donò [cesare]... a ser- vilia, moglie di marco bruto,
canne, sì piccoli, che per mantici ser- vivan le bocche di chi lor dava
, 363: gli risposero che era una ser- vaccia, chiamata pelle d'asino,
6-118: se la sua polvere [della ser- pentaria] si confetta col sapone e
: prevedimene... de'lumi che ser- vissono a'luoghi, e de'saliri
, in perpetuo mi legherei alle catene della ser- vitudine sua. pulci, 6-10:
di generarsi e allevarsi, e a che ser- veno, e le simiglianze c'
mancassono alle loro promesse, o veramente non ser- vissono come dovessono, è bene avere
. carducci, iii-17-315: precettore in casa ser- belloni e benvoluto dalla duchessa, un
alcuna, dal collo della bambina disnodandosi e ser- pendo la terra e distendendosi, nel
girolamo leopardi, 1-82: in dono i ser- viziali usavon farsi. -senza dote
quod ad vocem respondens alieni efficitur imago ser- monis ». ecoacusìa,
, 9-4-43: « famuli sunt ex propria ser- vorum familia orti ».
dunque che * dire farfalloni ', * ser- pelloni 'e * strafalcioni ',
impresse le stampe che decorano le cronache del ser- cambi; lucca turrita, guerrieri,
piantarvisi. idem, 12-6-120: di esso ser- mollino se ne trovano piazze grandissime,
incerta, ottusa e fiacca, / gì ser- pendo all'intorno e d'atro fumo
anche perchia foretana, appartenente alla famiglia ser- ranidi. = voce napoletana
. carducci, iii-16-297: precettore in casa ser- belloni e familiare altrove, [il
5-4: di sua generazione è anche lo ser- mollino colla foglia molle e colla fronda
di cappone! incoccia! trinca! / ser- rabozze alle marre e fuso!
d'un sol colpo le viminate di quella ser- raglia, e poi fu loro sopra
.. esaltò questo populo, liberandogli della ser- vitute de're d'egitto, e
): da grossi salari e sconvenevoli tratti ser- vieno. velluti, 326: innanzi
, 2-306: l'incurabil cancro ingordo / ser- pendo rode un corpo, e sempre
alla dimanda che fa il governo francese di ser- belloni. carducci, ii-1-197: per
iratissimi, forse quanti ne uccise m. ser- vilio. tasso, 2-8: tosto
abisso, mi compari, cinta di fiamme ser- peggiadrici, avvolta di serpi fiammeggianti,
. d'annunzio, ii-711: glauco di ser- chio, m'odi. io nicarete
una lucida lista e, lampeggiando / e ser- pendo, il ciel tutto empie di
: esser non vogl'io / creduto un ser- vitor, quando diventa / cattivo,
chi puzzan sempre le mani d'orina e ser- viziali. parabosco, 2-24: spesso
messere, / i'son qui ritto vostro ser- vigiale. goldoni, xiii-265: vi
dalla fanteria dal xv secolo; partigiana, ser- gentina. guglielmotti [s
: tirano tutti tre a un bersaglio e ser- vansi di me per mira, perché
120: quella specie di rovo che va ser- pendo per terra per i terreni non
cfr. pis. moròdine, versiliese e ser- ravezzese moròtide. moréto1
darà sempre questi mostaccioli, io li farò ser- vizii de l'altro mondo. galileo
]: 'note giudiziarie ': quelle onde ser- vivansi i giudici per pronunciare le loro
del grand'orbe de'segni, in cui ser- pendo / il sol logora un anno
bonciani, lxxxviii-1-310: serpilli e sermollini e ser- bastrella, / che piantati parien da
o sale marino nell'acqua, di cui ser- vivansi gli antichi esteriormente per guarir rogna
: ragazza già fatta, aveva sposato un ser- vitor di casa, il quale,
mare quando è chiarissimo e quieto, e ser- banla ben per uno anno; infra
, xxxv-1-595: plui de noia è 'sto ser- mon: / qi noia voi lassar
gran paga e secura, / tra i ser- visgi, nulla è! tal,
[rezasco], 96: mal seria ser- vadhe [le leggi] de la
di diritto, non di far parenesi e ser- moncini di moderazione e di carità verso
erbolario volgare, 1-143: la decoczione de ser- pillio con radice de ireos e
a chi ascendesse al pontificato per simonia. ser- petro, 112: ebbe di ciò
egli ci ha tratti di prigione e della ser- vitudine del dimonio che ci possedeva come
adattare sopra quelle lineate fattezze della creta, ser- ando con diligenza i contorni quali gli
a'plenipotenziari di svezia... dirizzò ser- vien la seguente lettera querimoniosa. bacchetti
, si sequestri e poi, se va ser- pendo, ancorché sia tagliata la parte
, servire a tutti, da nessun voler ser- viggio, se non da marta servigial
ii-452: non potendo essere altro che un ser- pentaccio quello che, a regalare di
di rena e di pietre e di loro ser- visscio. dante, inf, 3-30
che mi vien voglia di darti un gran ser- gozzone: va'rendigliel tosto, che
, n: buon omo, di natura ser- viziale e anche bisognoso di opere medicinale
: adonca, rosorina, refrena lo to ser- mon, / e recognose in
ridusse al sicuro. ruzzini, lxxx-4-404: ser- viran essi a raccoglier le provisioni bisognose
alvise contarmi, lxxx-3-1016: perché l'istesso ser- vient si rendeva odioso con le sue
» urlò milton e gli risparò [al ser- ente], mirando alla grande macchia
di chiacchiera, dava ogni sodisfazione alla rubiconda ser- votta. -lustro e paonazzo
burrascosamente con improperi, spintoni, urti, ser- gozzoni e pedate solennissime nel sedere l'
enormi. montale, 3-146: due robuste ser- votte di monghidoro...,
cacciono in corpo che brodi di sopra e ser- viziali di sotto. magalotti, 9-1-211
; e doppo queste, loro cameriere e ser- vigiali, digradando la stansa delle camerieri
: cadmo lancia una pietra; uccide il ser- lanciare una grande quantità di dardi sul
raccogliere con li suoi schiavi la neve per ser- arla per la state. b
capua, 15: sogliono contrafarsi gli stropiccioni ser- ceppelletti spigolistri, per potere ingannare gli
oh tenerelle / galante e belle, / ser- molin fresco, fresche mortelle. a
o grido o voce / che 'l gotico ser- mon parlando spiega, / con la
ed irrazionai decreto de'superi, perché il ser- pentauro, detto da noi greci ofiulco
, inafferrabile, / non persona, ma ser- penticolo a sonagli, / per la
: in ultimo vien la bugia coi capelli ser- pigni e l'ugna di gatto.
sera, 229: e'non ci vai ser- ralle a mille chiavi! / perché
, redente a le porte de la cammera ser- cambi, 2-ii-220: divenne che
redi]: teneva in casa quella sua ser- vicina giovanetta e fanciulla.
per zo che non obrìa / lo ben ser- vent'e merita a stagione.
[la politica] l'arte legislatrice e ser- vatrice degli stati. 3
bendo maccaluffi, il quale in grado di ser- vigial della casa facea l'ufficio della
lia. bibbia volpar., i-149: ser- vitte jacob per rachel sette anni;
del nostro comune e a giurare fedeltà e ser- vitudine la loro e ordinare il loro
re e lo filosofo soli. viengo li ser- la miccia di mano al cannoniere.
: da barbaro garzone / è vibrato il ser- gozzone, / e d'un filo
16: noi abbiamo sfiorato il granaio per ser- virve e l'abbiamo misurato a pala
bertini, 1-69: se voi davi 1 ser- viziali nella maniera che voi fate gli
, xvi-64: domentre quel el fasea lo ser- vise de deu e la parola li
bestemmiava; e perché gli occhi non ne ser- veano, i piedi faceano la scorta
pisano... nelle laude, nelle ser- ventesi e nei sonetti..
coteste sue artiglierie, avea suoi cerbottanieri, ser- pentieri e spingardieri, vestiti colle assise
di dare a'suoi cavalieri e a chi ser- vìa l'oste una stampa in cuoio
volgar., i-m: l'astinenzia strettamente ser- varo non solamente li padri antichi,
del vetro (igg4-igg8), 52: ser- raforme. - tiracanna e taglia canna
savia, julia, licinia, sempronia, ser- vilia, toria. torismo
o qualche altro tra i più fidati del ser- gentello, che stavano sempre intorno alla
con seco, due ore inanzi che il ser- vidor mio venisse a voi, fece
boccaccio, 9-28: perciocché la fama è ser- vatrice delle antiche virtù e predicatrice de'
con quel sermon di che. tt'à ser- monato. leggenda di lazzaro, marta
, / leffoni, / rugioloni, / ser- gozzoni. pataffio, 5: l'
ma omini e molliere, / bestie, ser- pent'e fiere, / e pesci
romana grandezza, l'italo valore e il ser- mon prisco. papini, iv-673:
suo paiese o per malefizio, o per ser- vitudine, o per sozza povertade.
, 4-qo: utile e verace amico nostro ser- bossi dappoi massinissa, finché terminò con
: con questi cavalli delle poste, il ser- vitor mio di nowogardia in moscovia,
che, al suono della vivola, cantavano ser- ventesi e stampite. pascoli, 1058
: 'zupanus'era una dignità ne'regni della ser- via e croazia... questi