298: questo è il mondo di
11. sm. artificiosità. serra, i-154: anche quelle [parole]
delle sue esperienze poetiche ed artistiche. serra, ii-581: ha raggiunto [kant
davanti e da le bande / facilmente si serra e si ricopre / e può meglio
le guerre civili di francia. a. serra, 1-i-127: si dirà che,
non fosse troppo lieto per michelangiolo. serra, i-147: tutte le parti della sua
, 15-i-129: e chiusa [la serra] da tutti i venti e solamente aperta
se la mia fantasia qui non si serra, / diran di quedo onde la bocca
parti d'europa, l'italiana commedia. serra, ii-517: 'o cavallina,
di lei, del suo mistero. serra, iii-262: con la sua voce grossa
dizionario sapeva compensare con gesti efficacissimi. serra, ii-381: io prendo a caso una
-semplicità dell'armonia del verso. serra, i-12: in quell'indefinibile contrasto fra
di tre secoli sulle teorie pragmatiste. serra, ii-437: quanto bene ho voluto a
(una moneta). a. serra, 1-i-149: non so donde procederebbe il
giudizio delle cose pratiche e pubbliche. serra, iii-247: io lasciai proposte e
de la torre che in sen queir idol serra, / ond'ei sottratto il carco
-con cura, accuratamente. serra, ii-160: se c'è un autore
di 'ben inteso progresso '. serra, ii-40: è stato osservato che i
dato spazio. 2. che serra, che stringe. boine, i-54
a reo lazo, / giudicato di serra! cronichetta lucchese, xxviii-905: essi pisani
opposizioni] motivo di pressare il padre serra a volersi impiegare in vincerle, perché da
mezzo agli urti e alla pressura. serra, ii-523: anche noi usciamo e ce
, neppure per figura di preterizione. serra, ii-197: un grammatico direbbe che
ideucce che ci capitano nel riposo. serra, ii-596: questo atteggiamento, non fortuito
prezioso acquisto per questo teatro italiano. serra, iii-379: ho conosciuto il dott.
, nella quale era rimasto chiuso. serra, iii-551: bisognerebbe anche spiegare in che
. rajberti, 2-45: pochissimi fiori di serra non fanno primavera. fanfani, 3-283
prencipi sacri al collegio apostolico. a. serra, 1-i-37: li denari che vi
non adopera che un unico arnese. serra, iii-68: ne''trionfi '.
-tematica fondamentale di un'opera letteraria. serra, iii-498: andar d'accordo con qualcuno
.. persisteva in voler governare la serra e ne prese in can- granoro privatamente
bell'ordine una processione di schiocchezze. serra, ii-58: queste lunghe processioni di
prodotto d'una sua maggior complicazione. serra, ii-64: il costante uso della allegoria
opera di poesia parrebbe presunzione oggigiorno. serra, 1i-34: all'* africa ',
cade l'animo, il cuore si serra. g. ferrari, ii-321: il
eccessivamente saccenti e tronfi. serra, iii-281: per quanto clandestina sia la
enorme, strabocchevole, straordinaria. serra, ii-562: quanto alla persona di cesare
lago. -impresso in profondità. serra, iii-207: supino giaci assorto nella vampa
acuto, era sempre molto profondo. serra, i-262: c'è una coscienza
assai più nelli futuri anni. a. serra, 1-i-134: la libertà dell'estrazione
vi si proiettano semplicemente, nativamente, serra, ii-172: esperienza c le s'incideva
in italia lentamente, ma fatalmente. serra, ii-9: non m'indugio su
/ in pugno, né forza più serra / gl'impeti dell'umana prole, /
(uno stato d'animo). serra, i-232: tutti i momenti di una
, leziosa, non finiva mai. serra, iii-272: io sono prolisso, ondeggiante
poco la sua propagazione. a. serra, 1-i-50: nel governo di venezia,
la propedeutica alla letteratura nazionale moderna. serra, i-366: certi pregiudizi, certi impedimenti
che una proposta generale defl'oggetto assunto. serra, ii- 95: come proposta
che si separa dal propio. a. serra, 1-i-44: da venezia
-struttura mobile di guerra, carroccio. serra, ii-228: muove il carroccio dei bolognesi
piano, discorsivo e dimesso. serra, i-12: da questo punto di vista
; nobiltà di nascita. a. serra, 1-i-6: mi avrebbe sembrato offendere le
l'ultima stilla di celato umore. serra, iii-136: scuote la testa [il
. 3. perseguito. serra, ii-134: la lingua de''trionfi
la sua forza d'inerzia mentale. serra, i-211: la poesia è come la
saggio / rendere orlando là dentro si serra. sansovino, 6-161: ammalati i turchi
, i colli di montalto, / la serra dritta, gli alberi, le chiese
2-50: il passo che proviene / dalla serra sì lieve / non è felpato dalla
- pensava, -che, in un serra, dànno impaccio ai provetti e fanno
(un tipo di poesia). serra, i-293: prendemmo sul serio, come
vive lontano dai grandi centri culturali. serra, iii-392: la lettura dei..
mura, genti, tesori ed arme serra, / forse le schiere franche avria tardate
: subito il buon nocchier raccoglie e serra / l'avversa vela, e poi che
dove costui dormiva, e questo suo fratello serra l'uscio, e sì la prese
guittone, xxv-i-224: fusse in alcuna serra / de te grande alpi, che
, 121: tra vaghi monti si serra una valle, / dove, per prender
si ascoltavano volentieri e spesso persuadevano. serra, ii-85: al carattere della rappresentazione
con grande artificio le immagini sue. serra, iii-108: difetti ce ne sono.
, conquistare uno stile personale. serra, iii-489: che fatica [ceccni]
questo mi è un lavoro piacevole. serra, iii-47: quel che manca forse è
foro l'eloquenza che appio chiamava canina. serra, i-128: quella pulizia fra il
e dall'altro dividerle più che mai. serra, 1-8: se si guarda bene
mette rovescioni, / e se lo serra fra i duri ginocchi. 7 ride
marine spume. -demistificare. serra, iii-251: a te importa smontare [
già la costringe in sue tenaci morse. serra, ii-297: la varietà di pose
trucidò nell'atroce puntaglia parecchi guerrieri. serra, iii-51: t'amo, o figlio
prosa a punta secca del machiavelli. serra, i-144: tutta studiata, lavorata
infinità di coloriture e variazioni corali. serra, i-45: né ci meraviglieremo più
piedi, siasi in buon'ora. serra, ii-382: sono sazio di trascrivere
-figur. carattere, principio basilare. serra, i-33: a considerare i versi in
ma io non son punto punto sicuro. serra, iii-15: ho trascurato gli studi
di essere amico a questi due. serra, i-396: non si lascia [
gli sbuffi delle sue affezioni monarchiche. serra, i-65: certe figure [del
avuto poco a cuore il suo vantaggio. serra, iii-4q: la tua carissima di
di più oltre intonare l'inno famoso. serra, i-120: ricordo il prete purista
alla eleganza e purità dello stile. serra, i-rj: dovrò pur dire qualche cosa
sembra tralucere sotto un velo cristallino. serra, i-21: guardo i colli magri e
le mie canzoni, pure e cupe. serra, iii-25: per gli sciolti non
, i-456: sullo sfondo francese di una serra dipinta un puttanóne rinvoltato di azzurro canta
e qua e la, allora e tu serra bene in tutto: fa'orecchie di
qua dal passo ancor che mi si serra / mezzo rimango, lasso, e
pezzuola di batista, cominciò la lettura. serra, iii-377: non ti mando il
vita rustica, pastorale, marina. serra, i-128: il costume e le
, in fondo, da una parte la serra, da un'altra il bersò.
provincie renane ed anche in italia. serra, iii-527: finirò il volumetto carducciano,
; / e i cor che 'ndura e serra / marte superbo e fero / apri
, di un contratto. a. serra, 1-i-118: essendo vero che il cambio
qualità e quantità di cibi. a. serra, 1-i-148: tutta l'europa..
una categoria di persone. a. serra, 157: nel secondo loco deve succedere
, tenendosi onorati del suo parentado. serra, ii-34: nell'età, quando il
che non gli niega alcuno il passo o serra, / ben ch'intorno al rastrello
pianta mia, che l'apre e serra / dentro 'l mio cor che non
che 'n sé tant'ardue voglie serra! c. boito, 227: mi
mancamenti di sceleratissime libidini. a. serra, 1-i-139: queste sono quelle provvisioni
quieta il poetico concento non manca. serra, iii-100: molto mi piace quel discorso
due ci hanno messi a sì gran serra / che ne ripiace molto bofantino: /
pan che 'l pio padre a nessun serra. giusto de'conti, i-48: quinci
erra: / chi saglia in alta serra / uop'è c'abasso ismonte. rocco
, / qualora il nilo si racchiude e serra / nelle sue ripe e non inonda
] porto al ciel che chiude e serra / e si cupidamente ha in sé raccolto
due ci hanno messi a sì gran serra / che ne ripiace molto a bonfantino:
seminato di punte, e se lo serra alla vita colla sopravveste di un sacco rozzo
trama e con la spate il tessuto rado serra. e. cecchi, 8-38
sue entrate e ragioni. a. serra, 1-i-174: volle ancora che si pagassero
di ragione: banca. a. serra, 1-i-117: se fosse vero che per
di s. anna dipinta tutta dal serra, seguace della maniera del guercino.
nascente, ed il sentier le schiude e serra / col rallentar, col premere a
piatà gli occhi, merzé l'orecchie serra. masuccio, 157: venuto il chiaro
boine, iv-172: ciò che definisce il serra è appunto questo rannicchiarsi sul sodo,
: chi alcun vizio nel suo pecto serra / raro lo lascia per cangiar regione
e contesta ha sella e frangia. / serra la coda, il pavimento raspa.
/ le larghe zanne arruota e il grifo serra, / e rugghia e raspa.
non gli niega alcuno il passo o serra, / ben ch'intorno al rastrello
la terra / et apre il giorno e serra, / spargendo or nevi e ghiaccio
ecco la porta si ristringe e mi serra fra i due suoi angoli ravvicinati.
verdeggia / nel verace giardin si chiude e serra, / per tal ch'ogni altra
ambiente chiuso (e la parete che lo serra). 11. figur.
/ tuttavia in man le redine si serra, / che non vuol che 'l destrier
da longiano, iv-258: il toro si serra nelle sbarre, il freno regge il
. -uniformare. a. serra, 1-i-107: il rimedio che dà al
la turba delle cogitazioni terrene romoreg- giando serra gli orecchi del cuore, e, nolle
, 9-136: quest'è una gran serra, / un'amorevol serra, / una
una gran serra, / un'amorevol serra, / una benigna istanza, / a
/ e mai nessun piacer no le si serra. a. pucci, cent.,
l'allegra festa rumoreggiava lontano, dalla serra esalava una larga respirazione, un alito
/ e quivi stette a difender la serra / con tutta la suo gente armata
i marmi non hanno fatto. a. serra, 144: si bene non avesse
dell'america tropicale che vengono coltivate in serra per la bellezza dei fiori, con tepali
ecco la porta si ristringe e mi serra fra i due suoi antoli ravvicinati,
su la resta, e gli occhi serra / in arrivando. lalli, 1-3-56:
d'aria. barilli, 7-59: luciano serra non è un'esistenza abusiva, di
uno che mandando giù le porte, serra gl'usci del castello, e tirandole
, 88: - chiudi., serra., presto., presto -e tutte
/ la terra intorno vi ribatte e serra. pascoli, 43: arano: a
ribrezzo! fredda mano i lombi / mi serra. oh come fra tossa spolpate,
fugge via ne l'anticamera / e serra l'uscio. lomazzi, 4-ii-312: tutti
mura, genti, tesori ed arme serra, / forse le schiere franche avria tardate
'l sol la luce sua richiude e serra. 2. far saldare,
loco / carbon con zolfo e con salnitro serra, / ch'a pena arriva,
cavezuto, volle andare a riconoscere la serra liona, terra d'etiopia australe,
/ e sebbene invidioso il vel le serra, / qui si vagheggian due ricotte alzate
forma. g. ascari, f. serra [« alfabeta », dicembre 1986
nostra carità [di noi beati] non serra porte / a giusta voglia. binduccio
ii-94: abbiamo dipoi sentito come andrea da serra è rifermo col santo padre. documenti
bene l'animo suo. a. serra, 181: se si dicesse che questo
condizion che tal fortezza serra, / com'io fui dentro, l'
/ confuso nelrorror che 'l cinge e serra; / e tanto vede, quanto
/ ma veggendo che metterla a tal serra / gli rilevava men d'una castagna
. caro, 12-i-217: è [serra san quirico] in un rilievo d'un
a me, se 'l passo altri non serra ». boccaccio, viii-3-24: chiamansi
dal vel de l'ombra fosca / serra al ventre la coda e si rimbosca
/ sì l'aveva condotto a stretta serra, / quando il sentì fornito, dallo
, signor conte. rimettetevi al a. serra, 1-i-79: a rispetto di averli per
dell'aria rinchiusa. -coltivato in serra. stamòa periodica milanese, i-389:
abbia, / talvolta il tauro indomito si serra. -delimitato all'intorno da una
rossa fino a questi secreti ripostigli de la serra, dove stiamo ora intanati l'allegretto
emiliani-giudici, ii-437: non perciò il serra si rese riprensibile. = voce dotta
quale non sarà leggero. a. serra, 183: a rispetto del resarcimento del
e candidissimi seni? a. serra, 1-i-105: con far venire danari in
lievasi innanzi all'alba, apre usci e serra, / fa cigolar carrucole, scamata
risentita domanda: « conosce lei renato serra? ». g. manganelli, 5-
ella ingemgnosa kiav'è / ke li serra tutti quanti; / ell'è porto lor
iv-919: era uno di quelli [renato serra] per cui l'italia esiste colla
sette dell'una delle quali compariva capo serra... amava serra un reggimento più
compariva capo serra... amava serra un reggimento più stretto e pendente all'
sotto questa campana in un calore di serra. quarantotti gambxni, 12-68: nella
percepire qualcosa. cancogni, 224: serra venne fuori strisciando. aveva il viso
sole, apre i suoi fiori e gli serra nell'andar sotto; così secondo quello
là ond'io vegno una catena il serra / tal che, se piega vostra crudeltate
liquido in un paese. a. serra, 1-i-79: la stessa ragione dichiara non
il segue, il lusinga. -che serra petali e foglie quando è toccato (una
compiere un'azione. a. serra, 1-i-117: se fosse vero che per
fra lor che 'l terzo cerchio serra, / la rividi più bella e meno
/ delle belle alme che l'olimpo serra / dentro gli alberghi della pace eterna
. di lentischi e di ginepri, si serra fra due altissimi rocchi. mamiani,
quei ch'un muro e una fossa serra. cicerchia, xliii-338: -figliuol, che
fuor del cerchio che tre monti or serra, / splendon quei roghi, ar-
di lentischi e di ginepri, si serra fra due altissimi rocchi, e non
(brownea coccinea), coltivato in serra, con fiori rossi glabri; rosa di
. -reso faticoso. serra, i-339: fece [jahier] poi
non ne fa 14 mila. a. serra, 1-i-164: bisogna esser certo che
. / e ne va giù e serra l'uscio e rompe / e pesta.
/ le larghe zanne arrota e 'l grifo serra / e ragghia e raspa e,
/ le larghe zanne arrota e 'l grifo serra, / e rugghia e raspa e
/ lei la porta apre de improviso e serra / e quando più par bianca,
/ son sollevati, tu se'a mala serra, / se tu non cedi d'
'l marmo onora, che quell'ossa serra, / di cui suonan nel mondo
volte la turba delle cogitazioni terrene romoreggiando serra gli orecchi del cuore, e,
fatti i fiumi ed i ruscelli / gli serra di fuor ora la freddura. lamenti
e destrieri ricciuti e sorridenti. s. serra [« panorama », 20-ix-1987]
. redi, 16-iv-343: si serra l'orinale col suo cappello cieco e
orlo che, di pietra, il sabbion serra. -nel linguaggio alpinistico, ghiaione
'l sa: ma 'l suo sì serra a chiave, / che 'l medesmo,
per sacramente ego e domniceìlu petru de serra e gostantine de azzem e voso veccesu
i vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'
di cui alcune vengono anche coltivate in serra. = voce dotta, lat.
: « udite il corbacchione / che serra l'uscio ricevuto il danno, / e
all'uscio mio era sì grande la serra che pareva che alla mia casa fosse la
che sale e scende mentre s'apre e serra, / agli amanti in un dì
far aumentare di valore. a. serra, 222: non ostante...
loco / carbon con zolfo e con salnitro serra, / ch'a pena arriva,
: via via con fragore interrotto / si serra la casa tranquilla: / è chiusa
la salpiglossis limaris sono spesso coltivate in serra. = voce dotta, lat
si potrà anche chiedersi se quest'aria di serra, attorno a codesti profeti a saltaleone
guerra? / se morte non li serra, / non veggo ch'altra pace mai
cani, senza guadagnarci un centesimo. serra, i-200: egli non ne aveva
aspirare a determinati impieghi e cariche. serra, ii-223: kim, in cui l'
le larghe zanne arrota e 'l grifo serra. musso, 11-37 ^: quel fiume
. serre, che è dal lat. serra 'sega'e 'pesce sega'(v.
'sega'e 'pesce sega'(v. serra). sarabaìta, sm
rovere. = dal lat. serra (v. serra) con evoluzione della
= dal lat. serra (v. serra) con evoluzione della e protonica ad
, et è quattro porte di legno se serra con le suo sarasinesche e quatro ponti
saraceno. sarra, v. serra. sarrò, sm. sopraveste da
membra / che sto sasso felice fra lui serra, / per farse terra, in
xlvii-106: camera di perdon savio uom non serra, / ché 'l perdonare è
i vitelliani non poter reggere a tanta serra e, fuori della testuggine, ciocché di
superno furono sbanditi, / e 'l mondo serra a lor l'amate porti. fr
a quelle estere. a. serra, 219: questa medesima ragione ostava al
maggio dà la bella foglia, giugno serra il pugno. = comp.
sguaiato, scomposto. m. serra [« l'indice », dicembre 1986
. familiari la sua [di renato serra] benigna... ombra di soldato
davali mangiare. cavalca, 20-252: serra, pnegoti, prima ben l'uscio e
innanzi all'alba, apre usci e serra, / fa cigolar carrucole, scamata,
e scandagliate puntua- issimamente. a. serra, 171: essendo il regno da circa
veggiam la terra / che tutta non si serra, / com'io dico, nell'
fa l'imperador? - con lui si serra. -salire sullo scanno: assumere
piega scasca adosso l'altra, detto animai serra tanto che nessuno de'figliuoli, avendovegli
340: non la città ch'ambo noi serra, o amico, / è sacro
, che 'n se tant'ardue voglie serra! cesarotti, 1-xvii-377: il primo atto
argine inalza e 'l suo bel campo serra. alfieri, 5-54: io, benché
gran calca, ch'or tra lor si serra, / scemer non sa da l'
scevra dal mar che la circonda e serra. battista, vt-2-104: a'cenni di
questo fa il demonio, che ti serra la lingua s'egli puote: come gli
ponti di schermaglia. ci si serra; / ma stiam gagliardamente alla scarmaglia.
n'elsa all'altra si raccoglie e serra. /... / balza e
ornai sì che 'l voto ingombra e serra; / e coloro ch'invan l'offeser
stupor pensando mi scoloro. a. serra, 217: con tutto ciò
vegna schifo, / dove cocito la freddura serra. cavalca, 20-543: ecco le
2-74: il turpe legno schioderò che serra / la tua carogna infame. pratolini,
spata cilindrica, che sono coltivate in serra o a scopo ornamentale. =
le larghe zanne arruota e il grifo serra, / e rugghia e raspa e,
-come appellativo. nieri, 342: serra la finestra, sciabigotto. 2.
, rimase un po'perplesso. s. serra [« panorama », 22-ix-1987]
.), deriv. dal class, serra 'sega *. sciarrare (scerrare
prin dio s'asconde e serra. poliziano, 6-401: dalla più alta
ampia e acuminate; sono coltivate in serra come piante ornamentali. 2.
, / dove una turba di venti si serra, / e veder si suol sempre
gran madre antica, / o la serra in metalli o la dispiega / in piante
, com'ella giugne a vinticinqueanni, si serra da non potersi mai aprire; e serrato
per quello scodinzolaménto continuo: invece a serra san bruno siamo appena a 800 metri
larga quanto son due istorie e quanto serra l'arco della volta. busca, 100
raymundo che, acquistando- se maxime la serra capriola..., la assignaranno al
ciascun lo niega; / la madre serra lo suo core afflicto / al fianco di-
né pure assale in lor si serra, / sforzandosi ciascun di darsi morte /
cotante furie e tale / discordia vi si serra! g. venier, li-5-447
iv-60: il popolo ama quello che serra gli occhi a'cattivi et è nimico dei
da tutte le parti. m. serra [« il secolo xix », 19-viii-1990
., 3-44: la nostra carità non serra porte / a giusta voglia, se
ma lasso che 'l contrario in me se serra / e vedo secco el fonde de
secessioniste della turchia asiatica. e. serra [« l'illustrazione italiana », 9-xii-1945
toio. cicognani, vl-226: la serra e la vezza riunite sfocian lambendo l'
/ avviluppata una e due volte, serra / com'una segoletta e gli distese /
chiesa di santa anna dipinta tutta dal serra, seguace della maniera del guercino.
/ di vermiglio color, la pompa serra; / e col manto seguace, al
. petrarca, 268-63: s'altri mi serra / lunfissare qualcosa che si muove.
carnoso (v.). serra / fatto a grotteschi industriosi e belli,
/ prima ch'io scioglier possa chi mi serra. vasari, iii-761: se ho seminati
piangente, ella si era ridotta nella serra deserta e avvolta in una semioscurità propizia
d'edera il panno estremo un fregio serra, 7 fatto a grotteschi industriosi e belli
. / vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'
-evidente, ovvio. a. serra, 198: questo... constituisce
animo gentile / che vince tutto e serra ogni mercede. alfieri, 4-241: prima
. manzoni, ii-22: mai serra tanto che nessuno de'figliuoli avendovegli den
terra / quando 1 vapori in sen gravida serra. chiabrera, 1-iii-50: tragge [
lascia la salma che ti veste e serra, / spirito fortunato e desioso: /
, 6-45: quinci un golfo il passo serra, / e quindi una montagna inabitata
e serbatoi grandissimi. 6. serra. carena, 1-58: 'serbatoio':
sorgozzoni strani. pulci, 18-174: serra l'uscio ben dove tu dormi, /
dal lat. serrala, dimin. di serra (v. serra2).
d'impressione: frutto serotino di quella serra noiosa che fu in italia il secolo decimottavo
lingua serpentina di maldicenti, fuggi, o serra, o tu contradici. s.
cosa, quanto alla guet, portati di serra letteraria. banti, 9-381: rientrando,
d'uova on-vedeva come una trappola, una serra calda di anomalie. gni anno
e del grado di umidità si distingue la serra fredda da quella temperata e da quella
piante verdi e fiorite dava imagine di una serra suntuosa. pratolini, 5-37: tu
pratolini, 5-37: tu preferivi indugiare nella serra, osservare le piante dentro i vasi
gli attrezzi del giardiniere. -effetto serra: fenomeno per cui l'anidride carbonica
: non si può passare dal regime di serra calda a quello dell'aria aperta.
dazi. -fiore, frutto di serra: persona fisicamente o emotivamente delicata.
contrasti d'innesti / maturato in una serra. = dal fr. serre (
muro, di sole marco e sorti e serra, denari xv serratura di corale, denari
possono in coppi, denari n adesatura di serra. giamboni, 8-i-198: è rimediare
diolo, dell'istessa forma e senza serra, accioché abbracci 2. baluardo
di cinghiale, fatti a foggi di serra. vilipendono il crisma, /
. / ad ogni canto fecero una serra. giamboni, 8-i-198: sara è uno
cavalieri / stavan col capitan sempre alla serra / nell'oste appresso lui per con
3. assedio. = dal lat serra, di origine incerta. a.
ragione / che riparar non potieno a tal serra, / s'arrender con il
faceano gli unni a la città gran serra / senza alcun prò. -figur
anche nelle espressioni condurre, mettere a serra, essere a mala serra).
, mettere a serra, essere a mala serra). rustico, vi-i-131 (8-5
due ci hanno messi a sì gran serra / che ne ripiace molto bofantino. chiaro
. / e chi m'afende meterò intal serra / che de l'onor mi renderà ragione
., 89-91: ques'era tal serra / che ci gittava gran periglio e
gran periglio e allora trattenutosi nella serra, vietandone il passo a'spesa
ch'esser parea lor prima a mala serra. pulci, 15-85: chiarella i suoi
ché spesse volte si truova a gran serra / e con fatica ha salvatala vita,
cosa scura, / vedendosi venir a cotal serra. 4. incalzamento accanito dei
; zuffa (anche nell'espressione fare serra). lamb. frescobaldi, 1-100-7
: se carlo s'aduce a quella serra, / di sua gente e di.
o che e'vegnan a sì fatta serra / che tra le spade ognun suo
già gli avevan messi a sì gran serra / che di fatica eran sudate e
fello / pensòdi far con sua gente tal serra / al paladin ch'egli uccidessi quello
i vitelliani non poter reggere a tanta serra..., diedono al manganone la
italiano [1833], 1-iv-89: 'far serra vale incalzare, serrarsi addosso al nemico
intorno all'uscio mio era sì grande la serra che pareva che alla mia casa fosse
fosse la sagra. -a una serra: in una massa compatta. laude
orazione / andavan tutti quanti a una serra, / e con gran processione,
giovane, 9-136: quest'è una gran serra, / un'amorevol serra,
gran serra, / un'amorevol serra, / una benigna istanza, / a
sia preso a reolazo, / giudicato di serra! poesie bolognesi, v-343-61: a loro
: a loro mandi deo pistilencia e serra, / quello deo gle struga che
octo o nove dì, e morì de serra. 7. tose. parte
uno de'birri abbrancata al contadino la serra de'calzoni, lo fa prigione. fagiuoli
: se buone tasche avesse / e serra di calzon che le reggesse, /
. carli, i-24: si strappò la serra, / ele brache famose andare in terra
che cinge la vita e si serra sul davanti. stringere, allentare, affibbiare
erra: / chi saghe in alta serra / uop'è c'abasso ismonte. guittone
; e vostra terra / fosse in alcuna serra / de le grandealpi, che si trovan
, v-8-46: così passando noi diserra in serra, / giungemmo nel paese di bisanzi,
la detta città si è posta sopra una serra di sasso forte, e in piè
sembra striscia del giogo, schiena o serra della montagna. targioni tozzetti, 12-8-458
uno uniti insieme e fanne quasi una serra o giogana o catena di piccoli monti.
i colli di montalto, / la serra dritta, gli alberi, le chiese.
case, ponte d'albiate, dentro una serra delle ultime colline brianzole. landolfi,
. = dal lat. mediev. serra [montis], che è dal class
montis], che è dal class, serra (v. serra3);
. anche spagn. sierra e portogh. serra. sèrra5, sf. venat.
, serradela, deriv. dal lat. serra (v. serra4). serraffo
, v. seraffo. serratila (serra fila), sm. e f.
piglia la testa o il fronte o il serra fila. siri, iii-725: investirono
ritrovandosi che alcuni pochi cadaveri fuori della serra fila. 3. l'ultima
lo cel, pergò ca a monti è serra la porta de lo pareiso da li
a dio). sere nella casa serra pur le finestre, incontanente si lasciaramusio
una stanza, per impe serra nel petto. guido delle colonne volgar.
, 3-43: la nostra carità non serra porte / a giusta voglia, se non
, / e lo stipendio militar si serra, / sì che non v'hanno i
. g. gozzi, 1-8: serra la tabacchiera. praga, 3-89: come
danaro, si chiamano testimoni, si serra la carta e sigillasi. -imballare
: ivi monaca fassi, e lì si serra: / nel vestimento suo spogliato io
la prigione, / ove stazio si serra, è ormai piena. / e di
3-25: le pompe di bellezza un marmo serra. fece appena in tempo a serrare le
fra lor che 'l terzo cerchio serra, / la rividi più bella e meno
terra, / che fuor di sé mi serra, / vota d'amore e nuda
/ vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'
gloria vincerà la crudeltà che fuor lo serra. -rifl. martello,
chiamando, a sé lo stringe e serra. s. maria maddalena de'pazzi
: amorosa su 'l cuor se lo serra, / e lo bacia. govoni,
chi la suo santa gola stringe e serra, / e chi la faccia li ha
d'un legger salto / sedendo, serra le ginocchia. fenoglio, 5-ii-45:
animale). pulci, 15-107: serra la coda ed annistrisce e raspa.
i-1-104: quando vedi che l'uccello serra e claude lo occhi e move lo capo
donna in veder fa labbra tumide: / serra le luci la- grimose ed umide,
guerra? / se morte non li serra, / non veggo ch'altra pace mai
. questo fa il demonio, che ti serra la lingua s'egli puote. girone
è necessario vivino inqualche modo, il che serra la bocca a noi altri. baldelli,
, no! » grida e poi serra la bocca più che può.
12-6-244: anche nel sasso morto che serra le vene di quarzo, si trova
/ m'à 'l piè legato e serra, / e poi mi stringe e serra
serra, / e poi mi stringe e serra / e non voi ch'eo sormonte.
bilare. misero cor circonda e serra. forteguerri, 14-m: tal pietà
14-m: tal pietà di me mi serra il core. leopardi, 10-62: amarissima
. machiavelli, 1-viii-123: nicomaco ci serra forte, e ha deliberato a dispetto
l'amo, di là l'oste ci serra. bollettini della guerra igi ^ -'
orlo ch'è di pietra e 'l sabbion serra. idem, inf., 20-62
/ a piè de l'alpe che serra lamagna / sovra tiralli, c'ha nome
quei ch'un muro e una fossa serra. ser giovanni, 3-67: le montagne
che giova all'alta roma reggerquanto il mar serra / e star sopra alla nota e all'
città, fra quante il mar circonda e serra. -accogliere un popolo (un
quanti / numidi e gara- manti africa serra. 14. nel linguaggio militare
/ impedisce or ch'e'non si serra il tutto? idem, 1-ii-353. fate
né posso il giorno, che la vita serra, / antiveder, per lo corporeo
...: ogni altra cosa serra. g. rucellai il vecchio, 71
/ mura, genti, tesori ed arme serra, / forse le schiere franche avrìa
base di petroselce,... serra lucentissime squame quadrangolari di feldspato.
: la gioia, che '1 mio petto serra, / quant'ècelata più, tanto m'
cosa si leva dinanzi del corpo, ella serra in sé la similitudine di quella cotal
mi vergogno / riferir quanto mia memoria serra. buonarroti il giovane, 9-23:
: il conte a man riversa un colpo serra. berni, 7-16 (i-183)
il cavallo] e un par di calci serra. -affliggere (un'infermità)
la regina / cattiva infermità suo corpo serra. 20. invischiare un uccello
sperando trovar pace, il vischio il serra. -figur. legare ad altri
; / in suo dimin rimembranza mi serra. ser giovanni, 3-xxxi-14: bench'
tant'è l'amor di costei che mi serra. mariotto davanzati, ciii-213: misse
che nel suo amor mi stringe e serra. benivieni, xxx-10-77: venite a me
grato il nodo suo, che meco il serra. -costringere a una condizione di povertà
; / e i cor che 'ndura e serra / martesuperbo e fero / apri tu,
pan che 'l pio padre a nessuno serra. intelligenza, 307: nel conspetto didio
/ e mai nessun piacer no le si serra. -costringere una persona a seguire
/ sescalco q'entro 'l desco me serra. 22. rimarginare una ferita
passa da parte a parte. presto si serra la ferita con erba. g.
sole] truova alcuno vaporegelato, egl'il serra e indura e fanne gragnuola molto grossae cacciala
fiumi, ed i ruscelli / gli serra di fuor ora la freddura.
, apre i suoi fiori e gli serra nell'andar sotto. -unirsi (
, 10-ii-483: un pensier dentro dal corsi serra, / che, s'è presente,
fa guerra. cantalicio, 170: serra nel core mio doglia e tormento / poichéf>rivato
/ poichéf>rivato son del mio tesoro; / serra la vita mia pianto e amento.
ch'in voi, crudel, si serra / occuparà elei mond'ogni gran loco
al bel disio che dentro il petto serra. caetano, i-32: viva e fresca
memoria entro al mio cor si serra. mascheroni, 8-285: se lo 29
, to in petto giovenil si serra / zel de'tuoi casti esempi e
16: dentro la pena il guiderdon si serra, / dal perder tuo maggior vittoria
gerusalè: unde 'l mie cor si serra. crudeli, 1-112: questa f>overa
mancar ii-156: s'apre la bocca e serra la borsa. sentii 'l fiato e
: farla finita, non andare più serra. panzini, i-117: il cuore mi
c'ogne tormento a me su capo serra. 27. raccogliersi in un
2-72: parea quando alle pecore si serra / il lupo. aretino, 15-18
contro un coniglio e una lepre si serra, / e cito cito di lor carne
importuno lo punge, / violento si serra. -stringersi intorno a una persona
: la terra al tempo dell'inverno si serra et in sé ristringe il seme sopra
prov. sacchetti, 171: follemente serra / chi ha perduto i buoi e
ha perduto i buoi e l'uscio serra. fontano, 1-51: guardate al proverbio
d'ambra, 57: chi ben serra ben trova. monosini, 105: chi
proverbi toscani, 72: non si serra mai una porta che non sen'apra un'
: comprar cavalli e tòr moglie, serra gli occhi e raccomandati a dio. ibidem
. ibidem, 107: chi ben serra ben apre. ibidem, 202: al
, con influsso di fermiti 'ferro'o di serra (v. serra3) che spiega
77: sì gran travi - poco ferro serra, / e poca pioggia grande vento
dal lat. serrare, denom. da serra (v. serra3). serraschière
in la: e si udiva gridar « serra! serra! »...
e si udiva gridar « serra! serra! »... fattasi al balcone
/ ti godi il ziffe zaffe e serra serra. monti, i-5-157: appena cominciato
ti godi il ziffe zaffe e serra serra. monti, i-5-157: appena cominciato ha
a terra 7 ed entrano facendo un serra serra. d'azeglio, 8-42: in
terra 7 ed entrano facendo un serra serra. d'azeglio, 8-42: in segreteriadi
, non so a che proposito, un serra serra pelquale tutti gl'impiegati fino alrultimo avean
non so a che proposito, un serra serra pelquale tutti gl'impiegati fino alrultimo avean messa
di là della strada, c'è un serra serra, un gridìo, un disputarsi
là della strada, c'è un serra serra, un gridìo, un disputarsi a
: che può un petrolini contro il serra serra di tanti bestioni scatenati?
che può un petrolini contro il serra serra di tanti bestioni scatenati? -per
(128): in mezzo a questo serra serra, non possiam lasciar di fermarci
128): in mezzo a questo serra serra, non possiam lasciar di fermarci un
fare un gagliardo sforzo e con un serra serra cacciarne li franzesi. forteguerri, 8-68
un gagliardo sforzo e con un serra serra cacciarne li franzesi. forteguerri, 8-68:
8-68: miriamo la battaglia e il serra serra. dizionario militare italiano [1833
: miriamo la battaglia e il serra serra. dizionario militare italiano [1833]
guerra, / sopra i pesci farò un serra serra, / caricando con furia e
/ sopra i pesci farò un serra serra, / caricando con furia e con arte
favori dell'austria? se viene un serra serra, ci prendono come ostaggi e buona
dell'austria? se viene un serra serra, ci prendono come ostaggi e buona
italiana [31-vii-1910], 101: il serra serra dei nostri ferrovieri contro la debolezza
31-vii-1910], 101: il serra serra dei nostri ferrovieri contro la debolezza governativa
serrata si dice quando la battaglia si serra insieme viepiù che non abbiam detto ora.
sonno mi venne. 5. serra agricola. magalotti, 26-145: più
detto, cioè che siamo a la serra, che vuol significar serrati e sepolti inun
una tessitura di seta che molte bene le serra. zanon, 2-xix-256: in differenti
dotta, lai serratus, deriv. da serra (v. serra3).
truova chi con furor la porta gli serra nel petto, e poi va a'
lai tardo serricùla, dimin. di serra (v. serra3); è registr
serritermes, comp. dal class. serra (v. serra3) e termes atis
boglienti. = dimin. di serra, 2. serriuòla2, sf
. e genov., dimin. di serra, 3, n. 2; è
let teraria proprio di renato serra (1884-1915). c.
= acer, masch. di serra?. sèrrula, sf. zool
, lat. serrala, dimin. di serra (v. serra3).
; / sescalco q'entro 'l desco me serra. francesco da barberino, i-273:
che 'l vero ne la mente serra ». / erra certo, ché,
/ con mille chiavi indarno uscio si serra, / e se le piante alcun
quando a torle la preda indi si serra, / lo spirto sencan dardi e simil
ad ambe mani, e si forte lo serra, / sì lo stringe e lo battee
con il tondo sfiatatoio così strettamente si serra che l'acqua in su con lo spirito
. cicognani, vi-226: la serra e la vezza riunite sfocian lambendo l'
77: si gran travi - poco ferro serra, / e poca pioggia grande vento
degli inimici. forteguerri, vii-7-46: serra bene i denti / il frate, e
: lasciagli sfuriare quando si adirano e serra le orecchie al « puttana, porca,
ella in casa se n'entra e serra lui di fuori e sgridandolo il vitupera
dal covo, sentisse che sguattìo! una serra, che par chefi svenino.
accesi dal loro sguattìo, in una serra continua. = deriv. da
si trova a quella prefata badia della serra con messer antonio e debbono sguazzare il
lingua serpentina di maldicenti, fuggi o serra o tu contradici. fantoni, ii-258:
sibilo o fischio. a. serra, 160: uno leggiero sibilo irrita li
inforca il monachetto dell'altra imposta e serra l'uscio e lafinestra. fanfani, uso
riducendolo = voce spagn. dal lat. serra (v. serra4). in
coperchio di una scatola sigilla', se la serra bene in giro. -servire
ermete. magalotti, 21-13: si serra la bocca del cannello col sigillo detto
, ac- ciocch'io non fugga, serra tutte le vie. =
/ gente, cui d'ogni intorno / serra d'orride rupi argine alpestre / e
., 3-45: la nostra carità non serra porte / a giusta voglia, se
dopo il distacco. r. maggio serra [« bolaffi arte », ottobre 1970
vendibile, smerciabile. a. serra, i-i-no: il che non succede per
; / chi saghe 'n alta serra / vuop'è c'abaso smonte. romanzo
ch'a spirituali ha creduto d'imporre il serra allo snocciolìo delle -slacciare una cintura, sfilare
/ e i cor, che 'ndura e serra / marte superbo e fero, /
/ che 'n perpetua fosse cotal serra, / perché gli ordini lor della giustizia
fino a questi secreti ripostigli de la serra, dove stiamo ora intanati p allegretto
furtivamente. 332: colui che serra le porte di bronzo di s. giovanni
non si sollevi dal fondo a soperchiarmi. serra, ii-33: uno sfogo non infrenabile
'l marmo onora, che quell'ossa serra, / di cui suonan nel mondo
arbusti- vo non di rado coltivate in serra, con foglie dimorfiche per lo più
verdi e fiorite dava imagine di una serra suntuosa. bacchetti, 14-50: sontuosa
papini, iv-916: vive [renato serra] solamente in noi, così a
/ manderò quel che nel mio cor si serra? / e sorbirò con questa fronte
impadronendosi dei suoi beni. a. serra, 1-i-61: non vi è restata roba
1-623: le rose sbocciate nel calor della serra a mezzo l'inverno raccontano coi loro
. io mi ho sorelma che mi si serra ai panni. = comp.
i-1-104: quando vedi che l'uccello serra e claude li occhi e move lo capo
denari ii intra marco e sorti e serra. sórto2 (pari. pass,
serrano però persisteva in voler governare la serra e ne prese in cangranoro privatamente il possesso
, ii-25: tu vicin perdio la mandra serra / sì tosto come a noi di
sei savio e ben l'intendi, / serra gli occhi, giuseppe, e sta'
trovare posti crescono. m. serra [« l'europeo », 8-xi-1959]
possibilità di uso. a. serra, 155: la quantità dell'artìfici farà
ii-1044: mi piaceva immaginare che una volta serra avesse chiamata la sua padrona di casa
lo pan che 'l pio padre a nessun serra. boccaccio, dee., 5-5
(una moneta). a. serra, 1-i-87: nel qual tempo si permise
spalleggiato con buon numero di fanti dal marchese serra. 2. sostenuto, assecondato o
non che quinci un golfo il passo serra, / e quindi una montagna inabitata.
: la grande piaccia d'un steccato serra / milon d'angrante, e nulla vi
e con la spate il tessuto rado serra. = voce dotta, lat
serrite ben securi cha lo facto nuostro serra spedecato. -rendere spedita un'attività
di un oggetto. a. serra, 1-i-116: tanto più si dovea fare
vel consparte, / quasi lampe cui serra un chiaro vetro, / mille luci vid'
, / la cui fama alcun termine non serra; / e si spettava a me
rimando l'altro che è troppo spezzato. serra, i-339: fece [jahier]
giambullari, ii-200: finalmente la circonda e serra / intorno intorno con diversa guerra,
navi. galileo, 4-3-332: colui che serra le porte di bronzo di san giovanni
poter, s'avaccia. / e così serra affatto e tura quanto / di spiraménto
meati, e d'ogni varco / gladiti serra e i spiramenti ottura. -commessura
ziale della divisione cellulare indiretta (spirema serra to), per poi
e alato / gli spiriti gentil ne'lacci serra, / e 'l corso di costui
dèe anco sperar fede. a. serra, 228: non per questo si deve
) è stato affidato a alfio del serra. 2. per estens.
. bernari, 3-223: è una serra... quando aprono quegli sportelli maledetti
messicana sfrekelia formosissima, coltivata sia in serra sia all'aperto; presenta foglie lineari
ne sta piantato su l'ultimo sprone della serra e guarda verso la pianura del vercellese
nel capo. leonardo, 2-55: serra bene una camera e abbi una piastra
: lasciagli sfuriare quando si adirano e serra le orecchie al « puttana porca poltrona »
quello / velo squarciando che 'l rinchiude e serra, / stende le sue radici.
l'anela / schinanzìa che le fauci serra e soffoca. dizionario di sanità,
stabilimento de'fialoni, colla quale si serra la via al freddo e a ogni cosa
verdura fuori stagione-, quella prodotta in serra in un periodo diverso da quello naturale o
ch'egli ha perduto / i buoi, serra la stalla », e dir s'
una tigre. -piccola spranga che serra un contenitore. - anche al figur
si dice... quel ferro che serra insieme le imposte degli usci, il
usci, il quale s'apre e si serra colla chiave. è differente [dal
ch'è di pietra e 'l sabbion serra. idem, inf, 19-49: io
, i-1-141: poi con gli stecconi intorno serra. tanaglia, 2-1126: mancando questa
racemi; molte specie sono coltivate in serra. m. a. marchi
k'ella ingemgnosa kiav'è / ke li serra tutti quanti; / ell'è porto
luce gialla stenebra il buio che la serra e balza sulle fronti dei lettori.
specie, alcune delle quali coltivabili in serra; sono contraddistinte da notevole polimorfismo fogliare
musicali, voci e rumori. m. serra [« corriere della sera »,
, in sardegna, rara in piemonte. serra, 1-6: accanto alla sterpazzolina e alla
pisa, lxiii-202: montati in alta furon serra, / che non mai vis'è
è serrata come gabbia o come si serra una stia da tenere animali mansueti.
: la spiuma dell'argento... serra e stitica il corpo, come che
partimen- to non sia messo a serra, / né l'anima perda per mia
giovanni ducei ha aùto qualche storpio; serra il fondaco e io anderò a saper quello
baretti, i-62: armi, armi, serra, serra, dàlli dàlli: / ecco
i-62: armi, armi, serra, serra, dàlli dàlli: / ecco là gli
[di argo] piume son dove la serra / la non ben sempre strameggiata terra
terra, / dove ogni iniquità si serra e chiude, / a ciò le genti
, / che mille strattagemmi in petto serra. -inganno del demonio.
, / sì l'aveva condotto a stretta serra. gherardi, 2-iv- 291:
infrante, e preme e strigne e serra; / quando pigniam la nostra stanga a
alpe / m'à 'l piè legato e serra, / e poi mi stringe e serra
serra, / e poi mi stringe e serra / e non vói ch'eo sormonte
da due placchette a molla che le serra direttamente sul naso (anche nell'espressione
ii-10-294: la porta si ristringe e mi serra fra i due suoi angoli ravvicinati,
alterando pesantemente i lineamenti. a. serra, 172: del solimato, quale principalmente
v-343-62: a loro mandi deo pistilencia e serra, / quello deo gle struga che
/ ch'io li fidi chiavato soto serra. groto, 7-58: già strutta seria
di lavorazione. -in partic.: serra riscaldata per riparare piante e fiori durante
-subordinato a una causa. a. serra, 163: altre cause delle predette non
[dei turchi]. a. serra, 1-i-51: dico dunque che in quella
avedranno, insanguinando il suolo / che serra il po, santerno e zanniolo. l
superiore alla richiesta. a. serra, 158: all'accidente proprio della superabbondanzia
deve trare el sangue. a. serra, 158: il trafico, che è
contento all'ordine superiore. a. serra, 161: si può dire [tale
surf e il surfista. s. serra [« panorama », 13-ix-1987],
d'un saccone. leonardo, 2-55: serra bene una camera e abbi una piastra
frateili, 5-189: dalla critica del serra, egli traeva un certo fare svagato.
la terra / che dentro a lei si serra. -nuovo, inaspettato (un sentimento
modo tagliare o tondere. a. serra, 1-i-148: è facilissima a tagliarsi
cibo ingozzi, / che tandem serra il vicolo des tozzi. 2
non ci pensi ai bei castagneti di serra d'angrogna o ai pianpra,..
mura, genti, tesori ed arme serra, / forse le schiere franche avria tardate
sanudo, viii-40: in questa serra, a ore zerca do di note,
sue caratteristiche). a. serra, 1-i-108: chi gl'impediva [ai
tavolino, il sonno comparisce, / mi serra gli occhi, e dice ch'egli
, in ozio, un breve angolo serra. parini, 305: te l'ore
vola dove / tra fidi suoi si serra / su l'appia via nascosto il sacro
in india e, anche, coltivate in serra. tramater [s. v
/ e tuttavia con sua gente la serra, / e non ha ignun, per
lari di nevi alpine, che incamiciano perpetuate serra nevata la quale divide il clima più
: l'altro sta co le tanaglie e serra insieme. landino [plinio],
cosa si leva dinanzi del corpo, ella serra in sé la similitudine di quella cotal
i servizi, per osservare nella piccola serra appena fuori dell'uscio alcune piante di vaniglia
pel decomponimento, che i molti sorli che serra, dal suo bentivoglio, 5-i-227: certo
terzo rinfrescatoio. 3. serra non riscaldata artificialmente. -anche in
bue con nervo cuci insieme, e serra, / acciò la tiepidezza della pioggia /
si sorge / folta d'ombre la serra. bollettini della guerra 1915-18, 345:
/ ove tante belleze il mio cor serra ». de luca, 1-1-47: in
dietro / la porta e 'n loco il serra oscuro e tetro. c. i.
, cent., 29-23: misersi alla serra / tirando gli steccati. brasca,
193: quando piove e tira vento, serra l'uscio e statti dentro (non
tocca, / con piè di latte di serra la bocca. 16
v-1-244: c'è la zagara di serra: unvgruppo di foglie che al tocco
pan che 'l pio padre a nessun serra. machiavelli, 1-i-67: uno principe.
membri / credono a tacque de la serra! lucini, 13-36: i termini dovranno
o pur che t vero ne la mente serra. / erra certo, ché,
1-232: abbarbagliavano al sole i vetri della serra, e nella vasca canterina di gai
annunzio, iii-1-119: perdutamente egli la serra nelle sue braccia e la bacia in
vel consparte, / quasi lampe cui serra un chiaro vetro, / mille luci
portava a suo modo e dove tessuto rado serra. e. cecchi, 3-57: quando
di tanta grossezza di pelle ch'ella serra il transito del sangue che viene dalle vene
incanto (un'opera letteraria). serra, 1-6: il pascoli non vuole citare
del braccio, ove si addensa e serra, / ve'di natura al fido oprar
a me, se 'l passo altri non serra ». storia dei santi barlaam e
del nemico e loro, imberciati nella stretta serra, com'e'sembra, dai tiri
, / fuggendo il ziffe zaffe, e serra serra. badalucchi, 43:
/ fuggendo il ziffe zaffe, e serra serra. badalucchi, 43: -o
pippioni, / fuggendo il ziffe zaffe e serra serra. lalli, 9-155: viddesi
, / fuggendo il ziffe zaffe e serra serra. lalli, 9-155: viddesi un
depurato e cristallizzato. a. serra, 1-i-60: per non saperle accomodare con