compendiare e di postillare... mi sentivo gli occhi secchi e abbacinati. bontempelli
. panzini, ii-23: come io sentivo quella mattina la carezza, l'abbracciamento,
della mia memoria...: mi sentivo abolire ogni vita. campana, 257
, accanimento, speranza: e non sentivo più la stanchezza. moravia, v-96
moravia, v-96: non la vedevo ma sentivo il suo accanimento nelle unghie che mi
quali altri orrori, / ma ti sentivo accanto, / m'avresti consolato.
leccasse una lingua di morto e mi sentivo accapponire la pelle. baldini, 4-99
una radio, in una 9-508: sentivo quasi fisicamente la sua scarpina che lampada o
luminoso. moravia, viii-123: mi sentivo oltremodo goffo dicendo queste parole; come
acrimonia -contro l'errore appunto perché lo sentivo ormai staccato da te. calvino,
: il mio sonno era perduto, sentivo come un aculeo infuocato che mi torturava
missione segreta. piovene, 2-38: sentivo un grande bisogno di aprire l'animo,
scafo del battello. palazzeschi, 1-81: sentivo mille occhi rivolti alla mia finestra,
un querciolo. silone, 5-282: mi sentivo incapace di affrontare le mille meschine difficoltà
eroina. piovene, 2-48: mi sentivo agghiacciare di fronte a tanta ingiustizia, a
8-56: entravo nel vestibolo della guerra, sentivo alitarmi in faccia il suo alito funereo
nell'allacciare, chino a terra, sentivo che le sue mani appoggiate su le mie
rimasero impietriti. palazzeschi, 1-257: sentivo che una vita si era versata tutta
verga, i-13: ma sorridevo allorquando sentivo dirmi che il fuoco del camino è quasi
corpo nudo. palazzeschi, 3-282: sentivo sorgere in me senza saperlo, il primo
una fiamma persistente ammollisca e pieghi, sentivo allora che il metallo del mio animo
. bontempelli, 9-119: a casa nostra sentivo parlare con disprezzo dei repubblicani, con
giù, e lasciata la elogiatrice la sentivo rimuginare dentro qualcosa. baldini, 6-105
istavo in terra prostrato come morto, e sentivo tutto quello che i circustanti dicevano.
amassi. moravia, vili-124: mi sentivo ridicolo, ma in una maniera angosciosa
chissà quali altri orrori, / ma ti sentivo accanto, / m'avresti consolato.
malevolo. moravia, vili-77: mi sentivo calmo; ma di una calma apatica e
di sorta. piovene, 2-200: mi sentivo perduta, e il mio destino senz'
molto semplice e acconciamente, ed io mi sentivo entrare nell'anima le parole di quell'
stomaco mi ardessi, e mi sentivo travagliato di sorte, che e'mi pareva
ero ubriaco ma non di vino, sentivo anzi in me una chiarezza e un
sovente. borsi, 2-55: così mi sentivo dunque arido stamani, e quasi ora
me; quella voce arrogantissima appena la sentivo: ogni audacia era atterrata; innanzi
idee arruffate. papini, 8-31: mi sentivo sazio e quasi nauseato da tanta arruffata
-figur. piovene, 2-77: la sentivo invecchiare quasi da un'ora all'altra
settembrini, 1-113: io che mi sentivo napoletano, davo ragione al re,
215: venne aprile, e io sentivo, assòrto, / dalle mie fibre risalire
esser semplice e corrente... io sentivo il veleno dell'argomento, ma ogni
distinguevano quella forma infantile in cui io sentivo fluire il mio sangue assottigliato. idem
zioni dei pochi che venivano a casa nostra sentivo par lare con disprezzo dei repubblicani,
me; quella voce arrogantissima appena la sentivo: ogni audacia era atterrata; innanzi a
del processo. faldella, iii-52: sentivo schiacciati sotto il mio peso il codice civile
, autòma. palazzeschi, 3-191: sentivo il suo braccio indurirsi, e indurirsi
e col fucile in mano, mi sentivo avvampare il viso, palpitare il cuore
10-19: già da diversi giorni mi sentivo minacciata: come quando si cova una
. soffici, ii-214: poiché io stesso sentivo e ri conoscevo tale amara verità,
stesso di possedere in quel momento, sentivo che mi avrebbero fatto completamente difetto una
né da ippocrate né da galeno, sentivo ben io il mio male. caro,
colavano come due embrici: pian piano mi sentivo tutto bagno. = part.
alle volte, quando nella mia casa sentivo parlare, il solito parlare mattutino dei
né credo, perché lieto non mi sentivo. pascoli, 34: splendano d'aurea
amore. settembrini, 1-17: io mi sentivo rapito come in un altro mondo,
per le altre, / e se piacevo sentivo grave colpa. moravia, i-17:
le altre, / e se piacevo sentivo grave colpa. moravia, vii-58: vidi
lampioni davanti. chiesa, 5-49: e sentivo che quell'oro insolente [dei suoi
stesso, in quelle giornate tropicali, sentivo una confusione costante, una spiacevolissima torbidezza
onori. pavese, 4-249: mi sentivo braccato e colpevole, bracato, agg
ne'momenti quand'ero sola, mi sentivo svogliata, affranta come bracciante che torna
cielo -fra loro. morante, 2-341: sentivo ch'egli adesso si pavesava della sua
achille. e. cecchi, 5-203: sentivo la locomotiva che pompava acqua, i
ogni giorno ch'io ci andavo mi sentivo bruciare il viso dalla vergogna. pirandello
di folaghe. de amicis, i-308: sentivo e vedevo in tutte le città le
brustolini '. ma allora io non sentivo il cricchiare dei * brustolini \ bocchelli,
in gran parte trapassato,... sentivo salire in me... quel
di meglio, presi un bagno. sentivo una bruttura sul mio corpo e volevo
cieco ero coricato nel mio buio, sentivo di continuo in questo mio lato palpitare
di continuo. fucini, 59: sentivo un buratto negli orecchi e un frizzore
ed io ero ancora una giovanissima donna, sentivo poco l'istinto materno, piena com'
: per ogni passo che staccavo, sentivo come alla rotula dei ginocchi la calibrata previsione
camerino, ed era curioso che io sentivo nitidamente le parole che egli diceva all'
vano. d'annunzio, v-1-927: sentivo che quella figura di bronzo, fusa
, mi soffocavano, e me ne sentivo schiacciata come sotto centinaia di cappe di
di morte visti nella giornata, ecco sentivo lo strepito d'una carrettella che si
ora sfogliando il tuo libro quello che sentivo allora leggendo nel cassetto del tavolino i
erbe che mandavano mille odori, io mi sentivo rapito come in un altro mondo,
ora sfogliando il tuo libro quello che sentivo allora leggendo nel cassetto del tavolino i
prime notizie, tanto più che mi sentivo poco bene io stesso ed ero portato
dei pensieri. pavese, 5-103: non sentivo più il chiacchiericcio dei passanti e questo
e lavoro. tozzi, iii-270: mi sentivo la pancia più dura d'un
? potevi dire benissimo che non mi sentivo di dormir sola, è la verità »
nuova. pavese, 5-103: non sentivo più il chiacchiericcio dei passanti e questo
quali altri orrori, / ma ti sentivo accanto, / m'avresti consolato.
. d'annunzio, iv-2-587: io sentivo qualche rispondenza fra il giro dei miei
in terra prostrato come morto, e sentivo tutto quello che i circustanti dicevano. guarirli
non era ancora finito ch'io mi sentivo capace di riguadagnare 11 tempo perduto scavalcando
mio nel silenzio!) e mi sentivo come / proteso su l'abisso dell'ignoto
-figur. d'annunzio, iv-2-442: sentivo già ch'essi mi amavano e che
sardo. calvino, 1-284: io mi sentivo mosso dal moralismo, sempre un po'
, e di continuo io me la sentivo crescere. 7. figur.
che finché mio padre era vivo mi sentivo combattivo (e poi non più) risposi
acquitrini dove l'avevano presa... sentivo compassione di lei. -dispiacersi,
per trasformare la compiacenza infantile che io sentivo verso me stesso e fame, se era
comunicandi, dovevo rimettermi in pari, sentivo una specie di freddo che m'agguantava
diversi personaggi. moravia, viii-119: sentivo che questo silenzio tanto intollerabile era per
con confidenza. moravia, vili-118: mi sentivo tutto legato, tutto intorpidito, tutto
visibili alla gente, ma io le sentivo avventarsi in me e saettarmi. =
per la confusione estrema in cui mi sentivo immerso giungendo, non ho saputo iniziare la
a lega. idem, iv-2-442: sentivo già ch'essi mi amavano e che io
chissà quali altri orrori, / ma ti sentivo accanto, / m'avresti consolato.
2-34: aspiravo in continuazione il fumo. sentivo il cuore battermi forte.
, però, di rimandare lo scontro che sentivo inevitabile, contraccambiando ogni volta l'
veniva in mente linda. me la sentivo contro il braccio e toccare il ginocchio ballando
guardavo, uno spazio di cui sentivo l'aria, la luce ed anche gli
parte contusa. svevo, 3-660: sentivo un dolore al posto contuso da quella
raffiche crepitanti sul copertone di incerato; sentivo friggere il lanternino appeso sotto la sala del
le altre, / e se piacevo sentivo grave colpa. -figur.
nazioni. cicognani, 6-135: mi sentivo entro la prima cerchia della città del
. cecchi, 1-139: se di qualcosa sentivo la mancanza era d'uno stendardo come
chilometri. pavese, 5-108: quando sentivo il pianoforte, io a volte mi
corsa allo stupore. deledda, iii-514: sentivo di essere stupida e ignorante. allora
pirandello, 7-272: deve sapere che sentivo dire matrimonio e, con rispetto parlando
raffiche crepitanti sul copertone di incerato; sentivo friggere il lanternino appeso sotto la sala
urlo. comisso, 7-41: oramai sentivo quel paese come una tela di ragno sospesa
. e. cecchi, 6-288: sentivo che aveva voglia di parlare; una voglia
stato di crisalide e invero a giorni sentivo la carne come disfarsi per riplasmarmi secondo
della nene; glieli avevo visti gonfi, sentivo la crisi, il suo dispetto salire
(426): e perché io lo sentivo [un marmo] tutto crocchiare,
grandi vassoi con scodelle di brodo, sentivo l'odore nauseante delle solite cucine da
mezzo alla nebbia di latte; / sentivo il cullare del mare, / sentivo un
/ sentivo il cullare del mare, / sentivo un fru fru tra le fratte.
non levavo la testa da terra e sentivo anche le scosse che le voci dei
che conta. soffici, i-47: mi sentivo orgoglioso di essere finalmente uno scolaro davvero
in me stesso..., lo sentivo in quell'essere defilato, staccato,
landolfi, 8-25: senza volere mi sentivo tratto a cercar d'esaurire o demolire
operar male. de marchi, i-166: sentivo un impulso ignoto, che mi spingeva
perché egli era gran freddo, io mi sentivo di sorte diacciare la gamba. g
paura i miei stessi singulti, e mi sentivo così indebolita e diaccia che temevo di
. boito, iv-122: quella sera sentivo dentro un diavolo: ero ubbriaca di
, alla vita, perché da lei mi sentivo escluso. 9. eleggere,
finivo di sfogliare i miei giornali, lo sentivo svolgere la sua difesa di tolstoi,
vecchi amici,... ma ora sentivo in me un distacco che non sapevo
in mezzo al bosco, 10 mi sentivo adagiato in una dolce diffusità misteriosa,
1-220: il tempo era bello; sentivo il mio povero petto tanto malato dilatarsi nel
fratello. d'annunzio, v-2-359: sentivo dileguarsi l'odore dell'ambra, del bel-
. snervante. viani, 4-202: sentivo già il profumo denso e dinervante che
dell'adunanza. fogazzaro, 5-297: mi sentivo un desiderio ardente di dirigere la mia
d'annunzio, iv-1-547: mi sentivo ora disacerbato verso di lei, benché
ne'momenti quand'ero sola, mi sentivo svogliata, affranta come bracciante che toma da
. negri, 2-420: disancorata mi sentivo, e senza fardelli. senso di
pensieri. moravia, ii-372: soprattutto sentivo con precisione che mi faceva difetto il
me stesso. soldati, i-159: non sentivo dentro di me la amara discordia di
fascino che subivo vicino a lui; sentivo che le sue idee, frutto di
trascina al disfacimento. dessi, 7-11: sentivo qualcosa crollare in un punto, dentro
-figur. valeri, 1-72: sentivo una profonda carezza / di lacerante dolcezza
turbamento pauroso. praga, iv-11: sentivo che le sue idee, frutto di profonda
, 5-173: una mano di cui sentivo la calda morbidezza quasi disossata.
si dissolvevano. moravia, viii-33: sentivo stranamente gli argomenti e il malumore fondersi
piano, attraverso quei giorni difficili, sentivo che la mia irritazione e la mia insofferenza
, 6-m: malgrado il costume sportivo, sentivo stagnare dolcigno il mio sangue ai ginocchi
il mio sangue ai ginocchi, / mi sentivo la nuca arsiccia e stirati nel bistro
di maggio. moravia, v-245: mi sentivo dolente, opaca, priva del consueto
di fascino che subivo vicino a lui; sentivo che le sue idee, frutto di
ottomana, ma, nella dormiveglia mi sentivo come trapanato il cervello da quei vagiti
tua certezza! moravia, viii-30: sentivo, però, che se avessi accettato la
altro genere. alvaro, 9-250: mi sentivo prendere da uno di quegli eccessi per
superlativo grado di diffidenza di me, mi sentivo indosso la tremarella pensando al momento che
sangue aristocratico. panzini, i-160: sentivo che, né meno volendo, avrei potuto
annunzio, iv-2-439: non più io mi sentivo stanco, ma sentivo in me la
più io mi sentivo stanco, ma sentivo in me la consueta abondanza di vita e
andati giù, e lasciata la elogiatrice la sentivo rimuginare dentro qualcosa. elògio
il passo. jovine, 122: sentivo che voleva eludere il mio desiderio di
reprobamente / vagolando pe'campi io le sentivo. d'annunzio, iv-1-1028: si
epigastro. negri, 2-415: sentivo l'epigastro salire fino alla gola. c
si metteva a legger le lapidi, mi sentivo morire, non solo perché non c'
, mentre prendevo il caffelatte, mi sentivo leggero e beato, in quell'equilibrio
che mandavano mille odori, 10 mi sentivo rapito come in un'altro mondo,
ed inver l'opre tue lodar sentivo, / qualche poco talvolta in quei discorsi
impressioni sono sempre soggettive, ma io sentivo così. -solenne, grandioso;
landolfi, 8-25: senza volere mi sentivo tratto a cercar d'esaurire o demolire quella
alla vita, perché da lei mi sentivo escluso. -letter. schiuso,
, 4-15: molto più spesso mi sentivo freddo e soffrivo di esser falso, soffrivo
tuo vano. d'annunzio, v-1-570: sentivo che 11 suo cuore si gonfiava,
alto dei rami, ad ogni passo che sentivo tonfare tra i cespugli, io tendevo
di rettificazioni. baldini, i-270: sentivo durare in me ancora la forza dei
merito. d'azeglio, 1-481: mi sentivo indosso la tremarella pensando al momento che
letto, poggiato al muro esterno, io sentivo ogni notte, precisamente al tocco,
chi aveva fame? io no: sentivo qualche volta come una mano che mi
il cielo scolorito dal riverbero, e sentivo la terra tremare e ronzare.
della loro viltà: ma così non sentivo. palazzeschi, ii-335: non ho
da creso, i tesori di cui mi sentivo rigurgitare. d'annunzio, iii-2-161:
coperte per lasciarlo finire. di là lo sentivo, fioco, infinitamente lontano. passò
/ ed in ver l'opre tue lodar sentivo; / qualche poco talvolta in quei
. pratolini, 4-79: tuttavia mi sentivo leggero dopo vomitato, leggero ebete stordito
era sopraggiunto la fame, e mi sentivo mancare. rosa, 22: ad uno
ammirare. sbarbaro, 5-20: mi sentivo addosso come una protezione la bontà del
nuovo capriccio. verga, 1-66: mi sentivo spinto fatalmente verso di lei,
-sostant. d'annunzio, iii-1-1163: sentivo quel che c'era di leale,
ascoltata con devoto orecchio, io mi sentivo benissimo scivolare e trarre dove non volevo
, ii-443: ho detto che mi sentivo eccezionalmente lucido; ora, copiando le
dalla grazia festevole. panzini, i-160: sentivo che, né meno volendo, avrei
della nene; glieli avevo visti gonfi, sentivo la crisi, il suo dispetto salire
stavo in piedi vicino alla tenda, sentivo il freddo che filtrava e mi pareva
coperte per lasciarlo finire. di là lo sentivo, fioco, infinitamente lontano.
cuore fioco. landolfi, 8-19: sentivo col dorso di questa mano le sue costole
così da una camera all'altra, sempre sentivo di qua e di là uno strascichìo
il mio compagno non rispondeva più: sentivo il suo respiro regolare e fischiante.
fìsico. d'annunzio, iii-1-1120: sentivo in quell'uomo la paura fisica di
pavese, 1-59: tra le foglie sentivo parlare e intravedevo del bianco. -stelo
fondere [la neve], io sentivo daccapo stemperarsi ogni mia forza o volontà.
rimane. moravia, viii-33: adesso sentivo stranamente gli argomenti e il malumore fondersi
lavoro proprio in fondo all'italia, mi sentivo assai solo. 16. sfondo
dimenticato anche l'arte... mi sentivo interamente estraneo a quel mondo di forme
dentro a quella pastorale cristiana io mi sentivo come un topo in una forma di cacio
castigare. moravia, viii-150: mi sentivo di nuovo fortemente irritato dalla sua cocciuta
il particolare. d'annunzio, iii-1-10: sentivo la presenza di una forza animatrice,
. zucchetti, 112: perché mi sentivo tuttavia ben forzuto e vigoroso, credevo di
e fragile. cardarelli, 6-93: lo sentivo tossire di là dalla fragile parete che
pugni, con la forza che ora mi sentivo. = deriv. da frana
. luca pulci, 1-99: ma io sentivo il cuor come il mar frangere,
un vocabolario. settembrini, 1-46: mi sentivo impacciato fra sconosciuti, non sapevo il
825: un uomo nudo e smunto / sentivo accanto a me: l'altro,
gli archivolti appena visibili, più mi sentivo fremere da un timor dolce che non
mette a correre e geme: -lo sentivo... lo sentivo che era successo
: -lo sentivo... lo sentivo che era successo qualcosa. =
due once soltanto sentire quello che mi sentivo addosso... dentro, sopra,
sarà? checchi, ii-1030: io sentivo un frizzio acuto, molesto, talvolta insopportabile
59: mi pareva di scoppiare; sentivo un buratto negli orecchi e un frizzore negli
sua eloquenza. levi, 2-276: mi sentivo morire, mi affrettai a confessargli il
). bocchelli, 13-712: mi sentivo fumar la rabbia per quella svergognata disubbidienza
e con i romanzi a fumetti e inoltre sentivo il bisogno di farmi ammirare da santina
distruggersi. moravia, viii-33: adesso sentivo stranamente gli argomenti e il malumore fondersi
di furore repubblicano e rivoluzionario, io sentivo il bisogno di traboccare il mio idealismo
beltramelli, i-416: digrignavo perché già mi sentivo col duce e non avevo il coraggio
da frutta. moravia, xi-261: mi sentivo gagliardo perché era la prima volta in
riceverlo... e me 10 sentivo pigiato in fondo al gargherozzo. c.
bontempelli, 20-158: in quelle lacune sentivo in me e intorno a me un
risposi. moravia, vii-248: mi sentivo tutto gelato e smarrito. -che manifesta
quella gelida funicella. franchia, 66: sentivo il suo alito gelido sulle mie mani
ero geloso del nuovo nato, mi sentivo defraudato di qualche cosa. -sostant.
che rendeva attonito me stesso, mentre sentivo in me il germinar oscuro di tante idee
della diffidenza. bernari, 6-211: sentivo nel suo sguardo germogliare una amicizia nuova
un accidente. baldini, 6-224: mi sentivo soffocare,... e un
borgese, 6-1111 malgrado il costume sportivo, sentivo stagnare dolcigno il mio sangue ai ginocchi
una sorella! soldati, i-21: mi sentivo giovane e felice perché distinguevo, chiaramente
ii-117: fin da giovanina giovanina mi sentivo grandissimo contragenio agli uomini, e particolarmente
della pubblicità,... mi sentivo aggravato da un sonno invincibile. moravia
stanze. d'annunzio, iv-2-587: io sentivo qualche rispondenza fra il giro dei miei
. de sanctis, ii-1-175: sentivo un giubilo, quando quel mondo a metà
come un matto... suonando sentivo un'altra volta il motivo piacermi,
volte. d'annunzio, v-1-737: mi sentivo preso nel nodo scorsoio i malleoli paonazzi
, vii-352: ero gongolante, mi sentivo bene, perfino il mestiere quel mattino
). dossi, 409: mi sentivo attirato all'insù qual bolla d'aria
mai sole. più che pensarlo io lo sentivo, mentre camminavo di strada in strada
e. cecchi, 1-57: non mi sentivo più di aver fiducia in un paese
slancio, nella foga:... sentivo lei danzarmi accanto come fatto leggero da
per sfogare quel gruppo amaro che mi sentivo qui, nel cuore. dossi,
svevo, 3-747: le dissi che mi sentivo debole e colpevole, e, visto
e. cecchi, 2-134: io mi sentivo come il 4 passeggero ignoto 'o
di buttare il barattolo dal finestrino. sentivo però un certo scrupolo. -fine
sobria intimità della sua casa; mi sentivo vivere con lei in un idillio fuori del
a giorno. soffici, iv-288: lo sentivo bene iermattina... che qualcosa
aveva imbambagiato quei classici ruderi. sentivo imbambolire come un bisnonno. =
fogna. pea, 1-259: lo sentivo pigiato in fondo al gargherozzo più disposto
credevano fidanzati. moravia, ix-23: mi sentivo tutta turbata. immagino che fossero le
da una non conosciuta stupidità, mi sentivo alternare da me medesimo. brusoni,
opportunità. piovene, 6-15: mi sentivo come un mortovivo, impantanato in
284: tra l'andarivieni e i lampi sentivo voci cadenzate e terrose, già tutte
. moretti, ii- 641: sentivo, al ritmo del ticchettìo della stanza accanto
intenzioni. frateili, 5-160: lo sentivo impenetrabile, imperscrutabile, solo tra tanti
si impigliano. sinisgalli, 2-8: sentivo il ronzio nelle orecchie, sentivo che la
: sentivo il ronzio nelle orecchie, sentivo che la farfalla non trovava la strada
, 2-60: sembravano entrambe impigrite; le sentivo come a due passi, in un
testa mi bruciava, e me la sentivo come impiombata. de marchi, ii-117
ii-1-417: mentirei se dicessi che non sentivo la imponenza di quel momento.
la dicesse. comisso, 7-23: sentivo in lui la compiacenza della vecchia pignoleria
via. montano, 1-98: mi sentivo incalzare dalla necessità di parlarle, di toccarla
: ogni tentacolo con cui una volta sentivo, provavo e sfioravo il mondo,
vaso. c. boito, 240: sentivo i suoi denti incidere la mia pelle
d'annunzio, iii-1-12: io la sentivo affascinata dal destino inevitabile,..
ii-105: li feci rispondere che mi sentivo indisposta. monti, i-456: in mezzo
: per la mano che mi teneva sentivo il suo braccio indurirsi, e indurirsi,
una fantasia. pirandello, 6-751: mi sentivo come inebriato vaneggiare in un vuoto tranquillo
quella donna. moretti, ii-368: mi sentivo tutto avvolto da questa ardita, ondeggiante
2-34 (363): come 10 sentivo parlar di lui, subito mi veniva una
. d'annunzio, iii-1-12: io la sentivo affascinata dal destino inevitabile. pavese,
vene che non potevano contenere il sangue che sentivo circolarvi come un liquido infuocato.
a quindici anni lasciai il monastero mi sentivo già addosso, pure ignorando ogni informazione
informicolito. palazzeschi, 1-486: mi sentivo i piedi dentro, ficcati nel suolo,
6-112: dopo tre mesi io ci sentivo di nuovo bene, ma avevo avuto l'
non mi avrebbe ceduto, e mi sentivo in certo senso garantito contro una tale
si fanno. stuparich, 5-427: sentivo ingrossarmi le vene dei polsi e martellarmi le
supplizi iniqui. palazzeschi, 1-237: sentivo... il vuoto davanti a me
seno della famiglia,... io sentivo iniziarsi dentro di me la comprensione reale
maniera. chiari, i-109: mi sentivo un'agitazione nel sangue, una inquietudine
stuparich, 1-27: da per tutto sentivo odor di maiale, insaccato di fresco.
. di giacomo, i-485: io sentivo battere il mio cuore con palpito insolito
da un calice, fremendo di conquista, sentivo / le punte del suo petto insorgere
vita eroica,... sentivo il bisogno di sospettare o diminuire o
, per non farmi internare, mi sentivo già addosso la mano del poliziotto come l'
: vagai alla magra ombra degli olivi. sentivo gravarmi sul petto un peso intollerabile.
3-ii-59: a me, come che più sentivo penetrante la piagatura, toccò procurar quei
vincolarmi, un oggetto da cui mi sentivo intrigato e attratto. — per
appoggiata al saldo tuo braccio, mi sentivo sicura e inturgidivo d'orgoglio. idem,
prato, invadendo un campo che già sentivo non mio. -assol. effondere
sangue. landolfi, 9-30: mi sentivo invadere e soffocare da un'infinita dolcezza
intender nulla. capuana, 11-177: io sentivo più e più invasarmi dall'idea che
. di questa missione io stesso mi sentivo investito. 15. econom.
: da poco tempo in qua non sentivo più, o sentivo meno, ronzìo di
in qua non sentivo più, o sentivo meno, ronzìo di insolenze e calunnie
suono della sua dolce armonia, tutto mi sentivo legar dalle corde sue, e nessuno
lamponata. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini,
maddalena fu la prima a svegliarsi. la sentivo muoversi senza rumore, mentre ancora involto
di tiglio la sera, e mi sentivo un altro, mi sentivo davvero io,
e mi sentivo un altro, mi sentivo davvero io, non sapevo nemmeno bene
in quegli attimi fuggevole... sentivo nel suo sguardo germogliare una amicizia nuova
più violenza. deledda, iii-862: sentivo il vento irrompere nella cucina. buzzati,
rocche, come da tanto tempo non sentivo. govoni, 143: triste città,
. d'annunzio, iv-2-334; mi sentivo in certe ore così profondamente distaccato dall'
terza volta'? pirandello, 5-420: mi sentivo già preso nei lacci della vita.
la verità! valeri, 3-91: sentivo una profonda carezza / di lacerante dolcezza
afferrarsi. d'annunzio, iv-2-442: sentivo già ch'essi mi amavano e che io
ben diversa... e tuttavia, sentivo che non avevo il diritto di lamentarmene
. e. cecchi, 5-167: sentivo quel sommesso brusìo che si sente intorno
e i lavaggi intestinali ogni giorno, sentivo vanire la vita. moravia, iii-217
lunghissime assenze dalla casa patema, mi sentivo legato per i capelli alle mie sorelle,
, perché, con mia madre, mi sentivo sempre debole. -errore, svista
. mi sono seduto per riposare, mi sentivo di legno. moretti, i-634:
una calice, fremendo di conquista, sentivo / le punte del suo petto insorgere,
sollevazioni popolari. viani, 19-597: mi sentivo, leva leva, diventare come una
demolire tutto. e così appeso mi sentivo levitare. buzzati, 6-118: lei sopra
. porre il piede nella casa che sentivo tanto lontana dalla linda e gretta aridità
sociali. fogazzaro, 1-33: non sentivo ancora la toscana, fuorché nella lingua
pieghe del lenzuolo sulle belle membra, sentivo veramente che lissotto... cambiava temperatura
, sotto gli alberi, e sul mezzodì sentivo i muratori. arrivavano sporchi di calce
-impomatato. de pisis, 1-491: sentivo anche la voce della moglie dalla pelle
del dramma. papini, 28-269: sentivo voglia di parlare con esseri umani;
nel girare per le strade lugubri mi sentivo uno strano malessere diffondersi nelle ossa.
d'inverno... la notte sentivo urlare i lupi. ungaretti, ii-57:
. le notti di luna pendente, io sentivo, o amici, mille voci nuove
io ero ricascato sotto di lui, io sentivo scricchiolare il mio petto sotto le sue
fumanti. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini,
raccomandato. bersezio, 14: mi sentivo di subito una melanconiosa mala voglia che
. g. bassani, 3-231: mi sentivo pieno di malessere e di infelicità.
aperta. pavese, 7-89: mi sentivo la voce malferma. -eccitato,
rocche, come da tanto tempo non sentivo. a petto a petto con la cresta
malincuore dal quale sì fieramente lacerar mi sentivo. = comp. da mal [
. g. raimondi, 6-61: mi sentivo veramente modesto e malmesso di fronte alla
roma, per firenze, occupato come mi sentivo ad attenuare giorno per giorno la mia
massime,... io mi sentivo in bastevole concordia col mio più fiero
mi scappava uno sbadiglio, ecco che mi sentivo tirare per la manica: « non
: mentre mi asciugava i capelli, sentivo la voce acuta, della manicurista.
2-995: bandino salì subito all'organo. sentivo sopra di me scricchiolare il legno,
sociale. silone, 5-282: io mi sentivo schiacciato dalla società borghese, ero ai
loro corone perpetuali. papini, 27-1201: sentivo in me la forza di un demiurgo
a martello. cotnisso, 1-179: sentivo solo il cigolio dei bozzelli, il passo
un massacro. pavese, 8-103: sentivo. inconsciamente che per me l'amore
quei motori forzati al massimo, io sentivo per analogia lo sforzo che ci costava
medusa anguicrinita. palazzeschi, 1-77: sentivo... gli occhi roventi come fiamme
, quantunque sotto mentite spoglie, mi sentivo trattenuto dai pudori della paternità -sì,
travaglio e alla noia di lavoro che sentivo meschino e meschinamente fatto. carducci,
travaglio e alla noia di lavoio che sentivo meschino e meschinamente fatto. tramater [
inestricabilmente che questa gioia, che pure sentivo, non mi dava nessuna pace.
spirito ottenebrato, dalle energie distrutte, io sentivo, sì, dilatarmi il petto come
vedo più. spingo e spingo. mi sentivo bene, volevo vincere. ce l'
moravia, xi-70: in quelle righe ci sentivo... un non so che
più disporre di me stesso, perché sentivo di dovere ai miei figli quegli studi
emozione. beltramelli, ii-18: sentivo le sue mani tepide, fini,
io restavo solo,... mi sentivo soffocare il cuore e mi conoscevo certo
. linati, 17-17: là io sentivo, in essenza, tutta la mia
rappresa nella sua scorza provinciale; io la sentivo più familiare e misurabile. =
porta a doppia mandata; e poi sentivo che eravate ancora là, dietro lo schermo
là, dietro lo schermo leggero; sentivo il vostro respiro come se steste intenta sul
stesso modo che ieri, sonando, sentivo lo sguardo di lui, senza vederlo
. d'annunzio, iii-1-1108: coricato sentivo la mia anca imprimersi nella terra molle
: -oh sì! alvaro, 13-150: sentivo la mollezza delle sue membra che faceva
volta che li trasportavo avanti, li sentivo dentro la carne e pareva che mordessero
8-105: ogni tentacolo con cui una volta sentivo, provavo e sfioravo il mondo,
sole il mio primo oro che non sentivo monotonia. 4. povertà spirituale
nei piani. bocchelli, 9-252: io sentivo... la nostalgia delle loquaci
ero ricascato sotto di lui, io sentivo scricchiolare il mio petto sotto le sue
: in certi momenti di maggior lena sentivo il lavoro andare e mordere nel ferro
cessava subito il suo battito io ne sentivo l'eco dentro. pavese, 2-74:
credo. calandra, 3-83: mi sentivo morir dalla smania. -voler morire
, fitta e regolare, e io la sentivo mormorare sui tegoli del tetto.
quella influenza soave e mortifera dalla quale sentivo troppo bene che era vano volersi affrancare
era quell'opera morta. perciò mi sentivo come un morto-vivo, impantanato in una
dietro al cavaliere pel quale io già sentivo una mezza passione. montale, 3-100
, 5-131: lontano da voi, mi sentivo un mostro, pieno di cose cattive
). brancati, 4-178: sentivo un moto di vomito come chi è
lomazzi, 4-i-48: nel qual luoco sentivo mugire le anime lussuriose che facevano dollorosi
una tempesta perpetua. giacosa, 139: sentivo muggirmi nel cervello un vento di tempesta
bordone. banfi, 11-212: lo sentivo... mugolare certe oscure invocazioni.
d'una tale mutazione di stato mi sentivo imbarazzata, perplessa e confusa.
xi-357: io, che dal nervoso mi sentivo addirittura nauseato, dissi: « per
una natura così dolce che contemplandola mi sentivo annebbiare e prati e selve mi venivano
sentimentale, necessitosa di consensi, che sentivo in mio padre! -desideroso,
e. cecchi, 5-240: dapprima sentivo intorno la tenebra, sorda, indifferente
tenebra, sorda, indifferente. la sentivo come un'astratta ed inesauribile negatività,
guardando le stesse lucide magnolie, mi sentivo tutto ansioso, proteso al futuro.
. cicognani, 1-154: io mi sentivo di star tanto bene in salute, d'
: io, che dal nervoso mi sentivo addirittura nauseato, dissi: « per
del sacco di roma soprammercato, mi sentivo crocchiare come un tronco di lancia fesso
il vento soffiava e urlava. lo sentivo dal mio letto caldo come una ninna nanna
g. raimondi, 3-355: tuttavia sentivo fermentare, nel- l'uomo-meccanico di valéry
amore. gadda conti, 1-112: mi sentivo le ginocchia vigorose, la schiena leggera
la strada sulla prateria della piazza mi sentivo nitrire dentro e ritornare cavallino com'ero
distaccarsi risolutamente da don luigi, giacché sentivo che mi tornava ad essere più pericoloso
savonarola, 7-ii-302: da prima, quando sentivo le ignominie, mi dava così un
. slataper, 1-112; ogni notte sentivo passare una carrozza nella vita, poi
annunzio, v-2-742: per ferdinando mi sentivo sempre l'alunno del collegio di prato,
gente me la tenevano occulta, ma io sentivo il dolore innazi di saperlo, il
de la sua dolce armonia, tutto mi sentivo legar dalle corde sue.
di nylon uscite da poco, mi sentivo una gran signora. oddio, certo
bello 'ritornava continuamente... ci sentivo un tentativo di oggettività estetica che non
roma, per firenze, occupato come mi sentivo ad attenuare giorno per giorno la mia
: anche adesso, ricordando quel ch'io sentivo allora, ho proprio la stessa noiosa
e omicide. papini, 27-738: sentivo di odiare anche lui, tanto più
parlavo e scherzavo con gli altri, mi sentivo un'ondata di sangue e sapevo che
ii-368: anche la tenebra azzurra! mi sentivo tutto avvolto da questa ardita, ondeggiante
e riacquistata quella della mia forza, mi sentivo onnipotente, come se il mondo e
del respiro. tarchetti, 6-ii-369: sentivo un affanno, un caldo, una
malgrado l'immaturità del mio criterio, sentivo che nell'organismo di quella casa c'era
27-396: più che in chiesa mi sentivo a mio agio nelle poltrone del mio episcopio
, 1-ii-324: in quei giorni me ne sentivo op presso, ossesso;
g. bassani, 4-74: mi sentivo più che mai un reietto, un debole
i funerali ». idem, 3-262: sentivo le sue costole tenere, il pallido
fritte. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini,
in piena rottura con me stesso, sentivo che i miei istinti non mi reggevano più
. de pisis, 1-488: io sentivo rifluire il fiumiciattolo pantanoso dell'odierna vita
noia questa pappolata e perché io mi sentivo alterato forte, mi levai da tavola
, m'accontentavo di sorridere; mi sentivo il più forte, perché lavoravo e
palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini,
sento parlar bene di lei; ne sentivo parlare spesso; non ne ho sentito parlare
cicerone. de roberto, 10-245: mi sentivo umiliato scoprendo che al mio concetto intorno
fisicamente. d'annunzio, iii-1-1120: sentivo in quell'uomo la paura fìsica di
a esibizionismo. morante, 2-341: sentivo ch'egli adesso si pavesava della sua
ho peggiorato qua e la, perché non sentivo più la mia poesia.
della sdentata folgore ghignante / di cui sentivo sulla schiena il ghiaccio. -arrivare
le notti di luna pendente, io sentivo, o amici, mille voci nuove
». angioletti, 140: mi sentivo applicare sul petto bollenti senapismi, scorrere
. marchesa colombi, 2-236: mi sentivo le membra irrigidite dalla lunga serata della
borghese non faceva per me, che mi sentivo la vocazione dell'avventuriera cosmopolita di alto
tornò a sedersi sul tronco, lo sentivo sbatter la lingua per rifar saliva dopo
tutti gli animali, però ch'egli è sentivo e percipe tutte le passioni delle cose
perdutamente. garibaldi, 1-174: io sentivo di amare perdutamente low sconosciuto mio liberatore
stesso luogo e la stessa compagnia. sentivo di non aver fatto, tutta la vita
per reagire al nervosismo di cui mi sentivo pervaso, le proposi di visitare il
ingrossato: ma quella pesantezza, che sentivo ora nel suo appoggiarsi sulla mia spalla
tutto il corpo, un peso ch'io sentivo non sopra ma dentro di me come
'cuore animo'. cassola, 2-38: sentivo gravarmi sul petto un peso intollerabile.
3-ii-59: a me, come che più sentivo penetrante la piagatura, toccò procurar quei
la nostra lingua. piovene, 6-210: sentivo di perdere piede. era adesso la
eterno. di giacomo, i-441: mi sentivo piegare. cercai il letto, tastai
baldini, i-592: per quella nenia mi sentivo piegar l'anima sotto il ricordo di
cestone, mi bollivano le tempie; sentivo le smanie nei polsi ed avrei voluto
estinguerebbe. tozzi, vi-562: mi sentivo pigiare su la testa e rimettermi giù
della povera ragazza. comisso, 7-23: sentivo in lui la compiacenza della vecchia pignoleria
con le pecore il montone / mi sentivo allungare il chiavistello / allora poi pensando
il corpo, un peso ch'io sentivo non sopra ma dentro di me come
di essere tanto in su, mi sentivo i piedi dentro, ficcati nel suolo
ne appariva uno e tale da cui mi sentivo cosmicamente attratto. tornasi di lampedusa,
dolevano anche le spalle, ed io mi sentivo la bocca impastata e poco o punto
lavorata come quella del suo prefatore gabriele, sentivo la verità dell'assioma che diceva fossero
, 11-102: devo anche dire che mi sentivo polemicamente soddisfatto. = comp.
, 4-261: tendevo l'orecchio se sentivo abbaiare dei cani, sapevo che i tedeschi
un cestone, mi bollivano le tempia; sentivo le smanie nei polsi ed avrei voluto
posa. e. cecchi, 5-203: sentivo la locomotiva che pompava acqua, i
era mia di nuovo e 10 mi sentivo sprofondare dentro di lei, risucchiato via da
nell'amore degli uomini, perché mi sentivo portato ad amarli, io credevo alla
, ii-348: io, che non mi sentivo punto disposto il groppone a ricever
di festa: la vigeia di natale. sentivo che tutto posava: ricordi speranze anch'
pungente,... io mi sentivo prudere tutto il tempo e così anche rosetta
pensiero pensante. viani, 4-130: mi sentivo sussurrare negli orecchi che il pensionato era
sua povera carne. landolfi, 8-19: sentivo col dorso di questa mano le sue
e lo avesse sentito, come lo sentivo io allora, declamare con grande enfasi i
prima volta, praticamente, che la sentivo parlare. 3. ant. con
nei particolari. piovene, 1-169: sentivo il bisogno di avere tutta una giornata
lavorata come quella del suo prefatore gabriele, sentivo la verità dell'assioma che diceva fossero
: non erano usignuoli quelli che io sentivo tra gli uliveti della valle sottoposta,
. era quasi come essere donna, sentivo, quel preservarmi a diventare un'altra
come quella del suo prefatore gabriele, sentivo la verità dell'assioma che diceva fossero
. se dio vuole, non le sentivo carcerate, prigioniere. piovene, 7-62
il sottosuolo. parise, 5-296: sentivo che non avevo più molto tempo nonostante
in un modo diverso da quello che sentivo, ben più profondamente e dolorosamente, mio
: avendo così tutto preveduto, mi sentivo al sicuro da ogni insidia, e
contro la naturai passione della quale mi sentivo troppo inclinato a pronunciar per voi.
sbarbaro, 1-33: per la coltre sentivo il tepore del suo corpo propagarsi buono
riflettevo ai miei doveri imminenti, mi sentivo daccapo cadere le braccia. piovene,
i-59: non erano usignoli quelli che io sentivo tra gli uliveti della valle sottoposta,
; eppure amavo i miei; e più sentivo la necessità di provedere alle strettezze domestiche
dei ricchi in nome del re, mi sentivo ribollire il sangue per tanta ingiustizia cui
istinto di chiudere gli occhi, e mi sentivo preso nelle branche di quei lunghi arti
la cantante. moravia, 17-173: mi sentivo fare qualche proposta che riguardava il corpo
provvisorio tetto. comisso, 17-m: sentivo un grande fastidio per la casa nuova
e pungente,... 10 mi sentivo prudere tutto il tempo e così anche
erbe di cucina. ad acco- starmici sentivo pruriginarmi la pelle. = denom
dieci conchiglie. moravia, xii-106: sentivo il suo corpo tendersi contro il mio
, quantunque sotto mentite spoglie, mi sentivo trattenuto dai pudori della paternità: -sì
-sostant. piovene, 3-184: io sentivo, in un alternarsi di freddo e di
la testa, ora io me la sentivo come pungere dal suo sguardo frequente.
un calice, fremendo di conquista, sentivo / le punte del suo petto insorgere,
senza prendere nulla di punta anche se sentivo ormai fisicamente come alla sera, più che
moravia, viii-111: io cercavo e sentivo che la verità mi stava, come
mia composizione. deledda, i-533: sentivo qualche volta come una mano che mi
nel carnevale passato, ma non mi sentivo più quella: tè finito per me
vivere sotto una campana di vetro, eppure sentivo di essere vicino a qualcosa di essenziale
due cameriere. landolfi, 19-20: sentivo torcersi e rabbiosamente, quasi aggressivamente,
mattino). bigiaretti, 11-261: sentivo odore di mattina buia, avvertivo un
rabbuffato con buona coperta di lana, mi sentivo talmente prendere il petto e penetrar il
raggelare quel fermento amoroso, per cui sentivo un'immensa pietà. -bloccare una persona
lo spavento. moravia, 14-100: mi sentivo raggricciare tutto dairorrore. -accapponare
chiarezza. thovez, 15: vi sentivo, anche nelle pagine più belle,
l'orto. / virtù con senno ragionar sentivo. g. forteguerri, 25
testa non potevo girarmi dalla sua parte ma sentivo la sua voce reca e affannosa che
scrivere, a raschiare la carta, sentivo il pennino sul foglio duro della carta da
posto solito, e nel buio lo sentivo uggiolare. tremava e raspava. -sostant
sorreggere le mie braccia deboli, eppure sentivo la bellezza della notte come nel ratto di
c'era più niente da fare. mi sentivo stanco e rattristato. cassola, 4-28
. gadda conti, 2-58: mi sentivo il caldo del vino nelle vene,
dio. papini, 28-175: mi sentivo ravvalorato dal sentirmi per la prima volta in
: bandino salì sùbito all'organo. sentivo sopra di me scricchiolare il legno,
potevo più disporre di me stesso, perché sentivo di dovere ai miei figli quegli
ch'io non sapevo poi rendere, ma sentivo. carducci, ii-9-144: non trovo
reprobamente / vagolando pe'campi io le sentivo. = comp. di reprobo.
. nella grande città, dove mi sentivo libera e non più spiata e respinta.
-fruscio. comisso, 1-179: sentivo solo il cigolìo dei bozzelli, il
sembra incomprensibile frateili, 5-45: la sentivo raccontare a mia madre i pettegolezzi e
: non dia retta al male. mi sentivo certi brividi; non gli davo retta
, la sua riabilitazione. perché io sentivo che quell'amore per quell'altro la
a giorni, mettendo fuori la testa, sentivo freddo, pensavo: un altro minuto
dito alla parte inferiore della gamba, sentivo benone che la palla c'era, e
con quella gran bocca riarsa, mi sentivo morire. pratesi, 5-62: alle riarse
, 4-289: al confronto, mi sentivo così pesantemente umano da provarne un'ignota
ribotte dispendiose mi astenevo perché non mi sentivo bene. bocchelli, 2-v-86: il
297: non voglio nascondere che sentivo ammirazione per questa gente che esce dall'
io ero ricascato sotto di lui, io sentivo scricchiolare il mio petto sotto le sue
nel carnevale passato, ma non mi sentivo più quella. d'annunzio, iii-1-1008
. io quando ne partii, mi sentivo un pochino riconsolata; ma tomai subito al
case, il vino chiaro, me lo sentivo entrare dentro e ricrearmi.
diceva: povero ragazzo! io mi sentivo goffo e ridicolo. un bambino di
tobia tornò a sedersi sul tronco, lo sentivo sbatter la lingua per rifar saliva dopo
. e certe volte, scrivendo, sentivo il bisogno di riferirmi a quello che
l'altro, schietto e sprillante, mi sentivo rifatto lo stomaco. gozzano, i-1348
rifugio. nella goffaggine rude di questo mi sentivo meglio, più in armonia con l'
... i tesori di cui mi sentivo rigurgitare. pasolini, 13-224: il
proprio la mancanza di quel tono che sentivo invece di possedere ogni notte.
perla su cristallo. alvaro, 9-80: sentivo la musica che rimbalzava sul mare e
, a questo punto io mi sentivo in piena rimonta. ho esposto al tecnologo
: anch'io nella mia gioventù mi sentivo tormentato da questa peste d'importuno solletico
; poi mi baciava: e io sentivo le urlate dei compagni in caccia e i
tentato di rinvangare quella storia, mi sentivo di smentirlo con tutta tranquillità.
freccia trafora. io, più la sentivo dire di no con la bocca, e
. oriani, x-2-165: non mi sentivo minimamente disposto ad offrirmi ripetitore, come
e. cecchi, 5-217: li sentivo di lontano, gli schiocchi della frusta e
ch'ella stava per venir meno. la sentivo vacillare, mentre risalivamo. montale,
ora sfogliando il tuo libro quello che sentivo allora leggendo nel cassetto del tavolino i tre
risuonava il mio nome all'appello, sentivo in cuore una gran tenerezza.
e la resuscitavo via via che mi sentivo sospinto nel vuoto su quella parte cadente
, shrapnels, da due mesi non ne sentivo più. = comp. dal
a dirvi il vero, io me gli sentivo, non so in che modo,
sentire altrui. boine, cxxi-iii-580: sentivo me stesso e sentivo l'amico,
boine, cxxi-iii-580: sentivo me stesso e sentivo l'amico, il pensiero suo,
: erano forse le due del mattino, sentivo il guanciale caldissimo sotto la nuca,
un piacere fisico; ed io mi sentivo straordinariamente felice a'esser- mici ritrovato.
agio. alvaro, 11-217: mi sentivo sfiorito come nell'adolescenza, e sentivo doppiamente
mi sentivo sfiorito come nell'adolescenza, e sentivo doppiamente l'angoscia propria di questa età
autentici e rivelatori. calvino, 15-79: sentivo su ogni dettaglio di quel povero quadro
la metà del pomeriggio, e mi sentivo in prigione dopo aver lungamente sognato di
canzone). faldella, 8-39: sentivo rivogarmi in seno la canzonetta metastasiana a
raffiche crepitanti sul copertone di incerato; sentivo friggere il lanternino appeso sotto la sala
testa non potevo girarmi dalla sua parte ma sentivo la sua voce roca e affannosa che
tutta la notte mi venisse incontro, e sentivo la romba dentro gli orecchi: mi
iii-2-995: bandino salì subito all'organo. sentivo sopra di me scricchiolare il legno,
e io capitavo a passarci sotto, sentivo ogni volta cadérne il ronzio delle sue
mangiate le mani, dal rosicaménto che sentivo dentro. = nome d'azione
finestra era aperta, ma nel freddo sentivo il profumo. guardavo in terra i
». mi accorsi che era vero. sentivo il viso caldo, e una forte
rotolante della risata di carrà, che sentivo allora per la prima volta. -cupo
in piena rottura con me stesso, sentivo che i miei istinti non mi reggevano più
a dire se non rozzamente. eppure sentivo quella lingua gorgogliare entro di me,
nieri, 3-176: 'rufare': « sentivo mfare nel saccone... ».
l'istesso. verga, 5-373: sentivo un'ebbrezza feroce raggere nel mio petto
aver fatto per mandarmi quel denaro e sentivo di aver compiuto un'ignobile azione.
leggiero delle sale. jahier, 92: sentivo friggere il lanternino appeso sotto la sala
, un ecclesiastico mi chiese se mi sentivo male e mi porse una boccetta di sali
5-217: avevo imparato a riconoscerli e b sentivo di lontano, gli schiocchi della frusta
. moretti, ii-882: io mi sentivo un po'salsamentario o nello stato d'animo
accade nei luoghi di mare, spesso sentivo parlare di salvataggi di persone in pericolo d'
ogni passata impresa. papini, 28-237: sentivo a tratti... rimorso della
intellettive. capuana, 1-i-210: mi sentivo attaccato nel santuario della mia coscienza e
situazione. comisso, 12-140: mi sentivo saturo del mio continuo viaggiare e se
sul giaciglio. landolfi, 9-30: mi sentivo invadere e soffocare da un'infinita dolcezza
tornò a sedersi sul tronco, lo sentivo sbatter la lingua per rifar la saliva
autorità su la tina ed ora mi sentivo diminuito, quasi sbeffeggiato.
1-288: più lui parlava, più io sentivo sbiadire i miei recenti rancori.
: invece d'un capitano orgoglioso mi sentivo l'animo d'un vagabondo in cerca d'
giuliani, ii-242: i cani poi li sentivo scagnare giù per quelli sterpi, che
conchiglia. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini,
p. levi, 5-38: mi sentivo inetto come se quella lettera avessi dovuto
mi dettò 'la desinenza in a', sentivo un'antipatia pronunciatissima contro le donne che
. delfini, 3-152: allora io sentivo il bisogno di recarmi in quella strada a
inclinazione viziosa. papini, x-1-53: sentivo in me potentissima la forza che mi
simili. praga, 4-132: io sentivo dallo scricchiolar degli scarpini nuovi sul pavimento
un secolo. slataper, 1-94: sentivo andare, borbottare, scartabellare, rombare
piovene, 3-218: anch'io guardando mi sentivo annullare gradatamente, finché reagii e,
m'ero mosso sulla branda; mi sentivo le anche scassate, la testa pesante.
. gadda conti, 1-133: mi sentivo perfettamente lucido e pronto a scattare in
fin d'allora, la mamma. sentivo che la lode del dovere compiuto, dei
, iv-1-417: per lunghe ore non altro sentivo che la fissità grave, schiacciante,
c. boito, 240: sentivo già le braccia dell'amante mio..
impetuosamente sopra il suo largo torace, sentivo i suoi denti incidere la mia pelle
. silone, 5-282: io mi sentivo schiacciato dalla società borghese, ero ai
papini, 27-506: ogni giorno più mi sentivo gonfio di sangue, ricco di libidine
, 1-71: gli echi che io / sentivo, vuoti, morire / insieme con
140: come se non bastasse, mi sentivo... deporre pesanti borse di
puliti erano crudeli con me: spesso sentivo le loro scocco- danti risate.
: poi, sai che baci scocolenti che sentivo che se fusse stato un anno a
giuoco. idem, 1-163: anco sentivo alcuna fiata e'più scoccolenti baci
le raccolte rose. tozzi, vi-683: sentivo il cuore scompigliato e come se mi
sul suo volto. pavese, 4-211: sentivo che il tempo stringeva; che tutto
... di rimandare lo scontro che sentivo inevitabile, contraccambiando ogni volta l'inattesa
: non levavo la testa da terra e sentivo anche le scosse che le voci dei
, 3-268: anche se serravo le palpebre sentivo che gli occhi viola di quattropani mi
inamidata. caproni, 169: sentivo foglie secche, / nel buio,
vestito di nero. caproni, 174: sentivo lo scric appaiono / pe'
53: manifestai alla contessina demo ciò che sentivo di non poterle dissimulare più a lungo
sperelli. c. carrà, 618: sentivo i colpi secchi delle saracinesche delle botteghe
abitudine di portare armi, perché non mi sentivo sedotto da un'enorme fondina da pistola
davo ancora più nell'occhio, ma mi sentivo sicuro. sia i tedeschi che i
: anche adesso, ricordando quel ch'io sentivo allora, ho proprio la stessa noiosa
altro, schietto e sprillante, mi sentivo rifatto lo stomaco. -in relazione
di uno scheletro. borgese, 6-m: sentivo stagnare dolcigno il mio sangue ai ginocchi
/ tra mezzo alla nebbia dilatte: / sentivo il cullare del mare, / sentivo un
/ sentivo il cullare del mare, / sentivo un fru fra tra le fratte.
catene. caproni, i-108: io sentivo la pena / di quel lungo tuo eccedere
. botto, 236: io mi sentivo soffocare. d'annunzio, iv-1-142: chiamavano
, 5-i-772: ora vi dico come mi sentivo lassù sul ciglione tra i due fuochi
abbastanza grigio e squallido per come mi sentivo. -rifl. con valore recipr
che io con parisdegnosa sostenutezza risposi che mi sentivo benissimo. verga, 2-215: io
; e dopo l'ultima lettera mi sentivo per la schiena il fischietto.
8-161: quand'ero matto, non mi sentivo in me stesso; che è come
fannoch'io torni com'era.. / sentivo mia madre., poi nulla..
ossa nella chiostra di cosala, ma li sentivo sul mio capo scrosciare a quando a
che mi serbassero per qualche cosa, sentivo d'essere tenuto per un loro uso.
ho voluto incalzare il discorso perché mi sentivo un serpente nel cuore. pea, 7-554
un modo diverso da quello che sentivo, ben più profondamente e dolorosamente,
sezioncina. pasolini, 17-95: non sentivo il bisogno della rilettura riordinata di questa
della gonnella. beltramelli, ii-18: sentivo le sue mani tiepide, fini,
improvvisamente mi ricordavo degli amici e ne sentivo la mancanza. 7. ant
e dando sfuogo al mal umore che sentivo contro il governo francese, esposi iscrizioni
la bocca. moretti, ii-617: io sentivo di dover fare uno sforzo mentale per
secchi. altro non seppi. or mi sentivo rotte / le membra e il cuore
la lepre non la vedevo più, la sentivo sfraschicciare tra le foglie secche giù per
. c. botto, 241: sentivo le parole, il senso mi sfuggiva.
arpino, 6-125: in piedi, sentivo le forze sfuggirmi dabraccia e gambe.
specie di rimorso che provavo quando la sentivo rantolare, essa, al lume di
divenni cauto, guardingo d'ogni miaespressione che sentivo capace di sgretolare anticipata- mente un sogno
linati, 9-179: a quel tiepore mi sentivo le membra sgrullire, il sangue mi
appena con la testa sul cuscino che già sentivo, da tutti i lati, il
seguro, zoè salvo tutto preveduto, mi sentivo al sicuro da ogni insidia, e mi
. landolfì, 8-72: io mi sentivo... da lui seguito e sorpreso
, 1-169: la grande pietà che sentivo, ora che ero più calma, per
di nuovo incinta, una idea fissa, sentivo una continua smania. -impulso a
mentalmente di smorzare il grido che mi sentivo in gola. -far svanire il
si scioglievano come una nebbia, e mi sentivo leggera, vuota, snebbiata.
27: adì 19 d'ottobre mi sentivo male, cioè infredato, e dipoi
bruno. viotti, 4-130: mi sentivo sussurrare negli orecchi che il pensionato era
i-554: non stetti a sofisticare se lo sentivo duro al taglio, e se,
improvvisa mi occupava tutte le membra, sentivo su tutta la persona i solchi delle
solletico. faldella, 1-89: io mi sentivo brillare addosso solletichi artistici. giacosa,
di stima. carducci, iii-24-387: sentivo quasi un solletico di vanità in quella prova
è una strana volubilità. dianzi mi sentivo tutta leggera come se fossi per sollevarmi.
, per pudore, per pietà, che sentivo lo sfacelo lentissimo del giorno, in
sottotetto e mi svegliò, io mi sentivo come se avessi chiusi gli occhi solo
cese in tutte le celle a altissimo volume sentivo le sparatorie -assol. dei western spaghetti
. fenoglio, 5-ii-432: tutte le volte sentivo dai capelli di fede spargersi nell'aria
, 12-245: come scendeva il sole sentivo che la terra si raffreddava attorno al suo
avessi, non potrei dirlo; mi sentivo in quel momento come uno sperduto, d'
gerarchia della quale in quel momento io mi sentivo parente, è un'immensa famiglia dispersa
i solchi chiari contro il fuoco, io sentivo / scoppiare il seme nel suo cuore
vedo più. spingo e spingo. mi sentivo bene, volevo vincere. g.
di porpora. volponi, 1-204: sentivo anche qualche merlo sfrullare e lasciarsi dietro
, ii-348: io, che non mi sentivo punto disposto il groppone a ricever quella
saprei, se non che giullare / sentivo la mia mente a lui spontana.
, 6-ni: malgrado il costume sportivo, sentivo sta ga o esca fuori
l'altro, schietto e sprillante, mi sentivo rifatto lo stomaco. 2
, 27: adì 19 d'ottobre mi sentivo male cioè infre- dato e dipoi non
r frontespizio, 60]: non mi sentivo adatto a scrivere articoli. non si
spossatezza fisica. volponi, i-iio: sentivo... una grande debolezza, uno
. moravia, viii-155: io mi sentivo tutto languido e ottuso, come.
in quei motori forzati al massimo, io sentivo per analogia lo sforzo che ci costava
l'immagine di quei due, lo sentivo, si stampava nella mia memoria in maniera
parlava come il bambino sgambetta. e io sentivo che ogni mia parola sarebbe stata una
. p. verri, xxiii-174: mi sentivo stranamente stanco. manzoni, pr.
mi strangola. sbarbaro, 1-19: sentivo la patria presente. pioveva dalle cose indistinte
intatta la faccia sorridente e rosa, sentivo dentro la bambola come un acciottolio,
. n. ginzburg, i-148: mi sentivo la gola stretta dallo spavento.
terrificante e inumano, uscì dalle labmi sentivo stronchi i gomiti e i polsi. banti
attomo le fusa? soldati, 7-96: sentivo allora il sangue che mi scorreva dal
di tenerezza così buona che io mi sentivo struggere dentro. cicognani, 2-180:
struggendo. montano, 1-174: io sentivo struggersi dentro di me molti resti di
iv-247: che struggimento di cuore io sentivo questi giorni passati, pensando a voi,
vanità. bernari, 8-40: mi sentivo nelle grinfie di quell'uomo...
oggi », 7-v-1959], 19: sentivo uno strillo di subrettina, me ne
. e. cecchi, 13-556: sentivo come se un bambino che dormiva si
succubo, è vero, ma già mi sentivo un poco ribelle. cassola, 2-296
il vecchio ne uscì, io mi sentivo sufficientemente padrona di me. -in
era superficiale e allegra, io invece mi sentivo stringere il petto da una sottile angoscia
mio estetismo che per la prima volta sentivo cimentato ad una prova suprema. g
lui. settembrini, 1-27: mi sentivo umiliato a copiare quelle cartacce e mi
lunga, insulsa e noiosa, mi sentivo svenire. = comp. dal pref
più svergognati. bacchetti, 13-712: mi sentivo fumar la rabbia per quella svergognata disubbidienza
fisire. tecchi, 11-68: mi sentivo pigro, svogliato. g. bassani,
sei e mezzo in punto. le sentivo tacchettare verso il gabinetto, per il bisognino
; vita. svevo, 3-646: sentivo una certa simpatia per la sua taglia
). capuana, 15-138: mi sentivo isolato, tagliato fuori di quellavita, che
» e. cecchi, 5-560: sentivo battere e ribattere un medesimo tasto,
quando nel rispondere a una lettera mi sentivo un po'svogliato e quasi tediato..
o regolare, e io la sentivo mormorare sui tegoli del tetto. -al
: tolsi le gambe dall'acqua, mi sentivo temprato e leggero e rientrai nella città
8-104: ogni tentacolo con cui una volta sentivo, provavo e sfioravo il mondo,
sue braccia vere. per la coltre sentivo il tepore del suo corpo propagarsi buono
per rompere le terrecotte, e li sentivo cadere e rimbalzare sul cemento æl terrazzo.
: tra l'andirivieni e i lampi sentivo voci cadenzate e terrose, già tutte impastate
: mi dava sollievo esser sola e sentivo che i muscoli tesi della mia faccia
accanto al letto, / che il dì sentivo battere sul giovenil mio petto. pascoli
; ma un certo ti- moretto lo sentivo. -timorino. tommaseo [
: uno di quei giorni che mi sentivo più angosciato del solito, con tutti i
lo stromento. zucchelli, 229: sentivo con mia somma soddisfazione una bellissima toccata
linati, xvi-241: più che vedere sentivo accanto al mio il suo profilo graziosamente
tare. foscolo, xiv-287: mi sentivo dolere iersera tutte le ossa, e
sia verseggiata. linati, xii-84: mi sentivo inebriato e travolto da quell'atmosfera di
non ti rassegni? ». io mi sentivo trapassare dal dolore e guardavo verso le
, 3-77: nell'ora beata / io sentivo e vedevo angeli trasvolare / su la
gli appennini. bernari, 4-163: sentivo i loro piedi scalzi strisciare sulla pietra
e inquieto; e senza volere mi sentivo tratto a cercar d'esaurire o demolire
vorrebbero proteggere. moravia, xii-20: sentivo, d'altra parte, che queste
fa', oh! », e anco sentivo alcuna fiata e'più scoccolenti baci che
erpete infistolito: dal gran tribolaménto mi sentivo mancare la vita; ma tanto mi
trillante. pirandello, ii-1-555: la sentivo io, certe mattine, da una stanza
il maestro? landolfi, 13-58: mi sentivo tristo e meschino, ma non potevo
corpo sfregato o leggermente tritato. 'sentivo fare tri tri nell'armadio; ed era
feti loro. govoni, 297: sentivo lì vicino i vermi trivellare la terra grassa
fitta, e regolare, e io la sentivo mormorare sui tegoli del tetto e gorgogliare
: mi mancava l'aria, mi sentivo morire. in mezzo al vasto tumulto
: io mi stringevo le tempie e sentivo il battito così forte che n'avevo
a svegliarti. pirandello, 8-163: mi sentivo felice per gli uccelletti che in quella
e. cecchi, 3-41: mi sentivo in corpo... quell'uggiolina di
sospiro eternamente uguale. pavese, 5-22: sentivo sotto la musica, uguale, la
il suo cuore. calvino, 7-140: sentivo il grido che il nostro incontro -di
espressione). palazzeschi, 1-560: sentivo troppo bene che da quelle sue paroline
anche nel mio animo ambizioso... sentivo urgere quella brama d'impero che possedeva
ecc. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stu- fatini
: ero ragazzo; e in casa sentivo queste parole: la valigia delle indie.
dormire; tra sonno e veglia mi sentivo addosso i suoi occhi e la sua attenzione
da conti, 1-51: mi sentivo dolcemente vellicato nella mia vanità vellicatóre,
ventata di tiglio la sera, e mi sentivo un altro, mi sentivo davvero io
, e mi sentivo un altro, mi sentivo davvero io, non sapevo nemmeno bene
firi del mare. caproni, 174: sentivo / già prossimo ventilare / anche il
le sofferenze di quel pomeriggio; ma sentivo che, almeno per quel giorno, non
: entravo nel vestibolo della guerra, sentivo alitarmi in faccia il suo alito funereo.
e. cecchi, 3-171: sentivo che non comprar nulla era una vigliaccata
. ferd. martini, 4-42: sentivo di continuo in città i venditori ambulanti
. piovene, 3-117: io mi sentivo come vuota: in quel vuoto i pensieri
, 20-10: a quel punto io sentivo un vuoto improvviso. montale, 1-60:
via. de pisis, 1-242: io sentivo lo scalpiccio degli attori e i zittii
tommaseo [s. v.]: sentivo da lontano i pastori zufolare. ghislanzoni
movimento antiromanticista in italia. ma mi sentivo troppo debole pel compito. = comp
cercarsi nuove strade nel limo, io sentivo ogni mia forza di sangue, prima protesa
dal momento ch'io ero e mi sentivo suo. = comp. di bambino
benedetto croce. bilenchi, 14-7: sentivo profondamente l'errore e la minaccia contenuti
impegnato nel trasporto urbano su rotaia mi sentivo un aeroplano: non un pilota, insisto
ferita sembrava rimarginata al punto che mi sentivo pronto ad affrontare chicchessia. =
. mi domandò malgeri se me la sentivo: 'ti manderei a parigi, ti accreditiamo
ferrante, 1-70: accanto a lui mi sentivo miniaturizzata, con uno sguardo e una
tu mi hai 'rubato'telepaticamente una cosa che sentivo da tanto tempoe che avreivolutolavorare in verso