coda: aver fama, riputazione. sercambi, i-232: ben si dicie fusse facto
13. figur. sotterfugio. sercambi, iii-325: li quali iudici, avocati
oro sopra le sue rendite ordinarie. sercambi, i-133: nicolao genovardi di lucca
da pietà commossa / degnò mirarne. sercambi, i-25: promettendo a dicti pagarli
mondo ne fie tutto sco- munato. sercambi, iii-41: e il danno che à
e bastaro le mene parechie dì. sercambi, iii-75: e questo guadagnò di tale
mettere in regola, in ordine. sercambi, i-265: e innanti che allora si
. protezione, tutela, sorveglianza. sercambi, iii-281: e quine trovatosi, mandònno
che la sua vita fredda tremi. sercambi, iii-27: io sono stato condutto come
lui: nullo ri ha condotti. sercambi, i-406: e pertanto dico che nel
. confidente, fiducioso; fidato. sercambi, iii-180: quelli cassò del mese di
2. sm. ostaggio. sercambi, i-117: e dubitando i pisani di
da poggibonisi e d'altri confini. sercambi, ii-16: assediòno combattendo il castello
alla proverbiale astuzia contadina). sercambi, iii-131: li fiorentini, come savi
. ant. fatto, avvenimento. sercambi, iii-90: lo conte, narrando loro
questo ti giuro e prometto e convegno. sercambi, iii-72: io ti convegno tollere
ant. gruccia, stampella. sercambi, ii-363: uno che andava colle croccie
-dare lunga: mandare in lungo. sercambi, ii-32: e questo sentendo, il
ecclesiastico; nomina, assegnazione. sercambi, i-51: di vero tal data [
in alcune città venete). sercambi, iii-344: e pagato fiorini cl
occulte, che dimorano nell'animo. sercambi, i-209: per questa volta fu dilivra
successo commerciale, facile smercio. sercambi, i-221: dapoi joanni semicoiai fu mandato
-ant. devastare, spopolare. sercambi, ii-353: avendo lo comune di lucca
desinato quando tu tomi a desinare. sercambi, 24: fatto la debita riverenzia
prese anche si dilevano via. sercambi, i-118: ordinòro col comune di
tracannare. - anche assol. sercambi, 230: usciti di pisa e caminato
e dimagra lo corpo che fa astinenzia. sercambi, iii-172: lo re lancilao non
, agg. ant. dirupato. sercambi, i-326: tale fortezza è sopra uno
che tu lo vincesti e disfacesti. sercambi, iii-112: preso per li fiorentini
di merito, di credito. sercambi, 92: pensò voler il suo pensieri
vadi a dispignere e vincere quello. sercambi, ii-195: funno dispinti tucti i
miserie colla penitenzia che tu disporrai. sercambi, xv-119: preso per li fiorentini
preparati e presti a essere pazienti. sercambi, 71: padre mio, in
papato. -abbattere, scacciare. sercambi, i-7: siena, pistoia, firenza
. separarsi, dividersi, distinguersi. sercambi, ii-189: quanto dolore dovete sentire ne'
.., vinto alla fine cadde. sercambi, iii-232: tanto lo tenne distenuto
sm. ant. disobbedienza. sercambi, i-26: di che i rectori delle
seme dei bachi da seta). sercambi, 62: mostrò loro un ditale di
tarlo al più che si potesse. sercambi, 257: lo podestà, che
dirizzarsi. -volgersi indietro. sercambi, iii-150: dirissandosi le diete navi e
re, e dusi o conti. sercambi, 64: la signoria mandò fanti
forza e avvedimento non ci prestasse. sercambi, 253: l'amore più rinfiammava
incontr'a'miei in ciascuna sua legge? sercambi, iii-114: lo re che ciò
. ant. viscere, interiora. sercambi, 170: anco vi dirò, se
. ant. raro. erbo. sercambi, i-92: il dicto anno mcccxlvi fu
di quegli, che conten- dessino. sercambi, 262: dopo molte examinazioni, confessò
, bene avventuroso e sanza escusa. sercambi, ii-281: e di ciò mostravano le
in firenze nel mcccxc o circa. sercambi, ii-166: messer nicolecto dioersi fu
mondo, sì lor virtù luce. sercambi, 40: oggi morìo in questa
-ant. accanita, formidabile. sercambi, iii-234: e quine fue expugnàbile bactaglia
sf. ant. assenza. sercambi, iii-337: assente nicolao ghiova, il
incombenti, ecc.). sercambi, iii-173: e con questa inbasciata si
-bisognare, essere necessario. sercambi, iii-338: andai a michele guinigi narrandoli
suo facitore fu appellata 'argon '. sercambi, 264: il padre maritolla
-con la particella pronom. sercambi, 113: fue sentito per piruco,
di fare qualcosa: farla sicuramente. sercambi, 96: più anni tenne quello stile
avere perduto i loro primi segnori naturali. sercambi, 335: perché era.
, sm. ant. bubbone. sercambi, i-206: lo dì di santa maria
da'venti. -fardellétto. sercambi, 178: diliberonno portare certi drappi di
al duca d'atene si dirizzò. sercambi, i-14: il dicto anno firenza
guardia, a rischio del ditto vannuccio. sercambi, i-229: il predicto duga d'
non potrai per me a questo tratto. sercambi, iii-50: vedendo li fiorentini che
andolla a vedere per recartene novelle. sercambi, ii-5: subito uscirono di pisa ex
con qualcuno: allearsi, collegarsi. sercambi, iii-171: più che s'erano fidati
di guarentigia, di salvacondotto. sercambi, iii-213: et factosi fidi, lo
fisio nomia. sercambi, ii-345: ae filozomia che non è
giugno, per la incietta de'filugelli. sercambi, 34: pervenne all'età di
. disgrazia, sciagura, flagello. sercambi, iii-5: in lucca modano più di
piazza, e percossonli, e rupponli. sercambi, i-167: tucti d'un frocto
in vecchiezza che rimproverare alle carni. sercambi, 80: alla moglie fu fatto quello
in quando, raramente. sercambi, 281: questo era tanto scarso,
sm. ant. fromboliere. sercambi, i-26: l'altro die li balestrieri
estero; di fabbricazione straniera. sercambi, iii-405: sare'bene che alcuna quantità
che scampato era nelle forze del dalfino. sercambi, iii- 164: papa alexandro
molti fracassati con lo ripercuotere della coda. sercambi, xv-122: lo re..
com fai li ribaldi entro le straze. sercambi, 361: ogni rio cavallo cavalcava
frasche recise o spezzate. sercambi, 66: per lo aver mangiato dapprima
l'altra brigata sembrassono gra- gnuola. sercambi, ii-20: fu di necessità tirarsi arietro
: agitarsi, smaniare. sercambi, 184: quanto più si grattava,
. rumore assordante; frastuono. sercambi, i-25: quine pervennero con fremuoto e
. feluca con 30 remi. sercambi, i-231: si diliberò per lo comune
agire frau- dolen temente. sercambi, ii-195: delle quali brigate ne mandò
, ma gittare la mercanzia loro. sercambi, xv-131: i vini forestieri cavano
anche di cuoio; giaco. sercambi, i-225: così fu tractata quella ciptà
-fare giorgio qualcuno: ingannarlo. sercambi, 268: spessissime volte si davano piacere
a'martiri. -processione. sercambi, ii-360: di luca uscio la segonda
ed alcuni sono di composizione distesa. sercambi, 141: fe'portare alcuno giulebbe cordiale
gradi discese con le braccia aperte. sercambi, i-171: s'affrontonno in piazza combactendo
essere morto; giacere sotterra. sercambi, 54: andò a lui e vide
la donzella guadagnati bene diecimila cavagli. sercambi, 1-381: vedendo quelli di lucca
di prosperità; riprendersi, rifiorire. sercambi, xv-129: penso che, facendo cosi
donna non torna per mover di guai. sercambi, 46: gli avea ditto
dell'api sia casto e puro. sercambi, 403: era tanto piacevole e
fu d'oro, quantunque n'avea. sercambi, 99: donò loro a ciascuno
.: andare in rovina. sercambi, xv-131: i vini forestieri cavano delle
3. ant. vivandiere. sercambi, 145: lo re, apparecchiato d'
per mezzo della balestra; verrettone. sercambi, i-331: molti di quelli di lucca
. ingannato; sopraffatto. sercambi, ii-252: i pisani, vedendosi gusminati
. inganno; sopraffazione. sercambi, ii-77: e questo parve fusse uno
ne 'mbascia altre persone di mezzo. sercambi, iii-141: dilibero, come ad
foco del mio cor fanno immortale. sercambi, iii-325: ma ora in nella nostra
- anche rifl. recipr. sercambi, 101: impalmeggiatisi insieme, amelio crede
2. follemente innamorato, invaghito. sercambi, 73: la donna disse: per
dignità, autorità imperiale. sercambi, 159: o cattivo me, che
ella sta. -comporre. sercambi, i-156: e per la venuta del
cavallo e da piè a pontetetto. sercambi, 26: fatto il sacramento e data
le stampe che decorano le cronache del sercambi. bonsanti, 4-22: il tempo
per prezzo e per grandi impromessioni. sercambi, 343: voi vedete quanto questo gioanni
. sm. insistenza; istanza. sercambi, i-51: in quell'anno, per
al figur. e scherz. sercambi, 51: aperse un forno e di
pressapoco, all'in- circa. sercambi, ii-53: facto raunare molti fanti guastatori
il sangue e indormen- tate tossa. sercambi, 163: con uno beverone lo facea
ant. indurre, causare. sercambi, ii-173: o fiorenza, posto che
e uno cieco m'ha infrascato. sercambi, 302: mandò [messo frasca
). ant. ingegnarsi. sercambi, i-275: e con tucti questi mali
convento di messer ridolfo di stratteforte inghilese. sercambi, 228: pisa pensò d'aver
imperio, ricordossi di questo fatto. sercambi, iii-32: cominciò li amici suoi
compiersi; seguitare, durare. sercambi, iii-133: e'si converre'..
et innomerate, fu innomerata la gente. sercambi, 63: la donna aperse questa
si potea fare senza buon costo. sercambi, iii-157: de'quarti del dicto
d'avere cotali insalatuzze d'erbucce. sercambi, 151: fatta una insalatuzza,
, partire, allontanarsi). sercambi, i-327: vedendo ciò lo re d'
insaziabile è l'occhio del cupido. sercambi, iii-180: è bene che con tali
amore serbandolo, ad altri noi mostrasse. sercambi, 1-i-473: la finestra chiusi e
rimanga niente di sterco tostamente si morrà. sercambi, 1-i-23: quine orinava, intanto
. tose. ant. imbussolato. sercambi, i-262: s'accortiro, facendo gomfalonieri
di tanta dolcezza oppresso e stanco. sercambi, iii-3: con quella pogo intellecto
generazioni che tutti gl'altri animali. sercambi, 1-ii-641: lo re molto si
più chiaramente rispianare e fare intendenti. sercambi, ii-42: ora lassiamo di narrare de'
i desideri, eseguirne gli ordini. sercambi, iii-113: chi non seguìa sua intenzione
la intercedente / madre vergine maria. sercambi, i-343: sempre chiamò la vergine
interdicesse gallia ai romani come sua. sercambi, i-216: e'panni fiorentini
i fiorentini della 'nterdizione e scomunica. sercambi, iii-193: in tale interdizione e
efigenia lieto si tornò in cipri. sercambi, iii-103: avendo il signore paulo di
12. ant. corrompere. sercambi, iii-67: la dughessa fu fornita di
, da una passione). sercambi, i-181: tucti i ciptadini s'armonno
e intomearono il campo tutto quanto. sercambi, ii-258: sentendo i fiorentini come
uno luogo infornato d'alti paretìi. sercambi, 1-i-349: senza che neuno se
, gli era la fortuna stata contraria. sercambi, ii-15. non ci pare che
roma venisse più tosto a franchigia. sercambi, i-249: li romani, con invidia
. per istimazione delle genti inviliscono. sercambi, 1-i-293: perché non avea arte
8. complicarsi, imbrogliarsi. sercambi, iii-43: così è incominciato la cosa
-ant. cosparso, coperto. sercambi, iii-127: così sono già i dicti
partic.: tortuosità, complessità. sercambi, iii-203: li fiorentini, sentendo tali
/ e poi la seda se perderave. sercambi, 1-i-503: sta col culo alzato
ad la porta durissimamente sia battuto. sercambi, i-i-ioi: un ladro...
ant. involto, ravvoltolato. sercambi, 1-i-121: la fante spazzando la camera
è sterile, cioè senza frutto. sercambi, ii-300: nuova lucie è aparita
un nemico astuto e abile. sercambi, 1-ii-734: ben che messer veri dimostrasse
menammo in mezzo e andammo a duomo. sercambi, ii-294: di tal miracolo fece
donna matelda e cotali altri ciancioni. sercambi, i-335: ora per alcuno è
dentro con gran quantità di lampane accese. sercambi, 1-i-156: uscita dal letto,
si lavora e battecisi la lana. sercambi, 1-i-230: madonna orsina, che
sessuale, raggiungere l'orgasmo. sercambi, 1-i-347: messasi dolciata la camicia e
. -ant. spiedo. sercambi, ii-219: alle donne...
lancia, di gente a cavallo. sercambi, iii-43: [il duga di milano
castella delli santi e la città diletta. sercambi, 1-ii-682: uno maestro di pietra
, non trascurare alcun particolare. sercambi, iii-150: lo comune di firenza,
fatica, ad affaticare diventino più forti. sercambi, ii-427: però fo fine di
dai fratelli giulio e deifebo mancini. sercambi, iii-249: il pre- dicto messer
d'avorio paion suo'lattati denti. sercambi, 1-ii-651: armato, dato a
né unguenti né lactovari né confecti. sercambi, 1-i-337: monna cicogna lo giorno
. ant. organo sessuale femminile. sercambi, 1-i-127: prego ogni persona a cui
tose. ant. rivelare. sercambi, i-22: ma idio, lo quale
un indumento; lembo. sercambi, iii-116: le guardie, che 'l
partenopes vergine sicula morta giace '. sercambi, 1-ii-606: cionello dice: « cognosceresti
volte e con lettere e con ambasciate. sercambi, i-22: lo podestà di risa
un incarico con pieni poteri. sercambi, i-287: si diliberò che andasse con
seguente mattina fare una buona levata. sercambi, 1-ii-516: dapoi, per poter
faceva stare fanti armati a guardia. sercambi, i-365: perché il palagio è
le quali, tre responsi siano cantati. sercambi, i-253: da poi per alcuno
erano stati contrari alla sua lezione. sercambi, 1-i-295: le terre marine e li
la bella condotta di sua gente. sercambi, 1-ii-597: li tagliò la testa
de tradimento tagliad'a surda lima. sercambi, 1-ii-536: chi parla onesto e contro
senso generico: disprezzare, schernire. sercambi, 1 ii-549: se m'avien ch'
per bossoli, né per unguenti. sercambi, 75: si fece la donna tutta
, parce nobis, domine '. sercambi, 1-i-59: i calonaci...
con somma pietà e dolceza chiamava. sercambi, 7: altri ordinò che di
ogni om leva un gran pianto? sercambi, 1-i-270: lo maestro disse che ben
il conte n'andò co'maestri. sercambi, iii-70: la casa livrà d'ardere
di giustizia sanza lividore d'odio. sercambi, iii-325: de'esser fermo e
la propria protezione. sercambi, iii-255: ne mandò la dieta madonna
tanto che l'un fosse morto. sercambi, iii-114: dispuose nel mese di
, di lui mal si sona. sercambi, ii-431: ben che io non meriti
che molto è vano e poco dura. sercambi, 1-i-90: tanto fu il lodo
dar lodo a chi commette fallisione. sercambi, i-4: delle quali parti a
argomentazione dialettica, ragionamento sofistico. sercambi, 1-ii-733: messer veri, che ode
povero uomo e di bassa condizione. sercambi, 1-ii-627: come è d'usanza
ant. rampino, loppaio. sercambi, 1-ii-677: subitamente prese uno lopporo,
chi una lordura e chi un'altra. sercambi, i-247: essendo papa urbano sexto
cogitazioni e desideri ricevo da lei. sercambi, 1-ii-571: tu dèi sapere che
di lucciole: imbroglione, parassita. sercambi, 1-i-325: fruosino come giovane credea tutto
come 'l sol fa di fuori. sercambi, 1-i-292: non dura infamia né ingiusta
lucer nario. sercambi, 1-i-489: fé uno taulito con una
inchiostro, e messo nel naso. sercambi, iii-71: lo topo rode tanto
albori, sul far del giorno. sercambi, 1-i-179: aperse la finestrella e uno
interporsi linealmente al sole di subito. sercambi, 1-ii-588: essendo la luna in quinta-
procrastinare, rinviare a tempo indeterminato. sercambi, iii-137: per la qual cosa si
incresca la lunghezza della tua fatica. sercambi, 403: poco appresso fu il conte
lor parenti e le lor cose. sercambi, 1-i-451: [i ladri] come
il suo maliscalco traeva molti danari. sercambi, 1-i-235: perché il suo letto era
. di postribolo, di bordello. sercambi, i-85: così lucca rimanè serva come
sotto nome di marito il secondo. sercambi, ii-207: io [lussuria] mi
, ecc.); luminoso. sercambi, 1-ii-588: essendo la luna in quintadecima
avvenenza (una persona). sercambi, 1-i-36: gittatosi il mantello da dosso
persona, il volto). sercambi, 139: pippa, col viso rosato
acqua, n. 8). sercambi, 1-i-91: ser martino che così era
a termine l'atto sessuale. sercambi, 1-ii-736: il ditto pellegrino sopragiungendo
-intr. con la particella pronom. sercambi, ii-45: per la qual roctura molti
similmente [fu] menato a lei. sercambi, 1-i-276: con tal rabbia e
fare un'acqua mortifera la condusse. sercambi, 1-ii-572: la mezana, come mastra
incarico di autorità e di responsabilità. sercambi, 70: di vero io ti darei
animo le dolcezze de'diletti volmente mise. sercambi, 1-i-334: li servidori contenti già
seguenti uficiali quelle tali cose trasmutare. sercambi, 1-ii-682: antonioto secretamente ebbe del
cuochi: sovrintendente nella cucina. sercambi, 1-ii-639: [il re] fe'
so- vralntendente delle scuderie. sercambi, 1-ii-641: lo re molto si meraviglia
: la mastra cittade è tenduc. sercambi, 1-ii-667: [malgigi] tanto caminò
vizio carnale e d'usare pulcelle. sercambi, ii-189: meglio era a voi e
che v'eran più virtuosi di lui. sercambi, ino: i regimento e la
-per estens. incombenza, onere. sercambi, 1-i-318: io pensava che queste cose
. ant. pensiero, ragionamento. sercambi, 1-ii-605: [giabbino] posto che
funzione pubblica; signoreggiare, dominare. sercambi, iii-11: alquanti ciptadini ritornando alla
magnamente il regno di cicilia possedette. sercambi, 1-i-434: la mia dolce madre.
potenti saranno disposti delle loro sede. sercambi, 145: astulfo, essendo in
parte, e va'via col malanno. sercambi, 1-i-170: prete pasquino replicando li
ant. garzone di stalla. sercambi, 1-i-274: lo re aparecchiato d'andare
possiate avere una ora di bene. sercambi, 1-ii-628: io misera, che son
briccone, cattivo arnese. sercambi, 1-ii-738: quel malbrich ne becca de
smorto ed esangue; pallore. sercambi, 1-i-129: lo preposto disse che dicesse
perdurante regime paterno. -sostant. sercambi, 1-i-422: avuti certi, cognoscenti del
il giusto punto di cottura. sercambi, 1-i-236: passato il tempo del dormire
e guardandola, la rompono e guastano. sercambi, i-249: li romani, con
3. trarre vendetta, punire. sercambi, 1-ii-708: giansone è gentiluomo e ricco
contro sé per il loro malfare. sercambi, 1-i-183: vedendo la divina bontà
c'hai potuto, di me. sercambi, 1-i-348: il preposto disse alla
ne corromperebbono e renderebbono mal fiato. sercambi, 1-i-201: avea questo ladislao per
crescono le battaglie degli spiriti maligni. sercambi, 1-i-5: moltissime volte s'è
mia per infino alla morte. sercambi, 1-i-28: messer aluisi più
che svolgebasse mansioni; masnadiero. sercambi, 1-i-182: avea questo conte molti maliscal-
, briccone; malfattore, delinquente. sercambi, ii-56: funno presi dalle guardie di
e semplicemente, ma a malizia. sercambi, 1-i-268: di subito [pippa]
servo e intro li divi fo portado. sercambi, i-4: delle quali parti [
di sicurarli e niuna sicurtà dava loro. sercambi, 1-i-542: dimorati alquanti die,
da kanpokollese e russtikello da kasalino. sercambi, i-i-393: rustico dice: «
... turbato s'armò. sercambi, i-27: vedendosi i pisani sì malmenare
altrui ducale o maltraverso. sercambi, iii-337: e veduti quelli che
, vivere fra gli stenti. sercambi, 1-ii-605: non potendo il corpo di
più della loro mancanza vi narrerò. sercambi, 1-i-396: lo banchiere disse: «
cavalcò con più di mmm cavalieri. sercambi, 1-ii-566: deh, basino,
'n su la man del gombito. sercambi, 1-i-94: circondata [la città]
zappare e metter forme e solche. sercambi, 97: lo papa...
belle / spesso faceva con essi paura. sercambi, i-23: li pisani di chinsicha
edifici di dì e di notte. sercambi, i-27: quelli del castello com balestra
scio perato. sercambi, 1-i-325: un giorno, piacevolmente avendo
donna: congiungersi carnalmente con lei. sercambi, 1-ii-751: vidde il barbieri che di
come eufemismo sessuale: membro virile. sercambi, 1-i-34: lo medico co'lume acostandosi
sprecare l'ultima occasione propizia. sercambi, 1-i-468: per questo modo gittò lemmo
. -disposizione, collocazione. sercambi, 1-ii-592: sapendo la maniera del palagio
grembo un cagnuolo a maraviglia bello. sercambi, 1-i-309: trovonno... pieni
lo piùper potare gli alberi. sercambi, iii-302: portava per adoperare colle mani
mano, delle mani di qualcuno: sercambi, 1-i-433: azzo, che vede tanta
degli organi toccati. -recipr. sercambi, i-263: molti si cavaron le mantella
partic.: violentare, stuprare. sercambi, 86: salito salvestro in casa di
esecuzioni, della manovalderie e tutorie. sercambi, i-87: quando idio prestasse grazia
moglie a ciaschedun sia 'n manovaldo. sercambi, 1-88: per volere in tucto
lato sinistro, la parte sinistra. sercambi, 1-ii-642: talora [il giovane]
soldani e a così fatta gente. sercambi, 1-ii-738: mansuete mie donne e
sua camera inviluppato in un gran mantello. sercambi, i-263: molti si cavaron le
s'adopera ed è guardata per leggi. sercambi, 1-ii-605: non potendo il corpo
mantice (in senso osceno). sercambi, 1-ii-714: avendo buon vento, la
paleologo, marchese di monferrato. sercambi, 1-i-393: rustico dice: « io
; marchigiano. -anche sostant. sercambi, 1-i-463: du'marchiani, nati della
. ant. membro virile. sercambi, 1-i-23: alla scala, dove zenobio
che sia nel mondo o in maremma. sercambi, 1-i-101: la brigata e 'l
partic. nella maremma toscana). sercambi, 1-i-461: ormai ci converrà filare come
comandare quello che si dè fare. sercambi, 1-ii-572: venne del mese di
era preziosa margherita, gemma virtudiosa. sercambi, 1-ii-691: questa col cuor di
maritaggio: contrarre matrimonio, sposarsi. sercambi, 201: in sì fatta veste maritaggio
quelli aveva il coltellaccio in mano. sercambi, ii-369: il predicto guccio signore comandò
sf. ant. marrascura. sercambi, i-188: non rimase omo né femina
dà un colpo ne la cuticagna. sercambi, 1-ii-583: a marco fu per
le quali mi vedete al presente. sercambi, 95: aveva questo conte molti mascalzoni
pubblico garantito col provento del sale. sercambi, i-153: tali denari li fimno amessi
arte per qualunque modo a loro pare. sercambi, ii-392: lo comune di bologna
e ordinamenti e scritture della detta arte. sercambi, i-392: puosi dire che più
tutta gente sì ne fe'letizia. sercambi, 1-i-33: [il medico ordinò]
— ant. in particolare. sercambi, 1-i-27: questo consiglio piacque a tutti
muco, catarro, mestruo. sercambi, 1-i-271: la zia savia fe'aportare
e di savio e maraviglioso parlare. sercambi, 1-i-24: ganfo, posto che fusse
pensò con la iustizia mandarlo contento. sercambi, 1-i-20: innella città di lucca
quale egli era uscito quando cadde. sercambi, 1-ii-658: a voi, omini che
vendetta da me, opportuna stata. sercambi, 1-i-109: a voi, omini ingannatori
giovanezza, la prudenza della vecchiezza. sercambi, 1-i-24: ganfo, che questo
abandonar, ciò, dio seguendo. sercambi, i-309: tu, lucca, ti
dimin. matticciòlo (matticciuòlo). sercambi, 1-i-355: fedrigo chiamò la sposa in
vostro grano e delle vostre biade. sercambi, 1-ii-659: la giovana..
a pregare dio per li peccatori. sercambi, 1-i-66 ii ditto portatore trovò imo
). -peggior. mattàccio. sercambi, 121: lo senato, vedendo il
a due mani a modo di manganella. sercambi, i-400: oltra ciò, con
mazzo ch'ella n'avesse a filatoio. sercambi, 1-i-41: la fanciulla,.
a modo che una bacchetta da podestà. sercambi, 253: con una candela
voce, ecc.). sercambi, 1-ii-536: chi parla onesto e contro
roseo. -piccola mammella. sercambi, 1-i-281: la notte giacchetto, con
membro di natura e gittollo in mare. sercambi, i-i- 130: così diviene
... arrivarono a firenze ambasciadori. sercambi, 43: stimò [la donna
che sempre stano lì dentro afamati. sercambi, 1-i-367: fatto resistenzia alquanto, lo
la topaia e di menarvi le grinfe. sercambi, 1-ii-714: guardando in sala,
intrattengono in un rapporto carnale. sercambi, 1-ii-736: il ditto pellegrino sopragiungendo
di due si fa pieno il vaso. sercambi, 1-i-466: il giovane trasse fuori
... e '1 damno mendi sercambi, 1-i-393: cotesto potete fare; e
avarizia perdere la castità del corpo. sercambi, 1-i-14: signore, passando tra du'
. 16. prov. sercambi, 1-20: antico proverbio è che la
, demenza, follia. sercambi, 1-ii-745: il conte, a cui
rimessi ed il più del tempo oziosi. sercambi, 165: paulo mentegatto ode dire
meraviglia, e poi si sprezza. sercambi, 1-ii-642: talora [il giovane]
n'allungo, e più m'appresso. sercambi, i-ii- 641: lo re
alcuna parte troppo maraviglioso ne diviene. sercambi, 1-ii-601: un giorno [gostanza
/ ben era sordo e muto. sercambi, i-16: lo dì di santo frediano
che sia si è quella degli uomini. sercambi, 1-ii-708: giansone è gentiluomo e
genitali sia maschili sia femminili. sercambi, 1-ii-514: tornò fallerà col vino:
un'attività mercantile, commerciare. sercambi, 1-i-407: non volendo più mercadantegiare,
, compiere l'atto sessuale. sercambi, 1-ii-567: briscida disse: « diamoci
commerciale, contrattare, mercanteggiare. sercambi, 63: andato a una che vendea
/ buon incomincio avra'di far mercato. sercambi, 1-ii-683: né prima si funno
o genere di consumo commerciabile. sercambi, 36: comandò [al suo fattore
merce per romagna e per toscana. sercambi, i-216: e'panni fiorentini o
fosse al divino uficio colle suore. sercambi, 1-ii-639: poi che 'l nibbio non
là si graffia con l'unghie merdose. sercambi, 40: figliuccio, sentendosi merdoso
di buone merende e d'altri onoretti. sercambi, i-i- 492: una donna
invitato da'suoi parenti a merenda. sercambi, 1-i-131: disposti...
, mangiare, rifocillarsi. sercambi, 151: fatta una insalatuzza, merendarono
-figur. in senso osceno. sercambi, 1-i-264: la speranza che me ha
con un aggio o un interesse. sercambi, 1-ii-702: essendo dimorato [basino]
merito dell'uso, siccome pigione. sercambi, 1-i-150: ti prego mi debbi servire
e le fe'mura e merla. sercambi, i-188: non rimase omo né
e non aspettaste voi d'assaggiarne gocciola. sercambi, 1-i-253: mesciuto e rinfrescatisi,
, dove sia scritto il santo vangelio. sercambi, iii-95: noi uderemo una messa
ant. intermediaria, messaggera. sercambi, 1-i-145: partitosi dalla monaca, ebbe
2. mezzana, ruffiana. sercambi, 81: messer bernardo, essendo giovano
sensale, mediatore di affari. sercambi, 36: pensando guadagnare un gran tesoro
che non se ne rivedesse ragione allora. sercambi, 1-i-168: la notte venuta,
si fa de l'umidità mestruale aquosa. sercambi, 1-i-271: la zia savia fe'
di covoni, barca, bica. sercambi, 257: come funno fuori andati,
favorire incontri amorosi; ruffiana. sercambi, 1-ii-572: la mezana come mastra lieta
la mezzedima mai non mangiava carne. sercambi, 1-i-234: venuto la mezidima, ch'
mezzo ad acconciare la ditta pace. sercambi, 1-i-254: la madre e'parenti
, né voi anche non sognate. sercambi, 1-i-49: chimento, sonato la grossa
di micidia e d'altri villani peccati. sercambi, 1-164: quine si fece micidi
farina di miglio. sercambi, 1-i-81: la donna arregò a bartolo
-figur., con allusione oscena. sercambi, 1-i-489: il monaco fino a mattino
complesso degli arredi domestici di maggiorvalore. sercambi, 1-ii-510: vitali, che parea a
tinta! -più gagliardo. sercambi, 1-ii-567: vi dico che troppo migliore
, né melinconia, né da sangue. sercambi, 1-i-123: rospo, che sempre
comun pon cura chi 'l ministra. sercambi, 1-ii-633: noi abbiamo sentito che
potere; dominare spiritual- mente. sercambi, 1-i-184: o conte e voi altri
detti ciompi, ovvero gente minuta. sercambi, i-57: l'anno di mcccx fun
[gli occhi] nel bel viso? sercambi, 1-ii-628: io misera, che
operato drastico e repressivo. sercambi, i-216: e'panni fiorentini o altre
di noi misfanno ed hanno misfatto. sercambi, 1-8: in quell'anno lo
biada. -come metafora sessuale. sercambi, 1-ii-750: perché [niccolò] era
sf. region. mitra. sercambi, 40: oggi morìo in questa città
non si fa la decta via. sercambi, i-97: al quale perdono concorse tanta
l'intenzione, col proposito. sercambi, i-282: per modo di volere quella
arros sisca el luogo. sercambi, 1-ii-597: vedendosi a dosso al
acqua grandissima e il vento a multiplicare. sercambi, 1-i-207: per questo modo si
non dopo la morte della badessa. sercambi, 1-i-440: innel quale monesterio il
-raro. plur. spiccioli. sercambi, 1-i-383: il podestà dice loro:
, li quali erano morti, risuscitarono. sercambi, 1-ii-757: fa'che uno moniménto
fortemente osceno o scherz.). sercambi, 1-ii-627: lei, acorgendosi che il
da delinquente, rischiando la forca. sercambi, 1-i-391: dal padre e dalla madre
anche con allusione oscena). sercambi, 1-ii-538: madonna colomba, cognoscendo
elli volea fare prete un montone. sercambi, 1-1-461: ormai ci converrà filare
farsi possedere (una donna). sercambi, 1-i-100: checca, svergognata, né
per lo più femm.). sercambi, iii-33: consideri per lo imfrascripto morale
forma di sentenza, un insegnamento. sercambi, 1-i-486: il proposto comandò a l'
in questa vita l'eterna beatitudine. sercambi, 1-i-153: lo preposto..
la morchia e l'olio rimane chiaro. sercambi, 1-i-251: allora salamone fe'uno
con parole oziose e di reprensione. sercambi, 1-i-239: madonna isabetta, disperata
,... non fecie testamento. sercambi, i-206: incominciò in nella ciptà
e causerassi il tempo del mormoramento. sercambi, 1-i-460: li gentilotti con mormoramento
sì bello onor fatto di questa. sercambi, 1-i-77: stanotte passata io pestai innel
.. fanno un unguento prezioso. sercambi, 182: da uno speciale ebbe fior
: che è costata molti morti. sercambi, ii-350: poi si partirono,.
ora d'allegrezza né di bene. sercambi, 1-ii-594: li so
alcuni di essi disordinato diletto e piacere. sercambi, i-262: questo fu facto per
a lui che morto senza alcuna. sercambi, i-ii- 757: poi che insieme
che tuto di botto mi beveria. sercambi, 1-i-253: per rin- frescamento li
erano ancora uo- meni assai sollazzevoli. sercambi, 1-i-137: fattasi tutta bella col
la terra di tutto lo egitto. sercambi, 1-i-14: vedendo quine essere raunate in
corsa; dare il via. sercambi, 1-i-86: lo spazza, fattosi in
ritaglio di legno, truciolo. sercambi, iii-69: tucti i rucioli e mossicature
; prova dell'esistenza di qualcosa. sercambi, 1-i-123: la tricca li dimostrò,
andasse mostrando le sue membra vergognose. sercambi, 1-ii-514: tomasa riverta non avendosi
, / che gli lucchesi fosson ribanditi. sercambi, i-193: deh, non l'
di pettini, raditura di carte. sercambi, 1-ii-509: avea per costume questo vitali
/ solicita e attenta di muciarsi. sercambi, 1-ii-695: chi ha paura si
: membro virile, pene. sercambi, 1-ii-736: il ditto pellegrino..
. -in senso osceno. sercambi, 1-11-563: stando in così fatti ragionamenti
, di privazione espresso). sercambi, i-196: pognan ch'a ciptadini gostasser
di guarnigione o di sentinella. sercambi, i-25: li luchesi di porta sampieri
nenia, con una ninnananna. sercambi, 1-i-347: subito tirato il naso al
/ nascen 'el vino per potare. sercambi, 1-i-499: innella rivera di
-nascimento di carne: parentela. sercambi, iii-325: de'esser [il giudice
sette volte con la imagine si bagnò. sercambi, 1-i-109: nascosamente di notte in
. -in senso osceno. sercambi, 1-i-138: essendo andriolo in nel letto
discordia nata tra quelli di beccheria. sercambi, 1-i-15: ci siamo derizzati dinanti
uno uom savio che l'ami? sercambi, 1-i-345: naturalmente le donne sono vaghe
ant. nocchiero. sercambi, 159: andato il nauchièri a corte
nave; navigante, marinaio. sercambi, 1-i-294: dimandando il navichièri come il
. -come metafora oscena. sercambi, 1-i-65: vi dico che è bene
pur concedi male e già non bene. sercambi, 1-i-201: avea questo ladislao per
che gli altri che maschi erano. sercambi, 1-i-293: [spinetta] di rabbia
che negato avesse, sie condannato. sercambi, 1-i-383: lo podestà, vedendo
armento e tutti li abbatte nimichevolmente. sercambi, 1-i-423: tu hai trovato il
un gallo delle lire cento '? sercambi, 1-i-41: lo conte quella riguardando disse
credo la faccia nel maritai nido. sercambi, 1-i-138: essendo andriolo innel letto
nel nido: possedere gagliardamente. sercambi, 1-i-338: l'aguila bella nera pellegrina
sentisse, non gli facesse male. sercambi, 1-i-84: di vero tu corri molto
l'opre scunze ti ardisca reprènere. sercambi, 1-i-151: lo famiglio, informato
sm. ant. ascolto. sercambi, 1-i-235: stando in niscolto udiva tutto
puote del tutto vivere sanza peccato. sercambi, 1-i-349: come quine presso funno
di casa de'nobili detti grandi. sercambi, 1-i-186: neuno de'preditti avea figliuolo
dial. ant. nòcciolo. sercambi, 1-i-461: comincionno a giucare alle noc-
noci moscate, v soldi tabella. sercambi, 1-i-137: [la donna] fattasi
denari kabella e passagio vj denari. sercambi, 1-i-405: trovò assai mercanti con alquante
mordere la miseria del detto re. sercambi, 404: presa la figliola dalla
/ france- scamente il semplice lombardo. sercambi, i-157: si levò in pisa
ebbe una bellissima figliuola nomata candanzia. sercambi, 1-i-20: [ganfo] chiese
aggettivale): chiamato, detto. sercambi, 1-i-101: a parigi...
grossa e ricca mercatanzia navigar volevano. sercambi, i-154: lassassero loro entrare,
che gente nuova non ci sopravenga. sercambi, 326: negarono che tale parentado
eterna sapienza non vuole fare così. sercambi, ii-265: fiorenza può far pacie
più di cantate arde in quel chiostro. sercambi, 1-1-27: messer, acciò che
nostro trattato ne pare di necessità. sercambi, 1-i-339: infra l'altre di
-significare, far sapere. sercambi, 306: paulo mandò per la madre
osorono gran tempo levarsi a vegliare. sercambi, 1-i-32: mandato innanti alcuno a
una prop. subordinata). sercambi, 1-i-234: venuto la mezidima, ch'
iesù li amici e 'noti. sercambi, 1-i-63: pensando che 'l marito non
sodomia, ecc.). sercambi, 1-i-119: la signoria mandò fanti;
in collo più di cento volte! sercambi, 1-i-187: non molto tempo passò
egli è nimico del marito mio. sercambi, 178: mossi insieme andarono tanto
filosofo dagli uomini che avevono intendimento. sercambi, i-i- 416: a voi
stato raccontato, a una sua festa. sercambi, 1-i-339: infra l'altre
/ né mai non voria far devisa. sercambi, 1-1-472: nuda inne'letto mi
/ de piere e de baston batuo. sercambi, 1-i-65: doppo la cena spogliati
o di scorta di soldati. sercambi, 1-395: rimaso bartolomeo guinigi l'
nudo, e pieno il paradiso. sercambi, i-2a3: come fu piacere ai
passi e rendertene il premio ». sercambi, 1-i-103: lo giustizieri...
passo si misero per un giardino. sercambi, 1-i-32: mandato innanti alcuno a
, la quale sia oscura e dubbiosa. sercambi, r-i-375: marzia disse: «
da nuovi ragionamenti non è rimossa. sercambi, 1-i-27: lo re stupefatto con tremore
tosto potè se ne venne a genova. sercambi, 1-i-32: il medico s'obligò
promesso in matrimonio, fidanzato. sercambi, 1-i-8: [il preposto] altri
rodono e nuoce il loro sterco. sercambi, 1-i-56: divenne che uno macellaio nomato
.. dietro tirarsi il legnetto. sercambi, 1-i-49: chimento, sonato la
13. ant. intervento. sercambi, 1-i-494: polverella, che sente il
vernice liquida una mezz'oncia. sercambi, 1-i-113: in cambio di piastra
. fetore, puzzo, lezzo. sercambi, 1-i-53: zazzara spiegò una scatola coperta
persona particolarmente cara e vicina. sercambi, 1-1-443: tu lo dèi pur avere
, 'n enfermaria s'è dato. sercambi, 1-i-52: se caso fusse che a
sicché tutto il dì stea odorifero. sercambi, 1-i-100: se il tuo sedere
: ma che giova oggimai di piagnere? sercambi, 1-i-34: lo medico nuovo,
je nella forma plur.). sercambi, 1-i-55: donna, il moscato che
intr. ant. odorare. sercambi, 38: donna, il moscato che
oltraggio per la vita mia. sercambi, 1-i-239: madonna isabetta, dispe
e più oltre non chiede. sercambi, 1-i-16: lo cali, che tutto
il papa si dovea tornare oltremonte. sercambi, 1-i-52: uno mercadante da bologna
[certo pesce] quelli d'oltremonte. sercambi, i-192: ricordavi che possa di
gaudente -l'amor che mi china. sercambi, 298: lo re e il
dial. ant. omicida. sercambi, 1-i-366: fu innelle parti presso a
e governatore di grandi ufici di roma. sercambi, 1-i-8: ordinato il camarlingo,
persona di senno, degna di crucci. sercambi, 1-i-422: infra gli altri che in
. ant. inondazione, straripamento. sercambi, iii-250: non si poteo per la
di pesce per dar mangiare altrui? sercambi, 1-i-477: und'è venuto che l'
argomentazione improntata a tali princìpi. sercambi, iii-304: avendo la comunità di firenze
concetto astratto); onorare. sercambi, 1-i-199: la eccellentissima vergine maria,
2. cortesia, gentilezza. sercambi, ii-259: fu sempre risposto con onestitade
. 3. discrezione. sercambi, i-119: per onestità di chi è
di restare in questo loco. sercambi, 1-i-57: figliuccio, avendo ve
mio in poche parole vi farò manifesto. sercambi, 1-i-317: li buffoni (perch'
. e dial. inchiostro. sercambi, 255: preso dell'ongosto, che
a un ordine di grandezza fisica. sercambi, 1-i-128: monna bambacaia, udendo assai
. -in modo moralmente irreprensibile. sercambi, 1-i-318: l'ultimo disse: «
-con poco onore', disonorevolmente. sercambi, i-12: allora ingerame da porcari podestà
cinque in fare onore alla brigata. sercambi, 1-i-28: la figliuola disse:
onor col suo dir strano e bello. sercambi, i-303: li altri tre capitani
con molti onorevoli compagni magnificamente cenarono. sercambi, 1-i-353: sposati a casa dello
guardato onorevolissimamente appresso el re. sercambi, 1-i-451: [i ladri] come
o macchia d'ontani. sercambi, 50: volendo fare legna in uno
. ant. interiora degli animali. sercambi, 1-i-329: turello dice: « io
. ant. accusa, imputazione. sercambi, iii-327: avuto la verità di quello
mettersi in mar sarebbe gran follore. sercambi, 1-i-132: venuto il fresco et un
.). - anche assol. sercambi, 1-i-227: ordinò [orsina] che
ordinò alessandro suo vicario di tutta persia. sercambi, 1-i-8: lo preposto, essendo
a fare o a dire avesse. sercambi, 1-i-160: aveano costoro tra loro ordinato
toccano e pongonsi ordinatamente per lo vangelio. sercambi, 1-i-9: apresso ordinò che tali
forse volete dire cercata l'avessi. sercambi, 1-i-233: lo preposto parlò a
: fare in modo, procurare. sercambi, 1-i-456: i'ragazzo, che tutto
volta almeno a veder mi vegniate. sercambi, 1-i-452: mettendo in ordine uno
con sua compagnia rientrò in cammino. sercambi, i-i- in: dato [i
cosa gli bisognasse temere o provedersi. sercambi, 1-i-37: essendo stato il preposto
d'orpimento, e incorporate insieme. sercambi, 1-i-113: in cambio di piastra
maggior parte delle sue orrevoli cose. sercambi, 200: una cameretta per lo
si disdice a ogni religiosa persona. sercambi, 1-i-31: al padre ordino [calidonia
così orrevolmente né sì bene acconcia. sercambi, i-315: acciò che orrevilemente comparisseno
cosa guasti dallo 'ncanta- tor fatta. sercambi, 2-ii-244: li gentilotti, udendo sì
quadrato, bottone di osso). sercambi, 2-ii-244: comincionno [li gentilottf]
perch'elli ostava a le loro tirannie. sercambi, i-89: diliberonno i pisani volere
8. osare, tentare. sercambi, ii-247: più onore all'anima e
giovani, con una spesa modica. sercambi, 2-ii-268: da fermo si partì e
letter. ostessa, locandiera. sercambi, 2-i-300: ditto [il frate]
e se egli era amico di dio. sercambi, 2-i-88: andato a uno ostieri
3. oste, locandiere. sercambi, 208: al tempo del marchese alberto
recente parto. -avventore. sercambi, 1-i-391: era tanto venuto esperto di
. ant. ostetrica, levatrice. sercambi, 2-i-50: fue in milano città di
-in espressioni vocative di cortesia. sercambi, 2-i-38: la figliuola disse: «
porre fine a una guerra. sercambi, 2-ii-137: durando la guerra tra que'
arrostita o fritta in padella. sercambi, 2-ii-198: folaga... mangiato
neo, compatriota. sercambi, 2-ii-161: non ti dispiaccia, io
, disputando, a nostra fede. sercambi, i-325: i dicti cristiani furono giunti
accordi stipulati o le tariffe vigenti. sercambi, 2-i-140: nel pagare le ditte candelle
. ant. villano, contadino. sercambi, 2-ii-102: questa vita tenne quella buona
cerere alle paglie secche e bionde. sercambi, 2-ii-160: quelle case sono tutte di
in tale recipiente; paiolata. sercambi, 2-ii-196: omo di smizurato corpo.
palagio di cantino di visso- mini. sercambi, 2-i-286: giunte le donne romane al
iron.). sercambi, 2-i-38: la figliuola disse: «
insegnar giucare alla palla a'fanciulli. sercambi, 2-ii- 244: comincionno a
bossoli e pallotte quello cotale partito. sercambi, i-273: quelli possano insieme mectere
sopravvento, avere il predominio. sercambi, 2-ii-107: fu... una
135: malevadore nicolaino pan- naio. sercambi, 2-ii-85: il modo che madonna cicogna
il corso di napoli ciascuna pannina. sercambi, i-378: la qual preda di
tela di ragno. -stoppino. sercambi, 2-i-282: chi volesse del fuoco,
in acia foderate d'angnie- line. sercambi, 2-ii-180: ogni anno [il frate
parte di gesù cristo). sercambi, i-255: la domenica di panorzacio.
-come punto di riferimento cronologico. sercambi, 2-ii-179: nella terra d'ascoli al
mani dava in paramenti agli altari. sercambi, i-334: fu diliberato che delle diete
tutti il nuovo parentado fatto da lui. sercambi, 2-iii-176: giovanna,..
più d'essere prenze che parere. sercambi, 2-i-78: figliuccio, avendo veduto
che sola a me par donna. sercambi, 2-i-129: poi che a massa siamo
consiste se non nelle cose palesi. sercambi, 2-ii-199: ornai si parrà la
mondo, quantunque ne fusse indegno. sercambi, 2-ii-208: era in vinegia una
aves- sono a dirizzare il mondo. sercambi, i-60: uguiccione della fagiuola,
dovete venire a parlare? ». sercambi, 2-ii-197: io sono contento di tale
abbandonandosi al fluire dei discorsi. sercambi, 2-ii-248: fattosi dare bere a la
questo a più amici domandò consiglio. sercambi, ii-79: partironsi da parole.
sordi e muti e loro simili. sercambi, 2-ii-297: sardo, come fu
di animali. e e sercambi, 2-i-274: venuto a compimento il desiderio
venne gesù nelle parti di cesarea. sercambi, 2-ii-173: lo preposto e. lla
a senso al plur.). sercambi, iii-364: per le genti del dicto
prenderemo per nostro volume una particella. sercambi, 2-ii-186: di tutte le particelle e
cere ebbero ordine dato. sercambi, iii-120: sere'lungo scrivere
ch'ai maestro arve di partirsi. sercambi, 2-ii-252: dormito in nel orgo
da lei non si potè partire. sercambi, 2-ii-279: quando venne tempo che
dalla vostra ubbidienza non mi partirò. sercambi, 2-ii-214: dandomi pogo salario e
occhi ov'io t'ho già veduto. sercambi, 2-i-142: come vedea partita la
pasci. -far godere sessualmente. sercambi, 2-i-133: di tale erba o fieno
-soddisfare l'istinto sessuale. sercambi, 2-i-221: la notte venuta, ghirardo
attenzioni erotiche; posseduto carnalmente. sercambi, 2-ii-91: l'anguila bella nera pellegrina
quale è da resurresso a 1 die. sercambi, i-108: la nocte sopra al
andatura, affrettarla o rallentarla. sercambi, 2-ii-199: per genti che a dosso
fede, lettera di passo). sercambi, 2-ii-160: messer nisterna...
e pedaggi; dogana. sercambi, 2-ii-159: alcuna volta acadea che alcun
, ingenuo, credulone, sciocco. sercambi, 2-i-119: spartosi la novella di ser
perché non si bagnava in acqua colata. sercambi, 2-i-26: fu uno pilicciaio,
, frittelletti, frittelle o pastelli. sercambi, 2-ii-267: quando la corte di
: trattore, oste. sercambi, 2-ii-267: quando la corte di roma
e po'lo latte, vennero cetriuoli. sercambi, 2-ii- 199: lo molto
è bon prender tropo gran pasto. sercambi, 2-i-221: la notte venuta,
venneli voglia di ritornare e così fé. sercambi, 2-ii-100: perché naturalmente le donne
-anche: oggetto che lo riproduce. sercambi, 2-i-191: ordinò [la badessa]
/ genuflettendo a tussion di petto. sercambi, 2-ii-279: perché alla donna il
quello che de'figliuoli fosse adivenuto. sercambi, 2-i-58: noi abiamo a. ffare
origine di due o più persone. sercambi, 2-11-253: notificato a simone la presura
posizione eminente nella gerarchia cattolica. sercambi, i-142: prima l'anno di mccclxviii
grande debito, patricidi, sacrileghi. sercambi, i-247: più tosto si può dire
qualumque mercatanti e qualunque persone vorrano. sercambi, iii-39: come il signor di bologna
di darli soldi dieci per ciascuno. sercambi, 2-ii-96: la spoza, che
tutti gli altri sotto corona vendè. sercambi, 2-i-136: a parigi...
l'uno accanto all'altro]. sercambi, i-394: fu apparechiato bombarde con
de l'ambasciata che io li recai. sercambi, 2-iii-102: si concluse che in
lui esser pazzo, il vollero uccidere. sercambi, 2-1- f f
, furono le condannagioni pecuniarie grandissime. sercambi, i-305: il dicto nicolao ronsini senza
pèdo). ant. scoreggiare. sercambi, 2-ii-87: quando si fusse posta la
per pegno di ciò ci dier tizzano. sercambi, 2-ii-242: nella nostra città di
, de la piscina nuova in su. sercambi, 2-i-87: se tornasse, intrate
zascuno / voi pelare el comuno. sercambi, i-213: di che vedendo il
conciatore o venditore di pelli. sercambi, 2-i-82: a pisa in nella contrada
ciate le pelli. sercambi, 2-i-88: la donna tremante uscio del
e rischiosa; seccatura, guaio. sercambi, 2-ii-78: fruozino, che già ha
. migratore (un uccello!. sercambi, 2-ii-91: l'aguila bella nera pellegrina
li pellicciai, quivi li rigattieri. sercambi, 2-i-26: in nella città di
... se porrà dispensare. sercambi, 2-ii-128: rimasa la contessa in uno
un'altra volta a queste pene. sercambi, 2-i-240: lo conte perseverando in
quant'è 'l mio cor penato. sercambi, 1-i-289: essendo un dì soli e
a un sostegno. sercambi, 2-i-137: tali [uomini] viddeno
infinito merito della passione di cristo. sercambi, i-338: la savia donna prega il
mala lanza / e senza penitenza. sercambi, 2-ii-223: toc- cora con vessi
vid'io più di mille angeli festanti. sercambi, 2-ii-84: un bel giffalco scese
ha una connotazione scherz.). sercambi, 2-ii-182: ricca, che paura ebbe
, arme de la sua compagna. sercambi, 1-333: fra le quale [
gonfalone a cavallo e a piè. sercambi, i-204: si levò uno romore et
stato ardito di chiederlo d'avolterio. sercambi, i-187: s'ordinò che in
figur. vello del pube femminile. sercambi, 2-i-180: la donna fattosi il bagno
mercé d'amor, quanto furon costoro. sercambi, 2-i-292: pensa ora, lettor
che nel porria pensar la mente. sercambi, 2-i-255: tu, pietro, prima
incontenente pensao tradimento de lo fratre. sercambi, 2-i-224: sentendosi [la madre
-con cautela, prudentemente. sercambi, 2-ii-173: ci conviene andare quine u'
i lo fa per soa libera vogla. sercambi, 2-i-120: ser martino vedendo li
una sua sorella onorevolmente marita. sercambi, 2-i-91: prete ronchetta di santo
pensiero: dare le opportune disposizioni. sercambi, 2-i-36: essendo del mese di luglio
-prendere pensiero: riflettere brevemente. sercambi, 2-ii-202: tromba...,
. -decidere, stabilire. sercambi, iii-130: oltra le cose diete s'
region. ant. pentola. sercambi, 2-i-108: la donna subito d'una
segno di disprezzo e irrisione). sercambi, 2-ii-273: li sergenti, tenendo la
lasciata cadere; della quale percossa morìo. sercambi, 2-i-57: una saetta percosse il
, con grandissimo colpo percosse ulisse. sercambi, 2-ii-132: santo, difendendosi meglio
nella gola. -intr. sercambi, 2-ii-126: sopravenne sufilello capo di
. -con allusione oscena. sercambi, 2-i-199: monna soffia aparecchiato la sua
fiume, e tornerà in sangue. sercambi, 2-i-79: mona gese per altro
-smuovere, agitare una superfìcie liquida. sercambi, 2-i-324: con una massuola percotea l'
eccitare (lo stimolo sessuale). sercambi, 2-ii-100: cassutoro dice: « qual
ne la paura di perdere quelle. sercambi, 2-i-225: veduto il prete in
perda altro che mille fiorin d'oro. sercambi, 2-i-209: presi i denari dal
-il cadere in mano del nemico. sercambi, i-28: avendo sentito quelli pisani che
tardive dopo aver subito un danno. sercambi, 2-ii-235: maestro pace tornato a pisa
debiti nel detto tenpo di 12 anni. sercambi, 2-i-149: turello, per la
digiuni serbarmi a far quando sarò vecchia. sercambi, 2-1-176: madonna cara..
come io a voi ho veduto fare. sercambi, 2- ii-30: per amor di
una somma di denaro giocata. sercambi, 2-ii-252: dormito in nel borgo la
. morto, deceduto, defunto. sercambi, 2-i-96: in nel contado di perugia
della vita per difendere la città. sercambi, ii-416: io fui cagione di canpare
29. dimin. perlétta. sercambi, 2-ii-5: sandro, che prima vede
-anche: spacciato, morto. sercambi, i-4: l'anno di mclxvii,
non lasciò già mai persona viva. sercambi, 2-ii-146: fu sentito la persona
dal diavolo questo errore nel capo. sercambi, 2-i-138: lo giustisieri venne al
persona / grande e ischietta convenevolmente. sercambi, 2-ii-9: dubito ch'ella non
l'un d'essi perdeo la persona. sercambi, 2-ii-346: izotta era malata di
quale tu se'e stai partenace. sercambi, i-317: avendo sentito il comune
abati che per li tempi saranno. sercambi, 2-ii-222: per l'anima della dolce
della pietra grandi serpenti e mangiali. sercambi, 2-i-31: diliberò zanobio ogni dì
ant. pulpito, pergamo. sercambi, 2-i-209: dimorando lamberto in sul pervio
e poi si portavano a roma. sercambi, 2-i-321: allora salamone fé uno
nel tuo nome gitteremo le reti. sercambi, 2-ii-286: mentre che landra si
pescia, in provincia di pistoia. sercambi, 2-ii-108: sposati a casa dello spozo
al contrario, essere tutto sovvertito. sercambi, 2-ii-66: non so se elli è
, alto e grosso sei dita. sercambi, 2-ii-87: venuto il lunedì, lo
. emettere scoregge; spetezzare. sercambi, 2-ii-88: come si volse puonere a
quali erano capo della loro setta. sercambi, i-55: il papa andò colla
sì gravemente il fedio nel pettignóne. sercambi, 2-iii-20: prese uno pennello (
-per estens. corpo femminile. sercambi, 2-i-62: avendosi cavato le mutande e
a, al petto-, allattare. sercambi, 2-ii-32: la quale belluccia avea un
tre volte nel petto pria mi diedi. sercambi, 2-i-101: la donna, quazi
salata, la mandò con dio. sercambi, 2-ù-58: essendo matteosso vago
quello che piace dinanzi a sé. sercambi, 1-i-486: non creda il prete che
, / tanto me place vostre avenanteze. sercambi, 2-i-279: perché alla donna il
piace di raccontar vi. sercambi, 2-i-59: ranaldo... disse
non con la vigilia e orazione. sercambi, 2-ii-177: non volendo piue mercadantegiare
avenuto che io non sia morto. sercambi, 2-i-129: ti comando, autore,
/ che sempre ride per piacevolezza. sercambi, 361: era tanta la sua
degli angeli quivi fossero discese a cantare. sercambi, 2-ii-77: un giorno, piacevolmente
, e cominciarono amendue a piagnere. sercambi, i-347: per quel signore ciascun si
. ant. palco, soffitto. sercambi, i-147: sopragiunser molti suoi amici e
piangiolènte), agg. piangente. sercambi, 2-i-102: la donna piangolente dicea:
di pietra, tavola di marmo. sercambi, 2-i-146: nascosamente di notte in nella
fare, giocare alle piastrelle). sercambi, 2-ii-244: comincionno a giucare alle nocciore
sull'amo avea piatte e navi. sercambi, i-18: allora li pisani si partìono
picchiando porte, non posso aver pace. sercambi, 2-i-210: dimorando lamberto in sul
aperto, pianamente picchiasse tre volte. sercambi, 2-i-102: venuta matelda a casa
, / ed una serpe n'esce. sercambi, 2-i-111: lo prete disse:
mio entramento né il mio uscimento. sercambi, 2-ii-284: nel tempo che roma reggeva
a piedi o sulle zampe. sercambi, 2-i-324: con una massuola percotea l'
un po'd'affanno per mio amore. sercambi, 2-ii-40: l'imbasciadori tutti,
prima pietra e cominci a lapidarla. sercambi, 2-ii-206: non escon preste sì quadrella
. -figur. ingiuria. sercambi, 2-ii-68: lo re uberto, che
dell'inferno non averanno possanza contra lei. sercambi, 2-i-254: tu, pietro,
2. cava di pietra. sercambi, i-22: della... pietraia
la pigione de la casa soldi xxv. sercambi, 2-i-231: per più stare agiato
svolto, per una prestazione data. sercambi, 2-ii-72: salvestro, quando l'ha
pignòtta: andare a mendicare. sercambi, iii-115: preselo [il re]
laziale di palestrina; prenestino. sercambi, i-32: liberò lo vescovo pilistrino e
, dove essi debbono cercare anime. sercambi, i-200: ricordavi che poi lo
. e tose. membro virile. sercambi, 2-ii-228: passarino lieto colla borsa se
tose. ant. membro virile. sercambi, 2-ii-228: prima li dì che tu
, con riferimento all'atto sessuale. sercambi, 2-ii-279: alla donna il mestieri piacea
. ant. mossa, direzione. sercambi, ii-174: cavalcarono dando una pinta falsa
verso il basso; in picchiata. sercambi, 2-ii-84: un bel giffalco scese alle
. mucchio di sterco, meta. sercambi, 2-ii-204: stato alquanto, tromba,
/ 2 di pisani quanti lucchesi arò? sercambi, 2-ii-82: se'stato stamane ugellato
; questo ebbe seco mille cavalieri pisani. sercambi, 2-i-82: un frate zelone da
dosso a bindo tenghi in calzoraria. sercambi, 2-ii-273: li sergenti, tenendo la
essere molto giovane e inesperto. sercambi, 2-i-292: pensa ora, lettor e
, bolognesi, sanesi e samminiatesi. sercambi, 2-ii-262: nel tempo che pistoia
è che una poesia di dio. sercambi, 2-i-87: la vivanda è cotta,
è principio della cura della reuma. sercambi, 2-ii-101: ritornando la donna sensa
per simil. mucchio di escrementi. sercambi, 2-ii-203: passato in sulla strada presso
espressione bassamente gerg.). sercambi, 2-i-198: monna soffia aspetta doppia piumata
la piumata: avere l'orgasmo. sercambi, 2-i-193: così, prima che la
atto istromento a convertire le genti. sercambi, 2-i-101: quanto la morte tua
di deccio del pievere di brancalo. sercambi, i-373: ongni dì con quelli
. anche beneplacito). sercambi, i-276: sia licito a quelli che
poteva appena pur pagare i calzari. sercambi, 2-ii-214: di che, dandomi pogo
dì farvi di ciò liete femine. sercambi, 2-i-46: in poghi giorni il
,... con fatica pervennero. sercambi, 2-i-66: venuta la mattina,
punse i cuori delle donne ascoltanti. sercambi, 2-i-27: ganfo messosi la via
ad orezza, poco si dirada. sercambi, 2-ii-243: li gentilotti e altri che
pasca quivi o molto o poco. sercambi, 2-i-107: essendo molto ingrossate tacque
mancali la vita a poco a poco. sercambi, 2-i-268: per questo modo si
podeire a die 1 de septembre. sercambi, 2-ii-222: per l'anima della dolce
partefici divennero del poder di masetto. sercambi, 2-ii-223: con allegressa orsuccio ne rimenò
, che non comparirono alla ultima mostra. sercambi, i-219: da poi s'ordinò
17. dimin. polizzétta. sercambi, 2-iii-70: a bindaccio incontinente una polizetta
buoni e non rei / pollastri. sercambi, 2-i-108: trasse di du'testi
cui si innesta il ferro. sercambi, 2-ii-126: sopravenne sufilello capo di quelli
. -come epiteto ingiurioso. sercambi, 2-ii-101: vespa, tu se'troppo
gli disse: - sozzo poltroniere! sercambi, 2-ii-17: lo nostro re è astulfo
tempo d'etade di due anni. sercambi, 2-ii-284: come funno a.
su quattro ruote tutto dipinto vermiglio. sercambi, iii-8: fu deliberato, per salvessa
acciò ch'egli sacrifichi a me. sercambi, 2-i-254: o padre, eletto al
puose aspidi alle puppe et uccisesi. sercambi, 2-ii-102: ritornata in nel letto,
fue licenziata a dì vi giungno. sercambi, 2-ii-101: io, cattivella, per
uno meco porco pesoe libre lxxxx. sercambi, 2-ii-186: quello anno con gran
la porta, onde mi mise. sercambi, 2-i-57: messoli le mani a
pregò la portinara e pose pietro dentro. sercambi, 2-i-63: messer renaldo, subito
, non ti ponere ne'primi luoghi. sercambi, 2-i-78: cenando insieme, la
, presuntuosa, esibizionista. sercambi, 2-ii-264: mentre che tali parole [
mostra; intrufolarsi dappertutto. sercambi, 2-ii-263: perché in nella nostra città
e bevve e manicò con noi. sercambi, 2-ii-118: per quello sportello, la
castello e ritrovò il suo fante. sercambi, 2-i-271: era questa tarpea con porti
posar iesù, sì come trovo. sercambi, 2-1-88: morti li tre frati,
in, libbre vm, soldi xim. sercambi, 2-ii-249: fattosi dare bere
, / venedico se'tu caccianemico. sercambi? 2-ii-24: e. lla notte giacchetto
-avere come parte del corpo. sercambi, 2-i-56: lo conte quella riguardando disse
, un tema di discussione). sercambi, 2-i-121: lo giudici disse ridendo:
/ contemplando ciascun san za parola. sercambi, 2-i-27: disposto il ditto ganfo
che il paese tutto pareva abandonato. sercambi, 2-i-102: la donna piangolente dicea
occultamente a un portato due figliuoli. sercambi, 2-i-244: doppo il portato di nove
di una città; postierla. sercambi, 2-iii-84: druziana, come se veder
battente che chiude tale apertura. sercambi, 2-i-210: frate belasta uscì del chiostro
.. e avea cinque portici. sercambi, 2-i-149: turello, per la perdita
.. scripto per mano de'portonari. sercambi, i-320: il predicto opizio e
stessono a posa e ubbidienti loro. sercambi, 2-ii-112: o fiorita, tu hai
; consegnarlo in sua mano. sercambi, 2-i-312: o gottifredi, io ti
/ facendome avoltrar con più tiranni. sercambi, 2-ii-223: con allegressa orsuccio ne
luogo o su uno stato. sercambi, 2-iii-37: fu uno cavalieri e gentile
dovesse entrare ne la sua vigna. sercambi, 2-ii-177: non volendo piùe mercadante-
un determinato territorio o luogo. sercambi, iii-263: quine risteo alquanto tempio,
- anche: cintura, fascia. sercambi, 2-i-72: ugolino dice: -per certo
, apparecchiato (la mensa). sercambi, 2-i-87: la vivanda è cotta,
». -di animali. sercambi, 2-i-107: avenne uno giorno che,
fia del tuo nome qui memoria eterna. sercambi, ii-290: tucte le cose di
si terrebbe nel mezzo della terra. sercambi, 2-i-268: era questo fuoco in
esce del lago e parte del mare. sercambi, 2-ii-104: come quine presso funno
che volle senza turbare i cittadini. sercambi, 2-ii-129: la contessa, come
importanti, anche di carattere pubblico. sercambi, 2-ii-327: messer astulfo, aùto licensia
. ant. mettere in vendita. sercambi, iii-406: sarà bene che tucti '
(di un determinato argomento). sercambi, 2-ii-64: levati da taula, lo
. -piana erbosa; prateria. sercambi, i-124: li fiorentini, vedendo quella
delle regine. -sostant. sercambi, 2-i-244: nel tempo dere pipino di
agg. ant. profondo. sercambi, 2-i-268: era questo fuoco in forma
/ li spiriti fuggiti del mio core. sercambi, 2-ii-228: pas- sarino lieto colla
né di non fané, pregati. sercambi, 2-ii-160: io ti prego se sapessi
-portare pregio di qualcosa: compensarlo. sercambi, 2-ii-264: se mi volete accosentire,
-senza pregio: gratuitamente. sercambi, 2-i-319: cain, che volontà ha
canine, gliele pose in mano. sercambi, 2-ii-228: cadonna... prese
raccogliere (un frutto). sercambi, 2-ii-272: or perché la nostra novella
li drappi e levossi emmante- nente. sercambi, 2-i-160: non c'è da stare
cosa trovo al mio prender fidele. sercambi, 2-i-137: tali [uomini] vid-
da me che a me ricorse. sercambi, 2-i-183: essendo andriolo in nel letto
e sue armi con esso lui. sercambi, 2-i-62: ginevra tutto fece. messer
una persona per gli abiti). sercambi, 2-ii-200: calatosi [folaga] le
bagno per la donna esser preso. sercambi, 2-i-231: per più stare agiato
pren- darlo stando nel peccato. sercambi, 2-i-240. vedendola divina bontà che
una persona allo scopo di intrappolarla. sercambi, 2-ii-154: augustino, che vede che
e il suo piacer ne facesse. sercambi, 2-i-293: perch'era [aristotile]
sercambi, 2-ii-102: dolciata, che sa che
mal tirati morti caddero in terra. sercambi, 2-ii-90: monna cicogna lo giorno
contrarre una malattia, esserne contagiato. sercambi, 2-ii-9: anco ho veduto la mia
tacitamente gli passò amendue le cosce. sercambi, 2-i-280: ella, chiesto licensia al
sercambi, 2-ii-m: fiorita, come balda,
a qualcuno: rivolgergli una richiesta. sercambi, iii-98: se preseno li dicti da
brigata di novellatori, ecc. sercambi, 2-i-7: noi vogliamo che aluizi sia
mantenere fede a un impegno. sercambi, ii-270: si prese pensieri di stare
del mangiare davanti a lui presentarsi. sercambi, 2-i-94: costoro sono li nostri buon
ordinaria o straordinaria assai onerosa. sercambi, iii-76: al quale signore il comune
: dal momento che, poiché. sercambi, i-120: perché non dimostrasti a quelli
-fornito di moto rapido, veloce. sercambi, 1-i-430: non escon preste sì quadrella
erano mutoli. -vigile. sercambi, 2-i-240: lo conte, perseverando in
per farlo poi appiccar per la gola. sercambi, i-290: ben dovei esser avizato
e son dannato qui tra questa gente. sercambi, 2-i-102: venuta matelda a casa
ho verso di voi, la morte. sercambi, 2-ii-200: io m'a- rendo
infermo a morte vederlo mandar fuori. sercambi, 2-ii-228: cadonna...
il lavorio principiato già uno mese. sercambi, 2-i-299: lo preposto parlò:
mio ridendo, sien piu belle. sercambi, 2-ii-201: giovana bella vertudiosa e
del privato e tolsegli quelle vasella. sercambi, 2-ii-88: lo spesiate disse:
ed equivoco); traffichino. sercambi, 2-ii-186: cilastro, omo più tosto
o brigare assiduamente per ottenerlo. sercambi, 2-ii-196: sentendo folaga d'alcuni come
sbocciare; generare, produrre. sercambi, ii-190: tempo era...
successivo, in seguito, poi. sercambi, i-224: giunti, subito entrare per
. -steccato, recinzione. sercambi, 2-ii-168: la ditta madonna reina tenea
l'una delle prode del letto. sercambi, 2-ii-33: venuta la sera,
e famoso in prodezza e in cortesia. sercambi, i-231: il predicto signore ferie
-provvista di cibo. sercambi, 2-ii-186: quello anno con gran fatica
delle prefende e d'altre cose. sercambi, iii-311: facto per industria del
l'una con l'altra con copola. sercambi, iii-160: essendo i dicti imbasciatori
un giardino fiorito in gennaio]. sercambi, 2-ii-82: se'stato stamane ugellato da
della donna ch'egli avea promessa. sercambi, 2-i-188: madonna antonia, che
nome de lo dito fra'domenego. sercambi, 2-i-14: aùto il preditto alviser tali
e dichiararono gonfaloniere di santa chiesa. sercambi, iii-134: sentendo i dicti fiorentini
pronunziamone non volse difinire quello iudizio. sercambi, iii-134: il dicto papa pronunziò
tornare a parigi; e così fece. sercambi, 2-i-306: madonna izabetta, disperata
, potere di un talismano. sercambi, 2-i-174: d campo delle fave fiorite
-con riferimento a una personificazione. sercambi, 2-ii-149: canson...,
non mercenario. f f sercambi, i-289: subito funno mandati fanti propi
. padrone, signore, principe. sercambi, ii-194: ora si può comprendere quanto
, formaggio e molte torte ben salate. sercambi, 2-1-109: la donna arregò a
e dà virtude e prospera l'operazione. sercambi, 2- ii-358: la fortuna lo
prosperare politicamente ed economicamente. sercambi, i-162: ora comincia luca a prosperegiare
se le pongono sotto i piedi. sercambi, i-227: le prosperità di questo
-turgido (il pene). sercambi, 2-i-111: lo prete montato in sul
novella della morte di messer mastino. sercambi, 2-i-75: febee disse: -u'è
tardi fanno pruove del oro amore. sercambi, 2-i-296: tu risponde...
battaglia sanza intermission non si trae. sercambi, 2-i-131: la monaca disse: -a
porto provi chi 'l mi dène. sercambi, 2-i-209: uno giovano nomato lamberto de'
essere avuto in reverenza a cui provengono? sercambi, 1- i-405: dato al vento
svolga adeguatamente le proprie mansioni. sercambi, 2-ii-273: come è d'uzansa che
prop. subord,). sercambi, 2-ii-192: « perché sii avizato d'
sì come noi tutto giorno veggiamo. sercambi, 2-ii-63: dato l'acqua alle mani
-espediente, trovata astuta. sercambi, 2-i-50: essendo staso il preposto colli
denari, ecc.). sercambi, i-113: preso lo 'mperadore molti denari
menti? -come appellativo onorifico. sercambi, 2-i-20: ci siamo derissati dinanti alla
qualche parte del corpo; prurito. sercambi, 2-ii-111: fiorita, comé balda,
2. figur. voglia sessuale. sercambi, 2-ii-192: tornato franceschetta a casa del
casa del padre e della madre. sercambi, 2-ii-189: io t'ho dal puerile
letter. ant. fanciulletto. sercambi, 326: avendo lo dio d'amore
una pugnata e strignitela in mano. sercambi, 2-ii- 251: lo giovano
sole calze, senza scarpe. sercambi, 2-ii-192: io verrò stasera e acciò
lo maestro libra i soldi 1111. sercambi, i-183: vedendo ciò, per
a questa donna conterai tuo'versi. sercambi, 2-i-29: maledetta sia l'anima
-capo d'imputazione o di querela. sercambi, iii-327: il predicto daniello esser stato
in punto, fu messer manno donati. sercambi, i-357: non avendo in lucca
, abbigliarsi per un'occasione. sercambi, 1-i-64: lo sabbato mattina ranieri,
lo latte da le puppule delli animali. sercambi, ii-219: a quelle che vive
disse: « io vo ». sercambi, i-244: allora lo dicto messer
maestro fosse dalla sua donna raccolto. sercambi, 2-ii-298: lo donzello trasse là e
pute di vecchiezza e di salvatichezza. sercambi, 2-ii-85: dome un pannaio se.
mia moglia puitana et eo mendico. sercambi, i-225: così fu tractata quella ci-
estermenata, la terra n'è 'nfermata. sercambi, 2-ii-88: come si fu posta
da quel corrotto principio della nostra natura? sercambi, 2-ii-203: passato alquanto, tromba
, che alcuna fiata fanno puzza. sercambi, 2-ii-87: quando si fusse posta la
! -offesa, affronto. sercambi, 1-i-232: allesandro disse: « spogliati
lo diavo averà bailìa sovra ti. sercambi, 2-i-35: lo re e i reali
di qualunque ha nociuto a te. sercambi, 2-ii-179: essendo questo fra'bonzera
-gran numero, sovrabbondanza, profusione. sercambi, 2-i-77: lo domandò se fusse mercadante
vedi nostra città quant'ella gira! sercambi, 2-i-101: o ser cola mio,
, a suo modo di vedere. sercambi, 2-i-74: donna, il moscato che
o correggendo quanto si afferma. sercambi, 2-i-174: monna bambacaia rispuose: -sempre
. -appena, assai poco. sercambi, iii-185: a lucca idio dimostrò placabile
a chi se ne contenta ». sercambi, 2-i-76: divenne che uno macellaio
decenza non si intende nominare. sercambi, 2-i-210: aveano costoro tra loro ordinato
quistióne della via della fede di cristo. sercambi, 2-i-169: tre giovanette, essendo
, debiti e giusti tormenti sostenne. sercambi, 2-ii-182: mentre ch'ellino stavano a
2. contendere, rivaleggiare. sercambi, i-ii: perché papa innocenzo terzo dizamava
santa orazione: / vergine madre. sercambi, 2-ii-94: appollonia, andata al prete
sedere / e donna de meo avere. sercambi, 2-i-120: la donna se n'
-segue dove con valore rafforzativo. sercambi, 2-ii-174: pervenne a l'izola di
resta a dire al presente altro. sercambi, 2-i-5: quine non bizogna esser
-qui dimostrò la sua grande franchezza. sercambi, 2-i-319: messi tali coppi, dice
porta della sua casa ha poca via. sercambi, 2-i-203: ogni dì come esmemorato
non alzava la voce altra persona. sercambi, 2-ii-104: come quine presso funno
quella quine u'ella era stata. sercambi, 2-ii-173: poi che siamo passati
carne salata e di cacio cavallo. sercambi, 2-ii-202: disse che di quine
riposo; addormentato; assopito. sercambi, i-150: antonio da razignano suo compare
. di quindi ripigliando il cammino. sercambi, 2-i-37: di quinde vedendo alquanti
universalmente sostenne tenebre per più ore. sercambi, 2-i-146: dapoi una domenica, essendo
l'asina, per dare nella chintana. sercambi, 81: troppo dé avere odorifera
guai altissimi messi da una donna. sercambi, 2-ii-69: lo quinto buffone stava col
rabbia!, fare rabbia). sercambi, 2-ii-09: monna cicogna si leva ritta
la rabbia di questa mia moglie ». sercambi, 2-1- 191: quando la
la gran rabbia 1 del pizzicor. sercambi, 2-ii-112: -o fiorita, io
. riferimento a desideri erotici). sercambi, 2-i-188: madonna antonia, che avea
piagnea, s'ingegnavan di racchetare. sercambi, 2-ii-102: ritornata in nel letto,
raconciare quelle che bisogno n'avessero. sercambi, 2-i-29: maladetta sia l'anima
e così più altri gentili uomini. sercambi, i-131: per questo modo signoreggiava con
o a un paesaggio noto. sercambi, 2-i-144: lo soldato, guardando alle
uomo rafrena i suoi ma'voleri. sercambi, 2-ii-220: la donna, che
e benefattore per esserne al tutto signore. sercambi, 2-ii-217: avenne un giorno che
4. conoscenza di una disciplina. sercambi, iii-326: perpetua rei memoria si noteranno
: procurare un ingente profitto. sercambi, iii-94: ranieri dicie: dimmi se
nella cittade il cavallo del rame. sercambi, 2-ii-163: fiordo... fabricava
che tra fior rapille / pluto. sercambi, 2-i-53: mafiolo, come hai avuto
-proporre una mansione, un incarico. sercambi, 2-i-64: pervenne che uno dì a
sf. disus. mazzetto. sercambi, 2-iii-126: essendo lo fratello magiore a
, de'quali ne fu impiccati 8. sercambi, i-94: perché quelli della rocca
11. dimin. rastellétto. sercambi, 2-ii-200: folaga...,
nella chiesa sia raunamento dei fedeli. sercambi, i-131: tucti questi raunamenti si fenno
dove i ladroni rubano e imbolano. sercambi, 2-ii-220: toccora, che per avarizia
tal sicurtà, liberamente la concedette. sercambi, 2-i-243: nel tempo de. re
vestire è poi d'un piccol costo. sercambi, 145: neuno era ardito a
città, uomini e donne. sercambi, 2-i-126: la ditta izabetta ogni dìe
recossene la campana del comune d'artimino. sercambi, i-18: cavalcarono alquanti cavalieri lucchesi
, di giusto peso o misura. sercambi, 2-ii-164: fiordo, cavato fuori una
a un defunto). sercambi, 2-i-116: figliuolo,...
sf. ant. ricompensa. sercambi, 2-i-35: fu deliberato, aoppo molti
alla torre la quale chiamano galeagra. sercambi, i- 411: antonio delli ubai
. -in senso osceno. sercambi, 2-ii-91: l'aguila bella nera pellegrina
redine, briglia del cavallo. sercambi, i-150: giunto in piassa il patriarca
lenire o eliminare un'infiammazione. sercambi, 2-i-170: rispuose monna bambacaia: «
energicamente concentrato. -intr. sercambi, 2-i-284: nel tempo che roma reggeva
/ imperiai colui dov'ella regna. sercambi, 2-i-159: in nella città di firense
espressione fare relazione). sercambi, 2-ii-198: folaga, che mangiato ebbe
a rendare iii staia a state. sercambi, 2-i-198: ti prego mi debbi servire
suo chiodio, si misono in cammino. sercambi, 2ii- 200: calatosi [folaga
, od ha tra lor resìa. sercambi, iii-258: naque discordia e rezia tra
e con dura resistenzia li sospingono. sercambi, 2-ii-127: li malandrini combattendo valentemente
benigna reprensione e per moderata correzione. sercambi, 2-i-257: udito adamo giudeo la
2. fine, conclusione. sercambi, i-243: dopo la restanza di tal
era stanco, palido, e defunto. sercambi, 2-ii-101: subito tirato il naso
perché restino li marinai la voga. sercambi, 2-i-291: madonna orsina...
toglie. 2 2 sercambi, 2-ii-193: dimorando per tale maniera,
quelle cose che hanno questa vertude. sercambi, 2-ii-12: ordinato uno bagnuolo strettivo
ristrinsero le lagrime ingegnandosi d'onorarmi. sercambi, 2-i-38: ristrinte le lagrime dentro
re. -bloccare, vincolare. sercambi, iii-109: fé il dicto messer ioanni
sia bastevole egli al suo patrimonio. sercambi, 1-i-499: io ti prego che stasera
-in un contesto ipotetico e iperbolico. sercambi, ii-253: i dìcti fiorentini con nostri
che onore sia retribuito al buon poeta. sercambi, iii-117: anco non retribuisti
pare ogni lor fatto che una pidocchieria. sercambi, i-128: avendo preso gran palmo
a dì xm ogosto 1373 grossetti sensanta. sercambi, 2-i-89: il ditto portatore trovò
di devozione verso la madonna. sercambi, 2-i-259: la reverenda madre di cristo
e guardia degli officiali delropera moyse. sercambi, 212: tano, cognoscendo che non
ritorno di una condizione. sercambi, i-161: il comune di lucca riebbe
, s'intramissono di raconciagli insieme. sercambi, i-112: omo di gran cuore et
riccorsesi lassue vino some 32. sercambi, 2-ii-293: se avessi qualche persona
di questa allegagione io òe riccolta. sercambi, 1-ii-180: venuto fra'bon- zera
. accumulato (il denaro). sercambi, 2-ii-248: tante buone cose l'insegnava
vore di una persona. sercambi, 2-ii-253: con léttore di ricomandigie e
con uno di valore opposto. sercambi, 2-ii-30: adamo, con lagrime levatosi
, per un danno subito. sercambi, 2-ii-160: io ti prego se sapessi
-rasserenato, rallegrato; divertito. sercambi, 2-i-175: venuto il fresco e un
sacrifici di traccia trovati in samo? sercambi, 2-i-138: li guardiani, giunti al
compagno ed eziandio del suo convento. sercambi, 2-ii-236: a voi, omini savi
famiglia, vel volli staman raccordare. sercambi, iii-94: e'm'ocorre di
nobele e famosa citate de troia. sercambi, iii-343: niente hanno potuto acquistare,
appoggio o sostegno a un alleato. sercambi, i-316: avendo il comune di firenza
ange l'asale e fallo regredente. sercambi, 2-iii-43: lo voglio per difendere
-comico, umoristico, divertente. sercambi, 2-i-164: a voi, simplici,
in uno luogo salvatico e solitario. sercambi, 2-ii-62: si riducea il preditto
-confluire in un ordine religioso. sercambi, ii-351: avendo deliberato i dicti bianchi
un provvedimento grave, estremo. sercambi, 2-ii-36: perché non avea arte impresa
; essere solito riunirsi, incontrarsi. sercambi, 2-ii-173: poi che siamo passati dove
una contesa con un accordo. sercambi, ii-165: tanto adoperò...
rempia, spesso si vuole votare. sercambi, 2-ii-87: quando si fusse posta
-penetrato nell'atto sessuale. sercambi, 2-i-198: monna soffia aspetta doppia piumata
reina isotta agli pergoli delle dame. sercambi, 2-i-75: così protestandoli volse che
-sbirciare, spingere lo sguardo. sercambi, 2-ii-220: orsuccio,...
gli altri vanno a dormire. sercambi, 2-i-93: la donna disse: «
, anche, un animale). sercambi, 2-ii-288: essendo la poltruccia fitta in
-che non indossa altro abito. sercambi, 2-ii-128: rimasa la contessa in uno
mette egli, e poi combatte iustamente. sercambi, i-369: più di ccc.
e ivi fu nutricato e allevato. sercambi, 2-ii-223: con allegrezza orsuccio ne
perdonati i suoi peccati e rimessi. sercambi, ii-278: il predicto papa rimisse
alla bocca, per bere. sercambi, 2-ii-50: prete biagio, rimessosi il
esaurimento ricchezze o risorse economiche. sercambi, i-200: lo 'mperadore, / signoregiando
forza avversa, nemica). sercambi, iii-44: come lo duga di milano
voglia morire come egli è vivuto? sercambi, 2-i-291: madonna orsina, che vede
sue ore. -sgabuzzino. sercambi, 2-i-87: disse la donna: «
rifiutiamo, che tardi si rincocca. sercambi, 2-ii-224: pensa, pensa che
tristizia, pianto e rincrescevo! 'anni. sercambi, 2-i-151: saccagna disse: «
più al plur.). sercambi, 2-i-322: per rinfrescamento li servidori apor-
evento che svaga e rallegra. sercambi, 2-i-169: per rinfrescamento dirò alcuna delle
critico (una situazione politica). sercambi, i-317: quando l'uomo è in
pagare sia tenuto alla detta arte. sercambi, iii-152: il papa gregorio xii
que'due cavalieri nobili avevano fatto. sercambi, i-178: lui rinonsò dove fu di
disperso o era andato smarrito. sercambi, 2-i-151: io ho per mia arte
compagno o a un avversario. sercambi, 1-i-462: noi possiamo giocare senza pena
malattia; far cessare un'epidemia. sercambi, 2-i-5: non è da meravigliarsi se
dare riparo, potendo, si contristano. sercambi, 2-ii-246: poi che tutto il
. -con allusione oscena. sercambi, 2-i-303: passato il tempo del dormire
di scismatici, di perfidi e tiranni. sercambi, 2-i-263: anticamente roma era ripiena
grande abbondanza di lance e di spade. sercambi, 2-ii-269: né miga potéo aver
dentro (nell'atto sessuale). sercambi, 2-i-131: matteo, che la sorella
con qualcuno nel rapporto sessuale. sercambi, 2-i-295: io vi voglio mostrare aristotile
). f f sercambi, 2-i-20: di questo sommamente vi preghiamo
prestigio, autorevolezza; riabilitarsi. sercambi, 2-ii-224: pensa, pensa che tardi
a compiere una determinata azione. sercambi, 2-ii-53: giannino e marietta, vedendo
dal vino. -eccitato sessualmente. sercambi, 1-i-147: rosa, che riscaldata era
senza consiglio alcuno e senza conforto. sercambi, 2-ii-18: le guardie che 'l
, dalla donna). sercambi, 2-ii-100: cassutoro dice: -qual è
a coda ritta te n'andrai. sercambi, 2-i-62: ginevra tutto fece. messer
non t'è rimaso alcun vigore. sercambi, 2-ii-132: santo, difendendosi meglio potéo
. prossimo a venire, seguente. sercambi, 2-i-65: la madre, ciò udendo
iddio, nulla reverenzia li rendè. sercambi, 2-ii-114: nel tempo che pistoia
debita riverenza fece al santo padre. sercambi, 2-i-38: ristrinte le lacrime dentro
. supino, disteso sulla schiena. sercambi, 1-i-160: posto il cappone, pane
persona, un cadavere). sercambi, 1-i-47: messer renaldo, subito montato
paese / aspera tanto e repente montagna. sercambi, 1-i-499: innella rivera di genova
stesse, in troppo gran danno resultare. sercambi, 1-i-254: la madre e'parenti
promessa fattami io v'assolvo ». sercambi, 2-i-53: rogato il contratto, [
facesti oggi onore della corona ». sercambi, 1-i-304: prete biagio, rimessosi
-anche in un contesto figur. sercambi, 1-i-148: ogni vertù è per figura