salvini, 21-51: dorme [il serpe] ognor per le sassose buche, /
, i tra i quai di falterona un serpe corre, / che par che 'l
alla mano si disserra il senso di quel serpe che corre da falterona tra yeffe e
delle mascalcie [crusca]: come il serpe, che al freddo se ne sta
. acònzia, sf. disus. serpe dei viperidi, così chiamata un tempo
avventa contro il nemico (detta comunemente serpe volante o saettone). mattioli
velenosissimi serpenti ridotto alla memoria quel malvagissimo serpe, che per lanciarsi addosso alle persone
la cisterna dove verde monile viveva una serpe acquaiola. lombari, 2-180: e
. pancrazi, 2-211: volendo il serpe svolgersi nel suo covo, e sentendosi
/ se più celato non sta che la serpe. boccaccio, iv-31-40: dintorno ad
un po'obliquo come quel d'una serpe. panzini, iii-584: [cameade
cavo che arribisciava sulla murata come un serpe; egli l'afferrò e quelli di
un dolce grido soffocato / risvegliando la grossa serpe d'oro / che le mordeva gentilmente
sotto la terra, va [la serpe] a mangiare del finocchio. cantini,
il pellame aggrinzito come quel d'una serpe. fracchia, 430: perduto ogni
il mostro che rinaldo / col brutto serpe in mille nodi agroppa. carducci,
piantina di garofani. -allevare la serpe in seno: fare del bene a
i tuoi secreti, d'allevarti la serpe in seno, come si dice, di
non allevarsi, come si dice, la serpe in seno, non fa'allievi.
. in realtà ci siamo allevata la serpe in seno. 4. ant.
s'agitava, s'allungava come una serpe, calda e molle. borgese, 6-41
] rientrava come da per sé quasi serpe che rimbuca, e quattro lunghi e
/ si turba, sente il freddo della serpe / ma se non osa volge inappagato
e fiso. anguillara, 9-80: quel serpe che prendea forza dal male, /
ii- 810: né anco il serpe che si chiama angue, è velenoso,
veleno non sono inferiori a veruna altra serpe. tasso, aminta, 661: o
e si contorce al sole / la serpe. viani, 14-80: annosi tronchi
a quel macchione / veduto avea ima serpe molto antica. della casa, 574
scienzia. sannazaro, 9-139: un serpe mirabilissimo, la cui natura è
): e la ferì [la serpe] dove aveva appostato, / dietro alla
): col brando in mano a la serpe s'accosta; / e 'l
foco, il qual in mille / petti serpe celato, e vi s'apprende.
ognor più infuria e cresce; / e serpe quella peste e si dilata, /
l'arte strisciando in nodi / di serpe a noi s'apprese. d'annunzio,
ombrose valli. idem 16-n: lussureggiante serpe alto e germoglia / la torta vite
pugna ch'è tra l'aquila e la serpe: che quando l'aquila piglia la
: che quando l'aquila piglia la serpe e portala in alto, la serpe
la serpe e portala in alto, la serpe ora si aiuta co'denti mordendo,
non sia, te non colomba ma velenosa serpe conoscendo, come antichissimo nemico, con
son visti talor l'aquila e 'l serpe / pugnar volando, e l'una
la vista acuta per mirar di lungi il serpe che ha da magnare e li cadaveri
94: né si ritrova così velenoso serpe nella libia arenosa. tasso, 6-ii-145:
sole striscia / sulle pietre come un serpe. ungaretti, i-25: fuggì il branco
e di perle...: il serpe d'oro d'un'armilla. 2
un cavo che arribisciava sulla murata come un serpe. idem, 19-396: come scoiattoli
andare. sannazaro, 9-139: un serpe mirabilissimo, la cui natura è tale che
in se stesso, come fa la serpe quando è ferita; e viene da ronca
v.]: arroncigliarsi: detto della serpe, quando percossa si ritorce in se
sopra ogni foglia di ninfea è arrotolata una serpe. paolieri, 2-135: con in
brine al sereno hanno un morso di serpe, / che del verde fa tanto
la natura giorni, / onde il serpe e 'l velen la rende priva,
con gl'incanti / e col tatto ogni serpe addormentava: / degl'idri, de
alamanni, 3-2-73: ella [la serpe] si leva irata,...
sacerdote... vien fuora con un serpe grossissimo, asserto per quello stesso che
). avvolgersi intorno a mo'di serpe. montale, 1-137: in un
asserpano. = deriv. da serpe (v.). asserpolare,
. piegarsi, attorcigliarsi a guisa di serpe. asserpolato (part. pass,
. piegato, attorcigliato a guisa di serpe. tommaseo [s. v.
deriv. dal lat. serpula 4 piccola serpe '. asserragliaménto, sm.
rispetto di qualche altro non potesse esser serpe o volpe, a quali viene attribuita
[canaletto] camminando per lo più a serpe a traverso del ventre senza avere attaccamento
caro, 5-405: debilmente guizzando [il serpe], in se medesmo / si
s'alza, / là dove il musco serpe e s'attorciglia. d. bartoli,
attorcigliarsi attorno alla nuca, come una serpe che si rinserri misteriosa entro le sue
mai, non rideva; pareva che una serpe gli si fosse attorcigliata nel core.
riportano indietro detersa, attorcigliata a serpe. deledda, iii-340: un
canz., in: scorsi una serpe de sì crudel vista, / che sua
si vede, / tacito in sen gli serpe ed al governo / de'suoi pensieri
strada prese a discendere, con volute di serpe, avvallando sui contrafforti boscosi del monte
mi posso partire, conosco qual fosse la serpe che me sotto il sinistro lato trafisse
è più mezzo di cavare questa brutta serpe una volta che si è rimbucata nel petto
23-4: ecco, per dio! la serpe ch'io sognai, / che mi
per un bosco, e un serpe l'awinciglia. -rifl.
anguillara, 15-186: tal che il serpe avvivato alza la testa. salvini,
, i-1-245: avvolto sopra sé, come serpe agghiadata. 2. avviluppato
si rivolge agitandosi sopra un suolo. il serpe s'avvolge alla pianta; il cane
bile, come un floscio serpe azzurrastro. piovene, 2-21:
indomito veleno / per le viscere altrui serpe baccante, / mentre qual idra il
sospettando parcittadino che quella robba non fosse serpe o badalischio che 'l mordesse, a
sue bugie, / e mandragole e serpe e bossoletti / e polvere e cartocci e
tra timidi e baldi, e, quasi serpe, ravviluppati in se stessi, m'
quando, invece, mordo come il serpe pestato). 3. sm
marzo / rotola in aria, e il serpe esce dal balzo. linati, 8-25
sottile, strisciava a guisa d'un serpe sul muraglione del montemolon e s'insinuava
de gli attivi ai passivi, diventarà un serpe, facendosi questa operazione in quella,
lui, dal pomo a testa di serpe. -bastone per il gioco del
, bifida; come, direi, di serpe; ma serpe, spero, asclepia
, direi, di serpe; ma serpe, spero, asclepia, che non infligge
mi'amore, / la notte come serpe mi travollo, / e sì mi giro
volte di trovare un animale simile al serpe comune (biscia). 4
sf. (plur. bisce). serpe (per lo più innocua e di
raggruppa, / poi si distende come serpe o bisce, / poi si raccoglie e
che disparve come la coda d'una serpe, che si rimbuca inseguita. [ediz
rossa e ritorta a modo d'un serpe. targioni tozzetti [tommaseo]:
la metà del secolo xiii, una serpe di stupenda grandezza si attraversò nella via
di martora / che, pari a un serpe flessile e contrattile, / t'accarezza
apparve un volto triangolare come d'una serpe: volto senza fronte, tutto avvolto
di questa tana siijp al buco della serpe. berni, 14-19 (ii-7):
e sue bugie, / e mandragole e serpe e bosso letti / e
tanti glie ne ammazzava e mangiava la serpe. lettere e istruzioni de'dieci di balia
e il popone brizzolato e dipinto a serpe bisogna che sia cattivo, o non
bizion vorace. negri, 1-209: serpe nei cori un brivido: 1.
contrario fia / che tu sarai la serpe, io lo spinoso; / che
andò ad appostarsi al sasso dove il serpe aveva la buca. 4.
ii-247: mi sgusciò d'accanto come una serpe, fece, a buco torto,
che'busso cresce, / ed una serpe n'esce. idem, 48-55: e
alla mano si disserra il senso di quel serpe che corre da falterona tra l'effe
30-128: la donna senza esitare piomba sul serpe col calcagno, le schiaccia il capo
ferito più cruccioso, / né la serpe calcata tanto ria. marino, vii-538:
pareva mettere nel mio seno la fredda serpe, immaginando lei dovere, col beneficio del
pulci, 23-21: e fischia come serpe quando è in caldo. berni. 4-94
, / girando gli occhi, come serpe in pruno, / gli fa dolci lusinghe
del maestro come la faccia d'un serpe. boccalini, i-148: questa tanto
cercammo salute? / nel covil della serpe! oh funesta / cecità delle menti
se più celato non sta che la serpe. angiolieri, 38-5: io ne
snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato / da un capitello. d'
l'un de'capi di quella un serpe si avolgeva con la coda. bandello
cecchi, 3-172: fu come se un serpe l'avesse morso. strillava che avevo
per gli omeri a traverso / gli serpe un arco, che d'avorio e
l. a dimari, 2-86: serpe crudel maggior fierezza accoglie / da'rai del
il cocchio con le sue catene, serpe, arcionate, portelle e staffe. marino
tenptazione diabolica, facta ad modu de serpe. iacopone, 91-114: quel ben
tartaruga con la sua testa piccina da serpe. 21. incavatura dove sta
nel campo... una bellissima serpe e tanto fece che l'ebbe presa;
e si contorce al sole / la serpe, e dove al noto / cavernoso co
cavo che arribisciava sulla murata come un serpe, egli l'afferrò e quelli di
cercammo salute? / nel covil della serpe! oh funesta / cecità delle menti
bicchiere a lo cui orlo intorno / serpe dorata striscia: o a cui vermiglia /
, / 0 se questa è ben serpe di ceraldo! = di etimo incerto
mago / nilo un cercopiteco, un serpe, un cane. landino [plinio
anguillara, 5-367: questi fecer di serpe quella sorte / la qual cervona appella
che 'l busso cresce, / ed una serpe n'esce. ariosto, 1-52:
mano si disserra il senso di quel serpe che corre da falterona tra l'effe
denti e la teneva per casa [la serpe], cibandola di semola e
nel letto, dicendo che una gran serpe, apparita nella sua camera, n'era
verde e giallo, e per ghirlanda un serpe. tasso, 3-7: serico fregio
saltò nella carrozza, con salvatore in serpe. d'annunzio, v-1-220: quattro marinai
per gli omeri a traverso / gli serpe un arco, che d'avorio e d'
lunga ciocca dei capelli come una serpe sul guanciale. soffici, ii-219: belle
cisterna dove verde monile viveva una serpe acquaiola. bocchelli, i-419:
sermento, / che tu con le tue serpe. -ciurmare in panca: fare
spesso a credere nuove cose di questa serpe, e come s'era avvezzo con
gl'incanti / e col tatto ogni serpe addormentava. garzoni, 1-748: or da
e sue bugie, / e mandragole e serpe e bossoletti / e polvere e cartocci
alterazione della voce class, colùbra 4 serpe '(v. colubro). i
coda / tronca dal busto di maligno serpe. marino, 20-75: dono d'
quel che s'alleva in sen la serpe: / quel che nel vaglio piscia,
bicchiere a lo cui orlo intorno / serpe dorata striscia: o a cui vermiglia /
grossi. boiardo, 2-8-62: quivi la serpe e tutti i suoi veleni / son
ferita, e nel tuo seno allevasti la serpe che t'ha poi bevuto il sangue
e si contorce al sole / la serpe, e dove al noto / cavernoso covil
32-6: e1 fegato del colubro serpe che abita l'acqua. ariosto, 8-67
, ii-992: è però molto migliore il serpe colubro che vive nell'acqua. campanella
solo ne'versi; lo stesso che serpe. carducci, 870: eterno poeta,
bibbia], 1-51: dan sarà una serpe in su la strada, un colubro
di apuleio e di tertulliano: 'serpe, biscia '. la voce si diffuse
per gli omeri a traverso / gli serpe un arco, che d'avorio e d'
per acciaccar la testa a una nuova serpe, a ogni posa del piede.
la tua pace mi punse come un serpe: / gridai: le mie ghirlande sian
sospettando parcittadino che quella robba non fosse serpe o badalischio che 'l mordesse, a tentone
e si contorce al sole / la serpe. panzini, i-556: (il falco
cavo che arribisciava sulla murata come un serpe; egli l'afferrò e quelli di
prati, i-92: tutto, dal serpe all'angelo, / mi leva intorno un
l'un de'capi di quella un serpe si avolgeva con la coda. vasari
e per caverne concave ed ignote / serpe. parini, xiii-34: un contro
e si contorce al sole / la serpe, e dove al noto / cavernoso
cervio], traggo fuora / la serpe, e con premura ne la straccia.
se mai si raddolcisca l'anno, / serpe uscito di tenebre, e superbo /
del maestro come la faccia d'un serpe. -in croce: con riferimento
a un crocicchio e il domestico scese dal serpe, si affacciò allo sportello. soffici
d'ermete, fornelli d'accidia, serpe, pignatte, crogiuoli e simili altre
più cruccioso, / né la serpe calcata tanto ria. carducci, 192:
fra una gente cruciata e prigiona, / serpe l'ira d'un motto sommesso /
presta / non volse piede manzi a serpe crudo, / come angelica tosto il
. pataffio, 7: cui serpe morde, o riceve cubesso, / lu
/ parricidi con una simia, un serpe, un cane e un gallo d'
tutto d'olio dove sia cotta una serpe; e così riarà nuovo cuoio e nuova
vipera. cinelli, 1-117: la serpe al colpo s'era drizzata e, ritta
esser deluso, / e de'sui ogni serpe leva el muso, / surge a'
del maestro come la faccia d'un serpe. -il demonio se lo porti
membra dolenti. ariosto, 37-78: qual serpe che ne l'asta, ch'alia
discorsi bugiardi insidiano alla libertà. il serpe frodolento romperà i denti sulla lima,
la stagione acerba, / la fredda serpe, che del tauro il corno / riscaldar
anco relinque: serpe, riede, cale. e questi verbi
la riportano indietro detersa, attorcigliata a serpe, stillante nei capaci mastelli retti sul
non ti lascieranno traccia, come il serpe non la lascia sopra una roccia di diaspro
son visti talor l'aquila e 'l serpe / pugnar volando... / e
la lingua asciutta dibisciava fuori come una serpe, giù nella gola c'era un
307: pianto avrebbe una tigre, un serpe, un'orsa / ma sì come
/ drieto al desir, che come serpe annoda, / ti guadagni la loda.
deluso, / e de'sui ogni serpe leva el muso, / surge a'mortali
a raccogliersi a onde a modo d'ima serpe; e il capo grosso stette fermo
vedi che i denti digrigna [una serpe], / che paion fatti a posta
dalla sua spoglia come la suora serpe..., non riesce a districarsi
più infuria e cresce; / e serpe quella peste e si dilata.
: / già dilatato il tosco / serpe per ogni penna; e mostrar nude /
b. tasso, 1-7-15: come serpe crudel, che villan abbia / ferita
su l'elmo orrido e grande / serpe che si dilunga e il collo snoda,
.. magra, dinoccolata come una serpe. bacchetti, 1-i-129: soddisfatto del
amore, potrete, a guisa di serpe, lasciare il vecchio cuoio e rivestirvi della
incominciò a farmi guardare come una serpe dal numeroso sesso femminino della famiglia.
, ii-150: una viva ed implacabil serpe / quell'anima infelice ognor discerpe.
mie morta spoglia, / che, come serpe al sasso si discoglia.
grandi alberi fronzuti, ecco disegnarsi il serpe chiaro di un viottolo sassoso.
diventò polve. redi, 16-iii-27: dalla serpe ancora scolò molt'acqua; ma il
affidò la verga / che si fa serpe e si disnoda e fischia / appiè
bosco. arici, ii-292: tocco il serpe, dispoglia il veleno; /
sparsi, / i toschi de la serpe invelenita, / quei che van nel contatto
di rinaldo / e fischia, come serpe quando è in caldo. ariosto, 18-44
immobilità. cammelli, io: il serpe avvolto ne resta smarrito; / l'
intanto alle nemiche prove / l'antico serpe accinto; e già distrutto / il
e che non si divincoli come una serpe? varchi, v-37: si dimena nel
. galileo, 3-4-220: come quella serpe che lacerata e pesta, non sendo rimasti
de l'alto avello un gran lubrico serpe / uscio placidamente; e sette volte
marino, 13-5: vomita il fiel la serpe velenosa / e i livid'orbi suoi
de l'alto avello un gran lubrico serpe / uscio placidamente; e sette volte
animali. tansillo, ix-604: dolente serpe, in cui mostra natura / di
il detto de'savi, trafitta dalla serpe, sopra ad alcuna erba, conosciuta
odiala il topo molto, e la serpe e la botta. e quando si combatte
verde e giallo, e per ghirlanda un serpe. muratori, 7-ii-209: la xxi
di modo che nel tutto rappresenta un serpe: sono le sue macole per la più
di modo che rappresenta in tutto un serpe grosso come un bastone. vallisneri
dal gr. spolva? * serpe '(che vive nascosto nella cavità delle
sapienza, / c'a chi la serpe morseca, la lueerta è 'n temenza;
/ tesifone, ed ha in man gemino serpe: / mostra un fratello all'altro
, vechelus myrus, nota volgarmente come serpe di mare. = voce dotta,
/ tra i quai di falterona un serpe corre, / che par che 'l corpo
foco, il qual in mille / petti serpe celato, e vi s'apprende
lucrezio], 4-102: per le membra serpe / la placida quiete e giace effuso
disarticolato, muove il capo come la serpe rotta in due. = voce
mistico segno rammenti, / l'eneo serpe d'arcana virtù te, / onde ottenne
. -erba senza costola 1 lingua di serpe. mattioli [dioscoride], 334
se mai si raddolcisca tanno, / serpe uscito di tenebre... /
verso la più alta del collo della serpe d'esculapio. 4. agg
, i-197: si abbatté in un serpe il quale già premuto da un piè gli
suolo migliore...: esercito, serpe immane che si snodava ed acquistava terreno
riserban tra lor rancor maligno / la serpe e la cicogna, il gatto e 'l
lei, abbassati quei suoi occhi di serpe o di falco, addolcendosi, gli prendeva
94: né si ritrova così velenoso serpe nella libia arenosa, che tanto di
gli affidò la verga / che si fa serpe e si disnoda e fischia / appiè
qual per trunco o per muro edera serpe. cantari cavallereschi, 98: amor
che si rizza, / e il lungo serpe intorno aggira e vibra. / quest'
romiti fralingotte / che fra grilli, serpe e botte / fatte amare penitenze.
d'orribili scaglie, e in feda serpe / volta strisciar sul suolo;..
non mostri orrendi / di verga fatta serpe, / di fiume fatto sangue; /
fracassa. redi, 16-ii-35: una serpe crudel, ch'egli non vede, /
... / tacito in sen gli serpe, ed al governo / de'suoi
già d'orribili scaglie, e in feda serpe / volta strisciar sul suolo a sé
cui romper non potria co'feri denti / serpe squammosa, o pur augel rapace
cornice vive, / e '1 serpe, o s'altro è più ver noi
67): chi taglia la coda alla serpe, sarà morso da lei; e
affretta. ariosto, 30-56: calcata serpe mai tanto non ebbe, / né ferito
due o tre vetturini che sonnecchiavano in serpe. non seppero dirgli nulla; non
fuoco, che somiglia la lingua d'una serpe e d'un cane anelante. forteguerri
io l'alma e 'l fiato al crudo serpe ho tolto. -togliere, mozzare
sia quel fico traditore, e questo serpe ladro il quale tentò la donna che
, in partic., una specie di serpe). cardarelli, 1-128:
afflige; /... / onde serpe di rabbia e velen misto / nel
, senza figura, / innocua come la serpe di cui si conosce il rifugio.
vascelli tondi i filari formano parapetto sulla serpe, sui passavanti, sul cassero. d'
e. gadda, 302: rampica o serpe lungo ferri e grondaie insino alla fìnestruccia
non fu giacquer soppresse, / qual serpe ascosa in agghiacciata falda, / che
il salvatico. tasso, 8-6-450: la serpe d'inferma e scura vista, /
di piombo, ovvero di cuoio di serpe. arici, i-213: ecco sorride
d'amore, potrete, a guisa di serpe, lasciare il vecchio cuoio e rivestirvi
: che quando l'aquila piglia la serpe e portala in alti, la serpe s'
la serpe e portala in alti, la serpe s'aiuta ora co'denti mordendo,
su l'elmo orrido e grande / serpe che si dilunga e il collo snoda
. arici, i-53: se maligno serpe umor ne'corpi / umani e di putredine
tu osservi le graziose ondulazioni d'un serpe. pirandello, 7-178: indossava un
. testicolo di volpe. cipolle di serpe. cipolle da due foglie. foglie d'
che sempre per se stessa a terra serpe. arici, ii-54: quivi all'
pel contrario fia / che tu sarai la serpe, io lo spinoso; / che
tasso, 9-25: orrido e grande / serpe... /... piega
de le vittime stravolte, / qual serpe che si snoda in una / fossa
che è così austera, è più che serpe velenoso abborrita da tutti: perché è
. morte. guerrazzi, 41: serpe nato di fango, e di fango nudrito
de le vittime stravolte, / qual serpe che si snoda in una fossa, /
3-25: se ben non nocque al crudo serpe il sasso / pure il fe'
quel che fa (lo freddasse una serpe!) / portate le corde. alvaro
sento un freddo veleno, / che mi serpe nel seno? ahi, che sarà
il mostro che rinaldo / col brutto serpe in mille nodi aggroppa, / e sentir
la mustela,... trafitta dalla serpe, sopra ad alcuna erba, conosciuta
/ il frigido scorpion, l'audace serpe. lalli., 4-86: verso l'
gran froda, / o amore, questo serpe che m'annoda / l'anima e
, 3-9: tepidetto sudor, che serpe e scherza, / al bell'adon la
frugati dal fuoco che per entro loro serpe e divampa, scoppiano. carducci,
spicchio, dalla sassaia della croce, una serpe lunga, un frustone, sbuca al
greve. tansillo, 25: dolente serpe, in cui mostra natura / di
delle virtù del ramerino, 27: se serpe o serpente fusse in alcun luogo,
folengo, ii-12: scende l'altiera [serpe] a le fangose tane, /
, / il frigido scorpion, l'audace serpe. p. f. giambullari
vie più che fra 'l digiun furtivo serpe. barilli, 5-230: furtivi uccelli notturni
dalle scadute. galileo, 3-4-220: quella serpe... lacerata e pesta,
l-n-104: per mostrare il tempo fingono un serpe che si mangia la coda, il
2-95: quando l'aquila piglia la serpe e portala in alti, la serpe
serpe e portala in alti, la serpe s'aiuta ora co'denti mordendo, or
. folengo, ii-ii: la fredda serpe... muovesi superba / e del
/ rodendo l'alvo a la pregnante serpe. redi, 16-iii-63: questo [scorpione
debole adirata presso gli egizi era la serpe. gemelli careri, 1-iv-229: quantunque gli
suo capo novo come quel d'una serpe che avesse allora allora gettata la buccia.
, 3-16: quando lei [la serpe] col collo ritto / gonfiagote rimirò
verde e giallo, e per ghirlanda un serpe. 5. circolo, cerchio
, traendo con respiri / gagliardi il serpe maledetto a pugna; / e quello,
d'annunzio, i-19: maligno qual serpe, da'petti immiti trabocca / l'
aro, gigaro, gichero * pan di serpe 'cavolo di serpe ', *
* pan di serpe 'cavolo di serpe ', * cavolaccio di macchia ',
* erba saetta ', 'lingua di serpe '. gigartina, sf.
'l mi'amore, / la notte come serpe mi travolto. boccaccio, iii-3-9:
mi'amore, / la notte come serpe mi travolto / e sì mi giro
de l'alto avello un gran lubrico serpe / uscio placidamente; e sette volte /
42-50: il mostro al petto il serpe ora gli appicca, / che sotto
: fluttuava nel verde, sola, la serpe glo- bulosa e bianca del fumo d'
accogli. spolverini, xxx-1-132: occulto serpe / fra le gemme e i tesor,
219: l'ampio torace da un gran serpe è roso, / che il ventre
una lunga striscia, qual è d'una serpe, vaghissima di colori e tutta come
l'altro cordone a modo di una serpe si vada divincolando. leggi di toscana,
da un'altra viene poi grigiolato come una serpe. gelli, 15-ii-434: certe serpi
cruda divenisse / che qual d'un serpe fier m'era il suo intoppo.
escire dalla sua spoglia come la suora serpe. negri, 2-449: seguendo la musica
, / come l'aquila o il serpe d'epidauro? -considerazione, stima.
la mazza impugna, e dove il serpe guizza, / spessi come tempesta i
era strisciato addosso come un guizzo di serpe. soffici, v-3-454: mi appariva
rattempera l'impeto e il riscaldamento della serpe. ottimo, i-416: idra è un
. ramusio, i-101: idra è una serpe corta e sottile di coda, e
idro1, sm. ant. serpe d'acqua. landino [plinio
di veleno non sono inferiori a veruna altra serpe. idem [plinio] 32-9:
con gli incanti / e col tatto ogni serpe addormentava: / de gl'idri,
bestia estinta, / e si fe'serpe, e tornossi a imbestiare. roberti,
minuta macchia, spaventosa / di viperina serpe e maculosa. passero, 1-2: dell'
, xlv-202: credetemi che talvolta il serpe, se sapesse di mortificar l'uomo
cecchi, 5-235: impazzita dal dolore la serpe flagellava i ciottoli e l'erba.
, ii-162: signor, l'antica serpe /... /...
quando avviene che gl'indi la detta serpe piglino, incontanente l'impiccano per la
, a lo cui orlo intorno / serpe dorata striscia, o a cui vermiglia
sicura; e d'improvviso vede / un serpe: e balza in piedi inorridita.
/ cui sotto, ascoso, il serpe s'inacerba. peri, 15-40: ne
su l'elmo orrido e grande / serpe che si dilunga, e il collo
già d'orribili scaglie, e in feda serpe / volta strisciar sul suolo a sé
, iii-7-153: a l'incanto suol serpe gonfiata / divenir più d'ogni umiltade umana
modo / ch'ognun credea che, qual serpe a l'incanto, / fusse all'
e schifa / qual perdice falcon, qual serpe incanto? amenta, 1-63: fai
si suol dire, / come la serpe quando va all'incanto. fagiuoli,
incanto. fagiuoli, iii-29: come serpe all'incanto in quel paese / andava
riprendeva me. liburnio, 1-49: da serpe velenosa tocco, per sua salvezza [
/ dovrà frangerli il capo [al serpe] / con duro enigma acerbo /
si svela, / e in ellera che serpe e in alto incede, / l'albero
orecchie. menzini, ii-110: il serpe venne a lei per la campagna, /
quel nappo / trebaldin tuo, un serpe i diè di grappo / in su
nella stagione che l'anno, decrepita serpe, suol incurvar la coda per congiungerla
lo si mirava avanti in orribil serpe travolto, che con tre lingue
snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato / da un capitello; /
l'orecchio al dolce incanto / del serpe, /... / staria ancor
: a ciò m'ha tratto / il serpe insidioso, e in tanti danni /
io nel mezzo del camino / un serpe divorar i vaghi fiori / ed infettar i
infiammato, consisteva nello « snidare la serpe dal suo buco ».
ingannevoli, basta sapere che siano di un serpe il più sagace tra tutti gli animali
, e le sue gambe terminano in serpe. 2. illusione.
/ vie più che tra 'l digiun furtivo serpe. pascoli, 1216: un lieto
decimonono... a modo di serpe ingoia a poco a poco gl'improvvidi uccelli
biscia »... è quella serpe che sta nell'acqua, e che inimica
, 140: tu se'iniqua e maligna serpe; / chi più ti serve più
: obliqua ed iniqua / contorta la serpe / va per il sentiero / e
presta / non volse piede inanzi a serpe crudo, / come angelica tosto il freno
, e d'improvviso vede / un serpe. mascheroni, 8-65: soffri per
sicura; e d'improvviso vede / un serpe: e balza in piedi inorridita
desse serpi poste insù qualunque morso di serpe, benché insanabile, lo sanano.
22: èva fuggi, s'acosta il serpe insano, / il serpe c'ha
acosta il serpe insano, / il serpe c'ha il velen tra i duri artigli
(236): la coda d'una serpe che si rimbuca inseguita.
. letter. ant. trasformare in serpe, rendere simile a un serpe.
in serpe, rendere simile a un serpe. anguillara, 4-359: godi
, / pria che tutto inserpito il serpe m'abbia. = denom. da
m'abbia. = denom. da serpe (v.) col pref.
è vero che nel torrente ci sta ima serpe? -lo interpellò vinicio. 3
s'invola dentro al bosco intanto / il serpe reo, né già vi bada,
cruda divenisse, / che qual d'un serpe fier m'era il suo intoppo.
intorto ei [il lago di garda] serpe / con lauree squamme de l'argenteo
piacere e poi n'uccide / qual serpe ascoso intra i bei fiori e l'
raccontato quell'ipocrita, queirintrigante, quella serpe? -di animali. casti
dormire / per la sua aperta bocca il serpe intrucca, / discerpali lo core e
gir aldi cinzia, iii-7-153: [la serpe] resta in preda di chi l'
anni che fu donna, / la serpe sotto a l'amorosa soma, / e
[l'apparizione] in propria figura di serpe e poi cominciò a invanire dalla coda
come consorte, parente, insegnante, serpe, lepre, e si dice di
tommaseo, 2-51: strilla come invelenita serpe. tarchetti, 6-i-462: i fanciulli.
sangue sparsi / i toschi de la serpe invelenita. 5. contaminato.
invidia per il regio tetto / occulta serpe, ed ha l'insidie al fianco.
. corsini, 54: non mi serpe in seno / di macilente invidia atro veleno
sempronio, 18-6: striscia [il serpe] per l'erbe invigorito e sbalza
che con lei fa le nozze il serpe, / e che dal mare ella esce
e presso al lido fischia, amaro serpe. -suggerito, ispirato (una
nemico raffrena / umor, che cieco serpe, / maligno irritator. foscolo,
nel paradiso terrestre nascosto nel cespuglio un serpe malefico. 2. focoso,
l'instupidisce. guarini, 1-i-15: serpe quanto alcun altro velenosissimo [l'aspido
ognor più infuria e cresce; / e serpe quella peste e si dilata, /
era. galileo, 3-4-220: quella serpe... lacerata e pesta, non
lacerto / di ritondette braccia / aureo serpe che allaccia / blando se stesso e
caro, 5-126: un gran lubrico serpe, /... strisciando infra gli
/ due talpe e un cor di serpe in gelatina. b. segni, n-221
assai superficiali. la 'lingua di serpe 'all'opposto non fa che incisioni strettissime
. facendo una lancia morsa da una serpe, le diè l'anima col motto
del leopardo; lanci furtivi, volute di serpe per insinuarsi, per nascondersi, per
languor che per le vene / dolcemente mi serpe. carducci, ii-8-25: sogno i
tramutarsi in un subito in una velenosa serpe, la quale, lasciandogli negli occhi
de dicti marmi, uscite fuora uno serpe grandissimo, stando sempre li muri integri
marmo, stretta nelle spire d'una serpe che le leccava gli orecchi. sbarbaro,
e. cecchi, 5-238: la serpe salì in proda al fosso. leggiadramente inarcò
si contorceva, lentamente, come un serpe, in mezzo a quel bagno caldo,
dì nel letto, dicendo che una gran serpe, apparita nella sua camera, n'
un'aquila, che, presa una serpe col becco, la tirò in alto.
femmine attorcenti / con le anella di un serpe agile e bianco, / pure io
: la mazza impugna, e dove il serpe guizza, / spessi come tempesta i
nel mio quartiere dentro una scatola un serpe con due teste linde, pulite e ben
., 1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia, / mentre ella
ii-624: intanto / non bugiardo romor serpe e con mille / lingue la lor lingua
di astringente. -lingua serpentina o di serpe o di vipera: erba luccia (
. lingua di vipera. lingua di serpe '... perenne. trovasi
sf. bot. region. lingua di serpe (ophioglossum vulgatum).
la lira,... il serpe d'esculapio, la saetta. dolce,
, 1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia, / mentre ella con
liscie. tasso, 7-71: qual serpe fier che in nove spoglie avolto / d'
, 103: fu grande miraculo come quelo serpe mai potesse andare al traverso de quele
, 9-25: par che [il serpe] tre lingue vibri e che fuor mande
tano, / a cui livida serpe s'avvicina / per fame fraudolente agra
avaro, /... / cela serpe crudel veleno amaro. zucchetti,
cui cristo volle / col sangue raddolcir del serpe il tosco, / ond'ebbe tanta
losca invidia per il regio tetto / occulta serpe. -culturalmente arretrato (un periodo di
schifa eruca / e la striscia del serpe attossicato. giusti, 4-i-249: movendo
girandola da tutte le parti come una serpe, mirabilmente si servono in ogni loro
muove alla piaga il capo orrendo / la serpe, e 'l fa del sangue suo
de l'alto avello un gran lubrico serpe / uscio placidamente. dolce, i-m:
fazio, i-29-48: l'occhio [il serpe] ha tal che par carbon che
cose. pataffio, 7: cui serpe morde o riceve cubesso, / lueerta
: cosi è detta in toscana la serpe scitala o cecilia. tommaseo [s.
la cisterna dove verde monile viveva una serpe acquaiola. 3. che risente
ruota l'aveva ferito [un lungo serpe] circa a metà della lunghezza, su
la spumante tazza, / la tortuosa serpe, il fier centauro, / il famelico
si vede, / tacito in sen gli serpe ed al governo / de'suoi pensieri
, dimostra che ha in mente il serpe che andò alla donna e la lusingò
e 'l pomo antico; / lussureggiante serpe alto e germoglia / la torta vite ov'
ibidem, 325: sulla pelle della serpe nessuno guarda alle macchie. 17.
. biondo, xlv-131: quel altro serpe... ha macchiata tutta la
a quel macchione / veduto avea una serpe molto antica. brignole sale, 6-8
b. corsini, 54: non mi serpe in seno / di macilente invidia atro
maculosa lince. imperiali, 4-515: viperina serpe e maculosa. m. c.
73: « madamma, corrite che 'l serpe o altra fera pessima s'è data
terracotta si snoda come quello di un serpe. l'invito, la provocazione insistente
2-29-15: quello avia al scudo una serpe malegna, / che intorno avolto ha
ch'a tutte l'ore / mi serpe intorno a questo afflitto core. tasso,
si vede, / tacito in sen gli serpe ed al governo / de'suoi pensieri
nemico raffrena / umor, che cieco serpe, / maligno irri- tator. leopardi
[dioscoride], 795: quel malvagissimo serpe, che, per lanciarsi addosso alle
17-38: sicuramente si maneggia un pestifero serpe, mentre egli è agghiacciato dal fredo
brine al sereno hanno un morso di serpe, / che del verde fa tanto letame
, /... / la metà serpe orrendo e tetro e grasso, /
uccello nelle piume, lo quale la serpe manuca, che con lamentevole verso chiama
allo scuro tutto il verno, la serpe ha diminuito la vista, cerca una
le cerve. / a te, lubrico serpe, ella è tenuta, / per
che rapisce / l'odor muschiato al serpe maculoso / e l'ebbio che colora il
tutte le serpi. marzo, la serpe esce dal balzo. ibidem, 181:
, che sotto il volto di malizioso serpe suase alla prima madre l'orrido eccesso
/ chiama mellone, e pare un serpe d'erba. grazzini, 2-364:
aretino, v-1-86: la spoglia del serpe menato e portato a roma è naturale
., 1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia, /
. fantoni, i-204: finché ci serpe in sen vigor, si merchi / nome
s'attaccò èva a confabular con una serpe: altretanto succede alle vestali sbandate,
di vezzose gote, / la metà serpe orrendo e tetro e grasso. bacchelli,
impiegato a fare una ricerca metodica della serpe. 6. che è caratterizzato
, costituendo 11 sostegno del palco della serpe. guglielmotti, 538: 'mezzanile':
e formano nel mezzo il palco della serpe. dizionario di marina, 466:
della schiena de l'uomo nasce la serpe detta angue. dalla croce, n:
: non vi faccia temer d'umido serpe o d'ingorda mignatta il dente acuto.
più ratto ogni testugine camina / o la serpe a l'odiato incantatore / di me
: se, mentre il minac- cevol serpe / sta vibrando tre lingue, a te
lustri minaccia; / mesto pallor già serpe / su la cangiata faccia. manzoni,
forteguerri, 22-102: diviene un picciol serpe, e picèol tanto / ch'è
terracotta si snoda come quello di un serpe. 3. figur. che
. f. doni, 4-89: la serpe che ti passava la gamba [nel
, 5-238: la sentivano rivivere [la serpe] col fresco e sommesso risalto d'
ancida / el ben vivere e, come serpe al fischio, / non altrimenti fa
amore con forci, generòe / orribil serpe. -con riferimento all'unione spirituale
un po'obliquo come quel d'una serpe. zavattini, i-94: ho le
marmo, stretta nelle spire d'una serpe che le leccava gli orecchi. da
america seggiole e tavolinetti a forma di serpe inginocchioni. = deriv. da modernista
dalla soffocante e gelata stretta d'una serpe. -in forma att. con signif
di polito: perciò di leggieri serpe, trapassa e penetra per ciascun parte.
l'acque ed ad ogni animale che serpe sopra la terra. per discernere fra
opulento sartor cui su lo scudo / serpe intrecciato a forbici eleganti / il titol
nella figura di minos, con una gran serpe avvolta alle gambe fra un monte di
redi, 16-iv-213: messavi dentro una serpe ed un monticello di brace accesa,
. govoni, 2-100: la grossa serpe d'oro /... le mordeva
: ne'morsi di vipera e di serpe che sono molto velenose e altri aspidi
nomi, 1-56: trova un gran serpe con le squamme d'oro, /
che, astuta e sottile come una serpe, ha potuto introdursi nel gabinetto,
so da qual parte uscita, una serpe, morsicatavi una mano, si fuggì.
. prov. - chi è morsicato dalla serpe, teme la lucertola: chi ha
gran sapienza, / cà chi la serpe morceca la lucertola à 'n temenza.
. boccalini, iii-252: essendo questo serpe [la casa medicea] molto cresciuto
sopra l'erbe distesa, una nascosa serpe, venente tra quelle, parve che sotto
a'primi morsi del pomo, [la serpe] uscì dal palmeto. vittorini,
brine al sereno hanno un morso di serpe, / che del verde fa tanto letame
, 2-127: cercar la morte come le serpe vecchie. -chiamare alla morte:
fece le vie. guarini, 1-i-15: serpe [l'aspide] quanto alcun altro
in figliuoli. biondo, xlv-202: il serpe, se sapesse di mortificar l'uomo
, 78: m'ho nutrito el serpe in seno, / per ristor m'ha
posto, muore]. morta la serpe, spento il veleno. (di rimedi
come una specie di velato e narcotico serpe di bronzo, la cui vista sopisce
mosso a furore, / mandòli il serpe venenoso e rio. cellini, 2-99
d'argento da acqua dorati col mostaccio di serpe. 6. superficie visibile,
, tu osservi le graziose ondulazioni d'un serpe. carducci, iii-24-161: cantavano e
, xxxv-n-479: non se sbatte cò de serpe mozzo / come fa lo meo
: si contorceva per terra come una serpe, mugolando, ululando. deledda,
-nelle belle muraglie si genera il serpe: spesso l'apparenza è ingannevole.
: nelle belle muraglie si genera il serpe (apparenze infide). 14
la murena / voli al fischio del serpe e l'accarezzi? / che sia nemica
: per trunco o per muro edera serpe. boccaccio, dee., 3-4 (
le bocche moribonde, / aquila, serpe, leonessa, femmina / d'uomo,
sodetto, con rossi d'ova crude. serpe tro, 294: il
muta ovver sonno, perché dormendo come la serpe mutano lo scoglio,...
: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo e la pelle si
che il cervo muta il corno, il serpe la spoglia, lo sparviere e l'
. i. frugoni, i-15-119: la serpe al fin muta sue spoglie. savi
convalescente alla luce, rinnovandola come una serpe che muti spoglia. -sostant.
ottavo dì sua bella forma / in bruttissima serpe avea a mutarsi. saba, 4-76
, gr., i-180: in noi serpe, miseri! un natio / delirar
, come il pellicano, / quando la serpe i suoi nati gli uccide, /
lupa, di una daina, di una serpe? -membro di natura: pene,
cerchio si metterà qual si voglia velenoso serpe, più presto si metterà a passar
non altramenti rimarrai bella che faccia la serpe lasciando il vecchio cuoio. r.
, / con la tua pelle di serpe squamata di crisolito / e col tuo
trarne il granchio vivo, / e trova serpe o velenosa rana / o qual
nodo. graf, 5-109: o serpe che la vinta anima leghi / con
sì tenaci e dolorosi nodi, / o serpe che mi laceri e mi rodi /
arici, iii-43: cantando, al freddo serpe / scoppian nel prato della vita i
cerchio si metterà qual si voglia velenoso serpe, più presto si metterà a passar
: obliqua ed iniqua / contorta la serpe / va per il sentiero / e balza
zanella, 173: come smisurato / serpe, che obliquo si rigira e stende,
ad occhieggiare con le scaglie d'oro il serpe di luce. 11. figur
una lunga striscia, qual è d'una serpe, vaghissima di colori e tutta come
, le vie scorre veloce / l'occhiuta serpe ad esculapio cara. carducci, iii-3-272
cerchio di frassino e messavi dentro una serpe ed un monticello di brace accesa,
arici, iii-429: intra le vesti il serpe / si strisciò primamente, e lieve
si ras- sembra alla lingua d'un serpe, la chiamano alcuni serpentina, altri
, in colore misto a similitudine di serpe, trovata in egitto. p. cattaneo
/ sdrucciolata è un'anguilla e 'n terra serpe? -olà, dove sì tosto?
carro, che si snoda agile come serpe. la visione è olimpica: signori e
al padrone olisce di musco come una serpe acquaiuola. -espandersi, diffondersi (un
57: fra mille squamme di dipinta serpe / parte ombrai di me stesso [lucifero
, spaventare. conti, 483: serpe che, quale / dardo la strada /
/ per disfar di liguria la gran serpe. pagliaresi, xliii-34: e chi doventa
e piccoli denti / e ondeggiamenti lenti di serpe che snodisi molle. 8
serpentina che rappresenta la tortuosità d'una serpe viva quando camma, che è la
, il quale, ondeggiando a guisa di serpe,... lo divide.
ondulatorio che gli si snodava come un serpe dai calcagni alla nuca. -che
tu osservi le graziose ondulazioni d'un serpe. cantoni, 410: il moto
il nemico in guerra, schiacciare una serpe, balzar di trincea. bacchetti,
lenta / fra le molte fragranze oppressa serpe. -che ha un timbro poco
opulento sartor cui su io scudo / serpe intrecciato a forbici eleganti / il titol di
bicchiere, allo cui orlo intorno / serpe dorata striscia. manzoni, pr.
oliva, i-1-288: si accovaccia l'avvelenata serpe della concupiscenza tanto sotto l'ombra dell'
di pers, 3-329: tal la serpe antica suole / pompa far del livid'oro
già d'orribili scaglie, e in feda serpe / volta strisciar sul suolo. foscolo
tramutarsi in un subito in una velenosa serpe, la quale, lasciandogli negli occhi
e inesplicabile, che la figura del serpe esercita sempre sulla immaginazione e il sentimento
42-51: " non ch'altrimente il serpe lo [rinaldo] moleste, / ma
all'oscuro tutto il verno, la serpe ha diminuito la vista. roseo, v-175
un gallo, un mastino, una serpe, una scimmia) e nel gettarlo
come suole saltare la coda della tagliata serpe. sannazaro, iv-57: la quale
lessona, 1066: 'pama': serpe velenoso delle indie orientali, detto anche
gi- chero; gicaro; pan di serpe. de pisis, 1-19: vedevo.
e rigonfie e unte di pan di serpe. = comp. da pane1,
= comp. da pane1, di1 e serpe (v.). pandispagna [
san giovanni: carruba. -pane di serpe: v. pan di serpe.
-pane di serpe: v. pan di serpe. -pan porcino: v. panporcino
, non stette soda / con quel serpe a parlare a viso a viso? /
la luna / dove l'acqua come serpe striscia: i celati tra gli alberi allora
5-117: se, mentre il minaccevol serpe / sta vibrando tre lingue, a te
o pomo, o mio fallire, o serpe, o inganno. salvini, 24-320
stimava un fico, / ma com'un serpe per il campo già, / passando
sì presta / non volse piede inanzi a serpe crudo. aretino, 9-17: poi
da serpenti, / ché com'el serpe va sempre nascoso, / così il ladrone
d'averno /... in paventoso serpe al fin s'ascose. 3
la nazionale sempre al picco e alla serpe; e tante filze di bandierette,
dalla croce, iii-18: nell'ulcera che serpe, pecca un umor adusto e fervido
5-86 (i-152): d'ugna di serpe, se ben mi ricordo, /
lascian la pelle. carducci, iii-17-140: serpe che sguizza con rinnovata pelle dalle fessure
delle cose narrate è una pelle ai serpe che le cose si lasciano lungo la
2-75: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo e la pelle
al cuore, / vedeli uccisi dall'empia serpe, / e tanto per amor di
2-75: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo e la pelle
, 1-82: dice il proverbio che il serpe si cava / l'antica spoglia,
, il quale nel cimiero portava un serpe con la coda ritorta sopra tre treccie di
, bianca e verde, e sopra il serpe eravi un pennoncello di taffettà bianco con
, 1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia / mentre ella con tre
sentì la sventurata / de la calcata serpe / la rabbiosa percossa e 'l morso acerbo
coscienza che mio figlio osvaldo è una serpe, anche la sua intelligenza è tortuosa
non sia, te non colomba ma velenosa serpe conoscendo, come antichissimo nemico con ogni
la spumante tazza, / la tortuosa serpe, il fier centauro, / il
17-38: sicuramente si maneggia un pestifero serpe mentre egli è agghiacciato dal freddo.
). campofregoso, i-7: come serpe quand'il suo veneno / e i
, con la sua piaga, la serpe salì in proda al fosso.
.: aro serpone, pan di serpe, erba saetta, lingua di serpe,
di serpe, erba saetta, lingua di serpe, erba da piaghe. idem,
: gìchero, gìcaro, pan di serpe, erba saetta, lingua di serpe,
di serpe, erba saetta, lingua di serpe, erba da piaghe. 16
fiorita / piaggia tra le sue gemme il serpe asconde. -condizione esistenziale di una persona
. giuliani, ii-203: vidi una serpe acciambellata: m'ha fatto tanta paura!
'l busso cresce, / ed una serpe n'esce. sercambi, 2-i-111: lo
pienotta e sopra il mento / serpe triplice pelo? manzoni, pr. sp
c. bini, 1-64: è la serpe, che si piglia in bocca la
col petto 'n terra / vien pigolando e serpe; / nasce l'uno da l'
, 24: lo cervio en sua vecchiezza serpe chere; / poi l'ha mangiato
di modo che rappresenta in tutto un serpe. olina, 47: poco sotto gli
da acqua con un satiro sopra un serpe per pipio col coperto. =
, 1-351: quando l'aquila piglia la serpe e portala in alto, ora si
più metri, il 'plesiosauro'innesto di serpe e lueerta, prossimo ai quadrùpedi.
poetismo. arbasino, 7-153: la serpe del poeticismo 1930 rialza la sua testa
a quel macchione / veduto avea una serpe molto antica, / di che più
, se gli rivolse attorno come un serpe adirato, e sfodrando fuori un magazino
nell'aguato si appiata, il sonno serpe invisibile ne'lumi loro e lega,
sue bugie, / e mandragole e serpe e bossoletti / e polvere e cartocci
. alamanni, 6-11-50: irata come serpe suole, / ch'ha la rabbia
lume. saluzzo roero, 3-i-42: serpe strisciante / èva sedusse: ella allo sposo
/ in amore con forci generòe / orribil serpe, che nelle latebre / di oscura
canoro usignuolo gioie implumi / decollò muta, serpe velenosa. alvaro, 9-257: un
ciro di pers, 3-329: tal la serpe antica suole / pompa far del livid'
in sua membra plicantem', come la serpe della magnifica, al solito, similitudine
via sen fuze; / ma corno serpe tosicosa porze / de foco fiama che
e volgarmente anco cipollina, aglio di serpe, porro settile o settivo.
pianta non un porro, ma una serpe in manica velenoso, che morde da bocca
quel che s'alleva in sen la serpe; /... / e quel
veggo quel che s'alleva in sen la serpe /... / e quel
ah! ch'il fuoco d'amor serpe talmente / che quella istessa man, ch'
: nel senese chiamano 'lucignola'una serpe di piccola forma e con occhi sì
: calcante... interpetra la serpe che si divora gli otto passarmi e
che si contorceva per terra come una serpe, mugolando, ululando. montano,
piede che lo preme, / ecco il serpe la testa rialza. -schiacciare col
, che disparve come la coda d'una serpe che si rimbuca inseguita.
dioscoride], 797: si chiama questo serpe, per l'ir- remediabile sete che
rimedia al morso del prester, specie di serpe. 2. fulmine con grande
presta / non volse piede inanzi a serpe crudo, / come angelica tosto il
da milano e mandato a divorare al serpe. storie pistoiesi, 2-24: faceano grandissimo
. gigli, 2-153: il tossico della serpe ingannevole dal paradiso lasciò alla primiera donna
è contenuta nel capo della rivoluzione del serpe e la maggiore nella coda. ora per
. ora per la grandezza sì del serpe come di esse orse, essendo elleno
tranquilla, con la sua piaga, la serpe salì in proda al fosso. cassola
, / per disfar di liguria la gran serpe; / ma, come fiera sterpe
devea di tigre ircana, / di serpe cizenea, d'arabo drago. b.
dalla croce, iii-18: nell'ulcera che serpe, pecca un umor adusto e fervido
miser tapinel- lo, / come la serpe antica nel profondo / sempre ti tira con
di far la vendetta sopra 'l capo del serpe che l'aveva sedotta. panigarola,
sia, te non colomba ma velenosa serpe conoscendo, come antichissimo nemico con
con respiri / gagliardi a pugna il serpe maladetto. arici, i-170: di questa
, 73: madamma, corrite che 'l serpe o altra fera pessima s'
ciel su saglia: / né alla serpe dubitar bisogna / d'esser esca a'
epiriphe, morsicata dal ve- nenoso serpe, et halcyone, querula dii suo dilecto
un insetto), morso (di una serpe, ecc.); la ferita
. e. cecchi, 5-238: la serpe non c'era. prima cercammo con
ligato ne l'inferno / con una serpe che li morde il cazzo / per peccato
einange non ce vola mai; / di serpe morta u qualke sorcello / se passce
mi'amore, 7 la notte come serpe mi travollo / e sì mi giro che
vigna fiorisce. sai perché? perché la serpe escie fuore a quel tempo, nel
. mazza, iii-77: quei che serpe / vilmente a terra e quei che spiega
farmi tuo amico è un allevarmi la serpe in seno. giordani, iv-51: non
fiorita / piaggia tra le sue gemme il serpe asconde. 4. a,
, da un parapetto che affacciava sulla serpe. 4 quinto delle grue ': nome
8-37: il fischio / raccapricciante della serpe. landolfi, 2-26: l'atmosfera
ove non luca / e lì qual serpe il verno mi racchioccioli. tommaseo [s
-fra le pareti domestiche si nasconde la serpe -, concluse guido raddrizzandosi con piglio altero
1 pietroni. alvaro, 20-155: il serpe che raggomitola per spiccare meglio il salto
raggnippa, / poi si distende come serpe o bisce, / poi si raccoglie
chiusero in un cerchio di carni come un serpe nel fuoco. 2.
, rangnolo, ramarro, scarpione, serpe. fazio, iii-1-97: con lo
raggruppa, / poi si distende come serpe o bisce, / poi si raccoglie
landino [plinio], 161: la serpe per stare ferma il verno si sente
aggrovigliato. machiavelli, 15-15: questa serpe, sì corta e rannodata / come
d'un pantano, / a cui livida serpe s'avvicina / per fame fraudolente agra
rattempera l'impeto e il riscaldamento della serpe. ovidio volgar., 5-24:
nell'ombra oscurissima, / leggera vi serpe l'ondata / di lievi respiri rattratti.
, oltre il ravvicinamento di frode a serpe, anche la ragione propria dell'essere il
argento. pascoli, 425: né il serpe striscia, in terra lungo, e
luna con uno de'due motti o la serpe rotta con quelle arole. baldi,
un tratto lo si mirava avanti in orribil serpe travolto che con tre lingue gl'indiceva
marino, 1-13-5: vomita il fiel la serpe velenosa / e i livid'orbi suoi
sono impresse o un'ara o una serpe o un dragone o un treppiè,
ciuccio, xxxv-i-365: lo cervio en vecchiezza serpe chere; / poi l'ha mangiato
poliziano, orfeo, 237: una serpe tra 'fior nascosa e l'erba
altre sono grandi fatte a vie di serpe. malpighi, in: la rettitudine delle
piede che lo preme, / ecco il serpe la testa rialza. -sopraelevare
). attorcigliarsi ai nuovo come una serpe. pirandello, 8-403: certi
quel suo cristo nero contorcendosi come una serpe rotta nella schiena. -con
cantù, 473: una grossa serpe recamata in argento sul suo giustacuore non
nannini [ovidio], 119: la serpe lemea... de'suoi danni
sì cruda divenisse / che qual d'un serpe fier m'era il suo intoppo.
s'allungava e stendeva le spire il serpe australe, detto l'idra, si fa
rifiatando / con fischi amari il velenoso serpe. -soffiare (il gufo)
, vi-77: fosti... una serpe, che di te paventasti nel tuo
, 74: mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo e la pelle
al campo un zappatore, trovo la serpe distesa e tramortita del freddo sopra la neve
. f. doni, 4-89: la serpe che ti passava la gamba altro dir
]: 'riguizzare': guizzare di nuovo. serpe che pareva morta e riguizza.
offrire a una capra un racemo, un serpe uscente da un canestro, una corona
: disparve come la coda d'un serpe, che si rimbuca inseguita. leopardi,
è più mezzo di cavare questa brutta serpe [l'interesse] una volta che si
secche, lieve come se vi strisciasse una serpe. facevano da terre aliene in
2-75: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo, e la
snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato / da un capitello; /
; e così allor ringiovenisce / qual serpe fier che in nove spoglie avolto / d'
/ con l'unghie, sì che serpe, ragno o scorpion / par ch'ognora
convalescente alla luce, rinnovandola come una serpe che muti spoglia. -rifl
g. argoli, 165: qual serpe depone il cuoio immondo / e ne
destini vii animai qui in terra / serpe, che la già frale antica scorza /
. serdini, xxxix-i-41: l'antiquo serpe admuggia tanto rio / si lusinga et
mosso a furore, / mandoli il serpe venenoso e rio. giraldi cinzio,
. settembrini, i-381: tosto il serpe si ripiega e ti morde.
e sue bugie, / e mandragole e serpe e bossoletti 7 e polvere e
istesso sterco. salvini, 23-220: il serpe... / risorbe il velen
m. palmieri, 2-2-36: la serpe greca suo velen rispilla / ne'capi
xv, 78: m'ò nutrito el serpe in seno, / per ristor m'
che 'l busso cresce, / ed una serpe n'esce. -toccare a propria
nannini [ovidio], 120: la serpe lemea... de'suoi danni /
ignude / pareti eccelse di cinerea pietra / serpe la strada candida, e la verde
bastone, la testa ritta come una serpe spaventatissima. -irrigidito e sollevato verso
, / sì che de dona in serpe fo reversa. -con riferimento a
); cipollone selvatico, aglio di serpe. 0. targioni tozzetti, 3-ii-11
esser deluso, / e de'sui ogni serpe leva el muso, / surge a'
] s'attacca la canna detta la serpe. ricettario fiorentino, 101: sopra
jaccrpo del pecora, lxxviii-iii-22: questa or serpe mostrava, ora sparvero, / ora
/ rotola in aria, e il serpe esce dal balzo. paolieri, 2-185:
soffuso attraversava il paesaggio aereo una mostruosa serpe rovente,... e della sua
bartolini, 20-326: simile al serpe che guizza e s'attorciglia intorno al
-per estens. spira di una serpe. tasso, 15-48: esce non
/ e sua moglie ruzzavano / col serpe de'bei dì; / e dai gesti
una stessa linea retta il pezzo della serpe, sull'altra è incastrato il pezzo lungo
5-16: 'come un saettóne': come quel serpe, detto così perché forse vada veloce
, 1285: 'saettóne'...: serpe innocuo del genere dei colubri ('coluber
simile a quello del tifone e del serpe) è la 'persona'd'un dramma
». loredano, 3-69: un serpe, il più sagace tra tutti gli animali
. v. tiro]: 'tiro': serpe d'una spanna, ne l'asia
ibidem, 346: saliva d'uomo ogni serpe doma. = voce dotta, lat
quel suo cristo nero contorcendosi come una serpe rotta nella schiena. 12.
; / e d'ogni seme fiere e serpe nascili, / e tanto il
sapienza, / c'à chi la serpe morceca la lueerta à 'n temenza.
a un satrapóne / della prudenza il serpe e di mercurio, / ma si cangiò
più metri, il plesiosauro innesto di serpe e lueerta, prossimo ai quadrùpedi;
azeglio, 1-100: ignoravo affatto che il serpe potesse esser velenoso ed ammazzare col morso
; / e non se sbatte cò de serpe mozzo / come fa lo meo core
193: v'è là nelrlndie certa serpe, nimicissima dell'elefante, la quale
tutta gonfia marcello si voltò come una serpe e sbroccolando con i compagni giù per la
grandi quadretti rossi e verdi con un serpe nel mezzo. carducci, iii-21-273:
antiche costruzioni alla prua, come la serpe dei tempi più recenti. = voce
scalma, signora! lascialo salire in serpe! -accalorarsi. giuseppe
789: 'scalone': batolo sporgente dalla serpe delle antiche navi a prua.
snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato / da un capitello; /
ma pure via da scapolarla [la serpe d'acqua] non c'era.
674: questa è la coda di quella serpe, ma non di quella che poco
trionfale: / donna, che al serpe rio schiaccia la testa. mazzini, 56-35
cavo / de l'alto avello un granlubrico serpe / uscio placidamente:... /
, o repere di rettile, o serpe, o altro animale sottile, longilineo
salvini, 23-219: ritto [il serpe] sovra il lido egli ne scivola
aiutasi ancora sospendendovi suso la scoglia della serpe. pulci, 14-83: la serpe si
serpe. pulci, 14-83: la serpe si vedea prudente e mastra / tra
. getti, 7-38: io [la serpe] me ne voglio andare a grattarmi
scoglie. boninsegni, xxx-7-21: come serpe la sua vecchia spoglia / lassa fra dure
landino [plinio], 101: la serpe... gette lo scoglio e
: la cenere di donnola e scoglio di serpe, legata in pelle di toro,
..; dormendo, come la serpe mutano lo scoglio. -figur.
faldella, 6-63: la striscia di un serpe imputabile, che tentò scombavare ed avvelenare
.. senza portar frutto in terra serpe. -non unito con un altro
sempre qui colla pelle secca che pare una serpe ». vtani, i9_253: poco
trattati antichi [crusca]: la serpe si asconde nello scoperto, e nello
caldo scorticatanon altramenti rimarrai bella che faccia la serpe lasciando il vecchio cuoio.
riconosciuto: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo e la pelle
, sm. ant. e region. serpe nerastra e velenosa. -in partic.
] gemer machiavelli, 15-16: questa serpe, sì corta e rannodata / alla tristezza
natio, / bocca de la mia serpe amata e vaga, / stampa pur de'
a ruminare (un armento). serpe ed al governo / de'suoi pensieri lusingando
far la vendetta sopra 'l capo del serpe che l'aveva sedotta. pascoli,
, dimostra che ha in mente il serpe che andò alla donna e la lusingò
. papini, 27-994: quel medesimo serpe che aveva sedotto èva punì la superbia
, dimostra che ha in mente il serpe che andò alla donna e la lusingò
[delle donne] non sia vaghezza di serpe seduttrice ma di colomba sedotta, cioè
, ii-294: nel senese chiamano 'lucignola'una serpe di piccola forma e con occhi sì
. 17. locuz. -allevare la serpe in seno-, v. allevare1.
nutrire, porre, rilevare, tirare una serpe, guglielmini, 2-28: se dunque si
de vista, e talvolta epsa notrica lo serpe che l'ave da mordere. bandello
, 1-5 (i-81): se il serpe in seno ti hai no- drito,
, che non si dèe nudrire il serpe né la biscia in seno. ghirardacci
difendendo il tiranno, vi nudrite la serpe in seno. boterò, 8-257: amplificano
, come suol dirsi, mi rileverei la serpe in seno. goldoni, ii-992:
né son così pazzo di pormi una serpe in seno. vi lascio nella vostra libertà
scorta. epicuro, 90: rigido serpe venenoso e rio, / volgi altrove il
299: il bravo che stava sulla serpe accanto al cocchiere urtò col gomito chiamando
colla prima corsa, e prendevo posto in serpe sopra una squinternata diligenza dello stabilimento
o tre vetturini che sonnecchiavano in serpe. calvino, 2-74: già era chiuso
sarfii, vii-97: quello che rode la serpe del tempo d'un orologio in vent'
denotare gli uomini incaricati della nettezza della serpe nelle navi da guerra. = deriv
tenptazione diabolica, facta ad modu de serpe el corpu e lu visu ad modu
cuore, / vedeli uccisi dall'empia serpe, / e tanto per amor di lor
acqua rattempra l'impeto e il riscaldamento della serpe. boiardo, 2-22-10: grande è
, / sempre sua gente con le serpe han guerra. poliziano, st.,
, 1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia, / mentre ella contre
piaga onde l'afflisse / velenosa una serpe. leopardi, 34-22: questi campicosparsi /
e si contorce al sole / la serpe. pascoli, 425: qui tiepide
. /... / né il serpe striscia, in terralungo, e s'alza
. salvini, 15-4: un'acquaiola serpe / stempiata, che le ripe ivi guardava
la cisterna dove verde monile viveva una serpe acquaiola. -serpe di cappello:
vico, 4-i-914: così la serpe... significò a'poeti eroi la
da unguenti;... il serpe d'oro d'un'armilla.
paradiso terrestre (anche nell'espressione antica serpe). attributo a petrarca,
miser ta- pinello, / come la serpe antica nel profondo / sempre ti tira
: tal perché vede / l'antico serpe a sé d'intorno e crede / viver
: quei, che di quanto mall'antico serpe / copre sotto di ben sembianze e veli
cor che tutto in terra giace e serpe. loredano, 3-69: non creder a
, basta sapere che sieno di un serpe il più sagace tra tutti gli animali.
, dimostra che ha in mente il serpe che andò alla donna e la lusingò e
enorme / la genesi; ed il serpe tentatore / s'avvolgeva a quel vecchio albero
/ se più celato no sta che la serpe! mazzei, i-190: troppo ho
ch'il fa, fa come la serpe, c'ha il veleno nel dirieto.
e poi n'uccide, / qual serpe ascoso intra i bei fiori e l'erba
vazione incominciò a farmi guardare come una serpe dal numeroso sesso femminino della famiglia.
kò mandare gemiti e contorcersi come un serpe. proverbi toscani, 370: si
toscani, 370: si divincola come una serpe troncata. -per indicare il mutamento
non altramenti rimarrai bella che faccia la serpe, lasciando il vecchio cuoio. a
: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo e la pelle si
; e così allor ringiovanisce / qual serpe fier che in nove spoglie avolto / d'
che disparve come la coda d'una serpe, che si rimbuca inseguita.
. fazio, iii-n-49: lo maggior serpe ch'abbia questa terra / eridano è,
laggiù inun respiro di pianura, solcata dal serpe verde dell'isonzo. -colata di
. graf 5-659: sbieca, la serpe accesa / della sanguigna lava / torcendosi
seguivano i carabinieri, ultima coda del serpe di gente, che guizzò e scomparve
vedersi snodare per la campagna quel lungo serpe di cavalli zoccolanti e di uomini sussultanti
linati, 10-9: era stupore vederlo quel serpe di focoposarsi sulla montagna che già desolata e
non piangesse? 1 non credo un serpe, c'ha il cuor cotanto
non sia, te non colomba ma velenosa serpe 14. marin. disus. ciascuna delle
dés], 89: non è serpe sì venenosa, né fiera sì pemiziosa
detti a forteguerri, 22-17: tal della serpe dal reciso seno / usci- questo un
tra le -serpicciòla. quella serpe non fu persuasa. verga, 8-258:
ii-864: ah! ti sei vendicata, serpe velenosa! soldati, 221: che
ipocrita, quell'in- trigante, quella serpe? 6. ciò che porta
longiano, iv-188: l'invidia è una serpe sì velenosa, che non fu né
vivanti, vii- 52: la serpe della malattia... subdola entra in
mio seno. arbasino, 7-153: la serpe del poeticismo 1930 rialza la sua testa
quale figura il -andare come la serpe all'incanto: v. incanto1,
: v. incanto1, capo della serpe: e da quella fanno partire un filare
, che figura il resto del corpo della serpe, e poi vi n. 5tirano
e chi fa col tiro scap- a serpe (con valore aggett.): unito
cioè fatti a treccia ela coda di detta serpe: e durano così fino a che sia
-disposto a spirale. serpe. dudleo, iv-7: il
mezzo cannone 8. ittiol. serpe marina, di mare: denominazione di 30
cannone di 40) devono essere a serpe ancora, due dita inglesi lunghi.
della famiglia ofictidi. -avere la serpe innanzi al piede-, essere in grave
: la murena, il grongo, la serpe marina, il miro sono pesci del
biringuccio, 2-128: la canna detta la serpe, la quale fanno passare per un
... che mi farà una serpe. carena, 1-327: 'serpe': è
semicerchio e che finisce informa di testa di serpe bipartita, da cui il nome, entro
: s'aggiunse una molla, detta serpe, a cui adattavasi la miccia ed appicca-
le altre una bombarda, chiamata la serpe, in un tiro ne amazzò xviii de
chi commanda dirà: « micchia in serpe ». tutti li moschettieri in un
soffiandola..., la porranno in serpe. 12. nel filatoio idraulico
: ra busarli: / la serpe è mescolata con l'anguilla. g.
, n. 15. -pan di serpe: v. pan-di serpe. -legno
-pan di serpe: v. pan-di serpe. -legno delle serpi: denominazione
di serpe': sono pezzi verticali cheattraversano le serpe. 15. astron. ant
15. astron. ant. serpe australe-. idra maschio (v.
s'allungava e stendeva le spire il serpe australe, detto l'idra, si fa
orsa maggiore,... il serpe d'esculapio, la saetta...
triangolo. piccolomini, 7-81: del serpe di esculapio... sono..
16. locuz. -allevare la serpe in seno: v. allevapericolo
che non s'avede / c'ha 'l serpe 'nanzi al pede tanti tempi / per
suo passo. -a via di serpe: con curve molto tortuose.
altre sono grandi fatte a vie di serpe. - covare, nutrire
serpeggiamenti e le corrosioni, è una serpe in seno: v. seno.
-essere, fare o mescolare, mettere la serpe o la peggiamenti vari bei punti di
, 1 (8): mala serpe tra l'anguille. mettere persone astute,
po'dir nostri reggenti, / che mala serpe leggiadro serpeggiamento del viale dei colli. d'
: se 'l padrone / non fa la serpe tra l'anguille, presentavano alla vista una
n'avveggio) quella serpe bigia / tra quelle belle anguille? allenta
sistema vascolare. tere o mescolare la serpe tra l'anguille': dicesi dell'accom- redi
za; / c'a chi la serpe morseca, la lueerta è m temenza.
-traiettoria spezzata di un fulmine. serpe ha 'l suo veleno. monosini, 241
proverbi toscani, 158: nutrì la serpe in seno, ti renderà veleno. ibidem
252: nelle belle muraglie si genera il serpe. ibidem, 307: chi d'
. ibidem, 324: vicino alla serpe c'è il biacco [vicino a un
. ibidem, 325: sulla pelle della serpe nessun guarda alle macchie [ai torti
, 346: saliva d'uomo, ogni serpe buono, ma poi se avvio a
veleno. imbriani, 6-195: chi dalla serpe è punto, ha paura delle lucertole
ragionato a questa maniera: morta la serpe, spento ilveleno. ucciso il ladro (
e formano quella tortuosità che descrive un serpe nel muoversi. 10. arald
fare tutto quello = denom. da serpe *, col suff. dei verbi frequent
3. gioiello a forma di serpe. guglielminetti, 3-119: vedevo lievemente
« facciane quel si voglia, tanto del serpe, quanto de l'ofiulco, pur
in sé contiene: / chi nata, serpe, sta, camina e vola.
l'erbe, verde come l'erbe, serpe / la vigilante vipera omicida. bacchelli
si svela 7 e in ellera che serpe e in alto incede / l'albero
più che l'antro cirrèo. le serpe intorno / con tortuoso piede una vivace
: qual per trunco o per muro edera serpe. caro, 8-603: di
a sé e, non trovando, serpe per terra o s'attacca alle contigue erbe
/ pareti eccelse di cinerea pietra / serpe la strada candida. 4.
bel sol, ch'adoro, / serpe in crespi anelletti un'ombra d'oro.
x-57: un garzonetto, a cui / serpe a pena su 'l mento / la
la guancia pienotta e sopra il mento / serpe triplice pelo? niccolini, 1-205:
lanugin prima / per le gote gli serpe. -strisciare su una superficie.
siam del delitto / figli; in noi serpe col sangue varchi, 23-204:
gr., 16q: quindi in noi serpe, miseri, un e ingannevoli
: oh come soa egli serpe a poco a poco e non finisce mai
, 32: una tristezza nova / ci serpe nelle sa e severa; se
baruffaldi, i-205: il foco intanto serpe e foco a foco accoppia, / e
gliamici nell'aguato si appiata, il sonno serpe invisibile ne'lumi loro [degli amanti
, i-7-165: già ne le vene mie serpe unveleno / che bevvi disperata; ed ahi
operosa fervea, sordo, implacato / serpe un germe letale! ecco le membra /
arbuscei tra la frondosa spoglia / or serpe cauto il venticello dolce. -intrufolarsi
, ch'a tutte l'ore / mi serpe intorno a questo afflitto core. musso
/ onde ogni ben in noi discende e serpe, / quando nasceste, e con
, il qual in mille / petti serpe celato e vi s'apprende. r.
maligno, / ch'ai cor mi serpe e gli occhi / a lagrimare invita.
b. corsini, 54: non mi serpe in seno / di vene; /
quella parola. gli è che mi serpe nella mente e mi tormenta la punta
ognor più infuria e cresce; / e serpe quella peste e si dilata, /
, di lido in lido, / serpe un'eterea fiamma e si diffonde; /
bolognetti, i-io: un tacito bisbiglio / serpe d'intorno. martello, 6-ii-270:
cortigian che parla. roberti, ii-328: serpe per naveun bisbiglio, e per gli animi
. mazzini, 23- 274: serpe una voce, sparsa dai nemici, fra
, / e se benla comedia a terra serpe, / non però vediam noi greci o
che curar il vulgo reo, chebasso / serpe e in suo giudicar torto ragiona? mazza
, iii- 77: quei che serpe / vilmente a terra e quei che spiega
. serpicèlla, sf. piccola serpe. sacchetti, 219-86: andata
, sm. tose. ant. piccolo serpe. sacchetti, 219-106: li
pesca e in firenze dicesi fare alla serpe. = dimin. di serpe1
1-50: 'serpiculato': fatto a guisa di serpe; ed è perlo più aggiunto di canna
serpolina, sf. tose. piccola serpe. -anche: cici- gna, orbettino
intorno a quel diserto ostico, / pigliando serpe e draghi più superbi, / e
gracile pataffio, 7: cui serpe morde o riceve cubesso, / lueerta
alla gloria, e come striscia / serpe allor che l'antica scorza lascia, /
: già carlo il ferro stringe e 'l serpe assale, / ma l'altro grida
la particella pronom. srotolarsi (un serpe). linati, 30-81: lungo
acqua sporca. -srotolarsi (una serpe). bacchetti, 15-49: quasi
trovasse fra le mani al petto una serpe che si sgroviglia al primo tiepidire di marzo
simboli dalle affettive premesse, come di serpe che si sgrovigli. -scherz.
sguisciare. scivola, vi sguiscia come un serpe qualche cosa, di cui 5
incitando a frugare nel foraggio / i famelici serpe bella non bugiarda ancora / sguisciò nel prato
i piedi. carducci, iii-17-140: serpe che sguizza con rinnovata pelle dalle fessure
sibilanti, queste straccione con vocazione di serpe. -che accentua la pronuncia delle
. bissari, 1-195: se dira serpe entro 'l mio scudo io scemo, /
e agricoltore e vite e legno e serpe. muratori, 8-i-264: [la cabala
/ lungo la quale azzurro e sinuoso / serpe un drago a tre teste, che
l'altro, arrivò alle stanze della serpe e ve l'amazò. targioni tozzetti,
cor renasce; / renato, il serpe subito il divora, / né par che
un fico, / ma com'un serpe per il campo già, / passando a
tu osservi le graziose ondulazioni d'un serpe. buzzati, 6-29: rimase in sottoveste
soldan su l'elmo orrido e grande / serpe che si dal cassiere del ministero la
per non saper ancora lo snodaménto eli un serpe a un tratto il collo immenso snoda /
di terracotta si snoda come quello di un serpe. fenoglio, 5-i-1082: johnny si
. lorenzo de'medici, 12-287: serpe da rota oppressa a sorte / muove
arronciglia. -sibilare (una serpe). poliziano, st.,
., 1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia, / mentre ella
gadda conti, 1-374: come un serpe soffice, ecco venir fuori uno splendido
., 1-87: zufola e soma il serpe per la biscia, / mentre ella con
ovver sonno, perché dormendo come la serpe mutano lo scoglio. -primo sonno-
sopottièri indovino, animale molto nemico della serpe a spada tratta. lanci, 1-23:
ercole nella cunna che gioca con una serpe che ha in mano. carducci, ii-8-272
.. /... / di serpe morta, u qualke sorcèllo / se
, / o donna, che se'serpe diventata, / fatta se'sorda e vai
lorenzo de'medici, 10-ii-583: come serpe da rota oppressa a sorte / muove
mele ed in forma di cerchio o di serpe, e più propri de'napoletani perché
invidia per il regio tetto / occulta serpe ed ha l'insidie al fianco:
fondo delle viscere... un serpe di tetraggine e sospettosità. -espressione sospettosa
, tanti gliene amazava e mangiava la serpe. l. donato, liì-6-359: 1
leonilla tramutarsi in un subito in una velenosa serpe, la quale, lasciandogli negli occhi
, xxxv-ii-479: non se sbatte cò de serpe mozzo / come fa lo meo core
. prov. come disse lo spinoso alla serpe: « chi non cipuò star se ne
pel contrario fia / che tu sarai la serpe, io lo spinoso; / che
bada / chi non ci può star, serpe, se ne vada ». guicciardini,
andranno in mano sua, sarei la serpe e lui lo spinoso. tramater [s
j: 'come disse lo spinoso alla serpe: chi non ci può star se ne
sul marmo, stretta nelle spire d'una serpe che le leccava gli orecchi.
: movono a spirali, come la serpe, e schizzano, com'essa, il
sotto al cancro e 'l leon lucida serpe, / l'idra quasi spirante, che
). aretino, 9-303: il serpe gli entra leggiermente tra la veste e il
sferza rigida e feroce / di viva serpe il morto corpo offende. 2
grazia e d'umiltate / la calcatrice del serpe d'inferno 7 stava e splendea fra
voce; / de una spoglia di serpe ha il busto armato, / che spata
tasso, 7-71: ringiovenisce / qual serpe fìer che 'n nove spoglie avvolto /
. i. frugoni, i-15-119: la serpe al fin muta sue spoglie. d'
, 1-82: dice il proverbio che il serpe si cava / l'antica spoglia,
a retornar me pinze, / e come serpe convè ch'eo mi spogli. g
al morso di qual si voglia velenoso serpe. produce il fiore innanzi che le serpi
con la testa alta, una adirata serpe. campanella, 1066: l'estate.
afferravano le mie più carnose membra: il serpe vi trascorrea con fredde squame. savi
squame cornee. bacchelli, 2-xi-124: il serpe muta di squamma in primavera.
bacia le bocche moribonde, / aquila, serpe, leonessa, femmina / d'uomo
delle viscere,... un serpe di tetraggine e sospettosità. -ispirazione
marino, 1-3-9: tepidetto sudor, che serpe e scherza, / al bel- l'
panzacchi, 1-342: nelle vene ti serpe un sottil fuoco, / negli orecchi
tutto péra! pindemonte, ii-257: quel serpe... i natii sonagli,
. b. tasso, ii-135: quel serpe antico / che con eterna e vigilante