che ricevuto aveva ingiustamente si curasse. sercambi, 2-ii-296: a voi, omini
casa sua con grande festa e allegrezza. sercambi, 2-i-158: in nella citta di
ch'i'òe vinte per te. sercambi, 2-ii-108: le donne pescia- tine
o lieto dì! o ricevuta festevole! sercambi, 2-i-43: lo 'l pagamento ricevuto una
utero (il liquido seminale). sercambi, 2-ii-102: ritornando la donna sensa lume
ant. sopirsi, tacersi. sercambi, 2-ii-269: fu di necessità che t
giron riman di fuori assai contento. sercambi, ii-35: le genti di lucca,
sicché s'attriterà la tua superbia. sercambi, i-85: messer francesco castracani,
permesso trattare di così fatta cosa. sercambi, i-332: quelli pregioni che funno menati
insensibile l'animo a un allettamento. sercambi, iii-49: idio che a'mali pensieri
appena so dove io mi sia ». sercambi, 2-ii-183: michele, perdonandoli,
quale s ^ àe riserbato per sé. sercambi, 2-i-14: prima tre pietre preziose
a ongni vostro risigo e fortuna. sercambi, iii-199: farò la compera a mio
tutta la romania avesse da favellare. sercambi, 303: se io lagrimo, io
donna mia del suo risponder chiaro. sercambi, 2-ii-68: dante dice: « io
maritaro a bacco, dio ae'vini. sercambi, 2-ii-141: non dubitare, ché
altri argomenti nel mondo si ritornasse. sercambi, 2-i-46: incominciato i. re a
, agg. ant. ricostituente. sercambi, 2-ii-233: pregando il medico che li
. risorgere dalla morte. sercambi, 2-i-32: li preghi che monna tedora
a dì 4 di febraio 1334. sercambi, 2-ii-85: al tempo che re uberto
- in partic.: diga. sercambi, 2-ii-129: la contessa, come volto
retentiva, essere solfi cito e studioso. sercambi, 2-ii- 66: li buffoni
-ant. ritornare indietro. sercambi, 2-138: li guardiani, giunti al
ritornare a letto o giù). sercambi, 2-ii-101: ritornando la donna sensa lume
, robusto cacciatore innanzi al signore. sercambi, 2-ii-213: il quale [ortolano]
e di mura e di rocca. sercambi, i-5: alla quale roca lo populo
di coraggio, farsi forza. sercambi, 2-ii-88: madonna cicogna, ch'è
allusione oscena: organo genitale maschile. sercambi, 2-i-57: lo conte quella riguardando disse
: componimento poetico in volgare. sercambi, i-190: fu per alcuno amico di
in qualunque luogo del loro pellegrinaggio. sercambi, 2-ii- 321: una romea assai
la terra e seminarono e sarchiarono. sercambi, 2-ii-101: vespa dice: « tu
che le promessioni rompeno ogni animo. sercambi, i-402: pensò con denari rimuovere e
e a usare co'savi? ». sercambi, i-264: alle quali parole molti
3. possedere carnalmente. sercambi, 1-i-69: prete ronchetta di santo angelo
a * ronzini piccoli a mangiare pesci. sercambi, i-182: lui rispondendo: «
di grattarsi, prurito incontenibile. sercambi, 2-ii-112: fiorita, che hae il
: suscitare intenso desiderio sessuale. sercambi, 2-i-188: madonna antonia, che le
statura aveva, e abito gentile. sercambi, 2-i-46: in poghi giorni il
colorito acceso (il viso). sercambi, 2-ii-5: pippa, col viso rozato
il canto. soldanieri [in sercambi, 2-ii-99]: io fui già ruzignolo
loro viso apparito ne diede segno. sercambi, 2-i-172: lo preposto...
nel corso di una battaglia. sercambi, i-395: le brigate da piè di
uesto? non rimarrà questa rubba? sercambi, 2-ii-172: lato taisso in mano
terranno oltre a ciò le persone. sercambi, 2-ii-159: per questo modo quello che
occhi e di pietanza duri. sercambi, 2-i-142: nella città di rsa
di mare intorno l'isola farmacusa. sercambi, 2-i-307: fu un messer piero
consoli consiglio, aiuto e favore. sercambi, 2-i-238: avea questo conte molti
que ^ dentro usciron fuor molto rubesti. sercambi, i-13: in quel die li
. tose. ant. truciolo. sercambi, iii-69: tucti i rucioli e massicature
simoniaci, ruffiani e disleali divengono. sercambi, 2-ii-208: era in vine- gia
alcuno mercatante dell'arte di calimala. sercambi, i-179: ito per la ruga dell'
firenze nel xiv secolo. sercambi, 2-i-163: ansi l'ha morto la
frugacchiare. -con allusione oscena. sercambi, 2-i-171: disse [monna bambacaia]
impossibile a vedere e a udire. sercambi, 2-i-271: era questa tarpea con porti
e a romore entrarono in galee. sercambi, 2-i-266: lo marito e 'parenti
, una sommossa, una rivolta. sercambi, i-152: raunato il comsiglio generale in
dello stradale. -rumorétto. sercambi, 2-ii-250: mentre che in tal modo
.. forte di lui infiammata. sercambi, 2-ii-280: paulo, che ma-
o dalla testa). sercambi, 2-iii-47: un giorno, essendo il
, i trastullatori e i buffoni. sercambi, 2-ii-199: venutoli volontà di voitarsi
qual era italian, qual allamano. sercambi, i-194: ricordavi di messer ghirardino /
. sia condannato in v soldi. sercambi, i-21: per sacramento che il
in su l'altare dalli ordinati sacerdoti. sercambi, 2-ii-48: subito la stagnateli,
l'arbor verde che non teme sita. sercambi, 2-i-57: non molto apresso essendo
di proiettili di qualsiasi tipo. sercambi, i-372: non avendo saectame né balestra
malato e in pochi dì mono. sercambi, 2-i-162: rospo aperse la mano e
lo salano di ser guido onesti. sercambi, 2-1-167: picchiando l'uscio,
o per altri legamenti, ecc. sercambi, 2-i-77: figliuccio,...
organico di una milizia. sercambi, ii-244: fecie e saldò..
2. ant. insalata. sercambi, 2-ii-350: passato il ponte a chifenti
e viti in luogo dicto di righino. sercambi, 1-158: a questo fu il
sedia, o arrampicandosi sulle mura. sercambi, 1-i-430: non escon preste sì quadretta
quale ci si vuole unire carnalmente. sercambi, 2-i-62: ginevra tutto fece. messer
. assalire, invadere un territorio. sercambi, iii-135: non era ben facto che
sopra il corpo della donna. sercambi, 2-i-183: essendo andriolo in nel letto
ilo onor fatto di questa ». sercambi, 2-i-103: disse ma- telda:
!) / e lasege le sazise. sercambi, 2-ii-58: essendo matteosso vago di
/ che scrivendosi insieme eran taciute. sercambi, 2-i-98: ser cola udendo la
di faraone, voi siete spie. sercambi, 2-i-252: o angelo di dio,
al padovan signor, che tu uccidesti. sercambi, iii- 371: vedendo il duga
mariti, senza essersene avveduti o sì. sercambi, 2-i-129: poi che a massa
ti salvi, uomo di grande sapienzia. sercambi, 2-i-242: o conte e voi
sopra ogni cosa la sua verginità. sercambi, 2-i-204: saglito salvestro in casa di
offeso, rinuncia alla vendetta. sercambi, 2-iii-179: acciò che tu togli a
/ che consol nominava e sanatore. sercambi, ii-198: ordinando sanatore lo cardinale
espressione sangue bianco). sercambi, 2-i-194: roza che riscaldata era,
da commendare in cosi fatti casi! sercambi, 2-ii-179: nella terra d'ascoli al
sanguinoso e. llevalti adosso ». sercambi, iii-19: ambruogio dicie: « uccidiamo
moltitudine egli solo ritenne la santitaté. sercambi, 2-1- 260: adamo,
in un contesto scherz.). sercambi, 2-i-94: costoro sono li nostri buon
lo paese là dov'egli dimora. sercambi, 2-1-88: morti li tre frati,
saprà? egli noi saprà persona mai. sercambi, 2-ii-258: vi dico che non
e senza alcuna ruggine d'animo. sercambi, 2-ii-160: come sapete, quelle
della selva che di mele sanno. sercambi, 2-ii-50: prete biagio, rimessosi il
gra- evole, emanare profumo. sercambi, 2-i-292: pensa ora, lettor e
veramente matti e di stoltizia pieni. sercambi, 2-i-121: lo giudici disse ridendo:
diventino per paura de'nostri mali. sercambi, 2-ii-236: a voi, omini savi
mai no la potrai saziare. sercambi, 2-i-274: venuto a compimento il desiderio
/ che tu schivi di solagarti mego? sercambi, 2-ii-149: canson, dove tu
, sbadigliava e stropicciavasi gli occhi. sercambi, 2-i-102: stato alquanto, ser
fuggire di vergognarmene in tuo servigio. sercambi, iii-9: la magior parte dehi sbanditi
combattere insieme e a danneggiarsi gravissimamente. sercambi, i-125: giunti al campo,
impresa o rallenta uno sviluppo culturale. sercambi, iii-10: pensonno che neuna cosa potea
il passaggio dei nemici. sercambi, i-180: tucti i ciptadini s'armònno
-limitare la potenza di uno stato. sercambi, iii-io: pensonno volere sbarare tucta la
resistere all'attacco dei nemici. sercambi, ii-221: li guelfi., sbarandosi
o malevolo. - anche sostant. sercambi, 2-i-262: un giorno ladislao essendo nel
/ modonatore e manovale, / lignimaestro. sercambi, 2-ii-18: con tal rabbia e
per simil. percorrere una strada. sercambi, 2-i-143: come vedea partita la famiglia
. ant. scalino, gradino. sercambi, 2-ii-18: le guardie, che 'l
bel cavaliere e pagommi finemente ». sercambi, 2-ii-248: fattosi dare bere a
aveva l'animo che solo allo scampare. sercambi, i-41: poghi bolognesi scamparono che
-liberazione dalla prigionia o dal carcere. sercambi. i-310: avendo messer iacopo d'appiano
il scannello de'miei piedi ». sercambi, 2-ii-326: vidde uno cattivello, che
, aw. ant. scapestratamente. sercambi, 2-ii-189: a voi, giovani,
mantello rosso come di fine scherlatto. sercambi, i-152: a questo sdegnati li
. ant. essere avaro. sercambi, 2-i-158: in nella città di firense
sercambi, 2-ii-251: il giovano trasse fuori una
galle e col fiasco del vino. sercambi, 2-i-72: zazzara spiegò una scatola coperta
tiboli con gli altri tornò al segno. sercambi, i-290: ben dovrei esser avizato
. ant. azione scellerata. sercambi, 2-iii-39: jach lo brich..
privato di gran parte dei beni. sercambi, i-183: il cardinale lui rilassò con
sciancato, storpiato dalle percosse ricevute. sercambi, ii-409: al quale fu menato molti
e lasciar lei di sé pennuta. sercambi, 2-ii-84: un bel giffalco scese
suoi dì e giostratore e schermitore. sercambi, 2-ii-108: era uno giovane studiante
lui essergli stata tagliata la borsa. sercambi, 2-ii-51: prete biagio, messosi
2. tazza, coppa. sercambi, 2-i-245: il papa, faccendoli cristiani
e letter. intontito, stordito. sercambi, 2-i-234: princivali, che li pareva
dall'emissione di gas intestinale. sercambi, 2-ii-89: di rabbia si puose a
dottrinali (un componimento). sercambi, 2-ii-149: canson, dove tu vai
, sf. ant. scelta. sercambi, ii-9: ferie una sciolta di circa
/ ed al poggiosalir le schiere sciolte. sercambi, i-382: la sera di nocte si
e dall'unità della santa chiesa. sercambi, i-323: per la qual cosa
3. protezione, difesa. sercambi, iii-400: continuamente in pietrasanta una
le parole scolta / di pietro. sercambi, 2-i-50: essendo staso il preposto colli
scomunica e interdetto s'apellò al papa. sercambi, iii-193: in tale interdizione e
da un parmente scomenecare la facea. sercambi, i-18: perché il dicto tito o
più con uso iperb.). sercambi, 2-ii-199: folaga, che già la
quella molte preziose pietre e legatee sciolte. sercambi, 2-ii-177: landone, che della cassetta
6. che è in incognito. sercambi, iii-80: furtivamente il predicto messer jacopo
sentire quello che elli diceano di lui. sercambi, 2-ii-196: andati alcuni per sentire
scozia, lor truova in buono stato. sercambi, 2-i-71: partitosi zazzara, scognosciuto
la detta pistilenza per modo sconsolato. sercambi, 2-i-28: li vicini tragano a confortare
braccia scoperte non cura del gielo. sercambi, 2-i-180: la donna fattosi il
gitteraiti quivi e quivi dormirai e giacerai. sercambi, 2-i-111: lo prete disse:
da mio poder non s'à remosso. sercambi, i-118: doppo molto cercare si
condividere le spese di sostentamento. sercambi, 2-i-17: ordinaron [i fratelli]
per ignoranza, mi riveli la verità. sercambi, i-95: diliberò la somma potenzia
ant. incredulo, scettico. sercambi, ii-402: se tale re fusse stato
a pioppo in su libro suo. sercambi, 2-ii-359: fatto venire carta e
uno che un altro era dotato. sercambi, 2-ii-241: a voi, giovani
persona e ne'suoi beni solamente. sercambi, i-281: andrea soprascripto fé puone-
colpo di arma da fuoco). sercambi, ii-6: or chi vedesse lancie rompere
tal mate / in tanto pagura! sercambi, iii-386: la mannaia tagliò per lo
figur. situazione imbarazzante e incresciosa. sercambi, 2-ii-256: santina disse: « deh
10. vulva, vagina. sercambi, 2-i-194: voluto la badessa tutto vedere
. g. manganelli, 16-99: il sercambi è roba non rimanga incagliata e
fatte a secco di piccole pietre. sercambi, i-22: intorno al poggio di
seco nella sua cella ne la menò. sercambi, 2-i-38: ristrinte le lagrime dentro
pendio. -accanto a. sercambi, 2-i-45: voltosi [il medico]
parola iniuriosa con- tra de quisti. sercambi, 2-ii-63: dato l'acqua alle mani
al tavolino di un bar. sercambi, 2-i-322: per rinfrescamento li servidori apor-
sedere, appuntodove si tiene il brachiere. sercambi, 2-ii-223: tu lo dèi puraver veduto
fu tassato in certi danari il dì. sercambi, i-129: volse che i lucchesi
tassare con l'imposta della sega. sercambi, i-129: e'convenne che ciascuno lucchese
che tu non possi enfermare ». sercambi, i-381: i predicti cavalca- ron
espressione segreto di balìa). sercambi, 2-ii-197: è bene che noi parliamo
e dirotti quello arai a seguire. sercambi, ii-26: quello che seguisti qui non
. -con uso intr. sercambi, ii-318: seguirono a lor camino verso
: procedere contro di lui. sercambi, iii-138: vedendo tal duga i fiorentini
-residuo della stacciatura della farina. sercambi, 2-ii-81: voglio che tutta la semmola
me pareva che fosse un simprici uomo. sercambi, 2-i-61: la fanciulla simplici disse
partic.: inesperto d'amore. sercambi, 2-iii-121: ella non avendo mai cognosciuto
dèe o debba a nostra compagnia. sercambi, 2-ii-280: per certo questo monaco dè
lire di bolongnini che sieno a sanesi? sercambi, 2-1- 76: uno macellaio
exalterìa sopra tutte l'altre donne. sercambi, 2-ii-36: lungo tempo fu che lo
sieno 1 mercatanti che l'hanno. sercambi, 2-i-71: come fu giunto, subitoli
-esemplarità di una vicenda narrata. sercambi, 2-i-26: udito il preposto la dilettevole
fatto, di un avvenimento). sercambi, 2-i-26: udito il preposto la dilettevole
d'alto sentimento e d'ingegno. sercambi, iii-138: e'fiorentini potenti e astuti
avessino conosciuto, l'arebbono morto. sercambi, 2-ii-173: lo preposto e. lla
relazione con una prop. oggettiva. sercambi, 2-ii-279: lo marito, sentendo sì
il maggior puzzoche mai mi paresse sentire. sercambi, 2-ii-88: come s'è posta
non senta il suon de famorose note. sercambi, 2-i-272: era questa tarpea con
meco, e dimandar del pane. sercambi, 2-i-210: dimorando lamberto in sul
,... là si calò. sercambi, 2-ii-192: io verrò stasera;
. -con uso impers. sercambi, 2-ii-146: trovato il ditto giannosso morto
prenderne atto, farsene informare. sercambi, 2-i-194: voluto la badessa tutto vedere
una prop. interrogativa indiretta. sercambi, 2-ii-196: andati alcuni per sentire di
come vòlse la con sospiro. sercambi, 2-i-22: lo cali, udendo,
spesso a male e a dolore. sercambi, 2-ii-154: fu in genova ii fratelli
come meglio piaceva loro se n'andavano. sercambi, 2-ii- 48: quando fue
per questa sera irè caro ». sercambi, 2-ii-193: scarnino, ch'na mal
il buon vino infino a ora ». sercambi, 2-ii-187: avendo comandato a una
inganna un santo frate e muorsi. sercambi, 2-i-104: prete pistel- lo giunse
infino a città per alcuna mia vicenda. sercambi, 2-1- 84: la donna
fosse di gran favore che egli sercambi, 2-i-102: ser cola disse: «
riposo / tranquilla vita menerai serena. sercambi, 2-ii-42: perché ti smaghi /
proteggere la città da sud. sercambi, 1-401: per la qual presura il
4. sonno profondo. sercambi, 2-ii-259: la finestra chiusi e non
aprire, ma stare e dimorare serrate. sercambi, stano. 2-ii-168: la ditta
: « chi picchia là giù? » sercambi, to il servigio, gli
da voi stes bene. sercambi, 2-ii-160: io ti prego se sapessi
servizio di mensa o di cucina. sercambi, 2-ii-86: vedendo uno giovano spesiale chebattendola
-fornire prestazioni sessuali a pagamento. sercambi, 2-ii-208: era in vinegia una giovana
. essere prodigo delle proprie cose. sercambi, 2-ii-220: toccora, che per avarizia
aiutato da qualcuno nei lavori domestici. sercambi, 2-1-8: lo preposto...
vogliono intendere al servizio di dio. sercambi, 2-ii-275: non creda il prete che
unità monetaria di riferimento. sercambi, 2-i-27: chiese alla moglie, nomata
ella non fecesse meglio che alcuna altra. sercambi, 2-i-70: uno mercadante da bologna
comunità). sercambi, i-387: ben fu comsigliato, perché
sfamato innumerevoli moltitudini. -rifl. sercambi, 2-ii-204: tromba, calata la faccia
affama. -rifl. sercambi, 2-ii-204: dato di speroni al suo
estrame tutti gli oggetti contenutivi. sercambi, 2-ii-118: per quello sportello, la
per quel cavaifu troia isfatt'e morta. sercambi, i-33: in quell'anno fu
tic. di fronte al nemico. sercambi, 2-ii-199: vegna chi vuole, non
cuore che è angustiato da dolore. sercambi, 2-iii-236: poi che insieme non possiamo
che potè, non isfornendo melazzo. sercambi, i-413: vedendo il conte alberigo
terra con intenzione di sforzatamente prenderla. sercambi, i-51: in quell'anno li
obbligo, forzata- mente. sercambi, 2-ii-138: acciò che 'l mio padre
o al suolo cadendo dall'alto. sercambi, 2-ii-129: era questo balso più di
traditori -stuprare una donna. sercambi, 2-i-56: il preditto arduigi quella rapìo
una parte del corpo. sercambi, 1-i-354: dicovi che, ogni volta
/ al folle amore volendo acostarsi. sercambi, 2-ii-191: vedendo...
o dai materiali che lo occupano. sercambi, i-143: il predicto ghirardo chiamò ser
cosa consueta. -rifl. sercambi, 2-i-96: in nel contado di perugia
sine passerà lo sponitore brevemente. fusi. sercambi, ii-347: le meraviglie clelle profezie alle
hai securato et offesa no aspecta. sercambi, 2-i-241: il cuoco dimonio messe uno
regione (uno stato). sercambi, 2-ii-107: al tempo che lucca signoregiava
'nvèr di noi si porti umilemente. sercambi, 2-i-20: ci siamo derissati dinanti
a'piedi e feci il simile. sercambi, 2-i-92: te n'andrai a san
vuol che 'l debito si paghi. sercambi, 2-ii-42: perché ti smaghi /
una lettera). e guardando sospira. sercambi, 2-ii-9: anco ho veduto la mia
4. donna bella e radiosa. sercambi, 2-i-87: come l'uno frate vidde
con o senza dadi. sercambi, 2-ii-243: li gentilotti e altri che
conseguenze di una guerra). sercambi, i-379: quello non poteono aregare,
né dinegare alcuna delle diete biade. sercambi, 2-1-8: lo preposto, essendo
due becconi nel mugnon ci lasciasti. sercambi, iii-321: volendo quello appolline sodurrere a
sercambi, ii-161: i parenti e amici de'
2. sedizione, ribellione. sercambi, iii-87: mandonno il conte guido da
vivanda cucinata in tale intingolo. sercambi, 2-i-234: princivali e daniello mangionno d'
v. sollazzo e deriv. sercambi, i-118: ordinoro col comune di fiorenza
per la parte più stretmo solaio. sercambi, i-115: ultimamente per lo comune di
: penetrare carnalmente una donna. sercambi, 2-i-210: aveano costoro tra loro ordinato
servizio di qualcuno come mercenario. sercambi, iii-147: come paulo orsini si soldo
, così il dè l'uomo lodare. sercambi, i-38: l'anno di mcclxvi
lui grande oste di gente soldata. sercambi, 2-ii-159: alcuna volta acadea che alcun
servizio effettivo e senza limitazioni. sercambi, iii-363: ora si conterà a quanto
al soldo il siro di roob. sercambi, i-321: l'usciti di lucca aveano
proposono di fare sopra lui qualche cosa. sercambi, 2-ii-92: si fu una giovana
. che ama scherzare e divertirsi. sercambi, 181: era uno giovano studiante in
solazzo e in allegrezza co. llei. sercambi, 2-ii-123: essendo alquanti mesi che
sollecitato, n'andò nella udienza. sercambi, 2-i-103: ser cola disse che
mesurando a passi tardi e lenti. sercambi, 2-i-129: nel secondo solaio tornava
cava. sospetto. sercambi, 2-ii-93: pensò monna apollonia mettersi
fa di poi la ingiunta penitenza. sercambi, 48: ritornò al prete dicendo:
2. soluzione di un quesito. sercambi, 2-ii-69: lo quinto buffone stava col
; adibito a tale funzione. sercambi, i-404: a dì vii tomóro
avere in iii faccie iscritte areto. sercambi, 2-ii-161: rustico dice: « io
a pitizione del re di raona. sercambi, iii-107: sentendo i fiorentini tale
2. incitamento ad agire. sercambi, iii-ii: come la comunità di firenza
il sonaglio a qualcuno o al collo sercambi, 2-i-10: ordinò che tali stormenti e
e non per usarla per sonare. sercambi, 2-i-299: lo preposto parlò: «
il letto si gittò a dormire. sercambi, 2-ii-259: la finestra cniusi e non
forte a tre serragli di chiavi. sercambi, 2-ii-220: vìdde toccora abracciata con
-davanti a, dinanzi a. sercambi, 2-iii-120: veduto da lunga una casetta
venerdì santo sopra il sabato santo. sercambi, i-298: cavalcòro la sera al
qualcosa a quanto già detto. sercambi, i-19: li pisani sopraaisseno alla proposta
. russare, tonfare dormendo. sercambi, 2-ii-331: posando [l'uomo]
notte nel suo giardino il ricevette. sercambi, i-19: di ciò li lucchesi sospicciando
, / ragionandosi insieme con sollazzo. sercambi, 2-ii-223: con allegressa orsuccio ne rimenò
, inferma di pestilentia con sossitèllo. sercambi, i-206: incominciò in nella ciptà
brieve de le quali è questa. sercambi, 2-i-164: a voi, simplici,
di un problema; arrovellarsi. sercambi, 2-i-121: pensò sottigliarsi in nelle quistioni
finemente, minutamente, sottilmente. sercambi, 2-ii-110: acattato uno moriamolo, e'
posizione della donna nell'atto sessuale. sercambi, 1-i-346: cazzutoro doce: « qual
maso v'era, si ristrinsono amenduni. sercambi, 2-ii-286: mentre che landra si
avvolto o coperto dagli indumenti. sercambi, 2-ii-112: fiorita, che hae il
indica uno scopo, un proposito. sercambi, i-355: venne lo imbasciatore..
è nota, la toccherò sotto brevità sercambi, ii-370: tornando socto brevità a contarne
spreff. e iron.). sercambi, 2-i-274: venuto a compimento il desiderio
all'attacco del nemico, assalirlo. sercambi, ii-167: subito che i dicti pisani
, sm. ant. cercine. sercambi, 2-i-127: izabetta ebbe piena la canestra
sottoposta a lui, li era ribellata. sercambi, 2-ii-114: nel tempo che pistoia
al fumo, perché l'affogasse. sercambi, 2-i-296: vi vò far la prova
quello che risulta dalle apparenze. sercambi, 2-ii-244: li gentilotti, udendo sì
scuole di scherma e per sport. sercambi, 2-i-9: ordinò coloro che colli omini
quivi e quivi e anche colà ». sercambi, 2-i-27: la mattina rivegnente il
ant. osservare dall'alto. sercambi, i-241: tu se'di pianto e
volte el giorno mutando colore. sercambi, 1-i-397: stando per tal modo senza
ch'entrerebbero nel fuoco / e sercambi, i-394: avuta la dieta torre per
suo seme e t mio dolere. sercambi, 2-i-194: roza, che riscaldata era
distribuirli (o ridistribuirli). sercambi, 2-ii-220: toccora, che per avarizia
donna gravida in siena lo potesse accattare. sercambi, 2-i-119: spartosi la novella di
, confuso, incapace di reagire. sercambi, 2-i-320: beniamin, che ode la
che fece lo cavaliere sì ispasimòe. sercambi, i-59: per la gran calca alquanti
/ facendo del niente lungo piato. sercambi, i-125: i fiorentini perseguendoli, molti
spasmo, instensione e retrazione del corpo. sercambi, 2-i-35: lo re stupefatto con
/ perché la gente spaurisse piue. sercambi, 2-i-104: lo prete postoli la
quilli de la paxe lassano fare. sercambi, iii-15: non dovete essere spaurosi
per rimuovere polvere e detriti minuti. sercambi, 2-iii-210: messer veri sopragiunto, entrato
vuoi viver lieta non ti specchiar giammai. sercambi, 2-i-208: io mi specchio per
torna pietoso o convien che si moia. sercambi, i-407: sentendo questo, certi
noi sia spendi- tore e tesoriere. sercambi, 2-i-9: ordinato il camarlingo, dispuo-
velo con la sua spada s'uccise. sercambi, iii- 250: per la
sesso. -intervento terapeutico. sercambi, 313: vedendo i monaci gallisone essere
cavali tuti eram lasi e atediai. sercambi, 2-ii-151: speronando il cavallo, per
la morte). -anche assol. sercambi, i-349: oscura morte che sempre sperona
ant. spesso, sovente. sercambi, iii-246: spessimamente trovandosi a bataglia.
periodo di tempo a venire. sercambi, 1-i-48: ginevra, spettando la sera
relazione con una prop. subord. sercambi, 1-i-16: lo cali, che tutto
ant. dubbio, sospetto. sercambi, ìxl-143: così il dicto papa non
, quelle al naso ponendosi spesso. sercambi, iii-339: avendo io una boctega di
fare spicciati sopra le mura abbattute. sercambi, i-25: li luchesi di porta sampieri
le tasche de li spiccinati si cavi. sercambi, i-259: fu in nella dieta
merze in volta e in butega. sercambi, 2-i-72: zazzara spiegò una scatola
sercambi, 2-ii-293: spigorò una botte di fina
reo e mondano sempre sta lieto? sercambi, 277: diliberò fra sé di
, uscì fuora tutto lo populo. sercambi, ii-345: abbiamo ricevute espresse lectore
scalze e isbracciate nell'acqua andanti. sercambi, 2-i-87: doppo la cena spogliati nudi
-staccare della forca un impiccato. sercambi, 2-i-97: il podestà avea comandato a
progenie nato, convenevole per isposa. sercambi, 2-ii-108: sposati a casa dello
sposalizio, consumazione delle nozze. sercambi, 2-i-323: dato l'ordine delle nosse
egli era per isposare la bergamina. sercambi, 2-ii-141: trattosi l'anello vescovale
fare tappa; prendere alloggio. sercambi, 2-i-36: 1 preditti ambasciatori giunseno
. approdare (una nave). sercambi, i-249: essendo venute di romania due
ne la magione del suo novello sposo. sercambi, 2-i-219: lo spo- zo mostro
pallas resplendien- te alle conosciute spranghe. sercambi, 2-ii-162: fatto cercare la cenere
a costui »; e voi sprangate. sercambi, 2-ii-183: mentre che [il
. ant. vile, spregevole. sercambi, 2-ii-42: o anima corrotta, che
come sotto lui si ride e geme. sercambi, i-74: li altri cipta- dini
, che in fino lassù spuzzava. sercambi, 2-ii-88: madonna cicogna, ch'è
ed alcuno la v'appiccano spenzolata. sercambi, 182: come maestro che cognoscea le
4. dimin. stagnatèlla. sercambi, 2-ii-48: subito la stagnateli ^ là
poi che io ho perduto i buoi. sercambi, 2-ii-235: maestro pace tornato a
fermo e stabile stallo della cella. sercambi, 315: donna, godi, ché
. -posizione, collocazione. sercambi, 2-i-45: voltosi a madonna la reina
canzone destese sono appellate volgarmente stancie. sercambi, i-169: di tal victoria per davi-
di qualcuno-, a sua disposizione. sercambi, iii-43: del mese di settembre di
io n'uscirò quando starà la luna. sercambi, 2-i-274: quando una donna avesse
): carpone gli convenia stare. sercambi, 2-ii-279: il monaco fine a
che cominciavono a mancare del credito. sercambi, 2-ii-218: in nel quale monesterio
il dito su dal mento al naso. sercambi, 2-ii-103: il preposto disse alla
che l'azione è frequentemente ripetuta. sercambi, 2-ii-112: fiorita, che hae il
-stato, condizione sociale. sercambi, 2-i-246: simile ti dico che amelio
arrigo terzo poi le fé le mura. sercambi, 2-ii-150: al bosco era pieno
conseguente influsso sulle cose terrene). sercambi, 2-i-295: io vi voglio mostrare aristotile
fluida o in polvere). sercambi, 2-ii-154: diliberò... mettere
lo più per riposare). sercambi, 2-ii-278: fé uno taulito con una
la paga, il soldo). sercambi, ii-195: lassò molti suoi soldati e
fare conto, pensare, credere. sercambi, iii-28: subito se ne prese stima
a ragion veduta; ritenere opportuno. sercambi, 2-i-60: tagliati i panni e dati
denaro prestato; prestito usurario. sercambi, ii-185: dilevaci da'guadangni che ora
che non ha fame; inappetente. sercambi, 340: fintosi esser stomacoso, la
parte s'av- vidono del fatto. sercambi, i-390: ritornandosi verso pisa, fu
-sonare a stormo le campane. sercambi, ii-5: dienno ordine che alla tornata
con una prop. subord. sercambi, iii-133: e'si converre'che al
. senza ostacoli o intralci. sercambi, ii-63: diliberanno rafforzare alcuni passi intorno
per li stradichi si fermarono insieme. sercambi, i-35: e'pisani dienno li stradichi
. ant. scassinare. sercambi, 206: andavano di notte rubando e
sono straniero nella terra e peregrino. sercambi, 2-i-231: per più stare agiato
stranio sir ». -sostant. sercambi, 2-ii-163: al tempo che 'l dugio
.. e a lui s'arrendono. sercambi, 1-i-330: or bene co- gnosco
grande agiatezza. sercambi, 2-i-121: per questa maniera il giudici
strégghia fortemente a stregghiare il cavallo. sercambi, 2-iii-98: lo re...
, / con tante strene e benvegnue. sercambi, 1-i-166: lo sposo mostrò la
di libertà e di autonomia. sercambi, 1-ii-588: piramo, acostatosi alla fessura
terra con istretta moltitudine di combattitori. sercambi, 2-ii-103: il preposto disse alla brigata
che ne'presenti ordinamenti sarae assegnato. sercambi, 2-ii-221: la mia dota vo'che
strido, temendo d'esser fedita. sercambi, 97: subito il cuoco dimonio messe
cosa a fare a savia nodricie. sercambi, 2-i-101: la donna, quazi transita
turno era messapo domatore di cavalli. sercambi, i-13: feceno...
piare che non entri la detta compagna. sercambi, i-167: prima che il populo
: nota la struttura del corpo. sercambi, 99: ti dico che amelio,
alla scrittura, alla lettura. sercambi, 1-i-227: ordinò che una sua cameriera
egli ardisse a violare una vergine vestale. sercambi, 2-ii-159: per questo modo quello
sf. ant. soggezione, sercambi, i-87: essendo fuori di suiettudine e
ant. soggezione, sottomissione. sercambi, i-87: essendo fuori di suiettudine e
in brevissimo tempo, molto rapidamente. sercambi, 2-i-116: rondello, che di leggeressa
ne basti a pascere l'uccello. sercambi, 2-ii-110: acattato uno moriamolo e'
persona per ceto, per rango. sercambi, i-135: dissero che lui la fé
rose ana dramma ii e meza. sercambi, 140: pippa come cavestro lo suffumigio
presentate da parte di messer malatesta. sercambi, i-226: a questo più di xx
l'uno de li occhi soi. sercambi, 2-ii-220: la donna, che si
lengname e 'tegoli de la casa. sercambi, bacchelli, 2-xxv-255: strepito dei cerchi
(anche falso e mendace). sercambi, iii-112: misse dentro in pisa la
che gli dovea essere data la terra. sercambi, 250: all'oste disseno che
posto di altri in una carica. sercambi, iii-7: come si dié piena balia
alcolica divenendo insapore, scipito. sercambi, 2-ii-50: prete biagio, rimessosi il
mala taccola: di cattiva fama. sercambi, 292: fu... uno
unde beneto intendea de far orto. sercambi, 2-i-77: figliuccio...
ricche al dosso d'una giovane. sercambi, 2-i-60: tagliati i panni e dati
: egli angoscioso pensava tai cose. sercambi, 1-i-422: io sono contento di tale
estens. godimento, appagamento sessuale. sercambi, 2-i-74: io hoe giaciuto stanotte con
6. figur. vulva. sercambi, 2-ii-182: ricca, che paura ebbe
11. dimin. tartina. sercambi, 1-i-467: vidde dalla lunga il giovane
tanto la propria caritate ne 'nganna. sercambi, 1-i-179: li pareva esser scnioppato
armato volere uccidere una femina ignuda. sercambi, 1-i-360: noi non sapiamo che ne
del mondo il fa esser tapino. sercambi, i-348: chi lassa or case e
tribunale supremo dei magistrati lucchesi. sercambi, iii-353: famigli, targetti..
otto dì innanzi calende di luglio. sercambi, ii-272: essendo gonfalonieri di giustizia della
officiali che si soleano fare per tasca. sercambi, i-187: di tali officio s'
libre, soldi, denari, tomesi. sercambi, 387: avendo il basino molte
tavolato, palco in legno. sercambi, 2-ii-278: lo marito contento quando ode
bro- daiuola ipocrisia tutto si turbò. sercambi, 1-i-295: trovò lo 'mperatore
cariche di grossi e di fiorini? sercambi, 63: andiamo alla taula,
perduto s'apparecchia di più perdere. sercambi, i-337: elli avea donzelli et avea
e li laveggi con i piatti volano. sercambi, 1-i-188: il papa donò loro
piccioletta bocca e d'alto ingegno. sercambi, 1-i-170: io t'ho ditto mia
sangue, e sia novo e aperto. sercambi, i-i- casa del sig. cannale
, sf. ant. epifania. sercambi, i-57: l'anno di mcccxi lo
fuor tai tele per aragne imposte. sercambi, 2-i-197: messer bernardo, avendo
telare che fece a mia madre. sercambi, i-275: lo dimonio dello 'mfemo avendo
del fondo anteriore della botte). sercambi, 1-i-69: farai in tre bigongioni tre
caduto e crescerlo in sua dignità. sercambi, i-227: le prosperità di questo
. trave trasversale del tetto. sercambi, 2-i-111: lo prete montato in sul
.): anziano, attempato. sercambi, i-117: i ghibellini e guelfi così
questo vizio nelle menti umane grandissima. sercambi, 13: nella nostra città di
demo vita e tempo infino a dì. sercambi, 295: pensò pigliarsi vita
tutto / favola fui gran tempo. sercambi, 1-i-55: donna, il moscato che
capo tronco tenea per le chiome. sercambi, 1-i-503: sardo sta col culo alzato
padiglione de'soldano a sua forza. sercambi, 1-i-386: lo spenditore...
abruzzo / che non ne 'namorasse coralmente. sercambi, 1-i-368: rimasa la contessa in
famiglia noi potesse aoperare sanza te. sercambi, 1-i-399: tenea il suo tesoro in
longres, al gran castello d'urbano. sercambi, 1-i-454: io per avarizia non
gente a'piedi mi s'atterri. sercambi, 1-i-297: o anima corrotta, che
gliele fece sputare; tenne un'altra. sercambi, 1-i-90: la donna se n'
gran parlamento / di ricco insegnamento. sercambi, 1-i-439: avenne un giorno che
di sostenere quel grado che a me sercambi, 22: mandato lo re costanzo per
, né la confusione del barbarismo. sercambi, i-154: il tinore di quella [
è ricca diventerà povera per la superbia. sercambi, i-149: su queste parole
leggiera a terminare cade, dirò. sercambi, 1-i-15: ci siamo derizzati dinanzi alla
avea fatte in uelpimpresa del regno. sercambi, ii-185: meritare il termine
parti a: confini a firenze. sercambi, 1-i-295: le terre marine e li
forestieri / questo fatto non manifestare. sercambi, i-44: de'fiorentini e terazani
. -costruito sottoterra, interrato. sercambi, 2-ii-332: quando siamo a siena,
. 13. cortile. sercambi, i-178: piaque a quelli ciptadini e
; insopportabile (il dolore). sercambi, 1-i-156: stupefatto di paura tramortì o
s'arrendero al comuno di siena. sercambi, 2-ii-107: al tempo che lucca signoregiava
martino a fogli sopra- dicti 310. sercambi, i-185: s'ordinò per gli anziani
sm. ant. tessitore. sercambi, 218: venuto fra bonseca a casa
, lasciando erede il detto messer simone. sercambi, iii- 249: il predicto
, sm. tose. tessitore. sercambi, iii-252: merciaria, testoiai, calendratori
; impacciato, goffo. sercambi, 1-i-352: al tempo che lucca signoregiava
6. dimin. tinellétto. sercambi, 206: appastino,...
le stampe che decorano le cronache del sercambi; lucca turrita, guerrieri, lucchi,
son minori cogli orecchi pendenti e grandi. sercambi, 1-i-347: subito tirato il naso
né 'l comune se ne titolasse. sercambi, i-132: tittòlonsi i dicti signori
. -raccogliere un frutto. sercambi, 1-i-94: la ditta isabetta ogni dìe
al figliuolo, mai non ne tocca. sercambi, i-i-ii: chiamò questi iii suoi
, restare completamente a digiuno. sercambi, 1-i-414: avendo comandato a una sua
loto si può torre chi vuole. sercambi, 1-i-410: lo frate venuto, inginocchiatosi
circolare (un edificio). sercambi, 2-i-268: era questo fuoco in forma
specchio d'acqua). sercambi, 2-i-37: caminando vennero a una acqua
venisse di chiunque vedesse o scontrasse. sercambi, 2-ii-85: il modo che madonna
al tormento e confessar sanza troppa molesta. sercambi, 1-i-383: fatto loro alcuno tormento
all'imperadore siccome consiglio n'era tenuto. sercambi, 2-1- 120: la donna
saettata dal nimico da tutte parti. sercambi, 2-ii-168: madonna reina tenea il
erano dentomo, presti e tosti. sercambi, 2-ii-47: fu nella città di lucca
asciugali 10 capo con uno tovaglione. sercambi, 129: ognuno fé offerta in
llui proprio, per bisogno avea. sercambi, 129: ognuno fé offerta in quantità
simili macchine da guerra. sercambi, i-247: essendo papa urbano sexto assediato
, come fanno le male femmine. sercambi, 1-i-289: perché le vivande erano buone
. intr. andare, recarsi. sercambi, 1-i-21: li vicini tragano a confortare
pesci di diverse dimensioni. sercambi, 2-ii-286: mentre che landra si gittò
. 2. agg. sercambi, iii-184: si trovonno tramenduno le parti
interno (di un luogo). sercambi, i-27: nondimeni li lucchesi, stando
che avesse a casa ritornato la farina. sercambi, 2-i-114: seconda della sua lunghezza,
uno tato straniero. sercambi, iii-371: vedendo il duga di milano
la tenevano transita fra le braccia. sercambi, 46: la donna quasi transita
roma / creden vogar van via. sercambi, 2-ii-235: io per avarizia non
la sentina de la mia barca. sercambi, 2-ii-18: un famiglio...
al capo del letto gli si pose. sercambi, 1-i-287: adamo con lagrime levatosi
abandonata / cadde per morta trangosciata. sercambi, 1-i-494: polverella, che sente il
. -assalto armato, incursione. sercambi, i-321: e dovea esser l'entrata
nel mezzo della fornace del fuoco ardente. sercambi, • 398: e non trovando
furono netti li tratti del gonnella. sercambi, 1-i-24: ganfo, che s'era
voi. -congiura, tradimento. sercambi, iii-191: ben si crede che a
-a questo tratto-, dunque allora. sercambi, ii-182: a questo tracto hai trovato
senz'altro, senza indugio. sercambi, 1-i-375: lo re di spagna,
immobilizzare le gambe dei prigionieri. sercambi, ii-73: fummo menati in ella piassa
cogliere un bastoni a traverso. sercambi, -147: sopragiunser molti suoi amici
come qui fra noi son le trecche. sercambi, 2-i-140: avenne che una sera
né gli tener nell'acqua per inganno. sercambi, 2-i-140: avenne che una sera
trangugiavano le vivande poste loro innanzi. sercambi, 1-i-65: la donna tremante uscì del
un bene in proprietà di qualcuno. sercambi, 2-ii-162: rustico, éontura e 'l
; con esiti negativi, incresciosi. sercambi, 2-ii-244: li gentilotti, udendo sì
. te cose punctate aregoe iacopino. sercambi, 1-i-361: la donna li fé trare
, pietre; trabocco, mangano. sercambi, ili-no: non restarono di combatere vico
il dir sarebbe / brieve dirò. sercambi, 1-i-346: vespa, tu se'troppo
lung'a un'acqua di sentina. sercambi, 1-i-31: uno trottieri per lo padre
il conte lo fé partire al trotto. sercambi, 1-i-102: tali viddeno in quel
fanciullo, il detto guido pressò. sercambi, 1-i-461: comincionno a giucare alle
... una navicella di pescatori. sercambi, 1-i-405: provenne a l'isola
sapeano dove s'andassero più cercando. sercambi, 1-i-493: come funno a rivangaio,
del santo troverò io ben modo. sercambi, 1-i-106: nella città di pisa
/ si fu col sopradetto imperadore. sercambi, 1-i-281: la notte giacchetto,
non hai respetto alcun del mi'dolore. sercambi, 1-i-100: checca, ornai ti
. scherz. peto molto rumoroso. sercambi, 1-i-335: come si fu posta a
la grande puzza, che sentivano. sercambi, 1-i-335: lo speziale disse: «
-con uso osceno: penetrare. sercambi, 2-i-45: comandò loro che non si
contro chi emette fetide flatulenze. sercambi, 1-i-336: monna cicogna...
parisci con- curreva a vedere esso. sercambi, 1-i-90: avenne che, sentitosi la
xxviii-807: fue ubbidita la sua voluntade. sercambi, 1-i-7: poi che a voi
si pratica tale attività). sercambi, 158: avvenne che un giorno,
oscena: membro virile, pene. sercambi, 1-i-138: essendo andriolo innel letto e
-per anton. podestà. sercambi, 1-i-459: a voi, giovani et
dei pesi e delle misure. sercambi, 1-i-477: und'è venuto che l'
nei comuni e nelle repubbliche. sercambi, 1-i-475: nel tempo che pistoia vivea
infino che. ll'avolo è vivo. sercambi, ii-276: di tale oste lo
(con riferimento alla durata). sercambi, 1-i-74: ser cola avendo una donna
amor mi convenne uguanno divenire amica. sercambi, 2-ii-293: se avessi qualche persona
terzo, e l'ultimo lucano. sercambi, 1-i-318: l'ultimo [buffone]
di cui suo servo sempre sono stato. sercambi, ii 190: e
parve gridare infino a'suoi piè molli. sercambi, i-365: tucti a una fummo
incombere di un'aggressione bellica). sercambi, i-327: e come la prima bactaglia
che viveva d'andare per gli conviti. sercambi, 1-i-483: è d'usanza che
, sì usa appresso questo accordo. sercambi, iii-151: il predicto signore con quello
furia. -sceso dal letto. sercambi, 1-i-156: uscita dal letto, acese
sono lx v i. sercambi, 1-i-408: secondo l'opere suoi costui
alcun frutto, cioè de'danari. sercambi, i-157: per cominciamento rubònno alcuni uzorieri
collettività dei legittimi diritti e prerogative. sercambi, i-18: l'anno di mccxx lo
. o come ingiuria triviale). sercambi, 1-i-335: madonna cicogna, ch'è
, sm. ant. vasellame. sercambi, ii-278: essendogli stato donato dal dicto
quale sia di fuore dell'arte. sercambi, 44: la donna disse: «
delle donne secolari ma de'monisteri. sercambi, 1-i-43: in firenze, dove
vestiti di doagio e di racese. sercambi, i-152: a questo sdegnati li
quel, che bisogno gli iacea. sercambi, 1-i-361: per quello sportello, la
5. costo, spesa. sercambi, 1-i-31: li quali [fiorini]
, di stizza o in imprecazioni. sercambi, 1-i-57: figliuccio che fine alla brachi
(con uso scherz.). sercambi, 2-ii-115: noi dichiamo il vangelostro e
-abbondantemente, con dovizia. sercambi, 2-ii-367: nell'abergo dov'era aparecchiato
uomini, e abitassesi lo mare. sercambi, 1-i-139: contente le parti, andriolo
solennitade, ma vorrebbono essere molti dì. sercambi, 1-i-77: le prete disse che
lo cui rossore ancor mi raccapriccia. sercambi, 1-i-210: 'della tarpea di roma 've
io muoia / o perda la persona. sercambi, 1-i-49: venuta la mattina,
spacio d'un anno romase vidua. sercambi, 1-i-96: fue innella città di firenze
durare (una tregua). sercambi, i-262: ordinò... che
legnetti. -bandiera, vessillo. sercambi, i-107: montarono con brigate in sulla
. venditrice di veli; merciaia. sercambi, 2-ii-163: fiordo... fabricava
città, non poterono passare più oltre. sercambi, 1-i-28: camminando vennero a una
in sette dì si trovò morto. sercambi, 1-i-156: stupefatto di paura tramortì e
e dell'equitade, e dell'eguaglianza. sercambi, 1-i-489: quando venne tempo che
, l'alba), ecc. sercambi, 1-i-154: ogni dì come esmemorato stava
, precipitare; rovinare a terra. sercambi, 1-i-332: un bel giffalco scese alle
-aver mal ventriglio: essere impotente. sercambi, 2-ii-193: scarnino, chyha mal ventriglio
, ecc.). sercambi, 1-i-409: venuto fra'bonzeca a casa
che indica tale condizione). sercambi, 1-i-213: venuto a compimento il desiderio
veraxe re, perché fu valente martiro. sercambi, 1-i-200: adamo, partitosi,
di prima veniste alle parti di troia. sercambi, 1-i-43: più giovane vergini per
smascherandone le colpe; svergognare. sercambi, 1-i-333: il modo che madonna cicogna
legale (il padre). sercambi, 1-i-199: la eccellentissima vergine maria,
ant. sostanza appiccicosa del vischio. sercambi, 1-i-388: agustino, che vede che
vescovale;. il duomo. sercambi, 1-i-378: trattosi l'anello vescovale di
, ch'io non conto alcuno. sercambi, 1-i-90: tutti i giudici di siena
belle immagini, e belle dipinture. sercambi, 27: per lei si facesse.
3. travestito; mascherato. sercambi, 1-i-177: con leuti et alcuni cantarelli
decta vicaria... ardisca. sercambi, 292: stando i preditti in tale
... fosse vicario d'imperio. sercambi, i-113: si >artìo [l'
, all'occorrenza, lo sostituiva. sercambi, i-128: voi vi starete meco come
. cominciarono questa cosa a biasimare. sercambi, 32: tutta la vicinanza sentìa il
confinanti). - anche sostant. sercambi, ii-270: posta che poca speranza fusse
quello in cui si abita. sercambi, 1-i-64: lo marito dando suono dovere
vexine un vaio da mundar gram. sercambi, 1-i-156: uscita dal letto, acese
a questi tali [ai peccatori]. sercambi, 1-i-460: messer bioccolo..
fin'al trammeto de petrachino de biagino. sercambi, i-i-iio: giuda disse:
degli animi al presente tanto ingrati. sercambi, iii-32: avenne che il dicto sinibaldo
, se sillogizzando non ne son convinti. sercambi, i-i- 317: li buffoni
le cervella gli uscirono di capo. sercambi, i-1q4: co'suo'soldati e
le piace ognuna ha di sé cura. sercambi, f f 209:
, sf. ant. pania. sercambi, 206: agustino,...
necessari. - anche assol. sercambi, 1-i-32: lo medico andò a visitare
fortificazioni, imbarcazioni o corpi militari. sercambi, 1-i-483: è d'usanza che li
qualcuno con doni, con regali. sercambi, iìi-311: per la qual cosa eri
ch'un dolce ammaestrar di cortesia. sercambi, i-267: e alla brigata era di
per verdi fronde in pianta vita. sercambi, 1-i-75: ser cola disse: «
la morte n'è sovra le spalle. sercambi, 1-i-15: di questo sommamente vi
; / vestir zendadi di bella partita. sercambi, 1-i-388: fu in genova ii
la città disfecero, e rubaro. sercambi, i-224: molti ghibellini presi per prigioni
, svilirsi con il proprio comportamento. sercambi, 1-i-375: lo re di spagna,
sua persona usava come brutta meretrice. sercambi, 1-i-5: quella creatura che dio più
lorciansi ei panni laidamente della vianda. sercambi, 1-i-65: la vivanda e cotta,
. -con allusione oscena. sercambi, 1-i-236: passato il tempo del dormire
nella vecchiezza pensa di ben morire. sercambi, 1-i-200: adamo, partitosi,
propri mezzi di sussistenza, mantenersi. sercambi, 1-i-20: chiese alla moglie, nomata
sogni, io non ci sarei venuto. sercambi, 1-i-66: quine trovò uno portatore
per un lavoro o un servizio. sercambi, 1-i-53: ugolino dice: « per
indica probabilità, presumibilità di qualcosa. sercambi, 1-i-49: ginevra spettando la sera che
? 18. prov. sercambi, 1-i-410: lo frate venuto, inginocchiatosi
e per tunguso -non ave mancanza. sercambi, 1-i-85: la macina non resto
volontade di vedervi in mia corte. sercambi, 1-i-160: la donna, che volontà
di tanto in tanto, talvolta. sercambi, 1-i-502: a voi, omini che
proprio asse. - anche sostant. sercambi, 1-i-212: quando una donna avesse fallito
fresche erbe aspettando la morte mi voltolava. sercambi, 1-i-213: sodo,..
. scherz. emettere peti rumorosi. sercambi, 1-i-335: essendo la sposa in su'
e prendere egli la direzione delle operazioni, sercambi, 1-i-445: pensa, pensa che tardi
vino onze 1 de fino zenzevero amacado. sercambi, i-i- 410: levatosi da mangiare
ant. sito, luogo. sercambi, i-374: quanto si puonno lamentare i
, godeva tutta udendo queste parole. sercambi, 1-i-461: li gentilotti, udendo sì
con una connotazione di sdolcinatezza). sercambi, 314: di vero e'[la
circostante. - anche sostant. sercambi, 2-ii-247: al tempo di messer johanni