: abbarbagliavano al sole i vetri della serra. tozzi, ii-336: la vallata
, / quando tutta al cor la serra / nell'abbraccio il suo fedele.
a sua posta l'abisso apre e serra, / e fa, quando e'vuol
adriani, 3-1-271: l'amicizia ci serra, unisce e ritiene, ristringendosi insieme con
/ ogni sera si accendono parole. serra, ii-449: davanti alle cose belle
parte, acciocch'io non fugga, serra tutte le vie. boccaccio, dee.
note. panzini, iii-806: [renato serra] comincia un accordo, ma non
per la freddura che di fuor la serra. palladio volgar., 2-45: si
ad amar l'òpera altrùi diventata propria. serra, i-80: scrittori dialettali, critici
fortemente il calca, e strettamente lo serra al contatto della ruota mentre ella gira
/ socchiuso il lascia e non lo serra affatto. baretti, 1-66: io sono
e fu un vigoroso discorso polemico. serra, ii-413: nella penombra della prima
pendìo per reggere il carro colmo. serra, ii-405: l'hanno veduto gettarsi
affondava ancora, lucida e affilata. serra, ii-432: gli occhi correvano lungo
affondate nei larghi pantaloni di fustagno. serra, ii-410: come se la carne
le parole mi s'agghiacciano sui labbri. serra, ii-491: mi si agghiacciavano i
tuo fredd'omero e lassi ivi morir. serra, ii-423: non sempre l'analisi
ben pieno di nuovo aceto buono, e serra bene, e che vi stieno sotto
/ come aquila gentil si chiude e serra, / sì che la schiera sbaraglia
quivi la notte si rinchiude e serra. idem, 23-46: dicea il romito
e nella malesia e viene coltivata in serra per le sue foglie assai decorative.
, 25-5: la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'
per non vederla, gli occhi spesso serra, / e come agnello ne venia
fogazzaro, 2-28: un'alta e spaziosa serra d'agrumi. baldini, i-801:
, aita! il cuore mi si serra. / vedi atra scorza che il petto
: ed a suo piacimento altresì apre e serra quel forame, e lo stringe
/ m'ha 'l piè legato e serra. giamboni, 4-472: quelli di germania
alpini soldati / la triste fila nera che serra con rassegnazione / ma quando il sole
scioglie, e 'n un punto apre e serra, / e dopo 'l pianto sa
. negri, 280: si serra addosso a quel pesce il ghiaccio in modo
con la lettura di libri ameni. serra, i-322: zuccoli prima di tutto
né stanza al giugner suo già mai si serra. idem, 19-77: or qui
sm. operazione con cui si serra un oggetto in una morsa.
dante, 1-315: ivi s'ammucchia e serra [l'umido vapore],
e anche un pochino l'interesse. serra, ii-318: scoperte e novità ideali su
nell'italia meridionale, oppure in serra): caratterizzata da un ciuffo di
lunghe, bipennate, si coltiva in serra. = voce dotta, lat
labbra. panzini, iii-806: renato serra mi sembra uno che sia vissuto in
mondo, in ozio, un breve angolo serra. salvini, 39-i-36: e 'l
co 'l nemico suo si stringe e serra / e cala un colpo; e non
tra l'animalità e la cultura. serra, i-402: son caduti, fuggiti gli
come l'apre di fuor, la serra drento. galileo, 857: ha questa
, e strigni con salci, e serra con conio l'amiestatura. = deriv
fugge via ne l'anticamera / e serra l'uscio, e lasciasi lì il medico
prendermi: erano le dieci antimeridiane. serra, i-226: è curioso che quasi
fiera; un malaugurio / per antipasto. serra, iii-95: quel ch'io sono
di quella scuola [impressionista]. serra, ii-307: bisogna leggere queste pagine
successivo, che sarebbe la sintesi. serra, ii-309: spinge il discorso sino
né posso il giorno che la vita serra, / antiveder per lo corporeo velo.
dei profeti e formarne un'antologia. serra, i-4: il pascoli, anche quando
non sarà appannata fino alla morte. serra, ii-320: l'osservazione sprezzata del vero
né un appartato gocciolìo di stille. serra, ii-317: eppure in questa coscienza così
veranda come una pianta viziosa entro una serra. tozzi, 11 * 487: i
mondo, che è pieno di tranelli. serra, ii-316: la caduta, gli
se ne tiene -questa particella nobiliare. serra, i-16: quei versi che si reggono
2. giudizio, valutazione. serra, ii-457: ii... valore
che articolo mai non s'appropriano. serra, i-29: si appropriò il dolore,
popolo tranquillo e taciturno dei pastori. serra, i-21: e vien voglia di uscire
, simili a piccoli mostri mirabili. serra, i-45: una voragine...
questa infelice / scena del mondo. serra, i-37: è tutto un mondo nuovo
di nazioni diverse da lui soggiogate. serra, iii-98: la sessione si aprirà come
invade, / apre, e non serra, del morbo le strade. botta,
son più solo veline da aquiloni. serra, i-22: è il fruscio degli
come il mare o quasi bianche. serra, i-73: mi basta di vedere la
ha nome e carattere d'arbitrario. serra, i-39: la lingua che il poeta
e sturate il forame de'cervelli. serra, i-41: la gente suole, fra
che gli arcaismi svenevolucci dei puristi. serra, ii-487: quel che più conta
essere ardente e grave come in una serra. deledda, ii-123: era un
cinto o chiusa terra / il passo serra a un ardimento insano? leopardi, 8-m
già l'inimico argine, / né serra il corso dell'antico margine. leonardo
morali, o anche ambientali). serra, i-21: come beatamente l'occhio si
trulli »] arieggiano marabutti orientali. serra, i-5: egli ama di omero.
mordace comicità di aristofane. serra, i-34: ecco sul labbro del poeta
la gente onesta si armava per osteggiarla. serra, iii-98: hai finito di prepararti
si provede, e i passi intorno serra, / de'miei antichi pensier mi stava
dire del medico era un arboscello da serra, la s'inviluppò in tanto armellino,
mondo che è composizione e armonia. serra, i-395: vedete...
armoniosa e perfetta d'ogni creatura. serra, i-188: il caso di calandrino
gratissimo di tutti i suoni armonici. serra, ii-404: è una di quelle anime
(128): in mezzo a questo serra serra, non possiam lasciar di fermarci
128): in mezzo a questo serra serra, non possiam lasciar di fermarci un
mio sangue ebbe un'accensione subitanea. serra, ii-137: risponde [al pensiero]
; alla lettera che deve arrivare. serra, i-397: era un dottrinario in cui
balzarti in groppa il masso franato! serra, i-412: questo granello di polvere che
non c'è gran posto per renato serra. e se egli fosse arrivato,
, è qui viva in natura. serra, i-ii: il verso [di pascoli
grandezze e delle decadenze nelle letterature. serra, ii-314: sappiamo bene che queste definizioni
stesso argomento e con identiche conclusioni. serra, i-396: se c'è qualche cosa
, come certe larve, certe piante di serra. silonc, 5-172: volete forse
quegli artifizi di vecchia cortigiana perturbano. serra, ii-197: gli artifici di kipling sono
idillico, dalle linee artificiose e pure. serra, i-198: le linee ognuna per
il resto è stato assorbito e immedesimato. serra, ii-320: all'immagine lucida l'
sono le età artistiche per eccellenza. serra, i-400: la guerra..
si provede, e i passi intorno serra, / de'miei antichi pensier mi
, si fosse mostrato uomo e re. serra, i-415: non abbiamo paure né
7-1-61: ad ogni guisa che rinnovamento. serra, i-404: viltà italiana, destino man
esclusiva a sei fra gli scambi proposti. serra, ii-326: quest'uomo di genio
fu in loro perché erano anime buone. serra, 11-325: l'asprezza di questa
selvaggia la linea classica del volto. serra, i-419: sorriso semplice e lieto che
l'invidia altrui non ce l'amareggi. serra, i- 412: resto così
batterie dove il fuoco era più terribile. serra, i-395: per una lettera,
/ onde 'l camin a'lor tetti si serra. idem, 154-6: l'opra
, l'appalto alla fin d'anno. serra, i-76: se si offrisse l'
e ci si misero per le cattive. serra, ii-318: scoperte e novità ideali
in una disperata aspirazione verso l'assoluto. serra, i-409: vivo troppo fuori del
tutto). serra, ii-297: se noi assommiamo in uno
quello che lì era stato del poeta. serra, i-71: invano vi si cercherebbe
teoria, imponeva loro di operare. serra, ii-406: oramai basti di parlare
/ l'universo nel pugno astringe e serra. manzoni, 40: e quei che
d'astrolabio mirando e per balestra, serra l'un occhio, perché lo spirito si
, ii-167: gran travi poco ferro serra / e poca pioggia grande vento atterra.
la sua vano automaticamente le figliuole. serra, 11-199: un salute lombarda si riversa
fiorite, quindi un'alta e spaziosa serra d'agrumi che nella buona stagione manda
raffazzonata sulle riviste di cosidetta avanguardia. serra, i-399: mi veniva in mente anche
morte. panzini, iii-808: se renato serra fosse vissuto, non so quali avanzi
, 5-42: mille travagli in negre bolge serra / questo avemo di corte.
: et in assedio le lor tende serra, / et alti e spessi fuochi intorno
, si fa lieve e limpida. serra, i-78: l'indicazione di una nuova
quella a questa si stringe, si serra, / e più l'altra si awinchia
canto di pastori bacchiatoti di bassette. serra, ii-360: s'accompagnan...
mediterraneo e indiano all'america del nord. serra, ii- 462: tutto il
tenere in ordine, accudirvi. serra, ii-502: voi sapete chi era costei
cerca terra: per non inciampare. serra, ii-521: quando il vento strappava
scaltrezza derisoria e di bontà indulgente. serra, ii-204: il lama guardò nel vuoto
; un bagliore di sogno lontano. serra, ii-22: se sian demoni in corpo
quel monte che divide e quel che serra / italia, e un mare e l'
tempo e la dolce stagione '. serra, ii-338: in realtà [il libro
guadagna più così facilmente in america. serra, ii-478: che cosa hanno di
/ scrive la punta della baionetta. serra, ii-166: la febbre fredda della
che il saltellare gli è grave. serra, ii-189 « anche voi in india
-canzone a ballo: ballata. serra, ii-444: le sue orgie di giovinezza
altro vicolo, con getto diritto. serra, ii-105: i raffronti si potrebbero
incantare gli umili e i sapienti. serra, ii-628: parlar così in astratto della
banalità, la bellezza nella spazzatura. serra, ii-324: qui ritroviamo il primo abbozzo
ha confermato la bancarotta della scienza. serra, ii-371: la bancarotta della scienza
e bandierine smerlate con le forbici. serra, ii-522: andiamo lietamente nella pres
sapiente ed armonico sfruttamento della terra. serra, ii-163: ecco gli aggettivi lustri come
.. la metta nella bara. serra, ii-503: diceva parole rade interrotte,
che la detta mercatanzia era barattata. serra, ii-393: chiacchiere meccanicamente barattate da
con una serenità d'idolo barbaro. serra, ii-228: i grandi bovi bianchi,
, dal croato, dal tedesco. serra, ii-179: non v'è sulla terra
linguaggio: ed è lo spirito diverso. serra, ii-512: il pensiero della morte
loro necessità. -per estens. serra, ii-231: ogni stagione vi si aggiungeva
è alla base del temperamento messicano. serra, ii-555: se bastasse il tempo,
di riposarci su in santa pace. serra, ii-9: così è, come almeno
remota, che non sapeva definire. serra, ii-330: anche quell'elaborare il
grande, austero, immoto appare. serra, ii-325: in tutto il libro
, più giù è diffìcile andare. serra, ii-179: non v'è sulla
bastarono poco più d'una settimana. serra, ii-555: se bastasse il tempo
guardati; e tanto vi basti. serra, ii-i: ma bastino i preamboli.
bianchi, e cominciò a lampeggiare forte. serra, ii-249: anche nelle guerre d'
del bettinelli e di altri scrittori. serra, ii-5: che dante abbia affidato
valli e delle montagne di casa. serra, ii-529: tutto seguiterà così;
notte, e battere i denti. serra, ii-166: fa battere i denti e
, batteva le mani e assentiva. serra, ii-407: povero e oscuro, egli
iv-5: batto sempre lo stesso tasto. serra, ii-79: il mio discorso batte
battuta, col volto che le conviene. serra, ii-349: si pensa ai dialoghi
poche parole, in breve tempo. serra, ii-180: vedete un po', per
non si sa darne la prova. serra, ii-118: da un latino autore
due sensi da barrocci, da legni. serra, ii-463: non è più una
, /... la rabbia le serra la bocca / di rughe ormai fossa
comico: perciò sono generalmente longevi. serra, ii-166: ci sfilano dinanzi nel
, / a piè dell'alpe che serra lamagna / sovra tiralli, c'ha nome
, prima che incominci la primavera. serra, ii-227: una passeggiata del carroccio
, quello arrampicatosele per di dietro se le serra al collo, e in tanto che
, e il naso arcuato signorilmente. serra, ii-503: ella, consunta e
fino al sopracciglio arcuato, dalla benda che serra la capellatura acconciata come un laberinto di
dell'unità, e perciò della libertà. serra, ii-571: essi sovvertivano le nozioni
gli indiani, un tremendo analfabetismo. serra, ii-193: che riso sdegnoso davanti a
benignità la testa sulla spalla destra. serra, ii-516: e la poesia è appunto
alla vita e a me perdono. serra, ii-394: quando verrà un tempo
dopo aver scappellato tutti i genitori. serra, ii-526: [ritrovo] le squadre
voto quasi unanime della cittadinanza milanese. serra, ii-326: quest'uomo di genio
brasile: alcune si coltivano in serra, per il fogliame marmorizzato o
dal vigliacco ravvedimento dell'ultim'ora! serra, ii-249: essa non aveva che una
bestemmiatrice / un rospo verde palpiti! serra, ii-367: c'è qualche cosa di
con l'acqua sino al pettorale. serra, ii-462: in uno di quei
tratto il viso bestiale su di me. serra, ii-12: ha descritto [dante
come interpretazione etico-simbolica). serra, ii-13: perché sciegliere le cagne?
in vaticano nel bettolino degli svizzeri. serra, ii-315: dappertutto, nella montagna
avessero rinvemiciato la faccia del mondo. serra, ii-198: un grigio può avere
sul balcone. la madre raccoglie e serra in un lenzuolo la biancheria che porta
il possesso di tutta la terra. serra, ii-167: cercano di fabbricarsi un
mutato sistema di punto in bianco. serra, ii-558: uno scrittore, sia
palma, si riconosce il bibliofilo. serra, ii-475: trattando con la mano co-
vi radunò intorno una ricca bibliografia. serra, ii-268: il libro si conchiude con
secondo le materie e gli argomenti. serra, ii-566: determinare il luogo esatto che
della letteratura e della erudizione italiana. serra, ii-244: quando alcuno vorrà una
archivi e le biblioteche d'italia. serra, ii-91: non aver letto il libro
, la sfinge). serra, ii-13: perché sciegliere le cagne?
gelli, iii-16: vattene in casa, serra l'uscio:... serra
, serra l'uscio:... serra bene: mettevi la bietta. g
grammaticale, e l'altro rettorico. serra, ii-12: le nere cagne non sono
, 78: qual è colui che si serra in prigione di sua posta? -il
bigie tovaglie i piatti erano sbocconcellati. serra, ii-441: la mattina d'inverno era
dell'ufficiale superiore all'inferiore. serra, ii-531: vedo i resoconti ufficiali,
compiuta tastiera e gioca da maestro. serra, ii-509: egli si contentava di
che tennero dietro alle sue parole. serra, ii-234: non si direbbe che sia
questa volta, per andare a palermo. serra, ii-451: l'uomo si abbassava
biografici... è veramente singolare. serra, ii-232: una [recensione]
di novità, poi ho studiato biologia. serra, ii-307: non vi dice oriani
, i baffi biondastri, quasi trasparenti. serra, iii- 572: ragazze insignificanti
un pizzicotto nel braccio di guido. serra, ii-508: quel biondino dall'aspetto
/ dietro la rossa fabbrica di birra? serra, ii-166: tutti quei tipi indimenticabili
. - anche al figur. serra, ii-248: lo scrittore di quel proemio
e perciò lasciagli sfuriare quando si adirano e serra le orecchie. = cfr
e degli scambi intellettuali tra gli uomini. serra, ii-353: di fronte a questo
; ed era così magro come schiacciato. serra, ii-414: io ho voluto dire
orlo che, di pietra, il sabbion serra. fazio, iii-2-44: ne'suoi
bladiana: pubblicata dai biado. serra, ii-423: si tratta di un confronto
blocco, senza numero di peccati. serra, ii-214: in collegio si gettava con
il polpo alla murena; / né serra ambo le bocche all'aligosta, / né
fuorché dalla loro noi potevamo imparare. serra, ii-183: egli riferisce gli aneddoti
, 125: -orsù vien pur, serra il sacco, ch'io entro dentro.
bocca aperta in certi luoghi obbligati. serra, ii-193: essi non vedono più
« ponte * verso la repubblica. serra, ii-144: un'altra invo- cazion
l'arguzia boccaccesca del franco suo dire? serra, ii-76: le note caratteristiche della
boccata d'aria fuor della noia parrocchiale. serra, ii-222: respiriamo a grandi boccate
e un festoso boccio tricolore infilato. serra, ii-103: fra tante figurazioni dell'
v-1-244: c'è la zàgara di serra: un gruppo di foglie che al tocco
interessi spirituali di tutta l'umanità. serra, ii-182: l'armata inglese è
così boccuccia e così schizzinoso di palato. serra, ii-57: a far boccuccia ai
quelli che hanno fatto l'italia ». serra, ii-215: se questa
fastidiosamente brutta, mal combinata. serra, ii-600: il trionfo della cena che
rappresentano le diverse bolge dell'inferno. serra, ii-10: se son demoni le cagne
giri intorno con troppa fretta, rapidamente. serra, ii-13: davanti alla evidenza del
i sacramenti per motivi non spirituali. serra, ii-114: quel ch'io dissi è
vociava e ingollava il caffè bollente. serra, ii-211: a intervalli una goccia
chiarezza coi dati dei bollettini meteorologici. serra, ii-165: chi altri mai.
mi pare eccellente al solito. serra, ii-602: giornale storico: bollettino
/ d'una superba / razza morente. serra, ii-610: la romagna gli
. s'inquinò e non s'arricchi. serra, ii-594: ci sono delle biblioteche
in una giornata di bonaccia mortale. serra, ii-212: era colato a picco una
, col suo bel fare bonario. serra, ii-349: [ii] vecchio prete
argomento non sarebbe bastato ad annullarlo. serra, ii-12: molte parole potrei dire
-per simil.: di animali. serra, ii-181: guardate un cagnolino mangiare il
o del calpestio de'miei piedi. serra, ii-452: con subito turbamento quasi ricadendo
sm. sponda della nave. serra, ii-211: e io vidi l'acqua
proprio della città di bordeaux. serra, ii-422: mi sarebbe piaciuto, in
in contrapposizione al proletario o salariato. serra, ii-249: anche nelle guerre d'allora
, il grammofono, la radio. serra, ii-526: [ritrovo] le squadre
decorazione, come sottofondo per piante da serra. targioni tozzetti, 12-9-106:
faceva da base alla cornice d'oro. serra, ii-155: so bene che sostituire
malignamente su chi non ci aveva colpa. serra, ii-315: se la sua mente
fabbrica in terra / parche, dove si serra / di bacco il bel tesoro,
sp., 12 (215): serra, serra; presto, presto: uno
, 12 (215): serra, serra; presto, presto: uno corre
l'armadio, e dentro vi si serra. redi, 16-i-30: questa altiera,
dei bovi che s'aggiogano all'aratro. serra, ii-227: nei bovi, bianchi
specie di sommario generico delle imputazioni. serra, ii-52: la tradizione manoscritta.
setta che tu hai: ognun si serra: chi con costui; chi con costui
che le volessero sfondare i gomiti. serra, ii-516: le con-
nulla della pisana e di mio padre. serra, ii-617: egli s'era ridotto
,... dalla punta chiamata la serra manda una tortuosa branca. cattaneo,
tonno brancicato dal nonno, dal bisnonno. serra, ii-275: bisogna aver visto uno
a qualcosa ch'è veramente pratico. serra, ii-6: questo problema nessuno si
/... / la rabbia le serra la bocca / di rughe ormai fossa
cervella coperti dalle mosche a nuvoli. serra, ii-i: ma bastino i preamboli.
riso violento, sensuale e acre. serra, ii-280: è il libro nuovo,
gente che ama i conti puliti. serra, ii-182: l'uomo che questi
brava con quattro freghi di carbone. serra, ii-191: non è il capolavoro
quando dante la si raccolse nelle braccia. serra, ii-2: molteplici sensi e intendimenti
: stamani è una mala brezza, o serra quella porta, ch'ella getta brezza
mani, pieni di una francescana fiducia. serra, ii-408: tutti sanno che il
, in continua briga per loro. serra, ii-507: anch'egli passava in mezzo
sfoga per lo più in parole. serra, ii-572: in mezzo ai suoi cittadini
nessuno di quelli che siamo qui. serra, ii-252: uomo eccellente: egli ha
dell'adriatico, azzurra e brillantata. serra, ii-225: l'aurora brillantata risvegliò
meno bianca e ruvida la brina. serra, ii-463: non è più una strada
fece un brindisi poetico in quinarii. serra, ii-295: nel citare i versi di
ti senti salir lungo la schiena? serra, ii-338: lasciamo stare quel modo di
/ lungo le prode dei fossi. serra, ii-515: è il mondo delle piccole
, come i gioielli della dama. serra, ii-413: si possono rivedere,
danno alcuno. serra, ii-213: ricordiamo che quest'uomo,
un colosso di forza e di bellezza. serra, ii-513: 11 vero amore,
, / come ginnasta bene assicurato. serra, ii-410: l'odore del tronco cavo
, cinedi. orribile sozzura notturna. serra, ii-410: l'odore del tronco cavo
? e « monti » questo brullo? serra, ii-463: non è più una
chiabrera, 499: il buon parente serra gli occhi intanto, / e lascia allo
del sole dormente nel ferro. serra, ii-359: lo scrittore comincia con una
vostra salute ne avrebbe avuto giovamento. serra, ii-338: quella secchezza, o
di movimenti che sono dei cuccioli. serra, ii-450: tutta quella parte intima
animalesca che avvertiamo in noi stessi. serra, ii-29: lo strazio delle carni
confessava con la sua divina brutalità. serra, ii-338: quella secchezza, o
fa pei botoli malnati o bastardi. serra, ii-166: a chi somigliano quei soldati
uno dito; empilo d'acqua e serra quel buco di sopra: vedrai che l'
. figur. lacuna, insufficienza. serra, ii-353: tina stessa è imperfetta.
amori di ergasto e di corimbo. serra, ii-13: molto meno si posson dire
che impera nell'isola di ceylon. serra, ii-591: quello che è falso è
, in verità, non resta mai. serra, ii-512: il padre di pascoli
buffetteria nuova, regalata dal governo. serra, ii-524: il tonfo degli zaini e
poteva esser detto bonamente e amichevolmente. serra, ii-177: si è presi da quelle
era in buona così di rado! serra, ii-526: insieme con le pettegole
-indica benevola sopportazione, ironico compatimento. serra, ii-7: una cosa hanno scordato quei
che il sindaco tirava a suo talento. serra, ii-198: ci muoviamo come burattini
ancora di una loro medievale burbanza. serra, ii-329: per quanta sia la burbanza
su la testa come san rocco. serra, ii-444: durò sino all'ultimo,
che, di pietra, il sabbion serra. buti [inf., 17-19]
amministrativa e complicazione soverchia di scritture. serra, ii-604: c'è stato qualche accenno
cercando un nascondiglio in caso d'un serra serra. cattaneo, iii-1-14: sul
un nascondiglio in caso d'un serra serra. cattaneo, iii-1-14: sul fondo
fugge disperatamente l'idea, l'opinione. serra, ii-8: i commentatori, nella
oppressione. aretino, 8-152: gli serra la pòrta sul viso, onde si rimase
si trovorno a sedere quindici. serra, ii-311: lo stesso silenzio, la
ultimi superstiti d'una stirpe caduta. serra, ii-332: una giovinetta, venuta
mal nata tra selce e selce. serra, ii-463: la ghiaia, che i
e fortemente il calca e strettamente lo serra al contatto della ruota mentre ella gira
d'un'alta conformità nel signore. serra, ii-352: dispettoso, invece, secondo
annunzio uno sguardo di trepida devozione. serra, ii-383: il difetto primo è dell'
, nella dattilioteca del signor gori. serra, ii-471: una serie d'immagini plastiche
bagni di sudore. - anche: serra. milizia, ii-191: 'calidario'
/ le larghe zanne arrota e 'l grifo serra; / e rugghia e raspa,
uscendo, a chiave in camera mi serra. colletta, i-299: i principi travedendo
mostrare i camelli che mi ha trovati. serra, ii-204: dick, cieco,
idealità ben rilevata, ben determinata. serra, ii-39: la vena latina è quasi
assedio / e tuttavia con sua gente la serra, / e non ha ignun,
non dar campo alle male lingue. serra, ii-73: la intelligenza è tutta
descritto per quello della filosofia teoretica. serra, ii-61: limitare tutto il campo
uno, dentro al quale si commette e serra il vetro. carena, 2-161:
. figur. offuscarsi, sbiadire. serra, ii-541: egli non ha il pennello
né custode / vigila, né la cancellata serra. baldini, i-670: dietro la
non d'una interruzione o cancellatura. serra, ii-52: noi abbiamo innanzi, per
, diafana come le sue mani. serra, ii-394: quando verrà un tempo in
modo ordinato nella mente...! serra, ii-393: se poi al poeta
erge il candore de'buoi aranti. serra, ii-504: accennava con la mano
, il murmurc de'lor pensieri. serra, ii-517: tutto questo raccontato nel
che lo spirito umano abbia prodotto. serra, ii-507: quel lavoratore modesto che
uno scherzo di cattivo genere ». serra, ii-214: forza corrosiva che non
la libera creazione ritmica del cantore. serra, ii-561: orazio [è]
anima lampeggiava ancora dalle ciglia canute. serra, ii-612: una carrozza passava e per
le canzoni a ballo in specie. serra, ii-444: le sue orgie di giovinezza
e le risa, / la rabbia le serra la bocca / di rughe ormai fossa
sarebbe stato l'obbligo d'ognuno. serra, ii-545: uomini vivi, che come
osservata, la regola delle terzine. serra, ii-44: sono i « trionfi
a significazione filosofica il nuovo amore. serra, ii-258: questo volume piccolo di
fabbrica, e disse a colui: « serra sì il cappio che tenga il dente
buon vasel tien, perché 'l cerchio / serra le doghe ch'abbrancano i fondi,
caramente congiunto a quello di dante. serra, ii-516: quel silenzio in cui tutti
col quale salutavano il bel tempo. serra, ii-404: a vederselo venire incontro così
v'ha porta, e non si serra, / perché girando il cardine non
. 2. vagheggiato. serra, ii-368: la missione coloniale, cavata
mobilità carezzevole e tempestosa del mare. serra, ii-451: la dolcezza di quella
formò * carnasciale 'de'fiorentini. serra, ii-444: le sue orgie di giovinezza
l'anima pura vinse il carcame ignavo. serra, ii-393: se poi al poeta
delle carissime parabole ed ellissi orizzontali. serra, ii-71: figura della ruota di
sono circa due terzi degli iscritti. serra, ii-509: la sua carriera appare
uno sguardo pieno d'ardor bestiale. serra, ii-341: la conversazione in tutti
mettono le tre cartelle di giunta. serra, ii-301: in quelle lunghe giornate
marmo col loro titolo e impresa. serra, ii-531: accanto all'azione e alla
virtù e alla sua celeste genealogia. serra, ii-380: imagini e antitesi e
avremo l'orgoglio di andare a comprarlo. serra, ii-147: un bel volume in
indistinti rotolamenti e cascatelle di voce. serra, ii-252: lo stile di a.
l'anima da caserme e accampamenti. serra, ii-166: i piccoli tamburi dal
. ojetti, ii-417: siamo in una serra aperta curvi sopra una lunga cassa di
ma veggendo che metterla a tal serra / gli rilevava men d'una
/ l'uno e l'altro castel che serra il porto. aretino, 2-138
lo schema elencatorio della poesia catalogica. serra, ii-80: la rappresentazione del boccaccio,
una rocca e l'altra il mar si serra; / da navi e da catena
, piglia cattività dal campo vicino. serra, ii-299: sui loro caratteri ambiziosi,
pestifera? d'annunzio, v-3-476: serra [l'astuccio] la fiala del farmaco
si presentò al portone del palazzo. serra, ii-357: si domanda se il ciclista
domina una mestizia, una povertà, che serra il cuore e cava le lagrime.
/ un'angoscia per lui dentro mi serra. palazzeschi, al sostentamento del velivolo
capitato / per caso in questa magra serra, innanzi / alla tua tomba,
liceo, una scuola e un'accademia. serra, ii-340: c'è sempre un
. chiabrera, 499: il buon parente serra gli occhi intanto, / e lascia
censore, razionalistico dell'opera stessa. serra, ii-109: l'ira contro gl'ignoranti
diventò superiora centrale delle suore rosminiane. serra, ii-220: un funzionario di polizia
visitator de'quartieri, e cercanti. serra, ii-465: dal generale teologo al povero
di politica [ecc.]. serra, ii-1: questo è quel che si
, e freddo cercatore de'difetti altrui. serra, ii-372: la figura del cercatore
contra lui crescon le turbe e 'l serra / d'uomini e d'arme cerchio aspro
che de l'alpi canute il cerchio serra. cesarotti, ii-17: o morna,
testa: sentire un forte dolore che serra il capo. c. e gadda
lat. serratala (plinio), da serra * sega '(per la dentellatura
chiacchere il bifolco e il bracciante. serra, ii-332: lei civetta e cervellina
collare del quale era di dentro dove serra a la gola e al collo,
alimentasse alfine le loro chiacchiere pomeridiane. serra, ii-362: riprende l'attitudine del
chiacchierìo da un uscio all'altro. serra, ii-499: nessuno saprebbe ripetere in
insignificanti, di nessuna importanza. serra, ii-353: ben presto lo sfogo dell'
. / non portar chianti, che mi serra il gozzo. collodi, 771:
la chiara dello uovo crudo rinfresca, serra i pori della pelle e alleggerisce applicata
bella, a dispetto dell'età. serra, ii-6: ci si dovrebbe chiedere se
sopra le arti o sopra le scienze. serra, ii-5: un altro e più
che separarsi, da buoni amiri. serra, ii-305: qui ci vuole un pensatore
incantevolmente con la futilità delle parole. serra, ii-172: esperienza che s'incideva
una vetta e poi una discesa. serra, ii-556: ignorava anche più l'
. 7. neri, 5-79: serra l'uscio a chiavaccio. -dare il
n'ha aperta la via che ragion serra; / onde il signor che mi solea
, quasi con chiave, apre e serra il cuore degli uomini. settembrini, 1-39
miei martiri / la chiave che vi serra ogni dolore / a quelle donne c'hanno
uscendo, a chiave in camera mi serra. verga, 4-36: a mio figlio
se '1 sa: ma 'l suo sì serra a chiave, / che 'l medesmo
d'asciutto. -figur. serra, ii-319: scruta i movimenti degli animi
lui. -viaggiatore in chincaglieria intellettuale. serra, ii-464: non voglio mica piangere
levante. / con fibbie d'or si serra, e si conficca / con chiodetti
e la minuta della chiosa latina. serra, ii-275: bisogna aver visto uno
contenuto e coglierne il vero significato. serra, ii-382: sono sazio di trascrivere
. alvaro, 9-491: c'era ima serra coi vetri rotti, e un chiosco
(di monti, di colline, che serra una regione). dante
le piaghe, le apre e non serra del morbo le strade: chi può correggere
le invade; / apre e non serra del morbo le strade. -chirurgo
., 12 (215): serra, serra; presto, presto: uno
12 (215): serra, serra; presto, presto: uno corre a
/ in cui ogni beltà si chiude e serra. ariosto, 3-14: la condusse
cavandola dal chiuso delle nostre anime. serra, ii-318: egli conserverà e alimenterà
mia. lippi, 7-5: ornai serra gli ordinghi e le ciabatte / chiunque lavora
occultare i propri sentimenti comunque manifestati. serra, i-273: questo è un vestito
si rigonfiava il ciarpame floscio della viltà. serra, ii-364: il tumulto dei desiderii
imperterrito che mai quella sua cicalata. serra, ii-437: la miglior parte del
di 4 ciclismo serra, ii-357: si fanno profezìe sulle applicazioni
asseverargli una fama che non ha. serra, ii-18: nel rozzo latino del
/ vinca la crudeltà che fuor mi serra. -padre, rettore, signore
innanzi all'alba, apre usci e serra, / fa cigolar carrucole. monti,
la dose dell'acquarzente, allora si serra la bocca del cannello. s.
poeta per animare un cimitero di storia. serra, ii-558: egli era destinato a
le larghe zanne arrota e 'l grifo serra; / e rugghia e raspa, e
galline. gozzano, 12: serra per sostegno / fra i ginocchi la ciotola
strada, i carri su 'l ciottolato. serra, ii-267: quelle ombre che lo
, sembra ai negozianti più bello. serra, ii-275: lo scrittore di quelle
lo circoscrive, cioè lo circonda e serra intorno intorno, la quale per questo
circoscriverlo in una formula unica e precisa. serra, ii-178: un complesso di disposizioni
sia fuori della circoscrizione dell'onestà. serra, ii-384: per sé, essa sola
alla pagina bianca d'un libro segretissimo. serra, ii-35i: povera, pallida,
nella. citronièra, sf. serra per agrumi. carena, 1-58
dica di non donar nulla che valga. serra, ii-245: in quanto alle giustificazioni
/ onde 'l camin a'lor tetti si serra. machiavelli, 378: ho trovato
alle strutture convenzionali della società). serra, ii-324: intelligenza malevola e brusca degli
e sulla sua rispondenza al genere. serra, ii-234: classico [carducci],
e... non poesia. serra, ii-234: classico, per natura,
finali con voci piane e non dattìliche. serra, ii-139: assai malagevole sarebbe
di famiglia. -monacale. serra, ii-503: un fazzoletto annodato intorno alla
sera andai a giocare al club. serra, ii-279: le « memorie * ci
eguali, per metterle al laterino. serra, ii-462: in uno di quei
al figur. marino, 16-91: serra e disserra il labro al dolce riso
. dieci di codeste lire codine. serra, ii-617: certe piccole e stupende
era melodico, altri accenti. serra, ii-575: le due tendenze
da attaccare', o semplicemente 'pasta'. serra, ii-275: bisogna aver visto uno
. d'averne diligenti collazionate copie. serra, ii-52: questi ondeggiamenti questi dubbi
cose per sottrarle alla rapina dei nemici. serra, ii-368: pareva disposto a organizzarsi
se la fabbrica dai piedi agli occhi. serra, ii-171: lunghi anni di collegio
collettiva, e spartirsene l'utile. serra, ii-189: pio pedante che venera
dipen tilluzza al dito. serra, ii-397: non ha pensato mai a
insieme speranzosi dei facili trionfi promessi. serra, ii-368: la missione coloniale,
con dentro il cilestrino del mare. serra, ii-502: nel silenzio del viale.
intenzione di far meravigliare o ridere. serra, ii-133: la eloquenza, il colore
cavaliere, è vecchio di qualche secolo. serra, ii-i: prendere...
. figur. rappresentato, espresso. serra, ii-61: limitare tutto il campo poetico
sentire lo spavento, l'orrore. serra, ii-282: quel che ci colpisce non
campagna che non poteva più esser sua. serra, ii-217: egli si pone d'
loro amico, siete un combattitore. serra, ii-318: il suo discorso e la
paura di quello che poteva succedere. serra, ii-331: l'uomo legge e resta
a un tratto, dell'impeto antico. serra, ii-33: questioni cui per avventura
., 3-44: la nostra carità non serra porte / a giusta voglia, se
dose dell'acquar- zente, allora si serra la bocca del cannello col sigillo detto
esclamò don filippo smanacciando lui pure. serra, ii-366: le abitudini teatrali e
spiccar il volo a tal dissertazione rettorica? serra, ii-180: vedete un po'.
tutto quello che vi par cattivo? serra, ii-258: c'è sulla fine
, in maniera indiretta, un collaboratore. serra, ii-3: scendiamo al più minuto
di vita significa presenza di vita. serra, ii-275: libri, tradizionalmente prestati
, lucidissimi e nuovi di zecca. serra, ii-360: una franchezza che confina
e fra le braccia il muto capo serra. 4. armonizzare i colori
/ veggio passarvi sul commosso viso. serra, ii-593: inetto ai grandi problemi,
chi parla di diserzione e di ammutinamento? serra, ii-420: il suo spirito riflettendo
da loro portare, poco movendosi. serra, ii-22: nella cazza di prenòt
la massoneria, e compagnia bella. serra, ii-367: l'ateismo, il socialismo
con cui è piacevole intrattenersi. serra, ii-541: gibbon almeno era, secondo
di scienze comparative). serra, i-385: così si trovano, con
e stabile andamento della vita cosmica. serra, ii-423: non sempre l'analisi
sua consueta comparsa sul palco- scenico. serra, ii-24: non tutti hanno visto,
, / risana anima e carne. serra, ii-603: la « nuova antologìa *
verso solo o in poche latine parole. serra, ii-339: è un romanzo più
cristallizzare il sistema aristotelico nella scolastica. serra, ii-18: nel rozzo latino del
di furti che si chiamano compilazioni. serra, ii-133: il petrarca non le
ai giudizi che diedi intorno al poeta. serra, ii-356: pensate al riflesso personale
non ci giova più; ci logora. serra, ii-76: tale imagine tramutò profondamente
di bontà del più umile degli uomini. serra, ii-8: in che modo potremmo
il mistero tragico dei destini compiuti. serra, ii-i: prendere... la
come in boccio, la prima poesia. serra, ii-28: la somiglianza compiutissima tra
in massima parte, di dame straniere. serra, ii- 553: non sarebbe
tempo dei caleagnini e dei guardinfanti. serra, 11-66: poemetto di 50 brevi
[il corpo umano] comprende e serra / non son possenti ad agguagliar parole
trattando solamente delle comprensive e cognoscitive. serra, ii-315: la sua mente non è
vuoi profonda, intensa, compressa. serra, ii-627: nessuno che l'abbia udito
ben distribuito lavoro in campo vergine. serra, ii-612: un colpo improvviso aveva
non uomo, la statua della disperazione. serra, ii-214: forza corrosiva che non
era il termine e l'ascensione suprema. serra, ii-621: l'italia vera,
, ii-22-291: questo scritto [del serra], invece di esser guardato qual
altra contro l'imperizia dei marinai. serra, ii-205: invece di commentare,
riusciva più a prenderlo sul serio. serra, ii-393: quando si dice poeta della
visione delle opere divine e umane. serra, ii-383: le osservazioni che avrebbero
, deputati, senatori, ambasciatori. serra, ii-531: vedo i resoconti ufficiali,
funesti casi fu la conca, cui la serra, la musa e la modia bagnano
gran sen, che gli concepe e serra, con chiare vene ad inafifiar la
il popolo napoletano con san gennaro. serra, ii-38: l'amore...
ma fra il papato e la libertà. serra, ii-520: avrebbe voluto unir tutti
degli anni, più concisamente parlava. serra, ii-127: i personaggi di questo
, anche al frutto della legittima. serra, ii-161: c'è tal ora in
forza delle cose, il lato moderno. serra, ii-184: quando non è la
finalmente a conchiudere in mia commendazione. serra, ii-268: il libro si conchiude
conchiude sempre e non conchiude mai. serra, ii-155: vediamo di trarre qualche
discrezione un atto concorde di pietà. serra, ii-60: tale essendo la sentenza
gli eran ritornati sconfitti dai concorsi. serra, ii-427: mucchi di schede troveremo
bologna si condolevano e ricordavano che renato serra fu loro scolaro. = voce
le strida innocenti contro di voi. serra, ii-333: brav'uomo di provincia,
. / con fibbie d'or si serra, e si conficca / con chiodetti pur
lucca anche dalle più lontane regioni. serra, ii-584: troppi altri problemi,
qui con la critica vera e propria. serra, ii-388: egli correva dunque molto
a chi la vita / diemmi. serra, ii-462: in uno di quei canneti
. -figur. scherz. serra, ii-220: egli si è reso conto
scienza chiamano la congetturale arte loro. serra, ii-426: esercizio dell'ingegno esse
uguali. redi, 16-iv-343: si serra l'orinale col suo cappello cieco, e
come il feto rannicchiato nel conio materno. serra, ii- 166: o chi saprà
una donna non le hanno risposto. serra, ii-301: nessuna professione o posto
anch'essi, come te, poveretti. serra, ii-338: il libro vale molto
assoluta uscì più forte dalla burrasca. serra, ii-136: il latinismo...
consapevolezza e contro i suoi propositi. serra, ii-296: bisognerà avvezzarsi, per l'
vedere quello che laggiù si desiderava. serra, li-io: le vorrei chiamare,
nelle conserve. 8. raro. serra, vivaio di piante. castri,
conservative, sono stati d'accordo. serra, ii-368: [la] tendenza aristocratica
più la gagliardia di una volta. serra, ii-545: uomini vivi, che come
sistema completo, connesso ed armonico. serra, ii-340: in questo consesso di geni
ma spero un giorno vedervi più consolatamente. serra, ii-515: la gente che ara
; e i pensieri gli nascevano rimati. serra, ii-417: quel corregger le grafìe
i frutti suoi consuma in erba. serra, ii-14: non... lasciò
rigori, minacce perfin di tonsura. serra, ii-522: il contagio del branco è
tra lui e il poeta recanatese. serra, ii-25: o m'inganno, o
miei martiri / la chiave che vi serra ogni dolore / a quelle donne c'hanno
questi corrispondeva con una degnazione contegnosa. serra, ii- 525: guardo anche i
contemporanea, fu ritenuta non buona. serra, ii-52 restituire la lezione autentica dei
gente da piè, che intorno il serra. d. bartoli, 33-176: e
appena appena un'ombra di realtà. serra, ii-44: cercherò di esporre sommariamente
e una grande quantità di focacce. serra, ii-596: cavour appunto perché uomo
(al confine) una lettera da serra di contenutezza eroica. deledda, iii-
ogni forma rimanda a un contenuto. serra, ii-5: la questione del contenuto allegorico
.: seguace del contingentismo. serra, ii-437: potendo senza molta fatica,
/ vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile. tommaseo [s
sento un dolce piacer che mi conforta. serra, ii-436: se ne viene acri
contorni del confine di quella letteratura. serra, ii-613: guardava il verde rotto
un sole alla salsa di pomodoro. serra, ii-266: tentativi come questo non
energiche trattazioni italiane di arte poetica. serra, ii-550: causa le guerre di conquista
che è per sé tanto chiara. serra, ii-8: i commentatori, nella
p. mo violino sig. r serra, il quale essendo bravissimo contrapuntista,
talvolta necessità di mitragliarsi fra loro. serra, ii-31: né troppo bene si
mia competenza può esser benissimo contrastata? serra, ii-5: un altro e più grave
/ dove l'ampia riviera il passo serra. / quivi campeggia il gran campion
e frasi dantesche sono a bastanza evidenti. serra, ii-37: i due [sonetti
che recingono il luogo tutto all'intorno. serra, ii-609: ha pensato che conversare
sentire; il qual non s'impara. serra, ii-366: egli aveva finito per
frontiera, come dire? dell'amore. serra, ii-76: tale ima- gine tramutò
un'infinita / volta di bronzo il serra e lo coperchia; / sopra la qual
le copertine disegnate a squisite oscenità. serra, ii-374: di tutto questo qualche
là in forma di alte montagne. serra, ii-117: il castelvetro: alla cui
ii, autore dell'araldo siedo? serra, ii-53: da queste carte,
1-2-201: e finalmente la circonda e serra / intorno intorno con diversa guerra; /
tasta di corniolo, e lo strale / serra infilzati e duramente avvinti / col ferro
arrochisce nei cori e infiamma il viso. serra, ii-464: non voglio mica
fra quella corona di fanciulle danzanti. serra, ii-340: uno di quegli ambienti
e si corona di lieto fine. serra, ii-372: il gesto di coronare la
secondo il botta, e ha ragione. serra, ii-458: il piccolo registro dei
né posso il giorno che la vita serra / antiveder per lo corporeo velo. boccaccio
sembra striscia del giogo, schiena o serra della montagna. così nelle paludi s'alzavano
una pagina ben stampata). serra, ii-467: mi si presenta l'antica
. vivace, estroso, fantasioso. serra, ii-269: quella pienezza del pensiero splendente
mi convinse di vender le mie. serra, ii-368: l'ateismo, il socialismo
può essere fiacchezza timida o connivenza. serra, ii-419: le parti del suo
/ nella svelta piroga di corteccia. serra, ii-165: i suoi libri hanno
accademia, ma individualità e personalità. serra, ii-599: la cosa più specificamente
una felice correzione e un accrescimento. serra, ii-52: noi abbiamo innanzi,
córri), sm. pigia pigia, serra serra (e in generale indica
sm. pigia pigia, serra serra (e in generale indica rapidità, velocità
in capo l'idee corrispondenti? serra, ii-191: basta sosti
traduce esattamente quello di un'altra. serra, ii-561: sostituire sempre alle idee,
bracciante nell'orto di santa scolastica. serra, ii-169: far questo mestiere [
il modo di vedere di angiolina. serra, ii-22: il che vale a corroborare
figur. sottoporre a critica demolitrice. serra, ii-368: quelle stesse dottrine, sulla
a lenimento delle sue parole corrosive. serra, ii-214: forza corrosiva che non ha
dorato, corruscanti come quelli del falco. serra, ii-269: c'era nel carducci
classica, il nocciolo è medioevale. serra, ii-447: la sua forza..
un'umida tenèbra quel corteggio avvolge e serra. piovene, 5-619: parlando di
del terreno, e però vanno a serra ed a scaglioni a toccare d'ambe le
: rappresentare un qualche progresso. serra, ii-155: so bene che sostituire alla
di dio, risica di peccare. serra, ii-507: quel lavoratore modesto che morendo
non senza una certa pedanteria). serra, ii-148: in quel momento lì adattare
scivolano a dozzine le gondole leggerissime. serra, ii-553: non sarebbe difficile fra tutti
genti arrivò la mattina a piè di serra valle; in modo che a un tratto
, 5-50: una terribile stretta mi serra come in una morsa il costato
ciò che costituiva la propria sventura. serra, ii-470: quel che costituisce la
sogno di dargli una nuova costituzione. serra, ii-107: questo luogo risponde a
fosse nascosta dentro una parrucca di canapa. serra, ii-184: si impunta..
corteccia costretta, la quale costrigne e serra i pori della radice. costringènte
: la quale [corteccia] costrigne e serra i pori della radice per la quale
più di lui « costruito ». serra, ii-289: un lettore curioso potrebbe additare
rocca e l'altra il mar si serra; / da navi e da catene fu
, la pelle delle mani più dura. serra, ii-172: esperienza che s'incideva
a cozzare / contra l'impedimento. serra, ii-278: non è un'anima di
quei concetti pseudoestetici in atteggiamenti pratici. serra, ii-492: ritmi strani cozzano fra
e nel perenne miracolo dell'arte. serra, ii-611: l'eco si mescola con
a quanti fanno professione di pelarli. serra, ii-168: i cozzoni di cavalli e
per puro amore della propria arte. serra, ii-8: in che modo potremmo
dottrinale, puro atto, attimo creativo. serra, ii-194: l'artista: per
delle note, intonandosi miracolosamente ai miei. serra, ii-54x: egli non ha il
aiutando le crepe e il marciume. serra, ii-289: un lettore curioso potrebbe
iii-778: la stampa di torino dava renato serra per morto. crepi l'astrologo!
davano ogni volta un tuffo al cuore. serra, ii-458: mi parlano di letture
sommerse e perdute le concezioni escatologiche. serra, ii-131: la ricerca mi s'
positiva sull'incoerenza dei delinquenti *. serra, ii-557: posivista col lombroso in
è lo scoppio di una crisi latente. serra, ii-293: l'accento commosso del
critica e di scuola o accademia. serra, ii-52: restituire la lezione autentica dei
bellini, 71: il primo violino signor serra, il quale essendo bravissimo contrapuntista,
/ tua fama, ch'alcun termine non serra, / qui tratto m'ha fin
la cronaca delle vicende della parrocchia. serra, ii-377: penso a quella prima
ed ebbe molta varietà di vicende. serra, ii-252: ha sopratutto saputo trovare
sommo a imo / andar sossopra. serra, ii-388: l'arte del d'annunzio
dei gengiscànidi a quella degli zends. serra, ii-91: una tal quale efficacia
effetti ai vecchi teloni del melodramma. serra, ii-187: sento i miei lettori
io vegliai in un cruccio immobile. serra, ii-433: la ingrata fatica mi ha
/ vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile. maestro alberto,
acerbità dell'ambiente etnico e letterario. serra, ii-334: la stessa asprezza quasi dispettosa
finestra / scopre il dorso gentile. serra, ii-380: imagini e antitesi e
che fa la seta, e si serra nel cuculio, e poi esce alato,
storia contemporanea nei suoi punti culminanti. serra, ii-185: tutta la descrizione del
e alla idealità e sensuosità della poesia. serra, ii-114: le enciclopedie, le
un cumulo di queste due professioni. serra, ii-311: nella sua vita doveva rimanere
] al ciel, che chiude e serra, / e sì cupidamente ha in sé
operosità, preferite alla vita contemplativa. serra, ii-39: quando la vena latina è
fastidiva, non curando il calore. serra, ii-10: dante fu qui indeterminato:
tante tragedie la vita dell'umanità? serra, ii-45: appare cupido, su
a curiosi animali; altre a fiori di serra. de pisis, 4-197: mi
custode / vigila, né la cancellata serra. palazzeschi, 1-310: avvolta nella sua
gli occhi i versi di anna veronica. serra, i-329: adesso è caduto un
dalla bocca dura, la squadrava. serra, ii-405: l'han veduto rabbrividire
/ sescalco chi dentro dal disco mi serra. giamboni, 25: intorno da
sé non te lo può dire. serra, i-159: ogni periodo metrico, talvolta
dive, per cui s'apre elicona e serra, / use far a la morte
e le buccine della scuola dannunziana. serra, iii-306: non so come mi
dantesca. ma io non ci vado! serra, iii-5: soltanto la prego di
stessa: moglie di un filosofo. serra, iii-196: sognavo allora di diventare
ininterrotta della sua vita diurna e notturna. serra, iii- 215: il gran
, tutti i suoi caratteri inferiori. serra, i-341: ha dato a sé e
volumetto, piuttosto che un grosso volume. serra, i-9: il pascoli non ci
ma datrici d'un opulento frutto. serra, ii-38: esse stesse le rime volgari
fratello da quell'opprimente debito di gratitudine. serra, i-218: non è già stamattina
lettere contratti in questi ultimi giorni. serra, iii-52: mio carissimo, sciolgo
] resta debole, e come morta. serra, iii-94: insieme con certe quartine
dir a ciascuna: vienmi dietro. serra, iii-388: è una rivista..
più sante hanno le loro lievi debolezze. serra i-229: è un uomo che scrive
guidi di certe sue lunghe osservazioni. serra, i-154: tutta la debolezza e
buona pel matematico e per le scienze. serra, i-232: la vecchia forma della
si mette nuovo aceto stillato, e si serra di nuovo col suo cappello, e
più di un cielo ne circonda e serra, / un naturale esempio era decente.
, doppi decimetri e penne stilografiche. serra, iii-86: le spese qua si moltiplicano
ostacoli / sospesa sopra abissi spaventosi. serra, iii-209: ora il mio stato
così commosso che non trovava parola. serra, iii-224: per parte mia, e
e abbandonò il sostegno della parete. serra, iii-9: ieri e oggi ho
che 'l fior d'ogni bellezza in grembo serra, / e rotando colà, dov'
dà decoro; dignitoso, imponente. serra, iii-261: chi non lo conosca,
vecchi, ma con un certo decoro. serra, i-115: i suoi quarant'anni
con quel decoro che compete alla famiglia. serra, i-385: non è uscito dal
, ogni norma, ogni ordine. serra, ii-343: quel che prima si avverte
si renderà pubblico sul foglio officiale. serra, iii-174: ho trovato finalmente una
che avrebbe dovuto incontrare nel viaggio. serra, iii-86: per altro la nomina
un con l'altro nemico ornai si serra. galileo, 4-2-24: in uno stante
232: qui fa decreti, e testamenti serra / con la toga il notar,
vecchio, con quel malanno addosso, serra i denti, e là si costringe,
un'introduzione e dedica a maecenate. serra, iii-138: quanto alla intenzione della
trovato ancora un'ora da dedicarti. serra, iii-4: dedico [questi giorni]
ultimi di carnevale dedicati alle piacevolezze. serra, ii-510: il suo abbandono,
greca, da lui a lungo studiato. serra, ii-40: la epistola, prima
, non dedita alla pesca soltanto. serra, i-80: non può già scordarsi di
di processo logico della critica carducciana. serra, ii-295: sente le sue deficienze
quistioni non vanno definite a pugni. serra, iii-399: tanto per definire questa faccenda
giro il campionario della sua ditta. serra, iii-54: ho aggiunto...
il definitivo non è di questo mondo. serra, ii-231: oggi queste cose sue
greca sembra soddisfatta della cosa definita. serra, ii-259: affronta dirittamente un problema
anche il suo amor proprio abituale. serra, iii-260: per tutto il mese scorso
tutti meravigliavano e gridavano al miracolo. serra, ii-306: le cartelle...
ma essa non è fiore da quella serra, e le sue vispe cadenze degenerano
una riunione e deliberarono di no. serra, iii-283: aspetto la nomina.
ungaretti, i-72: gentile / ettore serra / poesia / è il mondo l'
, di rivolgergli qualunque domanda. serra, i-215: si compiace di rimare
ricercatezza; smanceria, sdolcinatezza. serra, i-226: si contenta di raccontare,
miei versi troppo democratici nella veste. serra, i-271: questo è infine il nostro
e che io stesso avevo demolita. serra, i-378: qualche volta egli abusa
demoniaca. -sostant. serra, i-123: invano è l'eremo,
si rivela troppo difficile o faticoso. serra, iii-15: ora se bene io abbia
in ampiezza perde altrettanto in densità. serra, ii-210: nella traduzione la densità e
/ sescalco chi dentro dal disco mi serra. pier della vigna, 647
straordinaria effusione vi si gettò dentro. serra, iii-35: l'esame era facile;
esteriorità e quel che è dentro. serra, i-33: a considerare i versi
raggiungere il deposito di cooper's creek. serra, iii-565: qui resterà uno dei
: perché, se il dolore ci serra le porte della vita e ci conduce
a lei, che mi deprime e serra. d. battoli, 1-3-45: non
dei poemi stessi, varia e diversa. serra, ii-174: certo egli avrebbe saputo
da spiriti obbedienti a un mago. serra, ii-393: infine quando si dice
comportarsi, anche un'esperienza). serra, ii-277: anche in mezzo al rancidume
mente, senza affetti il cuore. serra, ii-273: chi li ha potuti leggere
dal deserto degli anni che sparvero. serra, ii-437: qualcuno con buona volontà si
l'esperienza della virtuosità oratoria o rettorica. serra, ii-148: vero, verissimo che
del bambino non avrebbe dato un centesimo. serra, i-360: era il tempo in
generosa natura del marinaio si destò. serra, i-84: come molti di coloro
i-9: diletto destato dalla maraviglia. serra, iii-228: alla fine quando l'
importa: bisogna ubbidire ai superiori. serra, iii-125: spero sempre che prima
sfugge anche al pescatore più destro. serra, i-83: che cosa sarà domani
per tener ben desta la conversazione. serra, ii-334: idealmente, rappresenta anche quel
forti convulsioni, sprigionamento di scintille. serra, i-36: se mi rimetto a
, e alle dispute in proposito. serra, ii-31: prima e massima cura
prende nome di sistema o filosofia. serra, iii-398: le categorie sono insieme
ma quel brano mi parve proprio detestabile. serra, i-377: cecchi, scrivendo delle
; cupo, malinconico. serra, iii-243: questa settimana avevo un monte
, passando l'infinito / nell'umiltà. serra, i-279: tutti i luoghi cornimi
il mio personale sentimento mi detta. serra, ii-41: ei manda cose tenui
quello delle rane era un fannullone. serra, iii-124: per fare una frase,
un mistero ogni tuo detto? serra, iii-137: nessuno cambierà mai nulla
: onde 'l camin a'lor tetti si serra; / che fur già sì devoti
vattene! ho pietà / di te. serra, ii-29: lo strazio delle carni
, l'angolo della mia casa negletta. serra, ii-327: machiavelli non fu politico
scimmiotto] in un gruppo di visitatori. serra, ii-47: le determinazioni locali della
e attuale delle due astratte posizioni. serra, ii-267: gli episodi e i
di cui egli era grande esempio. serra, iii-148: son rimasto muto io quest'
, non gli gettasse la borsa. serra, ii-207: questo diavolo d'uomo
rani l'un contro l'altro. serra, iii-188: insomma se il diavolo
e spiega, or le ripiega e serra. redi, 16-iii-68: sotto 'l
dei mezzi che si debbono impiegare. serra, ii-5: la questione del contenuto
qualche variante e dichiarazione ed emenda. serra, iii-67: poiché il mio lavoro
», o una coppia di lillipuziani. serra, i-308: oggi non c'è
nome di « dicitori in rima ». serra, i-189: ii buon dicitore ha
progressi della cultura e del pensiero. serra, i-20: giro l'occhio un
studio l'equilibrio sulle quattro corde. serra, iii-243: ora son dietro..
colpo le viminate di quella serraglia. serra, iii-565: di dietro la laguna immensa
sommessa, che giunge dal dietroscena. serra, iii-413: non mi metto a spiegarti
politica triplicistica contro irredentisti e francofili. serra, i-353: il croce si volta
dilettevoli e utili per tutta la nazione. serra, iii-43: eccole i luoghi capitali
essendo a sindicato uno messer niccola della serra d'agobbio stato podestà di firenze,
strutture, fuor dalla trasposizione dei piani. serra, i-132: quel che manca è
annebbiata dalla lingua convenzionale del romanzo. serra, i-226: si contenta di raccontare,
dal ghebbio una pietra non digerita. serra, iii-56: qualche anno fa mi
a una trista e umiliante commedia. serra, iii-458: scrivo e ragiono di queste
. no, no, eppoi no. serra, iii-40: il petrarca li pensò
, aprano o rompano qualche vena. serra, iii-207: una brezza che ha
a forza di similitudini e di rapporti. serra, i-196: c'era nei vocaboli
cui incarco gemeva oppressa la ragione. serra, iii-21: sta'tranquilla per ora
altri profumi ignoti di remote regioni. serra, i-37: è tutto un mondo nuovo
che seguono, io ve le rimemoro. serra, i-9: i suoi versi non
affrettarsi a diventare pedanti e conservatori. serra, iii- 196: sognavo allora di
nascita finché rimarrai nel tuo dilettantismo. serra, i-360: era il tempo in
, troppo saria fastidiosa ed insopportabile. serra, iii-210: mi scoprii in corpo.
d'omaggi e di diletti senza nome. serra, 1-86: poi lo scrupolo di
subordinare al fine giuridico ed economico. serra, i-277: nei lavori venali e
e procacciare ad essi diletto ed utilità. serra, iii-9: le lezioni dell'università
massimo zelo, la massima diligenza. serra, iii-236: virtù letterarie son diventate quelle
fannullone, per i chiassoli dimenticati. serra, i-400: guardo questa terra che porta
pier della vigna, ii-117: rimembranza mi serra in suo dimino. cielo d'alcamo
di autorità, di prestigio. serra, i-321: verga: passano gli anni
ti fa grande dinanzi a dio. serra, ii-302: egli ha salvato dinanzi
non dietro, ma dinanzi a sé. serra, iii-448: oggi mi vedo dinanzi
. trattare (un argomento). serra, iii-61: non ti pare che le
dramma pieno di rumore e di vita. serra, i-19: egli è perpetuamente inebbriato
il passato come glielo dipingeva l'anna. serra, ii- 447: l'abito libresco
il pane per chetare lo stomaco. serra, ii-449: i moti dell'animo si
, scienze, diplomatica, politica. serra, iii-197: avevo frequentato, come
domiciliarsi nella città. -figur. serra, ii-155: vorremo noi inferirne che il
sereno / preparare per un ritorno! serra, i-203: acqua cruda e smorta
spesso dire di uccisioni fra di loro. serra, ii-503: diceva dei ceri che
dire con memorie splendide ed eleganti. serra, i-133: talvolta pare piuttosto che
un'asso- ciazione democratica di bologna. serra, iii-430: c'è infine tutto
qualunque rapporto fra convittrici ed esterne. serra, iii-544: non parlo solo delle polemiche
: a chi è diretto codesto sorriso? serra, ii-581: tutto lo sforzo dei
mano dei garzoni e delle serve. serra, iii-310: la rivista voi dovete farla
diritta l'armata turchesca, e combatterla. serra, ii-187: egli fabbrica delle novelle
del molo. andiamo sugli scogli. serra! serra! pascarella, 2-7: ancoriamo
. andiamo sugli scogli. serra! serra! pascarella, 2-7: ancoriamo con l'
coi superiori. -figur. serra, ii-471: per la gente del mio
non a dirittura satirica, piccante? serra, ii-18: artù...
.. anche all'amore è disadatto. serra, ii- 295: sente le
per tener dietro alle osservazioni predette. serra, iii- 167: quanto alla traduzione
pel tuo figlio-dio, ch'ivi si serra, / sàlvaci tu, unica e in
a schiera a schiera se ne partirono. serra, iii-33: ho una gran paura
/ con mille chiavi indarno uscio si serra, / e se le piante alcun destrier
cioè compilarono erudizione senza discernimento. serra, ii-294: è una erudizione accumulata senza
-figur. accessibile, attingibile. serra, iii-56: anche la mia attitudine puramente
italia sotto la disciplina del guarino. serra, ii-331: uno che non conoscesse
ha sviluppi sul piano teoretico). serra, ii-588: il croce non ha veri
s'affatica e muore / disconosciuto. serra, ii-273: in tutta l'opera
e quando essa medesima non disconvenga. serra, i-129: classico infino è il
: 'discordato'per discordante, discorde. serra, i-119: del quale [modo di
e lenti ottoni e d'un tamburo. serra, i-16: quei versi che si
dantesco, che noi brevemente discorreremo. serra, i-152: vado innanzi; discorro con
ritornare a quello mio primo fondamento. serra, i-82: ognuno è stato ed
della vita che stavamo per intraprendere. serra, i-144: ma quella semplicità nel
, discorsi politici, marce militari. serra, iii-37: quando a maggio pensai
gli aveva fatto continuare gli studi. serra, iii-127: di salute sto bene ora
con piacere ai pochi e prediletti. serra, ii-70: s'intende che tali accenni
fu immorale e non fu immorale. serra, iii-223: si ragiona, si
quello che dànno i presentimenti funesti. serra, iii-282: la tua critica non
, la tristezza ed il mistero. serra, i-4: nel libro del carducci
se non fosse lungo non sarebbe evidente. serra, iii-51: mi dirai poi quel
modi, accenti originali; precisarsi. serra, i-232: la vecchia forma della quartina
unione. -composto, scritto. serra, ii-61: limitare tutto il campo poetico
figure che assume la legna carbonizzandosi. serra, i-39: ecco accoppiamenti di parole,
dall'ingegno umano sia stato immaginato giammai. serra, ii-137: il latinismo, per
/ vostro saver, che tanto ingegnio serra, / diciendo sol sia carlo que'
/ diciendo sol sia carlo que'che serra / la terra e 'l mar, sì
amor per tua beltà lo stringe e serra. ariosto, 198: il mio cor
mercanzie, ch'egli aveva in siena. serra, iii-347: questa roba nascente,
uno sbricioli © iridescente di pastelli. serra, i-220: quella stampa è così
era stata negli anni della giovinezza. serra, 11-68: se si faccia una rivista
lo strepito del disgelo primaverile nell'alpe. serra, iii-59: oggi finalmente è cominciato
la getterò via subito, disgustato. serra, i-415: esser pronti, ognuno per
banco. -per simil. serra, iii-163: lo spoglio delle opere di
obiettivo, pacatamente, spassionatamente. serra, iii-244: questa per me è roba
filisteo essere essenzialmente utilitaria e pratica. serra, i-95: non era né uno storico
della cultura in genere). serra, iii-407: tu conservi anche in mezzo
nelle lusinghe dei balli e dei teatri. serra, iii-519: avevo notato il betteioni
2. slacciare, liberare da ciò che serra, che avvolge, che lega.
servirsi più di qualcosa. a. serra, 215: permettendo che corra la moneta
, attenzione, tempo e fatica. serra, iii-65: io per molte ragioni,
dismisurati o squilibrati nelle passioni dell'irascibile. serra, iii-54: anche severino, tu
: al fine un cavallier la via lor serra, / che lor fe'oltraggi e
di un'arte raffinatissima della natura. serra, ii-278: non sono dunque i
: « gli sta bene! ». serra, i-340: la serietà e il
sento ghiacciare l'animo e l'ingegno. serra, iii-167: dopo di che non
d'ogni soccorso, s'arrese. serra, iii-56: ho passato le mie vacanze
, per disperati si gettano al repubblicano. serra, ii-427: quando ripenso la fatica
, per disperazione di fame come vorrebbe. serra, iii-53: avevo incominciato a scriverti
riesce una disperazione anco per me. serra, i-277: nei lavori venali e commerciali
disperso nella vertigine di un turbine. serra, iii-99: tu vedi che tutto
allora, ai misteri gaudiosi con gaudio. serra, iii-530: oramai mi son messo
buon odor casalingo il cuor dispettoso. serra, iii-404: non scrivo oggi a lungo
non ne rimanesse uno stupore dispiacevole. serra, ii-431: pareva anche che la
con istupor gli si dispiega e svela. serra, ii-227: ogni oggetto, ogni
oliveti, / va per vigne dispogliate. serra, iii-405: se il tempo sarà
mise ostacoli perché non succedesse altrimenti. serra, i-82: ognuno è stato ed
vita e di morale indirizzo di essa. serra, i-271: quel che interessa,
la disposizione come per la dicitura. serra, i-136: la virtù non è
di simpatia verso quelli della nuova. serra, iii-20: abbi pazienza, ho tante
suoi sensi. -ordinato cronologicamente. serra, iii-21: gli esami sono disposti nel
mi sento meno disposto per natura. serra, i-345: come tutti gli artisti veri
colmo di afflizione e di disgusto. serra, iii-430: c'è infine tutto un
là della strada, c'è un serra serra, un gridìo, un disputarsi
della strada, c'è un serra serra, un gridìo, un disputarsi a
a mosaici coloriti e neri granchi. serra, ii-290: non si tratta di
loco / carbon con zolfo e con salnitro serra; /... / s'ima-
colui che non si disserra tutto, si serra, e lui caccia; guai a
porto al ciel, che chiude e serra, / e sì cupidamente ha in sé
/ e tutti ne le fortezze si serra. masuccio, 54: essendo non multo
-sostant. serra, iii-15: ora se bene io abbia
per estens. aperto, spalancato. serra, 1-414: il resto è caduto come
distemperatamente usare vino, a tutte le virtù serra la porta e a'vizi l'apre
presta qui tutti i suoi furori inventivi. serra, iii-60: la questione riposa sopra
una donzella a costor si dispensa. serra, iii-95: non è una lettera;
, che era detta conoscenza oscura. serra, ii-570: la storia della filosofia non
di ima contezza districata e provetta. serra, iii-465: anche l'imbroglio materiale
contumelie e di imprecazioni il disturbatore. serra, ii-445: quando incontrava in una
disuguaglianza di tono e di spirito. serra, ii-537: il panzini..
disuguale ne'suoi pensieri e furioso. serra, i-43: si potrebbe definire il pascoli
ridondante di pezzi deboli pel sentimento. serra, i-33: come, da questo
-con ritmo e impegno diseguale. serra, iii-304: ricomincerò con questo fascicolo,
ove le varie virtù possono contemperarsi. serra, iii-570: ognuno ha dentro di
diuturne, infime fatiche di principiante. serra, ii-302: egli ha salvato dinanzi
freme domata sotto la forte mano. serra, iii-134: per fare una frase,
ardente fra il silenzio dell'appennino. serra, iii-202: il caldo è grande
ii-4-123: tu per cui tanto dolor mi serra / e che dal corpo l'anima
la separazione mi fece sempre più diverso. serra, iii-552: non potevo confondermi io
altra cosa, diversissima! stupenda! serra, i-181: costui non è assolutamente nuovo
loro corpi all'abbandono e alla miseria. serra, i-204: è già tanto che
/ gli trapassò divincolando il colpo. serra, iii-135: fra le ineguaglianze e le
intendere e bene spiegare le divine scritture. serra, iii-134: per fare una frase
/ diviseremo seduti le nostre ragioni. serra, ii-126: ma a che vo io
una cima di montagna tortuosa detta di serra di bruciano. d'annunzio, v-1-659:
, con abbondanza di divulgazioni freudiane. serra, i-271: questo è infine il
la libera docenza a severino ferrari. serra, iii-99: il libro si sta
piacevolezza nel dire e prudenza lodata. serra, iii-90: non ha un ingegno
corre in là, e si udiva gridar serra serra. 2. imposta che
in là, e si udiva gridar serra serra. 2. imposta che si
cui nessuna / voce eguaglia in dolcezza. serra, i-294: il suo brutto verso
sepolcri, il dolore, che apre e serra le porte della vita, il dolore
per dire, un po'per tutto. serra, iii-56: qualche anno fa mi
. io non presentai la dimanda. serra, iii-45: la domanda per il distretto
, si domanda, s'ingiunge. serra, i-322: [la serao] scrive
mal conobbe, e non ghirlanda. serra, ii-61: né meno insistente mi assedia
alta gli sorge / folta d'ombre la serra e di lontano / le sue merlate
, non dette luogo a leggenda. serra, i-258: coloro che ci dominavano
2-113: dominatrice delle alture, la serra capriola pure s'ottunde e s'arrotonda
credendo di seguire de'consigli salutari. serra, i-258: il carattere più notevole
pier della vigna, 130: rimembranza mi serra in suo dimino, / und'eo
: mammole senz'odore, garofani doppi di serra, marmate orchidee. 11
, che ho trovato la mia nicchia. serra, iii-135: aspetto per tanto la
, par., 25-5: fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'
quanto ha dormito, il cembalo! serra, i-400: le nuvole dormono senza moto
dorso celestino di un monte lontanissimo. serra, iii-590: tutto il dorso delle colline
trombe e tutto ciò che quando / serra in campo le schiere osserva marte, /
, dialogico; il terzo, oratorio. serra, ii-91: le parole del petrarca
il mio nido, eterno io deggio. serra, iii-3: penso con gratitudine amorosa
e vostra terra / fosse in alcuna serra / de le grande alpi, che si
drammatica, profonda, ci prendeva. serra, iii-442: certo, i saggi su
, / togli su questi bocconi. serra, iii-206: sulla faccia di satiro drudo
come un medico indagatore e dubbioso. serra, iii-145: dubbioso e incerto d'
duca addosso a l'altro altier si serra / e sono i primi a cominciar la
cavalleresco; o se no, traduzione. serra, iii-505: non ha pensato ai
giù dal pilor lo vomita al duodeno. serra, iii-160: gironi è affetto
una percussione che parve un oltraggio. serra, i-24: l'attitudine di questo spirito
, dritto, d'un morto. serra, i-390: tutte queste fatiche e
pieno di fiori inghirlandano un'erma. serra, i-140: aveva cominciato a muoversi
che quasi si scorticava il palato. serra, i-ii: a considerare le sillabe e
combattere contro i negatori dell'arte. serra, i-356: attraverso la bonomia tranquilla,
di mutare luogo, di rinfrescare impressioni. serra, i-104: il suo amore è
dietro e pare ebbra di vergogna. serra, ii-173: accanto all'imperialista, ebbro
estetica, la sua grande rivoluzione. serra, i-226: qui sono anche,
caliginosi / fumi eclissato il novo dì si serra. brusoni, xxiv-889: aveva guardata
isolati, senza eco, senza espansione. serra, i-4: tutto questo suppone una
, di reminiscenze, di echi. serra, ii-115: ne''trionfi'noi troveremo li
, e mi conviene fame economia. serra, iii-346: nessuno ha tanto interesse
le cose materiali che lo circondano. serra, i-249: il resto e quasi tutta
con la forma o con l'elocuzione. serra, ii-278: non sono..
sdegno: e ciò lo rende eloquente. serra, iii-82: non mi sono mai
facevano nutrire le più alte ambizioni. serra, iii-338: in d'annunzio è
il tuo giudizio e le emendazioni tue. serra, iii-114: non m'è
dai fatti più disgiunti e diversi. serra, i-387: viene [dante] restituito
/ dove il nostro emisperio il giorno serra, / or muovati a pietade 11
m'era possibile disserrar le labbra. serra, iii-134: il disegno, all'ispirazione
firmare scritti o misure energiche. serra, iii-115: se non conoscessi la
nell'esprimersi efficace, di qualche enfasi? serra, i-377: scrivendo dei versi sonori
e si tiene per concettosità ed eleganza. serra, i-65: la sua fantasia è
che il tuo volto sia velato. serra, i-61: parlano dunque con un
parlarle adesso, volevo lasciarla quieto. serra, iii-74: lunedì cominciano gli esami,
entrare nella critica e nell'arte. serra, ii-598: discutere se il teatro
cose e non conoscenza di sentimenti. serra, ii-543: nulla più lontano da
non deve esser inesperto il landoni. serra, iii-287: è l'età
come quella che prende 52 ottave. serra, i-132: aggiungerete altrettanta abbondanza di
forato, / tal che l'adito or serra, ora lo schiude. poleni,
rivoluzioni, com'è camminato finora. serra, i-355: anche la polemica col
gozzano, 203: è il tepore di serra calda che dura eterno su questa faccia
quella ch'elli promise. a. serra, 230: essendo della natura predetta
della gola e cantare un brindisi. serra, 1-86: andavo, o era
: cedrina { lippia citriodora). serra, i-29: sul davanzale della sua finestra
eresie o vedrai cosa ti tocca! serra, iii-551: il mio carduccianesimo non è
-sm. astrusità; intellettualismo. serra, i-211: la mescolanza nello scrivere del
/ e come il globo si ristrigne e serra, / e le città famose tutte
/ vostro saver, che tanto ingegno serra, / dicendo sol sia carlo que'
/ dicendo sol sia carlo que'che serra / la terra e 'l mar, sì
di venti. piovene, 5-171: la serra erratica segue l'asparagiaia, e la
c'ogne tormento a me su capo serra. = cfr. la voce dai
vita delle società agricole e commerciali. serra, iii-89: il professore vota alla meglio
è possibile, dagli errori tipografici. serra, iii-27: mi dispiace soltanto di
fiera in gabbia, coprendomi di contumelie. serra, ii-367: il teatro non fu
verde suolo / una canzone antica. serra, ii-364: l'ultimo canto di autunno
e libero n'è d'indi ove si serra. leonardo, 2-584: ma l'
medesima sorte [la carbonaia] si serra ben da tutti i luoghi intorno,
di quelle nazioni bisogni d'indipendenza. serra, i-279: niente è così grave come
-ma fugge / l'esametro ribelle. serra, iii-216: se io sapessi e
esaminande, il loro silenzio aumentava. serra, iii-33: ho una gran paura,
apprestò la cicuta ai miei vent'anni. serra, i-327: le novelle son di
, nell'ombra, un suo scopo. serra, i-342: trova...
un violinista straordinario e nulla più. serra, iii-236: virtù letterarie son diventate quelle
per epoche approssimative come la nostra. serra, i-213: quello che pareva incerto e
lo splendore e il calore del risorgimento. serra, iii-216: tu m'hai parlato
e la prevalenza degl'interessi locali. serra, i-263: dove mancano le cosidette
studii di critica e di erudizione. serra, iii-63: la concezione dell'universo e
vivere in certo modo in altrui. serra, i-31: il sogno, pur escluso
esemplare della mia prosa, qualunque siasi. serra, i-150: voglio gettar via tutto
severa per la di savoia. serra, iii-427: ha condotto lo scrupolo della
dall'unigenito figliuol suo giesù cristo. serra, i-218: poi accanto alla metafisica
giornalisti e dei nostri stessi autori. serra, i-4: tutto questo suppone una
riconobbero subito al rumore degli stivali. serra, i-308: oggi non c'è più
rispetto e l'autorità esercitati fin lì. serra, 11 * 75: la viva
meno felici) di espressione artistica. serra, iii-390: il mio consiglio sarebbe
le esigenze e i gusti ultramoderni. serra, i-251: la filosofia e la
sasso / che 11 tuo bel corpo serra; / e girando la terra / con
salga, volare fuori dell'aria. serra, iii-140: l'idea artistica esiste
ideali esorbitanti dalla vita ordinaria campagnuola. serra, iii-33: m'ha interrogato su
il cerchio intorno a iba si serra e s'addensa. savinio, 1-84:
per designarne una qualità convenzionale. serra, i-199: trovo una serie presso che
non diedero, stolidi, retta. serra, iii-224: parleremo dunque, se ci
ogni città vuole espandersi e soverchiare. serra, ii-410: un soffio lirico trasporta
soggetto di esperienze artistiche ai poeti. serra, i-4: tutto questo suppone una
genoveffa e al caro suocero suo. serra, iii-549: sbarbaro, onofri per
necessario, a un uomo, studiare. serra, i-212: beota e filisteo inetto
, volevano precipitarsi alle cose estreme. serra, i-16: così si spiegano tante stranezze
le sparse fila in una conchiusione. serra, ii-541: non conosce per sviluppare
partito per andare a svilupparsi fuori. serra, ii-174: certo egli avrebbe saputo
ad attutire effetti acustici o luminosi. serra, iii-597: c'è intorno un boschetto
sia più utile che l'utile. serra, iii-136: son tre anni, che
di lettere come quello di ieri. serra, iii-340: questa è sopra tutto per
finalmente ad una ben piccola elevazione. serra, ii-443: tutto questo è raccolto
produce i divini gigli chiamati pancrazii. serra, iii-565: dalla cima di un
sé l'odio dei sacrifici imposti. serra, iii-460: a cesena in pochi
figliolo unico del rivenditore di rottami. serra, iii-160: le ragioni di dolersi e
il fine e afferma la causa. serra, ii-574: da allora in poi,
in compagnia, / al fin discenderanno. serra, iii-393: alla fine, se
è esente da difficoltà. -dio serra una finestra e apre un uscio:
ed è grossolano nelle sue caricature. serra, i-301: abbiamo anche in mente
due mesi che stetti fisso a livorno. serra, ii-388: egli correva dunque molto
: / una città di sogno! serra, i-123: la donna ripassa, pallida
lavorano di notte all'ultimo finimento? serra, ii-417: quel corregger le grafie meno
e si attui con appositi provvedimenti. serra, iii-169: quel che più mi sta
finiti, già per due terzi dipinti. serra, ii-416: non tutti i periodi
del quale era di dentro, dove serra a la gola e al collo, fodrato
nel racconto che tu ne farai. serra, ii-447: l'abito libresco era esclusivo
onde pendea dipinto / il latmio bosco. serra, ii-74: lo stesso motivo accolse