rustico, vi-1-186 (47-4): e sentome mortalmente feruto: / perdo la conoscenza
: / de voi me lamento e sentome dolorosa. castiglione, 405: ogni volta
per vera dimo- stransa di bono, sentome apprizo d'amore, e poi diletto
son, mantenente ritornar vorrìa, / e sentome mortalmente feruto. iacopone, 1-2:
ed intelletto in 'namorato core, / e sentome d'amor tutto infiammato, / un
in 'namorato core, / e sentome d'amor tutto infiammato, / un
ser per vera dimostranza di bono, sentome aprizo d'amore, e poi diletto diziando