hai potuto tu... / serbar sì addentro quell'infamia chiusa / nel
aer nefando, / l'alta specie serbar. tommaseo-rigutini, 3493: or che diremo
cede; / s'ella fede a serbar gli amanti desta, / gli atei tu
fiera novella io presi avviso / di serbar la mia vita almen sicura, / e
: il sacro patto / di serbar, finché l'alma il frale avvivi,
il vino e i bozzoli, e serbar tanto per sé da vivere colla famigliola,
d'or innanzi, dove abbiamo a serbar l'acqua, dove friggeremo le cipollette.
che dal proprio appetito sono violentati a serbar per loro stessi. =
ridente e vago, / non dovresti serbar sì trista imago! davila, 450:
ii-100: de suoi libri e scritti fareteli serbar tutti insino attanto ch'io gli possa
, ii-137: il latinismo, per serbar la parola, è un abito più
le carche faretre a miglior tempo / di serbar le consigli. l. papi
elice. alfieri, 8-356: meglio serbar nell'egro petto intera / la doglia
sparso. tasso, 8-6-826: serbar credeva / da'diluvi sicure e da
ridente e vago, / non dovresti serbar sì trista imago! -che muta
le carche faretre a miglior tempo / di serbar le consigli. -genio,
atroce fallo / non sai ch'è il serbar fede al uom, cui serba /
si daranno / i doni stessi che serbar mi giova / pur a'te nel felice
in questa nostra avvezza / etade a non serbar cosa più bella. tasso, 1-8-97
questa nostra avvezza / etade a non serbar cosa più bella. delfino, 1-408:
3-45: perché a'fichi il corpo serbar vuole, / prorompe in queste o
de'trionfi; dove il latinismo, per serbar la parola, è un abito più
/ pendon due vite, / io di serbar la tua, stentando, godo.
per novella, / ch'egli 'l dovea serbar per ser laìno. busone da gubbio
genere prossimo. rosmini, lxxix-11-138: serbar si conviene la parola 'generalizzare'ad
in giardino la gran ghiacciaia, da serbar la neve fino all'autunno. 2
e altre frutte, come lungo tempo serbar si possano. manetti, 217: non
di tue virtù con somma gloria / serbar sempre memoria. monti, i-313:
di mele e ben chiusi e impeciati a serbar ne'pozzi. crescenzi volgar.,
schietta confidenza familiare e parevano contenti di serbar le impronte dell'uso che ne avevamo
v. colonna, 1-205: per serbar la notte il vivo ardore / dei
che egli sia meritevole un giorno di serbar quasi in preziosissimo vaso la vostra inestimabile
io sono ad infrangici voto / di serbar casto il vedovil mio letto. c.
stragi o servitù lugubre scena, / serbar intatta libertade interna / in altissima calma
la cuna aveste. goldoni, xiii-58: serbar intatta l'innocenza amena / con il
priorato, 3-iii-161: operava con circospizione per serbar pone scientifico. intatto
solenne dono, l'avesse interessatamente voluto serbar per sé? = comp.
): la sua virginità ella inviolata serbar intendeva a chi dato le fosse per marito
. giannone, ii-367: si doveva ancora serbar distinzione riguardo alle loro invocazioni [dei
schiatta debbono aver non poco contribuito a serbar puro ed illibato il carattere della lingua.
tra due ligi imperi unica ardisse / serbar la libertà venezia. 4.
infelice jennaro potrà dire / che, per serbar le luci a suo fratello, /
, sozzo. fagiuoli, xii-128: serbar candido il cuor, non sozzo e
e punito dal maggior martiro che il cielo serbar poteagli, mancando di lenta morte,
lorenzi, 3-29: null'altro medicarne a serbar valse / dal morbo i sani e
/ costringa questo menzogner fallace / a serbar sua promessa e quella fede / che
usurpa la parte della medicina e si può serbar per due anni, la cui virtude
mio che egli sia meritevole un giorno di serbar quasi in preziosissimo vaso la vostra inestimabile
, ancor voi, se desiate / serbar la libertà che il ciel vi diede
s'alluminava / libera e netta, e serbar tale io volli / fra questo basso
aer nefando, / l'alta specie serbar; che dell'imago / poi che
, debbono aver non poco contribuito a serbar puro ed illibato il carattere della lingua
per novella, / ch'egli '1 dovea serbar per ser laìno. ser giovanni,
egli... operava con circospezione per serbar intatto l'o- nor della sua carica
sforzi nostri e le contese / l'onor serbar de le native genti? mascheroni,
... operava con circospizione per serbar intatto l'onor della sua carica obligata
soprastandoci già il verno, avisò di serbar questa cura insino alla primavera. buonarroti
concittadini chiamano ciò panciafichismo, cioè un serbar la pancia ai fichi ».
, e di più caffè e cioccolata. serbar di, 1-363: il solito acquarolo
tra parentesi,... potevi serbar nella penna - concederai ch'io non
pastorali / costumi han per natura il serbar fede. bertola, 245: quei
montonino. bergantini, 1-465: dovendosi serbar per lungo tempo, [il seme
su, il resto vo'tacere / e serbar nel pellicino. = lat
/ è, perduto l'onor, serbar la vita. carletti, 153: era
baldi, ii-113: difficil cosa è di serbar vivace / fra sì contrari venti ond'
ma guerreggiar si suole: / di non serbar la fé bei privilegi / dei politici
: la polvere [di pompeo] serbar, come d'un santo. donato degli
salute eternamente, / né di sempre serbar da morte intatte / le cose una
sguardo acheo, / ma a titon serbar poteo / sempre fida il primo ardor.
che fra le grandi e le picciole cose serbar si dee quando si paragonano, dico
tanto ne'gradi suoi sempre procura / serbar l'analogia savia natura. 5
risposta terasia con una riverenza profonda. serbar di, 1-85: del sagro bosco a
pers, 3-137: la pruina a serbar fede a le rose / dalle sue guance
e rigori da puro zelo di pontualità nel serbar le promesse et obligazioni della pace,
della storia; e se l'ordine cronologico serbar si vuole, serbarlo talvolta retrogrado,
infra sé: voglio la spada / serbar di rota, acciò trinci ricotta, /
otto si fa ridotto dalla regina. serbar di, 322: fri ogni parte il
sé: « voglio la spada / serbar di rota, acciò trinci ricotta, /
: l'uova... ottimamente serbar si possono lungo tempo se si terranno tre
conduca a morte, / ma per serbar a lui saldo ricetto. c. campana
la salute eternamente, / né di sempre serbar da morte intatte / le cose una
. vico, 4-i-782: a fine di serbar loro sempre istessa la volontà o sia
: se pietosa mi riguarda e vuole / serbar madonna in me sue glorie vive,
ii-no: fu pretesa prudenza politica per serbar il contrapeso d'austria? vergogna, in
'colà', tuttavia a me più piace il serbar la rima in 'arsi'che il
cenni suoi. / ma forse a voi serbar vuole un tal vanto. g.
6-i-546: la fortuna, che voleva serbar gli americani a miglior destino, disordinò ad
. doni, xii-744: la gloria mia serbar io bramo. parini, 228:
/... / per serbar te con cento braccia accolto.
uno estinto, / l'altro in vita serbar? -con riferimento agli dèi, al
, / in altra terra al ciel serbar già piacque / il suo sangue innocente.
vi assale, / perché almen non serbar meglio il decoro? de amicis,
baldi, ii-113: diffidi cosa è ai serbar vivace, / fra sì contrari venti
forbo, / a tornar tosto e serbar le promesse. tassoni, 12-30: ha
. e tutto ciò, a fine di serbar loro sempre istessa la volontà, o
gemelli careri, 2-ii-114: se voless'io serbar l'ordine deglistorici, avrei con grande studio
le viti] prole, / o serbar agli altari sacri, overo / a sfendere
ni, 795: conviene... serbar l'ordine in ogni opera dell'arte,
sollecito sol quanto / basta a serbar intatto d'illustre sangue il vanto. g
aer nefando, / l'alta specie serbar, che dell'imago / poi che del
forbo, / a tornar tosto e serbar le promesse. alfieri, 8-230: donna
aperse un cassettone / della moglie a serbar gli abiti eletto, / e una striscia
mia verace amica, / io di serbar la tua, stentando, godo. bacchetti
per novella, / ch'egli 'l dovea serbar per ser laìno. novellino, xxviii-811
cinzio, per debito di gratitudine, di serbar le prime parti obligato. de roberto
nella vita dei padri e dei figli serbar l'onesta e dignitosa verecondia familiare,
che m'ode, / che varrammi il serbar nelle mie carte / 'ad amussim'le