di un palazzo tutto di diamanti. serao, i-1112: sole, la mia compagna
bagliore, ma l'abbagliata cosa. serao, i-471: quando... uscì
, che le cadessero in mente. serao, ii-602: egli si abbandonava ad un
associazione per proteggere quei giovani abbandonati. serao, i-9: così povera, così
questa parola dell'abandono della nave. serao, i-35: una biondona...
; malinconia dolce e struggente. serao, ii-611: un abbandono di note musicali
abbarbaglia- mento improvviso dinanzi agli occhi. serao, i-266: avevano una cert'aria
, la lasciava intontita e sorridente. serao, i-1114: era la gran folla napoletana
abbassare, né en sé sentir fetore. serao, ii-26: si chetavano le risa
n'è trapelato al di fuori. serao, ii-191: uno sconforto e un abbattimento
vescovili od abbaziali di nomina regia. serao, i-541: ognuna, passando,
borsa in saccoccia, l'abbottonai. serao, i-1028: cercava invano di abbottonarsi i
come se abbozzasse un gobbetto nell'aria. serao, ii-563: nulla mai avrebbe potuto
coi più caldi abbracciamenti del mondo. serao, ii-506: braccia desiose di stringerla in
mi tiene il ginocchio sul petto. serao, ii-638: uno era il pensiero che
soverchio calore del ferro da stiro. serao, ii-265: badate ai petti delle camicie
, dov'han fatto il bozzolo. serao, i-870: la padella era alta in
li abbruciavano nelle vie e nelle piazze. serao, i-875: sono sempre solo,
abbruciava la pelle della povera malata. serao, i-313: quella sottile mano,
ava abbrunata su l'antico petto. serao, ii-424: quella gentilissima abbrunata,
lo facciano i luridi cenci. serao, i-937: il viso concentrato e chiuso
di quello, abbuiato e coperto. serao, i-468: fuggivano e non
l'abitino della madonna per segnarsi. serao, i-603: tutti i suoi scapolari,
. abitùccio: abito assai modesto. serao, i-911: il corpo giovenilmente grassotto rabbrividì
l'abbominazione fin delle sue pari. serao, ii-28: l'amore è un dolore
. 3. addossato. serao, i-808: la giovane femmina stava per
agg. accavallato; incrociato. serao, ii-6: artemisia minichini, dai capelli
gamba nel pantano per acchiappar le rane. serao, i-1096: il capraro acchiappa una
poiché a stazio parevano un pulpito. serao, i-700: aveva... una
senzaché nascano sostanze spurie e scipite. serao, i-663: odorava una fialetta di
di fanicastrelle e d'altrettali piante. serao, ii-145: un acuto odore
sapore certo, si generassi la vite? serao, ii-380: una toscana bruna come
d'argilla): acquaiolo. serao, i-70: per risparmiare i sette soldi
, vi è l'acquaio all'antica. serao, i-993: scarafaggi che..
: bevono una limonata da un acquaiolo. serao, 1-709: era in circolazione,
acquatiche, ecc.). serao, ii-308: la luce di quella mattinata
, / sbocciava la ninfèa nell'acquitrino. serao, ii-285: un'erba rada e
in apparenza, ma non in sostanza. serao, i-872: il carbonaio che
cogliere uno già maturo e saporito! serao, i-134: fanciulli e vecchi,
dove il cielo si aggravava sull'orizzonte. serao, ii-146: le mosche ritornavano insolenti
3. chi dà in affitto. serao, i-341: e l'affittuario delle sedie
ceppo delle quercie agita il vento. serao, ii-145: le signore agitavano i ventagli
che dormivano quasi raggomitolate sulla riva. serao, ii-285: ma come l'alba
amore, / stride perpetuo verno. serao, i-76: delle case che furono
aleggiante. -anche al figur. serao, i-1121: il grande pino diventava,
hanno di bisogno dell'acqua. serao, i-1075: per un soldo, una
rana allesso oppur arrosto / carne da'. serao, i-753: brancicò, col coltello
stanza allogandosi nella più remota della casa. serao, i-1072: fortunate quelle che.
nel nuovo paese...]. serao, i-56: altre trattorie allogate meglio
grilli il verso che perpetuo trema. serao, i-300: un bel santo, così
e in un àmme fissan tutto. serao, ii-719: non si decideva a scrivere
e si accompagna col canto). serao, i-39: che altro avrebbe ella mai
temo ci pigliava l'ambo almeno. serao, i-1089: il monaco che ha
lamenti dà indizio del cambiar del tempo. serao, i-134: venditore ambulante di pasticcini
e di zaffiro i fior paiono. serao, ii-93: bicchieri di acqua, appena
. preparato con l'anice. serao, i-134: le ciambellette di biscotto,
gran fiamma, che riempiva il camino. serao, i-829: le scatole dove annidavano
lasciando lo specchio più lucente di prima. serao, 163: la cappelletta.
dalle altre terre del medesimo padrone. serao, ii-285: qua e là grandi
2. rivestimento argenteo. serao, 198: un misero cucchiarino che aveva
pulcinella che bisticciavano fra di loro. serao, i-829: le bambole vestite da ciocia-
a prenderla, protendendosi verso essa. serao, 195: cercò di riappuntare le trecce
il bene arrivato a v. e. serao, 179: erano ritornati al
tutta arrossita / si difende con rispetto. serao, ii- 145: qualcuno passava,
era un assiduo sibilo di fusi. serao, 182: era... un
/ per la puntura dell'eterno assillo. serao, ii- 654: quell'assillo
il primario e l'aiuto. serao, 188: andava e veniva, da
: nella superstizione popolare). serao, 157: il fantomatico corteo degli spiriti
, ispirato (dagli spiriti). serao, 161: oh la fede, la
che di fare, di pensare. serao, 191: [il dottore] aveva
porco nella belletta attaccaticcia delle strade. serao, i-134: i pasticcini a un
inzuccherato degli angeli che ti attendono. serao, 279: [aspettava], con
prosperarono attraverso pericoli di crisi incessanti. serao, 165: attraverso il sempre
all'incarico di scriver la vostra vita. serao, 184: [pensava] al
che ho dovuto e debbo inghiottire. serao, 167: l'antichità della famiglia.
viscere, né ci amareggia il palato. serao, 191: leva il latte al
s'avvicina, or s'allontana. serao, 173: strinsero le sedie intorno al
grigio-azzurro, azzurrognolo. serao, 195: le tendine azzurre della carrozza
sua moglie il permesso di piangere. serao, i-893: sì, povera isolina!
risuscitare i morti di mille anni. serao, i-1097: l'olio fritto, il
un sambuco in pastoral suo bàcolo. serao, i-293: è una piccolissima chiesa
fissavano, non osò chiedere spiegazioni. serao, i-672: e parve che un ultimo
ch'era bagnata come un pulcino. serao, i-811: poi disciolse lo strofinaccio
, negli stabilimenti termali). serao, i-340: i proprietarii crollavano il capo
l'urlo o il balbettio del forsennato. serao, i-510: invano, in quei
stringhe, / ma sostanze di vita. serao, i-45: ella pensava a cose
che li cacciano via a spintoni. serao, i-39: ma non vedeva via di
solito pranzo sulla vecchia torre del castello. serao, i-927: i parenti,
, le trine di quei polsini. serao, i-129: portava una gonnella di
bambagino, ossia tela fatta di bambagia. serao, i-216: era un gran letto
, coda un lato all'altro. serao, i-1074: queste pizze in tanti
il vino si beve a boccali. serao, vii-708: continuava a dire e a
botteghino ove si fanno le giocate. serao, i-1066: in questa strada dei mercanti
quella scucchia! quella sua baracchétta. serao, i-209: tutti i balconi grandi e
non parlava né veneziano, né schiavone. serao, i- 850: la bambina
delle giacche femminili; corpetto. serao, i-225: ambedue portavano il vestito della
v'imbrogliava la lingua e le mani. serao, i-42: per timidità, per
segno di povertà e di promiscuità. serao, i-343: ma annarella viveva in un
parte appianata e interna dei bastoncini. serao, i-168: le mani tremanti di bianca
tavola e della batteria di cucina. serao, i-1048: una tela, una mussola
, da qualunque sia subitaneo affetto. serao, i-201: si chinò sul letto
riporta un animo alto e gentile. serao, i-808: verso la fine della giornata
in faccia tranquillamente gli occhi grigi. serao, i-32: la pettinatrice aveva finito
posato sulla ringhiera del pianerottolo. serao, i-51: nell'androne, dove vagolava
8. dimin. bellezzina. serao, i-980: era così carina nella sua
andava sotto il nome del professor proverbio. serao, i-663: il piccolo grido artificiale
che dà benessere. serao, i-512: anch'egli entrò nella stanza
, fra il lago e la nebbia. serao, i-384: l'ex-prete, dagli
messa ad asciugare, se capitava. serao, i-627: quei dieci soldi al
raffermando la sommità de'detti bianchetti. serao, i-1007: accanto a lui,
unghie; era tutta una tavolozza. serao, i-82: aveva un raffreddore orribile e
giallezza della luna alle cose che percuote. serao, i-814: ciccotto era un porcellino
cose per i suoi vent'anni. serao, i-842: la testa dalle linee
cucina del sec. xiv. serao, i-834: ella sa tutte le magagne
, bavagli, un piccolo guanciale. serao, i-340: le bagnine, scalze,
di vergini e di garzoni biancovestito. serao, i-116: uno dei tre, il
, che lubrica il corpo. serao, i-492: i due umili contadini erano
. di colore bigio sporco. serao, i-189: era una povera donna,
cederlo, il biglietto è mio. serao, i-1090: e vi è sempre il
opposte direzioni dei treni. serao, 1-759: innanzi a mimi maresca che
. dimin. biondinétto, biondinétta. serao, i-953: gabriella defeo, una biondinetta
e la lucerna i biondi capi indora. serao, i-919: 1 fini capelli di
tra lui e il canagliume democratico. serao, 1-686: forse domenico, in cui
. che fabbrica o vende biscotti. serao, i-806: voltava a destra per la
pure sia fatta la tua voluntà ». serao, i-14: carmela passava così abbandonata
, dalle bricche rotte e bitorzolute. serao, i-1048: giovannino serbava un contegno
bizzochèllo (femm. bizzochèlla). serao, i-689: che volete, fu una
non s'intenderebbe a chiamarli turchini). serao, i-229: « di che colore
, ce- lestrino', e via. serao, i-606: in quelle palpebre bluastre
fanciulli, dai facchini e dagli operai. serao, 1-687: lavoravano...
/ per l'estremo del boa. serao, 1-667: [una] signora giovane
bel tempo del fuoco e delle ròcche! serao, i-116: uno dei tre,
palato fino alla bocca dello stomaco. serao, i-477: egli, che con
si facevano chiamare illuminati e paterni. serao, i-53: faceva la bocca da
boccettina d'acqua d'odore in mano. serao, i-195: consegnò al dottore una
cercò il che cosa per l'aria. serao, i-822: passava il tempo a
3. molto accaldato. serao, i-664: tutti i trecento poveri erano
, a parole mansuete, a scuse. serao, i-393: ma tentò di nuovo
?... misteri burocratici! serao, i-121: erano questi folli disperati
, per la gelosia della chiusa. serao, i-516: e il vecchio padre si
contenere liquidi; bidone. serao, i-709: era in circolazione, persino
ginestra, / mormorate qualche preghiera. serao, i-149: alla naturale tendenza golosa
andò con la sequela di pii borbottamenti. serao, 1-5io: invano, in quei
il suo bordone e il suo destino. serao, i-299:
cartapesta, il solo pùbblico vero. serao, i-216: ma un carro assai
cura degl'ipocondriaci e de'melanconici. serao, i-350: innanzi ai trespoli e
saldate e non guarite rifanno marcia. serao, i-478: due floscie borse giallastre
, col vicario e qualchedun altro. serao, i-680: nella bottega dei santi,
della nuova italia, ricevitoria del lotto. serao, i-366: ed era di venerdì
molto piccola e piuttosto tozza. serao, i-953: maria valente mostrava di lontano
, e si forò le froge. serao, i-13: e le parole della dedica
degli abiti maschili da cerimonia. serao, i-79: nulla era mutato in lui
servivano pe'suffumigi [ecc.]. serao, 1-603: di fatti, era
tutti i bufali de'miei armenti. serao, i-282: a un tratto, come
rapinandomi cieco e brancolante nei suoi vortici. serao, i-284: non trovava nulla e
inospiti, che si credono disabitati. serao, i-512: così, senza parlare,
rose e brevi trilli; e tacque. serao, i-405: bianca rispondeva con voce
, ed un rumore di ruote. serao, i-598: due o tre volte
si avvicinò alla comitiva un contadino. serao, i-330: solo, di lontano
o la compassione? non lo so. serao, i-338: l'aspro segreto che
capelli, la barba). serao, i-246: il barone si pose una
io non porto velluto o broccatello. serao, i-166: egli lo chiamava pomposamente il
la gonnella corta di filaticcio di seta. serao, i-140: sugli opulenti petti,
della rapa che mangiasi in insalata. serao, i-347: si fermavano a comperare
nera che fumava nella sua scodella. serao, i-108: rimaneva col piatto in
di cottura di qualsiasi sostanza. serao, i-1075: per un soldo, una
il bronzo nel cavo della forma. serao, i-18: le due porte, di
in certa forma, * spillone'. serao, i-716: « tutti regali del nipote
amaro dell'uno e dell'altra. serao, i-816: la bambina si stendeva per
2. per estens. arrossato. serao, i-725: entrò... col
e questa strada che non finisce mai. serao, i-281: adesso, cessato il
passione viva, e la infondono. serao, i-449: era una ragazza,
: potevo leggerlo, non osai. serao, i-1082: questo ricco sangue napoletano
collo e sulle spalle del suo idolo. serao, i-310: eppure erano ancora attorno
2. disus. erica. serao, 1-8: tutte le botteghe di mercerie
di carrozze e nera di folla. serao, i-1099: il chiostro di san tommaso
colore che tende al bruno. serao, i-606: un viso brunastro, dalla
nell'acqua colle scarpettine di brunèllo. serao, i-851: era una figura alta
la fronte / e 'l seren petto. serao, i-824: perché tecchia e buongarzone
paesi bruni riparati a ridosso dalle montagne. serao, i-849: i balconi delle sue
bionda la rosa e bruna la viola. serao, i-687: quasi verdastro nel suo
, il cielo è così bruno. serao, i-90: ella non sembrava aver freddo
fa sentire nell'armonia qualche dissonanza. serao, i-106: addentavano lungamente una pagnotta
femm. -a): bruttissimo. serao, i-952: alessandrina fraccacreta, la bruttona
, / come ivi e perché stia. serao, ii-164: un arco di verdura
ha le calze, tutte bucherelli. serao, ii-134: sospettava che la lavandaia
della mente, puro stato contemplativo. serao, ii-458: egli non si moveva e
. nella collana buddistica del mahavanso. serao, i-215: pazientemente ella sopportava tutto l'
andito, corridoio molto angusto. serao, i-128: portoncino piccolo, dal gradino
buon dì, né buona sera. serao, i-1024: « ed ecco il caffè
avevan preso rapidamente una bonissima piega. serao, i-1017: « dirai a donna luisa
. agg. gioviale, allegro. serao, i-213: don gennaro parascandolo in spolverina
supplichevole e burlesca i suoi tradimenti. serao, i-30: ella pettinava carmela con
/ anche serio, ogni tanto. serao, i-395: « i numeri, i
4. dimin. bussatina. serao, i-435: allora, alle tirate di
forzati e volgari che ci suonano intorno. serao, 1-753: un bigliettino era deposto
nel confezionare i busti. serao, i-1073: le sarte, le modiste
/ col tronco svelto come di cipresso. serao, i-738: più di un anno
in un occhio le cacciò l'ombrella. serao, i-880: [il vestito
occhi le scoppino dalla strettura dei bustini. serao, i-67: ciò era fatto
se ne avesse le saccoccie piene. serao, i-336: in quell'ora, al
a russare sui sacchi appoggiati al muro. serao, i-460: e quando vide folla
cavalcioni da una sponda all'altra. serao, i-371: cominci a giuocare per ischerzo
ignorante come quando abbandonai la vanga. serao, i-1085: giuocano... tutti
de'temi avesse in man la rete. serao, i-121: i cabalisti, infine
'cantico mattutino del gallo silvestre'. serao, i-171: ogni tanto, involontariamente udiva
serotini, quindi / i mezzanelli. serao, i-811: aveva aperta la madia,
bambini, di vergini e spose. serao, i-497: guardò i due vecchi:
con cui esce un medesimo numero. serao, i-121: i cabalisti, infine,
ho sentito cader la mia collera. serao, i-400: quando vide che essi partivano
finestra sulle cose. -caffettùccio. serao, i-380: altre parole colleriche scoppiarono,
senso inverso, cercando il sole. serao, i-912: nel vicolo dei bianchi,
che nel veronese son meno calde. serao, i-841: ha... la
calda: che tiene caldo. serao, i-822: era vestita di flanella rossa
ma un po'calducci, ornato. serao, i-859: per un mese si
delle sue fanciulle al calen di maggio. serao, i-290: e in quel giorno
, ovvero la necrosi è incominciata. serao, i-713: essi, erano, oramai
inoltrata la maglia, si lascia. serao, i-822: era vestita di flanella rossa
vuol l'acqua venire a ruscelli. serao, i-467: ella soggiungeva che il
un modello di dolcezza e di bontà. serao, i-341: le trattorie che vanno
stabilimenti balneari serve da spogliatoio. serao, i-340: tutti gli stabilimenti di bagni
con gonna o pantaloni). serao, i-793: portava una veste di lana
dentro le mutande logore: un ecce-omo! serao, i-290: portavano un garofano rosso
e brigantesche proprie della camorra. serao, i-185: amati vide il giovanotto in
si carcera e non si deporta. serao, i-56: delegati di pubblica sicurezza e
, caratteristico della camorra. serao, i-342: il suo eterno fidanzato,
, gli occhi morti della marchesa. serao, i-185: vide il giovanotto in
campo, ci rivedremo nella macchia. serao, 1-6: ciccillo patalano non aveva pagato
da una bettola ripiena d'ubbriachi? serao, i-48: quando taceva, talvolta,
razza latina nel pieno fiore della coltura. serao, i-1088: l'assistito [dagli
pane, ed il vino stesso. serao, i-358: la fattucchiara accese un
, all'altro che è mediocre. serao, i-940: alla mattina piovvero, come
mandorlati e di cialdoni con la panna. serao, i-138: si asciugò precipitosamente le
, ma sopra centinaia di bigonce. serao, i-841: in testa, sopra il
, e strumenti opportuni i capozzoli. serao, i-80: un vero balletto di
trasformano anch'essi in desideri impotenti. serao, i-334: un giorno o l'altro
ho un bel guadagno in questo appalto! serao, i-230: « quanti metri te
sono i foratini e i cannelloni. serao, i-900: questi sono i cannelloni fatti
bene un cantoncèllo anche a me]. serao, i-42: risalì verso il fondo
servirsene ne'ricami: * canutiglia '. serao, i-7: le
per vedere o per faccenda. serao i-56: tutti i vitaiuoli, giuocatori che
e ci ferma un capo della fune. serao, 1-353: appoggiate alla finestrella dell'
da cui dipendono gli altri. serao, i-341: le trattorie che vanno da
di una fazione politica. serao, i-941: arrivavano i risultati..
di operai o impiegati. serao, i-941: erano attivati quattro fili con
3. per simil. riparo. serao, i-896: ritornò alla finestra; pioveva
elmo / colorata avea una cresta. serao, i-185: vide il giovanotto in
tutta l'orec chia. serao, i-881: vi era una cappottina di
; ma passò in un collegio. serao, i-826: si rideva delle sgridate
ricchezza di personaggi e di costumi. serao, i-80: di questa coppella le ballerine
bruciati (per usi domestici). serao, i-i77: « ah non ci credete
diffidenza mista di paura e di odio. serao, i-400: quando vide che essi
non farebbe torto alla porpora. serao, i-304: otto gentiluomini tene
, il cappellino carico di piume. serao, i-460: una donna...
stanco a le prove, / depone. serao, i-727: tacevano, entrambi,
. si adopera singolarmente nella miniatura. serao, i-808: al sabato una femmina giovine
spedita alla tomba e al carnaio! serao, i-341: malgrado che [la madre
e giunsero a casa, allegramente. serao, i-70: qualche giorno diventava avaro
si perdeva troppo tempo; avanti. serao, i-98: sul tavolino da notte era
moneta, accanto al leone la biscia. serao, i-626: aveva intrawisto il
carta; 1'involto stesso. serao, i-432: era sceso...
anima da toppa rinforzata alle casse. serao, i-1054: tutta la serata..
pegno, cedole o cartelle fondiarie. serao, i-310: ogni settimana aumentava le
e dipinto a vistosi colori. serao, i-7: le mura di toledo e
anche il contenuto di esso. serao, i-647: 'perché non vai da
44 4 in cartone '. serao, i-205: il lavoro dei guantai,
questi edifici sono i 'cottages '. serao, i-1071: anni fa, una
fermasi / strade e ponti trova rotti. serao, i-467: ogni volta che una
vostri denari, caspita! ». serao, i-74: « siete di prima fila
se ne partì piangendo e ridendo. serao, i-341: era loro morta la
, dove i rumori riecheggiano sonoramente. serao, i-341: finanche le serate alla villa
e dalle donne spagnuole nel ballo. serao, i-826: si rideva delle sgridate,
inflitti da mariti alle consorti adultere. serao, i-952: la severissima ordinanza direttoriale
che porto è pelo di castoro? serao, i-1029: il vestito di lana nera
, morbido e leggermente vellutato. serao, i-139: si erano isolate altre famiglie
come un galletto garrulo che beva. serao, i-1077: la massima golosità è
non in un'adunanza cattedratica e legislatrice. serao, i-972: sulla porta, la
adoperava nel considerare le cose del mondo. serao, i-351: intanto dieci lire ci
la morte cattiva e il suo fine. serao, i-319: egli aveva detto bisticci,
vita / nell'odoroso tarmolo del ciocco. serao, i-541: col loro cauto passo
un uomo con una cappa nera. serao, i-1098: le quattro viottole cieche
animale un'assoluta purezza di sangue. serao, i-52: lo sportello si rinchiuse dolcemente
; e cavarmeli tutti, i capricci! serao, i-108: se pigliassi un terno
ammasso più duro di uno scoglio. serao, i-i7: l'ampio viale..
il convegno degli uomini più illustri. serao, i-467: i suoi affari avevano
fazzoletto, gialla come la cera vergine. serao, i-358: la fattucchiara accese un
e così lo assicurano dalle sassate. serao, i-841: è una lavandaia. ha
femmine / nella chiesa del convento. serao, i-7: qua si offriva della
, un suo diritto). serao, i-601: rilesse la lettera del ministero
moderare più ornai le due parti. serao, i-400: tutti quanti insieme, tornando
, abbiam voluto interrogare altri testimoni. serao, i-362: cercava d'in
singhiozzava come potrebbe fare una persona. serao, i-858: non sa far altro
avventori, non solo nelle birrerie. serao, i-905: io so, sicuramente,
colori nel giorno, pareva essersi addormentato. serao, i-700: nella cravatta portava un
/ fu di molte corone incoronato. serao, i-172: immediatamente, vedendolo,
cioppa e mantello, sia lungo. serao, i-1079: quando un bimbo è malato
dell'altar maggiore un vasto incendio. serao, i-304: otto gentiluomini tenevano alti
alto da'chierici con difficile maestria. serao, i-147: la nutrice...
comprò due chili di carne '. serao, i-900: questi sono i cannelloni fatti
i confetti per amor della scàtola. serao, i-32: gaetanella, compita la pettinatura
solito suo: « ahn? ». serao, i-198: con un cucchia- rino
pozzanghera!... ». serao, i-669: moltissimi inghiottivano la carne,
il grande boa costrittore, il gesuitismo. serao, i-514: « sì, sì
dopo la chiusura del concilio tridentino. serao, i-70: nel magazzino inglese erano
senza deglutirla. -anche tr. serao, i-659: qualcuno fumava in una pipetta
cieca, che non ha riuscita. serao, i-1098: le quattro viottole cieche che
aprite di nuovo l'asta *. serao, i-405: oramai ogni visione di sua
mi pare averlo sentito in toscana. serao, i-941: una circolare politica,
son poco lungi; in cimitero. serao, i-17: l'ampio viale onde carmela
come li hanno i cinesi). serao, i-35: checchina cozzolino, una dal
, l'odore / della vaniglia. serao, i-129: portava... uno
/ di molti pegni un ordine pendea. serao, i-30: gaetanella, la pettinatrice
e se la strinse leggermente contro. serao, i-129: portava... un
più giù che la casina del giardiniere. serao, i-14: fumando un sigaro di
caso o le parvero mattie da ubbriacone. serao, i-659: vi era un cionco
da seguire in un designato servizio. serao, i-941: una circolare politica, del
, di molte vittorie elettorali cattoliche. serao, i-269: dopo aver chiusa la
più fortunati ch'e'non volessero. serao, i-400: tutti quanti insieme, tornando
dicevole a ciurmatore che a principe. serao, i-271: buono, onesto, incapace
in chiesa fanno un gran civettìo. serao, i-881: hai da far la bellina
risolute, più incalzanti le obiezioni. serao, i-515: invano egli chinava il capo
alcun effetto importante, pratiche claustrali. serao, i-541: erano tre converse,
a un ordine di clausura). serao, i-571: a occhi bassi, raccolta
. letter. clausura. serao, i-541: ella sogguardava a diritta e
vanità, passavano la clausura. serao, i-563: sulla porta pic
di unzione e compunzione affettata. serao, i-173: era tutto un insieme di
tutti vollero un 'cencinquanta '. serao, i-22: la messa era finita
austriaci è nera orlata di rancio. serao, i-212: luisella fragalà e le sue
ha studiato... ». serao, i-808: al sabato una femmina giovine
/ mi metterei da prete il collarino. serao, i-172: ma il gesto con
collocamento e pel trasporto delle mercanzie. serao, i-776: compirono la più difficoltosa
la colonia estera vi si affollò. serao, i-1074: un giorno, un
commercio de'coloniali'(generi). serao, i-269: andava sempre a passare
fianco doveva essere a mal partito. serao, i-1079: per le feste più
che si poterono trovare nel paese. serao, i-232: questi orecchini che porto
si direbbe, il suo piano. serao, i-218: già sotto il palazzo
scissioni di sinistra o di destra. serao, i-334: un giorno o l'altro
galantuomini, è sempre combriccola. serao, i-1084: si comunicano i loro numeri
i cattolici è un'istituzione lodevolissima. serao, i-7: le mura di toledo
de'commerci aviti 11 lieto ardore. serao, i-362: cesarino cercava d'ingar-
: e si vendeva fino a ottanta. serao, i-1074: la pizza rientra nella
alla compagnia inglese delle indie orientali. serao, i-1070: anni fa, ima
credenti e schietti gli è titolo sacro. serao, 1-148: chinandosi, con la
buon compare, giocate a sproposito! serao, i-241: cinquantamila lire me le scialerei
trenta comparse le fanno parere trecento. serao, i-50: attraversavano in silenzio i
di devota incontinenza, / dirò compieta. serao, i-541: le preghiere di compieta
in tempo di pace non sono al completo serao, i-541: il terribile ordine delle
. letter. implicato, compromesso. serao, i-310: ogni settimana aumentava le sue
dopo quella di protagonista. serao, i-67: la fortuna d'ispirare un
que'rifiuti che promettono tante concessioni. serao, i-940: piovvero, come fitta gragnuola
. dial. salsa, condimento. serao, i-225: caterina, la tenitrice di
tumulto; un branco di birboni. serao, i-1077: la massima golosità è
chiedere il burro e il formaggio grattato. serao, i-665: arrivavano dei piatti,
frutto dal podere o dalla miniera? serao, i-97: il conduttore dell'albergo pension
sale trovato presso una vecchia vedova. serao, i-1054: stettero a studiare il
si volessero coprire segreti terribili. serao, i-174: tendeva l'orecchio, per
dove fa bollire le sue conserve. serao, i-669: si trattava di una larga
i pezzenti di mezzo alla strada? serao, i-114: sul terrazzino, due
l'amico suo diletto. serao, i-342: aveva dovuto spen
che le consumatrici tasse si allieverebbero. serao, i-158: tutti, uomini e
nelle private contrattazioni antiche o presenti. serao, i-211: le contrattazioni coi
quando sopraggiunge la contrattura de'nervi. serao, i-515: le alte grida erano scoppiate
lungo pondo / di dolor contristati! serao, i-860: nelle altre stanze si camminava
1-72: il pudor suo era contristato. serao, i-197: fofò, il figliuolo
meridionali); siesta. serao, i-io7: il vicolo dell'impresa si
eziandio per solo convenevole e naturale. serao, i-854: fu detto alla fanciulla
fin la portinaia, fin le converse. serao, i-563: sulla porta piccola.
gesuiti componevano espressamente pe'loro convittori. serao, i-952: la severissima ordinanza direttoriale
'convulsionario', chi patisce di convulsioni. serao, i-1088: l'assistito [dagli spiriti
in quattro a tenerla sul tettuccio. serao, i-515: i brevi dialoghi, però
continuò a vivere un altro giorno. serao, i-357: il gatto nero,
alle placide memorie della prima giovinezza. serao, i-515: margherita e giovanni che
ginnastica e un coro d'orfeonisti. serao, i-1070: anni fa, una compagnia
di pelle laccata, di vernice. serao, i-874: disteso nella poltroncina con una
un lato libero pel signor conte. serao, i-662: una grossa fetta di pane
a coprirmi del suo grande affetto. serao, i-565: nel vedere la badessa,
... / le labbra coralline. serao, i-855: lentamente, nel tramonto
dovuto dare in pegno allo zio crocifisso. serao, i-841: sul collo, dove
. raro. busto, corpetto. serao, 1-868: ho da comprarmi un velo
inforzata, tal che resterà duro. serao, i-841: in testa, sopra il
assiemato al solaio con certe cordicelle. serao, i-1098: le quattro viottole cieche
gli embrici roggi del loquace tetto. serao, i-306: * amen * avevano risposto
coriandolo, fatto con coriandoli. serao, i-219: già sotto il palazzo rossi
per sollazzo nelle feste di carnevale. serao, i-214: lui emergeva fra tutti,
faccia rischiarata dai lumi della ribalta. serao, i-33: era una crudeltà tener
di corallo, contro il malocchio. serao, i-210: cominciavano a girare i venditori
tasca vostra!... ». serao, i-1109: « e quando si torna
, si vedeva santa maria maddalena. serao, i-147: il chierico porta il
corallo per la iettatura al collo. serao, i-185: amati vide il giovanotto in
gallerie. -fig. serao, i-498: trafitto dall'ultimo colpo,
andare in coro a cantar sesta. serao, i-306: * amen'avevano risposto le
lungo amore, e t'appendea corone. serao, 1-12: « non ci si
si china per abbracciare un covone. serao, i-138: la nutrice..
da farsene i più belli spauracchi. serao, i-147: con un corpettino di batista
tutte le corporazioni ecclesiastiche sono soppresse. serao, i-600: rilesse la lettera del ministero
, punto impauriti della mia corpulenza. serao, i-541: le quattordici monache erano
, / hanno agucchiato sospirando insieme. serao, i-580: ella non si era fatta
pungiglioni invisibili le vene della donzella. serao, i-405: oramai ogni visione di
lor parole grandi più di loro. serao, i-1079: accadono risse, corrono
verso una nuova plaga dei cieli. serao, i-1054: tutta la serata..
- di carboneria? -appunto. serao, i-587: né la madre né la
àbiti alla moda imbottiti di stoppa. serao, i-33: quei vasetti, quelle fialette
mai, cosa mai? ». serao, i-882: presa da una voglia di
o amico, costolette e bistecche. serao, i-448: la serva che era incaricata
tasche, volle dire qualche cosa. serao, i-225: ambedue, per pranzare,
qual passione t'accora? ». serao, i-1073: ascoltate un poco,
che c'è di mezzo *. serao, i-984: spesso i piccini e
altro ingrediente che vi sia mescolato. serao, i-145: i bimbi prendevano il gelato
del mattino sulla miseria dell'isolamento. serao, i-129: portava... un
di scoppiare chi ha troppo mangiato. serao, i-341: quest'anno crepavano di caldo
eccessivamente (con valore iperbolico). serao, i-1012: mentre egli aveva sempre la
! -gli rispose pinocchio da lontano. serao, i-999: chi vuol prendere alla *
da un lungo velo di crespo nero. serao, i-112: ella sollevava ogni tanto
più nuovo, le bombe devastatrici. serao, i-215: una immensa donna rosea
bensì una contentezza molle e riposata. serao, i-700: di uccellino era la
di croce, ornato di croci. serao, i-776: sempre con gesti di riverenza
elementari insieme con i cristi crocifissi. serao, i-549: « signore, signore,
la biada con rumor di croste. serao, i-665: arrivavano dei piatti, in
crudele / cenno trattò le tele. serao, i-1054: tutta la sera, piegati
collocar nella santa ogni suo affetto. serao, i-33: era una crudeltà tener lì
le operazioni. col cucchiarino. serao, i-198: con un cucchiarino, un
tinello continuando la conversazione del passeggio. serao, i-912: incontrò il caffettiere ambulante,
suo caffè. -cuccumétta. serao, i-599: accese il fuoco della cucina
squisito al palato di un ghiottone. serao, i-1074: un giorno, un industriale
nelle stanzuccie della cucitora di bianco. serao, i-114: la gente la guardava
alle tempie come quella d'una sposina. serao, i-147: la piccola agnesina col
dondolante. - anche al figur. serao, i-700: di uccellino era la sua
della cura che ti sei presa! serao, i-461: con un forte sforzo levò
, entrò nel cuore dell'argomento. serao, i-42: divorò a grossi bocconi la
cura in razzi d'oro scioglie. serao, i-753: si passava, macchinalmente,
-cani di custodia: da guardia. serao, i-783: mariangela si era svegliata subito
?) del pero / dal vischio. serao, i-894: vedrai, vedrai,
mia, lei dannerebbe un santo. serao, i-984: ella è senza forza morale
persona né parlarle né darle lettere. serao, i-944: [le ausiliarie telegrafiche]
cacciare dall'antico possesso d'armenia. serao, i-998: bell'uomo, a quanto
le guazze / cadono, o piove? serao, i-997: forse qualcuno, un
marchesa orsola che dava il pranzo. serao, i-871: e il caffè si da
. sostenere (un esame). serao, i-954: che strana idea far cantare
de la morte andiamo a dare. serao, i-1033: le diede un buongiorno
natura umana, è poco curata. serao, i-932: giù, sotto i portici
il certificato del medico legalizzato debitamente. serao, i-1093: le agenzie private di pegni
intensità (una corrente elettrica). serao, i-918: la linea è così lunga
d'ullina a tremolar sull'onda. serao, i-918: ci si lavora in due
su tutti gli atti della vita. serao, i-1010: erano... vergognose
deciso di fare il suo dovere. serao, i-600: un uomo scendeva dal secondo
anni il metastasio dà soli quattro drammi. serao, i-1121: quanto è durata [
divisa, isputacchiata di principesche decorazioni. serao, i-661: un bel signore dai
/ sa che dèe porgli in cor. serao, i-1012: aveva sempre la mezza
nello splendore ascendente della giovanile beltà. serao, i-562: eran volti di vecchie.
villaggi e le campagne mutarono aspetto. serao, i-105: il gran movimento mattinale
che le acerbe maturino, no. serao, i-939: non erano nominate né con
che un padre fa co'figliuoli. serao, i-957: le ragazze erano tutte fuori
dei barbari, rattenuti solo dal mare. serao, i-657: quelle vesti che erano
, come della sua greggia il posare? serao, i-659: negli uomini, le
come segno indiscutibile della loro autorità. serao, i-651: entrò il delegato seguito
; portamento garbato, vestir pulitissimo. serao, i-916: il vento aveva resa più
assorto che fissavasi incerto su chi parlava. serao, i-1118: il grido era uno
che celebrava la potenza di amore. serao, i-12: aveva fatto delirare di
del tu adesso sembrami una delizia! serao, i-136: aveva aggiunto alle sfogliatelle.
, che cosa è lingua veramente italiana. serao, i-551: il mondo di egoisti
, indebolire fortemente la salute. serao, i-984: la continua vociferazione, il
trasfigura le città storiche d'italia. serao, i-639: l'opera di demolizione della
che non stavano contenti al denario. serao, i-109: -e i denari della
le mutande logore: un ecceomo! serao, 1-891: dentro sé, si lamentava
tua vista i novi affetti impari. serao, i-663: si toglievano lentamente i
diventare liso (un vestito). serao, i-607: invano, le industri mani
ripreso il lustro d'una volta? serao, i-126: depose un lieve bacio sulla
cuore questa borsa di seta cremesina. serao, i-17: gruppetti di due o tre
, per la dote della giovine. serao, i-1094: amano le impegna- trici
abbastanza per vincere quella sua nemica. serao, i-939: tutti i piccoli torti,
le gazzette e deprezzare lo stabile. serao, i-1093: in queste agenzie di pegni
, per far di prosa poesia. serao, i-1065: non sono fatte per
desolandosi alimentò segretamente la ferita. serao, i-958: rileggeva per la decima volta
.. la desolazione era al colmo. serao, i-126: -ebbene? -chiese egli
di tutto perché ora vi detesto. serao, i-875: io detesto le scale
bel giovane. -svuotare. serao, i-154: devastava il vassoio dei dolci
quel sette di casa del diavolo. serao, i-1030: non parlate di mia madre
comprendi?... mi possiede! serao, i-1085: i piccoli commercianti..
diritto di esame e di discussione. serao, i-119: il terzo usciere mise una
indica le avemarie da recitarsi). serao, i-892: se dicessimo il piccolo rosario
, se puoi, cogli in difetto. serao, i-961: colla sua improntitudine,
strada s'appiana da se medesima. serao, i-898: al momento dei soldi,
volto si movono difficilmente al riso. serao, i-1047: solo donna gabriella restava seduta
cominciò a divenirgli fieramente difficoltosa]. serao, i-969: sentite, signor direttore,
si era manifestata improvvisa e minacciosa. serao, i-141: la difterite era entrata
quel primo « oh bello! ». serao, i-627: era rotolata anche più
. digiunando spesso per mantenersi onesta. serao, i-128: non bastava che ella
fu udita la voce del malatesta. serao, i-919: entrava la direttrice. subito
2. letter. sgrossato. serao, i-994: la stanzetta da letto era
la respingono indietro, e la dileguano. serao, i-639: i radi fanali a
i dilettosi orrori di questi rivi. serao, i-873: l'arricciatura che le
raccolto, / sghignazzava, dimentico. serao, i-1039: dimentichi, i due
per diminuire così la perdita del sangue. serao, i-1018: al monte di pietà
si inalzano. -snellire. serao, i-880 perché non glielo avrebbe fatto un
dal crudo / esperimento che sofia dimostra. serao, i-973: quando chiamò de sanctis
, s'ivi l'occhio estolli. serao, i-632: si doveva laureare in
sentissi 1 dov'è questo dio? serao, i-867: mi presti venti lire
a farci su i nostri lunari. serao, i-121: negli occhi desolati si dipingeva
e in sen- tieruzzi quasi selvatici. serao, i-582: rughe fini...
scopavano le strade colle gonnelle di seta. serao, 1-939-diceva il regolamento, che a
quelli degli amministratori di società. serao, i-1052 ogni sera, con una certa
direzione; di direttore. serao, i-952: la severissima ordinanza direttoriale
ospedale dell'annun- ciata a genova. serao, i-912: quattro o cinque volte
sinistra, e occupò monte torre. serao, 1-553: qual via avrebbe presa
mediante un tenue diritto di dogana. serao, i-1094: n'ebbe trentasei lire
disegno che egli aveva fatto di piacermi. serao, i-908: aveva un viso brutto
* unanime 'il rigetto della relazione. serao, i- 973: se avesse
quando troverà un po'di riposo. serao, i-149: era un uomo fra i
ma profondissimo della pietà e del terrore. serao, i-1108: ci urtavamo, ci
la particella pronom.: aprirsi. serao, i-604: una mano convulsa aveva fatto
/ risuonar sulle schiene e sulle chiappe. serao, i- 588: anche suor
favoreggiatori della vecchia commedia d'arte. serao, 1-143: comparvero i rinfreschi.
che terminasse quella scenetta di famiglia. serao, i-1036: due o tre sorelle del
prezzo). - anche assol. serao, i-998: uno dei suoi grandi divertimenti
disegnàvano, intanto, delle persone. serao, i-639: i radi fanali a gas
, aspettando l'ordine di partire. serao, i-996: disfaceva il letto,
, che se n'abbia a scordare. serao, i-869: quando egli si voltò
gli accusati nel refettorio del convento. serao, i-124: la vide così disfatta
ammalati, senza aprire gli occhi. serao, i-123: era una donna poverissimamente
'spegnare'o 'dispegnare'hanno questo significato. serao, i-1019: vorrei sapere come farà
, aveva l'usata grazia disinvolta. serao, i-143: comparvero i rinfreschi.
e leccardi anche più dei padroni. serao, i-998: disoccupata, senza preoccupazioni
ed alla mia conduca io la straniera. serao, i-599: per questo caffè alla
tuo carducci non fa che bestemmiare. serao, i-649: il sonno, divino beneficio
repugnanza napoleonica per tutti gli ideologi. serao, i-971: esse applicavano la loro nullaggine
-con la particella pronom. serao, i-15: udiva la voce rauca di
andate colla falce sotto l'ascella! serao, i-1033: le doveva duecentoventi lire,
vago aere vi corra / libero. serao, i-607: le mani brune e lunghe
,... sembrava abbandonato. serao, i-663: si appoggiava sull'artistico manico
, nel contrasto e nel combattimento. serao, i-1119: ognuno pensava a distrarsi,
ha germinato sempre sopra i lutti. serao, i-7: un'amarezza segreta crebbe 10
ad uno ad uno i regi avrai. serao, i-952: la severissima ordinanza direttoriale
me per poco / dividesse da te. serao, i-546: solo due giorni dividevano
uscire il soperchio di questo sozzo umore. serao, i- 666: l'espressione
e gonfio che divorava le rive. serao, i-955: era costretta a vivere in
-butterato (il volto). serao, i-651: aveva un volto tutto divorato
alleanza. -comprensivo, indulgente. serao, i-970: dopo la ricreazione avevano un'
, / ne represse le doglie. serao, i-1104: una donna incinta,
in sul languir cantai funereo canto. serao, i-126: -che colpa ci ho
me ne ha fatti offrire trecento. serao, i-13: al cimitero, in quel
ingiunge. serra, i-322: [la serao] scrive, ed è ancora domandata
della classe così detta de'servitori. serao, i-579: ella seguitava la sua
/ e piove sangue donde son passati. serao, i-934: ora, guardavano continuamente
di nuovo, con doppio dolore. serao, i-1029: donna gabriella che aveva
zate ne'nodi e ne'tendini. serao, i-916: il vento...
, sogno del buon dio dormente. serao, i-126: depose un lieve bacio sulla
e metteva in rivoluzione tutto lo stallatico. serao, i-1040: fu una notte inquieta
dorso, e legata con nastri tricolori. serao, i -7: se fosse
* nunziata 'di mia mano. serao, i-553: ognuna di loro aveva portato
lasci una certa impressione di presunzione. serao, i-922: -scusa, mi pare che
immensa / de'tuoi bruni capegli. serao, i-916: portava ancora il cappello
a descrivere, che a drammatizzare. serao, i-23: nelle vesti orientali,
, ed il tempo di sementa. serao, i-7: quando si trovò nella via
a due, alla spicciolata. serao, i-985: i bimbi...
l'una molto odiatrice dell'altra. serao, i-106: i facchini...
scorreva una dodicesima parte dell'acqua. serao, i-19: un prete, assistito da
vivere, non vi s'appicca. serao, i-106: qualche fruttivendolo...
, / strumenti ciechi d'occhiuta rapina. serao, 1-660: avevano l'aspetto duro
discorso che sia stato bruscamente interrotto. serao, i-999: -bell'uomo, a quanto
male sorti del canosa, era mite. serao, i-1047: se ne stava chiusa
un discorso reticente o evasivo). serao, i-930: - che avete, vitale
del suo pensiero: volontariamente eclissa. serao, i-928: era una soavissima creatura,
aver seguito, essere ascoltato. serao, i-mo: qualcuna tentava uno scherzo,
disegno dell'architetto castelli, italiano. serao, i-1070: anni fa, una compagnia
meschino! allor ti penderla sul capo. serao, i-131: il lieve edificio dei
si agitassero questioni di pubblica edilizia. serao, i-1099: santa lucia, tutta pittoresca
di nuove mal fondate e allarmanti. serao, i-938: l'editto del direttore,
e, dolcificata, come purgante. serao, i-890: se ti senti male,
sbarcatovi, s'impadroniva di alessandria. serao, i-18: il tempio..
che insegna nelle scuole elementari. serao, i-1108: ognuna di noi veniva in
meccanico, di una costruzione. serao, i-946: -per carità, direttrice,
elettrica scintilla / per gli oceani. serao, i-947: il fluido possente che un
da quella falsa eloquenza della passione. serao, i-560: sciorinava i fiori della sua
alla vista di cui ti scrissi. serao, i-614: spossata, esausta da
sugli oggetti che colpiscono i sensi. serao, i-984: ella è senza forza
sacrilegamente manometter le cose della chiesa. serao, i-1093: donna raffaela è furibonda
a non averli mai prima osservati. serao, i-1015: avevano finito di pranzare e
il mondo si tornerà ad equilibrare. serao, i-548: suor giovanna era stata
cloruro equivalga il numero delle stanze. serao, i-971: quell'apparizione equivalse quella
città. -dubbio, incerto. serao, i-134: questi pasticcini erano fatti di
dall'ambiente morale e dall'educazione. serao, i-875: io detesto le scale lunghe
di eretici andrebbe allora meritamente dannato. serao, i-871: litigava sempre con susanna
tratto, e quasi andare in terra. serao, i-873: parlava a mezza voce
degli animi peggiora le proprie misure. serao, i-150: tutta questa unione di
, con calore, con fervore. serao, i-589: -suor teresa di gesù era
poteva esser definito un tètano morale. serao, i-1058: da quella sera non
intenzionato / e che vuol repubblica. serao, i-122: mostrava nel volto scialbo l'
, generalmente, delle prime classi. serao, i-977: era stata riprovata all'
tutti o almeno non amo alcuno. serao, 1-981: la esaltazione di quelle che
inaridita, / chiusa in eterno gel. serao, i-ini: passavano già le prime
rabbia e l'audacia del vincitore. serao, i-1114: il continuo rombo implacabile
... rifuggiva naturalmente dal misticismo. serao, i-957: era una grassona bianca
ministero sono esauriti da un pezzo. serao, i-851: alla fine di ogni
avvenimenti è patrimonio esclusivo della poesia. serao, i-1098: nulla di più pittoresco che
al tutto da quel genere di composizione. serao, i-615: il pericolo di una
e fu l'ultimo raggio della fortuna. serao, i-970: [la maestra]
moglie, per esercitarsi alla pazienza. serao, i-967: egli aveva rifatta lungamente
irragionevolmente, stupidamente, fanciullescamente geloso. serao, i-577: egli era indifferente, ma
partito da metter neppure in consulta. serao, i-24: quel mestiere duro,
dove ogni esse è un fischio. serao, i-873: parlava a mezza voce,
ma troppo rigida, che lo estenuerà. serao, i-615: era una donnina magra
che senza anima sono le forme. serao, i-1099: bastonarono fino all'estenuazione
esso (cfr. esternato2). serao, i-951: dalla porta che dava sulla
si tragga / sollecito il pastor. serao, i-1016: le vacanze estive le portavano
il suo da fare ce l'aveva. serao, i-119: -due, -gridò
né l'aveva aspettata per commoversi. serao, i-1107: napoletane e figlie di
a sbalzi -s'inghiozzàrono nelle nostre ànime. serao, i- 554: con fermezza
in grande quantità; in eccesso. serao, i-995: caterina aveva un corpo robusto
partito maggiormente sicuro per tale evenienza. serao, i-1005: si tastava in tasca,
, le concioni, i soliloqui spessi. serao, i-665: molti di quei
facciata un arco fra due intercolunni. serao, i-1035: uscì sopra un terrazzino
come si fa a vecchio amico. serao, i-1047: se ne stava chiusa nel
calamaro, carciofi, frittelle, mela. serao, i-ioii: sopra un fornellino bolliva
falanstèro, un ospedale, una galera. serao, i-1071: anni fa, una
non so se latte o biacca. serao, i-1121: intanto, la eruzione continuava
gioie, senza fede, senza amore. serao, i-123: era pronta a far
fallito, senza un colpo di fucile. serao, i-973: cominciavano a guardarsi in
stima apparente, effimera e falsa. serao, i-665: quella sentimentalità forse vera,
fatte a chi andava a ringraziarlo. serao, i-1046: al caffè di porta san
famiglia: aver coniuge e figli. serao, i-iio: gioco tutto. non ho
, una vera fanciullóna di trent'anni. serao, i-920: una fanciullóna bianca,
epoca posteriore alla formazione delle prime. serao, i-956: qua e là sul
e forse anche per una piazza. serao, i-870: ella non sapeva che dargli
carattere storico, ma fantasticamente alterato. serao, i-5: con un atto puerile
i fantastichi prezzi a'sassi impone. serao, i-1093: in queste agenzie di pegni
a fantasma, spettrale, evanescente. serao, i-157: tutto il fantomatico corteo degli
sento il cor diviso? ». serao, i-867: -dio mio, come faccio
risata per mostrare che non ci credevano. serao, i-127: fa un fischio,
berlina, / che numero fa? serao, i-119: il novanta è un numero
alle due pomeridiane per fare il baule. serao, i-123: era pronta a far
si potesse far senza de'musici. serao, i-1058: da quella sera non
nulla a fare col suo cuore. serao, i-872: era un pranzetto alla buona
secolo, ogni millennio, meglio. serao, i-1119: fa tanto bene a essere
non fo nulla perché lavoro troppo. serao, i-647: sono andata dal medico,
in modo indistinto, borbottato. serao, i-648: qualche bestemmia giunse, farfugliata
si sforza. -anello. serao, i-540: nell'anulare, era una
ogni cura e ogni desiderio. serao, i-873: l'arricciatura che le solle
e il dolor di fatidiche speranze. serao, i-158: ognuna di essa fremeva d'
di conserva fatta delle poesie di pindaro. serao, i-883: dammi quella trippa:
mandata oggi dio qui da me. serao, i-595: avevo fatto tutto quel preludio
, che lo crede una fattura. serao, i-1081: il popolo napoletano, specialmente
non il credersi un grand'uomo. serao, i-550: avevano scherzato insieme,
la provvidenza e la casa del nespolo. serao, i-876: fammi il favore,
una domanda o una richiesta. serao, i-896: io ho da uscire,
allegramente le feste co'suoi figliuoli ». serao, i-961: scusi, professore,
in faccia un bacio caldo e febbrile. serao, i-1040: fu una notte inquieta
egli, dalla feccia di quello. serao, i-1067: sulle selci disgiunte,
, ma fedelmente i adulando ubbidir. serao, i-923: amava fedelmente, da
l'aveva ora smossa lui medesimo. serao, i-867: uh! queste serve,
madonna elena una delle federette mirabilissima. serao, i-993: c°1 capo buttato indietro
scolastico unico, applicabile a tutta italia. serao, i-949: nel mese di agosto
frutta di mare empier la pelle. serao, i-914: avrebbe voluto pregare la madonna
forse a consolarmi invia, / vieni. serao, i-973: la classe era in
genere, dei felidi. serao, i-960: il prete salì sulla cattedra
, o balze degli aerei monti? serao, i-885: ora più che mai le
sole, gettano dall'opposta ombre negrissime. serao, i-562: qualche fremito correva sulla
conversar con gli amici che non fate. serao, 1-868: ella si fermò dallo
quattro, venti altri si fermavano]. serao, i-631: non si accorse di
a cui mi danni, o iddio! serao, i-552: aveva vissuto trentacinque anni
conica, con manico di legno. serao, 1-866: si compra un ferro per
al funzionamento delle comunicazioni ferroviarie. serao, i-1052: ogni sera...
buon mattino per prendervi la messa. serao, i-994: caterina asserì che era festa
, in riposo, in ferie. serao, i-873: toto primicerio aveva una grossa
fiancheggiare i sentieri aridi e muti. serao, i-655: uomini e giovanotti venivano loro
fila, proprio di fianco alla carrozza. serao, i-113: seduta di fianco,
schermo / non fa d'altri pensieri. serao, i-955: era costretta a vivere
lasciò senza fiato e senza sangue. serao, i-627: quei dieci soldi al giorno
di fibra, di fiacchezza morale. serao, i-1059: spesso la fanciulla,
labbra ad un risolino di voluttuosa poltroneria. serao, i-647: ficcati sotto le lenzuola
frutto stesso del fico d'ìndia. serao, i-1099: è pittoresco, per un
. intessono le corone delle fidanzate. serao, i-1045: giovannino affaitati, ritenuto come
-permettere, consentire. serao, i-1003: -vi fidate che faccia io
di gente non badando a nessuna richiesta. serao, i-113: il mormorio, qua
8. dimin. figliétto. serao, i-126: se ne andò..
e le notti così scontenta e sola? serao, 1-127: figliuola mia, levatelo
quale era certa non aver figliuoli. serao, i-1005: pensava... alla
, combinazione dei numeri estraibili. serao, i-121: i cabalisti...
fritti vicino a due superbi tacchini. serao, i-594: io, è vero,
-immagine sacra, santino. serao, i-603: girò per la sua stanza
antiche età mi svelano i segreti. serao, i-662: le mense erano disposte in
con tre dita di fungo che fila. serao, i-873: il lume filava,
di rado aveva avuto con chi parlare. serao, i-952: era una musica piana
lui filettature, contorni, piani perfetti. serao, i-132: il grande armadio di
marmi incastrati attorno alle anella de'cassettoni. serao, i-143: ai gelati grossi e
materia prima pel tessitore è il filo. serao, i-1002: si avvicinò lentamente,
del vecchio spinetta nemico di castruccio. serao, i-919: si ripassava la parte di
filosoficamente le dure condizioni della vita. serao, i-611: -vi vuol bene e
fluida, ecc.; trasudare. serao, i-952: quel grande convento di gesuiti
di nero sul dorso della busta. serao, i-1005: fece vedere al magistrato
* fra tuoni e lampi '. serao, i-136: alla domenica, tutte quelle
che non dovranno ecceder tre anni. serao, i-113: ma, finalmente, su
a mutar in un menarrosto me. serao, i-1005: fece vedere al magistrato
, che esigono una differente amministrazione. serao, i-970: avendo fame, avevano riunite
, gentili, / parevan nubi. serao, i-916: il vento aveva resa più
l'era salito a gran rinomanza. serao, i-1116: cominciò a piovere, finamente
, che s'assomigli al lino. serao, i-149: a guardar minutamente, si
capisce, sono rari e preziosi. serao, i-639: i radi fanali a
] nano fioraio della via dei pennacchiari. serao, i-655: agli angoli delle vie
bambini nei loro vestitini più fiorati. serao, i-606: aveva il grembiule nero
fornimenti e abbigliamenti per le donne. serao, i-881: si mise a frugare
oramai era un fior di corpicino. serao, i-149: tutti facevano baldoria, nuovamente
... e altri fiori consimili. serao, i-560: sciorinava i fiori della
flava / fioria quell'occhio azzurro. serao, i-917: il frasario di ufficio
italiani aspettavano sulle rive del ticino. serao, i-915: intorno ai fine- stroni
seguitar pure a fiottar loro addosso. serao, i-978: attorno fiottavano le domande
amara, che si sforzò di inghiottire. serao, i-604: giaceva lungo disteso,
respiro, ecc.). serao, i-126: -ebbene? -chiese egli,
illirici / l'imeneo fischiando van. serao, i-894: il dottore se ne
, quando sentiva un certo fischio. serao, i-648: era, più spesso,
spropositi per le fisime dell'onore. serao, i-949: aveva dato un addio alle
bonaparte / sta vittoria e libertà. serao, i-133: finendola di pettinare, il
con facilità degenerare in flemmone settico. serao, i-873: gli narrava di una
/ offrendo pii la floreal vivanda. serao, 1-8: ella restò interdetta, impallidendo
braccia, / pendule e flosce. serao, i-1077: a napoli, con un
l'ultimo / sente la scossa. serao, i-947: il fluido possente che un
iperemia, congestionato. serao, i-958: si teneva un fazzoletto di
per lo più a parole). serao, i-939: gli spiriti depressi si sollevavano
, folla (di persone). serao, i-16: pel viale...
11. dimin. focolar étto. serao, i-1076: con due soldi si compera
che rubi / il rustico sudor. serao, i-948: nelle nuvole il tuono
peli, ecc.). serao, i-877: in silenzio ricominciò a passarle
ché le son caverne e non altro. serao, i-1098: le quattro viottole cieche
. - anche al figur. serao, i-995: era ritornata in cucina,
in peggio va fallito il mondo. serao, i-154: si difese contro i complimenti
fondo a un recipiente; rimasuglio. serao, i-1075: dal friggitore si ha un
dovuto essere la delicata bellezza muliebre. serao, i-1029: -questa ragazza mi farà crepare
disordini, fur mandati ambasciadori a roma. serao, i- 1045: lavorava alacremente all'
premiato i servigi prestati a lui stesso. serao, i-1092: esercita per lo più
foglio. -piccolo gelato. serao, i-143: ai gelati grossi e rotondi
sede o in un soggiorno destinato. serao, i-994: il mobilio del salottq era
fomelletto come quegli che servono a smaltare. serao, i-912: il caffettiere ambulante *
cenere in un fornellino fatto apposta. serao, i-ioxx: sopra un fornellino bolliva
prussiani non sarebbero entrati in francia. serao, i-665: oggetto forse, senza forse
, più forti che le bianche. serao, i-1076: con due soldi si compera
potente (l'energia elettrica). serao, i-918: la linea è così lunga
per particolari capacità e doti. serao, i-915: ecco, ella non era
fortemente la terra dopo averla bagnata. serao, i-625: la sua mano,
allegrezza che di tenerezza lagrimò fortemente. serao, i-930: vedendola piangere, contristata
; vivacemente (colorire). serao, i-112: era una popolana alta e
un sacrifizio superiore alle proprie forze. serao, i-970: avendo fame, avevano
vendono a basso prezzo. serao, i-1075: dal friggitore si ha un
e di verità lasciato da verga, serao, fucini, fogazzaro, ecc.
5. dimin. frammentino. serao, i-1075: delle frittelline in cui vi
verrà a costare un centocinquanta franchi. serao, i-871: le dava tre franchi al
il supremo ammonimento del tuo dolore. serao, i-1124: il ricordo tenero franse
colletto o se ne a frange. serao, i-657: portavano... delle
d'ine- stricabil non frangibil nodo! serao, i-541: il terribile ordine delle
dimentica il frasario dei suoi pari. serao, i-917: il frasario di ufficio,
rossa di onta e di dispetto. serao, i-995: si turbava, rabbrividiva
frenetiche o per lo meno entusiastiche. serao, i-658: ogni tanto...
alla terra, e a'cuori nostri. serao, i-1036: una grande freschezza saliva
a questi barbassori col mio romanzetto. serao, i-iooo: ogni tanto se ne
di un solo quartuccio di vino. serao, i-1066: in questa strada..
pari andar fuori a quest'otta! serao, i-1075: dallo stesso friggitore si hanno
eccitarsi (i nervi). serao, i-947: la macchina, così regolata
tenere come pasta. -friabile. serao, i-134: la sfogliatella frolla, grassa
abiti frusti di usurai e d'impiegati. serao, i-865: portava un vestito di
con una scarica elettrica, folgorare. serao, i-949: signorine, non toccate con
affredda l'aere circa a noi. serao, i-1041: nel vicoletto delle gradelle.
corpo fumicante e intafanato nel rio. serao, i-1045: la stiratrice..
, il suo aspetto). serao, i-624: alto, scarno,.
cupamente, lugubre- mente. serao, 1-555: due e tre volte la
/ ma vita entro si accoglie. serao, i-915: intorno ai finestroni larghi e
tiene corrispondenza co'disperati più furiosi. serao, i-611: è cattivo, è furioso
diffusosi in tutta l'italia. serao, i-575: sovra una [delle sedie
tasca spuntare il lembo della cartina. serao, i-1001: era comparso federico, il
vivacità e sfacciataggine de'colori cadere. serao, i-105: il sole penetrò nella piazzetta
infatua, / è arzillo e gaio. serao, 1-868: se ne andò,
o * principio astringente'de'vegetabili. serao, i-1084: la venditrice di noci
. quell'umile soffitta del giovine. serao, i-14: non mancava mai,.
istrada ch'era acceso il gas. serao, i-975: parlavano del grande divertimento
iddio con uno spasimo di preghiera. serao, i-1040: la fanciulla...
bécero si sentì mozzare il fiato. serao, i-1058: metteva la testa nella
muta, greve, su l'anima! serao, i-105: quella via..
intellettuale più diffuso e più equabile. serao, i-159: per anni si mette
una gestante con quelle commedie. serao, i-615: tutto il tempo della
/ dice tremando: gesù redentore! serao, i-998: -bell'uomo, a quanto
, senza il consiglio del padre suo! serao, i- 940: scriveva da
mese ne'capricci d'una settimana. serao, i-596: hai sciupato novecentocinquanta lire
al collo, divorava in silenzio. serao, i-600: aveva la pelliccia semplicemente
, e già molto antica. serao, i-995: si turbava, rabbrividiva,
qui morbo, là finezza dinota. serao, i-122: avea chinato il capo sul
se volessi spremerne magari la mia giuocata. serao, i-iio: ah, io non
della giocata per vivere colla speranza. serao, i-123: era pronta a far
personaggio comico; troppo egli è odioso. serao, i-1085: i grandi giuocatori di
tenuto a bada giocherellando col grembiale. serao, i-114: giocherellava con un cordoncino
/ come un uomo straniero le udrà! serao, i-632: una cosa, signore
ai contadini che lavoravano al dissodamento. serao, i-929: se cadiamo ammalate e
, all'altre due giratosi, disse. serao, i-580: si voltavano e si
andare in giro, mostrarsi. serao, i-596: dobbiamo comperare della biancheria,
uomo s'affatica fruttuosamente e saviamente. serao, i-609: oh, io sono una
precipita quasi sempre per piccoli delitti. serao, i-623: il giudice riceveva pochissime
come gli altri come bere un uovo. serao, i-147: vassoi pieni di canditi
testificarono la verità del fatto. serao, i-924: ricordatevi... che
né conosciuta, com'è vero iddio! serao, 1-866: giuro che mi pareva
ed il possesso di una cosa. serao, i-559: io protesto giuridicamente, amministrativamente
.. non ha spartito giusto. serao, i-1121: la rovina e la distruzione
quel farro voglio mandarvelo a casa. serao, i-995: caterina aveva un corpo
, senza intervento del sentimento. serao, i-159: erano abituati a tutte le
o simpatia, impietosamente, implacabilmente. serao, i-14: sul suo volto,.
persona che gliene udisse dire mai. serao, i-12: gliene ha portato fiori
de profundis » senza la gloria. serao, i-1034: elisa, i sessanta
chi invita a mangiare i gnocchi. serao, i-870: gli si potevano dare li
godersi dall'uomo nello stato sociale. serao, i-1092: esercita... una
fece, ma più goffamente, gervaso. serao, 1-666: tutti mangiavano goffamente,
, all'ansia o alla paura. serao, i-1042: ambedue parevano tranquilli e soddisfatti
roba, per dargli somiglianza di croatta. serao, i-942: aveva...
le più raffinate golosità o poltronerìe. serao, i-1077: ha anche qualche altra
sua natura il cuor de'romani. serao, i-18: una esaltazione facea balzare l'
, a un principio ispiratore. serao, i-551: questa vocazione era così vivace
. commessero l'invi tare otto prelati. serao, i-iioo: fatta la dichiarazione al
la maestà e solennità del numero. serao, i-132: il grande armadio di
promettono un matrimonio comodo e decoroso. serao, i- 627: era rotolata
liceale col premio di secondo grado. serao, i-939: avevano quasi tutte il diploma
vel del cor già mai disciolta. serao, i-553: tutto si mutava. il
, rannicchiato nel suo gramo soprabito. serao, i-874: vi faceva freddo in quella
, per lo più, di gramolate. serao, i-143: agli spumoni, adorazione
tenea chiusi que'grandi occhi neri. serao, i iooo: la marchesa..
avesse prestati cento occhi e cento orecchie. serao, i-870: le faceva una scappellata
: par di essere in toscana. serao, i-894: questo marchese è una gran
: a colazione piglio una granita. serao, i-143: agli spumoni...
un odore, un profumo). serao, i-106: l'odore acuto e grasso
grasso, come dir * questo'. serao, i-109: dal cortile sorgeva un
che strofinare, grattare, sciacquare. serao, i-881: in cucina susanna grattava
, 367: fammi maturo sanza gravitate. serao, i-148: quando la bimba fu
talora una sfumatura di ironia). serao, i-877: -ce l'hai una lira
e non maladetti, né si benedicono. serao, i-555: la piissima suora che
dell'allegrezza di colui che si prega. serao, i-1008: voglio fare, se
alletta graziosamente, e non pare. serao, i-143: ai gelati grossi e
appena sbozzato (una scultura). serao, i-1007: il giovane stuccatore guardava,
griccióre, sm. brivido. serao, i-1059: sorrideva, la fanciulla,
gridar coi figli, coi servitori. serao, i-900: si vendevano a sedici soldi
nella parte superiore che nella inferiore. serao, i-1076: una pasta nerastra,
servigio in tutti i più grossi lavori. serao, i-1048: vide portare in casa
spingarde, con bombarde e bombardieri. serao, i-876: era presa dalla vergogna
giovane col suo più grosso sorriso. serao, i-873: aveva una grossa allegria di
i lenzuoli son, ma di bucato. serao, i-865: il grembiule di tela
facevi la voce grossa per isgridarlo. serao, 1-6: aveva... un
nota la delicatezza delle cucine francesi. serao, i-106: l'odore acuto e grasso
emigrato, guadagnò la maledizione patema. serao, i-961: l'alunna sedette soddisfatta,
si guadagnano il pane col sudore. serao, i-1108: ognuna di noi veniva in
mordere tutte le volte che abbaiano! serao, i-1089: è come l'artista che
mezze dita, a uso di potatore. serao, i-142: le mani magre,
guanto e mi stese la mano. serao, i-872: il marchese...
bello, elegante, vagheggino. serao, i-127: le scarpette verniciate scricchiolavano,
tracce storiche delle gloriose città italiane. serao, i-ioii: un naso sottile e
: impoverito, debilitato, tarato. serao, i-157: era un colorito malaticcio,
gengie di denti guasti colle tenaglie. serao, i-959: gli occhi erano chiarissimi,
congedo assoluto. ero in artiglieria ». serao, i-ini: imprudentemente, eran saliti
una gran taccia / con buon savore. serao, i-867: oh! io
fanno da gambe e da braccia. serao, i-865: sul marmo, senza
. affetto da questa malattia. serao, i-487: un moccioso idrocefalo di ragazzo
con pedantesca meticolosità; salutista. serao, i-958: appena rientrato, schiuse la
fatto con l'ignobilità del motivo. serao, i-667: mangiavano con tanta ingordigia,
di labbro, i suoi occhi inlanguidivano. serao, i-153: le donne avevano quel
. le guance util licore. serao, i-727: non aveva guanti e
... dee dirsi 'ripieno'. serao, 1-666: qualcuno, con la forchetta
ne l'aure una gratissima fragranza. serao, i-607: [i goletti]
e perciò è la sede del bello. serao, i-19: invece di pregare
reso sterile, impoverito (un serao, i-272: la placida beatitudine del napoletano
che vi annoi con le sue vampe. serao, i-510: le malattie dei vecchi
-anche: diventare rigido, paralizzarsi. serao, i-517: adesso l'inferma aveva socchiusi
niveo lato e le verginee braccia. serao, i-706: folate di vento..
impacciavansi tra l'acqua e il fuoco. serao, i-842: si impaccia nella coda
impallidiva un poco stando tante ore rinchiuso. serao, i-22: deperì. la sua
mangiando farinata, seminano del riso. serao, i-1066: nel mezzo della via il
s'abbiano a noia i suoi ragionamenti. serao, i-77: in verità, quella
incarico, incombenza; impresa; serao, i-1033: quando incontrava la forte e
nome di 4 fanfulla 'm'impensierisce. serao, i-510: le malattie dei vecchi
vecchie discordie sotto i suoi occhi. serao, i-185: riconobbe subito la ragazza
quasi tutta impiastrata della percocata. serao, i-677: anche la maniglia della
proditoriamente e implacabilmente insidiare l'innocente. serao, i-985: a chiunque arriva dopo le
seco la proposta di nuovi balzelli. serao, i-260: anche i banco lotto
degli anni imporpo- rommi il viso. serao, i-860: una fiamma continua le
inoltrò per quelle vie mal conte. serao, i-454: quando bevevano, ogni
poteva godere la fiducia del governo. serao, i-623: si comprendeva bene, dall'
contro le malie e le incantagioni. serao, i-323: già piegava il capo,
. 2. incartamento. serao, 186: veggo, qui, nell'
coperti e incavalcati da altre ardesie. serao, i-942: con le lenti fortemente
e gli era idolo indegno orrido drago. serao, i-19: due chierici spandevano incenso
, le smorfie caratteristiche di chicchessia. serao, ii-304: la processione dei santi
degli spodestati, gl'interessi inciprigniti. serao, 3-209: un cordiale, un morbidissimo
prezioso e pulcro / rifiuto del sepulcro. serao, i-708: la folla era fatta
venissero in evidenti moli a formarsi. serao, i-895: provò due o tre volte
s'incocciava e non voleva più mangiare. serao, i-466: il marchese cavalcanti aveva
per le ispirazioni dell'amore. serao, i-322: egli si pose a scrivere
contraddittorio, incongruo; sconclusionatamente. serao, i-280: continuava a parlare, incoerentemente
(il tono della voce). serao, i-634: -non parlate così, siate
professano propugnatori dell'equità e dell'equilibrio. serao, i-741: quante volte egli aveva
giorni della mia gioventù passarono inconturbati. serao, 3-42: la delizia di due amanti
ed anche in una incosciente civetteria. serao, i-328: con una sagacia incosciente
costi, non ostante tutti gli ostacoli. serao, i- 322: capì di urtare
cessa come prima l'uomo si sveglia. serao, 3-13: un incubo mostruoso
stanza imo sguardo lungo e indagatore. serao, i-87: continuavano a ballare,
posso rassegnarmi ad esser sempre indebitato. serao, i-1033: donna orso- lina si
del viaggio mi avevano assai indebolito. serao, i-389: bussarono nuovamente pian piano
memoria. rogabile. serao, i-24: non era amina boschetti indimenticabile
passione, ma indistinta e compressa. serao, i-1033: anche in fondo a quell'
era accompagnata da una indivisibile amica. serao, i- 268: erano sei
un vizio, ecc.). serao, i-356: ella gliela aveva letta,
indomenicata a me piace esser plebeo. serao, i-216: due uomini le accompagnavano
irregolare in codesto tuo modo di cercarla. serao, i-964: è vero quello che
, la morbidezza dei lineamenti. serao, i-22: verso i sedici anni.
fosse stata coltivata dalla mia tenera madre. serao, i-373: u denaro indurisce tutti
ammonimento come ragazzaccio ignorante e ineducato. serao, 1-931: era tutta confusa,
/ il biondo febo inegualmente alluma. serao, i-436: faccia rossastra, dal
(uno stato d'animo). serao, i-18: fu senza dolore, con
che parrà tu venga di lontan paese. serao, i-951: seguitavano a chiaccherare fra
tua infantilità fantastica sei troppo facile. serao, i-699: nelle mosse di capriccio,
raro. farcia, ripieno. serao, i-834: sa tutte le magagne del
l'espressione del viso). serao, i-952: tutte le interne avevano l'
l'aspetto, gli occhi). serao, i-356: ella gliela aveva letta,
del calore (la pelle). serao, i-842: malgrado il peso della canestra
uscì di letto, infilò una vestaglia. serao, 1-775: egli porse, dal
o altri oggetti ornamentali. serao, 3-64: ogni tanto un monastero,
e baciano la mano che li flagella? serao, i-954: era presa da un
che impiccoliscono sempre senza svanir mai. serao, i-474: ah, il disgraziato
i vitelli. -rifl. serao, i-574: esse lasciavan fare, poltrendo
-affondato, piantato nel terreno. serao, ii-17: gruppetti di due tre persone
sempre miglior riparo ai campi. serao, i-no: in quel centinaio di metri
, era d'una tenacità inflessibile. serao, i-474: lo conosceva bene il terribile
l'emozione (una voce). serao, i-13: -ora è morta -soggiunse la
materno lutto / deh non badate. serao, 3-116: taceva da tanti anni e
la speranza di darsi buon tempo. serao, 250: venivano a trovarla, la
il disagio ingagliardiscono ogni corpo animato. serao, i-295: più rigoglioso, in quell'
.., ingarbugliandomi, confondendomi. serao, i-960: « casale dite la
che aveva tenuto fra le sue. serao, i-267: una mano guantata di
salda nell'istorie di giovanni villani. serao, 3-153: una scena dolorosa avvenne
/ s'ingolfava e rombava la bufera. serao, i-706: non pareva si accorgesse
voi come per pietà de'suoi. serao, i-667: mangiavano con tanta
o di gruppi d'individui. serao, i-474: ah, il disgraziato lo
l'altra, che parevano aggranchiate. serao, i-639: si fermò un poco,
casa, ne'beni inobliabil testimonianza? serao, i-1124: il ricordo tenero franse
poco, e spero che andranno bene. serao, i-741: già due feste dell'
vaso fondo dove condir l'insalata. serao, i-870: avevano un servizio di
è stato stemprato amido o gomma. serao, 3-251: ella portò delle camicette insaldate
la parte insaldata di una camicia. serao, i-607: non avevano più [i
sangue sudore e la pubblica stima! serao, i-95: delle macchie di sangue insozzavano
altri si istalli in casa mia. serao, i-590: adesso, là nipote si
della rivoluzione in palermo e nelle provincie. serao, i-476: non voleva.
agraria i progressi delle dottrine applicate. serao, 3-208: quell'eterno e terribile
interezza di pensiero e di sentimento. serao, i-329: quale ispirazione maligna lo
della divisione territoriale di questa città. serao, i-304: nessuno... riconobbe
il ritratto profano. -sostant. serao, i-354: ma l'interessante, nel
e il resto il giorno dopo. serao, i-665: i maccheroni erano..
corpo insegnante e corpo giudicante. serao, i-952: tutte le interne avevano l'
per assistere all'interrogatorio degli accusati. serao, i-460: — come state? -domando
tratti, a intervalli; discontinuità. serao, i-1118: in ogni chiesa, le
tratto di carcere da un angelo. serao, i-292: lo spiegamento dei drappi
smarrito, incerto, timoroso. serao, i-142: impiegati, piccoli commercianti,
dimone / che torna a dio fedel. serao, 1-220: una pena acuta,
stette muto e ansioso a guardarla. serao, 3-47: un'angoscia li opprimeva,
; che fabbrica oggetti intrecciati. serao, i- 1098: nulla di più pittoresco
erasi imbattuto nel suo compare giovanni. serao, i-268: la gente continuava a
, e sopra di lui aprirle. serao, i-614: versò di quest'acqua in
vostro cuore alla invocazione del moribondo. serao, i-311: -san gennaro, faccia d'
/ sentita patria conseguir si sforza. serao, i-289: i garofani così ricchi e
ipnosi; che dipende dall'ipnosi. serao, 3-17: come per un'attrazione ipnotica
una espansione, un'irradiazione continua. serao, 3-18: una irradiazione di fascino
; irriverentemente, sgarbatamente. serao, i-742: una sant'anna, che
case che durante le pioggie straripa. serao, i-289: dovunque vi era un po'
con forza e violenza. serao, i-552: i suoi capelli tagliati crescevano
isolatori di vetro o di porcellana. serao, i-950: tutte le macchine scricchiolarono,
o di un'attività sociale). serao, i-664: poche signore...
di scrivere l'istoria della mia vita. serao, 3-121: ella l'obbligava,
/ tutto è per noi di là. serao, i-1050: il giorno del matrimonio
meravigliare se vi vedrai qualche lacerazione. serao, i-320: il marchese aveva un
figliuole de l'amore e del dispetto. serao, 3-124: come non doveva clara
; abituale propensione al pianto. serao, i-659: negli uomini, le stimmate
da lazzaroni sarebbe tempo che finissero. serao, i-47: scoppiarono di nuovo a
10. dimin. lampadétta. serao, 52: alla luce fiochissima della lampadetta
sm. lampeggiamento; lampo. serao, i-948: nelle nuvole il tuono rumoreggiava
de'soavi berrettini di lanetta livida. serao, i-995: il suo vestito di lanetta
morbo, ne vivevano in continuo timore. serao, i-280: le mani e la
di lapidi di un turchino carico. serao, i-im: eran saliti al vesuvio
lapilli. - anche al figur. serao, 3-156: anch'egli s'era mutato
33. imparentato alla lontana. serao, 311: si è ridotta a vivere
moto, esercizio o fatica precedente. serao, i-573: vedendo la monaca, esitò
fatto e poco disposta al rifare. serao, i-29: moriva di fatica, di
negoziante, rimase giovanissimo sul lastrico. serao, i-488: -impiegati lo stipendio, fa
preoccupazione, guardava fisso il cielo. serao, i-124: il lattante un po'
che durò sin quasi al tramonto. serao, i-473: abituata a vivere grassamente
,... ne rimarrebbe interdetto. serao, 3-156: anch'egli s'era
serao, i-1068: voi non potrete sicuramente lasciare
nostra vita nubilosa sempre e travagliosissima? serao, 3-13: la passione consumatrice, nell'
che ti par di potere imparare. serao, i-960: -casale, dite la lezione
lascia- van luogo a titubamenti leziosi. serao, 3-61: l'allegro e lezioso
non migliorerebbe d'una sola linea. serao, 3-276: non si era mai sognato
possono dirsi questi aquilini e quegli lionati. serao, 3-196: la giovane donna.
— anche: dilapidazione, sperpero. serao, i-372: non lo so, non
un mese fu finita e liquidata. serao, 30: poiché tutti avevano liquidato
d'un'allodola perduta nella immensità serena. serao, i- 937: finalmente la voce
se fossero stati pieni di lisciva. serao, i-1066: nel mezzo della via
eliotipia e poi un'officina tipografica. serao, i-106: due operai, innanzi alla
positas ubi rio grande vocatur '. serao, i-382: il cartello * si
spendono meno e intendono forse più. serao, i-20: dal loggione, dove
la roba / i lontani parenti. serao, i-717: -chi è quel giovane,
, coperta d'un rovescio di lontra. serao, 3-94: ella affrettò il passo
, 2-312: l'ingegno di matilde serao è di un ordine così elevato che sarebbe