sacchetti, iii-144: prendevo posto in serpe sopra una squinternata diligenza dello stabilimento merlone
oimè, ch'a poco a poco / serpe la fiamma ond'io mi stempro e
. salvini, 15-4: un'acquaiuola serpe / stempiata, che le ripe ivi
/ per la sua aperta bocca il serpe intruca, / discerpali lo core e mai
quelsorriso stereotipato su le labbra dipinte.. serpe! cicognani, 9-212: serviva al
, xxx-3-197: veder vite che per arbor serpe / non puon gli occhi soffrir de'
, 140: credi tu sempre, maladetta serpe, / regnar vivendo pur de l'
tronco, dove / abbarbicata errando edera serpe, / delle sue frondi ancor tenere
risana il mal che più si spande e serpe. -bambino brutto e sgraziato.
fu la bestia estinta / e si fé serpe e tomossi a imbestiare. g.
si vede, / tacito in sen gli serpe. pavese, 8-98: conosci la
che disparve come la coda d'un serpe, che si rimbuca inseguita. cantù,
saraceni, i-315: né si vidde serpe alcuno, ma solamente un certo strascino
ii-30: se fosse stato morsicato da serpe o cane rabbioso, uno strettóre fortissimo tre
strisciare. brignetti, 10-128: qualche serpe striava... fra i sassi.
disserrava, / ed uscin- ne una serpe insino al petto, / la qual forte
, 15-32: quanto vedete, questa serpe cresce: / se la strignete, fra
con braccia aviticchiate e forte / quasi serpe una vite alto cipresso, / e lo
, e 'l restante / e di serpe strisciante. salvini, 23-315: per essa
già d'orribili scaglie e in feda serpe / volta strisciar sul suolo a sé facendo
cogliere, che uccide; / né il serpe striscia, in terra lungo. govoni
g. b. andreini, 86: serpe crudel, ti maledico, e sempre /
il cuore, è un dileticamento che mi serpe per ogni fibrilla. baldini, 4-90
, iv-2-1271: avevo tutto que serpe. pinati, 9-153: per ora in
piedi cum la coda / e questa serpe me mordea sì forte, / ch'io
[petrarca], 199: il serpe desiderando bere per lo dia,
capra. baldi, i-67: ferì serpe crudel d'una lattante / cerva le poppe
carrera -già vestito da uomo, incarnato di serpe vaiolosa, scetticismo superiore di abituato a
gadda conti, 1-27: quel lungo serpe di cavalli zoccolanti e di uomini sussultanti
qualche resto d'affetto, che in me serpe amoroso, / svellimi tu dal core
fruga. ottimo, ii-243: naturalmente la serpe è inimica dello uomo. dice o
poi vidi lo sverzino afferrare rapido come un serpe il polpaccio ignudo del ragazzo. paolieri
23-4: ecco, per dio! la serpe ch'io sognai, / che mi
pianto e orribil voce / tentava il serpe sviluppar dal seno. -liberare da
da un -allungarsi distendendo le spire (una serpe). convincimento o da una decisione
una depancrazi, 2-211: volendo il serpe svolgersi nel suo covo. terminata condizione
ii-203: quando si svoltola, [la serpe] piglia la via, che manco
del tagliato che avanzava come un gran serpe sui pendìi. -troncato dalla pianta
castiglione taragontia e di lunge pare una serpe naturale. » tarallo, sm
, 140: credi tu sempre, maladetta serpe, / regnar vivendo pur de l'
? / tu se'iniqua e maligna serpe; / chi più ti serve più doglioso
, la spumante tazza, / la tortuosa serpe, il fier centauro, / il
sospettando parcittadino che quella robba non fosse serpe o baaalischio che 'l mordesse, a tentone
caro, 5-127: indi strisciando [il serpe] infra gli altari e i vasi
ha la testa di serpente; e'1 serpe è simbolo della prudenza. gozzano,
insieme tumultuariamente: « i sonagli perde il serpe, povero serpe mio, come fa
i sonagli perde il serpe, povero serpe mio, come fa a sonaglià? »
s. v. j: 'tiro': serpe d'una spanna, ne l'aisa maggiore
torello. martello, 6-ii-633: come serpe ad incanto, come torello a scure
s. maf 'lei, 248: qual serpe tortuosa / s'awolge a tronco e stringe
coscienza che mio figlio osvaldo è una serpe, anche la sua intelligenza è tortuosa
gigli, 2-153: il tossico della serpe ingannevole dal paradiso lasciò alla primiera donna
via sen fuze; / ma corno serpe tosicosa porze / de foco fiama che m'
trafiggi- mento dei denti velenosi di quella serpe. f. casini, iii-489: vìveva
uscendo al campo un zappatore, trovò la serpe distesa e tramortita del freddo sopra la
« a ciò m'ha tratto / il serpe insidioso, e in tanti danni /
dirupato. sempronio, 18-6: serpe così che gelido e languente / giacea
bene vicino al fuoco. se il serpe in seno ti hai nodrito, tuo sia
faceva: un tratto uscì fuori della bucaquesta serpe; quando tutti di casa se n'andarono
oro; / che fa, quasi una serpe, il suo trapasso / dal cinto
mi'amore, / la notte come serpe mi travollo / e sì mi giro,
è offeso da veneno o morso da serpe. bonarelli, 1-144: sarò io
triaca. ramusio, iii-197: quel serpe chiamato tiro, il cui morso dicono che
uno cane et da l'altro uno serpe. monti, x-5-250: né parmi sano
marzo / rotola in aria, e il serpe esce dal balzo. deledda, iii-1018
alquanto più maestrevolmente condotta, da un serpe avvolto al braccio sinistro, pare che
, sceglierei quella dell'uccello insidiato dal serpe che lo sta incantando per ingoiarselo.
tratto. tasso, 16-11: lussureggiante serpe alto e germoglia / la torta vito
quel che s'alleva in sen la serpe: / quel che nel vaglio piscia.
arici, 1-375: tra man le serpe / e vaneggia innocente ignea favilla.
più terribile fu posto alla vanguardia sulla serpe, tutto armato. 3.
un disperato con testa e color di serpe. = deriv. da vecchio,
non altramenti rimarrai bella che faccia la serpe lasciando il vecchio cuoio. sbarbaro,
]: 'veleno', cioè tosco; 'velenosa serpe, velenifero fiato'e 'velenosi'. redi
donna adirata. monosini, 112: ogni serpe ha il suo veleno. idem,
piaga onde l'afflisse / velenosa una serpe. pavese, 5-61: nelle tane
un animale, in partic. una serpe). caviceo, 1-136: quale
. caviceo, 1-136: quale venenata serpe poteria contra il sangue iusto tanto incrudelire
sopra l'erbe distesa, una nascosa serpe venente tra quelle, parve che sotto la
di quello esce venendo sopra i denti della serpe, è quella che gli fa velenosi
affidò la verga / che si fa serpe e si disnoda e fischia / appiè dei
. mazza, i-26: rio che placido serpe e si diffonde / in arido verzier
un buon rinfrescatorio, e se fusse a serpe dentro a di molta acqua sarà meglio
/ con l'unghie, sì che serpe, ragno o scorpion / par clrognora mordendo
volessi raccontarti i pericoli passati in una serpe; i cadaveri spogliati in un corbo;
che se poscia / non trovi [il serpe] quella bile, che, di
agiunge. giuliani, ii-203: vidi una serpe acciambellata: m'ha fatto tanta paura
de / sta vigil serpe, acciò che dagli oltraggi / d'invide
10-i-23: bramerei veder trafitto / da una serpe in mezzo al petto / quell'avaro
d'un'aguglia, che piglia una serpe e portala in aere; e la serpe
serpe e portala in aere; e la serpe le se viluppa alli piedi ferita e
cum molti vìpero, agg. ant. serpe vipera-, vipera (anche in unamortali morsi
polo volgar., -ant. serpe viperina: vipera. 3-261: li
li minuta macchia spaventosa / di viperina serpe e maculosa. folti rami presi i loro
uno e nell'altro poema (il serpe infernale e lucifero, d'origine biblica,
quando frugati dal fuoco che per entro loro serpe e divampa, scoppiano con tanto strepito
. bruno, 3-1134: morsicato dal serpe de la gelosia è venuto infetto nell'organo
e 'l pomo antico; / lussureggiante serpe alto e germoglia / la torta vite
trovano luogo né riposo, e come serpe si volgono per lo letto. casini,
ecco t'impenna al piè piuma volante / serpe tra i fior volubile e fischiante.
, 1-13-5: vomita il nel la serpe velenosa / e i livid'orbi suoi stende
poteva somigliare tanto a una spoglia di serpe quanto alle cellette d'un favo votato
cassola, 5-138: teneva [la serpe] in bocca una zampina del topo.
il cheto andar d'ogni animai che serpe, 7 né tutti ad uno ad
bello vedersi snodare per la campama quel luogo serpe di cavalli zoccolanti e di uomini sussultanti
., 1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia, / mentre ella
forza disserrava, / ed uscinne una serpe insino al petto, / la qual forte
era forte, dopo che l'insidiosa serpe avevagli zufolato all'orecchio, era diventata
di faccia e di chioma come una serpe, un cristone che gli altri gli arrivavano
]: in teoria si dovrebbe mailare a serpe, in pratica dovete aspettare l'inaugurazione