abete / o in alcun che sua verdura serba. idem, purg., 22-133
il denso / abisso, e via non serba a te nascosa; / se il
acciaccano in un barbaro acciottolio che però serba intatta la precisione del tempo. cicognani
padrone del tuo libero arbitrio: te 'l serba illeso affinché così l'accoglienza, la
di sé stesso, in vita il serba. marno, iii-304: pria che d'
un bollore; lascia posare, e serba in vaso di vetro ben turato: e
occhi per poco; appassito, non serba più i suoi colori. leopardi,
l'istoria in altra parte vi si serba; / bastivi per adesso aver inteso,
tico, laddove la religione lo serba, lo dilata, lo consolida e
un sacro licor che tra i licori / serba vanto superbo e pregio eterno. /
poliziano, st., 1-29: chi serba in coppia e can, chi gli
tutto l'anno la villa t'alieva et serba. vettori, 1-1: non mancherò
parla così coperto... anzi serba quasi un così alto silenzio, che
altri alla via più stretta; / chi serba in coppia e'can, chi gli
parola è venuta prendendo e che del primo serba solo qualche lieve vestigio, di notizie
la sua miglior parte, dove si serba in puro temperamento il calor natio,
non so che di forte e generoso / serba [l'amato destrier] in sé
il sole ha nel sembiante, / serba filli nel cor l'antico gielo. manzoni
sacro licor che tra i licori / serba vanto superbo e pregio eterno. / nei
. meninni, iii-435: per te serba l'arancio i pomi d'oro.
, / meraviglie il terren produce e serba, / e nel prato nutrisce e nel
., 2-41: la cui potente destra serba e muove / intero arbitrio di pace
ivi natura / le sue fattezze ancor serba gelosa, / di che stampolla da
son pregion; ma se pietà ancor serba / l'arco tuo saldo, e
se ben il sole ha nel sembiante / serba filli nel cor l'antico gielo.
: or l'im- magin compiuta intanto serba, / perché in nobile arnese un
m. cecchi, 1-1-223: chi serba l'arra, di ragione / è obbligato
d'un fascicolo di quaranta pagine, serba presso i posteri una vendetta d'infamia
sacro licor che tra i licori / serba vanto superbo e pregio eterno. / nei
un sacro licor che tra i licori / serba vanto superbo e pregio eterno. /
ingorda morte, ed al gran dì si serba. g. gozzi, iii-
gentile, / se 'n te viva si serba / de l'amata e rapita /
una. maestro alberto, 38: bacco serba la sua fede intera / ad autunno
morte, ed al gran dì si serba. 4. matem. rimanere
grossa scorza che pesa: e pure li serba. hanno buccia d'arancia e di
, /... / quanto più serba il muso di castrato, / tanto
un fiato. pascoli, 817: serba la tua purpurea barbèra / per quando
di val di susa, al luogo che serba ancora il nome di chiusa. cattaneo
15-72: la tua fortuna tanto onor ti serba, / che l'una parte e
gola; soffiavano, bisbigliavano come chi serba la voce e la pelle a miglior momento
sanscrito, che... si serba nei sacri libri della fede braminica, non
/ quel che nel ventre smaltito si serba. varchi, 23-219: se sospirò quando
oh, nostra carne misera, a cui serba / dolor sì forti un umil bruto
lo si rintraccia più; la montagna serba il vispo suonatore di buccina. pascoli
, 25-63: fino a oggidì si serba dal s. d. carlo ventimiglia,
, quello eterno signore, / che vi serba il suo regno al fine aperto.
brucia, bura, si consuma poco e serba il fuoco. = voce senese
i-858: la gilda, vedi, serba ancora tutte le romanze che io composi
letto. allora tutti i mali ch'ella serba nella sua guardaroba fannosele attorno..
e però amiam chi in carcere ci serba, / e chi ci rende al cielo
.. / non penso a che mi serba / la vita. oh la carezza
scritto si legga: / qui sepolta si serba / d'atteone una parte.
calci nel sedere che il dolce mondo ci serba. carminare1 (rar. carmignare)
che opera senz'alcun fine, non serba un istesso tenore. f.
tutte in una gerarchia di valori che serba le grandi linee tradizionali. accoglie tutto
medesima cosa. bellincioni, 1-109: ma serba a'ca- volin questo piuolo.
, prego, e te me- desmo serba / a maggior opre. marino, 4-255
col magnifico. tasso, 6-ii-135: si serba ancor memoria / nel giorno istesso ogni
descritto già da tante lingue, / sei serba iddio nel suo superno coro / ove
di cerimonia, femminile e maschile, serba ancora la memoria d'un tempo; quanto
già polvere / che senso altro non serba / fuor che di te,..
le sa. pascoli, 6: serba la madre ai poveri miei figli:
le chiavi. tasso, 6-i-26: serba intanto / del mio cor teco l'ima
clorida mia, ne le cui man si serba / il negro filo del mio viver
uomini e dal cielo / destinata si serba. f. f. frugoni, xxiv-980
sorte di vermini che possano corrodergli, e serba il legno perpetualmente il suo buono odore
stesso, con i propri princìpi, che serba fedeltà alle proprie idee e convinzioni.
profitto, dell'opera dell'uomo ora serba il canovaccio. appczzati a vista d'
raccolto di tempo in tempo, si serba a più usi. -figur.
, / che tiepida aura freschi ognora serba, / sicuri si vedean lepri,
307: di vari fior, quanti ne serba aprile, / splendean le ricche vesti
che il sonno non ha o non serba lungamente. comisso, 7-217: alla
appresso l'uscito dal vaglio e si serba all'asciutto [il seme della medica]
descritto già da tante lingue, / sei serba iddio nel suo superno coro / ove
e 'l ghiaccio fede a i gigli serba, / ed a le rose tenere:
movea là dove accoglie, e serba / gl'umor celesti, e cristalleggia l'
pianto / che lo 'ngrato terreno al cultor serba. tasso, 6-i-55: laura,
scherza ne'piatti, e giust'ordine serba. / forse a la dama di sua
t'accolsi, e ch'ancor torme / serba dei corpi in sen l'un l'
uom del sepulcro e in vita il serba, / gli saria stato o tronco o
o, per dir più giusto, serba ancora intero il germe e le condizioni del
dunque è pur ver che questa iole serba / per sue delizie il mio stolto
/ quasi caro tesor s'aduna, e serba / descritto in carte. delfino,
dagli uomini e dal cielo / destinata si serba. campanella, i-ii: quando ogni
posta / nel suo giardin, che serba aprile eterno. forteguerri, 12-107: e
e il verde prato gli nutrisce e serba / di rugiada conditi i fiori e l'
chi si eleva sarà salvato, / chi serba fede all'umano, / chi nel
/ quella gentil che zeffiro innamora / serba i meglio odorati e i più venusti /
i-45: or se modo non serba il fusto uguale, / crescendo in arco
s'a cagion di giron il cielo il serba? / a me fia dolce,
non mentita / come gemma derisa asconde e serba / la sua non terge per l'
storie. essenzialmente, è istituzione divina, serba il divino disegno con cui fu concepita
che prim'era si rimembra, / e serba a miglior loco il piacer vano.
/ l'asciutta messe, e poi la serba e parte, / custode e dispensiera
te: chi è salvato dal pericolo non serba riconoscenza, ma rancore. cieco
tutte in una gerarchia di valori che serba le grandi linee tradizionali. -rifl.
gli occhi per poco; appassito non serba più i suoi colori, e manca della
cui veleno somiglia a quello che si serba da certi vecchi distillatori e dro- ghisti
la memoria... ritiene e serba le cose distintamente e con tempo determinato
st., 1-83: la lenta palma serba pregio a'forti: / l'ellera
un conforto grande. mia moglie ne serba àncora alcune mie: le sue io le
l'agio intrattiene, disvoglia. povertà serba al mondo i colori. 2
quando si era proposto di divulgarle, serba il suo intransigente significato ammonitivo. e
me rapita. foscolo, xiv-318: serba le mie lettere..., conservale
: come dunque il corpo non ne serba traccia, quasi vaso di vetro che lavato
di vetro che lavato e rilavato non serba color di vino, odor di essenza,
, il prezzo del sangue e lo serba per dopo, quando ritornerà un'isola
; e a mio giudizio / la serba a vostro padre. ora io disegno /
dell'errore] somiglia a quello che si serba da certi vecchi distillatori e droghisti:
con cui nel commercio degli altri popoli serba pertinacemente anche la parte più frivola delle
tu per giugnere al termine ove si serba le grillande e insigni della victoria,
i grevi miei sospiri e pianti, / serba l'effigie in te de'lumi santi
nel numero del più 'egli 'serba la primiera voce per aventura in tutti
via ch'ella dianzi ebbe tenuta, / serba ancora una dolce aura odorosa, /
e quinci poi gli parte, o serba. marino, vii-221: né parlo solo
di bene. marino, vii-114: serba talmente in se stesso, o iddio,
ed è la seconda sorte) quando serba più tosto la forza che l'apparenza
ne'piatti, e giust'or- dine serba. carducci, iii-13-313: la eredità patema
esemplo basti / a cui esperienza grazia serba. buti, 3-24: ben dice 'esemplo'
tutte le colonie d'impronta spagnuola, serba in chiese di missioni e in edilìzi
/ terra co'bovi esercitar, che serba / del miglio e d'altro gran colto
comune, e tuttavia le esprime perché serba i lineamenti essenziali del tipo proprio.
far conoscere. ariosto, 5-54: serba quest'arme che volti in te stesso,
l'estinzione della pigione: il restante serba per me. bocchelli, 5-201: le
1-213: cosa mortale, eternità non serba: / le fabriche del tempo il tempo
strinse insieme, / la qual per generar serba ogni seme. garzoni, 1-567:
1-213: cosa mortale, eternità non serba: / le fabriche del tempo il
quel suo bel cinabro; / si serba quel cinabro al crudo amore, / agli
al crudo amore, / agli strali si serba, ond'egli è fabro.
scomuniche. carducci, ii-10- 286: serba nel sacrario del tuo animo gentile un pensiero
, / la vera imagin rende / che serba su ne'cristallini giri, / con
cantò) de i forti; / serba questo le posse intere e salde / e
/ la vera imagin rende / che serba su ne'cristallini giri, / con
tei diss'io: / te propizio destin serba a gran cose, / tu
iii-238: cerca di non tradirti: serba l'incognito fin che cepperello non sia una
si aumenta, e la figura / serba, che il fantasmétto impressa avea.
più città, meno campagna, / serba il fascino ancora dei suoi belli / anni
sono un profumo di paradiso che l'anima serba uscendo dalle mani del suo fattore.
e 'l ghiaccio fede ai gigli serba. morando, iii-224: a fior di
: a fior di gioventù fede non serba / aspro giel di vecchiezza: or or
il serbar fede al uom, cui serba / odio il suo re? carducci,
chi si eleva sarà salvato, / chi serba fede all'umano, / chi nel
. il popol giusto / riverenza qui serba, e vuol di francia / nella fede
trattato dell'arte del vetro, 49: serba questa acqua,... e
letto sottile, con quale meglio si serba. s. degli arienti, 135:
dir scote una lancia) / si serba ai fichi, o cavalier, la
palpeggiando si matura. -quando il fico serba il fico, buon villano serba 11
il fico serba il fico, buon villano serba 11 panico: per indicare che è
motto che dice: quando il fico serba il fico, buon villan serba il panico
fico serba il fico, buon villan serba il panico. -troppo alti sono
/ la divina vendetta orribil fiele / serba al palato ingiusto. goldoni, vii-357
; e a mio giudizio / la serba a vostro padre. ora io disegno
gli occhi per poco; appassito non serba più i suoi colori. manzoni, 322
che in lei s'aduna / e serba la gran mente in sue conserve / visibil
/ fece di nulla e lo fomenta e serba. segneri, iii-3-182: nell'autunno
parola, che nel costante valore fonetico serba una certa apparenza di uniformità, non
15-70: la tua fortuna tanto onor ti serba, / che l'una parte e
non prezza ragion, che fé non serba, / che non fu mai di sangue
anni ha cinta, / e sì ne serba ancor freschissime orme. 14
il frodo. bellincioni, i-208: serba per le salcicce il fummo al mondo /
/ e 'l corto naso, che serba doi mazze / dentro da lei toi
nella fruttaglia, della quale vende, o serba per sé utile al suo paese, è
132: fuggi, e fuggendo / serba almen la tua gloria; / che
gallicana... sola tra le romane serba qualche vestigio nell'antiqua libertà. pallavicino
magazzino, si raccoglie, si serba, e anche si mistura il gas illuminante
a ciò nei bambini. -chi serba, serba al gatto: nella parsimonia
nei bambini. -chi serba, serba al gatto: nella parsimonia non si
per ammonirlo si suol dire * chi serba, serba al gatto ', perché quest'
si suol dire * chi serba, serba al gatto ', perché quest'animale
serbare; ma la si rammenti che chi serba, serba al gatto. mangialo codesto
ma la si rammenti che chi serba, serba al gatto. mangialo codesto bocconcino di
; e poi non tu sai che chi serba serba al gatto? -di
e poi non tu sai che chi serba serba al gatto? -di sera
tutte in una gerarchia di valori che serba le grandi linee tradizionali. 10.
non ostante la sua declinazione, li serba vivi e incorrotti. de sanctis,
i-204: l'italiana indole, quando si serba pura dalla infezione straniera, può rinascer
/... tiepida aura freschi ognora serba. soderini, ii-165: il giglio
, 9-67: quel cauto uccellator, che serba vivi /... i primi
che sol quell'alme a giocondar si serba, / che per virtute ebber la
gli avvenne, / nell'immenso giornal serba descritto. de sanctis, petr.
l'anno la villa t'alieva e serba. soderini, iv-46: non ricerca il
de'beni del publico a più persone serba la proporzione geometrica, secondo la qualità
riceve. la commutativa è quella che serba la uguaglianza aritmetica nelle commutazioni e contratti
, o, per dir più giusto, serba ancora intero il germe e le condizioni
, i-235: la propria sepoltura che serba il corpo del glorioso santo è.
qualche parte di quelle entrate che lui serba in gozo o a dir meglio in
vola insieme con le cornacchie, delle quali serba il modo di vivere; è uccello
intorno a quel bel fonte / che serba più d'ogni altro tonde chiare, /
ma nelle morte lingue ancora, si serba dagli scrittori quasi il suggello del grado delle
strame / sotto a rustici buoi, serba il villano / al coverto de'verni *
/ per me la casa le sue grazie serba / più pure fra le mura scolorite
impiegato /... / quanto più serba il muso di castrato, / tanto
t'accolsi, e ch'ancor torme / serba dei corpi in sen l'un l'
/ e un pieno grembo di piacer ti serba. tasso, 13-i-743: donna,
l'onore / che beltà guadagno non serba il senno. foscolo, xiv-390: egli
, 1-299: in cor ciascun qui serba / memoria ancor delle virtù guerriere,
scherza ne'piatti, e giust'ordine serba. carducci, iii-19-227: genova era come
[l'uomo morale] difende, serba e accresce certe attitudini della specie umana,
4-213: ne la guancia sua vaghezza serba, / sempre ignuda di pelo e
pecorella / nel mezzo al prato / serba illibato / suo bel candor. d'azeglio
nessuno risponde, ché la fossa non serba né anche la illusione dell'eco.
del sicuro. fagiuoli, x-109: serba il nappo / dove sta la sciarpa e
dire. forteguerri, iv- 427: serba cotesto viso e metti studio / nel pesar
volta undici. cavalca, vii-12: ti serba... diole cose che ti
frega, ti s'impegna, / serba a te roba e vita e tai canzone
la fede; e un popolo, che serba memorie, speranza, e fede,
i fiori / dolcemente rintegra e 'n vita serba. -per estens. isterilire.
/ odor, ch'ella in sé serba, / t'inchini, e per tal
di natura figli, / cari li serba, o fanciulletta dori. prati, i-7
/ sempre egli [il pipistrello] serba allo sfacciato ventre. = voce dotta
avanzo di voluttà, come di chi serba ancor vivo il desiderio di godimenti indelibati
strumento elettissimo che [dio] ci serba, come cibo proporzionato di anime immortali
[venezia], così marinara e che serba tuttavia tanti caratteri di retroterra.
pioggia / che l'attonito cor restringe e serba. imperiali, 4-2: il corpo
niccolini, ii-22: qual tesoro, ei serba / un tenebroso, inesorabil sdegno.
alle tue promesse,... serba le apparenze, dalle quali la società
/ s'imporpora, o il candor serba del giglio. pratesi, 1-312: il
parla egli? che accento ha? serba del napolitano, o è del tutto ingenovesato
ii-67: de l'antico lume il volto serba, / fosse quantunque umido e fosco
qualche mano / liberal per li poveri le serba. -moneta ingiusta: alterata.
pianto / che lo 'ngrato terreno al cultor serba. musso, 77: che
: mirate questo: a voi tal gloria serba / eterna, santa, sacra,
ne la capanna tua, come a te serba / nel fondo opaco il tuo paterno
pensiate fare, onor non vi si serba, piuttosto vergogna, se non come
, a invanirsi. fantoni, i-44: serba tranquilla l'anima, / d'intrepida
l'anima, / d'intrepida onestà serba il coraggio; / mesto non si
. g. gozzi, i-18-123: si serba ancor intatto il rito / che di
5-35: io parto: addio. / serba intatta la santa pudicizia, / la
d'agi e forse di delizie, serba l'integrità del carattere e la natura
puro / entro al sepolcro suo seco ti serba. cesarotti, 1-xxxiv-52: a lei
l'alto dio, che qui si serba, / li assicurava dall'intorsi pravi.
5-421: il popolo delle riviere soffre, serba mecellini, 2-112 (496):
in grandissima copia, e si mondifica e serba: poi d'essa s'intride e
;... appassito, non serba più i suoi colori, e manca della
virtù dell'ottimo reggimento, incontaminata si serba. a. serra, 1-i-38:
l'alma; / ché sol ti serba lei trionfai palma. machiavelli, 1-iii-202:
, ch'i meriti non vaglia, / serba e condisce e 'nzucchera per quelli /
, / di lucido oriente a te si serba. machiavelli, 1-iii-487: é per
de gli anni / [dio] serba, e da'non superbi invola i danni
di mandarli sotto specie di « missione serba » a visitare santo andrea. barilli
istituzionale, dei valori, e che serba il tratto generale e costante di considerare
dialetti provinciali e municipali, e che serba alcune qualità bastarde di tutti, fu indicata
de l'alte sue rime il lido serba. carducci, ii-1-32: la firenze
e magàri de'piedi plaudenti, ei la serba tutta per la frase, per la
città dentro ha lochi in cui si serba / l'acqua che piove, e laghi
di città superba, / ella ancor serba / le molli sere. cesareo, 319
incontaminato, una parte incorrotta che l'amico serba all'amico. -ant.
croce, ii-8-212: la conservatrice inghilterra serba ancora il nome di « poeta laureato »
/ o in alcun che sua verdura serba. ugurgieri, 57: sotto il puro
la lavatura dell'acciughe, ch'e'la serba, quando per fortuna o stravizio compra
, xi-261: quest'arte... serba ancora affinità con la miniatura ed è
volesse negare o contestare la legittimità, serba, dunque, a pieno il suo ufficio
vetta a un monte, sovra il letto serba / sempre un'arena in livido dipinta
un letto sottile, con quale meglio si serba. mazzei, 3: il
chi vuole se li cava e se li serba quando non ha bisogno vedere: poi
qualche mano / liberal per li poveri le serba. zendrini, iii-331: venisti appena
specialmente perché, indifferente alle cose, serba e diffonde l'abito di appagarsi di
chi cel rende, o chi cel serba. leonardo, 7-i-34: il pittore
già polvere / che senso altro non serba / fuor che di te, gia
ranocchi, 1-27: a me si serba / il pan più bianco, lievitato e
. ma nelle morte lingue ancora si serba dagli scrittori quasi il suggello del grado
. marmitta, 71: quivi amor serba la sua face viva, / che così
, là onde una volta acceso, serba perpetua luce, senza che vi si
si mangi la mattina la polpa e serba per la sera le lische. leopardi,
vetta a un monte, sovra il letto serba / sempre un'arena in livido
varia ricchezza di modi originali, che serba nel suo seno ciascuna città italiana,
. croce, ii-n-142: [hegel] serba come personaggi e individualità storiche le classificazioni
: la tua fortuna tanto onor ti serba, / che luna parte e l'altra
e, formatone di nuovo maddaleoni, serba per nove giorni. guerrazzi, iii-58:
come sensibil erba / chiuso del cielo serba / il vivido mador boine,
i tesor de la vita aduna e serba, / che la natura, onde se
malcerto. arici, iii-73: mal serba fede a le ricurve prore / tonda
subito, se puoi; o tu gli serba sotterra o nell'acqua, per manco
ha chiesto. pacichelli, 2-112: si serba oggi
ad una falsa bonaccia, che, serba sotto ascosa fortuna. 7.
: sì come sai, non sempre serba / uno stesso tenor, fendendo l'
per diversi martiri. dominici, 1-61: serba il tuo corpo sempre apparecchiato al martirio
per soggetto le matterie morali e non serba ordine di continovazione. brusoni, 2-165:
/ e 'l corto naso, che serba doi mazze / dentro da lei toi
uditorio, trovò quella parte che tuttavia serba il nome di 'chiocciola ',
ti sian molesti, / ma gli serba nel cor fin che distingua / meglio
, dei nitidi e tenui melici settecenteschi serba la tenuità. 3. per
/... membrar che quanto serba / lieto e seren lo spirto, il
(superi, memorissimo). che serba un ricordo vivo e duraturo, che non
istorici romani. 4. che serba un grato ricordo, che ricorda con
.. sotto vel di spessi rami serba / fresca e gelata una fontana viva,
provinciali. d'annunzio, iii-2-78: serba il tuo pane al padre ed ai fratelli
iii-32-165: in fatto -di metodo l'autore serba la mentalità, che chiamerei « piccolo-borghese
260: se memoria alcuna in voi si serba / del vostro celebrato antico amore,
sempronio, 17-20: saggio e buon cavalier serba e mantiene / vergine la parola e
dialetti provinciali e municipali, e che serba alcune qualità bastarde di tutti, fu
edizione della 'desinenza in a'... serba... il meretricio profumo del
preziosi e migliori sanza comparazione, si serba il meritamento nella futura gloria. plutarco
di poverissimi mestieranti, gente che si serba incontaminata al contatto più pestilenziale.
'l fiero, antico aspro rigor pur serba; / veggio l'altero ciglio ad ora
di mandarli sotto specie di « missione serba » a visitare santo andrea, per godersi
strage un legno solo / in vita-il mondo serba. -carattere o caratteristica di un
scritta nell'italiano non-nazionale, l'italiano che serba viventi e allineate in una reale contemporaneità
lo stame del desio che 'n me si serba. tasso, 11-46: avea condotto
un rilievo di eracle e ebe] serba e trae una sua freschezza e delicatezza e
»;... qui, « serba pur dinnanzi alla propria madre la modestia
, 1-213: cosa mortale eternità non serba: / le fabriche del tempo il tempo
/ ché ne'campi onestate anco si serba. s. maffei, 5-1-231: di
.. ma contrastando e soggiacendo ella serba immacolata l'anima, quel non so
: in piemonte... lo stato serba oggi ancora quel carattere di monarchia aristocratica
in grandissima copia e si mondifica e serba. magalotti, 21-151: l'olio
dalla collina di bezzanija battevano la città serba nei dintorni con una fittissima gragnuola di
stesso e con i propri princìpi; che serba rigorosa fedeltà alle proprie convinzioni; imperturbabile
che 'l biastemar di dio non vi si serba. ariosto, 24- 107:
della sua gioventù, e a dio serba la morchia della vecchiezza. -difetto
loredano, 1-213: cosa mortale eternità non serba: / le fabriche del tempo il
i-20: ahi, che senno non serba, / in così dir, mortalità
. io miro / il calice mortifero che serba / quasi non traccia di ferita in
spagna e ai mostaccini che madama comalba serba e promette per tali solennità = dal
vendi al tino; assai mosto, serba a agosto. ibidem, 181: a
più tardi mosse e così destra serba e muove / intero arbitrio di pace e
/ e 'l non mutato amor mutata serba, / ebbe quant'io già mai
opera apparisce e quasi appena se ne serba memoria, cotanto si variano i giudizi
x-109: il lor paggio di valigia / serba il nappo, / dove sta la
dall'equatore, [il sole] serba sotto l'equinozio l'egualità e,
ombre più nascose. metastasio, 1-i-12: serba i consigli / a più sicuro loco
, non corrotto e dove l'individuo serba più che altrove tendenze vigorose all'indipendenza.
chi si eleva sarà salvato, / chi serba fede all'umano, / chi nel
acqua bollente, si asciuga e si serba ed in questa maniera riesce manevole,
d'agi e forse di delizie, serba [il gatto] l'integrità del
toglie ed eleva, nega e insieme serba. -sm. concetto logico che contiene
negletta e la vaghezza perde, / e serba appena del suo ceppo il verde.
questa, anche nella società illuminata, serba il suo contenuto magico. -per
rispetto a un'altra meno estesa, serba la fase anteriore purché non ricada in
alla servente. montale, 5-16: non serba ombra di voli il nerofumo / della
, / vede cosa onde poi memoria serba. carducci, iii-3-260: mi udivano gli
'l tutto è nulla / contra chi serba un cuor pulito e terso.
. i. frugoni, i-8-181: serba sovente un'erma rupe informe / tesori
queste sono le ricompense che la politica serba: effimere gloriuzze, poi oblii sempiterni.
a carnovale / che per l'opre lo serba, esce degli occhi. note al
per tanto corso d'anni e vicende serba vivo un pensiero d'indipendenza, e
1-ii-432: tutto il discorso della mente serba equilibrio e convenienza trovandosi posto tra due
: la tua fortuna tanto onor ti serba, / che l'una parte e l'
avviene allora che nell'amore non si serba l'ordine. -disciplina nel comportamento,
novella cera / e nuovo sì che serba ancor del torno / l'odore e'1
, 189: hai sentito l'accusa? serba un'orecchio per la difesa.
. aleardi, 1-181: amalo, e serba / il santo orgoglio di non mai
assai diletto prende, / poi dentro serba paventosa morte. aretino, v-1-92:
... convertita in carne si serba in tabernacol di argento. idem,
condizioni di vita (e anche chi serba in sé con cura un sentimento)
d'erba / sonno gentil fede immutabil serba. lucini, 5-291: notte serena e
monte, 1-75-n: lo pagamento usato carlo serba, / se scampol ci à che
lago] di ledro... serba traccie di palafitte dell'età della pietra.
poliziano, 1-309: la lenta palma serba pregio a'forti. bembo, 5-73:
proposte in aria. -quando il fico serba il fico, buon villano serba il
il fico serba il fico, buon villano serba il panico: v. fico1,
slavi meridionali sotto la sovranità della nazione serba. = voce dotta, comp
stesso valore). -anche: moneta serba del valore di 1 / 100 di dinar
. -chi dice tutto e niente serba, può andare con l'altre bestie
, 231: chi dice tutto e niente serba [non sa contenere la propria lingua
tommaseo, 13iii- 143: i lieti serba / paschi montani / al gregge. carducci
vaghezza assai diletto prende, / poi dentro serba pa ventosa morte. straparola
/ che fresco insieme e morbido le serba / tetto di fronde e pavimento d'erba
toscani, 20: animo appassionato non serba pazienza. ibidem, 99: chi prende
pianto e sospir unita con serba; / contra qualunque natura reserba, /
/ su le rive del xanto ancor si serba / il nome mio. galileo,
'desinenza in a '... serba... le ceneri dell'ozio
che dall'ar- cion pendente il freno serba. pigafetta, 254: tutte vanno
sarò per fin ch'il ciel mi serba in terra / contenta la mia vita in
di quel natio calor che dentro ei serba. tramater [s. v.]
-da quel codice in fuori -'che serba fama d'antica patriarcal pertinenza'. breme
con impeto. forteguerri, iv-427: serba cotesto viso e metti studio / nel
, vi-59: uno piattello di porcini si serba questa momia al pettine a tone.
piega ornai quell'ostinata mente / e serba in te della tua stirpe chiara / il
larva di città superba / ella ancor serba / le molli sere. tenca,
. baldi, 49: non sempre serba / uno stesso tenor, fendendo l'
, 12-160: ogni chicco di riso serba, nel 'pilaf', la sua individualità.
n. 2657,... serba l'antico portico a pilastri di legno.
: un teatro invernale, un teatro che serba la corporatura, la gravità, il
abete / o in alcun che sua verdura serba. petrarca, 129-27: ove porge
un piacere. bellincioni, ii-101: serba a'cavolin questo piuolo. bandello,
magari de'piedi plaudenti, ei la serba tutta per la frase. -per
, non lasciarti imporre soggezione, ma serba nell'animo tuo la credenza fermissima che
del cielo, un profumo che l'anima serba uscendo dalle mani del suo fattore.
7 1 / 4 fanno 58 e ora serba 58; e dicie che. ttu
già polvere / che senso altro non serba / fuor che di te, giacendomi
superba / pompa regai vestigio alcun non serba. bellori, 2-182: frequentavano il medesimo
vi-59: uno piattello di porcini si serba questa momia al pettine a tone.
fecondità delle sue radici [della lingua serba], la regolarità delle derivazioni, la
, / che fresco insieme e morbido le serba / tetto di fronde e pavimento d'
, sparti e slogati; vi si serba la riverenza alle volgari tradizioni con iscovrime
talenti tuoi d'argento e d'oro / serba a'tuoi figli. turno è stato
tassata. varano, 1-236: i sacri serba ordin affissi / al comun dritto e
): forse [il signore] serba la grazia alla tua sola preghiera, alla
in ogni verso, va serpeggiando e poi serba la piega, presa una volta,
: così la ninfa mia per voi si serba, / quando sua morte gli darà
quanto appartiene a una tradizione religiosa o serba memoria di una manifestazione della divinità e
non prezza ragion, che fe non serba, / che non fu mai di
dell'anno. il suo seme si serba per cinque anni ed è caldo e secco
1'son pregion; ma se pietà ancor serba / l'arco tuo saldo e qualcuna
primo de'quali e primate, che serba il celibato senza esempio che mai abbia avuto
, quale mantenuto incorrotto nel suo corso serba infrangibilmente il governo prestabilito senza bisogno d'
, scolpito di stucco, e lo serba privatamente un borghese. alfieri, 1-391:
produtto / sì generoso frutto, / che serba or di purità sì vago. goldoni
è profumo di fiore che la mano serba anche dopo averlo sfogliato. ghislanzoni,
del cielo, un profumo che l'anima serba uscendo dalle mani del suo fattore.
sogni sono un profumo che l'anima serba uscendo dalle mani del suo fattore: e
a vedere che maggior virtù risplende in chi serba costanza a difendere se stesso nell'avversità
da'dialetti provinciali e municipali e che serba alcune qualità bastarde di tutti, fu indicata
la miseria latina, al confronto, serba sempre qualche cosa di meno preciso e quasi
seguito ah'affermazione quel che essa ora serba di meramente assertorio e perciò di provvisorio
: io parto: addio. / serba intatta la santa pudicizia, / la pudicizia
tutti, né sempre un stesso volto / serba, ma cangia a tempo atti e
ed ancora quell'avanzo di popolo ne serba un arcano terrore. onde, quando
5: oh tu, signor, mi serba: / già fischiarli da presso e già
1-80: sotto vel di spessi rami serba / fresca e gelata una fontana viva,
le purpuree more. idem, 817: serba la tua purpurea barbera / per quando
agenti atmosferici e idrici che la luna serba la sua superficie scabra.. -pustolosa
attimo, e le bianche / ceneri serba alla domestic'uma. fogazzaro, 12-x-223
mille eletti uniti in quadra / forma serba anco il loco invitta squadra. t
1'son pregion; ma se pietà ancor serba / l'arco tuo saldo, e
/ che fin dal primo tempo il serba intatto. metastasio, 1-i-571: ma,
: de l'antico lume il volto serba, / fosse quantunque umido e fosco,
nell'alma tua, disse, e lo serba / pel volto ch'ogni gaudio ha
). campailla, 1-68: serba aggricoltor raccolti grani. bergamini, 1-465
sogni sono un profumo che l'anima serba uscendo dalle mani del suo fattore: e
fronte / si raddolcisce il cristallo e serba ». marchetti, 5-271: perché la
in alcune poche cose, perciocché non serba sempre la lettera radicale del suo infinito
come sensibil erba / chiuso del cielo serba / il vivido mador. fogazzaro, 5-257
passan rasente. guglielminetti, 2-27: serba per altri i tuoi floridi serti, /
; / e sotto vel di spessi rami serba / fresca e gelata una fontana viva
: se memoria alcuna in voi si serba / del vostro celebrato antico amore, /
che il pregio di valore antico / serba nel fior del suo più verde aprile
regno, / i sacri usi ne serba. -regno di saturno: secondo una
molta diligenza e quasi religiosamente ancora si serba in vincestre e si mostra a'forestieri
punirlo. / -il tuo valore / serba ad uopo miglior. che più s'aspetta
, ii-139: è egli possibile che chi serba ancora nell'animo qualche residuo di vera
i tesor de la vita aduna e serba, / che la natura, onde se
, né sempre uno stesso volto / serba, ma cangia a tempo atti e
stesso, che è coerente, che serba fedeltà alle proprie idee e convinzioni ai
li custodisce e li mantiene e li serba. = comp. dal pref.
: qual loco del mondo ancor non serba / la memoria di quei che tra i
/ della fiamma gentil che il mondo serba / e lo fa ricco di novella
.., donde il nome che serba nelle nostre lingue; e, in rapporto
altri alla via più stretta; / chi serba in coppia e can, chi gli
vizioso. vico, 4-i-969: vi si serba la riverenza alle volgari tradizioni, con
e letter. che ricorda, che serba un ricordo vivo e duraturo; che ha
lieta e superba / e sua bellezza serba. / ma se curioso tocchi / quelle
tanta miseria e a tanta abiezione italiana serba la fede del nume velato della stirpe
di sua man sudati frutti, / se serba agricoltor raccolti grani, / vedendoli per
varano, 1-104: colà, dove aquilon serba i ridurti / gelidi venti, che
plebee. d'annunzio, iii-2-78: serba il tuo pane al padre ed ai fratelli
riflette la vostra immagine e non ne serba traccia; non serberà traccia domani di
, v-1-725: oggi il mio messaggio non serba tra linea e linea quel mio accento
le forze 'serbiste'o favorevoli all'egemonia serba sono le forze contrarie alla riforma agraria.
/ che ne'campi onestate anco si serba; / armò d'orgoglio il volto,
clorida mia, ne le cui man si serba / il negro filo del mio viver
rilucènza, / ogni fiore la sua gocciola serba. = deriv. da rilucere.
questo poco rimanente / che vecchiezza mi serba, a tanto male / pensando, ognora
richiamare alla memoria; ricordo che si serba di qualcosa o di qualcuno. leonardo
44: benché taccia il vento, / serba l'onda i tumulti, / né
villani, i-8-100: costante il suenon serba a costoro, / quasi scoglio di guerra
più vivida, / che pace tal la serba, / d'amor la rosa a
che distrugge i libri degli eretici e serba intatti quelli de'cattolici. 3
* 200 è la città che più serba e meglio manifesta lo spirito romano ritemprato alle
nell'intero e ne'particolari colore ed indole serba affatto. d'annunzio, i-271:
dovuta per la propia antichità, si serba loro sopra questa massima: che ogni
gigante. nencioni, 2-174: gian-paolo serba costante in tutte le sue opere,
, / vede cosa onde poi memoria serba, / di trevi la città.
più, qual meno: chi per poco serba quel breve gonfiore, chi come si
/ che fra sé paralleli i poli serba, / sempre volgenti per la parte istessa
di superba / pompa regai vestigio alcun non serba. casoni, 4-8-456: quando le
d'amor le reti, a dolersi si serba. ceresa, 1-1606: qui e'
vedere che maggior virtù risplende in chi serba costanza a difender se stesso nell'avversità
scultura che, nel proprio arcaismo, serba anche qualche cosa di rustico, senza
/ che tiepida aura freschi ognora serba, / sicuri si vedean lepri e conigli
nostro petto? carducci, ii-10-286: serba nel sacrario del tuo animo gentile un pensiero
legno solo / in vita il mondo serba. -che fa parte del mondo
riserra, / la cui potente destra serba e muove / intero arbitrio di pace e
elena] luce dentro al cor si serba / per tal virtù la mente ognor raffina
all'amor tuo primiero, / ma serba l'odio a que'sagaci errori / che
i'son pregion; ma se pietà ancor serba / l'arco tuo saldo, e
ordini di edifici a corpi doppi, serba nella galleria il ritratto del re carlo i
di sua man sudati frutti / se serba aggricoltor raccolti grani, / vedendoli per
... che con successivi incrementi si serba e tragitta di generazione in generazione.
sasso / d'un'alma dipartita / serba il corporeo vel, / ospite della vita
non prezza ragion, che fé non serba, / che non fu mai di sangue
monte, 1-75-12: lo pagamento usato carlo serba, / se scampol ci à
crudeli perdite fatte in questi ultimi anni, serba pur sempre il suo glorioso primato
: qual loco del mondo ancor non serba / la memoria di quei che tra i
edificio del cristianesimo, ovunque non si serba pura da tal tabù la fede; in
/ onde ora sono mortalmente attrita, / serba al mio nome il venerando onore.
delle dame. fagiuoli, x-109: serba il nappo, / dove sta la sciarpa
quella ch'in tutte le sue stanze serba la medesima quantità e qualità di versi e
se difende un reo, tal arte ei serba / ch'ai giudice severo trae su
altri alla via più stretta; / chi serba in coppia i can, chi gli
c. gozzi, 1-1184: serba la tua mercanzia / da sconcacar le
, / se una gran parte se ne serba ascosa / nel canterano e l'altra
tesauro, 2-214: l'istess'oratore non serba un tenor solo. talora gli è
preziose vesti alla bramosa figliuola, ma gliene serba fin al giorno d'un signalato bisogno
. ant. persona fidata, che serba i segreti di cui viene messa a parte
intanto il fortunato vaso, / e serba picciol seme fedel di quelle vite onde
fu una contestazione, [pascarella] serba i conti editoriali. semestralmentevende dalle 780-900 copie
si presume, cioè quanto più si serba algebrico e impassibile. eco [in
/ e sovra tacque vi ripone o serba. tassoni, xvi-280: oltre di
già polvere / che senso altro non serba / fuor che di te, giacendomi /
sempre sente di villania. solo ilvillano animo serba sdegno, perché non sa né vendicarsi
vaghezza assai diletto prende, / poi dentro serba paventosa morte. e f. frugoni
ed or d'orror miseramente involta / solo serba suo nome / per l'immense mine
[gesù a maria maddalena]: « serba di questounguento al dì della mia seplotura »
, risparmio (nelle locuz. dare serba o fare serba). sermini
(nelle locuz. dare serba o fare serba). sermini, 380:
ove e quando glieli aveva dati in serba [i denari]. rispose: «
verità è che stamane io glieli dèi in serba a uno alber- ghetto ch'è presso
. di serbare), agg. che serba, che mantiene. = voce
e in prò dell'arti sue tutte le serba, / qual in polvere trita e
io ritorni. mazzini, 37-200: serba, ti prego, questa lettera perquando ti
, cxxxviii-164-35: quella savia ravenna che serba / il tuo [di firenze] tesoro
e presenti cittadini della sua patria, serba l'immagine di tanto uomo tra i più
ampolle, ove il sovrano / sangue si serba, del tuo incendio tetro / son
discrezione: / ambroso, per te serba quest'offizio. guarini, 84: la
[il monumento di dante] italia serba! -volere per sé, non
doma / alfin colui che a sé vendetta serba. forteguerri, 13-19: siamo in
e di più maraviglia, se ne serba [agli spettatori] / l'intera co-
15-70: la tua fortuna tanto onor ti serba, / che l'una parte e
di rimanente di vita chela mia vecchiezza mi serba, sempre sarò dolente di ciò ricordandomi
più gloriosa sorte / il ciel ti serba. fagiuoli, i-190: son del cielo
più sereni! dottori, ni: mi serba / al funeral di merope fortuna?
oquadrifoglio, / non penso a che mi serba / la vita. sanminiatelli, 11-210
sangue innocente. pascoli, 6: serba la madre ai poveri miei figli: /
l'uom del sepolcro e 'n vita il serba. -salvare la vita.
cxxxiii-231: va': mt abbandona, e serba / i tuoi bei giorni,
donna, e con gradita / virtù serba sì fermo e bel diamante, / e
ella è una coppa d'oro che serba in se stessa tutte le vertù che si
un ina beltà non sua nel volto serba, / accattata da biacca e orbe.
44: benché taccia il vento, / serba tonda i da cinabro, / da
del volto. forteguerri, iv-427: serba cotesto viso e metti studio / nel
/ o in alcun che sua verdura serba. bruno, 3-143: il vario moto
ivi si fa sentirpiù addentro e meglio vi serba le sue forme primitive? tarchetti,
lotta. pascoli, 71: ella serba nel pallido viso, 7 negli occhi
: è esistita invece l'antonia, anzi serba nel libro il nome che ebbe nella
tal arte ei [l'avvocato] serba / ch'ai giudice severo trae su gli
rosa / s'imporpora, o il candor serba del giglio. de amicis, ii-657
, entrando nel grande giardino, che serba ancora qualche aspetto del suo passato regale
. ungaretti, xi-261: quest'arte che serba affinità con la miniatura...
/ odor, ch'ella in sé serba, / t'inchini e per tal via
or d'orror miseramente involta / solo serba suo nome / per l'immense ruine
. arici, i-118: se pur serba / orma quel vago lito, al carme
io miro / il calice mortifero che serba / quasi non traccia di ferita in giro
e per exemplo suo mia man te serba, / ché in dolce aspetto angelico
altri alla via più stretta; / chi serba in copia e can, chi gli
de la speragrande / mantien la terra e serba in sua natura. ovidio volgar.
legno solo / in vita il mondo serba. pellico, 2-137: dal secolo a'
eterno vapor che l'aere intorno / tepido serba. mazza, 801: rinverda ognor
vivida, / ché pace tal la serba, / d'amor la rosa a cogliere
sigira / e 'l non mutato amor mutata serba, / ebbe quant'io già mai
: 1'son pregion; mase pietà ancor serba / l'arco tuo saldo, e qualcuna
, / e mostri nel di fuor qual serba in petto / or lieto, or
volgari] per la propria antichità si serba loro sopra questa massima: che ogni
, amo l'ombra: a lei si serba / questa, ch'altier mi
, 189: hai sentito l'accusa? serba un orecchio per la difesa.
e l'ombra che la mia mente serba. -attestare in un'opera storica.
non l'arei dette; tu nondimeno il serba teco. bembo, i-75: giudico
elacrima a raccontarmi la moglie brava. le serba fede sempre; non ha toccato altra
ruine, / rimasteeterno essemplo a chi non serba / sesto né decretàl'né clementine!
1-236: questa... i sacri serba ordin affissi al comun dritto, e
che il fatto si dice, quando si serba l'ordine datodall'arte. bellori, 2-19
/ ove del bel piede orma si serba. giovannim, 5-130: non vi scordate
, / la vostra pompa insua virtù si serba! mattioli [dioscoride], 142:
pastelli: ma è migliore e meglio si serba quello che sispreme co 'l vino che quello
acqua. sansovino, li si serba il grano per molti anni.
consegue el vero fin per che si serba. -poter nascere e prolungarsi nel
d'amor le reti, a dolersi si serba. giuliano de'medici, 105:
diversi esercizi: la quale principalmente si serba agli esercizi militari. 21.
figliuol l'aspra fin, lasso, si serba. marchetti, 5-26: se fine
più fidi, / in cui si serba ancor intatto il rito, / che di
dive, e presso a voi si serba / il tesor di memoria).
me vipensiate fare, onor non vi si serba, piuttosto vergogna, se non come
: « a questa altro regno si serba, / altro onor, che nel mondo
le minaccia / del padre, e serba il core interamente / al- l'amor
tu hai grano, e tu lo serba. loredano, 1-213: cosa mortale eternità
, 1-213: cosa mortale eternità non serba. metastasio, 1-i-13: non merta fé
1-i-13: non merta fé chi non la serba altrui. tommaseo [s. v
proverbi toscani, 20: animo appassionato non serba pazienza. ibidem, 48: chi
pazienza. ibidem, 48: chi serba, dio non gli dà -chi
, dio non gli dà -chi serba, serba al gatto: v. gatto1
non gli dà -chi serba, serba al gatto: v. gatto1, n
n. 17. -quando il fico serba il fico, mal villan serba il
il fico serba il fico, mal villan serba il panico: v. fico1,
ii-200: certo sorte migliore a noi si serba / uscen bligato a dare
di tutta britannia no / destinata si serba; / ed oggi tu, senza sospiri
le generazioni future che nuotano nei nostri serba toi fregano la nostra generazione
d'annunzio, 1-ii-785: ode alla nazione serba. 3. disus. il porre una
moro in sì beate parti / alverme serican serba le frondi. / havvi il mandorlo aprico
interlocutore. pascoli, 71: ella serba nel pallido viso, / negli occhi che
in cui più nulla di virtù si serba. guerrazzi, 16-295: non già
, e poscia si secca e si serba, formato in pastelli, in un
essemplo basti / a cui esperienza grazia serba. muratori, 4-20: quanto più [
che punto. fontanella, i-250: serba il sacro silenzio i muti nodi / in
: / dio, che all'altrui bontà serba corona. redi, 16-v-55: io
/ quel che nel ventre smaltito si serba. -distribuito nell'organismo.
le rive. arici, iii-73: mal serba fede a le ricurve prore / l'
xxxix-i-100: ancor nel tristo cor se serba / la piaga de quel colpo cum che
e l'inonesto / desio raffrena e serba il cor pudico. muratori, 16-6:
e forte / soffri, e ti serba a la miglior fortuna. d'annunzio,
. aleardi, 1-181: amalo e serba / il santo orgoglio di non mai costargli
/ che nel suo gelido seno / fresco serba e vivo appieno / un autunno sorbettato
occhiata, / e dico: « serba la tua mercanzia / da sconcacar le scene
molo, / da cui l'acqua si serba e si sostenta, / per far
/ quel che nel ventre smaltito si serba. erbolario volgare, 1-28: prendi la
ottieri, 3-197: a santa maria, serba esistenti. v
, se pure il verde de la giovinezza serba nel suo vigore, di mistier'è
molza, 1-268: altro regno si serba, / altro onor, che nel mondo
qualche sigaretta la compra, e la serba per fumarla spavaldamente nell'atrio della scuola
tomo. montale, 5-16: non serba ombra di voli il nerofumo / della spera
/ e sotto vel di spessi rami serba / fresca e gelata una fontana viva.
metta le sue spinuzze, e si serba tra 'salumi. de pisis, 1-379
uditorio, trovò quella parte che tuttavia serba il nome di 'chiocciola', da lui
gentile / odor ch'ella in sé serba, / t'inchini e per tal via
, e da fedel catena / stretto serba al fattor la norma e '1 patto
: la polvere che rimane nel fondo serba alla tua opera e mettila in luogo che
chesto mio cor per voi sempre si serba, / se stessate cent'anni a ritornare
ultima ordinata a proravia del centro che serba ancora le dimensioni dell'ordinata maestra.
ultima ordinata a poppavia del centro che serba ancora le dimensioni dell'ordinata maestra.
nasce tenero stelo / fra tonde, e serba l'umiltà natia, / mentre non
al novo scolaro. martello, 6-ii-234: serba altrui quella fede che a me serbasti
/ che segnata da lei la polve serba. aleandro, 1-86: s'è veduto
mie cicatrici. forteguerri, iv-427: serba cotesto viso e metti studio / nel pesar
voler offendere, e troppo tenacemente la serba. certi italiani ripetono in questo senso
nell'oracol di febo nostro sperar si serba, / dopo tentati in vano pietra,
a forza svelte / a te sol serba le vermiglie branche. muratori, 7-iii-169:
edificio del cristianesimo, ovunque non si serba pura da tal tabe la fede.
l'arei dette; tu nondimeno il serba teco. m. adriani, 3-2-206:
non farei dette; tu nondimeno il serba teco. idem, iv-17: certo volere
la sua miglior parte, dove si serba in puro temperamento il calor natio,
, dei nitidi e tenui melici settecenteschi serba la tenuità. -squisitezza, dolcezza
lacrima a raccontarmi la moglie brava. le serba fede sempre; non ha toccato altra
che quando noi diamo, si si serba e riponsi ne'tesauri di dio.
beltade: / ma il tuo seno addentro serba / il tesor dell'umiltate. baldini
gigli, / che tiepida aura freschi ognora serba, / sicuri si vedean lepri e
vendi al tino; assai mosto, serba a agosto. ibidem, 33: se
a raccontarmi la moglie brava. le serba fede sempre; non ha toccato altra
meato uditorio, trovò quella parte che tuttavia serba il nome di 'chiocciola', da lui
tragetti e scorciatoie ed uso maestrevole di particelle serba tutto il nervo e la brevità della
core, / ma pur discreto / serba il secreto, / noi rapirà / grado
carducci, ii-9-164: ma l'erminia si serba bella, o, per dir meglio
di che tempo il tramuta quello che serba per sé. crescenzi volgar., 4-27
bisogno di sapere ch'ella non mi serba rancore. e. cecchi, 5-216:
così m, abbrevia drasticamente, ma serba (particolarmente in uno dei suoi due
un uomo dalla vita trarotta, che serba in sé, ben nascosti, tempestosi e
di pesi che, anche in riposo, serba l'atteggiamento della cariatide.
erò pessemplo basti / a cui esperienza grazia serba. buti, 3-24: rasumanare è
che come dicemmo nella mirre, si serba solamente per un paragone. piccolomini,
molto avvisato, / disse: « serba i fio- rin, ben n'ho
, 1-979: quel vago fior che giovenezza serba, / è come rosa tra le
el terzo poi stilla per feltro e serba ben turato. delle colombe, 2-358:
). rezzonico, 73: non serba il volto un color solo, e torvo
tuttasanta, / che bei nomi ti serba ogni loquela! / più d'un popol
o tuttasanta / che bei nomi ti serba ogni loquela! savinio, 2-176: una
uditorio, trovò quella parte che tuttavia serba il nome di 'chiocciola', da lui
. croce, i-2-320: l'universo serba in sé tutto quanto si è mai pensato
egli a buon dritt'uomini estima / serba le vite, e miete / intanto
annunzio, iv-2-1360: la sua pelle serba il buon colore di frumento e la ferma
io miro / il calice mortifero che serba / quasi non traccia di ferita in giro
una olvere rossigna leonata, quale si serba in vetro serrato per il gisogno.
mi chiedi novelle di giuseppe parini: serba la sua generosa fierezza, maarmi sgomentato dai
alla vecchia etade / l'odor perpetuo serba; / e se quella languisce / sul
, 214: vede cose onde poi memoria serba, / di trevi la città
/ o in alcun che sua verdura serba. idem, inf, 4-111: giugnemmo
13. ricordo, memoria che si serba di qualcuno o di qualcosa.
e ammirò come il popolo vicino / serba di sua nazion l'uso vetusto. guerrazzi
al sindaco di quel gran villaggio che serba nell'italia moderna il nome di roma?
la luce, così questo arbore sempre serba la viridézza, 2. ciò
colui che da sé la conquista e la serba e non di questi vociatori di congressi
ma il grosso degli italiani... serba tutte le sue bandiere e le sue
, 9-67: qual cauto uccellator che serba vivi, / intento a maggior preda,
). che appartiene all'organizzazione nazionalista serba. - anche sostant. bilenchi
lanciati manifestini in lin gua serba, istigante il popolo montenegrino, contro i
slavi meridionali sotto la sovranità della nazione serba. b. spinelli [«
mortalmente ingiurioso che ebbe un tempo, serba però ancora una sfumatura leggiera di disprezzo
sono stati indirizzati dai 'guidacaccia'della difesa aerea serba verso l'appuntamento con i due
slavi meridionali sotto la sovranità della nazione serba. p. papa [in
mi ha sorriso, sibbene quella che serba sul volto pietrale il marchio del bacio
s'appoggia col sedere al cassettone e serba provincialescamente il cappello in capo, è fisonomia
, 11: vabeneil 'nabucco'perilcarattererisorgimentescoche venezia serba ancora in talune sue parti. =
: perseguitato ingiustamente dal fascismo non gliene serba rancora, ma è all'opposizione, una
. sostenitore della politica e della causa serba nei contrasti etnici nei balcani. – anche
le forze 'serbiste'o favorevoli all'egemonia serba, sono le forze contrarie alla riforma agraria
assai alla slava e più propriamente alla serba. serenaro, sm. dial.