leopardi, 11-30: odi per lo sereno un suon di squilla, / odi
nell'elemento dell'aria non è il sereno sempre durevole e si torbida da turbini
, giorno di riposo o di lavoro, sereno o torbido. marini, iv-151:
in un tratto ci si fa vedere il sereno. goldoni, xiii-21: mentre fiso
. no, appresso il torbido il sereno. segneri, iii-3-158: dappoiché l.
non era torbo più né ancora / tutto sereno. tozzi, vi-588: via due
poeta potesse egli fare il torbo o il sereno intorno a sé! palazzeschi, 1-365
le frondi alle piante, e più sereno / far l'aere, e tutta illegiadrir
1-135: dopo la pioggia torna il ciel sereno. mascheroni, 8-313: come se
fuggon le nubi, e toma il ciel sereno. -ripresentarsi periodicamente in una posizione
seno / de l'amante divoto un bel sereno. g. gozzi, i-25-37: riprovato
moravia, xiii-204: luca era turbato ma sereno, come l'uomo sospettato a torto
mai snelli ed avidi di luce al sereno. -sostant. edificio con architravatura
capitano angiolo, e lo mirò così sereno di onesta baldanza, e direi quasi illuminato
378: il suo volto calmo e sereno, la dignità di cui era vestito,
. brusoni, 960: restituito il sereno della publica tranquillità all'italia; il duca
il tramonto del povero vecchio non era sereno. moretti, 91: parli del
le ciglia e la fronte tutto il sereno, che gli tranquillava il sembiante.
brusoni, 960: restituito il sereno della publica tranquillità all'italia, il
era limpido, semplice, e di fondo sereno. 2. intr. per lo
, 6-52: fatto l'aere chiaro e sereno et el mare quieto e tranquillo.
lucido. beccuti, i-199: era sereno il ciel, l'aura tranquilla,
novamente / ritmiche danze per l'etra sereno. 4. condurre, guidare
(95): diè [l'abate sereno] tre ulive fritte in sale,
, / o trascorrere stella in ciel sereno. manzoni, pr. sp.,
profumo natale, voluttuosamente, tra il sereno del cielo e il sereno del mare.
tra il sereno del cielo e il sereno del mare. i tronchi gemevano la
-completamente sgombro da nubi o foschia, sereno, terso (il cielo, l'
bianca dalle dita trasparenti. -limpido, sereno (gli occhi, anche con una connotazione
care; / e più d'altro sereno il mar traspare, / e fa 'l
carducci, iii-4-9: poi che in sereno vapor d'ambrosia / da la tua
: il seguente giorno fattosi il cxel sereno e tranquillo il mare, se ne andò
più minaccia turbini e saette, / ma sereno e benigno / in un tratto si
con la vita più d'un bel vecchio sereno che la ami mentre essa gli sfugge
un travaglio angoscioso che si fa tratto sereno per la visione, sempre più presente
lor propri, una mattina egli era sereno. montale, 12-410: il sangue,
/ lungo face, e negli occhi esser sereno. y anat. che ha forma
frasca verde e briosa su quel gran sereno di cime nevate. -produrre un
mostri / e della morte, ad ercole sereno. -per estens. muoversi,
, la quale s'innalzò a ciel sereno, s'inalberò vorticando, larga al
/ « bubbù! », per quel sereno, / sì ch'ognun mostra festa
croce, 109: riso di signore, sereno di verno, cappello di matto,
toscani, 122: riso di signore, sereno d'inverno, cappello di matto e
sgombra tu le amarezze / dal talamo sereno. serao, 5-27: « vai tu
tuffava di colpo / in un mar di sereno godimento. -dissolvere un ricordo,
/ per non turbare il bel viso sereno. atanagi, xxxvi-171: scaccia quel
, 1-i-8: turbare nembi il ciel sereno, e sorse / schiera di febbri a
turbine degli atomi / anche se a ciel sereno / vediamo palpitar le più lontane stelle
cara, offusca il vago / tuo sereno sembiante? pellico, 4-30: una
minaccia turbini e saette, / ma sereno e benigno / in un tratto si fa
leopardi, 345: ride striscia di sereno / dopo la pioggia... allor
., i-267: subitamente quillo airo sereno fo facto torboliento e feroce, e per
dei colpi. 8. cielo sereno, ceruleo. bettini, 1-188:
pesanza. -imperturbabile, impassibile, sereno (l'animo, in partic.
è forse dwirvi / in un porto sereno di saggezza. -accompagnarsi, andare di
6-29: parlava come se conversasse, sereno in viso, camminando all'unisono col
le parole accorte / per far dolce sereno ovunque spira, / quasi un spirto gentil
urbiche mura, / io vedo il sereno del cielo / traverso il ceruleo tuo velo
dal fango ond'è implicata / pala al sereno usata. 12. esperto
riprendere il volubile viaggio / per il nuovo sereno. sbarbaro, 1-169: nuvola vagabonda
126: mira quante vaghezze ha t ciel sereno, / quante la terra e tutte
, e la notte al vento e sereno sempre col capo discoperto. landino [plinio
cantico di pace / vaniente nel mite aér sereno. lecchi, 11-61: a me
durante la tempesta, riprenderanno a ciel sereno il loro canto consueto. né dovranno
ilio vaniva / a'piè del plenilunio sereno. 2. disperdersi, dissolversi
/ da questa terra verso il bei sereno, / e l'aere poi va sempre
tosto / di prima notte mai fender sereno, / né, sol calando, nuvole
: buon tempo, vento variabile, cielo sereno; alle 2, 7 pom.
marina; e le notti beate di profondo sereno. e. cecchi, 5-230: la
che non è ambiguo o sfuggente ma sereno, diretto (lo sguardo).
, crinita stella / splendor repente nel sereno cielo, / questa vid'io garzon,
, 7: che fai nel ciel sereno / bel nuvolo rosato, / acceso e
lume non è, se non vien dal sereno / che non si turba mai,
preso alla bruma, al vento o al sereno. manzoni pr. sp., 36
innocenza dell'albero!... schietto sereno... perennemente ventilato.
riso, / tornato in cielo l'angelo sereno, / rimase sola e fu nel
, / rise di luce e di sereno il cielo. -per estens. fare
etade non ho mai provato un giorno sereno, che posso sperare più di lùcido,
, 109: riso di signore, sereno di verno, cappello di matto, trotto
acqua schiumosa. -cielo limpido e sereno; aria tersa e trasparente, luce
nella sua maschia vigoria, tranquillo e sereno. moravia, v-245: ho un carattere
figliuoli in villa, facessegli dormire al sereno, andare col capo o co'piedi ignudi
leonardi, 11-31: odi per lo sereno un suon di squilla, / odi spesso
ogni parte dell'orizzonte, sopra il canto sereno dei grilli, nella campagna.
il ciel brillava / d'un bel sereno, e le vellose nubi / di luce
e buona, una popolana dal cuore sereno, cresciuta alla devozione dell'uomo, del
/ e si vede che il cielo è sereno, e lontano / le colline son
dell'arte, le mancherà quell'aere sereno nel quale vive la ragione e la bellezza
rozzo seno, / pria con volto sereno / i secoli spiegasti in chiara luce /
madrigalismo e in alcune più turbato che sereno / prese la carta bradamante e lesse.
sullo scoglio, aspettando i due vapori, sereno e ilare in vista. -alle
piena. -nitido, terso, sereno (il cielo, l'atmosfera).
/ esercitasti il remo, / gode sereno il polo, / placida tonda, oh
diluce. 4. raggiante, sereno, ridente (gli occhi, lo sguardo
gentile / s'attenea lampo di zaffir sereno. c. i. frugoni, i-2-86
. graf, 5-592: vagano pel sereno tepidi fiati / dal prato al bosco
2-3-391: se in oscura notte, però sereno il cielo, si veggono spesso volare
13-i-207: divi noi siam, che nel sereno eterno / fra celesti zaffiri e bei
pigliare le robe, -piacevole, sereno (l'esistenza). stui accese uno
: avere un carattere estremamente amabile, sereno e gioioso. moravia, xi-198:
, agg. ant. gioioso; sereno, radioso (il viso).
che guarda, fiducioso, il cielo sereno. = voce fr. (nella
), agg. invar. spensierato, sereno, tranquillo (una condizione di vita
sereno: condrosarcoma mixoide extrascheletrico a basso grado di
5-i-124: nella loro reazione contro il mondo sereno e riposato, di pianura, del
un'anticipazione dell'inverno, così il sereno che le segue pare un ritorno dell'
ponente e che in romagna reca il sereno. = deriv. da sereno.
il sereno. = deriv. da sereno. serenatore2, agg. e