suo riguardo. viani, 13-104: serbò del vecchio compagno di scuola un affetto
giustificazione il popolo non si alterasse, lo serbò vivo. firenzuola, 666: l'
quella sua delicatezza di tinte che le serbò sempre le apparenze della giovinezza. d'
di pagare i debiti, / si serbò l'ultimo piano; / e del resto
, iii-22-55: il ricotti... serbò come corpo scelto i bersaglieri e formò
anche nei giorni suoi più sconsolati, ella serbò in tutto quelle originali abitudini, che
propinqui alla creazione, il genere umano serbò un certo sentimento delle proprie forze e
propinqui alla creazione, il genere umano serbò un certo sentimento delle proprie forze e
sparato il cor tremante; / indi il serbò tra preziose tempre / di celesti profumi
una custodia di pelle, e se li serbò in tasca col libro. giusti,
co'chimici. manfredi, 4-408: si serbò [l'acqua] nel vaso per
ad verso e senza vanagloria, / [serbò] fin a la morte d'animo
[rappresentativo]... si serbò più o meno sempre nella isolata e più
, i-149: tra 'l foco ardente / serbò dall'altre ceneri distinti / gli avanzi
pascoli, 1003: tenne il cavallo, serbò scudo e lancia, / se lo
troppo caricato. leopardi, v-654: serbò il suo stile esente dalla esagerazione, dalla
villani, 9-43: il corpo si serbò sino nel dì seguente, per attendere
. tesauro, 3-340: questi serbò con la chiesa la santa pace esercendo
morti. cattaneo, iii-1-107: il re serbò a sè tutte le foreste ed il
intanto / che don alvaro un cor serbò nel petto / cinto di tal virtù,
della trincea. botta, 4-447: serbò i primi [gli spagnuoli] a napoli
fermezza colla quale il popolo del piemonte serbò inviolato, contro la minaccia straniera,
sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva.
sfogò tutta la rabbia col sergente: ne serbò un po'per me, dicendomi alcune
sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva.
stile). carducci, iii-15-332: serbò pur nell'esposizione un fare sciolto anzi
e di letteratura; e quindi la letteratura serbò impreteribili modelli. 4.
d'insuperate forme / la greca arte serbò. padula, 363: tra i mille
impropri e invenusti. carducci, iii-15-332: serbò pur nell'esposizione un fare sciolto anzi
tutta la rabbia col sergente: ne serbò uff po'per me. tornasi
. croce, v-i- 217: serbò sempre..., in una vita
solennemente i suoi voti, e lucilio serbò tutta per sé l'angoscia e la
ebbe un fratello, moronto, che serbò il cognome di eliseo, laddove il ramo
l'assente la madia che odora / serbò la vivanda più buona; / e
balbo, 4-231: la religione magica serbò e svolse principalmente la tradizione degli spiriti
il luogo, e nondimeno il popolo ne serbò una ricordanza malaugurosa. -destinato
quel succo malvagio, / e lo serbò pel giorno de le nozze. m.
dire alla dignità della santa sede, che serbò sempre qualche onore alla lingua latina.
, 5-142: un tempo a voi serbò manteca e paste / apollo, e
papini, iii-737: fu tommaso che serbò gelosamente i disegni michelangioleschi per il campidoglio
propinqui alla creazione, il genere umano serbò un certo sentimento delle proprie forze e
con quel succo malvagio, / e lo serbò pel giorno de le nozze; /
d'insuperate forme / la greca arte serbò. carducci, ii-6-126: ciò non toglie
dire alla dignità della santa sede, che serbò sempre qualche onore alla lingua latina.
sa, pagano significa campagnuolo, tanto serbò di forza presso i rustici, svaporate
lutero abolì la aristocrazia ecclesiastica, ma serbò i pastori. de amicis, xii-63
la prima e cospicua forma, che si serbò sostanzialmente nella posteriore e laica, dal
che fare nelle cose che dio si serbò in sua podestate. libro di sentenze,
mandò gli ordinamenti imperiali a costantinopoli, serbò in roma il consolo solito nomarsi in
affetto. stampa periodica milanese, i-360: serbò [l'italia]
la censura esamina se nelle imposte si serbò il rapporto delle produzioni, delle manifatture
anno ed odorosa / del pulcellàggio suo serbò la rosa. cesari, iii-290:
drudo. batacchi, i-5: non serbò alcun ritegno, e fra le genti
sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva.
la pose nella mente, ma anco la serbò nel mezzo del cuore. c.
svevo, * >-241: della ramanzina non serbò rancore. calvino, 2-17: mirano
e del volontariato di un anno, serbò come corpo scelto i bersaglieri e formò
. b. croce, v-1-217: serbò sempre..., in una vita
mazzini, 37-362: venezia... serbò il sacro fuoco della nazione. b
colletta, iv-86: fi codice penale serbò alcuni errori dell'antico, cioè la inesatta
scavalco, lo staccò e se lo serbò nella tasca. -per estens.
sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva
: della poesia popolare anteriore lalirica dei trovadori serbò su le prime qualche sentore in certa
chiamossi hiante, né giammai faretra / serbò saette sì temute in caccia / da fier
leprincipali bellezze m'affido a dire che le serbò intere. -imitare un modello.
alla dignità della santa sede, che serbò sempre qualche onore alla lingua latina. foscolo
e fronda colsi, / se nonmi si serbò tanto valore, / scuserai almen se quel
questi bologna e 'l fertile piceno / serbò da fier tumulti assai sovente. campanella,
, cioè che la terra non la serbò, sicché fece lago.
e di letteratura; e quindi la letteratura serbò impreteribili modelli. -in relazione
sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva.
anche nelle espressioni andare, entrare in serbò). -anche: retta da pagare
delle terre ai soldati, parte ne serbò in demanio. bacchetti, 2-xxiii-
fece l'estremo suo sforzo e vi serbò per forma di tutte l'altre sue
voce. collodi, 536: il re serbò un silenzio sinistro e cupo. de
tra le parti spettanti a gerusalemme singolarmente serbò per sé la più ignobile, la più
la più ignobile, la più infame, serbò il calvario, luogo poco distante dalla
padrone esercenti. batacchi, i-5: non serbò alcun ritegno, e fra le genti
sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva.
, 7-9-35: l'odio contra amon serbò rinchiuso / sempre, che al
. croce, ii-12-30: anche lo hegel serbò la filosofia 'prima'distinta dalla filosofia 'seconda'
i primi pianti la crudel fortuna / serbò per semi del suo sdegno altero.
, 3-57: ben te da tonde / serbò fortuna, e in mio poter ti
turba di servi... non serbò che un vecchio... con questo
e del volontariato di un anno, serbò come corpo scelto i bersaglieri e formò