idem, v-23: vienne: io serbo a te giocondo dono: / ché io
il mettere da parte, come in serbo. = deriv. da accantonare:
2. metter da parte, in serbo; risparmiare. arila, 8:
2. messo da parte, in serbo; risparmiato. piovene, 5-394:
accivanzare, tr. ant. mettere in serbo, ri sparmiare.
propria rendita, e di metterla in serbo, destinandola a futura riproduzione...
versi. monti, iii-391: tengo in serbo il tuo articolo... ej
di sì bella rosa, / già che serbo nel cor l'acuta spina, /
le sue adulazioni infatti erano tenute in serbo per quando eravamo soli. pratolini, 3-33
che l'hanno raggiunto, tengono in serbo con tanta cura le tre virtù che
di sì bella rosa, / già che serbo nel cor l'acuta spina, /
avaro uomo dando il suo tesoro in serbo alla fraude; vi architettò un tale argomento
(assèrbo). disus. tenere in serbo, conservare. viani,
astuzie che ogni donna tiene sempre in serbo nel cofanetto del proprio ingegno. gobetti
contava, gli ha avanzato e messo in serbo per 1 giorni magri. -avanzar
il padre ismezzò, dandone parte in serbo a l'amica, e parte riserbandosene per
si delizia di accumularle per tenerle in serbo, chiamasi avaro. nieri, 169:
era divertito a coglierle e metterle in serbo, per poi ficcarmele nel cervello durante la
da banda: avere da parte, in serbo idem, 433: il lume si
, era provvisto di biade, messe in serbo negli anni buoni; da molte parti
bianche e rosse come foco / ti serbo gelse, mandorle e susine, / fravole
bolletta di scarico, parole tenute in serbo chi sa da quanto tempo ed espressioni del
[at 'ripongo, metto in serbo '). cfr. isidoro, 15-5-8
a te briccone, a te poltrone io serbo. muratori, 7-iii-169: briccone.
d'uccellini: / io te li serbo; e'sono una brigata. fiacchi,
-mettere uno scritto in bucato: tenerlo in serbo, onde servirsene alla prima occasione.
chiuso in luogo sicuro, avere in serbo, nascosto. g. m.
. locuz. far calìa: mettere in serbo, conservare. lippi, 7-7:
da canto: risparmiare; porre in serbo; mettere da parte. ariosto,
proprietario non consuma, ma tiene in serbo; sia ch'egli le custodisca nella loro
, v-3-638: io per me ho in serbo ogni specie di dardi col ferro a
299: tra i pani che teneva in serbo, / tanti pigliò di quanti un
buonarroti il giovane, 9-570: gli serbo a te, faina. — nibbio.
i-77: ecco il sartore che tiene in serbo abiti di ogni ragione, belli e
cui di pinoli e di vermetti in serbo / nascondevo un tesoro. -occhi
/ di stoico superbo / manto celati serbo. monti, 15-579: ohimè! precise
alfieri, 1-243: a te mi serbo; infin che sorga il giorno /
che è d'una grandissima sostanza, e serbo la chiara per la sera, per
di famiglia che i chiarissimi tengon in serbo contro i principianti formidabili.
rebecca, spazzando la trattoria, metteva in serbo le cicche trovate, e lo incaricava
lingue slave: russo, ucraino, serbo, bulgaro (ed è l'alfabeto della
che avanza alle spese e ponesi in serbo non è propriamente risparmiato e sottratto alle
piccole astuzie che ogni donna tiene sempre in serbo nel cofanetto del proprio ingegno.
mie colombe pure, / ch'io serbo a voi conformi all'evangelo. carducci,
doppo non comperasse le cose poste in serbo da te, a te donandole.
manca luogo commodo e onorato da porre in serbo sicuramente cassandra, finché a dio piaccia
noi dico, ché 'l mi serbo, / ché troppo arrosserebbe ne la cera
-tenere, mettere in composta: in serbo. burchiello, 33: o roma
d'amistade antica, / ch'io serbo ancor fra il rotto vel de'sensi
monti, 1-170: che molta in serbo / vi sia ricchezza non partita, ignoro
voi che avete il fior del senno in serbo, / fìngendo io pur che m'
. il conservare, il mettere in serbo. -fare conserva: mettere da parte,
conserva di qualche cosa: averla in serbo, averne una buona provvista, averla
consèrvo2, sm. ant. serbo. lapo gianni, ii-480:
furti altrui, / gli togliea in serbo e gli mettea co'sui.
ricevere con baratto, in dono, in serbo,... sale, tabacco
: ma... in altra cosa serbo quella medesima volontà c'ho sempre avuta
. locuz. mettere in corbona: in serbo, al sicuro. pulci,
gittando sempre l'acqua, la quinta la serbo e, cavata del fiasco, la
cocchio verun. stolto! ché in serbo / undici ne lasciai nel patrio tetto
, vivono sulla nuda terra. ne serbo in scatolette, messi in scampo nella bambagia
, dei partigiani). = dal serbo croato kruh 'pane \ cruciale
furti altrui, / gli togliea in serbo e gli mettea co'sui. -mettere
che universali. alfieri, 1-260: io serbo, oreste, ancora, / quel
oreste, ancora, / quel ferro io serbo che al marito in petto / vibrò
299: tra i pani che teneva in serbo / tanti pigliò di quanti un pellegrino
l'eroe da morte e in vita il serbo. monti, x-2-47: il villan
/ nome infelice a le tue onde io serbo. chiabrera, 196: né
mettere, tenere in disparte: in serbo. bibbia volgar., ii-611:
molti / cibi recò che allora in serbo avea, / la vereconda dispensiera. pascoli
della presente dubi -tenere in serbo. tazione. dante,
comune di sebenico. -tenuto in serbo a scopo di frode (dado,
al bulg. dorija e al serbo dorin. doratóre, agg.
alla bellezza estetica della espressione, ma serbo la dottanza in argomento. =
. galileo, 1-1-9: quella cosa che serbo alla virginia è un cortinaggio di seta
russo dudka e dudak, ceco dudy, serbo duduk * piva, cornamusa '.
quelle carte vecchie che tu tieni in serbo per memoria della loro antichità, ci hanno
dato nome, amorosa- mente messo in serbo... neppure delle nuvole o delle
, 2-144: lo stato maggiore serbo, nella eventualità della guerra, aveva
9-441: a trani ho raccolto e mi serbo la più bella ed esultante manifestazione della
, 2 * 149: il fronte serbo... evacuò le sue posizioni.
benivieni, 1-86: io ti serbo una mia dolce sampogna / et una
vostro ammanto. idem, 9-570: gli serbo a te, faina -nibbio -putta /
margutte, poi che 'n corpo te lo serbo ». -senza fallire, a non
savinio, 1-122: un maggiore serbo... si sta pappando un caffelatte
ferir nel toscan coro: / ch'i'serbo a qual fie 1'primo un arco
sorprese che la valle d'aosta tiene in serbo, quella che più colpisce il viaggiatore
altra a lato. colletta, ii-255: serbo ancora speranza di mantener pace col re
partic., quella che si mette in serbo per alimentare il bestiame durante l'inverno
. boccaccio, v-23: ti serbo gelse, mandorle e susine, /
l'alma dal tuo sdegno invitta io serbo. redi, 16-v-90: se giammai fervida
appar niente. beccari, xxx-4-260: ti serbo... due capretti di sì
bianche e rosse come foco / ti serbo gelse, mandorle e susine. anguillara,
dei loro rapporti, e così tenersela in serbo per quando gli fosse venuto il ghiribizzo
abati, 349: or ne l'anfore serbo il mel raccolto, / or divido
la metà del vostro dono resterà in serbo all'oscuro. manzoni, 15: langue
a te briccone, a te poltrone io serbo. 3. prov. granata
animo a sopportare. tasso, iii-195: serbo ancora in memoria... quelle
che gronda. dacchiotto mette in serbo la lingua e, grondon grondoni,
, tenere con cura; mettere in serbo, serbare; mantenere il possesso di
d'uccellini; / io te li serbo: e'sono una brigata, / e
'ragazzo '; cfr. bulgaro e serbo iloglan. icòna, sf
ix-846: il cuor fra queste spoglie serbo illibato e puro. alfieri, iii-1-234:
in strofe che la bella ispiratrice riponeva in serbo in un suo cassettino. gramsci,
. chiudere al sicuro, mettere in serbo. - anche: profondere o recepire.
, una moda); mettere in serbo, conservare inalterato, fissare.
care memorie, imagini beate, / vi serbo nel cor puro e fedele / fin
: io per virtù d'armoniche parole / serbo, quando altri teme, animo immoto
/ viva e bella qual sei, ti serbo impressa? chiari, 1-i-59: quest'
altri; reso esclusivo, tenuto in serbo; occultato. buonarroti il giovane,
e questo più nella bocca me 'l serbo; / tanto più pigne e 'ncalcami la
incanutito nella chioma ma non nell'anima, serbo incontaminata la fede. praga, 6-281
... e lo tenesse in serbo... per incastrarlo a suo tempo
, d'ira e di fede; ma serbo un angolo per gli affetti individuali,
fra compagnie rumorose. montano, 1-310: serbo di questo tempo... i
= comp. da in-con valore intensivo e serbo (v.). insefenare,
sagesimaquinta, che fin allora aveva tenuta in serbo: rinfrescava ella alla sera, instando
mia unica ed intangibile ricchezza, la serbo alta, incontaminata, giusta e forte
... che l'oste tiene in serbo per l'intenditore. 2
le migliori bottiglie che don cornelio teneva in serbo per quando venivano i predicatori quaresimali,
morte si fussino inventariati e posti in serbo. instruzione a'cancellieri, 1-3-74:
, le poche provviste che tenevamo in serbo ben presto finirono. tenca, 1-215
trasparente e lampante, quale tenuto in serbo negli orci su'palchi scema. c
10-122: il chiacchiarone lardacchiotto mette in serbo la lingua e, grondon grondoni, va
: non intendo questo latino: la serbo questa cosa, che me la diciate più
, mannaggia, / lo tenevate in serbo. pascoli, 69: vi riconosco,
/ è questa vita: a che la serbo? forse / perché il flagello,
, 103: col delicatissimo savore / ti serbo lesso un bel pesce di mare.
: [è] più grave [il serbo] del polacco, più vivace del
lingua da tanaglie! chiari, 105: serbo scolpiti in cedro i memorandi accenti,
te la mano. montano, 1-310: serbo di questo tempo un riflesso soltanto di
la passa bene, vantaggia e mette in serbo lucrando sulle fatiche di lui, fa
. m. cecchi, 21-21: mi serbo a più agio / a scriverti a
. carducci, ii-2-267: anzi tutto, serbo al fine il discorso delle stampe perché
/ abbiti cara; e lungamente in serbo / a macerar la poni. bocchelli,
.. gli ha avanzato e messo in serbo per i giorni magri.
strada, la provvidenza aveva tenuti in serbo proprio gli ultimi quattrini d'un estraneo
xij denari. boccaccio, 21-8-93: ti serbo gelse, mandorle e susine. libro
, mannaggia, / lo tenevate in serbo? pascarella, 2-147: -nel fontanile non
; il n. 3 è calco del serbo crna ruka. cfr. fr.
d'accordo co'miei camerata tenuto in serbo un piccolo manzoletto, il quale,
, ingl. mask, russo e serbo maska. mascheracela, sf.
una bella dota. -dalle poi in serbo le anella, le catene e le pecunie
in masserizia: possedere, avere in serbo. nappi, xxxviii-237: sempre n'
vesti. savinio, 1-122: un maggiore serbo... si sta pappando un
gli amici, peroché io te ne serbo de gli altri. -essere,
cui di pinoli e di vermetti in serbo / nascondevo un tesoro. montale,
dire con. un certo miagolio tenuto in serbo da'suoi polmoni per le commediole di
sapendo che ella teneva qualche soldo in serbo, le aveva proposto un affare mirabolante
io con volto disdegnoso e tristo / serbo il tuo letto abbandonato e solo, /
per mitigar il duol che nel cor serbo. tasso, aminta, 1923: noi
montanaro montenegrino, a cui il saccheggiatore serbo mozzò le orecchie
'dicesi scherzevolmente de'quattrini messi in serbo. es. « qualche giorno alla chetichella
i morti. tasso, iii-195: serbo ancora in memoria quegli sciroppi dolci ed
in sì felice modo, / che serbo ai cari miei la mia giornata, /
montanaro montenegrino, a cui 11 saccheggiatore serbo mozzò le orecchie. bacchelli, 14-150
accettar el mio mortai presente, / lo'serbo fine assai più disonesta. / dirai
per munizione', raccogliere e riporre in serbo. g. rucellai, 164:
alle mire altrui o per tenerlo in serbo (un tesoro, un oggetto prezioso
48-47: spesso delle robe avute in serbo, / che loro alcun nascosamente diede,
48-47: spesso delle robe avute in serbo, / che loro alcun nascosamente diede,
di pensieri che vi vorrei dire: li serbo per quando ci vedremo. mazzini,
compagno noi dico, ché 'l mi serbo, / ché troppo arrosserebbe ne la cera
briccone, a te, poltrone, io serbo / e nell'aceto a stagionarsi un
, / corbellon da cucina. / -gli serbo a te, faìna / - nibbio
d'uccellini; / io te gli serbo: e'sono una brigata, / e
, certe apparizioni, lasciatevi in serbo dalle novelle sentite raccontar da bambino
baldi, 140: io per te sola serbo a la capanna / doni non ordinari
bene. saba, 168: serbo ai cari miei la mia giornata, /
ti do un'altra orliquia che ho in serbo: una orliquia equestre!
113: suole anco dare in serbo le schiave donzelle alle sultane per non
, e quello che si tiene in serbo per farne orzate ai malati, le quali
/..; / leva il serbo; ma 'l vindice / acciar non pone
. /... / il serbo, e terge il vindice / ferro che
d'annunzio, ii-711: ho in serbo per te, schiavo ribelle, /
e da serbismo, deriv. da serbo (v.). panseróne,
neri. savinio, 1-122: un maggiore serbo... si sta pappando un
metteva ancora da parte. -mettere in serbo per future occasioni. muratori, 8-i-211
ha da parte (roba tenuta in serbo) è senza pensiero. -chi
e nell'anticamera, invece di tenerle in serbo per le stanze più elette?
. -tenere in pasto: tenere in serbo. rustico, vi-129 (7-7)
compagno nel dico, ché 'l mi serbo, / ché troppo arrosserebbe ne la cera
metallica. d'annunzio, iii-2-167: serbo sul mio capo il pìleo f dei
fiirie d'ot- tavio serbarlo e il serbo intatto. algarotti, 1-x-45: offerendomele
co'peduli bucati delle calze messi in serbo dentro le scarpe rattoppate a paro sopra
co'peduli bucati delle calze messi in serbo dentro le scarpe. paolieri,
140: io per te sola serbo a la capanna / doni non ordinari.
. boccaccio, 21-8-94: ti serbo gelse, mandorle e susine, /
calciarsi. baldi, 140: ti serbo... /... /
lo effetto. baldi, 140: ti serbo anco una spugna, assai più bianca
, signora mia, vedete, / serbo ancor di quel dì memoria piena.
dal pinifero vertice montano / leva il serbo. d'annunzio, i-356: oh
cui di pinoli e di vermetti in serbo / nascondevo un tesoro. bocchelli, 13-398
del nero, 1-vi-421: io vi serbo uno pippione da cavarne ducati cento d'
e non diceva niente certo tenendo in serbo qualche altro episodio pisano di suo padre
, mannaggia, / lo tenevate in serbo? = voce onomat.
a porpora: queste e quelle ti serbo; e altri frutti assai di diverse
nella morte si fussino inventariati e posti in serbo. a. f. doni
, 2-32: il più celebre eroe [serbo] è marco kraglievich:..
-accumulare, accantonare, mettere in serbo. tommaseo [s. v
preparato. 6. messo in serbo per qualcuno. mazzini, 28-219:
male, se non ne tenessi in serbo il preservativo?... il preservativo
dargli le primizie di quel che teneva in serbo per il suo amante. -fanciulla
parte del coraggio che avevan messo in serbo per la sera. -perfino,
. p. cattaneo, 5-4: sebastiano serbo... ardisce di dire che
aspirano il grano e altrove lo mettono in serbo,... tu prendi la
185: la sua maniera [del serbo] di profilare è stata piuttosto secca.
provveduto o si pensa di mettere in serbo per le future necessità di sussistenza,
provveduto o si pensa di mettere in serbo per le future necessità di sussistenza,
con lenta prudenza, tutto il fronte serbo andò ritirandosi da schabatz, da losnitza,
migliori bottiglie che don cornelio teneva in serbo per quando venivano i predicatori queresimali.
bocca d'ognuno? -avere in serbo i quattrini bianchi: godere di una
dei giorni neri, senza avere in serbo, come suol dirsi, i quattrini bianchi
pelle incotta. -mettere in serbo. redi, 16-v-396: non è
rasciano, age. ant. serbo. rinaldo degli albizzi, ii-610
robe. 13. mettere in serbo; riporre. alberti, 349:
avvivarsi; e quel che in mente io serbo / foco menar gran vampa; e
stanno presso di me, e li serbo religiosamente come reliquia delranime più candide,
tutti quegli attrezzi che si tengono in serbo sulle navi, per sostituirli a quelli
s'intendono quelle che si hanno in serbo per cambiar l'altre all'uopo e
, lii-13-113: suole anco dare in serbo le schiave donzelle alle sultane per non ci
barilli, ii-42: tutto il fronte serbo... evacuò le sue posizioni ricongiungendosi
soldati scelti e tenuti gli ultimi in serbo per terminar la battaglia o ricuperar la vittoria
un viso che aveva tenuto sempre in serbo per quando si trovasse alla presenza di
l'alma dal tuo sdegno invitta io serbo. massaia, iii-68: d canale
ed esatte le reminescenze ch'io ne serbo. -in relazione con una prop
soglia dell'avvenire. montano, 1-310: serbo di questo tempo un riflesso soltanto di
sapendo che ella teneva qualche soldo in serbo, le aveva proposto un affare mirabilante
di cibo non consumata e messa in serbo; parte avanzata di un piatto.
7. ant. riporre in serbo uno o più oggetti, depositarli in
erano rimasti. -custodire, tenere in serbo. tesauro, 2-127: men formidabili
/ al fianco, e ve la serbo a nuovo balzo. f. f.
impacchettato. -al figur.: tenuto in serbo, messo da parte.
41-189: la terra ci riceva come in serbo e come in deposito, per poi
. ant. conservare, mettere in serbo. s. girolamo volgar.
sangue / facciano fede dell'amor ch'io serbo / alla persona tua. verga,
caparbietà con cui aveva tenuto in serbo sette anni uno schiaffo, cominciò a
tengo con voi, ma io ve la serbo a la ripassata. -in
l'altra vita. -porre in serbo, riservare ai fedeli (dio).
quale si ripone, si pone in serbo, entro una piazza d'armi per valersene
asciutti. -figur. tenuto in serbo (un bene spirituale). cavalca
; metterlo da parte, tenerlo in serbo. bonavia, 174: da occidente
-in partic.: tenere in serbo una sorpresa. cassola, 2-215:
ben vedi come in un congiungo e serbo / nobiltade e chiarezza: ambo son poli
2. l'accantonare, il mettere in serbo (anche seesposte in bilancio come poste
che si mette e si tiene in serbo per valersene, occorrendo -il complesso
, 7-131: il direttore aveva in serbo invece qualche sua riserva mentale, e
tutti quegli attrezzi che si tengono in serbo sulle navi, per sostituirli a quelli che
. mettere da parte, tenere in serbo o a disposizione qualcosa, per usarla
9. messo da parte, tenuto in serbo, accumulato. boccaccio, viii-1-193:
. -avere di riservo: tenere in serbo per ogni evenienza. guicciardini,
o spendere poco denaro per metterlo in serbo, per accumulare ricchezze; non sprecare
: se tu mi ascolterai e terrai in serbo le mie parole, gran frutto buono
regno priva, / se candido non serbo il nostro onore. g. stampa,
di riscattare dal tempo e mettere in serbo quel giorno, quell'ora, per poterla
41-189: la terra ci riceva come in serbo e come in deposito, per poi
per mitigar il duol che nel cor serbo. bruni, i-135: ecco:
gesto e la voce, tenerti m serbo tre o quattro paradossi, il più efficace
, 16-325: quivi una tazza in serbo egli tenea / di pregiato artificio, a
montanaro montenegrino, a cui il saccheggiatore serbo mozzò le orecchie strappò gli occhi e
tracannar del veglio / l'anfore in serbo. bresciani, 6-x-280: descriveva una
i bicchieri. - in serbo, da parte. fatti di cesare
fatto forza a questa lingua [il serbo], già possente da sé. la
,... che toste tiene in serbo per l'intenditore; né delle pappardelle
103: col delicatissimo savore / ti serbo lesso un bel pesce di mare. dottori
libro sotto il braccio e tiene in serbo / sotto la veste un saporito nerbo
a dì 14 dicembre 1686 mandai in serbo due scaldavivande d'argento. g. vialardi
comunemente dalli professori sul fondamento di bastian serbo. 2. scalino.
, mettere da parte, tenere in serbo. pataffio, 1: ne'bucini
fariseismo. 2. tenuto in serbo (un oggetto). buonarroti il
7. region. mettere in serbo, accantonare qualcosa. fenoglio, 2-185
a un de'militi davasi dal denaro in serbo una somma a usi specifici.
rimedio, però che ilmolto grano messo in serbo, scorrendo i bisogni avvenire, trasandando
acqua pura. martello, 6-ii-51: serbo, in certa mia sporta, di bronzo
battere la campagna alla ricerca di un ufficiale serbo segnalato evaso nella notte. idem,
trinciati. tommaseo, 2-iv-17: il serbo è generoso del proprio; d'accattare nondegna
/ che mi diè 'l buon egon, serbo alla mia / ninfa, perché dal
non -per estens. mettere in serbo, occultare, celare sarebbe seppellire il
quel libro], e taluna la serbo. pascoli, 1-480: bello è desinare
: e l'una e l'altra io serbo per te. -asso!.
terra e del mare: al qual io serbo / un stilealto e superbo e più sonoro
ad eco imagine simile, / di donna serbo sol la voce e 'l nome.
amici. aretino, v-1-202: io serbo gli amici come gli avari i tesori,
ritirassero. goldoni, xii-847: libero serbo in petto / il cor cheil ciel mi
angelica dettate / scrivo in diamante e serbo in mezzo al core. muratori, 6-65
14-345: quanto al dichiarare che 10 serbo esattamente la stessa fede e che non io
tempo e luogo. carducci, ii-2-267: serbo al fine il discorso delle stampe perché
m'avenisse allor allora, / mi serbo a raccontar in l'altro canto, /
a certe mie occorrenze; io mi serbo a ragionar di queste cose un dì più
boccaccio, vii-205: di'che mi gli serbo / sì come amico in segreto e
fra sé diceva « agli effetti mi serbo ». caro, 1-332: soffrite,
'va'pur là, ch'io te la serbo ». vita di gio. gastone
mettere, porre, tenere a o in serbo). serbatura, sf.
: un mercante... diede a serbo questo merce (e anche il compenso
però volesse metter molti grani in serbo, perché poi l'8i,
. -ci). parlato dai serbi, serbo (una lingua slava); composto
, 8-654: non pongo qui il risentimento serbo contro l'austria per i dazi di
cettigne è stata pubblicata una traduzione in serbo della mia ode 'il piemonte'fatta dal
e grave malattia, ho lasciato in serbo alla suddetta suor maria diomira gli in-
mentre vassi a lavar, mi diede in serbo / l'anello. arici, iv-203
. arici, iv-203: mette in serbo i ricolti e li accomuna. massaia,
iii-103: le poche provviste che tenevamo in serbo ben presto finirono. giuliani, i-279
corrono a spiccolare le foglie da porre in serbo pel verno. verga, 8-414
denaro contante, se ce ne aveva in serbo. de marchi, i-833: gli
in strofe che la bella ispiratrice riponeva in serbo in un suo cassettino. pascoli,
un buono / suo re ch'ha in serbo molto bronzo e oro? piovene,
.. sapendo che ella teneva qualchesoldo in serbo, le aveva proposto un affare mirabolante in
., ad atteggiacarducci, iii-2-236: serbo, attendi! su 'l pian di cossovo
'l pian di cossovo -tenere in serbo una città: fame il baluardo del
[29-vi-1914], 1: uno studente serbo tirò due rivoltel in serbo
serbo tirò due rivoltel in serbo come per sua fortezza la città di cardia
parte del coraggio che avevan messo in serbo per la sera. idem, 13 (
un viso che aveva tenuto sempre in serbo per quando si trovasse alla presenza di
rio ha detto che egli aveva in serbo un progetto per effettuare sul ministero degli
di riscattare dal tempo e mettere in serbo quel giorno, quell'ora, per poterla
se tu mi ascolterai e terrai in serbo le mie parole, gran frutto buono ne
stessa caparbietà con cui aveva tenuto in serbo sette anni uno schiaffo, cominciò a rivangare
rivangare nel passato. -da serbo: che si conserva a lungo in buone
/ avendo le fanciulle d'altri a serbo! giulio strozzi, 19-45: già sparsointorno
da lor tenuta alle sue voglie in serbo. d. bartoli, 1-3-112: 1
di più se li videro consegnati in serbo, e con la giunta di mantenerli,
questi essere due demoni. -porre in serbo: in stato di arresto. ghirardacci
in strà san donato e, posto in serbo in una camera, gli posero i
1-4-417: pagare un tanto l'anno pel serbo del convento per la figliuola. c
i-169: la pregai di entrare in serbo in un monastero dove la averessimo mantenuta
4. locuz. -dare in serbo una truppa a qualcuno: mandante [
consignare ad altrile squadre a lui date in serbo? -mettere in serbo la lingua
date in serbo? -mettere in serbo la lingua: fare silenzio, smettere
10-122: il chiacchiarone lardecchiotto mette in serbo la lingua e, grondon grondoni, va
una pietra. -tenere in serbo un reparto militare: di riserva.
sagesimaquinta, che fin allora aveva tenuta in serbo. = deverb. da serbare
. originario o nativo della serbia, serbo. navagero, lii-12-88: sono
dire chepadre pirrone che ha storia tiene in serbo per noi del i960...
che sformano qua e là le tavole del serbo ed anche del palladio, da cui
s'accozzano insieme lasciar il denaro in serbo alla vedova per sospetto che avea di
slave meridionali (bulgaro, macedone, serbo, croato e sloveno), occidentali
: ben vedi come in un congiungo e serbo / - accusare di una
il padre ismezzò, dandone parte in serbo a l'amica e parte riserbandosene per
sollecitudine di farmi piacere. io la serbo a vostra requisizione. cesarotti, 1-xxxvi-227
gesto e la voce, tenerti in serbo tre o quattro paradossi, il più efficace
, alla mattina, dalle braci sopite in serbo sotto la cenere del focolare.
all'ucciso mio padre, a lui li serbo. -con un compì, che
e infine il vendo o sorbo o serbo di lusazia, parlato quest'ultimo nella tedesca
. -pregiato, perché tenuto in serbo esclusivamente per i clienti migliori.
distruggere ciò che i secoli avevano tenuto in serbo. -nell'oltretomba, nel mondo
, un viso che aveva tenuto sempre in serbo per quando si trovasse alla presenza di
sotto gli architravi sono archi robusti, serbo, michel angelo, vignola e altri tali
a spiccolare le foglie da porre in serbo pel verno. faldella, 13-196: spaccato
questa sera da spincionare, ve la serbo a un'altra volta. fucini, 189
impiegati per fondazioni o murature. serbo, 7-102: potranno per accidente venir alle
di spini secchi e ardenti, i serbo per noi. crini del reprobo
. barboni, ii-1-927: dello strazza serbo due sonetti, stupendiper la stretta spiritosissima.
, /... / io serbo / un stile alto e superbo e più
susine. boccaccio, 21-8-93: ti serbo gelse, mandorle e susine. landino
l'altre anticaglie di pola fu celebrato dal serbo un teatro, di cui per somma
tassa] aver ad esser tenuto in serbo nel tesoro, non potersi in nissuna
il n. 4, cfr. il serbo croato tatar 'corriere', che è dal
-tenere in serbo, in riserbo, in serbanza: v
n. 1. -mantenere in serbo per qualcuno. libro di conti castellano
o spendere poco denaro per metterlo in serbo; accumulare ricchezze. - anche assol
di alcun 'ministro di potentato cattolico', serbo fra prolissi 'registri'a pennamolto curiosi, del
sempre pronto all'inganno, avere in serbo astuzie, tranelli. a. pucci
bisbigliò lippolis: « io tifo per il serbo, ma sento che jacoboni lo agguanta
barilli, ii-38: lo stato maggiore serbo, nella eventualità della guerra, aveva
. / però, geva, io ti serbo un ramolaccio / grosso quant'è
supplizio, konar- ski... serbo, come nel processo, contegno indomito.
a sarajevo nel 1914 da un nazionalista serbo). papa [in lacerba
di vitaumbi ce l'ha ancora in serbo per noi. -che è caratteristico
tempo, strinsi cordiale amicizia e di cui serbo, ora che sono quasi tutti scomparsi
esatte ricerche. pindemonte, ii-236: serbo di vita non fuggitivo resto, /
, fondato nel 1922 contro il predominio serbo che, nel 1940, ha assunto il
le radici di raccogliere e mettere in serbo l'acqua atmosferica. se questo involucro
briccone, a te, poltrone, io serbo /... / votator di dispense
relativo a tale organizzazione. = dal serbo croato cetnik, plur. ietnici, deriv
in caratteri latini, strettamente coincidente col serbo, usata in croazia e importata nel
albanese kosovar, deriv. da kosovo, serbo kosovo [poljé], propr.
. dal gr. jràv 'tutto'e da serbo. pansessuale, agg. psicol.
t. l 'contro'e da serbo. antisintàttico, agg. (
lingue slave: russo, ucraino, serbo, bulgaro (ed è l'alfabeto della
'amico'e da un deriv. da serbo. filosionismo, sm. atteggiamento
dello sport [7-vii-2005]: il nazionale serbo, che vanta nel proprio palmares due
5-iv-1989], 13: il tumultuoso leader serbo è stato battuto in modo pesante ed