. scheggiato, screpolato, abbrumato, serbava l'odore del catrame e della salsuggine.
delle buone opere. nievo, 84: serbava il contegno d'un giovine che gode
santo. targioni tozzetti, 5-166: serbava per suo alimento il solo biscotto della
. piovene, 2-16: l'inghilterra serbava ancora una certa attrattiva, fondata su una
alle sassate. giocosa, 39: serbava nell'andatura quel vezzo contadinesco che consiste
quell'arca santa dove il popolo eletto serbava i celesti dettati; la quale era posta
, che era poi l'arciprete e serbava l'anello per la cerimonia dell'anno venturo
di regi / all'itaco le spoglie ardue serbava, / ché alla poppa raminga le
: e la sua faccia, che serbava, attraverso gli anni, il disegno
ripigliati i miei ciarpami e 'l cane / serbava farti mie per la dimane. idem
avrei dato uno schiaffo; ma si serbava sempre così bella così bella per quante
, la quale per lo sagrifizio della messa serbava, disse loro che a volere a
stesso governo austriaco, il quale piu: serbava un segreto rancore per quei bersagliati voltoni
e una devozione, che della religione serbava soltanto la fanatica bigotteria.
bitorzolute. serao, i-1048: giovannino serbava un contegno corretto: parlava poco, a
vecchio sacerdote di manica larga pegli altri, serbava nella propria vita la semplicità e l'
un castrone che era divenuto grassissimo e lo serbava ad ammazzarlo a le feste di natale
letteraria quale la nostra del rinascimento, serbava dal medio evo in poi le forze
tutto a forellini, levigato e giallognolo serbava l'impronta opaca di tante fronti di peccatori
7-77: ah, la sorte le serbava questa consolazione, e lei non ci
un'espressione geografica, ma il suo ingegno serbava il senso di una grande nazione perduta
e di tirannia spirituale... serbava dal medio evo in poi le forze integre
seicento cantara di cuoia, ch'io serbava per la nostra nave che dovea qui
corruttela oramai comune di quei paesi, serbava, colla sua famigliuola, tuttavia incorrotta
corruttella oramai comune di quei paesi, serbava, colla sua famigliuola tuttavia incorrotta,
deledda, iii-929: lo stipendio glielo serbava il padrone, che lo metteva a
, / e questa sì, che non serbava alcuna / orma in sé lieve di
3-201: dopo scontata la pena, non serbava rancore né contro i fratelli, né
di nascosto i migliori bocconi; gli serbava, in certi posti designati, il
massiccia, che aveva attraversato tre secoli e serbava lucida e lustra, più fresca che
senza latrato. idem, v-2-383: serbava tuttavia ne'ritondi occhi di dogo schizzanti
, xxii-70: né l'altera piagnea: serbava un volto / di dolente bensì,
miei ciarpami e 'l cane, / serbava l'arti mie per la dimane. foscolo
, e una devozione, che della religione serbava soltanto la fanatica bigotteria.
] tutto il meglio di sé, o serbava nel cavo della mano ancóra qualche ferace
sembiante accolse / l'applauso popolar? serbava in volto / la guerriera fierezza?
ingiustizia della compagna, la quale gli serbava astio per una comune sventura.
deledda, iii-929: lo stipendio glielo serbava il padrone, che lo metteva a frutto
questi una vergine... che serbava alle nozze del re d'izama- luco
labbro. rovani, i-789: ella serbava un contegno, che... avrebbe
, 25-29: dal forziere, / dove serbava le virtù mirande, / di bel
della luce gioiosa e giocosa, ne serbava, unica, il segreto vivificante.
acquista. bar etti, 1-45: serbava con tutte una uguale maniera di trattare
iv-2-1194: nel suo aspetto di moribonda serbava non so che luccichio di furore in due
sembiante accolse 1 l'applauso popolar? serbava in volto / la guerriera fierezza?
; or questo / ultimo guiderdone / serbava al fallo tuo: morir per opra /
annunzio, v-1-263: il mio amore serbava di lei [di mia madre] una
occhi il lampo d'un desiderio. serbava l'indipendenza la castità il mistero del
regi / all'itaco le spoglie ardue serbava, / ché alla poppa raminga le
,... distrutta là dove serbava il ricordo della sua vita più vetusta
sacerdote di manica larga pegli altri, serbava nella propria vita la semplicità e l'
x-21-249: in capo a una settimana non serbava di quell'insulto che un intorpidimento nella
che s'era cucito da sé, serbava ancora, nel costume e nel viso
, messo in una lor corbona, si serbava e distribuiva per questi desinari ».
vi-72: se volessi passare il monte, serbava a tua instanza un pelago dove saranno
poco, e magari sui sussidi, serbava un costume temperato e frugale, che
regi / all'itaco le spoglie ardue serbava, / che alla poppa raminga le
moda, ma con tal maestrìa che serbava, ne'termini regolati, le misure
! fogazzaro, 5-26: la marchesa serbava la sua esterna placidità marmorea benché avesse
b. croce, ii-2-244: migliore ricordo serbava... perfino delle capestrerie poetiche
. fogazzaro, 5-26: la marchesa serbava la sua esterna placidità marmorea benché avesse
sua mente il vigor tutto / egli serbava. pellico, 2-443: tali rimbombarono
perto un mastice miracoloso, di cui serbava gelosamente il segreto. gozzano,
qualcosa d'affascinante. la sua guancia serbava la freschezza del frutto, il rezzo della
suo aspro cuore, distrutta là dove serbava il ricordo della sua vita più vetusta
le mescole che aveva, tante ne serbava per farli più buona fede che donna
, 25-29: dal forziere, / dove serbava le virtù mirande, / di bel
alla moda, ma con tal maestria che serbava, ne'termini regolati, le misure
derivando la poesia greca nella lingua romana serbava a questa l'ingenuità propria e gittava
fra altri ossami, il targioni tozzetti serbava un dente come un molare di cavallo
occhi sorridevano dolce come le labbra, serbava ancora le grazie dell'ingenua adolescenza.
; sempre aveva debito, perché non serbava nulla. lamenti storici, iii-282:
di regi / all'itaco le spoglie ardue serbava, / ché alla poppa raminga le
., 17 (293): serbava quel partito all'estrema necessità. bechi,
che s'era cucito da sé, serbava ancora, nel costume e nel viso
dispensava ognidove, l'amore poi lo serbava per me. pratolini, 9-1137: ognidoye
d. bartoli, 1-4-4: serbava tuttavia viva e fresca memoria di lui
regi / all'itaco le spoglie ardue serbava, / ché alla poppa raminga le
sua fama, e nelle proprie rovine serbava celebre ancora l'onoranza del nome.
che se volessi passare il monte, serbava a tua istanza un pelago dove saranno
cui motti e visi al peggio tirava e serbava. dottori, 46: non mi
/ la terra che del vello aureo serbava 7 il sacrato tesoro. -con
il cubano di santiago, narciso morrò, serbava sempre cioccolata che a me perdutissimo di
, si contentava di quattro interlecutori e serbava la legge delle tre unità. pochina e
rimasta assai male del suo diniego e gliene serbava rancore, solo che lo teneva chiuso
ii-1-382: il concetto gesuitico della fantasia serbava sempre qualcosa di politico, epperò di
donna; ma troppo più ponderosi gliele serbava quella estrema e inevitabile sorte che,
regi / all'itaco le spoglie ardue serbava, / ché alla poppa raminga le
vecchiezza, quando ella giovane e forte serbava ancora tutta la sua attività primitiva. leoni
quando rispose, la stridula vocetta del vecchio serbava ancora, quantunque premeditatamente addolcita, un
... e quel formidabile nostro vulcano serbava i suoi rassicuratoli silenzi. esso sembrava
, vecchissima, vetustissima, primordiale, serbava il colore e la forma, non
bovitora udendo dire che. lla carne serbava a marso, di quella non toccava.
meravigliava vedendo come i ricordi che paola serbava di tuia fossero chiari e sfocati
: nell'italia greca la scuola ravennate serbava i libri di giustiniano e raccertava la coltura
rispose, la stridula vocetta del vecchio serbava ancora, quantunque premeditatamente addolcita, un
savinio, 27-315: di lui aniceto serbava un ritratto... che lo
che era su la pezzuola e quella che serbava il suggello, facilmente le rappiccava.
tra le vicende che la sorte mi serbava, una delle meno attese fu di
.. e quel formidabile nostro vulcano serbava i suoi rassicuratoli silenzi. govoni,
iii-7-180: nell'italia greca la scuola ravennate serbava i libri di giustiniano e raccertava la
regi / ali'itaco le spoglie ardue serbava. manzoni, iv-264: in fronte alle
vero / spirto e la santa regola serbava. d'annunzio, 8-33: io era
, qualcosa d'affascinante. la sua guancia serbava la freschezza del frutto, il rezzo
iii-27-27: il cattolicesimo politico... serbava non piccolo peso... per
qualcuno. nievo, 302: gli serbava astio di aver consentito alle sue ferd
in un bue di legno e lo serbava appresso di sé nel palazzo regio e commandava
come cera. targioni tozzetti, 5-166: serbava per suo alimento il solo biscotto della
fanno conoscere il titolo deìl'ufizio che serbava cotesto censimento; ed era, in arabico
ii-285: la signora... serbava le tracce d'una risoluta bellezza.
regi / all'itaco le spoglie ardue serbava, / ché alla poppa raminga le
sacerdote, di manica larga pegli altri, serbava nella propria vita la semplicità e l'
moda, ma con tal maestria che serbava, ne'termini regolati, le misure prescritte
poco più, dei castelli aviti non serbava che ricordi ed affetti ormai sbiaditi.
un trapunto di bambagia palpitante, non serbava reminiscenze di una età più gracile ed incompleta
il suo posto nell'industria di cui serbava la maggioranza delle azioni. non era
bacchelli, 2-ix-236: l'acqua tersa serbava lunga e diritta la scia, che
bevitora, udendo dire che. lla carne serbava a marso, di quella non toccava
cubano di santiago, narciso morro, serbava sempre cioccolata che a me perdutissimo di
era nell'entrar del tabernacolo, la qual serbava tre cose dentro: il vaso d'
tra le vicende che la sorte mi serbava, una delle meno attese fu di trovarmi
i-709: la grossa bolognese, almeno, serbava un certo decoro, voleva portare intatto
rispose, la stridula vocetta del vecchio serbava ancora, quantunque premeditatamente addolcita, un
iv-15: un luogo di dove passarono serbava ancora ai tempi del monaco il nome
8-577: la cameretta... non serbava traccia della abitazione di lui. landolfi
sebbene ora vuoto di esseri umani, serbava tracce evidenti e recentissime di vita.
amore. pea, 3-105: al pittore serbava una devozione che non era ben definita
. piovene, 14-101: certamente non serbava rancore. b. corsini,
la salute dell'anima sua se gli serbava molto diligentemente. lorenzo de'medici,
era stato schiavo dei salettini e ne serbava nell'animo la rimembranza e torrore, preso
ai novizi era imposto silenzio; e cristoforo serbava senza fatica questa legge. mazzini,
moda, ma con tal maestrìa che serbava, ne'termini regolati, le misure prescrittedai
, si contentava di quattro interlocutori e serbava la legge delle tre unità. landolfi
/ in quel luoco alcun vivo ne serbava, / e facea spesso figlipicciolini / scherzar
tutta infocata d'ira, ma che serbava il decoro della sua maestà in cospetto
, si meravigliava vedendocome i ricordi che paola serbava di tuia fossero chiari e sfocati.
quello sformato mato,... non serbava più alcuna effigie, ma riconoscevasi nano
, 591: io solo forse mi serbava alieno da tali gotiche credenze, sapendo
. croce, ii-2-244: migliore ricordo serbava, invece, perfino delle capestrerie poetiche
: punto espansiva neppure con la figlia, serbava nel fondo una sensibilità costantemente sorvegliata.
vero / spirto e la santa regola serbava. g. vattimo [« l'espresso
disturbo, e la stizza ve le serbava vive: per ingiuriarle, magari, e
. carducci, iii-19- 133: serbava nella giovine e tenace memoria e nella forte
temporaleschi mi rappaciava con loro, e serbava la mia bile contro la gente che
alla moda, ma con tal maestrìa che serbava, ne'termini regolati, le misure
... udendo dire che la carne serbava a marzo, di quella non toccava
sotto un trapunto di bambagia palpitante, non serbava reminiscenze di una età più gracile ed
i-458: né il magistrato di parte guelfa serbava più nulla di quella sua vecchia e
che se volessi passare il monte, serbava a tua istanza un pelago dove saranno
iii-27-359: poiché quella ideologia liberale pur serbava la virtù di persuasione in altri o
che si fosse / fuso a cui si serbava) antica trave. de luca,
le città di romagna, che roma serbava col nome le costumanze e le leggi,
ii-835: distrutta [firenze] là dove serbava il ricordo della sua vita più vetusta
19-47: pur quando gli diventò nemico nietzsche serbava a riccardo wagner una profonda riconoscenza: