, senza nuocere all'economia del tutto. serra, i-63: i suoi racconti non
numero questo povero stivale d'europa. serra, iii-507: le nature ferme, economiche
de'miei versi il mistico edifizio. serra, ii-539: del resto per un
stilistico (uno scrittore). serra, i-132: aggiungete l'abuso dei cioè
congresso, / lo ripiega e lo serra in galleria. milizia, iii-291: e
debiti o crediti effettivi. a. serra, 204: perché non posseano le piazze
nel modo ch'io vi dico. serra, i-173: meno molle, meno effuso
una spezie di vestimento che si cinge o serra al corpo. era un vestimento difuori
ottenuto che il suo mosè parlasse. serra, i-249: il resto e quasi tutta
degl'isoperimetri, ed in altri. serra, ii-198: per spingere un ramo in
moderni, bisogna essere più elastici. serra, iii-90: non ha un ingegno
dei pugni che avrebbero accoppato un bue. serra, iii-250: quell'elefante canoro è
gentili amici che glie 1'allegrarono. serra, i-2: la quale [religione
giovani, sul risultato degli esami. serra, i-238: anche certe ingiustizie sono
ma hanno più espressione che i posteriori. serra, iii-141: in poesia poi,
ritorno, lettere usuali, corrieri. serra, iii-321: ho rimandato per espresso
mai, mai. neppure da te! serra, ii-302: egli ha salvato dinanzi
che il manzoni vi aveva introdotte. serra, ii-56: mi varrò anche dei
di basso loco alto signore. a. serra, 202: qual libertà di contratti
questa l'unità del culto essenziale. serra, ii-183: un uomo che parla
altri bisogni più essenziali di vestiario. serra, ii-396: egli non ha cavato
vasi già per diversi sintomi patologici. serra, iii-160: nel gironi il cuore
particella che natura gli avea dato. serra, iii-5: in tutto il tempo
si sono sostituiti quelli dei filosofi. serra, i-232: la vecchia forma della
grondavano di lacrime i suoi occhi! serra, iii-408: un corrispondente estero non
che questo genio l'avesse così esteso. serra, iii-96: l'allegrezza per me
della sonante e avventante estetica odierna. serra, iii-488: l'estetica non è
mio sogno estetico di grandezza morale. serra, iii-389: si sente un po'troppo
ciò mi contentavo di divenirle cognato. serra, iii-514: cogli estranei dissimulo e mostro
: estrargli i calcoli dal fegato. serra, iii-162: la lingua batte dove
minime e regolari s'inietterà al piccino. serra, iii-165: dopo un tentativo non
agli ultimi estremi anche in letteratura. serra, i-340: la serietà e il turbamento
un ovvio corollario della sua spiritualità. serra, i-159: ogni periodo metrico,
estrinseche trattenerne 0 accelerarne il corso. serra, iii-20: quanto alla bicicletta rassicurati
questa immagine debba rappresentare quel concetto. serra, ii-338: quella mancanza di splendore
fervore, concitazione dell'animo. serra, iii-390: il mio consiglio sarebbe di
umanità intera, in ogni tempo. serra, iii-507: diceva di non aver voglia
: quanto il cerchio de la luna serra, / per legge eterna fa caduco e
in una biblioteca, ecc. serra, i-240: adesso è un diluvio di
non possono aggrupparsi che in cristalli. serra, iii-528: non ho niente di romagnolo
, fra attività differenti). serra, i-85: frattanto m'ero succhiato marx
/ disegno; chi sa quali evasioni. serra, iii-548: penso a certe abitudini
/ la carezza evasiva ritorna bruciata. serra, iii-556: mi rifiorisce in mente
una tintura quasi puerile, evidentissima. serra, i-118: figurine dal profilo evidente.
di frutti simili a grandi canestri natanti. serra, i-288: la nota più squisita
come una ricetta per fabbricare sonetti. serra, ii-187: egli fabbrica delle novelle perché
gli uomini fabbricano il loro avvenire. serra, iii-420: ognuno si fabbrica la sua
a liquidare la faccenda a pugni. serra, iii-399: tanto per definire questa
intorno qualche faccia cognita o cara. serra, iii-7: passare quasi tutto il proprio
in mano a guardarsi in faccia. serra, iii-564: il momento per fare
. ha surrogato il libro serio. serra, ii-457: la forma facile rappresenta non
per la sua facilità di esposizione. serra, i-370: si diede a imitarli,
facilissimamente ci trasporterebbe in sommi errori. serra, i-9: i suoi versi non si
-per estens. e al figur. serra, ii-368: la posizione di oriani non
e ipnotizzate in una sola idea. serra, ii-319: un momento bello per cogliere
usurai, borsaiuoli, e speculatori. serra, i-59: han perduto quasi l'uso
avaro sì, che sempre il pugno serra, / costui [saturno] dipingo e
fenditura, difetto di fabbricazione. serra, iii-170: anche le parti meno in
espressione, di là l'immagine. serra, i-157: anche le cose migliori,
onore a'richiesti fallir di fede. serra, iii-53: veduti acri e specialmente severino
lauri, che per noi non crebbero. serra, i-414: invecchieremo falliti. saremo
; è il lusso de'falliti. serra, iii-140: l'idea grande, bella
grandine o un diluvio di pioggia. serra, iii-238: cerca di non tradirti:
; non basta; diventiamo falsi. serra, i-277: d'annunzio non può
senza mettere un nitrito, da bravo. serra, i-198: dopo avere fissato il
un peso o un mezzo impedimento. serra, iii-6: per cose piccole e
, 34-22: là dentro il re si serra / con la famiglia che più gli
delle stampe e le loro genealogie. serra, i-333: il panzini è quasi il
i venti e le pioggie famigliari. serra, iii-248: sono in casa mia;
, raccoglimento (di ambienti). serra, iii-7: quando si viene a casa
il suo gran poema discorre familiarmente. serra, i-i: pare che di pochi
fanale del molo. andiamo sugli scogli. serra! serra! d'annunzio, iii-1-51
molo. andiamo sugli scogli. serra! serra! d'annunzio, iii-1-51: in
'l mio fallir, poi che mi serra / di questo fango uscir per la
le balle, e stringe e serra / fangotti con diverse mercerie.
fantasie che suscitava la vostra memoria. serra, iii-80: non ho mai pensato tanto
piegano sotto il patronato della spagna. serra, iii-214: poi mi guardo con
aumentare il suo così insufficiente capitaletto. serra, iii-319: in questi giorni ho conversato
ai suoi minimi termini di ragione. serra, iii-11: ti ringrazio pure di quelle
vita dell'intimo spirito mio. serra, iii-210: mi scoprii in corpo
fabbricato e montato, senz'anima. serra, 1-279- tutti i luoghi comuni,
per lo più eccessive, sovrabbondanti. serra, ii-133: il petrarca non le tarde
il rendiconto delle sue sedute parlamentari. serra, iii-310: la rivista voi dovete farla
amici, quando puoi fare da te. serra, i-318: pensiamo quanta ombra copra
'commentari', di virgilio nelle 'georgiche'. serra, i-118: è inutile ch'io
buste; si rompono le fascette. serra, iii-569: ho ricevuto, un quindici
fascicoloni di sue traduzioni dai veda. serra, iii-259: io devo dirti che ho
oppio ai vecchi e barbuti sultani. serra, i-252: a una certa sprezzatura e
forza di casa o di bottega. serra, iii-6: vorrei sapere tante
e venda l'alma a prezzo? serra, ii-29: allora son le cagne i
n'abbia, / non fastidir dobbiam. serra, i-329: con queste cose egli
tumultuosa, e non senza fatica. serra, i-155: certo c'è nella verseggiatura
, il travestimento della gerusalemme liberata! serra, i-398: il cuore dura fatica ad
seconda: facile la terzina ultima. serra, iii-27: mi dispiace soltanto di non
per lui sarebbe stata una pazzia. serra, i-133: si penserebbe talora a un
attimi dibattersi ancor nella caligine soffocato. serra, ii-370: ma insomma dio si
domò col maglio e col martello. serra, i-267: il carducci sarà sempre il
/ gli venne fatto d'esser milionario. serra, ii-481: non so perché mi
, attraverso la lente dello scrittore. serra, i-3: innanzi a un libro,
questa siciliana dall'aspetto di bambina. serra, ii-80: non di freddezza,
curve dissimulanti il giuoco delle giunture. serra, i-12: in quanto a fattura e
sembianza d'una fattura del caso. serra, ii-197: il lettore è condotto al
! / ne sono stucco e ristucco. serra, iii-148: ecco tutto quel che
queste, fu arso a roma. serra, i-5: egli ama di omero.
perdere la stima, la considerazione. serra, i-329: adesso è caduto un poco
vecchi e più saputi di me. serra, iii-256: son certo che all'occasione
, più che le nette et illustri. serra, ii-173: non c'è critico
, fecondi metodi logici furono ritentati. serra, iii-4: mi ha fatto comprendere
avversarii che nonio credevano più genuino? serra, ii-483: i greci e i
a raffrontare gli originali in ravenna. serra, iii-472: il confronto col testo
membra / ch'esto sasso felicie tra lui serra, / per farsi terra in sua
anche di pochissimi versi fatti per occasione. serra, i-297: moretti ha delle qualità
riuscita felicissima: pare un originale. serra, i-50: anche se il traduttore è
baldanzoso nella facilità e felicità sua. serra, i-232: la vecchia forma della
sopra suole di cuoio sembra feltrato. serra, i-180: lo scalpicciare feltrato della
collare del quale era di dentro, dove serra a la gola e al collo,
miei martìri / la chiave che vi serra ogni dolore / a quelle donne c'hanno
v-1-244: c'è la zàgara di serra: un gruppo di foglie che al tocco
parla. sopporta, e non parla. serra le labbra contuse, le labbra fendute
2-72: parea quando alle pecore si serra / il lupo, onde 'l pastor si
stabilità è conceduta alle cose mortali. serra, ii-373: fu un tentativo di
la giunta del conte di pitigliano. serra, i-116: l'inno si ferma
dalla vigna si fermava un momento. serra, iii-21: ho pensato di fermarmi qualche
9. solidificato, rappreso. serra, ii-503: diceva dei ceri che la
ungaretti, i-72: gentile / ettore serra / poesia / è il mondo l'umanità
atteggiamento di tensione e di sforzo. serra, ii-451: un raggio di luce
pittorico così gotico e così latino! serra, i-137: il verso resta nella
; e vostra terra / fosse in alcuna serra / de le grande alpi, che
di ferraglia smossa; sferragliare. serra, ii-524: il tonfo degli zaini e
77: sì gran travi -poco ferro serra, / e poca pioggia grande vento aterra
scaldare 11 ferro mentre è caldo. serra, iii-140: lavora dunque. batti
, e capostazione da molto tempo. serra, iii-231: avevo chiesto alle ferrovie
battaglia nella stampa come a montecitorio. serra, ii-322: intorno fervono le discussioni
incenso fervide / le litanie saliano. serra, iii-114: non pensar male di me
-letter. processo generativo. serra, iii-99: i rami son gonfi di
giorno necessariamente tanti fautori e promotori. serra, i-171: sappiamo con quanto consenso
sono di farina di castagne macinate. serra, i-60: cerimonie speciali festeggiano le stagioni
agli occhi di quella beata vergine. serra, i-28: dovè sentire il peso
compagnia dell'afa e della fiacca. serra, iii-285: concorsi. non sono ancora
/ se per sospetto le ciglia non serra, / e in bei pensieri si
fiacche rime a la comun viltade. serra, ii-416: l'espressione ha un sapore
-figur. maligno, offensivo. serra, i-341: ha dato a sé e
alle piante delle erbe leguminose, le serra e strozza, e però detta anche '
: essere in completo accordo. serra, iii-219: ieri si camminava l'uno
: non portar chianti, che mi serra il gozzo: / ma di palaia arrecane
. sbarbaro, 4-24: in via serra, il fuoco morde dei cornicioni con
un fiato le filastrocche mandate a memoria. serra, ii-304: gli vien fra le
/ fibrille delle giunture più nascoste. serra, iii-338: è il terzo giorno
: il mare intorno a tre parti la serra [la norvegia]; /
baldanzoso nella facilità e felicità sua. serra, i-171: più bizzarro, in apparenza
a me, liberamente, fieramente. serra, i-59: vivono in fondo ai
e fiero / prima il trafigge. serra, iii-152: è nuovo, suo,
e n'avete una fiera / grazia. serra, ii-236: in faccia a ogni
però ammollirsi que'fieri ed ostinati. serra, iii-17: ti scrivo, per star
semplici e retti e coraggiosi ed eroici. serra, i-321: verga: passano gli
suo ingegno e al suo stile. serra, ii-137: tutt'altro in vece è
, cioè a dire la figura. serra, 11-66: vediamo un poco come
cùpido, il fante energico e macerato. serra, iii-371: la figurazione e il
figuri, armati fino ai denti. serra, iii-201: camere libere non ce
fende i battaglioni che si aprono. serra, iii-70: tennero nota di
avea furoreggiato per sette sere filate. serra, ii-306: le cartelle..
., alla moderna filosofia idealistica. serra, i-305: rintracciare uno per uno i
/ con fiocchi d'incenso leggieri. serra, i-417: l'onda fugge e ritira
mammole senz'odore, garofani doppi di serra, marmate orchidee. montale, 2-58:
/ sei ne la terra negra. serra, ii-341: bice è la giovinetta,
fiori lirici, ma con giudizio sparsi. serra, i-335: le sue cose hanno
in francia, ma pochissimi fiori di serra non fanno primavera. -un fiore
lingua d'un gusto molto bizzarro. serra, ii-292: pare che egli unisca
amore fra i rettori ed i sudditi. serra, ii-173: i discorsi improntati del
terra posticcia per istroppiare i cavalli. serra, i-225: il dono poetico in lui
esser tocco dallo spirito del rinascimento. serra, ii-182: un uomo che parla,
, piene di volatine e di gorgheggi. serra, i- 17: io penso
dei barlumi felici: fissità nessuna! serra, iii-260: per tutto il mese scorso
nel buio, inesorabile, fatale. serra, ii-406: la poesia nasce da
là, rendeteci un po'di ragione. serra, ii-279: la voluttà alternata con
predecessore e a nessun altro contemporaneo. serra, i-132: aggiungerete altrettanta abbondanza di
giungeva a 'l cor come uno stile. serra, ii-614: talora una lacrima improvvisa
che non veda e non oda. serra, i-189: il buon dicitore ha trovato
memoria anche più esattamente degli aspetti visivi. serra, ii-204: torniamo sulla terra;
di tutti in faccia alla legge. serra, ii-169: non so se sia
-rendere evidente, concreto. serra, iii-151: bisogna tornare ad aristofane:
essi il soverchio diletto del mangiare. serra, i-3: innanzi a un libro
/ divenne veramente un capo armonico. serra, ii-191: ma la giovinetta invece
ravignani dì xii di maggio ebi da la serra sanchilo per lo fitto di questo anno
tutte inonda oggimai le nostre contrade? serra, i-42: annega i lampi più felici
sparge di calor sì largo fiume. serra, iii-592: un fiume di sole chiaro
panzini, iii-676: fa quasi ridere serra... quando modula i versi tutt'
vigile ritmo caro a mimnermo antico. serra, 1-213: i versi si spiccano a
bontà e sorridente a se stesso. serra, i-356: così attraverso la bonomia tranquilla
quanta ricchezza e fluidità di colori! serra, iii-518: il piacere poi mi
gli si rompeva per soverchio impeto. serra, i-232: la vecchia forma della
, agile (l'intelligenza). serra, iii-90: non ha un ingegno abbastanza
rupe che si svelle e l'antro serra. d'annunzio, iv-2-56: la vita
. figur. ridondante, sovrabbondante. serra, i-137: una pagina fluviatile di d'
.. che il vento tramanda. serra, iii-461: sono un poco come la
per trame una sorta di antologia. serra, iii-27: un altro lavoro.
creature che avvedutamente procurano di sconciarsi. serra, ii-621: egli sentiva solo il mutamento
esami e di sedute all'università. serra, i-73: hanno degli scaffali popolati
d'obbliar l'infelice ansia del core. serra, ii-173: ora è un cinico
gli sorge / folta d'ombre la serra e di lontano / le sue merlate al
di re, che il vin colora. serra, ii-119: se, dopo aver
delizia, / lontano un miglio. serra, ii-279: le 'memorie'[del-
cimiteri / putride fiamme innanzi al passégger. serra, i-413: la mia carne conosce
da reggere ad ogni lungo assedio. serra, ii-397: scelta, dico,
improvviso fuggire, dileguare, disperdersi. serra, i-145: quella che in lui non
parole, l'archivio de'concetti. serra, iii-202: il grigio dei vecchi palagi
affannato cor che ti disia: / serra il perenne fonte a'pianti mia, /
, / a piè dell'alpe che serra lamagna / sovra tiralli, c'ha
fonti per la storia dell'antichità. serra, ii-83: erudizione un po'farraginosa
due baluardi una porta in mezzo e serra la chiesa e monasterio di s. miniato
): addosso al re agramante ognun si serra: /... / ognun
in una nazione straniera. a. serra, 1-i-44: da napoli non si possono
non come la forma della mia perfezione. serra, 1-86: poi lo scrupolo di
di sentimento e immagine nell'intuizione. serra, ii-379: nel cielo assoluto del filosofo
entra romorosa- mente in un quinario. serra, i-12: in somma, son versi
lingua di fronte al classico latino. serra, iii-42: pose la novità dell'
-caratteristico, intrinseco; tipico. serra, ii-338: quella mancanza di splendore alla
semplice esigenza logica del principio etico. serra, iii-435: egli rende esplicita quella esigenza
e sugli esempi dei grandi scrittori. serra, ii-379: l'oratore forma il
e dello spirito; educativo. serra, iii-393: in particolare direi così:
formati i pomi, indi con loto / serra la piaga lor. bruno, 3-233
problemi storicamente formati intorno ad esse. serra, ii-289: un lettore curioso potrebbe
dal pensamento rigoroso di questi concetti. serra, i-267: il carducci sarà sempre
un formicolare da non potersi descrivere. serra, i-401: non si vedono gli
e determinare la formola del progresso. serra, ii-543: nulla più lontano da
e il malinconico l'esilarazione dall'oppio. serra, iii-233: io non ho proprio
s'era fatto forte persino dei codini. serra, ii-312: la solita ispirazione,
smilzi damerini / da l'occhialetto lucido. serra, ii-404: più che un artista
desio / la condizion che tal fortezza serra, / com'io fui dentro,
, / e tutti ne le fortezze si serra. boccaccio, ii-220: prima che
essi venivano a far visita alla principessa. serra, iii-548: penso a certe abitudini
la delusione della fortuna non raggiunta. serra, iii-420: non ch'io creda molto
e riposo da ristorare le forze intellettuali. serra, ii-390: così suol fare il
il guscio dell'uovo, che inchiude e serra ciò ch'è dentro. e perciò
della legge, il resto a'figliuoli. serra, i-283: chateaubriand vecchio..
arte di lucro, sorgere trionfatore. serra, iii-155: non debbo risolvermi..
testa, gli faceva veder fosco. serra, iii-160: ecco le cose come
quei ch'un muro ed una fossa serra. fazio, vi-9-19: d'intorno
donna, il suo animo). serra, ii-223: le creature femminili come ameera
, odo il crepitio del combattimento. serra, ii-523: un fragore improvviso di
alto si desta / fragor di carmi. serra, i-371: ciò è falso e
inglesi e tedeschi, lasciano gelidi. serra, ii-244: è stato, come dicono
; guardato dall'aria; fiore davvero di serra? 3. credere d'intendere
, x-3-494: l'altra benda che mi serra i frali / occhi non ruba il
. i bei laghi d'italia. serra, iii-398: non sarà tutto o il
o se convenga proseguire il cammino. serra, iii-87: i calzolai..
francese che pie montese. serra, iii-56: ho passato le mie vacanze
tutto ciò, la vostra spada? serra, ii-336: il suo bisogno di
d'impiccio con più serena franchezza. serra, ii-559: per certi lavori non
in me il senso della vita. serra, iii-381: è inutile ritoccare o
gloriola e franchi d'ogni gloria. serra, i-116: già la gola trema
levò a dite del cerchio superno'. serra, ii-137: particolar discorso domanderebbe il
retorica, alla frase fatta e vuota. serra, i-416: fatalità della razza risorgente
terra da una bella mula baia. serra, iii-103: io ci passeggio in
sette ristringevano nuovi vincoli di fratellanza. serra, i-310: paga di tanto in tanto
. sottratto al fisco. a. serra, 1-i-56: giudicando all'ingrosso, essendo
, turpemente vol serra, iii-458: scrivo e ragiono di queste
fatto di poterne terminare il primo volume. serra, ii-80: non di freddezza,
la forza incoercibile della passione giovanile. serra, ii-166: la febbre fredda della strage
schifo, / dove cocito la freddura serra. a. pucci, cent.,
non hai altro, te la frega. serra, ili-m: quel tenente che m'
orecchie, come se niente fosse. serra, iii-541: ma perché accorarsi e
invece non sta che copiando una statua. serra, iii-125: si può esser serviti
fremente di curiosità, avida di commozioni. serra, iii-57: le notizie che mi
per le crucciose / guerre frementi. serra, ii-240: sulla traccia di un
, / dice alle terre maledette addio! serra, i-325: quasi una vibrazione di
nelle dita che premono le corde. serra, i-114: il dramma freme, e
contrazione (dei muscoli). serra, ii-363: le gambe stanche, il
magistrali. -assol. serra, iii-33: massera,...
lungo andare, e talvolta anche odiosi. serra, i-127: qualcuno il panzini lo
di più versi bello e poetico. serra, i-51: le immagini hanno di
, che difende dal caldo. serra, iii-556: assaporavo il mio gelato e
gioia e di non so quale speranza. serra, i-144: ma quella semplicità nel
un qualche giardino, i vetri della serra: era passata un'ondata di voluttuosa
baldini, i-792: le campane di serra cominciarono a suonar insieme fitte fitte facendo
possono mancar di perire in breve. serra, iii-484: ho potuto ricordare con giustizia
sollecitudine di editori dotti e indotti. serra, ii-559: il passato non rivela
palmate frizzanti sulle mie gelide dita. serra, iii-96: l'allegrezza per me è
aggiunti oziosi o troppo fatti comuni. serra, iii-470: mi sono abbandonato troppo
regime, e traendone estreme conseguenze. serra, iii-241: in- somma certe fronde
trarre dalla conclusione il suo vantaggio. serra, i-17: pare che in ogni
con minuzia, esaminato attentamente. serra, ii-400: perché le creature sue,
d'alato volgente con le ruote. serra, i-22: è il fruscio degli
d'acqua, di pioggia). serra, i-204: dov'è l'argento d'
diede una frustatina; e via! serra, i-353: il croce si volta a
cosa frusta in una novità scandalosa. serra, i-69: sien pure vecchi e falsi
un papiro, ecc.). serra, ii-490: non traduce mica tutto,
, fra noi facciamo alle fucilate? serra, iii-582: adesso mi manca solo d'
tua fuga, o vita. serra, iii-98: la fuga indefinita dei giorni
sorti e la fugacità dei sogni. serra, i-206: poi il nulla torna a
pericoloso, da perseguitarlo anche fuggente]. serra, ii- 27: spinge i
gli orizzonti come un vapore infrenabile. serra, ii-427: ogni voglia che avevo
suono / giova e con versi pieni. serra, i-30: tutto è vano,
fuggitiva, più universale della bellezza. serra, i-69: la bellezza gli resta
estremo autunno, nebbiosa e fuliginosa. serra, ii-175: ecco lo sfondo delle
stelo splende d'uno straordinario lume. serra, ii-363: guardava le nebbie fumare
dei tassi vanno sempre più annerandosi. serra, i-400: guardo questa terra che
il nero pece dell'altro vestito. serra, i-416: sul nastro liquido teso
adulazione e dai confetti degli ammiratori. serra, i-30: il pascoli sa e
della sposa sbocciò la poesia melica. serra, iii-50: ti ringrazio del giornale con
/ e alla nebbia del tempo che mi serra / risponda il funeral dell'intelletto.
: fuor che la natura del leone. serra, i-30: tutto è vano,
/ vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello
per fuori della terra. a. serra, 1-i-78: a questa girandola.
o divenuto / fuori di senno? serra, 11-66: nell " amorosa visione'il
per la freddura che di fuor la serra. petrarca, 5-3: quando 10
vedremo quello che ne verrà fuori. serra, iii-371: la lezione storica ne
la plebaglia è la caricatura del popolo. serra, ii-183: uno che parla senza
alcune ore. -sottrarre. serra, iii-207: pensa che queste stesse rime
, / talvolta il tauro indomito si serra. vasari, i-350: il bertuccione.
quando è ormai troppo tardi. serra, iii-131: anche adesso, certamente,
mente le più piacenti di queste. serra, iii-53: ho lavorato gagliardamente come
chiamavano appunto i fiorentini) dei sanesi. serra, i-211: il resto che so
il nome della libertà era gagliardo. serra, ii-234: non si direbbe che
fuggito via con tutta la sguatteria. serra, ii-425: ma non ci si
breve che di sé scrisse gabriello chiabrera. serra, i-155: certo c'è nella
tanto nelle anacreontiche gaie ed ingenue. serra, iii-57: ti vedo così fremente
signore: -buon giorno! buon giorno! serra, i-223: quello che sento.
andare di galoppo, si ridusse a serra valle. marco polo volgar., 83
cappello per correre a san fedele. serra, iii-252: chi direbbe che questa
attagliato entro una sagoma del bronzino. serra, iii-569: mi son lavato, cavati
scambietti. bresciani, 1-ii-486: intanto un serra serra, un afferrar di petti e
. bresciani, 1-ii-486: intanto un serra serra, un afferrar di petti e un
campi adomano / mille fioretti tremuli. serra, ii-554: le esagerazioni si affollano
. glielo garentisco io, signorina. serra, iii-597: bisognerebbe che c'entrassi
aveva un aspetto delicato e signorile. serra, i-50: anche se il traduttore è
ma conteso e gareggiato con loro. serra, i-370: si diede [il borgese
di vapori / sovra la spalla della serra / e ti s'incavano le occhiaie,
i frangenti che tem- pestan forti. serra, iii-182: il freddo...
: gelata / la tramontana soffia. serra, ii-612: la persona stanca..
e lima il ferro che geme. serra, i-203: la ghiaia del giardinetto
e de'vari doveri in particolare. serra, i-178: le sue pagine..
ridursi in disfacimento, in concime. serra, i-362: c'è una tendenza
generica diligenza d'un cronista coscienzoso. serra, ii-338: quella mancanza di splendore
scopo finale che chiaramente si scerna. serra, iii-41: ebbero [la 4
, la metrica, la linguistica. serra, i-170: era portato a ricordare
gran genio è cominciata dalla disperazione. serra, i-115: egli è il poeta
tele ostinato nel credersi un genio incompreso. serra, i-241: anche in italia tutti
ogni gente d'uomini. a. serra, 1-i-58: pare che di queste
i voti crudeli / che il popol serra nel suo cuore amaro, /..
ingenuo, e cascava in bambocciate. serra, i-108: per il carducci
quanto egli avesse stimato la vostra finezza. serra, iii-326: ti prego di partecipare
qualunque gentiluomo darebbe ragione a me. serra, iii-262: il buon sonnino è tornato
genuina lezione insieme alla loggia degli osii. serra, ii- 423: non sempre l'
turrito. pirandello, 6-147: la serra ferlucchia, gessosa, mostrava le bocche
medicine] guaste / bisognava gettarle. serra, ii-354: perché non ha gettato
diventerà europea, che diventerà universale. serra, iii-4: vedendo come debba non
si gitta dapprima la critica aridamente. serra, ii-214: in collegio si gettava con
e con la spate il tessuto rado serra. 33. venat. mettere
lo chiamate virtù ed è colpa. serra, i-150: voglio gettar via tutto quello
getti di luce su cose supreme. serra, i-46: c'è qualche cosa in
dell'artista e del suo pensiero. serra, iii-133: via tutto quello che
, / quanti arde e ghiaccia e serra / l'alma, col corpo, tenebrosa
academici un linguaio più ghiotto di me. serra, ii-164: per ricca che sia
incisioni, bello, proprio bello. serra, i-17: io penso alcuna volta la
che questo molto men mi spiace. serra, i-410: mi avevano fatto compagnia quando
, / a piè dell'alpe che serra lamagna / sovra tiralli, c'ha
parte meccanica e materiale dello stile. serra, i-79: bisogna cercarla [la gioia
libero con qualche sentimento di onore. serra, iii-213: per tutto lo stesso colore
dialogo e dei metri lirici nei cori. serra, iii-151: negli uccelli [di
vaso e mobili da giardino o da serra; è un ambiente caratteristico di alberghi
degli eroi dello inferno di dante. serra, ii-317: in quel mondo paesano
le ausonie scene / or giganteggia. serra, ii-621: quando tutti quasi se ne
il gran lupo e ne l'arcion si serra. bruno, 3-22: parea il
; si presta alla coltura forzata in serra mentre in piena terra fiorisce in maggio-giugno
pagina, come giuoca ne'vostri. serra, i-335: le sue cose hanno
gli ornamenti e giocherelli che posseggo. serra, iii-113: il servizio è ridotto
di marito l'innocente scappata d'oggi. serra, iii-106: con un ingegnoso giuochétto
sopra colle piante per rimoverle affatto. serra, ii-173: rilevare nell'opera di kipling
scemare d'intensità il gioco mimico. serra, i-215: si compiace di rimare con
.. giocolavano sui gradini della fontana. serra, i- 41: questo virtuoso.
-figur. anche sostant. serra, ii-252: il movimento del pensiero vi
e sciogliersi nella calma del pensiero. serra, iii-102: m'assaporo tutta, in
giolittiana, all'essenza del cristianesimo. serra, iii-477: mi fai l'effetto
o qualche altra cosa in vita. serra, iii-240: vuoi che ti dica che
sentenzia su tutto e su tutti. serra, ii-379: il giornalista fabbrica il
lo stile di uno scrittore). serra, i-371: il suo modo di scrivere
per poter dire che aveva l'emicrania. serra, iii-400: posso prendermi in questo
di compagnia per un giorno intero. serra, iii-106: con un ingegnoso giuochetto,
urtò indarno l'ironia di rabelais. serra, i-115: egli è il poeta e
ginnastiche, istruite da ufficiali della riserva. serra, iii-7: si vive..
vedete per questo esempio. a. serra, 1-i-73: non è necessario che
storia fecondando tutti i germi della vita. serra, ii-252: il movimento del pensiero
, ma nel suo valore morale. serra, ii-145: se troppo spesso..
, indipendentemente dalle opinioni di scuola. serra, iii-249: di thovez dovrai dire quanto
sgomenta se non avesse dimenticato qualcosa. serra, ii-117: non posso tacere il debito
bricciuolo non le è giunto nè giungerà. serra, iii-597: ho ancora in mente
e insistente la sua giustificazione teorica. serra, i-366: è curioso poi questo,
potere per isfogare la sua inimicizia. serra, i-353: il croce...
nilo sparge e 'l mar circonda e serra. monti, 5-56: dalla glebosa
quest'imo globo e l'ocean che 'l serra? torricelli, 133: alcuni
, / senza pericolo d'indigestione? serra, ii-227: il carroccio del comune.
sì bene la glorificazione della vita. serra, ii-50: il poema è anche una
padri gloriosi nel tempio della libertà. serra, iii-249: usciremo anche da queste
dette goccie. vasari, i-m: serra l'architrave, esaltando con una lista
la tavola. -sostant. serra, iii-579: son qui calmo in mezzo
gocciolava d'umido. -sostant. serra, i-204: ho d'intorno il rumore
dei pulcinelli cominciarono a grandinare. serra, i-119: questo è uno dei
un altro de'dilemmi, che vi serra la gola. -con la gola
là della strada, c'è un serra serra, un gridìo, un disputarsi a
della strada, c'è un serra serra, un gridìo, un disputarsi a
. suola di para per calzature. serra, iii-215: le belle strade, bianche
.. impeto con tra re manfredi. serra, ii-600: 11 guaio era quell'
correr pareano a divorare il lido. serra, i-377: ogni momento, ogni frase
parole, di simboli). serra, ii-408: sempre noi troveremo nel pascoli
altri fantasmi governavano le cose umane. serra, 11-88: la -guidare, influenzare gli
contrasto a vederle presso quegli spini. serra, ii-475: riconosco la carta solida
a facilitare ed a prolungare la difesa. serra, iii- quando la larghezza è
viva gratitudine, che le professo. serra, iii-5: gradisca intanto, insieme
s'intendono per forti o deboli. serra, i-412: il verde magro della proda
nonostante. sua impresa magnifica. serra, ii-445: con quello stesso
tratta di fare una buona graduatoria. serra, iii-91: l'esame è finito;
di tinte nelle desolate ore d'attesa. serra, iii-554: ebbi qualche rimorso,
non ha che qualche graffio sul legno. serra, iii-577: nel volume..
fieramente in difesa della dilaniata prosodia. serra, ii-417: quel corregger le grafie meno
che sterilisce il nostro campo politico. serra, ii- 283: pare che egli
retori balordi e i grammaticuzzi assicurano. serra, iii-25: i « grammaticuzzi ».
discredito sulla grama letteratura italiana contemporanea. serra, iii-118: le ragioni di conforto
vennero create le compagnie di granatieri. serra, iii-120: andando alla caserma dei
/ che gira intorno, e gran paese serra. tasso, 15-27: ignoto è
i fatti, tentiamolo con gli scritti. serra, i-69: tale è lo scrittore
: gli eroi della rivoluzione grandeggiano. serra, i-321: verga: passano gli anni
-è venuto il tempo di ritirare in serra le azalee. = voce dotta,
, la magnificenza variatissima del rinascimento. serra, i-275: in tutto questo torrente
. facevano grappolo dietro le grate. serra, ii-528: questi bravi ragazzi..
, / ornai fia quella di maclodio. serra, i-13: mi piacerebbe..
che metta la vita in abbandono. serra, iii-152: io sto facendo un
ai sospetti gravanti su di lui. serra, i-212: gravante [la rima
-diffondersi grevemente, incombere. serra, i-204: biancastre e molli e stracciate
a particolari indegni della gravità storica. serra, i-128: quella cotal gravità degli
3-172: salinute... ogni grazia serra, / di gloriose palme ogn'or
, la grettezza presa per semplicità. serra, i-341: la sua forza è
, inaugurando la più gretta tirchieria. serra, ii-430: da quanto tempo le proteste
libri più grevi come se fossero romanzi. serra, i-50: il lavoro [del
d'intorno a gridargli « no »? serra, i-123: al soffio della demoniaca
/ con soltanto il gridìo dei cormorani. serra, i-104: il gridio delle galline
le larghe zanne arrota e 'l grifo serra. ariosto, 14-120: andar suol tra
capelli, ne dimostrava di più. serra, iii-202: il grigio dei vecchi
, / di perle in vece, serra / in grani d'or grisolito distinto
ordisce, / e te con l'amator serra in un groppo, / e poi
tabule e goffe e barbaresche parole. serra, iii-240: per il pubblico grosso un
: v. tornese. a. serra, 1-1-147: non è vero che da
in grosso, l'altro analizza. serra, iii-362: accludo la lettera di laterza
d'edera il panno estremo un fregio serra / fatto a grotteschi industriosi. guarino guarini
di veruna associazione di verun partito. serra, i-263: dove mancano le cosidette
guadagnato dodeci ore d'un giorno naturale. serra, iii-108: avrò circa 3 giorni
muro d'un casermone decrepito. serra, iii-583: è ormai sera:.
tutto il giorno quella vesta / che serra 'l petto e poi par che si spanda
guardato dall'aria; fiore davvero di serra. 5. curato, governato
guardate / mura genti, tesori ed arme serra, / forse le schiere franche avria
politico, artistico, letterario. serra, i-383: c'è, vegeto e
i-611: non appariscono al primo guardo. serra, ii-91: le parole del petrarca
guariscono, o con leggier rimedi. serra, iii-13: avevo il dito malato:
come già è avvenuto in parte. serra, ii-337: si cava il cappello,
per paura di guastarmi lo stile. serra, ii-278: non sono...
più bello e al più perfetto. serra, iii-427: ha condotto lo scrupolo
guasto col nostro ambasciator di sardegna. serra, iii-531: sono un po'guasto
dial. agguato, appostamento. serra, iii-115: ma non c'è altro
quei ch'un muro ed una fossa serra. albertano volgar., 102: il
. i vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'
pan che 'l pio padre a nessun serra. g. villani, 4-29: i
per veruna guisa aveano potuto rimenamelo. serra, ii-12: questo pensiero e'non lo
bene alla romagna per tutte le guise. serra, i-90: trasmutabile egli è per
dell'uovo... inchiude e serra ciò ch'è dentro. boccaccio, v-228
, pochissimo gustata, ammirata sempre. serra, ri-191: a tutti i grandi
suo valore). a. serra, 1-i-99: per essere lo scudo del
-modello di suprema bellezza e perfezione. serra, i-161: era allora [il carducci
, e non sa dire il perché. serra, ii-468: fra il verso di
e fuor di grazia sì ti chiude e serra? boccaccio, vii-207: o falso
maniera di spine o d'una serra. et in sé pare una cosa assai
ilò lo sconde e dentro 10 serra. bonvesìn da la riva, xxxv-1-697:
le prigioni, gratificarono i tormenti. serra, iii-8: il quieto respirare delle
ecco il cenere illustre in te si serra. g. soranzo, 73: barbare
filo logico è imbarazzato o interrotto. serra, iii-552: ebbi quasi uno scrupolo meticoloso
a spettar la 'mbeccata, e che serra le tratte, ciascheduno vi vorrebbe aver messo
pare dell'arte giapponese, imbozzacchita in serra, con il colorito di porcellana.
pochi sentimenti e i più imbozzacchiti. serra, i-309: questo scorcio di stagione
... l'imbracatura di corda lo serra tutto e doma. dizionario di marina
serrano a bel agio. l'imbroglio non serra, ma avviluppa e prepara il serrare
. la generazione è imitazione naturale. serra, iii-513: esclusivismo lirico, da una
aveva espressioni ingegnose ed imagini ardite. serra, ii-6: ci si dovrebbe chiedere se
più fortemente e imaginosamente sentita. serra, iii-61: molto bene hai
: se non che il buon marito serra gli orecchi a cotal rumore, che tanto
scoperti agonizzano i fiori / allevati in serra, / sotto il sudore si dilegua il
, a uno studio, ecc. serra, ii-330: la sua non è stata
a rianimare e incitare le sue genti. serra, i-204: le foglioline nuove,
il cane vuol immorsarlo, il cignale serra la mascella di sotto.
trama impalpabile e che pure talvolta mi serra duramente come un laccio. e.
da masaccio alla morte del vinci. serra, i-155: severino si è fatto una
di non s'impegolare mai più. serra, ii-8: i commentatori, nella
sempre, categorico e ipotetico insieme. serra, ii-584: l'imperativo di kant è
donzella spare. / stridula spranga il veron serra e imperna. d'annunzio, ii-270
d'impero, aggrottando le ciglia. serra, ii-405: non possiede quella forza di
, / le tue faville termine non serra? tassoni, 2-28: fe'[giove
fosse impersonale al pari della scienza naturale. serra, i-114: tutto è segnato nei
colonnette di legno alte due metri. serra, i-61: si vincono le malie
. di cervello stravagante. a. serra, 1-i-115: la qual verità,
nel mostaccio dell'imposta ', gli serra la porta in faccia. 8
di taluni atteggiamenti della poesia pindarica. serra, i-262: è migliorata la tecnica,
personale a tutti i suoi imprestiti. serra, ii-108: ma quel che vorrebbe essere
ojetti, ii- 227: mi serra forte la mano come volesse imprimervi la
al pianto i tuoi begli occhi alquanto serra, / che non fia forse improprio al
, 13-75: ecco notte improvvisa il giorno serra / ne l'ombre sue, che
tristizia. galileo, 4-3-332: colui che serra le porte di bronzo di s.
un ragionamento imperfetto). serra, iii-243: come articolo, non è
si rimescolavano le più diverse impurità. serra, ii-391: la forza [di
non vogliamo né spegnerci né imputridire. serra, iii-182: ho ripreso il mio
di qua dal passo ancor che mi si serra / mezzo rimango, lasso, e
di colui che commanda. piglia, serra, allarga, inalbera la picca.
riflesso di altre forme altrettanto inamabili. serra, ii-311: nemmeno aver mutato editore.
carta, una fibra tessile). serra, i-240: oggi, dietro i vetri
di nevi alpine, che incamiciano perpetuate serra nevata la quale divide il clima più
creatore, saranno come umiliati acciaccati. serra, iii-318: ho tirato innanzi fino
in terra, e con la coda serra lo altro orecchio, quando e'sente lo
demonio. - anche per simil. serra, ii-10: dirò che una fisionomia demoniaca
in parte nel primo periodo latino. serra, i-294: [gozzano] adopera le
overo con molti ingegni e triplicate chiavi serra per le forti et incatenate casse.
freddo * il verno si nasconde e serra ne la rena, sicome il drino
-che ha il viso smunto. serra, iii-161: io di qui vedo solo
. impallidire. rimanergli nella strozza. serra, i-141: un discorso...
scorretta e in vari punti incerta. serra, ii-74: qui è da veder la
pier della vigna, 130: rimembranza mi serra in suo dimino, / und'eo
per estens.: che chiude, che serra. buonarroti il giovane, 9-450:
e il cielo era tutto inchiostro. serra, iii-565: un cielo tinto d'
fatto incisivo e tagliente dalla scienza. serra, ii-318: la sua rabbia e
, incisa in rispondenza del tunnel. serra, i-401: la vita continua,
, un periodo illuminante e deciso. serra, i-140: così nascono nelle pagine
chi può dir poi gl'incommodi, che serra / de la pigra vecchiezza il peso
] apparisce a noi crudeltà incomportabile. serra, ii-270: quando questo imbecille si
fare che i suoi revocassero il bando. serra, iii-264: ha letto di tutto
dagli oscuri silenzi d'una chiesa. serra, ii-485: le notizie di storia
. adriani, 3-1-271: l'amicizia ci serra, unisce e ritiene ristringendoci insieme con
decorso del alla mente che le contempla. serra, 11-88: già ebbi tempo alcuna
napolitani, tiensi alle imbroccate; inquarta e serra con mulinelli più stretti, ed ha
a torno il libico deserto / indeterminato. serra, i-58: [la romagna]
alla misera morte nell'acqua indifferente. serra, i-208: ci sono dei libri che
crudi, verdi, quali sono naturalmente. serra, ii-276: anche quel primo indigesto
cade l'animo, il cuore si serra. b. croce, ii-11-257: l'
, / talvolta il tauro indomito si serra. caro, 17-12: l'amor
, 57: vi fu alcun che gridò serra serra, / per disfar l'arte
57: vi fu alcun che gridò serra serra, / per disfar l'arte dell'
risponda con due cose 'indura e serra 'a tre 'apri, intenerisci e
, 128-12: i cor che 'ndura e serra / marte superbo e fero / apri
(il tono della voce). serra, ii-214: quel suo rotto accento breve
odio tenace e d'indurato orgoglio. serra, iii-115: se non conoscessi la sua
cinematografiche, radiofoniche e televisive. serra, ii-601: non parleremo del teatro,
ineffabile di baciare anche la sciarpa. serra, ii-451: mi sono inebriato per
viva ti amai, / che mi serra l'avello inesorato. -che non consente
per fare entrare questa luce infame? serra, iii-21: gli esami sono disposti
di voci e costrutti disusati e rancidi. serra, ii-545: invece di infarcire il
prontezza, più sagacità nel farlo. serra, ii-24: la caccia selvaggia è divenuta
chiama i pietosi sensi empi, infingardi. serra, i-199: trovo una serie presso
onesto in prò degli usurieri d'israele. serra, iii-34: mi conforto [del
, ogni cosa è in tumulto. serra, iii-159: posso dir che sto bene
la luna ch'in sé coglie e serra / ogni influir che d'alto giù procede
e 'l mal influsso adosso sì ti serra / che da ciascun vedrai abbandonarti.
, / la gamba manca con un lenzo serra, / e tràne sangue.
informatrice di tutta la vita pratica? serra, iii-68: ne'trionfi] invece il
... nelle farse popolari. serra, ii-289: uno zibaldone, uno di
sgrovigliarsi ed esistere per proprio conto. serra, ii-495: avanzi informi delle età trapassate
infrante, e preme e strigne e serra. aretino, 20-336: sempre porto la
. ingegnuzzo. aretino, 20-346: serra a tua posta gli usci e gli orecchi
poi di mano in mano / la serra più che gesso in muro chiodo,
cappelluccio roccioso e ingessato tra le mani. serra, ii-526: ritrovo insieme col pubblico
che si ingiotte el cibo, si serra el busso deio epigloto. bruno,
così il reno / la chiude e serra ancor da l'altra banda. magi,
mezzo d'uno o due bozzelli si serra una parte della vela. dicesi * ingiaro
la mia anima e la vostra. serra, ii-320: in oriani l'ingombro,
« dimostrare » che si dica. serra, iii-515: adesso son qui, al
pochissima differenza dal buono al bello. serra, 111-219: tu sai ch'io
un discorso, uno stile). serra, i-365: ecco la ragione di quel
argine inalza e 'l suo bel campo serra. magi, 1: senza fondamento da
guerriera del nostro pria disprezzato popolo. serra, ii-506: abbiamo nominato virgilio,
la sinistra sponda; / apre e serra co'gli occhi 'l corso e l'
zampe). pulci, 15-107: serra la coda ed annitrisce e raspa, /
contrasti d'innesti / maturato in una serra. bacchetti, 2-xxv-499: il fenomeno
contatto; rapporto, collegamento. serra, ii-281: c'è...
dell'architettura innocente come l'acqua. serra, iii-276: io sono affatto digiuno e
contrasti d'innesti / maturato in una serra. cassola, 2-147: avevano passato
-per simil. circoscrivere, racchiudere. serra, ii-93: il petrarca sembra aver seguito
napolitani, tiensi alle imbroccate; inquarta e serra con mulinelli più stretti, ed ha
nulla fosse nuovo sotto il sole. serra, i-33: come, da questo punto
ordine del mare di pisa, 459: serra tori, calafati, stoppaiuoli, canapan
avedranno, insanguinando il suolo / che serra il po, santerno e zanniolo.
sputare, insaporava ben bene le parole. serra, i-133: [leggendo panzini]
- anche al figur. serra, i-334: il panzini scrive..
in qualche modo prossimo al vero. serra, ii-55: non è chi non
la fuggitiva / felicità del sole. serra, ii-6: si va brancolando, a
ciance insipide che vorrebbero parere spiritose. serra, i-113: quella parte dell'opera
di richiamarlo quanto una felicità insolente. serra, iii-175: sui marciapiedi non si
personaggio col solo prenome e cognome. serra, ii-200: in queirinsolente miscuglio di
produce suono; silenzioso. serra, i-234: prima la chiesa non c'
dei quattro cantoni, entrambe consolatrici. serra, ii-61: mi chiedo se prima
/ lei la porta apre de improviso e serra, / e quando più par bianca
gente, cui d'ogni intorno / serra d'orride rupi argine alpestre / e co'
del braccio, ove si addensa e serra, / ve'di natura al fido
24-93: un cavallier la via lor serra, / che lor fe'oltraggi e disonesti
, che nel pilone da basso intagliato si serra, fanno uncinata e cannellata, a
. fino a questi secreti ripostigli de la serra, dove stiamo ora intanati. l
, potenti sì; ma pesanti. serra, i-167: quante virgole, a segnar
lingua latina era ristretta a pochi. serra, i-4: tutto questo suppone una
, valentina e guanto. a. serra, 1-i-73: non è necessario che prima
, 128-14: i cor che 'ndura e serra / marte superbo e fero / apri
intensissimo, il giudizio mio sul teza. serra, i-135: pensavo al carattere della
all'intermessa / opera, in pace. serra, iii-38: nelle prime settimane sono
a casa questo gusto si rivelava intero. serra, iii-391: mi dispiace molto di
esercitava sul mio una certa violenza. serra, i-171: severino era meno intero,
abbia ingegno o facoltà veruna di artista. serra, iii- 509: il petrarca
si scorge nelle urine delltllustrissimo signor marchese serra suo cugino. targioni tozzetti, 5-8
personale rende perenne la rivoluzione sociale. serra, ii-293: un'onda soverchiante di
via via con fragore interrotto / si serra la casa tranquilla. palazzeschi, 1-43:
, quando voleva, il manzoni. serra, i-97: per leggere le rime
ed ozioso intorpidire nella dappocaggine lasciano. serra, iii-454: non dire che l'
-capire, comprendere, intendere. serra, iii-490: avete inteso intimamente e perfettamente
è, perché il freddo costrigne e serra tacque in perpetui diacci; onde tal
ritenuto nelle così dette * zingaresche '. serra, ii- 251: fa [anatole
avuto l'autore del presente carteggio. serra, i-226: in ogni modo, la
consideri e misuri l'introito. a. serra, 1-i-46: le condizioni della città
quel rio ladron ch'ogni tuo ben ti serra. e. cecchi, 5-302
cavalli e non pettinare una pari mia. serra, iii-537: molte [parole]
un atteggiamento, un atto). serra, ii-527: in che cosa differiscono i
reggimento, incontaminata si serba. a. serra, 1-i-38: essendo il disordine potente
maggiormente, perché inverniciate d'educazione. serra, ii-561: così si spiega quella
lasciando penetrare la luce; vetrata, serra. giovio, i-291: con
al dire del medico era un arboscello da serra, la s'inviluppò in tanto armellino
non consumare che mille seicento versi. serra, ii-420: di una proposizione inviluppata
proferiva il nome del paese]. serra, ii-320: in oriani l'ingombro,
tormento e la sua noia in bologna. serra, iii-253: se...
/ ti vedo, e alla gola mi serra / l'angoscia; non gracil bambina
, 39-iv-144: la natura tutti gl'individui serra dentro a i suoi generi, e
, / anzi per non mirarla i lumi serra. r. campeggi, 69
. ibidem, 64: dipoi serra detto inzolfatoio, e abbi cura
/ come aquila gentil si chiude e serra, / sì che la schiera sbaraglia
america centromeridionale; comprende arbusti coltivati in serra o nei giardini dei paesi caldi,
con 50 specie tropicali, spesso coltivate in serra come piante ornamentali. = voce
irraggiamento d'intelligenza e di bontà. serra, i-82: ma noi vogliamo guardare il
vano sforzo di raggiungere l'inarrivabile. serra, i-83: forse un sorriso accompagnerà
a piè de calzoni e intorno alla serra lire 42. magalotti, 1-49: ve
forma, 1'* angelo delle scuole'. serra, ii-268: il libro si conchiude
presa per darmi notizie di lina. serra, iii-520: ch. mo sig.
poi di rivederla il suo devotissimo. serra, iii: a rivederla. mi creda
il disio de la bellezza antica! serra, i-329: [alla guicciardi-fiastri] qualche
a reo lazo, / giudicato di serra! inghilfredi, 385: sono arieto
, la massiccia corona d'oro cui serra la sfinge di nasso incisa in quel
, / a piè dell'alpe che serra lamagna / sovra tiralli, c'ha nome
da certi tratti più vivaci e lampeggianti. serra, iii-508: avremo di lui [
lampo risorge per ripiombare nella nera notte. serra, iii- 565: era un
x-4-370: quel detto il cor mi serra. oh quale / nel pensier mi balena
lancia, e al capo se gli serra, / sicché il cappello gli mandò per
vita in tanta languidezza di racconto. serra, ii-135: e lima e picchia
languori nell'esposizione e nello stile. serra, i-12: in quell'indefinibile contrasto fra
xviii). leonardo, 7-i-69: serra, o copriti un occhio, e col
vigore e nella larghezza del pensiero. serra, i-262: c'è una coscienza
largo, chiaro, fiorito, liberale. serra, i-141: si maturò a poco
gli stecchettiani, che già sono manierati. serra, i-87: mi sembrava necessario separar
et io con loro, cridando: « serra, serra », seras- simo di
con loro, cridando: « serra, serra », seras- simo di sorte che
lascivi / d'una spumosa ballerina. serra, i-347: se ne va per il
forte, mettergli... e serra bene, ché questa è l'importanza,
latineggiante che mai non fi abbandona. serra, ii-416: avrà voluto [il machiavelli
sultani nei berlingaggi della letteratura italiana. serra, i-128: l'odore delle letture
. sono latinissimi. -latineggiante. serra, iii-57: io son per credere che
, e 'n un punto apre e serra, / e dopo 'l pianto sa far
la bassetta. -rifl. serra, ii-35: si può chiedere..
i monti che sovrastavano la città. serra, i-83: l'aria è celeste,
ultimi momenti di questo grand'uomo. serra, ii-38: esse stesse [le rime
non le invade, / apre e non serra del morbo le strade.
, e 'n un punto apre e serra / e dopo 'l pianto sa far lieto
gran dispiacere e un gran rimorso. serra, ii-449: la parola gli mancava oramai
di mandarvi lettere per occasioni private. serra, ii-178: fra i vecchi ricordi e
-scorrevole (un verso). serra, iii-108: difetti ce ne sono.
2-138: la gamba manca con un lenzo serra, / e tràne sangue. boccamazza
tutt'altro che d'animo leonino. serra, ii-626: sentivamo qualche cosa di più
leva leva a un tratto, un serra serra, / ed ir correndo contr'all'
leva a un tratto, un serra serra, / ed ir correndo contr'all'inimico
2-693: 4 un leva leva, un serra serra '. quando vogliamo intendere che
: 4 un leva leva, un serra serra '. quando vogliamo intendere che una
/ terrò di voi memoria. a. serra, 165: almeno ogni anno se
fuso! -oh leva! / oh serra! -or tu, piloto d'ogni mare
* arme arme, leva leva, serra serra '. buonarroti il giovane,
* arme arme, leva leva, serra serra '. buonarroti il giovane, 9-691
693: questo detto 'leva leva, serra serra 'significa: * leva la roba
: questo detto 'leva leva, serra serra 'significa: * leva la roba di
s'ei cosa talor, che in mente serra, / pena a espor fuori,
giorni intieri senza gustar alcun cibo. serra, ii-514: l'anima candida non ha
caniteli,... supra la serra de li palumbe... e volta
oriani, x-30-48: la politica lo serra con troppe liane, il passato
col suo pennello le favole pagane. serra, iii-437: ho premesso, soggiunto
mercatanti fiorentini nell'oriente. a. serra, 1-i-119: vorrebbe sapere perché il
e libero n'è d'indi ove si serra. idem, purg., 29-90
: là ond'io vegno una catena il serra / tal che, se piega vostra
via, e torna con me. serra, iii-3: mi sono presa la libertà
com'è quella che dura ancora. serra, i-215: oggi paul fort si contenta
: il passo che proviene / dalla serra sì lieve, / non è felpato dalla
: la tela del dramma è lieve. serra, i-112: altrove la materia del
in giardino come piante ornamentali o in serra per ottenere fiori da recidere.
parti il lavoro [del sonetto]. serra, iii-52: un sonetto,.
, e lo approviamo. a. serra, 1-i-119: in nessun conto da chi
ricorda i caratteri del concetto materialista. serra, iii-474: bisogna... guardare
e col proibizionismo). a. serra, 1-i-119: così vedemmo che si limitano
(region. limonara), sf. serra, magazzino o pergola riparata in cui
iv-922: non mancava, alla grandezza di serra, che l'incinta taciturnità dei fabbricanti
ci dà una sensazione di limpidità. serra, iii-467: l'articolo non è
e pura, forte e composta. serra, iii-57: io son per credere che
, i-72: gentile / et- torre serra / poesia / è il mondo l'umanità
per man della mia musa lineato. serra, ii-101: la imaginazion del trionfo
agitarsi oscillando vivacemente (unafiamma). serra, iii-144: si consumava [il ciocco
-dileguarsi, scomparire, svanire. serra, i-346: inutile analizzare questa forma di
carattere spiccato, personale, semplice. serra, ii-530: questo meriggio ardente illumina
, perché solo, e vi si serra dentro e vi si liquefà,..
alla serbia che meritava anche di peggio. serra, iii-458: scrivo e ragiono di
. scadere, perdere ogni prestigio. serra, ii-592: è inutile parlarne lungamente;
diacce come nelle notti di gennaio. serra, ii-428: nuotano gli occhi nel
questa notizia è certissima e liquidissima. serra, i-285: ci sono dei momenti
arte figurativa); lirismo. serra, ii-282: quel che ci colpisce [
gioie di bacco / odi cortese. serra, i-44: quando queste facoltà secondano
un'oscura trasportazione di lirismo sessuale. serra, 1-68: tutto questo gli cresceva dentro
liscio com'un olio, no? serra, iii-189: spero prima che passi l'
ordine ionico. vasari, i-m: serra l'architrave [dell'ordine dorico],
due bisogna oprare i remi. a. serra, 1-i-13: quasi dal principio del
sopra il giogo livellatore delle leggi. serra, ii-545: al posto dei bruti
dei suoi occhi sprizzò lividori crudeli. serra, i-203: [l'acqua è]
malesia e dell'australia e coltivate in serra (soprattutto la livistóna chinensis) per
: tanto invido livore in te si serra, * / che, per star con
mi saluta fuggendo tra le fronde. serra, iii-567: il canto delle lodole perdute
logicamente, la distribuzione delle rime. serra, ii-157: per uno un po'rotto
o no a stomaco digiuno. serra, ii-368: questo mezzo giornalista [oriani
tutte le cose e di me medesimo. serra, ii-505: si sentiva in quell'
, ma pur lontane di stile. serra, iii-504: se si guardasse solo
, lottano invano contro l'angoscia che li serra. pirandello, 8-718: pochissimi lo
amara della poesia / inconsolabilmente dedico. serra, iii-575: ho letto con gioia
seconda luce: di secondaria importanza. serra, i-336: uno di quei letterati di
in risalto l'insipidezza del fondo. serra, i-377: mentre un altro,
. vivace, animato, esuberante. serra, i-155: c'è nella voce qualche
me concessa in l'evangelio. a. serra, 155: nell'artefici sempre
affaccendata e luculenta officina del rinascimento. serra, ii-64: più luculenti esemplari in
scioglie, e 'n un punto apre e serra. boccaccio, dee., 1-1
ristabilisce in tutto il lume dell'innocenza. serra, i-38: è quell'odore che
, e mi sono piaciute moltissimo. serra, i-154: non c'è nulla così
2-32: lunghesso questo mar have la serra / grandissima pianura e prateria. milizia
seguendo e bracchi il lungo odore. serra, ii-503: diceva [il pascoli]
e mostrato è di sopra. a. serra, 1-i-14: alla quale sapienza meno
fuggire: / parca quando alle pecore si serra / il lupo, onde 'l pastor
/ vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'
ch'è di pietra e 'l sabbion serra. ottimo, i-317: * lurco '
umore che aveva fatto rider tutti. serra, ii-453: la vita di fra'michelino
). - anche assol. serra, i-52: la sua prosa pare [
tirata come la pasta de'chiccai. serra, 11-163: basta profferire le sillabe del
stile letterario di tipo impressionistico. serra, i-321: fucini ha scritto delle cosette
spontaneo per diventare macchina, allegoria. serra, i-54: ognun vede come l'impeto
o quanto si rassomiglia al macigno. serra, iii-221: non è la pietra.
due ci hanno messi a sì gran serra, / che ne ripiace molto a bofantino
ven gono talvolta coltivate in serra a scopo ornamentale. = voce dotta
che era sintomo sicuro di impotenza. serra, iii-138: ti vorrei far vedere le
del re di spagna. a. serra, 1-i-45: in napoli le entrate che
come guida, proporselo come modello. serra, i-87: se farò di lui [
ha tutto un magazzino di trucchi. serra, iii-56: qualche anno fa mi
periodo di riposo e di ripensamento. serra, iii-152: io sto facendo un lavoro
desinenza femminile secondaria; cfr. ancora la serra non si trova. bencivenni, 5-33:
magia ritmica, un vero incanto. serra, ii-222: kipling è una magia che
, / talora empio tiranno a torto serra. colletta, i-288: l'alto ingegno
attese molto a magnificarla. a. serra, 1-i-37: oltre di aver in un
di magrezza letteraria anche fra noi. serra, i-120: questo è un difetto
mare italiano, brullo e disabitato. serra, i-21: guardo i colli magri e
di poche fronde e magro fogliame. serra, iii-596: oggi è lo stesso
in versi / e magri assai. serra, i-175: quella delicatezza un po'
po'troppo lunghe sotto la riga. serra, ii-393: è certo poi che c'
la segunda volta, / igi sì ge serra forsi encontra porta, / diga odo
possono infettare frequentando la 'società '. serra, ii-300: la semplicità [di
carcinoma del piede. -mal della serra: malattia che provoca tumefazione della gola
detta malattia vien chiamata il mal della serra, perché serra la gola mediante la
vien chiamata il mal della serra, perché serra la gola mediante la tumefazione.
se ti incontra il giovinot '. serra, i-346: inutile analizzare questa forma
e ricca camera, e quivi la serra a tre chiavi: non però ch'ella
quanti sono gli buoni angeli. a. serra, 1-i-148: che se a far
dei concetti il nome di sapienza. serra, ii-85: al carattere della rappresentazione
. fagiuoli, 1-2-139: trafuga e serra quanto v'è di manesco. giordani,
i vitelliani non poter reggere a tanta serra, e fuori della testuggine ciocché di
tiani, che già sono manierati. serra, ii-402: pare anche lui [
'accademico', un. 'manierista'! serra, i-41: la gente suole..
che vale uno stato. a. serra, 1-i-44: portandosi moneta da venezia
2-26: in capo il berrettin si serra, / mette man, chiude gli
arrivato apposta per quella delicata fatica. serra, i-181: un uomo non può per
valori, dottrine, insegnamenti. serra, i-267: il carducci sarà sempre il
è tanto buono e tanto gentile. serra, ii-483: se lo frughi bene nell'
nave, la salma. a. serra, 217: con tutto ciò che venezia
al pianto 1 tuoi begli occhi alquanto serra, / a quella fonte di lagrime
lucida incostanza, / ed apre e serra un minerai di gemme. g. r
s'esce dalla barchetta a remi. serra, ii-100: quanto mi sembrano gustose e
scuola dei più sfrenati marinisti napoletani. serra, iii-347: gli altri [articoli
/ tuttavia in. man le redine si serra, / che non vuol che 'l
mammole senz'odore, garofani doppi di serra, marmate orchidee. bocchelli, 1-iii-469
novelle, / se un freddo marmo serra gli occhi santi? ariosto, 7-37:
pesante di enfatica solennità marmorea archeologica. serra, ii-395: la perfezione della sua forma
12. fossilizzato; sclerotizzato. serra, ii-439: era facile ai molti cogliere
, / la terra intorno vi ribatte e serra. poliziano, st., 1-19
quelli che non vennero mai uditi. serra, ii-160: l'espressione cosi violentemente
, / talora empio tiranno a torto serra, / mentre innocente or fune or
firenze (biblioteca marucelliana). serra, iii-196: ella pensa forse che sien
excelente. idem, viii-40: in questa serra, a ore zerca do di note
della morsa quando la sua vite la serra. -arteria mascellare esterna o interna
una sfinge che non ha nome. serra, ii-6: ogni figura [della commedia
monte picco delli tre confini / in serra grande. pirandello, 8-256: per terra
ma stabilimento de'fialoni, colla quale si serra la via al freddo e a ogni
e materiali epiteti, non so. serra, ii-166: tutti quei tipi indimenticabili
materializzata e presente di sua vita. serra, ii-9: non m'indugio su l'
non poteva essere che un insensato. serra, ii-444: passeggiando per i lungarni,
contrasti d'innesti / maturato in una serra. bocchelli, 1-i-482: questi giovani
mi decido a riaprire questo quaderno. serra, i-15: al pascoli troppo manca della
l'altro sta co le tanaglie e serra insieme; l'altro la chiova e
due forme d'infecondo onanismo pseudoartistico. serra, i-395: vedete le ballate di paul
storico, per grande che sia. serra, ii-309: [oriani è] meccanico
da un mediocre fossato. a. serra, 1-i-87: si permise che si
che l'immortal enrica in grembo or serra, / la stirpe tua tutta per lui
il delicato profumo, vengono coltivate in serra; dalle foglie distillate si estraeva l'
del comune / e con sua chiavi serra il mellonaio. pulci, iv-88:
, informe (un concetto). serra, iii-182: ho ripreso il mio fascio
il tempo alla melodia dei versi. serra, i-185: le parole degli altri sulla
suggeriscono mai agli ascoltatori una sicura musica. serra, ii-514: non ha adoperato [
lento e cadenzato del verso. serra, i-16: la melopea cantante uguale delle
senso comune alle forche dei gerundi. serra, i-132: parla [il panzini
'. giordani, xiii-96: vincenzo serra -per scienza e perizia -d'architettura e matematica
cade l'animo, il cuore si serra. bocchelli, 1-i-481: poteva parere
ivi fra lor che 'l terzo cerchio serra, / la rividi più bella e meno
perciocché sono molto meno. a. serra, 1-i-148: che se a far quella
ungaretti, i-72: gentile / ettore serra / poesia / è il mondo l'
cosa / che così duramente il mio cuor serra. -in relazione con una prop.
. g. morelli, 239: tu serra bene in tutto: fa orecchie di
tu orerai, entra nella camera tua e serra l'uscio e ora al signore e
s'erra: / chi saglie 'n alta serra, / uop'è c'a basso smonte
chi sa se mantoa ancor nutrisce e serra / nel grembo i semi de la messe
per volontà de la vertù che 'l serra. petrarca, 325-20: muri eran
: è passato stamani il mestolata di serra con un somarino vecchiazzino, piccino piccino
stride ne l'impeto il metallo. serra, i-414: l'ulivo...
metechi senza peraltro evitarne la contaminazione. serra, i-275: vive [il d'
le cose che propone. a. serra, 1-i-16: benché sembri che il
accreditarle al suo metodo di insegnare. serra, ii-159: un ragazzo del ginnasio
mettendo il mar che la circonda e serra. b. segni, 9-38: metto
: destino comune degli uomini peritosi e dei serra, ii-328: anche quando l'oriani parla
un ritmo poetico, come molti fanno. serra, iii-294: in codesta maniera mezzana
di qua dal passo ancor che mi serra / mezzo rimango, lasso, e
recatura di selva di lago. a. serra, 1-i-89: si facevano pure mezzi
v-1-244: c'è la zàgara di serra: un groppo di foglie che al tocco
del mezzo: imbroglio con cui si serra all'antenna la parte centrale della vela.
ne portava il gelo nelle midolle. serra, iii-352: io sono preso fino alle
fluente / miele de 'l tuo parlare! serra, i-201: la voce e l'
terra, / quando tutta al cor la serra / nell'abbraccio il suo fedele.
bontà de l'altro. a. serra, 167: la multiplicazione e miglioranza
più in termini monetari. a. serra, 1-147: le monete grosse e in
, militante, combattente, civile. serra, i-358: la critica letteraria si può
colla cultura e il mimetismo colla civiltà. serra, i-340: aveva esaurito [papini
. fàllamonica, 58: tutto si serra dentro nella mina, / qual si
qual si discopre, qual s'asconde e serra, / secondo piacque alla bontà divina
padre o fratello che li sia la serra a chiavistello. o che minchione!,
... ornai poteva spirarmi. serra, ii-112: con l'ultimo temporale d'
scremin e persino dei loro domestici. serra, iii-522: ho troppo da badare ai
brillante di particolarità e di minuzie. serra, i-181: minuzie realistiche dei moderni
nuvole, o si confonde all'arena. serra, ii-85: al carattere della rappresentazione
veder della mòntagna / che la boemia serra da la magna.
chi può dir poi gl'incommodi che serra / de la pigra vecchiezza il peso greve
seguito arrischiandosi fin sul pioppo vicino alla serra e sparò mentalmente un colpo. -figur
studioso a cui è dedicata. serra, iii-278: il tuo giusti -te ne
meschiamento di mezzanità e di grandezza. serra, iii-62: non è classico quell'
qualche solenne ricordo dei poeti latini. serra, ii-297: la varietà di pose e
miserevole effeminazione della vecchia anima europea. serra, ii-148: l'insegnamento secondario invece
umilette gioie. -miseriétta. serra, iii-266: come accade che tutto quel
s'offerse poi volontario per le missioni della serra. de luca, 1-14-1-247: si
. papini, iv-919: era [serra] frate -quanto solitario! -di una 'mistica'
. papini, iv-919: era [serra] un di quelli per cui l'italia
l'abuna] un scaporale che si serra similmente dinanzi fatto di ciambellotto di seta
d'alghe: lerici a oriente. serra, i-410: colonne di una polvere arida
mobile di svariate relazioni tra individui. serra, ii-157: per uno un po'rotto
passare rapidamente dalla tenerezza al furore. serra, iii-90: non ha ingegno abbastanza
scritto, di un'opera letteraria. serra, iii-364: il libro suo è bellissimo
espressive; inquietudine e variabilità espressiva. serra, i-13: [mi piacerebbe] seguitare
animali; altre, a fiori di serra. -al plur. articoli di abbigliamento
da cui sola è vera melodia. serra, ii-201: ora volete vedere come
scritto con particolare attenzione stilistica. serra, iii-405: ho letto un articolo su
tutto l'antico e 'l moderno. serra, iii-510: non deve confondere il moderno
. 7. scarsa rilevanza. serra, i-155: c'è qualche cosa nei
i quali io sono uno spauracchio. serra, ii-423: manda tu il volume a
: comprar cavalli e tor moglie, serra gli occhi e raccomandati a dio.
che li guardano in ogni tenuta. serra, ii-504: vedeva in mezzo al campo
molle e caldo come la febbre. serra, iii-586: mi accorgo in questi
pegno di tua pace, iri celeste. serra, iii-486: che bel cielo di
rappresentato; vago, indistinto. serra, i-229: la descrizione [dell'aurora
o querulo vagisse / l'inno. serra, ii-514: non canta già [il
suggestioni culturali (uno scrittore). serra, iì-236: si può dir che [
molle al pianto mio sasso... serra / tra quei ch'ordì natura,
udendo sonare la campana del cancello. serra, iii-405: ieri girai per bologna tutta
, / il pavimento, il qual si serra e stringe, / che minuto animai
mollezza e soavità di quei versi. serra, ii-364: né poeticamente è minore il
desio / per voi nel seno mio. serra, iii290: di molte cose che
superiore allo splendore terrestre. a. serra, 155: nel- l'artefici vi
creazione della realtà che la compie. serra, ii-274: a legger bene [orianf
128): in mezzo a questo serra serra, non possiam lasciar di fermarci un
): in mezzo a questo serra serra, non possiam lasciar di fermarci un momento
della sibilla. alvaro, n-172: serra san bruno è il paese di calabria
di ciuco e la coda di verro. serra, iii-12: a che perdermi in
un assassinio più o meno passionale. serra, i-135: pensavo al carattere della nostra
figur. opera incompiuta, interrotta. serra, iii-316: nei miei cassetti c'è
.. prevalentemente classica e mondana. serra, i-321: i romanzi sono, di
e mal durevoli, il cuore si serra, il pensiero si volge con desiderio
sguardo e '1 riso del pubblico. serra, ii-507: pensiamo alla faccia rustica,
del mondo ov'egli aspira. a. serra, 1-i-148: bassan- dosi il peso
senza riva o fondo. a. serra, 1-i-137: si dovrebbe solamente discorrere
perché non ho moneta spezzata. a. serra, 1-147: con tutto ciò che
dall'uso, risultare banale, v serra, i-19: le parole non sono più
convenienza all'uniformità alla tumida monotonia. serra, i-13: [mi piacerebbe]
confondendo una favola con l'altra. serra, ii-64: la erudizione dei trionfi
, / che fuor di sé mi serra, / vota d'amore e nuda di
poiché con lui si era trionfato. serra, ii-124: siamo a un punto
teorie e a tali metodi. serra, i-305: ricordiamo di lei [ada
a temere non saranno mai agguagliati. serra, i-162: voleva [la poesia
, entra ne'tuoi segreti luoghi e serra l'uscio, et entra nel monumento
carezza musicale, un sospiro femineo. serra, i-169: la imitazione carducciana.
, fatua (un autore). serra, i-39: per pochi cenni, si
mi roderà il core. -che serra con forza le valve (un mollusco)
tutti i secoli hanno dichiarato sapiente. serra, i-343: certo papini non ha la
: era freddo mordente e imbruniva. serra, ii-303: in quella tetraggine di nuvole
seguì la mordente favella del corvo. serra, ii- 214: la intelligenza [
più esperto e più mordente. serra, ii-305: con che acredine mordente
se 'l sa: ma 'l suo sì serra a chiave, / che '1 me-
.. l'uccise. a. serra, 173: così [vengono da fuori
: rimanere inutilizzato. a. serra, 1-i-45: in napoli le entrate che
tenersi in mano; la vite si serra con gaietto, cioè una madrevite girevole
e l'unghia e '1 morso. serra, ii-368: quelle stesse dottrine,
del silenzio di morte, le serra con un morso di oro. ora vedete
ha chiamato i 'trionfi '. serra, ii-48: a mezzanotte è il
a temere non saranno mai agguagliati. serra, ii-112: l'asserir che il
arte che è la poesia virgiliana. serra, iii-40: i critici moderni dal
per la freddura che di fuor la serra. l. dati, 1-4-16: quivi
-sistema concettuale, struttura di pensiero. serra, ii-6: seppero [gli antichi commentatori
: dé, per la fede tua, serra la bocca, / ch'i'suono
, presunzione (un atteggiamento). serra, i-211: il resto che so delle
ala di gloriosa e venerata memoria. serra, iii-55: io ho scoperto come il
e 'l sol la luce sua richiude e serra. g. michiel, lxxx-3-240:
potuto farvi cenno delle lettere di giulia? serra, iii-35: ti potrei dire che
gonfi e mostruosi, dalle metafore paradossali. serra, iii-53: avevo cominciato a scriverti
-impiccio, imbarazzo, ostacolo. serra, iii-399: ottavio ha affittato per questo
. s. motivare dal p. serra qualche opposizione, ma nessuna è tale
.. allora tu sarai scrittore. serra, ii-439: correggendo e riscrivendo, e
gesti degli operanti assai acconcio. serra, i-16: quel verso [del pascoli
motteggio soccorreva ai belati dell'innamoramento? serra, i-227: c'è il motteggio [
induceva a rappezzare i torti commessi. serra, i-129: uomo ricco della sua
i movimenti stilistici, le parole. serra, ii-201: ora volete vedere come si
a un mucchio di monelli cenciosi. serra, i-397: ci sono, nel mucchio
nell'artificiale, astratto e falso. serra, ii-158: per uno che di
, poiché i grandi lo spregiavano. serra, ii-450: anche dinanzi alle donne
, in ozio, un breve angolo serra; / te sol de l'universo il
code il polpo alla murena / né serra ambo le bocche all'aligosta, / né
, vi-521: questo muriciuolo... serra il cotal chiassolino fra l'una casa
: procedimento più sinfonico, musicale. serra, i-n: in termini tecnici, la
ed immersa in un sentimento musicale. serra, iii-202: il grigio dei vecchi
(e alcune sono coltivate in serra come piante ornamentali). =
per le donnucce più o meno parnassiane. serra, ii-279: urli guerrazziani, pose
forza ad un mutamento della materia. serra, ii-21: la leggenda attuale riproduce
tutta l'aggrondata spossatezza dell'inverno. serra, iii-8: si passano qualche volta
in modo oggettivo e distaccato. serra, iii-587: non potevo mostrar altro che
naranzara, sf. ant. serra per riparare gli agrumi durante la stagione
veramente i fantasmi di una civiltà di serra, cortese, narcisistica. =
, derivare come guadagno. a. serra, 1-i-85: il che fa conoscere chiaro
caro, 12-i-217: è [la serra san quirico] chiusa da tutti i
andar cercando un nascondiglio in caso d'un serra serra. d'annunzio, iv-1-742:
un nascondiglio in caso d'un serra serra. d'annunzio, iv-1-742: aveva trattenuto
/ che così duramente il mio cuor serra, / e agli sguardi d'altrui tengo
sentimentale (uno scrittore). serra, i-340: tanto abbondante e rumoroso e
ne la quale fassi un buco dove si serra dentro il naso. aleandro, 1-221
abitare quei margini deliziosi e solitari. serra, ii-462: dal colle de'cappuccini,
contrattate hanno tre parti. a. serra, 1-i-118: è lecito a chi governa
naturali', materie prime. a. serra, 1-i-176: circa l'espediente contro il
, sotto la forma del romanzo. serra, i-321: i romanzi sono, di
un'estasi, un naufragio di dolcezza. serra, i-25: pensate che la quiete
ziani, le navicelle. a. serra, 1-i-175: della qual moneta di
che salisse sopra l'albore della nave. serra, ii-ii: pensava [dante]
pochi minuti si navigava in pieno carducci. serra, 1-97: navigare eternamente fra
in dio di veder presto tutta la serra soggetta al nuovo vescovo, sapendo tutti
come una nebbia sulla mia vita. serra, iii-547: certe abitudini e certi
, precaria, priva di importanza. serra, i-30: il pascoli sa e sente
impegna in modo vincolante. a. serra, 1-i-119: i contratti da principio sono
/ vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'
dispersivo, non ha che sospetto. serra, ii-576: a queste due correnti.
spesso maleodoranti; vengono talvolta coltivate in serra a scopo ornamentale per i vivaci colori
più moderno, nervoso e smagliante. serra, i-304: ricordiamo di lei [
maggior ben che fra gli dei si serra. chiabrera, 1-iv-60: poi che d'
come la cucina di un contadino. serra, ii-510: quella vita lontana, di
severità di scrittore che traduceva tacito. serra, i-90: sapevo di potermi fidare
trentina di specie, coltivate anche in serra come piante ornamentali. = voce
nell'ordine secondario della sua produzione. serra, i-147: osservazione e rappresentazione nitida
nobile, anche un poco / triste. serra, ii-401: la rima [di
nuova nobiltà, un nuovo carattere. serra, ii-34: a quelle cose volgari [
: le indicò il nocciolo dell'opera. serra, 11-88: chi 6.
elementi crudi e brutali di realtà. serra, i-39: non è contento il
a cercarvi l'origine della commozione. serra, ii-576: le regole della vita
opera, un artista). serra, i-50: ancne se [beltramelli]
-che è segno di scarso interesse. serra, i-256: le cose postume [del
attenzione del bel mondo senza stancarla. serra, ii-281: c'è...
mattina a sera. papini, iv-921: serra, uomo giusto, ammirò in croce
bisogna che sia spesse volte inculcata. serra, ii-102: più notabile ancora è l'