ottava maraviglia, di cui aveva tanto sentito parlare fin da bambino. idem, pr
ed il compagno gli disse: 'hai sentito? ha detto giù il sigaro,
, 2-388: egli però non aveva mai sentito l'abbattimento dell'insuccesso. idem,
fatto sul participio pass, advolutus, sentito come comp. di advolvère. abbollessare
39-44: rinvenuto in sé, avea sentito un cosi gran puzzo d'abbrucciaticcio,
della morte, che un cuore ha sentito pietà del suo cuore. =
1141: fuwi altresì chi s'immaginò avere sentito impresse di calore le acque accavallate sui
.., non aveva né visto né sentito mai altro. acciaiatura, sf
teologia accomodatizia... non avete sentito che si accomodano a quello che mette
., 21 (359): e sentito ch'ebbe accostare i battenti e scorrere
. g. morelli, 439: sentito quello semplice accozzamento,...
e di fritto che da bambina avevo sentito la sera sotto casa mia. pratolini,
, che odora di aceto: l'ho sentito perfino con tutto il puzzo della camera
cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume. idem, par
: no, quello non si era mai sentito dire e non doveva esserle addebitato.
esser tenuto al pagamento, prima di esser sentito, depositi... la somma
che altre tanto, non si sarebbe sentito la voce, se io mi fussi messo
. palazzeschi, 1-116: mi sono sentito pago di circondarla della più silenziosa adorazione
20 (35i): hai tu mai sentito affanno di cuore? hai tu
11 riposo, se prima non ha sentito l'affanno della stanchezza? cellini,
.]: affittuale non l'ho mai sentito nella bocca del nostro popolo; ma
tutta la città di parigi: e sentito con che buona ragione io prestamente gli afforti-
almeno al danneggiamento di ciò che viene sentito come ostacolo. = = » deriv
sapeva, senza punto esser veduto o sentito, dove volle a suo bell'agio n'
aveva potuto accogliere altre agitazioni dopo aver sentito in sé l'indimenticabile tumulto della forza
per il terrore... ho sentito i capelli su la fronte come aghi,
violenza esplose. idem, i-698: avevo sentito ridere, ridere così forte e apertamente
negri, 2-815: nel pomeriggio avevamo sentito entrambi necessità di riposo; e non
: non si può esplicar il dispiacere sentito in roma e da tutto l'ordine
le bestie, ma non ho mai sentito dire che ci siano i mani
comi per le bestie. ha mai sentito parlare di veterinari alienisti? il
conosco favorito, che perché io ne abbia sentito alcuno alleggiamento alle mie miserie. idem
lesto. palazzeschi, 1-130: ho sentito penetrarmi l'umido della guazza notturna,
quel fiume [adda], aveva sentito dir più volte, che, a un
fatto il male, che allorquando aveva sentito il bisogno di nasconderlo ai suoi genitori
populo, che aveano già il fatto miraculo sentito, star le lasciarono. borgherini,
d'un tipo che non avevo mai sentito. palazzeschi, 3-220: diceva la
eco. idem, 738: non ho sentito altro ronzio, che d'api.
drappi. nomi, 12-99: ciò sentito ghirone alza co'suoi / i mazzi,
spirito... finora io avevo sentito chiamare gabinetti medici o chirurgici i luoghi
, 2-171: già, ho sempre sentito dire, da tutti i vecchi, che
borsi, 2-19: non mi son mai sentito, scrivendo e parlando, così libero
vanare (al plur. vanari, sentito anche come maschile: li anari)
prima. arila, 30: avrai certo sentito dire, v. gr.: 'che
riferirono gli andati a riconoscere, aver sentito d'appresso grande anitrio di cavalli.
. luzi, 45: ho sentito l'infermo sulla soglia / pregare per la
se non che questo vocabolo mi venne sentito in firenze, uscito spontaneamente dalla bocca
5. disus. intenso, sentito con sincerità e calore. g.
animo niente / che io abbia mai sentito il suo valore. 5.
riferirono gli andati a riconoscere, aver sentito d'appresso grande annitrìo di cavalli, e
1-74: alcuni contadini,... sentito il sibilare che noi serpi facevamo,
sotto la luna, / è perché hanno sentito il caprone che salta / sulle cime
croce, ii-5-24: è noto e universalmente sentito il carattere frigido e antiartistico di essa
). leopardi, iii-685: ho sentito qui alcuni dolersi che il suo petrarca
. idem, iv-2-683: ella aveva sentito il suo cuore a poco a poco appesantirsi
che il caporale di guardia l'abbia sentito, e si sia mosso, ed abbia
genti. collodi, 368: aveva sentito i tamburi e il bando degli araldi d'
qualche cervo. luzi, 45: ho sentito l'infermo sulla soglia / pregare per
315): tu, come io sentito ho, tutto ardi e consumiti nello amore
/ di dirle il mal ch'i'ho sentito e sento. panzini, ii-113:
me che non aveva ancora provato né sentito li strani effetti che fa la zona
v.]: di piante appassite ho sentito arrapinate, quasi arrabbiate per mancanza d'
: il verso [di pascoli] è sentito come un accordo di tesi profondamente calcate
. fracchia, 173:. mi sarei sentito meno solo in un deserto africano,
ii-336: mi ricordo anche d'aver sentito ragliare un asino giù in fondo alla
prima del suon della tromba; ho sentito da quella finestra ogni cosa; e giacché
bocca al bacio selvaggio... aveva sentito una sete mortale aspirarle il più profondo
posto fra le rughe che io mi sono sentito assalire da un brivido.
anche stranieri, -e mi sono sempre sentito vilissimo di coraggio e di forze. d'
), agg. con sentito, approvato. lettere e istruzioni
mio assistente... mi sono sentito ripetere gli anni di servizio, il luogo
dove ho compiuto gli studi e ho sentito lodare anche un mio opuscolo di cui
assuefatta a sostenere il mai più non sentito dolore. lorenzo de'medici, i-21
allora l'avesse punto non si sarebbe sentito. 5. bonaventura volgar.,
: di fronte al generale mi sono sentito timido e mi sono messo sull'attenti.
campagna rude, affacciandomi mi sono sentito attraversare da un brivido fulmineo.
a muovere innanzi, quando per cammino sentito non avessero l'attrazione del vastissimo corpo
a destare interesse, che è tuttora sentito come cosa viva, pur appartenendo al passato
guardate. idem, iv-2-1140: aveva sentito quell'aura misteriosa che accompagnava la sventura
avvedutamente pareva avere il segreto della donna sentito, udendo questo, si tenne scornato
la quale [ninfa] l'avvento sentito del nobile uomo, con altre accompagnata,
simil. palazzeschi, 1-63: ho sentito che anche venezia doveva essere inondata dal
questo pensiero fosse balenato nella mente avrebbero sentito il vuoto innanzi a esse, si sarebbero
ah che balengo! esulto. ho sentito in quella contumelia il consenso.
medesimo tempo ho veduto il baleno e sentito il fulmine. 6. bacchio
idioma; ma che ancor non aveva sentito dire che ci fosse un altro milano
fitto che in quei momenti non si sarebbe sentito il cannone. bocchelli, 6-193:
l'altra gente: / non fu sentito mai più strano ballo. idem,
ii-376: mai siccome al presente ho sentito il bisogno di trovarmi con voi, e
idea che fosse proprio quello dove avevo sentito dire che veniva in campagna. bacchelli
troppo alla libera, / vi fu sentito... / da non so che
», disse il cugino, dopo aver sentito tutto, con più serietà che non
saria importato se per altre bande avessi sentito di voi qualcosa; che non sendo
. machiavelli, 154: io ho sentito da uomini assai pratichi nelle cose della
giusti, iii-39: io stesso mi son sentito dire dai barcaioli, gente che lavora
autorità, che per un attimo egli aveva sentito barcollare ma poi subito sempre più stabilmente
sentirà quel buon odore che n'ho sentito ancor io. bargellino1, sm
baruffa, / e spesso fu d'alcun sentito il nome. boiardo, 1-18-26:
se alto o basso, ma hai mai sentito di una bestia o di una pianta
a quello degli scacciapensieri non si sarebbe sentito... se non fosse entrato di
, 20-88: lo 'mperadore avea questo sentito, / e per veder costor provarsi
, 155: chi dicesse « io ho sentito batter il fuoco al vicino »,
. ha avuto applauso in teatro? -ho sentito tre o quattro paia di mani che
. manzoni, 145: chi s'è sentito dire dal ministro del signore, che
in teorica, o per averlo letto o sentito dire, i disagi, i pericoli
di piaceri indefiniti e il battito del sangue sentito per un istante sulla punta delle dita
la trovo quella indiavolata cosa che io aveva sentito dime, e d'ogni male.
bilità provenisse da arte di beghinaggio per avere sentito un pellegrino entrare in chiesa.
: che diavolo! non ho mai sentito belar donne? tommaseo, i-346:
? moravia, i-63: ne ho sentito delle beffe sul conto suo. -farla
') e ocùlus * occhio '(sentito per etimologia popolare come * occhio bello
altro: e siccome- ché ho sempre sentito dire che quando s'ha una paura
dire dai gradini della chiesa dove avevan sentito messa un momento prima, li fece
berghinella!... non avete sentito ch'egli ha venduto il cuore a quella
d'onore del convento; ma aveva sentito che tutte quelle bigotte le avevan dato
battaglie de'molti spiriti, io abbia sentito le arsure del fuoco incrudelire contro a me
di fronte a questo giovanotto, ha sentito un bisogno di crearlo intero, nel
ognuno con le parole che egli ha sentito sulla bocca del soldato, della signora
dalla bocca; perché non vi ho sentito far caso sopra ciò. d
22-37: tanta avea di quei versi dolcezza sentito, che ingordo d'udire, e
bocca dolce, come si dice, avendo sentito fino in sevilla che il negozio tra
per marito. caro, 2-1-24: ho sentito un gran dispiacere, che quell'amico
di penetrare in città, renzo aveva sentito, così all'ingrosso, che c'eran
138: dico che mai non mi sono sentito umile, come soldato, ma orgogliosissimo
, / e non è né veduto né sentito, / perché la turba dintorno cicala
, 628: donna ferdinanda aveva sentito rimescolarsi il vecchio sangue degli uzeda
, 775: caletti, che aveva sentito approssimarsi anch'egli la sua volta,
riferirono gli andati a riconoscere, aver sentito d'appresso grande anitrìo di cavalli e
travicello. chiesa, 5-18: hai sentito, muciacio, un'ora fa, che
: la basvilliana: poema vero, sentito, storico, perocché al ringiovinito ternario
la madre e la sorella, s'era sentito cascar le braccia. 7.
italia. giusti, ii-35: quando ho sentito che non v'era né odio né
dove. palazzeschi, 3-267: ho sentito per la prima volta il vago tormento
di san bartolomeo, non mi sarei sentito in brandelli come dopo aver ricevute..
notato dalla crusca, non l'ho mai sentito dire. = frequentativo di brezzare.
un cacciatore per avvertirlo che s'è sentito sul poggetto cantar la brigata delle starne.
e di vergogna / tante cose ho sentito / morire... / come si
brividi sottili, delle voci che nessuno ha sentito, delle sfumature che nessuno aveva distinto
che gli era stata affidata, aveva sentito il brivido dell'iniziazione. -in partic
di sanguigno. manzoni, 844: ho sentito parlare... d'un uomo
, proprio nessuna [donna] ha sentito odore di bruciato in questa faccenda?
ci andò per il bruciore d'aver sentito dare di vigliacco a suo padre.
idem, 1-iii-384: « non hai sentito...? che la terra ha
le labbra la coppa incantata, aveva sentito l'ebbrezza brulicargli per le vene.
verun profitto. baldini, 5-181: ho sentito distintamente la grana dolcissima della pelle e
qualche cosa di quello che avevan tanto sentito descrivere: vigne spogliate, non come
volte aveva letto o di cui aveva sentito parlare, di slanci d'amore in qualche
, 155: chi dicesse « io ho sentito batter il fuoco al vicino »,
tecchi, 2-45: ma non ha sentito i bussi del lattaio alla sua porta?
cafoni. sinisgalli, 6-30: avevo sentito molte matrone disprezzare le nuore milanesi o
era prima solitario, e non avea sentito navigazione alcuna. targioni pozzetti, 7-13
letto dapprima alcune risposte, ho sentito anche io quelle ire; ma avendo letto
l'articolo, non so come, ho sentito cader la mia collera. serao,
salandra. bocchelli, i-77: aveva sentito dire... che la corte borbo
quella prima proposta di sangue, aveva sentito il suo rimescolarsi tutto:..
cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume. maestro alberto,
nostro re carlo. il quale, sentito dal re federigo prima che dare gli si
. pecchi, 2-145: non aveva sentito dalle chiese vicine sonare il mezzogiorno
calato una ama lungo la murata, sentito battere i piedi dell'ultimo sul ponte caricatore
, e l'aver caldamente letto e sentito plutarco all'età di venti anni,
stordisce. pirandello, 7-227: avevo sentito e respirato con incredibile conforto il tanfo
a me che non aveva ancora provato né sentito li strani effetti che fa la zona
bigotti. sinisgalli, 7-17: ho sentito dire, da queste parti, che poche
. bandello, 1-15 (i-163): sentito il calpestrio e romore che per casa
subito anch'essa contro il calunniatore: ha sentito nominare un altro innocente; prevede altri
, 278: quello che può aver sentito dire il sarsi, ma, per quanto
, 1-33: qualche volta s'era sentito mancare il respiro, come sotto un'invisibile
brigata, massime che io ho sentito molto dire di questi camuffi di rialto,
fece il più bel tratto che mai fosse sentito, e quando altra pazzia mai in
le più nuove cantafole ch'io abbi sentito in niuno luogo. = cfr.
crocifisso portano disgrazia! anche stanotte ho sentito cantare la gallina nera!
. caterina da siena, v-271: ho sentito, padre santissimo, della risposta,
pendevano dal soffitto, come avevano sentito dire, prosciutti e salami sulla ta
bandello, 1-28 (i-375): cornelio sentito il romore da subito conseglio aiutato,
a cinquanta e più passi, ne ho sentito nelle dita e nella mano il tremore
da un padre cappuccino che l'aveva sentito lodare a tanti per veramente buono.
. perciocché, come voi dovete aver sentito dire, le donne anticamente portavano in
un coinquilino che saliva le scale aveva sentito, passando davanti alla porta dei nostri
stato un collasso cardiaco. noi abbiamo sentito gridare e siamo corsi su, ma non
aveva calato una cima lungo la murata, sentito battere i piedi dell'ultimo sul ponte
. leopardi, 885: ho sentito crollare il tetto in sul capo pel gran
vallisneri, ii-18: abbiamo... sentito nel padovano, l'inverno passato,
e. gadda, 2-98: si era sentito barrire il rinoceronte, a quel primo
muove il sole, ed ella l'ha sentito. i. neri, 7-9: intanto
, e l'aver caldamente letto e sentito plutarco all'età di venti anni,
., 2-6 (180): avendo sentito... essere ancor vivo,
, 5-205: noi ebrei abbiamo sentito in noi la responsabilità per tutto il
, 6-3 (109): ed avendo sentito che il marito di lei, quantunque
prima. appunto in questi giorni mi son sentito meno bene, e coll'uggia addosso
, 1-166: non appena gli aveva sentito fare quel nome,... si
donna sua rimase sola. e subito, sentito che 'l marito era cavalcato, mandò
amatore. brancati, 4-80: ho sentito il tuo discorso di poco fa.
loro, e ginia non l'aveva mai sentito così cavaliere. 2. che
nostro re carlo. il quale, sentito dal re federigo prima che dare gli
?... ». « ha sentito? io da vero non saprei che
percorso. brancati, 4-22: ho sentito, a un tavolo accanto al mio,
questo rubino? -io l'ho sempre sentito stimare trenta. sassetti, 314:
. bellini, 5-2-294: non avete voi sentito dire... tenere in macero
e centovice. = da centonchio, sentito come comp. da cento e occhio
e oramai non sono pochi anni, ho sentito usare comunissimamente in ogni parte della toscana
. nelli, 6-3-10: io ho sempre sentito dire: cerusico giovane, e medico
coloro isvegliando, pianamente che non fosse sentito il dovesse rimenare al luogo di prima
raccontando di quale strana calma si fosse sentito pervaso. cassola, 2-297: era [
atti piacevoli e costumi gravi, / sentito motteggiare, onesto e soro / parlar in
fortuna! ». era sincero. aveva sentito il bisogno di dubitare della propria
: quando, senza vento, in mar sentito / fia chiusamente incominciar rimbombo, /
e di diletto, / che l'ha sentito in ogni fibra il sangue. d
, anche il ciabattino che non ha sentito parlar mai di poesia. prati,
? alfieri, i-15: io avea sentito dire non so da chi, né
cifera, e così mi pare averlo sentito in toscana. serao, i-941: una
aveva calato una cima lungo la murata, sentito battere i piedi dell'ultimo sul ponte
morto, imperò che sovra il cimitero ho sentito i morti che fanno un gran romore
corde, e aiutato di non esser sentito per uno grande vento che allora soffiava,
pendente. pirandello, 5-322: avevo sentito dire che non difettavano alberi -solidi -nel
, 3-1-360: né io ho mai sentito alcun marinaro, etiam di quelli che
nel significato di regalo non ho mai sentito usare questa voce, sibbene in senso
a quello degli scacciapensieri non si sarebbe sentito..., se non fosse entrato
diciotto... non possono aver sentito quelle cose che si sforzano d'esprimere
a me che non aveva ancora provato né sentito li strani effetti che fa la zona
i-109: per terra, la neve ha sentito il sole, e s'è intrisa
un coinquilino che saliva le scale aveva sentito, passando davanti alla porta dei nostri vicini
d'annunzio, v-1-655: che avremmo sentito se avessimo saputo là presente l'uomo
marchese e stecchi, li quali avevan sentito che il giudice del podestà fieramente contro
un collasso cardiaco. noi abbiamo sentito gridare e siamo corsi su, ma non
esercita le sue funzioni. il pretore, sentito il depositario, dà con decreto le
confidenza ». brancoli, 4-22: ho sentito, a un tavolo accanto al mio
/ urto di quella ebbrezza, avria sentito / tremar sotto gli amplessi orribilmente /
vinverra, -le dico, -ma ho sentito molte storie. chi comanda in quella casa
altro. tecchi, 2-145: non aveva sentito dalle chiese vicine sonare il mezzogiorno.
e più o meno durevole e da me sentito, secondo che il cuore e la
e la satisfazione che io quegli anni aveva sentito della amorevole compagnia di così eccellenti persone
il come e il quando l'aveva sentito dire dalla vespa. dossi, 376:
, e comicamente è stato visto e sentito, e quei vocabolaristi e retori e
, e comicamente è stato visto e sentito. alvaro, 7-75: ha qualche
svevo, 2-387: rammentava di averlo sentito descrivere, anzi biasimare, quale un
pellegrinaggi. 5. che è sentito vicino, familiare. baretti, 2-138
maniera che io non mi sono mai sentito solo. 6. che si
occupato dal bacio che dava, non aveva sentito in quello che riceveva, altro che
1-9: la frase proverbiale che ho sentito tante volte ripetere, nelle loro bocche
intessa il suo lavoro, gli scrittori hanno sentito che era necessario di stringere in confini
salute, interessi, ecc.); sentito, provato da tutti, che tutti
un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto
mie cose segrete per bene: ero sentito dal popolo e dal comune. =
nel presente secolo, varii autori hanno sentito con maggior forza la comunicanza che ci
, 25-303: comunque questo romor fu sentito / a furia ognun si lieva da sedere
degli umori. 5. figur. sentito, provato (un sentimento, un
qui da fiuta, che ne ha sentito egli stesso il concertato. r.
calde affettuose lodi che ho pur ora sentito a me, io pur ringraziando intimamente
ornai. pirandello, 7-227: avevo sentito e respirato con incredibile conforto 11 tanfo
sedentaria si fabbricava a conforto con dei sentito dire affastellati insieme un'infantile carta geografica
, 278: quello che può aver sentito dire il sarsi, ma, per quanto
congetturato col dolore e col piacere sentito. congetturatóre, agg. e
allegrezza inestimabile, o diletto non mai sentito, o amore incomparabile, con quanto
assicuro che io non ho finora altrimenti sentito dire, se non: * quegli è
qui, in firenze, non l'ho sentito. cassola, 2-291: c'era
zione di con-a e-, sentito come prefisso. conguagliataménte, avv
). guerrazzi, ii-43: ho sentito anche spandersi la voce di poca connessione
corte., i-230: gli scrittori hanno sentito die era necessario di stringere in confini
italia. egli però non aveva mai sentito l'abbattimento dell'insuccesso. s'accontentava
più conosciuto, / tanto vie più sentito. consigliato2, sm. ant
bandolo, 1-28 (i-375): sentito il romore da subito conseglio aiutato,
istrumentato come un angiolo e ne ho sentito tutto l'effetto: una melodia nutrita
costruttori che si deliziano del particolare, sentito fino allo svolazzo, che respirano tutta
. goldoni, iii-33: ho sempre sentito dire che crudeltà consuma amore. algarotti
da prima guardò la mano di cui aveva sentito il contatto, poi lui in faccia
ha detto il zelante predicatore: avete sentito, essi dicono, come ha saputo sonar
che si facevano in catedra, e sentito dir cento volte quelle medesime cose,
d'un tipo che non avevo mai sentito. montale, 3-173: le sue parole
villani, 2-42: aiutato di non esser sentito per uno grande vento che allora soffiava
era prima solitario, e non avea sentito navigazione alcuna. parini, vii-72: ah
cordiale. 2. disus. sentito profondamente, intimamente (un sentimento,
). in modo profondo e veramente sentito, intimamente, con tutto l'animo
suono di rame percosso, come aveva sentito una volta due anni prima in una
a quello degli scacciapensieri non si sarebbe sentito..., se non fosse
4-1: gli satiri, che già avevano sentito l'odore del fumoso vino, cominciorono
: quando, senza vento in mar sentito / fia chiusamente incominciar rimbombo, /
e trionfante,... è stato sentito dal p. e espresso assai bene
e di diletto, / che l'ha sentito in ogni fibra il sangue. l
vecchio ecclesiastico, che certo si sarebbe sentito disonorato di non rispondere a quell'appello
pastorale. bocchelli, i-77: aveva sentito dire... che la corte borbonica
non si è colà [sul reno] sentito il bisogno di tener dietro alle sue
chi] non ha mai letto o sentito i poeti... non sarà mai
nero). bandi, 235: sentito da me che stava per entrare l'
accade o è accaduto o si è sentito dire, in quanto lo si ritiene
vedere una montagna, della quale aveva sentito dire cose dell'altro mondo. pavese
ella tutta ciò che si è sentito dire da qualcuno. - anche iron.
. nelli, 6-1-1: ho sempre sentito dire che questi dottoroni, che stanno
695: - io credo tu mi abbi sentito dire... come io avevo
, 2-185: tali varietà eccitate nel sentito rispondono al movimento delle molecole componenti il
favolosi costruttori che si deliziano del particolare, sentito fino allo svolazzo, che respirano tutta
di meglio. carletti, 245: sentito la nave questo saluto, non la
patria... io mi sono sentito abbrividire, e rizzare i capelli. prati
eresse) -, ma vi si è sentito il senso di crescere. 31
crocifisso portano disgrazia! anche stanotte ho sentito cantare la gallina nera! ».
f. frugoni, xxiv-1016: mi sono sentito spingere a tal eccesso per intender che
in amazzoni il pappagallo crisòtide, quel sentito pifferare dai maschi che più facilmente le suà-
: e la frase proverbiale che ho sentito tante volte ripetere, nelle loro bocche
flutto. leopardi, 885: ho sentito crollare il tetto in sul campo pel
che ricorda tutto ciò che ha visto o sentito. g. m. cecchi,
animali morti troppo crudele, ma non sentito da lionardo per il grande amore che
può! goldoni, iii-33: ho sempre sentito dire che crudeltà consuma amore. ho
pasticcini, rovente e per un attimo ho sentito passare nell'aria tutta a dormire. carena
di cucina che gli parve di aver già sentito altre volte in altre case eguali.
? ». « non avevo mai sentito questa parola ». « si sa,
. « si sa, voi non avete sentito, non avete visto nulla e nessuno
fogazzaro, 7-17: il giovane monaco aveva sentito il fascino della cultura religiosa di giovanni
fogazzaro, 7-17: il giovane monaco aveva sentito il fascino della cultura religiosa di giovanni
di stati d'animo: intenso, sentito e sofferto profondamente, con intimo tormento
navigli. palazzeschi, 1-63: ho sentito che anche venezia doveva essere inondata dal
/ apparissin, di fuor non fu sentito / per la città, né da'
quelle cabine riservatissime... ho sentito per la prima volta il vago tormento
c. dati, ii-52: ho sentito con molto gusto l'elezione del sig
: essere superficiale, non essere profondamente sentito. giusti, 1-66: eccomi qua
già smarrito. pratolini, 2-165: hai sentito di bianca? anche lei s'è
/ e poiché questo fu tra'suoi sentito, / appoco appoco abbandonar la danza
cosa voi facciate, et oggi n'ò sentito uno co'miei orecchi, e comprendo
non aver capito, di non aver sentito. tommaseo, 3-i-15: io non
lo re agolante disse: « io ò sentito come nella città è uno franco cavaliere
sentire ogni cosa! -io ho sentito davanzo. popini, 20-464: di presenti
, locuz. avverb. lat. per sentito dire. = latinismo, da
. cecchi, 8-107: mai avevo così sentito la maestosa gentilezza degli alberi; e
farla. ariosto, 5-72: hai sentito, signor, con quanti effetti /
un momento ai giorni passati mi sono sentito rimuovere nelle ossa un brivido. buzzati
pensiero espresso debolmente perché non è fortemente sentito da chi il concepisce, non potrà
mi sembra quel prete dotto che ho sentito tanto a decantare! carducci, iii-16-80
moderna. moravia, iii-258: aveva sentito molto discorrere della bellezza e vastità delle
voi, che io non vi ho mai sentito pronunziar parola che abbia del decisivo,
inferno o tutti in paradiso, hanno sentito che questa partizione assoluta era deficiente,
rialzano, e non ho mai sentito dire che alcuno sia morto o rimasto grave
* degradate rovani, i-714: fu sentito un colpo secco d'archibugio squarciare l'
umano pensarlo. ma l'uomo ha sentito il bisogno di deificare anche il male
nel mantener le promesse, non è sentito da'grandi verso i loro inferiori infelici.
accordo dicevano non aver mai sì vivamente sentito quell'incanto e quel fascino di una
i denti, e che si è sentito anco rimordere, mostra che gli paia strano
quanto dentro del cuore, non essendo sentito, trapassa. sacchetti, vi-145:
, 342: ma io ho mille volte sentito molti di questi deploratori dell'oggidiana
, benché qualcuno ammettesse pure d'aver sentito dire d'un gran contrabbando di grani
c. bini, 1-240: ho sentito dolorosamente la grave malattia, che ha
quartiere orientale della città, un quartiere sentito deprezzare, sin da bambino, come
, si è grande che sarebbe stato sentito. boccaccio, iii-n-66: ebbe vi
. slataper, 2-175: tu hai sentito che la mia ultima era fredda.
aspetto di desolazione puerile; doveva aver sentito un forte dolore. bontempelli, 19-136
24-9: e'mi pare d'aver sentito serrare il suo uscio: egli è desso
de'pazzi, i-149: non lo avete sentito il mio amore? quando esso,
. sarpi, vi-2-245: quando hanno sentito qualche difficoltà della giustizia loro, hanno
oltre in questa teoria, che abbiamo sentito proporsi qui seriamente l'abolizione di due
di romanzeria, non credo d'aver sentito affetto né moto altro che spontaneo,
e un certo diavoleto che mi son sentito sempre dentro mi hanno fatto leggiucchiare a
. che diavolo! non ho mai sentito belar donne. nievo, 1-399:
16-ix-233: io ho sempre a'miei giorni sentito dire che un diavolo caccia l'altro
se uno straniero, il quale avesse sentito parlare dei dibattimenti, ch'ebbero luogo
se lo dovessi conoscere e ne avessi sentito parlare, i loro casi come se
giovane, arrivato allora dal villaggio dove aveva sentito alla radio che per il giorno dopo
= lat. decem, che fu sentito come numero perfetto, in quanto terminava
. bartoli, 17-1-18: mai non fu sentito proferir parola men che riverentissima alla persona
. gir aldi cinzio, ii-153: ho sentito infinito dispiacere che... abbiate
strettezze, ed il comodo poco fa sentito, mentre durò la tregua, rendeva men
quando al papa venne riferita, gli fu sentito dire che in tal modo non avrebbe
scrittore dettò avere l'uomo pensato, sentito e fatto: qualità rara, nella
certo se fosse stata minore, non avrei sentito il colpo che sentii leggendo la dimessióne
quale, l'avvento sentito del nobile uomo, con altre accompagnata,
342): quel dio di cui aveva sentito parlare, ma che, da gran
il cielo, non si è mai sentito dire un ette di quelle tre [
dolce, come si dice, avendo sentito... che il negozio tra i
in sospetto di stregoneria. -per sentito dire: dai resoconti altrui, non per
proposito. -modismi sostantivati. dicono, sentito dire, si dice: voce,
sedentaria si fabbricava a conforto con dei sentito dire 'affastellati insieme un'infantile carta
informato dai deputati, e dal cancelliere sentito il direttorio medico, procederà a cassarli
riscosso dal mio letargo che quando ho sentito proffea're il vostro nome. guerrazzi,
xv-221: se la maniera con che ho sentito e verseggiato il primo canto non provede
formata su sbaragliare, col prefisso dis-, sentito come più intensivo. disbaragliato (
.), col prefisso dis-, sentito come più intensivo. disbarattato (part
.), col prefisso dis-, sentito come più intensivo. disbarbare, tr
.), col pref. dis-, sentito come più intensivo. disbórso,
.), col pref. dis-, sentito come più intensivo. disbranato (
su sbrattare, col pref. dis-, sentito come più intensivo. disbrigare,
.), col pref. dis-, sentito come più intensivo. disbruciare
.), col pref. dis-, sentito come più intensivo. discacciaménto,
), col pref. dis-, sentito come più intensivo. discacciare (ant
il papa ebbe a dire non avere mai sentito musica più suavemente e meglio unita sonare
noi esternato e il concetto da noi sentito di una cosa qualunque. colletta, iii-223
dai primi tempi, quando lo aveva sentito come un ostacolo alla ripresa della propria
prendere], e né pur fui sentito, / ancora ch'io chiedessi a'più
se parlassimo da filosofi, che ho sempre sentito che in queste discussioni propongono l'onesto
, 1-181: avendo quella turba ciò sentito / contro a pilato forte si disdegna
/ sorridere il suo viso, / ha sentito il suo nome / farsi e disfarsi
sbirciò con sospetto. evidentemente ne aveva sentito parlare come d'una provinciale riguardosa delle
ho detto che il dispiacere da voi sentito in alcuni versi toscani medesimamente da voi
: non mai come allora io m'ero sentito conscio di me eppure disposato e confuso
meglio ha imparato a trovarselo s'è sentito soffocato dal regime poliziesco e dispotico.
si dissuga tutto. -non ho mai sentito codesta parola! savinio, 86:
dissigillati. ho sollevato le palpebre e ho sentito la gioia del loro gioco, così
, 2-240: questo ultimo parlar mal fu sentito: / che noi potè distinto proferire
egli in publico cantava e sonava, sentito distonare, fe- celo di mortai suplicio
distrae. carducci, ii-9-14: ho sentito, e con piacere ho sentito, che
ho sentito, e con piacere ho sentito, che tu leggi: è una
. moravia, iii-5: si era sentito portato con tutta la persona a celebrare
fu 'l romor grande quando fu sentito, / per tutta la città generalmente
tempio conceduto. sarpi, i-1-255: ho sentito grandissimo piacere che sia stato trovato temperamento
divertimento. carducci, ii-9-14: ho sentito, e con piacere ho sentito,
ho sentito, e con piacere ho sentito, che tu leggi: è una buona
non sapete e non avete visto né sentito nulla? quando, io gridando misericordia,
nel divisamente di scrivere quanto ho veduto sentito fatto e provato dalla prima infanzia al
.. da chi non l'avesse sentito ragionare saria stato tenuto per un galante cavaliere
caro, 3-1- 24: ho sentito un gran dispiacere che quell'amico si sia
autore, occorse, secondo che abbo sentito dire, che fu commesso falsità in du'
bocca dolce, come si dice, avendo sentito fino in sevilla che il negozio tra
sapeva di un profumo dolciastro che aveva sentito qualche volta, la domenica, addosso
. cecchi, 1-ii-79: io non ho sentito un pezzo fa 'l più sottile
, 6-3 (109): avendo sentito che il marito di lei, quantunque di
1-4 (94): parendogli aver sentito alcuno stropiccìo di piedi per lo dormentorio,
l'anima per coloro! l'ho sentito dire con queste orecchie. ho sentito
sentito dire con queste orecchie. ho sentito pure che la provvidenza è dotale, e
questa non è dottrina mia, ho sentito un tale che la diceva. diceva:
pensiero in quanto pensato, sentire in quanto sentito, volere in quanto voluto: sempre
per quello che aveva la passata nocte sentito, de qualche fraudolenzia de la moglie
che egli [venturi] ha anche sentito la prepotente suggestione del ruskin. nobili
ottava maraviglia, di cui aveva tanto sentito parlare fin da bambino. tommaseo, i-269
? ma sì ma sì, l'ho sentito rammentare... -ebbè, giunti
vecchio ecclesiastico, che certo si sarebbe sentito disonorato di non rispondere a quell'appello
era stato dettato dall'eccitamento del bisogno sentito dagli uomini. romagnosi, n-n:
spese. carducci, ii-6-31: ho sentito, con piacer mio grande, del
di romanzeria, non credo d'aver sentito affetto né moto altro che spontaneo,
4. sentito con intensità e pienezza (un sentimento)
sua vista e mai non s'era sentito così forte ed elastico, pronto a
: non mai come allora io m'ero sentito conscio di me eppure disposato e confuso
molto semplice. ma l'autore aveva sentito il bisogno di ingarbugliarla oltre ogni dire
cui e per cui anche l'esteso come sentito esiste. indi scaturiva assai facilmente l'
memoria, così embrionato alla rinfusa dal sentito dire l'antecedente giorno. embrióne
magalotti, 24-177: direi d'aver sentito due volte qualche cosa; una volta
per incanto il piacere, ella si è sentito gravare enormemente sulle braccia il peso di
panfilo, ed è quegli di cui sentito abbiamo il fischio; e se ci
. slataper, 2-265: hai mai sentito la grandezza epica d'un argine massiccio
e farla nuova. machiavelli, 126: sentito il romore e veduta la turba,
. gelli, i-192: ho sempre sentito dare dai nostri savi molti epiteti al
, vi-457: pareami / d'aver sentito un di questi che vendono / l'
nei novellieri, nei satirici non avete sentito erompere un concetto accarezzato dagli italiani,
che, dopo quel terzo accidente, ho sentito degli eruttamenti in quelle regioni, e
notte nevosa. fracchia, 282: aveva sentito che la sua gioia, di cui
, ma infinite hanno in diversi luoghi sentito dire a tutto lo esercito che non erano
, non esser verosimile che lui non avesse sentito parlare di muri imbrattati in porta ticinese
era abbandonata; 11 soldani-bò non aveva sentito mai contro il suo cuore singulti così
pulsazioni d'un lavoro non voluto, non sentito, non amato. e.
: se in quella voce esile si fosse sentito un lamento, una supplica, l'
la regoma prò 'l freddo c'ho sentito. = voce dotta, lat.
e dai signori del luogo, l'avevo sentito la sera prima nella loro conversazione,
folla. moravia, ii-55: aveva sentito parlare delle essecu- zioni sommarie, clandestine
ed il suo perché è profondo, sentito, ragionato, esemplificato, e tale
, 1-28: oh! se voi aveste sentito la scempità delle parole, delle comparazioni
xxiii-120: a lione... ho sentito a parlare de'gesuiti con molto attaccamento
, non ha mai amato, né mai sentito d'avere una patria. fogazzaro,
carducci, ii-13-308: non ho mai sentito tanta esor- dizione di vii retorica come
essa un paese forte e libero, avrebbe sentito come le nazioni forti e giovani il
d'annunzio, v-1-673: noi abbiamo sentito, noi abbiamo esperimentato, in questi
manzoni (del quale io ho solamente sentito leggere alcune pagine) le dirò in confidenza
11 suo cuore si gonfiava, come avrei sentito scaturire dal sasso la polla. creatore
4. figur. provato, sentito, conosciuto, sperimentato (un sentimento
: e la frase proverbiale che ho sentito tante volte ripetere, nelle loro bocche
del 'san giorgio ', può essersi sentito disorientato e perplesso, dinanzi al disperato
i-223: col desiderio della morte vivamente sentito, e vivamente espresso, non cercavano
pensiero espresso debolmente perché non è fortemente sentito da chi il concepisce, non potrà
mostrare il dispiacer ch'io n'ho sentito: essendo che 'l dissimularlo potesse parer
già, me n'ero scappato, hai sentito? -serve come ausiliare di tutti i
: qualche attimo innanzi, avevo anche sentito due vite protendersi l'una verso l'
., 3-304: aveva... sentito essere mormorio nella schiera di coloro i
senso concreto: singolo oggetto o fatto sentito come esterno alla coscienza. gramsci,
noi esternato e il concetto da noi sentito di una cosa qualunque. soffici,
: il comune parlare esso stesso ha sentito la necessità di una distinzione in questo delicato
maggiore. sarpi, i-1-265: ho sentito grandissimo piacere che siano estinte le cause
senti lèmula, di queste estrosità ho sentito far parola anch'io, per esempio in
. palazzeschi, ii-335: non ho sentito quel giro nella toppa ma solo dentro a
eterna foresta di cui in gioventù abbiamo sentito tanto parlare. 10. sm
soleva rispondere: -di altri santi ho sentito parlare, e ci credo, ma
era stato dettato dall'eccitamento del bisogno sentito dagli uomini. tale era la forza
quelle è che quelli che mia moglie aveva sentito erano proprio fabbriche immense, di
buzzaii, 4-113: il facocèro ha sentito di improvviso un colpo tremendo; poi
faine. soffici, v-2-163: ha sentito come lo chiamano? spillo. la
. d'annunzio, iii-1-581: ho sentito le penne della cocca / ventarmi in
fatto questo ritratto di lui chi ha sentito dalla bocca del tuo coloandro una scandalosa
non fa. grazzini, 415: sentito ho spesso dir che chi fa falla
, i-280: per più mie lettere arai sentito del fallimento di filippo de'ricci,
pronom. sercambi, 113: fue sentito per piruco, marito di fiorina,
ii-1-10: fu 'l romor grande quando fu sentito, / per tutta la città generalmente
io che son qui, che ho sentito. govoni, 2-76: di collina in
da noi esternato e il concetto da noi sentito di una cosa qualunque. papini,
suole le false voci, tantosto ebbe sentito. g. b. doni,
fama: per voce pubblica, per sentito dire. rajberti, 2-242: questo
per riputazione, per diceria, per sentito dire. bartolomeo da s. c
. svevo, 2-423: dopo averlo sentito spesso descrivere come un uomo rude,
. comisso, 1-85: il fucile era sentito dalle loro mani familiarmente.
, 23 (399): aveva sentito raccontare... esserci dentro que'famosi
mano su quella mano e di averne sentito la morbidezza e il calore. ma,
col fante nei momenti più gravi l'ha sentito e l'ha visto capace di tutti
cotesto signor quincio, da noi sentito, e pretendon di passare per infarinati del
d'accordo dicevano non aver mai sì vivamente sentito quell'incanto e quel fascino di una
quella pauraccia, s'era da principio sentito tutto scarico, ma ben presto cominciarono a
, per una strana fatalità non aveva sentito nulla: e questo derivava, perché dal
, ma non mi ricordo d'aveme sentito l'istoria particulare. poerio, vi-317:
, tanto durante l'infanzia ho sentito favolosamente rammentarlo, il suo è un altro
favolosi costruttori che si deliziano del particolare, sentito fino allo svolazzo, che respirano tutta
: a pena [l'orbo] ebbe sentito l'odor del muschio o del zibetto
quel pudicissimo rogo non ha fin qui sentito alcun raccapricciore di febbre di san pa-
soldati, iii-52: non ti sei sentito immerso nel puzzo del peccato? sì,
in occidente... che abbia sentito la grandezza di omero e che mostrasse a
minore negli affetti, non è tuttavia niente sentito né imitato nell'alto e forte pensare
, i-536: tutta la natura ha sentito il dominio delle scienze, e le
. cecchi, 6-32: dopo aver tanto sentito discorrere di questi mostri industriali che inghiottono
temporali e spirituali. dante s'era sentito di costoro più degno e più grande
di fronzuti cerri, / che mai sentito colpo d'inimica / secure 9-17
); appassionato, veemente, intensamente sentito (un sentimento, una sensazione, ecc
levandosi dall'immobilità, egli aveva sentito le fitte nelle reni; e
dettero dentro. ora, chi avesse sentito un tale strepito, veramente saria rimasto
della ginestra per scaldare il forno. ha sentito quant'è buono il pane di nicolosi
. scaldarsi al fuoco di un affetto sentito e profondo, non a quella fiamma fosforescente
un po'in là, e s'era sentito il cuore grosso di non so che
questi due mesi passati mi sono troppe volte sentito cascar il fiato ascoltando queste genti parlar
quella fierezza ingenua e lieta di non aver sentito paura, e, con un sorriso
esisteva realmente: anch'io ne avevo sentito parlare e ne avevo visto le fotografie sui
. bellini, 5-2-294: non avete voi sentito dire... tenere in
se lo dovessi conoscere e ne avessi sentito parlare, i loro casi come se
senta come individuo quello che innanzi ha sentito in comunanza colle altre, e ne uscirà
. bellini, 5-2-294: non avete voi sentito dire tenere in macero a macerare la
brusoni, 8-166: ho veramente sentito dire più volte, e letto ancora in
onesto e rispettabile. linati, 16-19: sentito dire che a una filatura di cassano
scienza delle ragioni ultime ». abbiamo sentito il bisogno di determinare il valore di
distinti quello che vagamente ed universalmente è sentito. faldella, 4-190: una ripugnanza
(i-831): io ho tante volte sentito dire che il morire è così gran
fuoco, ché io per me non ho sentito dolor alcuno né un minimo fastidio in
finalmente alle case arrivomo, / dove sentito avean sonare il corno. caro, i-193
sposa de misser ludovico e per avere sentito nel fine de la narrata novella cum
gelli, i-77: io ho pur sentito dir sempre a quei nostri savi della
tutte le donne... aveva sentito. -per estens. che dimostra
allora andò all'altro letto, e avendo sentito i berretti dei ragazzi: -eccoli,
atti piacevoli e costumi gravi, / sentito motteggiare, onesto e soro / parlar
mie effusioni di gratitudine, sincere: hai sentito? le chiama fintàggini!
; ed il suo perché è profondo, sentito, ragionato, esemplificato, e tale
delle piante e dell'acqua, s'era sentito fioco, ma nitido, sul vento
/ se tardo orecchio ancor non ha sentito / tuo nobile ruggito. buzzati, 1-270
. varchi, v-30: se avesse sentito... fischiare i venti o stridere
fatti questi ed altri servizi, subito sentito il fischietto, ne nasce rompere vele,
; e spesso ne gli orecchi ho sentito fischi, titinni, campanelle, ec.
puerizia a traverso un terreno solitario s'era sentito d'improvviso avviluppare dai fuochi fatui e
carducci, iii-19-235: io non ho sentito affermare se non a questi ultimi anni
, nelle gatte; in tutte aveva sentito una scontrosa malinconia e il sentimento fisso
: levandosi dall'immobilità, egli aveva sentito le fìtte nelle reni. pasolini,
raspa e scava, / ché ha sentito l'odore dei tartufi. -inspirare profondamente
: fiutato, quasi da fiatato, cioè sentito nell'odore, con tirare a sé
. levi, 1-3 7: avevo sentito, verso il basento, il lamento di
, di un flusso irresistibile come ho sentito descrivere da altri. -flusso di ventre
i-791: il marchese,... sentito dalla contessa come, per un affare
. frugoni, iv-562: non così tosto sentito fu da essa [pantera] il
della mia difficile vita. mi sono sentito come disfare, liquefare d'amore. e
iii-650: nel più folto della notte fu sentito un strepitoso rimbombo di moschettate. ojetti
più orribile che si sia per avventura sentito ancora, e fomentatore dell'una delle
xxvi-3-100: o quante volte ho io sentito e riso, / ch'anche trovi talor
soltanto uno che d'un tratto si sia sentito mancare ogni fondamento di vita. levi
10. profondamente e appassionatamente sentito o professato (un sentimento, una
. pulci, 10-72: noi abbiam sentito sì fatto romore / oggi pel campo
d'annunzio, iii-1-17: abbiamo anche noi sentito un giorno di aprile, quando il
occupato e il regno essere senza presidio sentito avessono. bembo, 5-7: così
tiepido. sassetti, 244: già arete sentito il gran disastro che accadde a quel
non si è fiaccato; anzi l'ho sentito crescere in sicurezza formatrice, in velocità
258: a quei segni pintor aveva sentito il suo stomaco formicolargli di vuoto. calvino
cagion del clima freddo (avendolo io molto sentito di que'tempi, benché portassi pelliccia
forma tratta da forosetta 1 contadinella ', sentito come sost. autonomo e non
vicino e forte come non lo aveva mai sentito. pavese, 5-127: ricordo bene
carducci, ii-3-276: ho con dispiacere sentito della moglie del povero flaminio: ma mi
giusti, iii-55: sento e ho sempre sentito in me stesso un certo che,
poeti primitivi deriva dall'aver essi fortemente sentito ne'versi l'effetto prodotto nella lor
[erminia] saputo né pensato né sentito nulla, né pure il gusto, credo
viii-791: maladetto ventaglio! l'avrò sentito nominare un milione di volte...
suprema miseria. fracchia, 89: avevo sentito quanto fosse lieve il peso del suo
e. cecchi, 1-49: mi son sentito diventar rosso d'averle potuto lasciar fraintendere
, i-697: i framassoni ho sempre sentito dire che non credono manco al pancotto
il quale non ammette che l'immediatamente sentito, il sinceramente sgorgato, il piccolo
questo pensiero gli venne come se avesse sentito, alla fine, franare qualche cosa
oh bei passaggi / di risa s'è sentito in un istante! / onde compreso
. alvaro, 2-154: egli aveva sentito parlare la signora, qualche sera, stando
, 3-101: la civetta, che aveva sentito la musica del grillo, della cicala
, che volavano, a frotte / sentito avresti cadere tra'piedi, / senza vedere
d'essere stati a milano, aveva sentito raccontar cose grosse de'frugamenti e dell'
annunzio, iii-1-17: abbiamo anche noi sentito un giorno di aprile, quando il
. pea, 1-72: quante volte hai sentito dire: « è un buon uomo
castiglione, 293: avendo un servitor suo sentito il strepito, corse e vide il
la lotta così deplorabilmente, io ho sentito il dovere di combattere l'una e
a traverso un terreno solitario s'era sentito d'improvviso avviluppare dai fuochi fatui e
dai loro buchi, perché mai avevan sentito la terra tremare altrettanto. -fuori
sostant. moniglia, 1-iii-439: hai sentito, / ed io lo so, /
sulle spalle,... aveva sentito un brivido scenderle per le belle spalle nude
/ è ch'ei non fu mai sentito abbaiare, / ma facea certi suoi
l-n-30: io gli ho a le volte sentito far sopra certi discorsi che mi sono
alfieri, i-22: mi parea d'aver sentito nessunissimo dolore, ma bensì molta vergogna
, 6-49: michelaccio non s'era mai sentito tanto bene in gamba e così pieno
/ e dice ciò ch'egli aveva sentito. magalotti, 20-279: uscitigli uomini dal
vicino averà cagionato quel tonfo che s'è sentito, nell'arpicare per pappar qualcosa.
che da me partiste, mi sono sentito gelare il sangue. tozzi, iii-90:
i-109: per terra, la neve ha sentito il sole, e s'è intrisa
d'annunzio, iii-1-44: io ho sentito penetrare nella mia carne la sua morte
di gelo. prati, 1-27: avria sentito /... sotto i baci
. cecchi, 8-107: mai avevo così sentito la maestosa gentilezza degli alberi.
creduto gittare, sopra sé l'ha sentito tornare. sacchetti, 190-78: continuo si
. cicognani, 3-141: s'era sentito, in quell'insenatura, ghiacciar addosso il
le dico avendo saputo l'estremo dispiacere sentito a roma per la disputa de'giacobiti
. bartoli, 12-3-35: spessissimo l'ho sentito prorompere dopo lungo silenzio in qualche orazione
di margutte guarda, / dov'egli avea sentito quel suono, / e duolsi assai
effetti. monelli, 2-256: ho sentito avvocati declamare in senato o davanti ai
irma assurdamente sembrava innamorata, si era sentito incapace di affrontare un'elena appena rientrata
: gli pareva... d'aver sentito dire che i fratelli di lui vi
a sì alti desideri fortuna giovatrice sentito avendo, drizzò { l'uomo
. d'annunzio, iii-1-180: ho sentito ch'egli chiudeva la sua porta.
la sua porta... ho sentito girare la chiave. montale, 2-73:
appena finito il mio giro, quando ho sentito un rumore, una specie di ronzìo
monti, iii-42: voi stesso avete sentito neu'intimo segreto della coscienza il loro
-evento naturale che, attuando un vantaggio sentito come giusto o eliminando uno svantaggio sentito
sentito come giusto o eliminando uno svantaggio sentito come ingiusto, è considerato come attuazione
ingiurie, il versato sangue, il sentito dolore, partecipavano alle lodi del re.
istrumenti. sarpi, 1-2-32: ho sentito gran dispiacere della indisposizione del casabona.
cicognani, 1-149: io non avevo neppure sentito mai il bisogno d'una libertà maggiore
, quell'uomo e quella donna avevano sentito quale perfetto godimento sia il vivere. palazzeschi
e come ne vien tentone per non esser sentito. varchi, v-46: [tali
scana, mentre nelle altre regioni è sentito come termine letter.).
iv-119: essendo domenica e non avendo sentito messa, m'arrampicai sulle interminabili gradinate
in corte esser mai più visto o sentito. tasso, 13-i-282: né solo con
quella casa non ci s'è mai sentito niente. f. corsini, 2-320:
richiami. alvaro, 8-128: ho sentito... un « oh » più
leggieri creduto, a tempo sereno ho sentito cadérmi la gragnuòla in su la testa
m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume. folgore da san gimignano
ariosto, 23-136: i pastor che sentito hanno il fracasso, / lasciando il gregge
... è il modo del sentito, e questo modo vi è sempre,
, finimmo col dire che « avevamo sentito camminare e pascolare lepri e volpi »
sostenere (e che dall'interessato è sentito come un onere senza corrispettivo);
. pirandello, 7-1112: si è sentito gravare enormemente sulle braccia il peso di
ii-304: ora sì che l'avrebbero sentito i signori della procura generale,
fatto una scenata terribile. lo avesse sentito gridare! -di animali (e
qualcosa a uno, che non avendo sentito bene risponde: « che dici, grillo
consier di valtellina el qual referite aver sentito la liga grixa avia intelligenzia con
grondaia », per tessere un breve ma sentito elogio della milano, dell'italia e
., 11 (205): aveva sentito raccontare cose grosse de'frugamenti e dell'
, 13-221: ella aveva... sentito il bisogno di portarlo in giro e
oh bei passaggi / di risa s'è sentito in un istante! dossi, 184
2-6 (180): [aveva] sentito il padre di lui, il quale
qui in questa camera, e che ha sentito gridare. papi, 3-ii-139: in
1-2-416: o quante volte ho io sentito dire, / passando per la via,
ecc. carducci, ii-18-247: avrete sentito il lodi ululare da gufo su le
, iii-74: abbiamo gustato e veduto e sentito il fuoco della divina carità. s
3-101: la civetta... aveva sentito la musica del grillo, della cicala
. stoppani, 1-380: non hai mai sentito lazzo, sm. dial.
lonizzata da spagnoli e portoghesi). sentito parlare di animali 'ibernanti '? di
macbeth non è e non dovrebb'essere sentito e rappresentato come un parente di ivan
la vita rea, / ho già sentito assai quel doppio morso / del vero
s. v.]: « abbiamo sentito all'idrofono le turbine di una torpediniera
. palazzeschi, 1-135: mi sono sentito cadere in quel momento per una forza a
denudato, nudo (ed è termine sentito come letterario fuori di toscana).
e davanti a z in toscana è sentito come forma regolare). niccolò del
sanctis, n-81: dante si è sentito vecchio, quando la penna gli si è
che alcuni uomini veridici affermino d'aver sentito all'aperta campagna crollare sotto i piedi
nella realtà altri elementi diversi dai materiali -e sentito il bisogno di trovarne la ragione nel
moravia, vii-337: quella sera mi ero sentito lo stomaco un po'imbarazzato.
per morire... egli ha sentito il clamore di quel ben augurato imbarco,
goldoni, xi-930: il marchese ho sentito / d'amore imbestialito, / ed
leggi meccaniche se non che si è sentito il bisogno di imbrigliare la materia,
cittadino, un glorioso combattente, s'era sentito avvampare dal disgusto alla vista di quella
non se n'è per immaginazione mai sentito un motto. panciatichi, 260: onori
di fuga la donna, nel vincolo legale sentito la noia della donna; ma non
dell'aprile. tecchi, 12-107: aveva sentito ^... l'imminenza della
d'annunzio, iii-1-192: avevo anche sentito due vite protendersi l'una verso l'
gli altri ordini e tutti gli uomini ànno sentito la inmutazione in migliore stato della republica
, 13-412: tu avrai... sentito vituperare sovente i settarii di maometto come
con le reti e cerchiarlo tutto; sentito il romore, l'anguille s'impantanarono,
arti, e avesse visto ed esaminato sentito tutti i prodigi di esse. giordani,
suo nome,... sempre aveva sentito che c'era una resistenza, un
/ e sol nel petto suo era sentito / quel che parlasse dell'alta virtute
sopra un aveva sempre più tragicamente sentito il terribile imaltro campo.
primo impeto non mi parea d'aver sentito nessunissimo dolore. -prendere, pigliare
e in questo argomento il poeta aveva sentito... erano i godimenti della
vero ritratto: tutto il resto non è sentito, è accattato, è impiallacciato per
24 (405): già l'avevo sentito dire ch'era un uomo da poco
goldoni, xi-930: 11 marchese ho sentito / d'amore imbestialito, / ed io
ninfa / per veder la cagion: sentito poscia / l'importabile ardor, fuggì
. d'annunzio, iv-1-940: egli aveva sentito per indizii indubitabili timpoverimento del suo vigore
, 61: i benestanti ànno pochissimo sentito il contagio..., col nutrirsi
30 (512): ho sempre sentito dire che, ne'pericoli, è meglio
e a'fratelli manifesta quello che ha sentito. seneca volgar., 3-355: non
d'annunzio, v-1-656: che avremmo sentito se il piccolo tagliapietra inarcocchiato e consunto.
« milano, da quel che ho sentito dire..., non dev'essere
1-124: ho obbedito all'istinto, ho sentito d'ora in ora divenire più incalzante
istruttivo, per non iscordarmelo, avendol sentito far in proposito del buffone di filippo
dolore che della incarcerazione di lui aveva sentito tutta la città. marinetti, ii-208
imprevedibile, di cui non avevo mai sentito parlare. incisura, sf.
, pica, in francia ho tanto sentito parlar di eretici càtari e del loro disprezzo
. gozzi, 4-263: l'avea sentito mille volte a dire / ch'ei teneva
sua vita. 3. mai sentito o mai provato prima (una sensazione
rimane inconcepito, rimane un mero sentito. = comp. da
non è concesso, con sentito; vietato; illecito. - anche sostant
non sa... che io ho sentito affanno della vostra malattia avuta ultimamente a
mora, / che non fu visto né sentito ancora. tasso, 2-32: indi
io (185): chi avesse sentito, in que'momenti, con che
, 10-323: è vero quello che ho sentito dire, che il grande tedesco credesse
8-14: alto strepito d'arme avean sentito, / e viste insegne e indizi
. idem, 1-736: più volte ho sentito un indovinantissimo molto prattico dell'istorie nella
non bee vino, / io ho sentito dir che se ne more, / e
d'annunzio, iv-1-940: egli aveva sentito per indizii indubitabili l'impoverimento del suo
l'usa anche il fagiuoli. l'ho sentito anche a livorno, da noi è
inerte e duro, come se non avesse sentito. -di animali. ojetti
. montale, 3-81: quello che ho sentito io è considerato l'unico esemplare attualmente
nel divisamente di scrivere quanto ho veduto sentito fatto e provato dalla prima infanzia al
gelatina rovente e per un attimo ho sentito passare nell'aria tutta la sua voglia
terrore dell'ora panica, come se avessero sentito che s'era aperto il mondo degli
di un'anima illusoria, perché ho sentito i loro denti, i loro veleni
/ ch'altro strepito d'arme avean sentito, / e viste insegne e indizi onde
): e quando mai s'è sentito dire che l'influenze si propaghino..
, avendolo molto veduto e poco o nulla sentito. manzoni, pr. sp.
nella sua passione, che egli fu sentito per tutto l'universo. cantini,
annunzio, iii-1-17: abbiamo... sentito un giorno di aprile, quando il
che in quei momenti non si sarebbe sentito il cannone. 3. impegnato,
nostro vocabolario è tanto più doloroso e sentito, quanto è maggiore l'ingombro dei
lei. -ed io lei. -non ho sentito che mi favorisca. -questa sera avrà
, 34 (585): renzo aveva sentito così au'ingrosso, che c'eran
cesari, 3-1-215: non s'era sentito mai fanciullo... che.,
quirinale. pavese, 4-219: hai sentito la radio tedesca?...
affatto naturale... che chi aveva sentito l'impulso ad andare nei partigiani sentisse
inquisitorio: -da chi -domandò -l'avete sentito dire? g. bassani,
d'annunzio, iv-2-88: spesso aveva sentito giungersi sul capo dalla piccola finestra alta
e letter. che non può essere sentito; impercettibile. luca pulci,
. p. fortini, i-174: sentito imenio che ambedue stavano inserrati, pianamente
. denina, 1-ii-248: non ho sentito, fra le tante cose che intorno
1-254: ero morta davvero, avevo sentito a poco a poco... il
nuove. gelli, i-193: ho sempre sentito dare dai nostri savi molti epiteti al
le vostre chiacchiere insulse, che lui ha sentito fin da ragazzo: al punto da
organi vitali. comisso, 17-52: ò sentito come di essere intaccato da un male
come sono nel sistema, ho subito sentito che il vostro film minacciava il sistema.
nome di andrea dissi soltanto: « mai sentito: ». -proprietà intellettuale:
esso agl'intelligenti si dimostra ottimamente aver sentito in filosofia morale e in naturale,
. andrea da barberino, iii-4: sentito gostantino questo pianto, domandò che cosa
'ahimè 'e 'ahi 'abbiamo sentito predicatori nostri a valersi stravagantemente e a
fabbrica, poco o nessun giovamento averebbe sentito la cortina. campailla,
(31): per interposita persona sentito che a grado l'era, con lei
grand'udito / ci bisognava, acciò fosse sentito. = variante di intarsiare (
che il suo termine, cioè il sentito, così il soggetto intellettivo non conosce
per uno intramettere, ma voi avete sentito nerbo e proprietà di parlare. =
la pia, di camera, à sentito il puzzo del bruciaticcio, à visto il
espressive. papini, 27-890: ha sentito scorrer giù dalla sua immaginazione, traboccanti
sono affezionatissimo servitore, così intrinsecamente ho sentito travaglio de'travagli suoi. a.
caloroso, intenso, cordiale, profondamente sentito (un rapporto di amicizia o di
informarmi dell'esito della commissione, ho sentito ora da albinola ch'egli abbia intruso in
gemito si deve fingere di non averlo sentito... « non devi intrudere »
, quando nel senso è semplicemente un sentito): il senso patisce, non fa
inudito, agg. non udito; non sentito; non ascoltato; che nessun orecchio
invasandosi dell'azione, ella avrebbe forse sentito un parlare non sdolcinato mai, ma
. d'annunzio, iv-2-1095: aveva sentito il saettamento del volo trafiggerla da
sua gentilezza,... mi son sentito tirare con tutto il desiderio a continuare
: compagna tu sciai ben ch'abbiam sentito / sì come el tempo è stato detenuto
più invocato per tanto tempo, né forse sentito proferire, faceva... un'
avendolo molto veduto e poco o nulla sentito. 6. acer. iperbolóne
come l'anelito ad altro, fu sentito molte volte; e da ciò provenne,
sentivano essi quel medesimo orrore che avevan sentito nella ruina irremeabile della reggia estense.
james cain, fra tutti, ha sentito a fiuto che, pur per
ii-1-27: la vita vissuta, il sentimento sentito, la volizione voluta è certamente irriproducibile
latinismo non approvato: es. 'sentito questo discorso, proruppe in grande irruenza
alvaro, 13-44: dai discorsi che avevo sentito fino allora, m'era parso di
degli armati: né mai essi avevano sentito battere tanto di fierezza il cuore: istituiti
della lingua italiana. quando deve essere sentito chi non conosce la lingua italiana,
propria vita in cui non si fosse sentito * juventino '. = deriv
muove il sole, ed ella l'ha sentito, / acciocch'ei non la vegga
preso il * la ', si è sentito forzare la voce. = deriv.
, nel mio ultimo peregrinare, ho sentito parlare molto della sua pubblicazione recente.
: tal era io, e tal era sentito / e da beatrice e dalla santa
saldo, ma non intelligibile, ancorché oscuramente sentito e lampeggiante attraverso impressioni sensibili sconnesse
suggestioni e di accentuazioni il poeta ha sentito se stesso; ha creato la qualità
firenzuola, 60: io ho sempre sentito dire che lo amore è indivisibile; laonde
lascivire su i corpi delle femmine dopo aver sentito erompere dalle dita una forma sostanziale?
e di diletto / che l'ha sentito in ogni fibra il sangue. gravina,
luogo e a sproposito. * avesse sentito come veniva latinando '. 2
. cantoni, 300: mi son sentito venire il latte alle ginocchia, e
fronte invasa dal fuoco del rubino ho sentito la carezza della mano lattea.
e le festive con quel... sentito bisogno di perfezionare l'essere vostro e
, 4-ii-317: verso le tre mi son sentito male, / e dopo aver un
legava in città, altrimenti mi sarei sentito l'obbligo di fare anch'io qualche
pubblica piazza, e quivi solo doppo sentito il pubblico segno, con tutto il resto
che riempie un bisogno, ed un bisogno sentito ed avvertito è sempre un dolore.
quindici anni in attesa, ed ho sentito sopra di me la pioggia di cento
la minima idea né mai avevo sentito parlare. 4. conforme alle
la meteora proust e segnalato, anzi sentito, il terremoto joyce. -che lavora
. (io non l'ho mai sentito dire). = comp. dall'
erano veramente tali che, avendone io sentito recitare alcune,... giudico che
/ come il corno d'orlando ebbe sentito. -fare levare i morti:
la sua natura, filippo s'era sentito libero. -scevro da legami amorosi.
progettato rilascio conviene che abbiano un interesse sentito ed immediato a farlo: che si stabilisse
per dritti / un naturale e non sentito impero. delfico, ii-128: non domandavano
voglia, un piacere tale, che è sentito ed apprezzato da tutti gli uomini,
stessa classe dominante... avevano sentito anche esse la pressione coercitiva, che necessariamente
nunzio, iv-2-88: spesso aveva sentito giungersi sul capo dalla piccola finestra alta
tutte le altre suppellettili, né avrà sentito ombra o apparenza di male, si può
de'medici, ii-91: 10 ho sentito alcun cristian, c'ha detto / che
non che mangiato, non avete neppure sentito parlare. artusi, 249: 'lingua
ammiraglio de'genovesi, avendo in romania sentito lingua dell'armata de'viniziani,..
, fornaia mia, i'ho sempre sentito dire che capo senza lingua ghi è puntail
freddo, [le rane] han già sentito anch'esse l'arrivo della nuova stagione
greca. nencioni, 1-262: browning ha sentito tutta la sublimità della poesia ebraica,
teoria secondo la quale il logico è sentito indipendente dalla realtà sia oggettiva sia soggettiva
. borgese, 1-227: filippo aveva sentito parlare della signora lalla, molto ricca
lei sì sospirava, / ch'era sentito le miglia lontano. giusti, 4-i-256
muta. fagiuoli, ii-3: sempre ho sentito dire, e l'ho creduto,
e basso. sai che mi son sentito sulle mani che hanno già accarezzato altri
naturale... che chi aveva sentito l'impulso ad andare nei partigiani sentisse
acuta or nebbiosa luce, tutti ne hanno sentito il difetto, a rari di numero
componimento. emiliani-giudici, 1-91: ho sentito sempre dire che gli avari son scarni
disse -reso ardito dal buio -che aveva sentito di una disgrazia alla pineta e aveva
. cavalca, ii-46: non avea sentito pure un male di capo, né
lumi. pananti, i-32: abbiam sentito dir fino il lumaio / che non
] disse alla madre che egli aveva sentito dire la regina voleva stare sopra l'altre
corte, in camera di consiglio, sentito il pubblico ministero e omessa ogni altra formalità
i cani, uditi gli urli e sentito l'odore lupigno, tutti a un groppo
il bingheri! perdinci se ne avevo sentito parlare... ora era lupo di
toscano, italiano, latino, non ho sentito cosa volesse dir poesia attraverso virgilio o
ma sì ma sì, l'ho sentito rammentare... -ewia, zio
? ma sì ma sì, l'ho sentito rammentare. cassola, 5-139:
credo che ciascun di voi abbia più volte sentito ricordar merlino coccaio, compositore della faceta
alvaro, 18-290: ella dice di aver sentito distintamente un colpo d'arma da fuoco
. bellini, 5-2-294: non avete voi sentito dire tenere in macero a macerare la
bellini, 5-2-294: non avete voi sentito dire... * tenere in macero
mandò... quel madrigalino che hai sentito cantar più volte in casa nostra.
tre volte / del vòmero la piaga avea sentito. d'annunzio, i-933: alto
la ripresa del primo verso, l'ho sentito anch'io nei 'maggi ',
più vivo, più meritato, più sentito, più solenne (un apprezzamento,
rimembrar sol mi mantene. -più sentito e cordiale (un ringraziamento).
nelle delusioni degli amori, lo aveva sentito morboso e cattivo. papini, v-884:
a parlare. monti, x-2-456: ho sentito più volte le mirabili variazioni del nostro
composizioni e fatiche, non avere mai sentito nell'anima sua gusto o compiacimento di
10 (185): chi avesse sentito, in que'momenti, con che
350): ciò che aveva veduto e sentito fin dalle fasce, le aveva impresso
ch'ella [donna eleonora] abbia sentito dolore per la morte del marito?
da siena, 296: colui che ha sentito di quello di dio, dice che
c. arrighi, 1-134: « hai sentito di quel povero diavolo che poco fa
gli parve starne malissimo, poiché ebbe sentito che il re aveva per tutto-cresciute le
le novità, i giovani non hanno sentito tutti i mali della monarchia. guadagnoli
11 mio fucile? quando mai ho sentito tanta pietà per questi maledetti colombi che
la meteora proust e segnalato, anzi sentito, il terremoto joyce. -per
, 1-i-126: in francia non ho mai sentito maledire all'invasione dei franchi. carducci
buzzati, 4-327: « oggi ho sentito per radio una musica. mi piacerebbe
miseria. tronconi, 5-61: se avendo sentito in me la spinta al malfare,
. paoletti, 1-1-14: io ho sentito più vòlte dir da taluno...
, risentimento. malispini, 166: sentito ciò nell'oste del re, n'ebbe
firenze, 23-114: ora noi abbiamo sentito che di nuovo egli à fatto gravare certi
non fece tanto destramente che non fosse sentito dal padrone; questo, accortosi della
, 510: io mi sono sentito chiamare perché io ritorni a dire di
'l traspa, che / n'arà sentito: lasciami riporre / il zimbello, acciocché
tanto gli uni che gli altri avevano sentito in lui l'italiano poco maneggevole, anzi
de'letterati d'italia... ho sentito parlarne da persone intendenti, che avran
pensare che se i miei polsi avessero sentito il morso delle manette... quel
ferro, manganese. ma oro, mai sentito dire che ci potesse stare dell'oro
di noi si ricorda forse d'aver sentito da giovine alcune maniere di dire che
animo che... ne ho sentito tanto dispiacere. gemelli careri, 1-iii-165:
arti e avesse visto ed esaminato e sentito tutti i prodigi di esse. cassola,
di laidezze. bocchelli, 1-ii-29: aveva sentito descrivere più volte e al vivo il
, 6-i-440: ciascuno di noi ha sentito a venti anni pesare sopra di sé
fagiuoli, 1-3-34: -hai tu sentito quanto chiedeva della roba? quello è
a quel nuovo divertimento, si era sentito prudere le mani, perché quantunque miope
alleati. fucini, 313: hai sentito, neh, poldo? alle grandi
di garbo, eh! hai tu sentito quanto chiedeva della roba? quello è
, le quali hanno più dell'altre sentito il peso del mantenimento di roma,
morgagni, 183: mai non s'è sentito dolore nel petto,..
tronconi, 5-125: non ho mai sentito tanto il falso [nei due romanzi]
a incupire, marginando il lago, ho sentito prepararsi l'ora di questo forte insetto
'l pesce; / che non ho mai sentito, / che nell'aceto gnun ne
xi-452: benché da tante e tante / sentito ho a dir ch'erano i loro
'faceva pensare che il burro avesse sentito un po'di caldo. =
de'medici, 1176: 10 ho sentito dir da più persone / che agnesa,
che questo nome, non mai più sentito nel mondo, di lotario sarsi serva
congedati all'ora di mezzogiorno dopo aver sentito parlare di difesa a capisaldi, di massa
persuaso. tarchetti, 6-ii-140: ho sentito spesso un disprezzo profondo per quegli uomini
in quella forza che muta violentemente il sentito, la qual mutazione solamente ci è
affatto diverse. mazzini, iv-6-268: ho sentito che eravate malata, che scrivevate soltanto
il conte avea di san donnino / sentito il fiero suon del mattutino /..
di quei fiori... ho sentito più volte ima madre chiamare così per
ammirano, come il più bello e sentito ritratto del mio signor me. b.
che fino ad allora aveva ammesso e sentito il diritto di tutti e persino i
nuovo vocabolo, che han coniato dopo sentito il 'fausto 'del gounod o letto
con una mano di ferro, perché aveva sentito dire, per certi convulsi, che
elevati, dall'anima impressionabile, aveva sentito una insolita melodia di voce e di linguaggio
, sacristia d'olanda! si sarebbe sentito bruciar la scorza del melone.
tante cose anche di quello gli aveva sentito memorare. -intr. a.
la satisfazione che io quegli anni aveva sentito della amorevole compagnia di così eccellenti persone,
: udimmo le cagioni del non averne sentito un menomo che di dolore, addotte alla
? questo gavagnini, l'ho appena sentito mentovare ». -in relazione con una
morte..., non ho mai sentito quel puzzo nauseoso. salvini, 30-2-5
ottava meraviglia, di cui aveva tanto sentito parlare fin da bambino. -in
, dicendo ciascun di loro che giammai sentito non s'era una sì strana e
e maraviglioso piacere, veggendola, avea sentito nell'animo. leggenda aurea volgar.,
la donna, la quale il caso sentito aveva,... ne le prese
. borgese, 1-229: un breve ma sentito elogio della milano, dell'italia e
non che io non ne ho più sentito parlare. carducci, iii-26-170: ripubblicò [
cosa. davila, v-695: aver sentito molte volte discorrere e disputare ch'era
amorevole missione evangelica. 5. intensamente sentito; profondamente radicato; che nasce da
mattina. alvaro, 17-482: aveva sentito uscire da un caffè, al lato opposto
643: di poi che l'hai sentito e veduto ben macinato, ben mescolato
arbasino, 9-173: l'imperatore ha sentito. ordina subito la messa a morte
di sorprenderla [apollonia], come hanno sentito dire, a fare gli angeli o
senza proporsi una meta. quando si sarebbe sentito stanco, sarebbe entrato in un caffè
la meteora proust e segnalato, anzi sentito, il terremoto joyce. 7
è messa in ardenza, quando ha sentito nominare don rodrigo). cesarotti,
che lo conosceva gli disse: -io ho sentito messere che ha detto volerla questa matina
. sassetti, 7-543: vi ho sentito qualcosa di buono, che è l'
commiato / e senza che d'alcun sentito fosse, / sopra vi salse. aretino
di farmelo fare senz'esser né anche sentito? leopardi, iii-784: in caso di
cane] triste perché ancora giovine avrebbe sentito il bisogno di sgambettare non tanto per
d'inverno. -molto intenso, sentito e radicato nel profondo deh'animo o
, 137: mai non mi sono sentito umile, come soldato, ma orgogliosissimo
conoscer le cose di russia soltanto per sentito dire; sapevo che i movimenti del
bigiaretti, 8-273: poi mi sono sentito afferrare per le braccia dai militi della
la milza, intorno alla quale fu sentito un tumore. nieri, 3-127: '
essendo già sera, quando s'era sentito il rimbombo tremendo di quella mina scoppiata.
. sercambi, 1-ii-633: noi abbiamo sentito che i vostri e nostri nimici sono inne'
bacchetti, 1-iii-417: gli scacemi avevano sentito parlare degli obblighi di leva, senza
i. nelli, i-121: ho sentito con questi miei propri orecchi in che
quasi tutti i grandi uomini non hanno sentito potentemente né gli affetti né i vincoli
de salerno e da multi multe volte sentito mirabelemente commendare sue singulare vertù,.
di cui la cugina, che l'ha sentito, mi dice miracoli. sbarbaro,
le vostre terre... già hanno sentito l'influsso di un capitale discreto ma
, 2-207: raccontale quello che hai sentito di lei ieri sera. una grande smania
annunzio, v-1-679: non avevo mai sentito in una sola armonia come per quella imaginazione
è passato per qualche piazza, averà sentito da stlataimbanchi narrare qualche novella, come
130: gli prigioni, che aveano sentito il beneficio ch'egli avea dato agli
carnale... quale pittore ha sentito e cantato meglio la debolezza e la
né mai più a'suoi dì aveva sentito così orrende grida, misurando le forze
. fagiuoli, ix-139: da quegli sentito e misurato / ben col compasso della
siete infelice, e dovete gemere. ho sentito dire che dio mitiga il vento per
nesi, che non si rammenti d'aver sentito, nella sua fanciullezza, o i
, 8-24: ecco, non ho mai sentito la nobiltà, e la bellezza di
alla sposa,... mi sono sentito schiantare il cuore. nievo, 1-115
dire stravagante o nuovo e non più sentito o visto e del tutto insolito.
quella infernale modernità americana di cui avevo sentito parlare. montale, 3-12: la
seguita a destare interesse ed è tuttora sentito e considerato attuale, pur appartenendo al
borghini, 4-ii-98: io non mi sono sentito a mio modo parecchi giorni: penso
, 8-64: sin da ragazzo si era sentito nel capo un turbinio di rime,
orzo. soffici, v-1-417: mi son sentito penetrare... da un furor
., 32-80; ecc.), sentito popolarmente come base etimologica di mosaico o
oco, et è ancor vie men sentito, chi, lungo tempo parlando l'omo
samaden, nell'atrio dell'albergo aveva sentito una mezza frase di suo padre: «
rimandoe a casa loro, i quali aveva sentito essere gravati dalla milizia e non molto
, mediante la divisione del suo termine sentito. b. croce, ii-8-361:
quel simon mago,... sentito che nerone era di stregoneria molto vago
bacchetti, 6-452: forse perché n'aveva sentito parlare dal fidanzato di leni wirth,
ho tanto per fama ricordare / sentito a tutto il mondo. cellini, 1-34
(v.), in quanto bi-è sentito come prefisso. monolaterale, agg
sua cosa. tarchetti, 6-i-522: ho sentito levar al cielo le piazze di vienna
padri e i moralisti della chiesa avean sentito come rieducando la donna si veniva educando
volte / del vòmero la piaga avea sentito. lisi, 305: il terreno morbido
copia / per te o per autor sentito o morbido. 16. carezzevole
animali morti troppo crudele, ma non sentito da lio- nardo per il grande amore
quelle cabine riservatissime... ho sentito per la prima volta il vago tormento
8-230: forse nel suo braccio aveva sentito le ultime vibrazioni del viscere moribondo.
l'aeree corti ad abitar venuto, / sentito, sì, non già veduto,
mormorio suave / come vento talvolta fu sentito / venire in giù. ariosto,
278: non so se mai ho sentito un certo mormorio che io non vi
, / che non fu visto né sentito ancora. tolomei, i-54: essendo
un grave morsico, di che ella ha sentito quel disgusto che sentono quei che ricevono
che più molesto / non l'ho sentito da quel giorno a questo. tansillo,
, ii-895: se i miei polsi avessero sentito il morso delle manette...
i-215: chi di noi non ha sentito un morso di vergogna nel leggere il supplizio
assai la vita rea, / ho già sentito assai quel doppio morso / del vero
sentirebbe 'o 'si sarebbe sentito volare una mosca ': maniere proverbiali
leggiadri e ornati prìncipi del sangue abbiam sentito dire fin da ragazzini. montale, 5-40
due capanne:... il che sentito dal padre compango, mi mottivò che
., 18 (309): avendo sentito motivar non so che di sue avventure
; e mi par anco d'aver sentito che assegnino la cagione di ciò, perché
, 4-241: avendo pre sentito il caso dalla fama precorsa, alquanto ne
'motti 'e proverbi che aveva sentito dagli 'antichi '. jovine,
in seguito è stato sentito come legato a musco, var.
è meramente quantitativa; il verso è sentito come un accordo di tesi profondamente calcate
in casa di cui non fu mai sentito musico migliore. 5. prov.
fu addoman- dato da romolo se aveva sentito mutamento o affanno per questa mortificazione,
mano, stefano della campagna non aveva sentito che la fatica. monelli, 2-11:
tortora, iii-98: avendo i lanzichenecchi sentito che l'esercito per estens. disposto
muto '. -se nel procedimento deve essere sentito un sordo, un muto o un
i-260: sto cheto io, che ho sentito più di voi quel loro parlare alla
mondo delle vernici non si era mai sentito parlare. = voce dotta, deriv
parto del gran galileo. come ha sentito, egli nacque nell'antichissimo e famoso tempio
-sto (e, come tale, è sentito e usato anche come part. pass
cui egli è appieno naturato, il sentito può chiamarsi sua forma, non perché
chiamarsi sua forma, non perché il sentito senta, ma perché è ciò, per
redi, 16-iv-200: non ho mai sentito quel puzzo nauseoso di che fa menzione
, or nebbiosa luce, tutti ne hanno sentito il difetto, a rari di numero
in un languido crepuscolo, io avevo sentito fondersi al nuovo raggio della speranza il
, 12-ii-88: non voglio negar d'aver sentito gran dispiacere de lo scrivere che m'
): quel dio di cui aveva sentito parlare, ma che, da gran tempo
in hac se exerceat ', ho sentito dire a'saggi che praticano il mio
d'annunzio, iv-1-940: egli aveva sentito per indizi indubitabili l'impoverimento del suo
l'opera distruttiva della nemica; aveva sentito ancóra una volta il ferreo cerchio restringersi
veramente singolare, né forse mai più sentito, che due eserciti di nazioni così nemiche
carissimo ed onorando signor fratello, ho sentito [ecc.]. puoti, 1-372
. illustrissima averà colle lettere di roma sentito con che forme straordinarie onorificentissime nostro signore
i 'pezzi d'opera 'che aveva sentito nell'ultima stagione. -artificiale
io desidererei che, siccome ella arà sentito la resoluzione mia di andare vedendo il
significato passivo e vuol dire quel ch'è sentito. 5. critica operativa:
c. e. gadda, 11-152: sentito il parere del distillatore di formule,
uomo da bene, ma da alcuni ho sentito opporgli che nei contratti fatti per l'
. pulci, 10-72: noi abbiàn sentito sì fatto romore / oggi pel campo
. a quest'ora avresti capito, sentito, che io ardo di te.