per i rumori della valtellina ho io sentito. siri, ix-25: la gente volava
ruppesi la coscia, e per lo dolor sentito cominciò a mugghiar che pareva un leone
valenti mugghioni, io ho tanto sentito delle virtù mugghionesche di costui che
poeta nostro virgilio altrimenti mostri di averne sentito nel quinto dell'eneide quando fece munerare
a segno che nel leggerla mi sono sentito intenerire. 9. suscitare,
primo impeto non mi parea d'aver sentito nessunissimo dolore. manzoni, pr. sp
', per tessere un breve ma sentito elogio della milano, dell'italia e
non è tipo che si smonti per aver sentito giudicare un niente il suo parlare di
israel 'cantar * de egitto '/ sentito fu dagli angeli solenne, / che
ciera. ariosto, 5-72: hai sentito, signor, con quanti effetti / de
. bacchelli, 1-i-74: avete mai sentito di quello che sotto la forca domandò
5-62: da più di quattro inglesi ho sentito pensare del * paradiso perduto 'di
per mille volte ringraziato sia: / sentito t'ho nomar, baron perfetto, /
già tanta mattana, / secondo c'ho sentito da giovanni. rigogli, lvii-44:
nome. vittorini, 5-60: ho sentito fare il nome di remigio zena per
gentile, 1-58: chi non ha sentito parlare del 'nominalismo'e del 'realismo
, amato e sofferto e che ha sentito tutta l'amara vanità delle cose del mondo
conosciuto da me e l'ho sempre sentito nominare per uomo dabbene. g.
., 18 (309): avendo sentito motivar non so che di sue avventure
, 7 (104): avete sentito cos'ha detto d'un non so che
di persone a cui allude. mente sentito da chi parla o scrive.
. buti, 2-291: secondo che abbo sentito dire che fu commesso falsità in du'
, 13-496: mi raccontò gilardi di aver sentito nottolina2, sf. ant. graffa
6-187: disse, sì com 'egli avìe sentito, / del porco troncascin, dalla
. 2. non veduto, sentito, provato, sperimentato in precedenza;
goldoni, xi-1013: io l'ho sentito / con la schiava novella / a
m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume. crescenzi volgar.
. g.: 'ha * tu sentito che acquazzone stamattina è venuto giù.
basso a sinistra. bocchelli, sentito dire il cleo flavinico (o
e nudamente quello che aveva veduto e sentito. -con sincerità di sentimento.
, perché è giornaliera espressione di dolore sentito, esulcererà a gradi ne'ripostigli le
. già da qualche tempo egli aveva sentito nell'aria il ritorno del nume. e
stilnovo. 18. non veduto, sentito, provato, sperimentato o, anche
, rispetto a quest'ultimo che è sentito come popolare e familiare, ha una
circolo, 'o 'largo sarà sentito. e se le labbra lasceranno la forma
o digoziabili. carducci, ii-5-63: ho sentito dire che su le compiere una particolare
comportamento; vincolo ideale che può essere sentito dall'interessato come una necessità psicologica e
ha giudicate o per ciò che ne abbiamo sentito da'generali tedeschi. foscolo, xii-659
non che io non ne ho più sentito parlare. r. longhi, 6:
contemplazione delle cose celestiali, non avea sentito cosa terrena, né varietà di
, quasi da occulta virtù mossi avesser sentito costui loro avolo essere. sannazaro,
stata, nel gran vuoto fino allora sentito, lo scopo, l'occupazione unica della
ochettina. carducci, ii-16-283: hai sentito della bice che ha partorito una
oco et è ancor vie men sentito / chi, lungo tempo parlando, l'
che poco meno er sette dì era sentito da coloro che entravano ne oratorio
-la gente che era là attorno aveva sentito, -continuò l'ufficiale; -l'offesa
buonarroti il giovane, 9-181: vienimi sentito un conserto d'odori / spirar preziosissimo:
per lo più usato come non ha sentito. foscolo, gr., ii-628:
fuga la donna, nel vincolo legale sentito la noia della donna; ma non
se non un ombratile simulacro, avrebbon sentito un precipizio ad assai più infe- rior
omnis 'ogni, tutto '), sentito affine al nome, omnès, del
è omologato dal tribunale... sentito il pubblico ministero. ibidem [rif
non è stata omologata dal tribunale, sentito il pubblico ministero. -riconoscere ufficialmente
tozzi, vi-598: io ho sempre sentito questa china della mia anima all'ingiù
figliuolo esser uel vero messia e avendo sentito il sospetto che pren- ea se tale
, i-344: un oratorio di penitenza sentito, una comunione ben fatta, un
/ per te o per autor sentito o morbido '. = deriv.
: quel nome, quante volte l'aveva sentito ripetere con orrore in più d'una
girolamo leopardi, 2-31: i'ho sentito che c'era un decreto, /
: provvedimento emesso dal giudice dopo aver sentito, in contraddittorio fra di loro,
macinghi strozzi, 1-488: fu dipoi sentito che era suto l'ordinatore matteo e
f. badoer, lxxx-3-14: ho sentito a tutti i pratici uomini fare ad
alle armi forestiere in italia, abbia sentito poco travaglio, nondimeno all'età passata ne
minuto. redi, 16-vi-311: ho sentito quattro prediche del p. maruffi.
, iii-8-19: il suono poteva essere sentito (stando all'esempio della lingua latina
e barbare, mentre il tempo era sentito sol dalle orecchie perfettamente e squisitamente romane
i. nelli, ì-121: ho sentito con questi miei propri orecchi, in
436): raccontava d'aver perfino sentito più d'una volta co'suoi orecchi rispondergli
per inteso; fingere di non avere sentito, di non avere capito, di
ascolto. giuglaris, 189: hai sentito l'accusa? serba un'orecchio per
una voce articolata ed un discorso ragionevole sentito in un luogo tenebroso mi assicuran essi
vecchia colomba azzurra... non hai sentito cantare l'organo dell'uragano con le
leggiadri e ornati prìncipi del sangue abbiam sentito dire fin da ragazzini.
di queste ultime, ecc.) e sentito come riguardante interessi e valori della comunità
ii-480: spesso ne gli orecchi ho sentito fischi, tintinni, campanelle e romore
via / convella sta; io ho sentito ogni / cosa. documenti sul parentado
, 8-1- 434: ella, sentito il marito tornato, fece spacciatamente ricoverare
. gadda conti, 1-66: aveva sentito una nebbia oscura salirle alla nuca.
di dirle il mal ch'i'ho sentito e sento, / ché vivendo ella non
quella ossatura. redi, 16-vi-311: ho sentito quattro prediche del padre maruffi. la
imperiali, 4-pref.: anco ho sentito da uomini, dei migliori scrittori osservanti
. imbriani, 2-7: chi non ha sentito parlare della sua 'splenologia ',
là appostato! se alla schioppettata ho sentito un grido, io, con questi
mangiatoia. carducci, ii-13-271: ho sentito con piacere che enrico torna all'ovile
davanzati, 47-14: ancor mi piace artefice sentito / di su'arte pensare.;
su i corpi delle femmine dopo aver sentito erompere dalle dita una forma sostanziale?
.. scrissero oziose rime d'amore non sentito e prose cortigiane. di giacomo,
patrizi. ariosto, 121: fu sentito in l'una e l'altra riva /
. palazzeschi, 1-116: mi sono sentito pago di circondarla della più silenziosa adorazione.
sig. buscaino dice di non averlo sentito dire mai in toscana, ma sempre '
. fucini, 327: il non aver sentito altre schioppettate è segno sicuro che fioravante
: fu non solo con meravigliosa attenzione sentito, ma coll'unanime consentimento di tutti
. serra, iii-591: io finora ho sentito solo il calore delle vampe lontane e
le idee piovutegli da fuori non hanno sentito impronta sua; in tutto ciò che
, 6-288: ti giuro che non ho sentito niente. ho la testa che mi
: al vedere quei volti trasfigurati aveva sentito un pallore nel cuore. = voce
e pensioni di quart'ordine, ha sentito migliaia di simili, non do- stoievschiane
p. leopardi, 42: dopo aver sentito tanto e palpitato tanto, sono rimasta
senso di appetito sensuale, quale è comunemente sentito; onde venere pandèmia vale meretrice,
ha dato di ciò che ha veduto e sentito nelle catacombe e nel pandemonio della piissima
buon pane,... come ho sentito anche affermare da più persone peritissime del
formava solo la vostra potenza, io ho sentito rivivere i miei diritti d'esame,
visione di paradiso, io non avrei sentito più nulla delle bassezze terrene! tarchetti,
v'era stato un parapiglia, aveva sentito i pugnali scalcinar le mura intorno.
r. longhi, 936: ho sentito spesso aire distrattamente che il ghislandi eccelle
puramente giuridico, ma considerato legalmente e sentito socialmente come analogo alla consanguineità, che
. patrizi, 2-88: -avete voi sentito nominare, oltre ad amore, questi
di una discussione collegiale o dopo avere sentito l'opinione di altre personalità);
ne sentivo parlare spesso; non ne ho sentito parlare se non che bene; ne
tarchetti, 6-ii-42: sì, io ho sentito spesso qualche cosa che mi parlava d'
1-87: le dico allora che avevo sentito che prima quel lavoro era di ernesto
d'aver quanto il poeta; / abbiam sentito dir fino il lumaio / che non
di cucina, non si era mai sentito dalle nostre parti. tozzi, v-141:
ma che non senza fastidio ancora era sentito ricordare. betussi, xliv- 123
contarini, lii-5-429: fu con gran dispiacere sentito ch'egli, senza partecipare col re
, lii-13-122: non si è mai sentito che sia nata alcuna cosa inonesta contro
f. badoer, lxxa-3-14: ho sentito a tutti i pratici uomini fare ad
partita. -affrancarsi da un sentimento sentito come penoso e opprimente. -in partie
7-32: ognuno... lo aveva sentito per i teatri lirici dottamente discutere delle
ma in guisa che non l'avremmo sentito tanto se una pasciona di ventotto o
s'era della sue neppur per ombra sentito toccar la pelle. verga, ii-181:
della volontà ed è moralmente biasimevole e sentito come vizio, difetto morale).
, con l'assistenza del curatore, sentito il fallito ed assunte le opportune informazioni
significato passivo e vuol dir quel ch'è sentito. carducci, iii-30-281: 'gustando':
in penna non ti lasso / cotal sentito passo: / che non può guarir bene
svanirono. palazzeschi, 1-130: ho sentito penetrarmi l'umido della guazza notturna, e
volgar., 121: io ho sentito sonare un corno: qui ci debbe stare
, 161: mi pare di aver sentito che voi abbiate promesso di giudicare gli
. goldoni, xi-930: il marchese ho sentito / d'amore imbestialito, / ed
errante. pascoli, i-211: ho sentito sonare la zampogna dei monti...
carducci, iii-19-235: io non ho sentito affermare se non a questi ultimi anni
povero e caro figliuolo, e ha sentito la morte, la morte inesorabile, e
sorpresa, perché l'averlo tante volte sentito rappresentare come un vecchio venerabile, un
[5-1-1983], 4: ho sentito dire -ha affermato il patriarca sciita -che in
nasce da patriottismo superficialmente o retoricamente sentito. bacchelli, 2-xxv-37: leopardi
giovinetto in roma, mi ricordo aver sentito dire con le proprie orecchie da un saltaimbanco
ligne del abbate dal corno s'è sentito movimento alcuno, salvo qualche pa- gure
paurac- cia, s'era al principio sentito tutto scarico. giacosa, 94:
: il camminatore solitario si ricorda di aver sentito una volta, nel sangue dell'anima
quel proverbio che io ho più volte sentito dire, che se la pazzia fusse
. guerrazzi, 2-47: ne ho sentito contare delle peggio da altri che pure
la casa santa; e dal papa sentito, fa retraere la sua figura e la
dosso / il ranno rovinar s'abbia sentito. salvini, 23-72: come de'
da un sentimento o da un evento sentito come negativo; dolore fìsico, causato
solaro della margarita, 369: ho sentito gl'inumani vantar clemenza, libertà i
brusoni, 2-14: aveva dapprima servilio sentito qualche rumore nel giardino e gli era poscia
e serenate. lancellotti, 358: ho sentito ancora a'miei giorni tassare i soldati
divertimento quale il figuro dall'averlo testé sentito canzonare arguto con musicale ancorché roca gorgheggiatura
... ahimè e ahi abbiamo sentito predicatori nostri... a cacciarle
dicere ti voglio / (se se'sentito, pensalo e provedi): / ch'
non vi è tirata e tenuta dal reale sentito. b. croce, i-3-23:
. bassani, 3-142: non hai mai sentito parlare di via dell'oca? ma
: innanzi a dio ho, io sentito più fiate predicare che il pentirsi di
di lui. parise, 5-146: ho sentito le palpebre farsi di piombo e la
gentile signora) è stato... sentito in tutti i tempi. peptonizzazione,
recevuto il beverone e a l'ultimo sentito il fleto percanto,... cominciò
. - per estens.: avvertito, sentito. carducci, iii-10-158: nelle
e dell'intelletto; che può essere sentito, avvertibile; che si può cogliere o
. carducci, ii-6-159: non hai sentito dalle pendici di san giuliano il rimbombo
assai la vita rea, / ho già sentito assai quel doppio morso / del vero
brusoni, 2-14: aveva dapprima servilio sentito qualche rumore nel giardino e gli era
prelati, sono saltati fuora: egli hanno sentito la percussione della terra.
nemico. sercambi, i-28: avendo sentito quelli pisani che guardavano planèctoro la scomficta
tempo. chiari, ii-196: ho sentito con sommo mio dispiacere le nuove
, nel mio ultimo peregrinare, ho sentito parlare molto della sua pubblicazione recente.
, ii-211: io l'ho più volte sentito dire questo che noi siamo qui peregrini
l'aeree corti ad abitar venuto, / sentito, sì, non già veduto,
firenzuola, 2-43: 10 ho sempre sentito dire che lo amore è indivisibile,
ii-17 (28): più m'ho sentito pericolato dal fastidio del dormire e del
. vasco, 251: non ho mai sentito che alcun stato sia perito per la
, ix-36 (125): noi abbiamo sentito solamente che [isaac] ci avea
viva. sercambi, 2-ii-146: fu sentito la persona morta esser giannosso, mercadante di
che è egli che sente o ha sentito. rosmini, xxi-66: l'uomo soggetto
partenace. sercambi, i-317: avendo sentito il comune e 'l consiglio di lucca quello
voi avete ragionato, io non ho sentito alcuna perturbazione. d'annunzio, iv-1-919
. abba, 3-13: io t'ho sentito a canto / lungo le vie dei
tarchetti, 6-1-440: ciascuno di noi ha sentito a venti anni pesare sopra di sé
quanto ch'e'fosse bene savio e sentito. -persona particolarmente piacevole, gradevole
de'quattro anni tutto l'impero abbia sentito questa gravezza. tasso. 1-84:
: quel motivo che tante volte aveva sentito fischiettare a'ragazzi o pestarlo, cantando,
tutti i 'pezzi d'opera'che aveva sentito nell'ultima stagione. moravia, 24-103:
): che diavolo! non ho mai sentito belar donne? [ediz. 1827
pianamente e con silenzio che non fosse sentito. boccaccio, dee., 1-4
subito fece il segno che al rivale aveva sentito fare. aretino, v-1-351: visto
che l'anima, che piatosamente ha sentito che cosa è questa giocondità, chinare
bigiaretti, 8-35: io mi sono sentito spesso mortificato... per il fatto
nulla. piovene, 7-331: ho sentito parlare di una recente gara automobilistica con
. = deriv. da piazza, sentito come pari. pass, di piazzare
, la fesa, che non avevo mai sentito prima d'ora, la fesa francese
dal letto, che mi parea d'aver sentito picchiare all'uscio. govoni, 3-244
straparola, iii-240: la donna, sentito il picchiare del marito, finse di smarrirsi
alvaro, 2-229: fu un coro mai sentito, con le picchiettature e gli strilli
. arlia, 414: spesso avrai sentito o letto: 'la tal nave andò a
. giambullari, 385: il re, sentito il rumore e ricordandosi quanto a carlo
ho, oltre che letto in pastonchi, sentito una volta sola proprio da una signora
un luogo disabitato, se non avessimo sentito i colpi di piccozzo di tre muratori
trespiaanoo? perciò non l'avevo mai sentito dire » rifletté. pasolini, 3-324:
non osava nemmeno far mente: aveva sentito tabulare di due stirpi, due razze
da'ortolani e da altre persone ho sentito nominar sotto nome di pidocchi quali non
fretta: e perché avevo più volte sentito celebrare quella città, volli scorrerla da
attorno alla nostra piccola stanza e aveva sentito fremere sulla mia persona le sue forme
[i-560: con grandissima consolazione ho sentito che il zio ettore sia pienamente ristabilito
, più pieno e vibrato, ma meno sentito. -infarcito di particolari termini o
fu oco et è ancor vie men sentito / chi lungo tempo parlando lo mola /
la carta della tenuta. -l'avrete sentito dire, baroni, che s'apre
). soffici, v-2-339: -ho sentito anche dire che poi lo schiaffeggiò.
allo zinco della 'muse verte', come ho sentito chiamare l'assenzio e altri liquidi salutari
sonno. parise, 5-146: ho sentito le palpebre farsi di piombo e la
, ii-197: io quando la sera ho sentito piovere a ciel rotto...
le idee piovutegli da fuori non hanno sentito impronta sua. -introdotto in una
. fagiuoli, ii-3: sempre ho sentito dire e l'ho creduto / che
mio lavoro pittorico, m'ero proprio sentito stanco davvero. tommaseo, 15-182:
una religiosa purità di affetto non più sentito, con una agilità di forme non più
perché con altro non so se avesse sentito con tanto pazienza un parlare pizzicante come
mai un secolo che la francia non ha sentito che qualche lieve pizzicatura.
considerate finite e perfette solo quando avesse sentito il desiderio 'de les peloter', di
, 724: monsignore di vie, sentito il rumore, s'era condotto alla piazza
: il problema del linguaggio è certo sentito: scotta. la nostra lingua letteraria è
strisciapiedi; ma... l'averlo sentito invitare uno dei figli a suonare la
palazzeschi, 6-313: solo da renzo aveva sentito accennare più volte, e in modo
citate dille inverse ungue non arebbe sentito il rapto pocillatore frigio fugirsene, tanto
che in 6 anni due volte ha sentito li dolori podagrici che gli son durati 24
; nobóc, 'piede'(talora sentito impropriamente come connesso etimologicamente con podice)
buonarroti il giovane, 9-391: ho sentito dir su questo passo / essersi fatte
detto una volta in lor vita, e sentito per lo meno cento volte ripetersi,
quattro conoscenti, andava borbottando: « avete sentito che poffardio? è uno spaccalegne che
avendo letto dapprima alcune risposte, ho sentito anche io quelle ire; ma avendo
articolo, non so come, ho sentito cader la mia collera. soffici, iii-11
largamente ne li miei versi l'avete sentito; ma dipoi che la nostra signiora tal
in verità, non sempre mi son sentito a mio agio, per esempio, a
, domenica scorsa. l'aveste sentito! lui, se li mette in tasca
odierno un solo blocco e non è più sentito come un derivato di 7tóxi <;
mai? monti, 4-3-85: ho sentito mille volte i conoscitori dell'idioma greco
dicembre. buonarroti il giovane, 9-696: sentito io... ho più volte
.. fra il senziente e il sentito nulla cosa essere in mezzo, quindi formar
fragore sordo delle esplosioni, egli s'era sentito accelerare un poco il polso, forse
perseverata e tenuta sopra il corpo e sentito uno caldo fortemente levare,..
predicava il proposto genova, l'avesse sentito! un polso di voce avea, gagliarda
di me per le poltronerie che ho sentito dire del signore da il rosso e dal
sull'altar. -non avere mai sentito l'odore della polvere: essere del
. v.]: 'non aver mai sentito l'odore della polvere': esser nuovo
pedanteria. pavese, 8-27: hanno sentito questo problema e hanno negato i tre
andare in 'sancta sanctorum'in modo che fusse sentito e sonoramente, dove se egli non
): il castellano..., sentito il segno, senza far strepito alcuno
volte plauto. 4. sentito, provato dal popolo (un sentimento,
., 6-3 (1-iv-544): avendo sentito che il marito di lei, quantunque
, / che iulio drento al cor sentito ha quello. vespucci, 1-66: tutti
e merca. foscolo, v-5: ho sentito... una febbre di gloria
nome cacciaguida! carducci, ii-16-286: ho sentito con piacere che u parto della bice
, la fesa, che non avevo mai sentito prima d'ora, la fesa francese
: da indi in poi mai non fu sentito che lo sventurato cozzone desse a madonna
giocò in cotesta corte, di continuo ho sentito combattermi ne la mente due contrari strani
g. correr, lii-n-45: mai ho sentito a parlarne da persone che porti la
cecchi, 3-80: si è tanto sentito parlare di persecuzioni religiose; ed è
amore. ik. provato, sentito, nutrito nei confronti di qualcuno (
da bene, ma da alcuni ho sentito opporgli che, nei contratti fatti per
cel già le sue stelle accendere, / sentito il segno, al cacciar posa ferono
essi tratavano di fare... e sentito è poscia che, per gli vostri
xlv-288: qual di voi non ha sentito o letto, poscia, quello che fece
e da cui derivano (come abbiamo ora sentito) e gli scherzi e le burle
con il maggior caldo ch'io abbia sentito in francia, così franco quanto alcun
le partite: non l'hai mai sentito dire, d'un giocatore fortunato,
posteriore. rosmini, 1-53: il sentito primitivo è la materia dell'ente sensitivo
sabbia. dev'essere lui che ha sentito fischiare il postino ciclista, gli è
, 6-i-611: tutti coloro che hanno sentito potentemente si sono arrovellati contro questo povero
: come il vero artista, avrà sentito che ogni suo piacere era nelle sue
accentuazioni il poeta [pascoli] ha sentito se stesso; ha creato la qualità
chi non sapesse chi era e lo avesse sentito, come lo sentivo io allora,
. f. frugoni, 5-143: ho sentito più volte pronunciar da quella bocca [
che crollava il capo, come se avesse sentito l'inutilità della sua pratica.
. borgese, 1-227: filippo aveva sentito parlare della signora lai- la, molto
: egli è un mercante pratico e sentito / qual negociando va per 'ste contrate /
malandrino un'astuzia mirabile per non esser sentito da quei di casa, et era che
/ ch'alto strepito d'arme avean sentito / e viste insegne e indizi onde han
. carducci, ii-6-160: non hai sentito dalle pendici di san giuliano il
annunzio, v-1-679: non avevo mai sentito in una sola armonia, come per quella
degli ascoltanti, tra quella gente fu sentito con gran gusto. pacichelli, 2-35
animo tuo di quello che sempre ho sentito predicare. caviceo, 1-192: vederò
e... il popolo germanico ha sentito rafforzarsi il suo istinto di predominio,
infino a qui per me non s'è sentito che per lo paiese sia facta radunata
non ha mai saputo né pensato né sentito nulla, né) ure il gusto
sorte pubblicamente. cantoni, 487: aveva sentito dire che si era fatto buonissimo nome
fogazzaro, vi-250: mi son sentito come soffocare, pren der
7-32: ognuno... lo aveva sentito per i teatri lirici dottamente discutere delle
. sassetti, 25: io ho sentito da messer michele la presa di certa
quelli placcar, se essi proclamati hano sentito esser provata qualche cosa contra de loro
: milano, da quel che ho sentito dire..., non dev'essere
a poco di ciò che l'artista ha sentito. -aspetto o parte di un'
! pratesi, 5-208: tu avessi sentito come mi frizzava il preterito, figlio
sì preziosa. borgese, 1-367: hai sentito uno solo dire: questo territorio ci
più veduti, di linguaggio non più sentito, di maniere non più praticate,.
so, lo so. ho già sentito l'odio della tua voce. abbia pietà
antecedente; conosciuto, visto, provato, sentito in precedenza, anche in quanto diverso
nobilitava quel suo contrasto all'ambiente, sentito e voluto e difeso, a quell'ambiente
francesco melzi, come ad uomo che ha sentito le passioni e che sa compiangerle;
, sono stato licenziato, mi sono sentito a tutta prima smarrito.
de sanctis, ii-15-194: la maggioranza ha sentito, venendo a torino, che il
su quanti altri adagi voi abbiate mai sentito. gobetti, 1-i-1019: alfredo rocco ha
si è colà [in germania] sentito il bisogno o il desiderio di battezzare
è la regoma prò 'l freddo c'ho sentito. storia de troia e de roma
marchese e stecchi, 11 quali avevan sentito che il giudice del podestà fieramente contro
: james cain, fra tutti, ha sentito a fiuto che, pur per raccontare
viscerale... che non può essere sentito o scoperto se non da chi sia
, su istanza della parte interessata e sentito il pubblico ministero, la notificazione per
arti e avesse visto ed esaminato e sentito tutti i prodigi di esse. mazzini
32: tutti dicevano di averlo sentito dire da chi viaggiava nei tranvai;
conciliatore, i-92: mi pare d'aver sentito che voi abbiate promesso di giudicare gli
fantastico e sensibile del libro originale, sentito e ripensato con libertà e quasi come
e, per quanto qualcosa già avessi sentito, mi colpì a rivederne uno eppoi un
lo sito,... fu sentito con incredibile allegrezza dagli olandesi. de
delle acque de'bagni), che averei sentito se non fossi persuaso che la virtù
che per due mesi continui non avrei sentito le artiglierie. cominciò poi a poco
intelletto può penetrare. 32. sentito vivamente e appassionatamente, provato con grande
alle deliberazioni del consiglio dei ministri, sentito il parere del c. n
fedelmente e prolissamente narrato ciò che ho sentito, vedendo, e che sento,
pignolo, sicché io da un'affittacamere ho sentito descrivere un suo affittuario, colonnello in
v'ho offeso prontamente, come avete sentito voi medesimo. donato degli albanzani,
resistenza veramente politica e un pronunziamento ben sentito ai nostri rapporti intemazionali.
(655): quando mai s'è sentito dire che l'influenze si propaghino.
41-1 (iii-309): io ho sentito dir parecchie volte / che più fatica è
la colpa? in comuni contermini ho sentito, in uno, parlare di egoismo di
dir qualche cosa di vero e di sentito a persona che gli interessa; ricorre per
grande visione delle valli salse. avevo sentito, arrivando, quel loro infinito di
xv-221: se la maniera con che ho sentito e verseggiato il primo canto non provede
in ogni altra parte d'italia era sentito dal popolo un crescente piacere di vivere
re. tarchetti, 6-ii-249: io ho sentito spesso con una specie di furore il
, qualche attimo innanzi, avevo anche sentito due vite protendersi l'una verso faltra con
... agli altri per avermelo sentito nominare senza protesta. -sport
avendolo molto veduto e poco o nulla sentito. pirandello, 8-1051: il breve
ha ferito per quii che n'ha sentito / ma nulla cosa iova, tanto è
: o cavaner sovrani, / sempre ho sentito un proverbio provato, / e tengol
fastidiose languidezze. 5. sentito nell'intimo o nell'animo. boccaccio
: o cavalier sovrani, / sempre ho sentito un proverbio provato, / e
'motti 'e proverbi che aveva sentito dagli 'antichi ', « perché il
provinciali. manzini, 12-78: ne aveva sentito parlare come d'una provinciale riguardosa delle
fuoco, chi a pesci predica et è sentito, chi leoni provoca e non è
improvvisando un tono proweditoriale mai prima cosi sentito. proweditura, sf. stor.
massimamente alle donne piacevoli et oneste aver sentito la providenzia di calidonia. s.
un grande popolo come il tedesco si sia sentito giustificato dalle pseudoidee del * fiirer '
1-196: quasi tutti gli antropologi hanno sentito il bisogno di occuparsi vivamente del lato
in camera / senza esser visto o sentito e alla laura / sua donna dimostrarsi
carducci, ii-14-177: il pugilato l'ho sentito raccontare: 10 non era in bologna
cento passi... non si sarebbe sentito la voce se io mi lussi messo
24 (405): già l'avevo sentito dire ch'era un uomo da poco
davanzàti, 47-ii: ancor mi piace artefice sentito / di su'arte pensare, argomentoso
di noi si ricorda forse d'aver sentito da giovine alcune maniere di dire che non
de 'l sole. idem, iii-2-292: sentito ho una potenza di tempesta / pulsare
quelle cabine riservatissime... ho sentito per la prima volta il vago tormento
per il condillac il senziente? il sentito. e cosa è il sentito? l'
il sentito. e cosa è il sentito? l'essere sentito. e cosa l'
e cosa è il sentito? l'essere sentito. e cosa l'essere sentito?
essere sentito. e cosa l'essere sentito? la sensazione. come se mi pungessi
, 1-74: le colonie di marmotte avevano sentito l'uomo ed erano in allarme.
predicava 11 proposto genova, l'avesse sentito! un polso di voce avea,
'... 'mai non sentito di cotanto acume ', cioè di tanto
appoggiarla e fermarmivi sopra, non ho sentito dolor pungitivo né afflittivo. dizionario dei
, la mano del signor frigerio ha sentito altri pungoli.. queste non le son
... l'austria, che aveva sentito la punta del colpo, mandò ai
e acciò che io non possa esser sentito, io non arò scarpe, ma in
nell'idioma toscano, io mi ricordo aver sentito dire che il cavalier marini leggendo 1'
con calma e senza mostrare di aver sentito la puntura. boine, iv-37: senti
tonio: qualcosa di sotterraneamente radicato ha sentito cementare la propria saldezza nell'atto che la
: ho obbedito ah'istinto, ho sentito d'ora in ora divenire più incalzante il
). ariosto, 121: fu sentito in l'una e l'altra riva /
: arei avuto più a caro averti sentito puzzar di agli che ai questi unguenti
: nel tornare quaddéntro parmi d'aver sentito vittorio che discorreva. = comp
quadrello / che iulio drento al cor sentito ha quello. bronzino, i-105: amor
mediocre tuttavia. scrivetemi, se l'avete sentito costì e quale. fausto da longiano
e non bee vino / io ho sentito dir che se ne more, / e
su per la terra per non essere sentito. 2. senza far rumore
presenza di tutti: « non avete mai sentito nominare quei quattro tetti? ebbene,
per lo più molesto. me lo son sentito ripetere quattrocento volte! carducci, iii-25-213
per lo più modesto. me lo son sentito ripetere 'quattrocento volte '. nel
per lo più molesto. me lo son sentito ripetere 'quattrocento volte '. nel
, ii-6-298: e quel giuliani! hai sentito mai uomo dire spropositi tanti e tanto
m. cecchi, 17-58: ho ben sentito 'far querciuola ', che si
sai qualche cosa.. dianzi, ò sentito, vi siete questionati: egli è
è nato, a quel che ho sentito dire, dalla gran devozione ch'ebbero i
in questa prima quindicina dell'anno, aveva sentito il peso dell'ozio. pirandello,
sulle quinqueremi di scipione; egli ha sentito il clamore di quel ben augurato imbarco
, 2-v-359: non credo che avesse mai sentito neanche nominare freud e i suoi studi
questo ghiribizzo fratesco, soggiunsi d'aver sentito eh'era stato sì bello e che
e ne veniva fuori un rabadan mai sentito. = voce onomat. di ambito
le colline! io non ne ho sentito che l'afa per tutta quest'estate;
quel pudicissimo rogo non ha fin qui sentito alcun raccapriccióre di febbre di san pavolo
15-124: nelle città straniere non aveva sentito mai la realtà della folla come raccolta
1-410: noi popoli abitatori lunatici, sentito le grida che, oltrepassando l'atmosfera
in parte che non pensa di essere sentito, dove si racqueta in tutto.
, raddolcir di grand'avantaggio l'amaro sentito dianzi ne'più familiari accidenti. bissari
. salviati, 11-71: io ho sentito de'miei di molte volte da alcuni,
radiazioni. bacchelli, 18-ii-561: ho sentito dire che il mondo sia la lucente
infino a qui per me non s'è sentito che per lo paiese sia facta radunata
rafficato alle finestre, si sarebbe certamente sentito meglio. -con riferimento all'arma
e... il popolo germanico ha sentito rafforzarsi il suo istinto di predominio,
. -che ha perso o ha sentito diminuire il calore vitale. anonimo
casa. 5. che ha sentito sbollire l'ira o diventare meno intenso
3. diventato meno caloroso o vivace o sentito; diminuito di interesse o d'urgenza
: tutte le foglie a pena nate ho sentito raggricciate dal ribrezzo della brezza, sorprese
. c. croce, 2-47: ho sentito talora ragionare / un villan e dir
consiglio e propone loro quello che ha sentito dagli astrolagi, e loro priega che a
il celere accorciarsi e rallungarsi del nervo sentito dèe produrre necessariamente una modificazione al sentimento
che vi dirò poi del piacere che ho sentito grandissimo a vedere nel giovine duca di
la coda contra il fratello, non mai sentito brontolar con rampogne agresti contro del prossimo
la sua moglie rancorosa, si sarebbe sentito ancora più sconfitto. -sostant.
se n'avesse avuto ricordo, avrebbe sentito rimorso. -in partic.
. faldella, 15-33: mi sono sentito circondato da due branche di colonnati,
= forma apocopata di rantolo, forse sentito erroneamente come un dimin.
. e. gadda, 13-269: ho sentito molto del tempo cattivo...,
, i rapinati [del furgone] hanno sentito qualche frase di una conversazione dei due
era stata così rapinosa che johnny aveva sentito quasi tarma involarsi dalle sue mani.
. andrea da barberino, i-251: sentito el termine dell'ultimo dì di luglio
: james cain, fra tutti, ha sentito a fiuto che, pur per raccontare
o, per dir meglio, avete sentito il mio giudizio delle rarità dello scali,
, lii-4-124: non s'è mai sentito in francia che i popoli si siano ribellati
gola. guerrazzi, 9-ii-57: mi sono sentito stringere il collo, che me n'
2-4 (i-695): fra francesco, sentito i nemici esser a terra rovinati,
bàllia che l'ha lattà. -ho sentito io dall'uscio qualche parola, ma
, è incombente. così o sentito ripetere a destra e a sinistra, come
accettabili. milizia, ix-211: ho sentito dal rinomatissimo cavalier fuga proposizioni da fare
. gentile, 1-58: chi non ha sentito parlare del nominalismo e del realismo,
chi non ha calcolato, chi si è sentito di un'altra razza preoccupandosi di un
2-4 (i-695): fra francesco, sentito i nemici esser a terra rovinati,
e non visto e magari non sentito intorno a coipi narrativi stagionali che appaiono
esempio veramente singolare ne forse mai più sentito che due eserciti di nazioni così nemiche
, mi chiese rosa: lei ha sentito recitare la duse? manzini, 12-130:
hai assaporato il nulla, tu hai sentito il dolore e l'infelicità dell'essere nostro
appena sbarcato in america, si era sentito refrattario alrambiente che l'avrebbe accolto.
della vita de'pesci, ma ho sentito che le regine abbiano vita longa nelle peschiere
, 8-59: io non ho mai sentito registrazioni della duse o di petrolini:
regredire al nulla prenatale; ma ho sentito con precisione che, pur essendo consapevole
più del vivere nostro. 5. sentito spiritualmente estraneo, lontano. borgese,
in una notte, a non essere sentito. = voce dotta, lat
. malvezzi, 8-161: io ho sentito ragionare sempre che, ogni volta si
locuz. - conoscere per reputazione: per sentito dire, attraverso l'apprezzamento altrui.
è stabilito con decreto del presidente, sentito l'ufficio di presidenza. le eventuali
andata a male che non avevo mai sentito neanche tra la folla dei contadini nel
più dono e debito da voi avere sentito il resto quanto aspectiamo seguitiate. del
, 9-61: ciò avendo gli usciti sentito, se ne ristrinsono con farinata degli
da uzzano restringersi e riferire quanto avesse sentito. collenuccio, 1 -215 ^ restringetevi
ho visto la retrobottega dell'artista, sentito l'odore della sua pietanza di tutti 1
non ben dall'aria difeso niun nocumento sentito avrebbe. targioni tozzetti, 10-65:
par ch'i'curi perch'io sia sentito. savonarola, iii-500: piglia qua uno
dell'energia che passato il temporale aveva sentito riaffluire nel sangue, la sua mente
. carducci, ii- 3-387: ho sentito con dolore la tua richiesta. ti prego
ieri sperava: tutta notte mi sono sentito riardere senza poter mai sudare. d'
. d'annunzio, iv-2-37q: mi son sentito sempre riardere da una sete inestinguìbile;
qualche sera della vita anche lui si è sentito riardere. -rinnovarsi, accrescersi
. da un pezzo ormai s'era sentito il motore riattaccare, e un contrasto di
che per due mesi continui non avrei sentito le artiglierie. cominciò poi a poco a
messer luigi mio, che io ho sentito affanno della vostra malattia avuta ultimamente a
e. cecchi, 13-10: ho sentito poche volte, come in questi giorni
per ribalzo che te. v. ha sentito dispiacere di quanto è passato e passa
leggi meccaniche se non che si è sentito il bisogno di imbrigliare la materia,
, ii-19: io sono certo arete sentito la rubellióne d'imola. ghirardacci, 3-56
mi godeva, né mai mai più ho sentito né pure un minimo ribrezzo di quel
e tu, invece, non l'hai sentito, questo ribrezzo di te stesso!
me senza senso poi che non la sentito adenre a una realtà provata e possibile.
. delfico, iii-94: io ho sentito ripetere questi lamentevoli apoftemmi e queste profonde
. carducci, ii-8-97: altri avea sentito il bisogno di ricalcare in qualche luogo
ricambia i suoi com- cimenti ed ha sentito egli pure con gran dispiacere la unga
: benvenuto mio, ha'tu mai sentito dire che, quando il povero dona a
). papini, 42-209: ha sentito il richiamo della foresta e la nostalgia
. ». la sambonifacio non aveva sentito il segreto panico di quell'ultima richiesta
di tutt'i danni ch'io ho sentito sin qui per il suo così lungo
nello scorcio delle vacanze il cairoli aveva sentito il bisogno di incorporare nel ministero il
342): quel dio di cui aveva sentito parlare, ma che, da gran
): questo corriere io l'avevo sentito ricordare per uomo di credito e valente
a prender fiato, se non avesser sentito che, concedendosi di rilassarsi, sarebbe
, 3 (40): intanto aveva sentito quelraltro signore rider forte, e don
: benvenuto mio, ha'tu mai sentito dire che, quando il povero dona a
, sono stato licenziato, mi sono sentito a tutta prima smarrito. pratolini,
. levi, 3-130: io mi sono sentito un po'ridimensionato, e forse è
, v-1-905: la consolazione ch'io ho sentito ne l'udire come vi è nato
a. gallo, i-2-224: io ho sentito raccontar questo caso dal detto magnifico collaterale
dell'amiatino tre-quattrocentesco, ciii-151: ò sentito che certe bestie de'miei uomini, quali
padri e i moralisti della chiesa avean sentito come rieducando la donna si veniva educando
: la morte del cigno, ne avevano sentito parlare, ma la rifacevano come se
può disporre che anche tale soggetto venga sentito come teste). 2.
princìpi. tarchetti, 6-ii-140: ho sentito spesso un disprezzo profondo per quegli uomini
porta di strada; io non ho sentito battere. -eh, ho un'altra picciola
degli albizzi, ii-94: abbiamo dipoi sentito come andrea da serra è rifermo col
dei piccoli coloni elementari ho veduto e sentito umanamente gli effetti della civile pietà da
l'odor ottimo / ch'io ho sentito adesso ha rifioritami / la fame in corpo
religioso. colombini, 279: avemo sentito e sapemo come e'frategli nostri e
, di alcune persone di cui aveva appena sentito i nomi e che rigermogliavano nella sua
ad un tal dire io mi sono sentito svegliar lo spirito che contro i samaritani rigettatori
a rigirarsi nella mente quello che aveva sentito. loria, 5-171: io rigiravo in
vedo e sento / da me veduto e sentito non sia, / alla tua volontate
riguardando chi vende i poponi, / sentito io gli ho più volte 7 chieder
pur modestamente che io... ho sentito fin all'anima che sua signoria reverendissima
marinaro, sebbene di lui io non ho sentito contar azione alcuna di molto rilievo.
un capolavoro, ma non è meno sentito, l'altro sonetto di una rimatrice cin
passeggiatori verga, 8-366: aveva sentito la prima volta il rimescolìo di
casamento fu un rimescolio; s'era mai sentito menti; che il saperlo lassù
66. farsi più raro, meno sentito (la pratica religiosa). bettinelli
esso signor don ciccio è qui stato sentito con gusto dal serenissimo padrone, che
muove il sole, ed ella l'ha sentito, / acciocch'ei non la vegga
se ne concedesse la tratta se non sentito il rimplazzista. = deriv. da
un momento ai giorni andati mi sono sentito rimuovere nelle ossa un brivido freddo.
ero alla finestra così assorto quando ho sentito battere tre colpi sulla porta, meno secchi
rincontravano. dannunzio, iv-1-26: aveva sentito, rincontrandola, tutta la sua passione insorgere
hanno sparato? noi non s'è sentito.. gli siamo planati in paese
coma da fontana torbida, prorompe impura, sentito l'alito ringorgante di quel maialacelo impudente
sottomettersi a dio o a un ideale sentito come superiore. cavalca, iii-59:
sui poveri macchiaioli. 8. sentito con maggiore intensità e fervore (un
). carducci, ii-5-63: ho sentito dire che su le obbligazioni del prestito
, lare un'anima, il ben sentito rimorso! d'annunzio, iv-i-i-311: deh
odore di rinserrato, che aveva già sentito nel salotto e nella sala accanto,
13-4-29: rinvenuto in sé, avea sentito un così gran puzzo d'abbruciaticcio ch'era
senza alcun riserbo ciò che ha visto o sentito o ciò che gli è stato confidato
per eccessiva loquacità, ciò che si è sentito e che dovrebbe restare segreto.
e riferire le cose ch'egli ha sentito dire. cantù, 130: così rinvesciava
piacevoli. redi, 16-vt-311: ho sentito quattro prediche del padre maruffi. la
guicciardini, i-2: non aveva giammai sentito italia tanta prosperità, né provato stato
libro si mostrerà che quanto prima avevano sentito d'intorno alla sapienza volgare i poeti,
29: dopo due riprese mi sono sentito le gambe di piombo. -nella
, 1-572: in comuni contermini ho sentito, in uno, parlare di egoismo
: fu non solo con meravigliosa attenzione sentito, ma coll'unanime consentimento di tutti approvato
risacca. moravia, 24-101: allora ho sentito, molto vicina, la risacca delle
v. j: 'pettine risegato': ho sentito dire per quel pettine che, per
tommaseo [s. v. sentito]: 'cosa sentita e risentita': che
più del mio volere. era ris- sentito, ché fu caggione che non potei visitarlo
dalla compagnia del signor il strepito sentito. onde riserrati insieme e lasciate a'
ho pur sentito, / che si risguarda il cuor di
se ivi potesse esser noia, ha sentito noia con i nomi di fama e di
ricordava di averla toccata, di averne sentito il tepore, con un'impressione che
pomo italiano, gramsci, lo avrà sentito risuonare nelle bocche di alcuni 'sedicenti'professori
, iii-27-213: se nei primi anni avevano sentito una cattiva gioia per l'oppressione dei
lodato tutti quelli che non l'hanno sentito: che vuol dire mezzo l'uditorio
. tommaseo, 15-341: io ho sentito persone, il cui giudizio m'è ri
indiscretamente ciò che si è visto o sentito. cantù, 3-180: egli cominciò
e. cecchi, 6-32: dopo aver sentito tanto discorrere di questi nostri industriali che
me di digressionario, peroché non ho mai sentito nessun altro che sia più di te
i più sonnacchiosi e deboli, mi sono sentito anchuo stimolare dal desiderio di non restar
ritruopico e chi nascerà sarà savio e sentito. boccaccio, viii-3-240: appresso vide più
, 1-39 (i-458): ho sentito dire del signor gianfrancesco marchese di mantova
la promessa fatta. ammirato, 385: sentito il pericolo in che piero si ritrovava
del giardino d'un 'crescent'. ho sentito dire che ora non ci guardano più tanto
splendida che nerina aveva visto, aveva sentito ardere, fiammeggiare, scintillare e far tumulto
176: questo è quello che aveva vivamente sentito quella donna, che sorpresa dall'amante
quel luogo. oddi, 2-17: piai sentito? una imbasciata, che non la
: tre altri, ch'aveano cerco e sentito il trattato e non revelato, furono
cassola, 2-357: egli ricordava di aver sentito dire al padre che tra le carte
io malgrado i miei mali mi sono sentito rivivere. carducci, ii-12- 30
come tu sei morta. ho proprio sentito la punta della rivoltella sulla mia fronte
, che da soldato in africa aveva sentito i sibili delle frecce. -con
giorno spargesse, / che dal destrier sentito fa che il roda / un forte
ombra di romanzeria, non credo d'aver sentito affetto né moto altro che spontaneo,
da ballata. -convenzionale, poco sentito. tarchetti, 6-ii-631: insensibile fredda
io mi strabilio di non aver mai sentito parlare di lavori di quest'importanza,
, 1-487: di matteo di giorgio arai sentito, come e'messe segretamente al punto
annunzio, iii-1-192: avevo... sentito due vite protendersi l'una verso l'
granturco. a rosicchiare / l'han sentito. tarchetti, 6-ii-150: quel povero cristo
sognaccio d'incubo, ché avea veduto e sentito l'imagine di nostra madre italia puntargli
gli pareva di aver trovato, di aver sentito la distanza: lasciava partire la boccia
cadere... fra francesco, sentito i nemici esser a terra rovinati, al
. uccelli? in qual paese l'hai sentito? -udite voi qual rozzezza? io
ne'campi appiè di quello, ebbe sentito e'sonagli, e accostandosi quasi per
. buzzati, 6-189: l'avrai sentito nominare no? quello delle rubinetterie. moravia
-molto semplice e concreto, robustamente sentito (una convinzione). beltramelli
mai stato, ma mai s'era sentito, oltre che vecchio, anche tanto
scannamenti sui greppi,... ho sentito veramente ciò ch'è vita, ciò
repubblica », 29-iii-1983], 27: sentito? i giochi sono fatti, 'rien
brusoni, 2-14: aveva dapprima servilio sentito qualche rumore nel giardino e gli era poscia
nel letto ed aggravata dal male, sentito lo strepito che si faceva nelle stanze
cuoio. fenoglio, 1-i-1923: aveva sentito un rumorino, ma era solamente il
.]: qualche rumoruccio l'ho sentito anch'io stanotte per la casa.
specie di mugghio marino che s'era sentito fin qui, ed era, si vede
uomo da bene, ma da alcuni ho sentito opporgli che nei contratti fatti per l'
razza di peste; egli n'avrebbe sentito il puzzo nella polenta per quindici giorni
. moravia, 18-67: mai ho sentito quanto sia sacro il seme e come sia
nostri bravi che difendono il grappa ha sentito che ogni palmo dello storico monte è
esser trafitto dalle saette della fortuna, avrei sentito tanta passione dell'accidente seguitovi ultimamente ch'
retro d'un sale e tabacchi cui aveva sentito il bisogno urgente di onorare d'una
. gozzi, 1-316: io ho sempre sentito a dire che questo po stile scherzevole
a. tiepolo, lii-13-178: ho sentito esser stata biasimata alcuna volta questa parola
alti sogni.... ella aveva sentito nascere nel suo petto il cuore selvaggio
. giambullari, 239: il quale, sentito il pericolo, saltò subito fuori de
15-54: io nell'anno antecedente aveva sentito forti emozioni, per esempio quando scadetti
è passato per qualche piazza, avera sentito da saltaimbanchi narrare qualche novella, come
allo zinco della 'muse verte', come ho sentito chiamare l'assenzio e altri liquidi salutari
guicciardini, 1-2: non aveva giammai sentito italia tanta prosperità, né provato stato
chi sa che alcun copiando un brindisi sentito, / non dica: « alla salute
brusoni, 980: gli altri, sentito che i messinesi facevano una salva reale
accordatura in testa, e n'avessi sentito de'suoni! li rifacevo tutti..
calvino, 8-51: quello che ho sentito, dico la sensazione che veniva dal
passava per il sangue e che avevo sentito fin da allora. -passeggiare nel
4-ii-28: con tanto mio dispiacere ò sentito la nuova del mio messer miche- lagniolo
anonimo romano, 1-103: lo romore fu sentito allo ca- stiello de puorto e ad
forma. lastri, iv-23: ho sentito in qualche contado preferire all'olio il
/ che non mi parve quel ch'avie sentito, / per ch'era lo spirar
faldella, i-2-254: avrà [depretis] sentito strisciare dal dolore e dal raccapriccio la
con sodo..., fue sentito per pierucco marito di fiorina che ella
dir, bello), che ha / sentito dir da pirro dianzi come / fortunio
della casa, 553: ho io sentito molte volte dire a savi letterati che
favellato con alcuno che l'abbia letto o sentito pur ricordare. -sostant.
cagioni di cotesti sba- lestramenti papali ho sentito dire come pio ix per lettere intercette
del petto. gailini, 132: sentito, liquida, tal ardore ho io in
tanto a dentro che nel guardarooba fu sentito lo sbaro di due archibugiate. gualdo
. tozzi, v-472: gano aveva sentito la voce del fratello e scendeva le
dice il bianchini, non l'ho mai sentito dire e dubito che si dica;
. fortini, 1-495: chi avesse sentito que. coniglio sbragiare, avrebbe detto
ho cercata dappertutto », l'ho sentito ancora dire tra gli sbuffi e i soffi
15-54: io nell'anno antecedente aveva sentito forti emozioni, per esempio, quando
tose. abbaiare con insistenza dopo aver sentito l'usta della selvaggina (un cane
: v'era stato un parapiglia, avea sentito i pugnali scalcinar le mura intorno.
da patroclo lo sguattero gridare, / sentito avresti allor tonfi, scalpori, /
in mano. pascoli, 206: ella sentito non ne aveva il passo, /
parte di una cosa. l'ho sentito usare da persone di segromigno parlando di un
, attraverso il fr. chenapan, sentito poi paretimologicamente come comp. dall'imp
rete, di che certi loro cani, sentito il lupo, gli furono intorno e
l'interrogatorio, il giudice istruttore, sentito il pubblico ministero, o il pretore
pau- raccia, s'era da principio sentito tutto scarico, ma ben presto cominciarono
, mi arrivava addosso irima che avessi sentito. flaiano, 1-i-916: veste con un'
un amore, un piacere); fiaccamente sentito (un ideale, un interesse)
gozzi, i-25-204: da parecchi ho sentito a dire che tu sei diventato molto baldanzoso
ne'campi appiè di quello, ebbe sentito e'sonagli, e accostandosi quasi per scede
, 1-28: oh! se voi aveste sentito la scempità delle parole, delle comparazioni
rigido e immutabile, in quanto è sentito come non trasgredirle o modificabile; modo
tenore che si accosta. « hai sentito che po'po'di 'si bemolle'ci ho
risa così grande che da nessuno fu sentito il vespro. patrizi, 2-136:
minutoli). non l'ho mai sentito dire. 2. coperta da
xii-241: non mi attrista l'avermi sentito trafigere con acute punture dalle penne scheccheratrici
ciel già le sue stelle accendere, / sentito il segno, al cacciar posa ferono
ne stava in ozio, altrimenti questi avrebbe sentito il secco dello schioppettìo al taglio dei
28. varchi, v-127: averebbe sentito insino a'fanciulli che non sono ancora
vogliono schizzar fuori ed uscir su, sentito il caldo del sole et la stagione più
: intorno alli 'annali d'italia'ho sentito da tutti a dime bene: accordarsi
pavese, i-404: di là dalla parete sentito le sue sciagottlo, v.
muove il sole ed ella l'ha sentito, / acciocch'ei non la vegga sconcia
stato ». prisco, 5-86: hai sentito, sciattone? vai a togliel'uomo
ed impietà che non avesse... sentito almanco una minima scintilla di compassione.
. palazzeschi, i-64: non s'era sentito il coraggiodi pronunciare quella parola che durante il
. frateili, 1-60: lei aveva sentito sciogliersi dentro il rifiuto ostinato. marotta
sacco, dicendoti tutto quel che aviamo sentito da chi ci tien con seco in letto
nome si nominano? se voi avete mai sentito nominare tacque forti, questo è il
che le abbiamo dato qui in sentito dire che in questa polvere c'entrava una
. gentile, 1-58: chi non ha sentito parlare del nominalismo e del realismo,
che non aveva ancora fatto la scaglia né sentito malsane. premoli [s. v
. -privo di vivacità, poco sentito. cameroni, 1-195: l'interpretazione
gherardi, 2-ii-141: dapoi, dopo sentito sue spie o scocche, elli,
visto le scomesse; ma così ho sentito parlare da molti. castiglione, 2-ii-5
3 (40): intanto aveva sentito quell'altro signore rider forte e don
di vomitarle, poiché me l'ho sentito scommovere dalla congiuntura c'ha tanto del
nome si nominano? se voi avete mai sentito nominare tacque forti questo è il nome
bacchelli, 2-xix-82: l'abbia sentito come tale, in quelledel resto non sconfessate
288: qual di voi non ha sentito e letto... quello che fece
maddalena de'pazzi, vi-255: aveva sentito quella gran pena ne 'l petto, circa
, della quale non si è mai sentito parlare (anche nell'espressione di valore
, colà sconosciuti. 6. mai sentito o mai provato prima (una sensazione,
novità? » gli ha domandatoquando l'ha sentito arrivare. « non credo », ha
pistoia. fanfani, 3-37: avete sentito come è efficace il discorso e come è
pareva avere il segreto della donna sentito, udendo questo si tenne scornato. ser
perdere. sassetti, 7-95: l'aver sentito spesso damesser francesco che vostra signoria stava bene
per non incrinarsi la vita, l'ho sentito che diceva: « finalmente, questa
: non ho battuto ciglio quando mi sono sentito presentare, ancora l'anno scorso,
sulle spalle,... aveva sentito un brivido. -insieme degli appartenenti
significativabenché oscura. arbasino, 1-445: ho sentito un 'largo'da un quartetto di shostakovich
p e. gherardi, cxiv-20-476: abbiamo sentito la nuova scorticatura fatta dal re sardo
palazzeschi, i-64: non s'era sentito il coraggio di pronunciare quella parola che
scozzonato vecchio ne aveva a quest'ora sentito gli effetti. 4. con
la risposero « non l'abbiamo mai sentito dire; non s'usa; si loro
. goldoni, ii-273: ho sentito chiuder l'uscio dello scrittoio. pirandello,
prenderlo, quando, avendo da altri sentito alcuna novella, sono i primi a
che averebbe egli fatto, se si fosse sentito percotere a pugna chiuse overo scudicciare a
non mai come in quel momento aveva sentito il divino pregio del 'dono'...
la più dolce cosa paniti che mai sentito avesse, de'futuri beni delta sua donna
, / e teti preparava l'osteria / sentito il tiche toc della scoriata. g
quelli che si pensavano aver veduto e sentito questi miracoli avevano la sera innanzi preso
quanto dentro del cuore, non essendo sentito, trapassa. = agg.
quanto dentro del cuore, non essendo sentito, trapassa. -che avanza con
il piovasco, di cui aveva sentito parlare. -buonanotte al secchio:
stava in ozio, altrimenti questi avrebbe sentito il secco dello schioppet- tìo al taglio
appena giunto a milano io mi sono sentito ieri innondato da una subitanea tristezza ed oggi
. bacchetti, 1-iii-17: « ha mai sentito nominare alpi, il conte alpi?
cel già le sue stelle accendere, / sentito il segno, al cacciar posa ferono
i segni. fenoglio, 5-i-1763: abbiamo sentito urlare il tenente rizzo e quando poi
: se io provassi d'esprimer il piacere sentito nell'animo, vedendo le lettere di
sacramiento. ser giovanni, 3-14: sentito che 'l marito era cavalcato, subito subito
dal presidente del consiglio dei ministri, sentito il consiglio dei ministri. il segretario
e di mia sorella. ne ho sentito piacer infinito. seguite, e per quanto
sia seguito questa nocte anca non avemo sentito. machiavelli, 1-i-24: non si
e quale ombrosa stanza / quanto ho sentito poich'io rimirai / di prima
, senza commiato / e senza ched'alcun sentito fosse, / sopra vi salse e si
, io (185): chi avesse sentito, in que'momenti, con che
linea retta e transversale, / per quantoavea sentito, e avea veduto, / tutti ebber
.. è sempre inutile ch'abbian sentito il vero: perché co '1 tempo o
de la quale semente enseron- desto ed aveva sentito ogni cosa, la mattina s'empì la
quei grandi alberi a fianco, / ho sentito d'avere molta paura, / d'
. getti, u-53: io ho sentito dire a molti valenti uomini che elle [
esatta. gobetti, 1-i-767: abbiamo sentito costantemente presente lo spirito di g. toniolo
chiavelli, 1-viii-79: io ho sempre mai sentito dire che egli è più cruccioso
potrà vederlo nel vocabolario, ed avrà sentito mille volte dire alle donnicciuole il rimedio
l'essenza propria del soggetto sensibile e sentito, non è altro che il limite della
labri, da'denti, dalla sentito, o stabile o mobile; 2° come
venire in animo di fare altrui sentito...; 3 ^ come una
). ant. e letter. sentito in alto grado, molto intensamente.
libro si mostrerà che quanto prima avevano sentito d'intorno alla sapienza volgare i poeti
un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto
gioia che con la sua pia aveva sentito, che veramente di nome e d'affetto
; e acciò che io non possa esser sentito, io nonarò scarpe, ma in puntali
non fece tanto destramente che non fosse sentito dal padrone, questo, accortosi della malvaggità
/ lo scrigno e aperto senza essere sentito. del giudice, 2-77: non
minima parte di quello che io ho sentito a dire in proposito delli benefici che
rabellato il regno di tre- interposita persona sentito che a grado l'era, con lei
in alcun modo l'aveano saputo e sentito ne furono sei impiccati, e alcuni
cavallo con alcune scritture; e fu sentito la persona morta esser giannosso mercadante da
. g. bianchetti, 1-278: ho sentito la tragedia: quanto più gridavano,
loincendio e la uccisione, ché tu se'sentito da ogni parte e tutti li tuoi
italia], 14: il giudice, sentito l'attore e fatte al medesimo le
al tribunale nella camera del consiglio, sentito nelle sue conclusioni in iscritto il regio procuratore
. guicciardini, 1-2: non aveva giammai sentito italia tanta prosperità né provato stato tanto
mentre contrazioni più o meno sensibili hanno sentito le altre filiazioni europee e sud-americane.
dire / come sentire ha sentito / la morte di creusa? catzelu [
in qual si fosse persona, aveva sentito con gelosia le accoglienze ch'erano state fatte
, 12-ii-88: non voglio negar d'aver sentito gran dispiacere de lo scrivere che m'
tasso, iii-132: gravissimo dolore ho sentito per la morte del sifnor ambasciatore vostro
tal era io, e tal era sentito / e da beatrice e da la santa
e soffrono ed ho sempre visto, sentito in essi una forza di sacrifizio e una
appare senza continuità perché solo episodicamente è sentito. calvino, 12-149: un'opera mi
giambullari, 239: il quale, sentito il pericolo, saltò subito fuori de 'l
montano, 428: il ticino ha sempre sentito lo spirito nostro più che non altri
mettesse in letto, dicendo essersi alquanto sentito indisposto. rosselli, 117: destatosi e
611: tutto coloro che hanno sentito potentemente si sono partir via, /
del capitano marini? » domandò johnnyche aveva sentito della sua nomina a comandante la piazza.
un'epidemia). -non essersene mai sentito uno tale-, essere cosa c.
che bene tutto quel giorno non s'era sentito a suo modo. -non
contatto più immediato col popolo. sentito con luciano, l'alicamasseo e plutarco.
tail'faceva pensare che il burro avesse sentito un po'il caldo.
le idee piovutegli da fuori non hanno sentito impronta sua; in tutto ciò che
. ammirato [tommaseo]: avea sentito male il papa che ifiorentini non si fossero
del giudice, 2-83: brahe ha sentito su di sé lo sguardo di gilda,
, 6-114: era ubriaco e si è sentito male. -sentirsi qualcuno addosso
impulsi sorgivi. = comp. di sentito. sentitézza, sf. ant
tal femmina. = deriv. da sentito. sentito (part. pass,
= deriv. da sentito. sentito (part. pass, di sentire1)
bronzi, / acciò, dal proprio genitor sentito, / divorato non fosse. faldella
battello. luzi, n-17: il pianto sentito piangere / nella camera contigua / di
di sentire ha per suo termine il sentito. -avvertito (una condizione climatica
malvagio, se non a proporzione chetrova un sentito interesse ad esserlo. fenoglio, 1-i-1357:
, si congedò con un inchino più sentito. 5. provato con intensa
suo [di carducci] plauso più sentito va sempre agli scrittori di larga cadenza
dicere ti voglio / (se se'sentito, pensalo e provedi): / ch'
quando esci di porto, / va'sentito et accorto. sconfitta di monteaperto,
perfetta e buona vita, savio e sentito e delle migliori condizioni che in siena si
: egli è un mercante pratico e sentito. -noto. cecco d'
, / fin che ritorna nel cammin sentito. -improntato ad accortezza, a
di stato, le quali da'lettori di sentito giudicio non possono in alcune istorie non
7. locuz. -essere mal sentito: risultare sgradito. tortora, ii-185
moderate. -essere mal visto e sentito: essere oggetto di forte ostilità.
serenità vostra che era mal veduto e sentito universalmente da ciascuno. -non mai,
cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume. caporali, ii-79
manifesti uno di nome pola / mai più sentito. -non sentito-, non doloroso,
per dritti / un naturale e non sentito impero. -per sentito dire-,
e non sentito impero. -per sentito dire-, in modo indiretto e vago.
anni e conoscevo queste cose appena per sentito dire. g. manganelli, 16-78:
più del vero, o scrivesse per sentito dire. -con valore aggett.
il mistero davan granpeso a simili testimonianze per sentito dire. -sentito dire (
degli altri non è che un vago sentito dire, cui non diamo credenza. p
tallarme sarà maggiore. -venir sentito a qualcuno-, capitargli di udire, di
di quel nuovo mondo, / viemmi sentito un conserto d'odori / spirar preziosissimo.
di gente che scherzando altercava, mi venne sentito casualmente il mio nome.
cosa è per il condillac ilsenziente? il sentito. e cosa è il sentito? l'
? il sentito. e cosa è il sentito? l'essere sentito. e cosa
e cosa è il sentito? l'essere sentito. e cosa l'essere sentito?
essere sentito. e cosa l'essere sentito? la sensazione. 4.
bene per riparare a questa debolezza dicessenon aver sentito altro che l'ombra di questa passione che
qualcuno. giuglaris, 189: hai sentito l'accusa? serba un orecchio per
6-ii-311: credete realmente che ella abbia sentito per me una di queste passioni serie
un mio compagno di viaggio stamattina ha sentito nelle viscere un serpeggiamento doloroso.
, 1-33 (91): veduto e sentito che altri non era in i sanesi avìe
fine estate a castelgandolfo) io ho sentito la stessa cosa: un primo accento di
. segneri, i-179: non hai sentito tante volte dire di lamecco, che campò
e non vi mancano di quelli sentito venire, la modestina se n'è fuggita
di renata aveva dichiarato che se avessero sentito 11 bisogno di avere dei bambini se
testa, la quale non mi ho mai sentito sì sfasciatacome quest'anno. 4
violento. stuparich, i-314: ho sentito una sferzata alla spalla sinistra e sono
parlate più sfogato... non ho sentito disposizione. niente!
bacchelli, 1-iii-37: non s'era sentito dire fin da ragazzetto che badasse alle
cascò a capo fleto sotto allaripa e fu sentito lo lamentare... fu tirato su
, 1-28: oh! se voi aveste sentito la scempità
qualche cosa di quello che avevan tanto sentito descrivere: vigne spogliate,..
distanza sfuma. pavese, 8-323: sentito, stamattina, il perenne vapore di
aveva sorpresa tutta sossopra e discinta e aveva sentito qualcuno sgattaiolarsela dal cancello dell'orto.
sghignazzata. machiavelli, 1-viii-155: ho sentito per casa certi sghignazzamenti che non mi
camera / di cammillo, ov'io ho sentito adesso / ch'ell'è con lui
buona pazienza. tarchetti, 6-1-519: ho sentito spesso un ribrezzo insuperabile per quegli uomini
: 'sgovernare': l'italia fatta ha sentito il bisogno d'applicarlo a se stessa nelle
di pianto. rebora, 3-i-36: ho sentito sfiorarmi anime accanto, alle quali forse
e lo so di certo, per averlo sentito dir io, con quest'orecchi,
polvere. fagiuoli, prudente ho sentito dire che con uno si può parlare ogni
fìschiante. molineri, 2-30: aveva sentito un rantolo sibilante. precipitò nella camera
, 32: né mai si è sentito da chi ne fa o ne fece quotidiana
. pulci, 10-72: noi abbiam sentito sì fatto remore / oggi pel campo,
vissuto, amato e sofferto e che ha sentito tutta l'amara vanità delle cose del
tratto, ebbe un sussulto. aveva sentito su le labbra palpitare rapidamente i lunghi
degli adolescenti... mi sarei sentito abbracciare e stringere come il simulacro di un
restringersi e riferire quanto avesse sentito. speroni, 1-2- 365:
; nelreso ardito dal buio, che aveva sentito di una disgrazia alla m. a
risposta); espresso così come è sentito in coscienza, anche a costo di
modestamente che io... ho sentito fin all'anima che sua signoria reverendissima sinistrasse
passeggiare e a danzare; mi sono sentito sin dentro l'anima e la sua arpa
li cieli e del sito diversamente è sentito da molti, avvegna che la veritade a
firenzuola, 2-285: l'animale, sentito il sito del pesce, uscendo della tana
comuni che il terremoto l'avevano sentito in teleselezione. del buono [
e due temine; e allora fu sentito il bisogno di slargare la casa.
morte. pavese, 8-45: bisogna aver sentito la smania dell'autodistruzione. 6.
, 13-108: smannone (cialtrone), sentito dire di uno, lo scafo.
, te, col tuo hàfizismo, hai sentito che ameglio s'è imbarcato per rodi
smentite. soffici, v-2-398: -hai sentito che ameglio s'è imbarcato per rodi
. cantoni, 807: ognuno aveva sentito il bisogno ai sminuzzare i più esigui
smisurato grido. straparola, i-225: sentito da'suoi il smisurato grido, subito
da un legame affettivo, considerato o sentito come gravoso. petrarca, 152-5:
de sanctis, 11-81: dante si è sentito vecchio, quando la penna gli si
). io credo più questo per averne sentito smozicare qualche pa mutilare;
non era a mezzo che voi avreste sentito un romore, un fracasso e un gridare
, n-30: dopo cecco si era sentito più ubero, come a perdere la prova
delitti snaturati! / -nientemeno! ha sentito, eh? recitiva! -che
piano. bacchelli, 2-xxiii-675: ho sentito dire dai pescatori su bacquei
ii frontespizio, 80]: s'è sentito, alto alto, anche qualche preteso
gli parve intravedere non so che più sentito e più sobbollente. 2.
frutti, massimamente giovani: non ne ho sentito ragione che sodisfaccia, oltre a quella
). sacchetti, 48-62: avendo sentito lapaccio la soda caduta di costui e
una potenza straniera, un otere politico sentito come ingiusto, oppressivo, ar- itrario
cose inverisimili che il piazza non avesse sentito parlare dell'imbrattamento di via della vetra,
soddisfacenti. bacchetti, 1-iii-241: ho sentito dire che a pontelagoscuro è venuto un
contemporaneo dignitoso. 6. profondamente sentito, totale (la devozione).
. codemo, 363: « ho sentito a dire » mormorò ella « che si
7-iii-202: il mio amor proprio ha sentito un piccol sollecito molto piacevole. manzini
15-183: se [verga] si è sentito attratto dal loro [dei personaggi]
'mpresa fatta di pisa ec. e sentito quello si dice avere fatto i viniziani col
10-623: tu trasecoli: noi non abbiamo sentito sonare il campanello. pratolini, 10-24
frontone. emanuelli, i-59: tandini aveva sentito sonare alla porta e si era visto
sancta san- ctorum in modo che fusse sentito e sonoramente. pecchio, 317:
ha dato segni di allarme e ho sentito la padrona che lo rabboniva e mandava
il piede sul primo gradino dello scalone, sentito che alcuno parlava al disopra della propria
spallanzani, iii-421: io non ho mai sentito parlare di mostruosità ne'porci, quando
cosa manifesta / al padre, che sentito già l'avea, / su si levò
, 3-106: ciò... è sentito dai teorici e dai capi del collettivismo
». guarini, 1-iii-29: avete voi sentito mai ricordare alcuni pessimi vagabondi, uomini
artifizio particolare, esso non può essere sentito dal nemico. 2. clavicordo
che per due mesi continui non avrei sentito le artiglierie. monti, v-316: corre
dir così, di quel fiume, aveva sentito dir più volte che, a un
calvini, 1-163: non hai tu sentito da tutte le generazioni sor
granduca di toscana quello stato non ha sentito alcuna mutazione, né meno vi è
atti piacevoli e costumi gravi, / sentito motteggiare, onesto e soro / parlar in
176: questo è quello che aveva vivamente sentito quella donna, che, sorpresa dall'
, che alle parole di bernardo s'era sentito salire tutto il sangue alla testa,
roberto, 1-8: il nonno, sentito che le valigie erano in camera sua
: se si aggiungesse qualche cosa al sentito primitivo dell'anima, l'anima avrebbe
lascivire su i corpi delle femmine dopo aver sentito erompere dalle dita una forma sostanziale?
della battaglia. 10. sentito con intensità, molto vivo o vivace (
tornio: qualcosa di sotterraneamente radicato ha sentito cementare la propria saldezza nell'atto che
; non accompagnato da consapevolezza, non sentito con chiarezza (un sentimento, un'
tra questo modo di parlare: « ho sentito quelli cotali fare », e tra
io malgrado i miei mali mi sono sentito rivivere. fenoglio, 5-i-484: l'aria
del gas] vivi e morti. mai sentito nominare questo tale calandra.
con sodo,... fue sentito per pierucco marito di fiorina che ella sì
, da quell'orecchio non ci hai mai sentito, ecco il motivo per cui,
elementare gioco combinatorio tra varie sotto-storie è sentito come capace di sostituire la 'successività'naturalistica
e pensioni di quart'ordine, ha sentito migliaia di simili, non dostoievschiane
religioso il quale non abbia alcuna volta sentito la sottrazione della grazia e la diminuzione
. vasco, 251: non ho mai sentito che alcun stato sia perito per la
derivate, il ministro delle finanze, sentito il consiglio superiore dei lavori pubblici,
conoscenti, andava borbottando: « avete sentito che poffardio? è uno spaccalegne che
, 8-1- 434: ella, sentito il marito tornato, fece spacciatamente ricoverare
, iii-2-1010: mi sembra d'aver sentito che l'uscio s'è aperto da sé
, passato uno anno il preditto fiordo avea sentito che niuna cosa s'era ditta de'
. moravia, 18-67: mai ho sentito quanto sia sacro il seme e come sia
o all'altro degli scaffali, si sarebbe sentito meno sperduto, con lo spirito meno
talora da morben verissimo / c'ho sentito nel cor sì fatto spasimo / che le
a passeggiare e a danzare; mi sono sentito sin dentro l'anima e la sua
nei primi momenti che l'infermo s'era sentito rinascere,... io aveva
successo sperato e non d'un dovere sentito. fogazzaro, 1-592: te può
eans, 175: da buon luogo ho sentito che la malattia del re è una
sono solo. non mi sono mai sentito così paurosamente sperso e spossato. n
bacchelli, 1-i-439: -ripeti quel che hai sentito, almeno. non sei mica sordo
fenoglio, 5-i-1856: « sceriffo? hai sentito niente per strada? » « niente
, di un'angoscia che lui ha sentito forse fin dal primo giorno in cui ha
a questo proposito mi sovviene d'aver sentito raccontare da un amico cne andando a caccia
bacchetti, 1-iii-37: non s'era sentito dire fin da ragazzetto che badasse alle
mai fiero. mazzini, 9-295: avete sentito le cose di lione e di parigi
nostri il tuo ausilio, / sol sentito spiegato il tuo vesillo, / fia come
minuti particolari che... aveva io sentito dire essere gemme pe'poeti, alcuni
sacchetti, 191-26: come l'ebbe sentito che in sul letto si recava a
, di fuoco mai da lui simile non sentito l'accese. s. maria maddalena
sopra spirati, hanno que'maestri sentito che le mutate continenze politiche debbon necessariamente
g. giudici, 9-101: l'hanno sentito che parla con gli spiriti.
c. arrighi, 3-196: essa aveva sentito venirle sul viso una zaffata dell'alito
« fa', carlo, quello che hai sentito del comandamento di dio ». beicari
avvertirsi che lo spogliante non deve essere sentito in giudizio, se non dopo purgato lo
guerra. fenoglio, 5-i-1766: ho sentito dire negli uffici che d'ora in
. cronica pisana, 983: io ho sentito per fermo che voi mi volete cacciare
a-84-19: alla donna, che tutto avea sentito, capitò un converso de'frati predicatori
mi dice: « ha veduto? ha sentito? » = deriv. da
egli... a ciò che sentito avea della sua donna, vi fece su
sprezzatura signorile e un impero che veniva sentito da tutti gli astanti. d'annunzio,
appare senza continuità perché solo episodicamente è sentito. 5. rostro delle navi
meis, ii-19-139: né mi sono mai sentito sì bene: e ho fatto degli
nell'egitto, cui dicono che, tostoché sentito ha venire sopra di essa il fulgore
tutti i novizi del resto, avevo sentito sulla mia nascita soltanto avari sussurri: ch'
cavalca, 20-595: la madre, sentito come lo figliuolo era caduto, tornò
d'oggi. gobetti, ii-40: ha sentito [praga] il candido bisogno di
carducci, iii-8-20: il tempo era sentito sol dalle orecchie perfettamente e squisitamente romane
abbia, a quest'ora avresti capito, sentito, che io ardo di te.
prima e di poi il foscolo avevano sentito e reso, quegli i fenomeni esterni
due staffieri. sanudo, lv-592: ho sentito per la strada de mirabello che essendo
nasce da un problema di costume morale sentito dalla base. stalinismo, sm.
5. luogo natio o comunque sentito come familiare (nell'espressione patrie stalle
stato quello stantuffìo di convoglio che s'era sentito sul capo senza badarci.
19: è un gran pezzo che ho sentito la depretis essere sposa di pandolfi,
già le sue stelle accendere, / sentito il segno, al cacciar posa ferono.
cesarotti, 1-x-1-186: avrebbero mai sentito senza sdegno e vergogna di aver la
stati brutti,... né greci sentito abreb- bono tanti travagli, né troia
faceste un certo cenno, il qual sentito, / s'aprì la porta nello stesso
stima? èon, li-1-257: l'ho sentito nominare per soggetto di stima e di
girare. bemari, 4-19: mai aveva sentito lo stimolo di rivolgere la parola all'
stiticherie di linguaggio? l'avete mai sentito dire? -rigidezza mentale, arretratezza
chiamasse colui ». virginio alpi, ho sentito dire: è un conte ».
istizzolo di fuoco, il quale, sentito il borea, faceva l'uffizio d'una
: gli parve che tutto il paese avesse sentito le parole stolte dello zio.
.]: alla musica di stamani ho sentito un grande stonìo; facevano un grande
storie. monelli, 2-327: « ho sentito dire che s'è ucciso da sé
io mi strabilio di non aver mai sentito parlare di lavori di quest'importanza. bandi
busone da gubbio, 1-122: noi avemo sentito lo strabocchevole mare. ovidio volgar.
, tra doti e stradotali, ho sentito dire che sommi a quarantamila scudi. verga
extra (v. extra) e da sentito (v.). straservire,
che poche parole assai semplici, si era sentito come travolto in una spira di stregoneccio
. molza, 2-91: parendogli aver sentito uno strepito di piedi, come di
, seguendone tanto strepito che fu sentito 20 miglia di lontano. oliva
/ ch'alto strepito d'arme avean sentito / e viste insegne e indizi onde
gelli, 17-59: ho più volte sentito dire che, se la pazzia fusse un
, 643: di poi che l'hai sentito e veduto ben macinato, ben mescolato
strido, che di leggiero poria essere stato sentito infino all'ultime pendici del monte.
pezzo che il caldo non s'era sentito... le piante piccole restano striminzite
e tuttavia tenacemente vitale che ho già sentito in altre ricorrenze pubbliche. 2.
; ma... l'averlo sentito invitare uno dei figli a suonare la marcia
lì dietro,... paolo aveva sentito le lacrime bagnargli il viso.
nondimeno tuttavia sospettava; e parendogli aver sentito alcuno stropicìo di piedi per lo dormitorio
che di quel fuoco egli non s'era sentito ne'piedi altro effetto che d'una
. del giudice, 2-83: brahe ha sentito su di sé lo sguardo di gilda
sostant. bacchelli, 2-xxiii-674: ho sentito dire dai pescatori subacquei che i pesci
, non subiare, / or t'o sentito, za fa più d'un'ora
appena giunto a milano io mi sono sentito ieri innondato da una subitanea tristezza.
, 1-28 (i-375): cornelio, sentito il romore, da subito conseglio aiutato
ser giovanni, 3-14: subito, sentito che 'l marito era cavalcato, subito
i più sonnacchiosi e deboli, mi sono sentito anch'io stimolare dal desiderio di non
latente. carducci, ii-8-171: ho sentito del battesimo, e delle esclamazioni del
il suono dei versi di virgilio è pur sentito da noi, che certo non sentiamo
pirandello, 7-91: s'è mai sentito uno sposalizio senza suoni? -a
. soffici, v-5-242: doveva aver sentito parlare, o aver letto di
sbandata. le superstiti del gruppo non hanno sentito arrivare l'automobile. -che
avere libero sfogo (un'intenzione, un sentito in vapore, evaporato (un liquido
nella cronologia. baldini, i-259: ho sentito con le mie orecchie il tenente santucci
l'avrebbe spenta non prima di averlo sentito passare a tentoni e in punta di
pochi ombrelli che restavano aperti. non ho sentito il 'gong5 ma dev'essere il tocco
. « misericordia! non avete sentito? » replicò quella, svincolandosi. capuana
. tecchi, 11-201: e s'è sentito, infatti,... uno
mesicana è chiamata tabacco, e subito sentito il fetore acuto di questo veramente diabolico
colpo come per miracolo, m'ero sentito libero, guarito. -77
57-309: tutto il giorno non ho sentito altro che va con le dita
villa. goldoni, v-234: -ma avendo sentito dire che le figlie del signor pantaleone
/ l'alma dal corpo e ha sentito / el dimon rio! n. franco
le antenne il fiore e di averlo sentito umido di pianto. forse era la rugiada
: lo scricchiolio si ripetè. « sentito? ho 1 tarli alle caviglie, nelle
maggiore, che era desto ed aveva sentito ogni cosa, la mattina s'empì la
bandello, 2-41 (ii-80): sentito alcuno picciolo battimento del core, disse
ii-130: per ora non s'è sentito il cannone; purché non ci facciano tribolare
: questo grand'ufficiale milanese si è sentito rispondere dalla spia telefonica: « mi perdoni
sono vicina al mio tempo. ho sentito un dolore. come faccio se mi
9-iii-1884], 175: l'uno ha sentito la commozione nell'arto inferiore destro,
dici che non è vero? eppure ho sentito tutta la notte sbacchettare come alle tenebre
s'era destato, e la moglie aveva sentito levare, tutto di gelosia pieno,
come ne vien tentone per non esser sentito. mori, 175: senza lume tentoni
particelle ch'escon dal sole. sentito la tenuità delle mie cognizioni quanto oggi che
. borgese, 1-227: filippo aveva sentito parlare della signora lalla, molto ricca
la parte attiva di lui; e il sentito si dice termine, che vuol dire
ché l'ho udita intera e ho sentito un buonissimo terzetto e veduti buoni balli.
d'annunzio, v-2-863: quante volte ho sentito, in me artista peritissimo, in
, che alle parole di bernardo s'era sentito salire tutto il sangue alla testa,
vostre chiacchiere insulse, che lui ha sentito fin da ragazzo, al punto da montarsi
ii-227: nel testamento nuovo non s'è sentito che essa terra abbi fatto di questi
: il buon paggio, c'aveva già sentito alterazion testicolare, fé vista grattando di
cui ha conoscenza soltanto indiretta, per sentito dire da altri. statuti delle compagnie
che depone su fatti che ha personalmente sentito. musso, iii-49: val più
di tutti: « non avete mai sentito nominare quei quattro tetti? ebbene, io
gòmara], i-16: io ho sentito giurare a uomini da bene, che hanno
. morante, 3-221: ho sentito un tinticarèllo sulle scapole, ch'è
dispotico. guicciardini, 2-2-307: abbiamo sentito... quante sieno le iniquità,
: da quanti ho sentito dire con aria sdegnosa di tirannia « i
. baretti, 6-262: ho sentito dire che si sieno fatti cercare nelle parti
: tiri una riga su quanto ha sentito stasera, è l'unica cosa seria da
l'idra e la nemea fiera han sentito. scroffa, 1-36: ma la notte
, / da cui il giel mortale avea sentito. -tirinzia notte: periodo notturno
baldasseroni, 92: fu presto sentito dall'universale, che quel bun vecchio
senza dubbio, raddolcir di grand'avantaggio tamaro sentito dianzi ne'più familiari accidenti.
termine de'quattro anni tutto rimpero abbia sentito questa gravezza. 26. dir.
: gli satiri, che già avevano sentito l'odore del fumoso vino, cominciorono apprestarsi
ho a tor dentro che non sie sentito. nievo, 1-320: lo tolse dentro