prati. magalotti, 20-126: vi sentite raggiugnere in corpo quell'elisire d'aria
al naso, e dicendo: deh sentite, di grazia, come questo pute
., 36 (629): « sentite, lucia, sentite! » disse
629): « sentite, lucia, sentite! » disse renzo, senza però
stomaco acetoso. caro, i-133: sentite poi come sa di riscaldato e d'acetoso
. alberti, 239: mai vi sentite satio di molto servire agli amici, sollevare
.]: affidare alla memoria le cose sentite, sperimentate, imparate. affidare a
mettere in carta le cose che avevo sentite. leopardi, i-243: io ricusava di
orsù, almen che sia, se non sentite questo odore, fate bene.
. verga, i-291: e vi sentite mancar le ginocchia, o vi accasciate sul
e i cuori di cognizioni vive e sentite che a stipar la testa di fredde
che le ammorba? idem, 1-337: sentite questo orribile fetore che ammorba l'aria
orribile fetore che ammorba l'aria? sentite che cosa riprovevole? pratolini, 2-55
più. ah! che dite? vi sentite brillar il cuore a quest'annunzio non
furibondi. oriani, vi-699: -vi sentite male? -ella chiese ansiosamente. palazzeschi
nel cielo '. segneri, ii-24: sentite come costoro qualificati ci vengono dall'apostolo
quotidiana dell'universo... l'ho sentite e provate per la prima volta in
. nelli, 18-1-3: che forse vi sentite qualche dolore, arresto, rilasciamento,
espressioni d'affetti veri, sono cose sentite e vedute, immagini sante e forti
., 15 (262): sentite quattro parole di quella predica di renzo,
di sé: avvertiva sensazioni curiose mai sentite prima. saba, 563: ho
vuoto innanzi a esse, si sarebbero sentite infelici per la prima volta. bartolini,
de sanctis, i-228: voi ridete quando sentite patria, libertà, eroismo sui banchi
da alto / e ancora da basso eran sentite / parimente e vedute di costoro /
tensione. l. bellini, 5-199: sentite: eccovi due soprani ad un tratto
varchi, v-148: non vedete e non sentite voi, quanta noia e fastidio n'
): le cose poi che allora avevan sentite da quella bocca, erano bensì odiose
origliare dietro l'uscio, ne avrebbero sentite delle belline. de amicis, i-170:
dignità e a'veri beni, che, sentite o non sentite ne'cuori,
, che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono trasmesse da una generazione
di bengala! -ma a un tratto sentite puzzo di bruciaticcio e capite ch'è il
famiglia? che dite, signor lelio? sentite che sorta di bestialità. baretti,
questa natura degli spiriti: voi li sentite discutere appassionatamente e spregiudicatamente di uomini e
e natrice, / che luciana non avea sentite, / ed andrio edisimon ed arbatraffa
c'entrerete mai [al senato], sentite quello che vi dico: mai!
, e la scimia che vegghiava, sentite le brusciate all'odore, non potendo
a mezzanotte cambierà il vento; sentite la buffata. dossi, 24: ma
l'artiglieria. verga, ii-481: sentite che il mondo è bello, e se
accorti. idem, 9-652: n'ho sentite contar già tante e tante /
stesse voci plaudenti ripigliarono: -sentite! sentite!... vi vogliono ancora!
, e la scimia che vegghiava, sentite le brusciate all'odore, non potendo
; vi spogliate vi mutate e vi sentite rinascere. fagiuoli, 3-3-139: d'un
m. cecchi, 10-4-6: come vi sentite voi oggi? - non mi sentiss'
sul fatto qualcheduno... sentite quattro parole di quella predica di renzo
poco. verga, 3-90: « sentite a me: vostro marito è una bestia
un tratto viso e maniere: « sentite, sentite... raggiusteremo fra
tratto viso e maniere: « sentite, sentite... raggiusteremo fra di noi
sera in camera si trattò, come sentite, dell'istiodromia. 4.
rimasti. verga, 3-35: « sentite, * le disse alfio dopo che ebbe
canùtole un fumo, / che più sentite sian, vedendo el cenno.
quella povera sciocca di mia sorella. sentite se è maladetto. foscolo, xv-558:
in una congiuntura di tanto momento? sentite mo'a qual savio partito que'machiavellisti
carabattole. guerrazzi, i-92: sentite, omobono, coteste vostre sono opinioni trovate
, in quel gran silenzio, non sentite altro che il rumore della macchina,
: prima fate lo gnorri, non ci sentite da quell'orecchio, e poi,
1-197: la scimia che vegghiava, sentite le brusciate all'odore, non potendo
. carducci, i-972: ma non sentite voi la grande falsità de'poemi di
sfuggir l'istanza, come quelle ch'abbiam sentite darsi da quel sofismante diffenditore. bar
: io cedo a quanto voi savi sentite, / onde vi prego che senz'altro
: delle novelle strane io n'ho sentite parecchie alla mia vita; ma una più
sembrate in vena di celiare, dicendo che sentite l'odore della voce di un uomo
più che mai. verga, 4-37: sentite, sentite... raggiusteremo fra
. verga, 4-37: sentite, sentite... raggiusteremo fra di noi questa
*. panzini, i-330: -vi sentite poco bene, noretta? -che!
con le ciarle che avrebbe fatte e sentite, dio sa se gli sarebbe rimasto
, 1-3-361: che baccano è questo? sentite questa cicigna come la si fa sentire
intatta. magalotti, 9-2-48: non sentite voi... come anche questo
cannoneggiamento. panzini, i-754: ma sentite come parla pulito questo cisalpino! c
., 2 (32): sentite, renzo; io non posso dir niente
la gola chi 'l dice. non sentite i bei colpetti del re porsena? o
vedeva cadere. verga, 3-31: lo sentite pie- dipapera che sta discorrendo con padron
bini, ii-187: povero! -ma sentite che voce? -la combinazione stessa delle
tornavano in mente certe storie che aveva sentite raccontare, di fuggitivi colti e scoperti
ch'uscir di voi la vertù non sentite. poesie bolognesi, v-336-28: or deo
cristian cominciamento. baretti, 1-400: sentite come dà cominciamento alla sua prefazione,
quella povera sciocca di mia sorella. sentite se è maladetto... -mi racconterete
dica... -no, no, sentite. manzoni, pr. sp.
a sé stesso? pirandello, 7-126: sentite, don mattia. vedo che vi
in seguito. verga, 4-150: « sentite!... c'è quell'affare
in una congiuntura di tanto momento? sentite mo'a qual savio partito que'machiavellisti
terra s'apre: / non sentite 'l conquasso? d. bartoli, 34-151
, don giammaria! ». « lo sentite! anche quello che mangio! »
del sole. goldoni, vii-1203: sentite, se continua così, io non lo
gli stati controversi: lui poi, sentite le parti, li rimetterebbe a chi fosse
di dare orecchio a voci non più sentite. 12. segregazione, stato
frasi di tutte nel conversare; sicché sentite sempre la stessa armonia, e non
col corbello, allocca; non lo sentite che puzzo? piglierà ogni cosa di strinato
; cornutàccio. fagiuoli, 3-4-301: sentite: chi trovò quell'invenzione / di
. l. bellini, 5-198: sentite voi quell'armonia? là vi è
zia santerellina / disse al fratei, sentite che discorso! / che ha fatto
437: ma in quali case essere / sentite donne voi, ch'abbiano grazia,
« don gesualdo!... sentite qua! ». volse in giro un'
e vano. fagiuoli, 1-5-465: sentite, in queste cose bisogna esser ageole
, 4-37: del resto... sentite, don diego... farò
-è questo dunque errore? / - sentite il cucciolino. - e di che sorte
, e la scinda che vegghiava, sentite le brusciate all'odore, non potendo
satira sono tutte cose che le abbiamo sentite mille volte quando andavamo a scuola, né
, e la scimia che vegghiava, sentite le brusciate all'odore, non potendo
cuore, che di dio non sentite neente. berni, 37-20 (iii-229)
. cassola, 2-185: come vi sentite? - fece curvandosi nuovamente. -incurvarsi
toccò il manto; / voi non sentite il foco ed io tutt'ardo. beccari
1-123: molte composizioni ho io lette e sentite a'miei dì in quel dialetto,
ii-297: esprime passioni decise, energicamente sentite, ira, dolore, amore, vendetta
, i-400: e le cose che sentite voi, degno uomo, nessuno le sa
il delinquente. / - fermatevi! sentite! egli è innocente. casti,
stata, / avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata. idem
più che le bellezze deliziose dello stile sentite la soavità che accompagna il sapere gli
fuori quattrini. verga, 3-33: lo sentite! anche quello che mangio! -borbottava
pensieri staccati e accidentali, verità piuttosto sentite che comprese, accennate piuttosto che dimostrate
alcuna legge. gioberti, i-m-120: sentite in che modo egli [pio] parla
, quel fiele, quelle traslazioni non sentite e mille altre vaghezze che ha la
desumendo da vecchie carte, da chiacchiere sentite in parlatorio e da qualche rara testimonianza di
, / avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata. fiore,
ammendatelo e punitelo; e se vi sentite innocenti e virtuosi, studiate sempre di
difficoltosa]. serao, i-969: sentite, signor direttore, la colpa non è
delle fiamme mortali, non le arebbe sentite. benvenuto da imola volgar., ii-427
occhi dimostrar si suole, / intenerir sentite il molle petto. 29.
la luce, -dice il biondo. -non sentite la dinamo? -mi pareva un mulino
a lettura saranno intese, gustate e sentite. di giacomo, ii-521: ha sempre
dire, nel suo tocco, voi sentite la spontaneità, la freschezza di chi inventa
4-2-6: gli ho detto che vi sentite sano, fresco come un pesce, e
subito andò dove le damigelle / avea sentite batter, meschinelle, / e vide
, fuorché le leggi di natura fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti
e là confusa. brancati, 4-114: sentite signor alfio, se la prendete di
iii-1-147: ma il dolore? non sentite voi che una nube di dolore è su
grida ogni momento: i « ma sentite? ». ei risponde: « io
i potenti. goldoni, viii-743: sentite: mi ha pregato la signora con-
de'nemico disdegnare. / di che sentite grossa disciplina: / chi non guata
, fuorché le leggi di natura fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti
così sognate ad occhi aperti, e non sentite la durezza del letto. quasimodo,
e a'veri beni, che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono
veri beni, che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono trasmesse da una
sotto quella concisione di dino quante cose sentite muoversi; la sincerità dell'autore,
terra promessa. verga, 1-397: sentite, mio caro, io sto per
, fuorché le leggi di natura fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti
epigrafi / ad occhi indifferenti, / non sentite un insolito / piede calcar la fossa
molto all'erta: / se ci sentite dentro qualche male, / che dicesse
badavo ad esattamente restituirgli con le più sentite espressioni della mia gratitudine. pascoli,
queste esclamazioni, queste tali / non più sentite orribili disgrazie, / e queste gran
a don abbondio; « le ho sentite io quelle parole ». g. bassani
tutta buccia ed esteriorità, dove non sentite vibrare mai una corda del core che
): le cose poi che allora avevan sentite da quella bocca, erano bensì odiose
l'istanza, come quelle ch'abbiam sentite darsi da quel sofismante diffenditore. cesarotti
lettura saranno intese, gustate, e sentite; e tosto che il tedio dei presenti
un problema. verga, 4-37: sentite, sentite... raggiusteremo fra di
. verga, 4-37: sentite, sentite... raggiusteremo fra di noi
; e in quanto a voi, sentite bene quel che vi prometto. verrà un
» quando passiamo così gocciolanti infangati: sentite pur che cantiamo; non compiangete il
la sua giacca e faceva: -uff ma sentite che caldo! pavese, 4-170:
solenni farfalloni sputare. carducci, 165: sentite in confidenza: i lepri e i
annunzio, iii-1-140: ma non sentite voi, quando la vostra vita è vicina
viso e maniere: -sentite, sentite... raggiusteremo fra di noi questa
, / avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata. boccaccio
e ditela nel preciso modo come la sentite o come la vedete, e non importa
filo con voi, e quando voi sentite che io dico a voi fate un
rifiutano le cose nuove e non più sentite. fogazzaro, 4-40: questo fonte
sentivamo tutte diverse da come ci eravamo sentite finallora. = comp. da
esser né valutate, né gustate, neppur sentite dagli stranieri. de sanctis, lett
5-201: anche i comizi, se li sentite, tutte rose e fiori.
f. f. frugoni, vii-453: sentite pure le forsennatezze scagliate da colui,
del suo corpo. galileo, 3-4-321: sentite il poeta, a niuno altro inferiore
cose ch'io noto, le abbia sentite con i propri orecchi, liberamente ammetto e
sato,... se non sentite cotesto sito fratigno. = »
qui a cavallo de'muri. non sentite che bel freschino? -frescolèllo.
. firenzuola, 829: come voi sentite alcuno che, alle cagioni di questa mia
rettitudine. fagiuoli, 3-4-301: sentite: chi trovò quell'invenzione / di
orecchio all'artifizioso componimento de'grecismi. sentite questi: crotasite, digastrico, pre-
d'umiltà,... che, sentite o non sentite ne'cuori,
. che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono trasmesse da una generazione
mai, sì che alla fine del libro sentite dispiacere di non aver altro da leggere
] poi su di fiori, e sentite, arbitrate, ghiribizzate con erbe, con
il mio buon fornaciaio. egli solo, sentite! potrà gioirmi tutta.
frate; e in quanto a voi, sentite bene quel ch'io vi prometto.
passati tanti anni, forse non vi sentite più di essere in malafede come quando
, 1-i-529: il porco poi che ha sentite l'agute sanne de'caccianti cani,
anche qui la voce, si sarebbero sentite molti grachiamenti de'poeti. 2
, perché loro / non si son mai sentite grafitare. pascoli, 87: gracidò
esecutivo) al pretore, il quale, sentite le parti e senza altre formalità,
verdognole, le quali oggidì l'ho sentite chiamare greche; queste sorte di pietre
de'nemico disdegnare. / di che sentite grossa disciplina: / chi non guata com'
venivano a domandargli: -come vi sentite, compare menù? -il poveretto non
de'faitinelli, vi-11-217 foro): sentite grossa disciplina: / chi non guata com
sommissione. mazzini, i-604: se sentite come noi la vergogna d'una condizione nella
se imbestialisco. goldoni, vii-140: vi sentite d'amore imbestialir così, / e
, 2- 109: -che vi sentite? -ripetè più forte la voce grossa,
convinzioni o da esigenze profonde e universalmente sentite (una rivendicazione, un movimento ideologico
, in quel gran silenzio, non sentite altro che il rumore della macchina.
faccio fede io col non aver mai sentite le passioni de la povertà, da
alcuna implicanza. magalotti, 23-6: sentite un brutale discorrerne con poco rispetto;
stato. gozzi, i-3-196: ho sentite femmine a favellare benissimo di cose importanti
voi potete, imposturando terrori che non sentite,... carpir voti di
f. f. frugoni, vi-606: sentite questa curiosa impro- visatina. =
con l'articolo... non sentite all'orecchio che in questo modo entra senza
di svenarmi vi torna a grado, sentite prima... le ragionevoli mie
quelle voci incondite e agresti, che sentite risuonar tra i loro squadroni. passeroni
quest'alma città; rimembrarsi le cose sentite e vedute nell'indirizzar delle cause; legger
ho inteso da cornelio che voi vi sentite alquanto cagionevole e indisposto. c.
b. croce, ii-2-181: se vi sentite inclini ad adagiarvi in quei malanni,
stata, / avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata. petrarca
nessuno vi guarda. soltanto qualche volta sentite gridare alle vostre spalle: - *
messere, poi che voi ben vi sentite, tempo è d'uscire d'infermeria.
). calandra, 6-127: non sentite che stridore d'inferno. baldini,
pittoresco. baldini, 5-43: allora sentite alte scoccare le lodi e le infiorate
.. che avete? che vi sentite? state su allegro; lasciate un poco
. b. pino, 2-59: sentite come avara e ingordamente discorre contra il
inosservabili al maggior numero, non sono sentite che dagli scrittori di genio. foscolo
orgoglio,... che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono
... che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono trasmesse da una
! fiacchi, 179: oimè, sentite, oimè quel malcreato / con qual roco
, opporre. galileo, 8-vii-293: sentite quel ch'ei produce contro al
forte intasato,... se non sentite co- testo sito fratigno. cicognani,
. dominici, 4-83: non sentite voi intonare: 'gloria in excelsis deo
i sovrani graditi dai preti si sono sentite intuonare miste con le preghiere indirizzate all'intento
somigliante viaggio. pananti, i-128: sentite, disse, cosa c'intravviene, /
intravviene, / e il peggio poi sentite la maniera: / ieri il nostro poeta
fuscelletti, lappolette e cotali altre tristiziuole: sentite poi come sa di riscaldato e d'
non celi un sacco di refurtiva; mentre sentite che verrebbe prevenuto un vostro gesto.
tutti gli intrinsechi delle viscere, subito sentite, mi abbandonar là quasi corpo estinto
aprì la bocca, e disse: * sentite lucia! '. misasi, 1-42
aprì la bocca, e disse: « sentite, lucia! ». [ediz
le labbra, e disse: « sentite lucia! »]. -arricciare
gastighi. carducci, iii-20-204: voi non sentite che, se l'italia giunga a
fra le cose espresse e quelle inconsciamente sentite). -anche con riferimento a refusi
manco le laterali delle bande sieno punto sentite. carena, 2-152: 'taglio da
ripuose al rezzo. fagiuoli, vi-157: sentite, un peccatigli© voi fareste: /
spine. s. ferrari, 177: sentite, cara, un po'questi biscotti
movimento. -non sarà. -né quello che sentite per lo mormorar de l'aure e
locali, e quei colori calabresi che sentite tanto nel mauro e vi mostrano ciò
ne dà la forza, se vi sentite coraggio di affrontare, non dico la fatica
per venir qui circa io mia, sentite il campanon fortemente, e che quelli
i-16-32: noi popoli abitatori lunatici, sentite le grida che oltrepassando l'atmosfera terrestre a
fr. gualterotti, io: sentite, come ei move / lusifraudin- ganevole
1-i-529: il porco poi che ha sentite l'agute sanne de'caccianti cani, squamoso
galileo, 3-1-55: piano, signore; sentite il resto, e vedrete quanto e'
variazioni del nostro asioli, le ho sentite sotto le magiche dita del compositore, e
. fiacchi, 179: oimè, sentite, oimè quel malcreato [il corvo
! ». baldini, 6-170: « sentite,... mastro spranga,
f. bertini, 4-96: quando voi sentite ch'e'sillogizza così, in cambio
: della mia dote sono padrona io. sentite, io ho avuto ottomila ducati.
ci prepara un mangiarino coi fiocchi. non sentite come si dà dattorno? c.
nel principio, anzi nel punto, che sentite che va a trattenersi, dateli quel
. chiarini, 178: ebben, sentite: / vi pesa il mantener quella figliola
bùgnole sale, 3-24: come vi sentite? poi che suole la marina quando
palpitazione. marinetti, 2-i-957: non sentite il martello del mio cuore che tanto
che sarà fatto d'un mastio subito sentite le 24 dell'orivuol maggiore. buommattei,
fanno spiritare a sentirli... sentite questi: crotafite, digastrico, pterigoide,
orecchio all'artifiziosó componimento de'grecismi. sentite questi: crotafite, digastrico, pterigoide
buonarroti il giovane, 9-534: voi sentite; gente è di mattinata; /
farlo di mattinata; poi il resto. sentite di mattinata quel che m'accade.
che fra le armi siete nodrito, sentite così al vivo di leonilda la fuga?
accoglie e riferisce per vere le cose sentite dire corre facilmente pericolo di apparir menzognero
tasso, n-ii-230: - quando voi sentite quel vostro asperse testure, accenti
l'altra si oppone, il giudice, sentite le parti, può autorizzarne l'esecuzione
galileo, 3-1-55: piano, signore: sentite il resto, e vedrete quanto
g. gozzi, i-3-196: ho sentite femmine a favellare benissimo di cose importanti
. fagiuoli, ii-50: vi sentite con voce festosa / signore sposo da
b. croce, iv-2-181: se vi sentite inclini ad adagiarvi in quei malanni,
uno mitigativo unguento alle pene che ò sentite e sento. mattioli [dioscoride]
] al soffiar delle genti meschine / sentite 'l segno e con frettosi passi / calate
non può essere multiplicità simultanea d'idee sentite. mazzini, 8-255: all'ispirazione
francesi] appunto perché vociaccia nuova. sentite: " monopolisation. la monopolisation du transit
! vedete, vedete: muore! sentite: non ha più polso. pavese,
non avete il pensiero e non ne sentite la propria e particolare movenza? e dico
e particolare movenza? e dico, * sentite ', a bella posta: giacché
mena su in granaio. ma sentite: apre l'uscio, va verso il
non può essere multiplicità simultanea d'idee sentite. g. ferrari, i-13: per
: vi priego mi diciate quello che sentite d'un dubbio il quale io vi moverò
società non ve lo chiede; voi sentite quel muscolo bizzarro palpitarvi nel seno.
è felice. fagiuoli, 1-5-34: " sentite..., la me- nica
terraiuolo, la parrucca, e vi sentite riavere; vi spogliate, vi mutate e
vi spogliate, vi mutate e vi sentite rinascere. forteguerri, iv-159: andiamo dunque
con le leggi economiche e pratiche, sentite nativamente, perché vi si producono veramente
special- mente nell'estate, / e sentite esalazioni / da svegliar le convulsioni,
certe apparizioni, lasciatevi in serbo dalle novelle sentite raccontar da bambino. leopardi,
odio dei francesi. capuana, 1-ii-135: sentite i violini della novena? dovreste andare
punto pauroso / per le gran cose che sentite aveva: / che quanto gli eran
, tuttavia molto gli gioverà l'averle sentite una volta. parini, xx-46:
lontano. machiavelli, 1-ii-409: non sentite voi l'artiglierie? le nostre hanno
: disse lo romito agli angeli: or sentite voi l'olore e la puzza come
, 1-4io: noi popoli abitatori lunatici, sentite le grida che, oltrepassando l'atmosfera
. rucellai, 2-4-9-1: non sentite voi come lieti e piacevoli venticelli
elementi fonici. carducci, iii-7-336: sentite fremerne il piacere nella musica ondulata dei
molto operativo; / e se voi vi sentite indigestione, / in poch'ore farà
voi l'ha vicino? non ve lo sentite in cuore, che v ^ opprime
ricevuta. buonafede, i-26: ora sentite un po'monna cucurbita / come ragiona
compagnie che recitano ora (ne ho sentite due) più orrende dei teatri.
3-ii-37: queste offerte e rappresentanze furono sentite con orrore da gli uomini da bene
fagiuoli, i-173: ma voi non mi sentite, e i'sguazzo ognora / del
di avere. lubrano, 2-309: sentite voi tutti che, alzando le portiere a
ad alcune, che o io ho sentite o da chi fha sentite mi sono state
io ho sentite o da chi fha sentite mi sono state riferite, non so
107: questa non è più, ben sentite, la patria di monaldo, recanati
terraiuolo, la parrucca, e vi sentite riavere; vi spogliate, vi mutate
spogliate, vi mutate, e vi sentite rinascere. marcello, 55: anderà
imperfetta. de sanctis, ii-6-230: sentite la stanchezza in questo sonetto..
poverini quando passiamo così gocciolanti infangati; sentite pur che cantiamo. -con riferimento
? che ve ne pare? non sentite forse nella posa solenne e direi quasi patriarcale
. fagiuoli, xiv-26: or voi sentite, padron mio garbato, / quel che
di lui. fagiuoli, vi-157: sentite: un peccatiglio voi fareste, /
e signoreggianti onde nel cuor vostro sentite così grave guerra. marino,
zitti, giovanotti; fermi tutti, e sentite se vi va a pelo questa.
: le sue parole io l'ho sentite, e non te le saprei ripetere.
l'ardore: / ahimè, nulla pietà sentite al cuore / d'un ch'anelante
g. chiarini, 178: ebben, sentite: / vi pesa il mantener quella
b. croce, iv-2-181: se vi sentite inclini ad adagiarvi in quei malanni,
a lei. guerrazzi, 9-ii-137: non sentite, siila, la contentezza ineffabile di
alzato alle nove: ma mi sono sentite le membra sì peste e il capo
bersezio, 78: oh! sentite un po'adesso che continuo piagnolio è
periodici popolari, ii-102: tacete, sentite lo stracciarolo? ebbe, colui va in
già i suonatori: / le trombe sentite, / i pifferi udite. -in
cattivo. giusti, i-393: non lo sentite che puzzo? piglierà ogni cosa
. pavese, 5-118: ne avevo sentite dir tante su di loro, che
travolgente della vecchia russia, come lo sentite venir su lento, plorante, ma fatale
arte poetica. cesari, i-472: voi sentite forza ed espression di furore: ma
tali parole sono state lette e non sentite ripetutamente, cioè collocate in prospettive diverse
sempre alla nota castità che, quando sentite alla finestra è un uomo, n'andate
. g. averani, iii-53: sentite lo stravolto gusto di questo signore paragonante
. vi siete bruciati il palato e non sentite più il sapore del pane di grano
formidabile. soffici, v-6-469: non sentite ora il peso schiacciante della vostra ridicolezza
'poverini'quando passiamo così gocciolanti infangati; sentite pur che cantiamo; non compiangete il
(385): non ve lo sentite [dio] in cuore, che v'
, / avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata. ricciardo
e prìncipi. giusti, 4-ii-398: sentite: io per la meglio / mi
/ perché (carnefici, / sentite questa) / le fa rinascere / perfin
veleno e ben di quel profondo: / sentite voi ch'egli avvelena il mondo
frate; e in quanto a voi, sentite bene quel ch'io vi prometto.
/ non passiamo innanzi più. / non sentite che stridio / fa quel gufo colaggiù
. -già che parlate con forme proverbianti, sentite me che adagione m'appello.
, se, masticandola, non vi sentite ancor voi prurir gli occhi?
minori. l. bellini, 5-1-257: sentite questi, crotafite, digastrico, pterigoide
l. bellini, 5-1-257: sentite questi: crotafite, digastrico, pterigoide
. b. corsini, i-87: sentite suonata, / mie care persone, /
non è solamente valoroso il marchese: voi sentite com'egli è ancor generoso e pulito
avezziate a parlare poco; e quando vi sentite pulsare dentro di qualche cosa che conosciate
io punto tocche o commosse? o sentite voi la deformità sconvenevole di questo scontro
della con- scienzia e voi non le sentite? lomazzi, 4-ii-222: ne seguono
e che le prediche non le ho sentite mai volentieri. -con riferimento a un
, fresche anime de'miei fratelli, sentite lo mio oficio, ricevete le purgazioni apparecchiate
. mazzini, 3-392: non vi sentite insuperbire nell'anima tutta la potenza che
disse lo romito agli angeli: or sentite voi l'olore e la puzza come noi
odore ha la vostra moglie? gli sentite il suo puzzo quando gli sete vicino
, x-79: belle dive, voi sentite, / carnevale se ne va: /
., 6 (94): « sentite figliuoli! se volete aver cuore e
, e l'interrogarono con mala grazia: sentite un po'quel contadino: dove menano
'(busse). 'ne ho sentite, ne ho provate di quelle!
meravigliarvi né dire che de'miei tormenti sentite dolore. b. cavalcanti 9
5. carlo borromeo, 1-74: sentite pure le querele e le minacce spaventose
una donna, la quale doppo paver sentite le ragioni di qua e di là
ma semplicemente sull'esame de'fatti e sentite le parti in contradittorio si determini la
'. rajberti, 2-213: ora sentite questa, che vale un soldo. padula
1-4-19: perch'egli è di carnovale? sentite che ragionacce: perch'egli è di
pure di svenarmi vi toma a grado, sentite prima (vi priego) le ragionevoli
. govoni, 6-38: allora voi sentite che tutta quella carne luminosa / non
[epistole], 184: fratelli, sentite questo in voi ch'è in cristo
wnes. magalotti, 7-150: ora voi sentite o, per dir meglio, avete
faccia / quella bravata, e come voi sentite / che la balia e la santa
morti, a tuo dire? -ravvistati? sentite di grazia. = comp.
di lettere vere, semplicemente scritte e sentite, e di memorie e di racconti
e veramente son da noi vedute e sentite, che quando si scrivono e si
dorate biade. giuliani, i-147: sentite; non aveva io ancor pigliato l'erta
conflitto di notte, voi non lo sentite raccomandarsi a giove perch'ei lo scampi da
non con la quarta- decima. or sentite le ragioni che fanno stimare all'aromatario
'quando passiamo così gocciolanti infangati; sentite pur che cantiamo... è perché
, ma cose proprie e interessanti e sentite nell'anima. tommaseo [s. vj
sp., 15 (262): sentite quattro parole di quella predica di renzo
. tommaseo, lxxix- i-148: or sentite un tratto di questo reissimo barbieri.
avete riputazione di saggi; voi che vi sentite tuttogiomo suonar negli orecchi che vi si
erudita. rocco, 235: or sentite, signor galileo, a parte per parte
dolorose. alvaro, 9-275: voi sentite il vostro cuore che batte, il vostro
ed io non vi amo: voi vi sentite violentare, io non mi sento muovere
). alvaro, 9-275: voi sentite il vostro cuore che batte, il
gli tornavano in mente certe storie che aveva sentite raccontare; di fuggitivi colti e scoperti
suscettibili, invece, di incarnazioni nuove, sentite in senso dinamico come recupero cioè della
nullità. soffici, v-6-469: non sentite ora il peso schiacciante della vostra ridicolezza
ai fuori, appropria cioè le cose sentite alla persona che sente e dimostra si la
riecheggiare. carducci, iii-2-165: sentite in confidenza: i lepri e i
102: « questo rispetto qui che vo'sentite, / me lo 'mparò la
. rocco, 1-48: voi non sentite gl'incendi miei; il freddo del
pascoli, 443: le vecchie parole sentite / da presso con palpiti nuovi,
stimo che ariate un gran piacere mentre sentite rimenarri, palparvi et ispiegarri da le manine
.. e ditemi se non vi sentite ingigantito e rimpiccolito a un tempo medesimo.
rimosse totalmente. mezzanotte, 172: sentite, avvocato -, pigliò a dire
, mi sono rimossa per le parole ho sentite son ite a tomo in questo fatto
, cxxiiii- 486]: quando vi sentite preso daltinfingardia, annoiato, rincrescevole a
di lettere vere, semplicemente scritte e sentite, e di memorie e di racconti,
di quelle punture per avanti da me sentite con tanta noia. 7.
e molto più che pazzi, deh, sentite una volta e rinsavite. alfieri,
quando all'ultimo lo vedete rinselvarsi, sentite un senso profondo di pietà. caracciolo forino
: tacete, state, ascoltate, sentite, / ton, ton, ton,
crocifisso pio! / o peccatori, sentite / come vi chiama iddio! / lasciate
le parole, imparate, ripetute, sentite echeggiare nella propria camera quando, solo
lui li mena su in granaio. ma sentite: apre l'uscio, va verso
anate perdute così alcune fra le più sentite poesie galanti della lingua italiana.
che crusca è questa...; sentite poi come sa di riscaldato e d'
nsolvite / di venire a veder quel che sentite. cellini, 1-49 (128)
). dannunzio, iv-2-588: « sentite l'autunno, perdita? »,
suoi corpi [di antonello] non sentite, né dovreste sentire la vibrazione articolata
/ ch'è qua vicina: non sentite voi 7 lo sgrigiolar dell'armi, la
ae 'pazzi, vii-227: se sentite repugnanza in romper la vostra volontà,
/ ch'essendo al sommo umile, se sentite / ch'uno vi lodi, vienevi
m'avete renduto de la consolazione che sentite voi per ritrovarvi agente d'un sì
lettura de'cristiani rudimenti e per le sentite risposte alle obbiezzioni in congiuntura di dispute
va molto all'erta: / se ci sentite dentro qualche male, / che dicesse
più grasse risa che fusser mai state sentite, dicendo ognuno: « io so
dichiarate di saper sempre ciò che voi sentite dire. lalli, 5-36: or qui
! la saputina, la saccentona, sentite come sputa sentenze. bacchelli, i-iii-
le fa. baldini, 6-170: sentite..., maestro spranga, fatemi
a se stesso anche quando le aveva sentite da altri. cucini, 4-133: «
230: quanto a voi, se vi sentite gagliarda complessione, stomaco buono e saldo
avvenimenti infausti. verga, 8-168: sentite!.. c'è quell'affare della
baccano d'inferno. tu non le hai sentite, eh?, le paprika sisters
santerellina / disse al fratei: « sentite che discorso! » tommaseo [s.
'donne dite le santure lunghe; lo sentite nel che c'è peh'aria! '
come un invasato. gozzano, i-1323: sentite la mia carta? sa di voi
antichità ha raccolto e che non vi sentite l'animo d'apparezzare. lucini,
immagine, sotto un altro aspetto. questo sentite nel dialetto, dove vi brilla innanzi
la saputina, la sac- centona, sentite come sputa sentenze. -vezzegg. saputèllo
. govoni, 6-38: allora voi sentite che tutta quella carne luminosa / non
sapevo allora. mazzini, 9-382: sentite. prima di scendere a'particolari,
capaci di schermire la propria libertà, sentite una cosa, né manco sono capaci di
di un'opera nuova, non avesse sentite le forme, i ritmi, i
de canùtole un fumo, / che più sentite sian, vedendo el cenno. /
indovinare. 'ho fatto una sciarrada. sentite questa sciarrada. sciogliere, indovinare la
romano pontefice. guerrazzi, 2-269: sentite, giovà, se volete che vi sciolga
tutti approvarono. baldini, 5-43: allora sentite -produrre un rumore secco (un bacio
: gli tornavano in mente certestorie che aveva sentite raccontare; di fuggitivi colti e sco-
esso mi consegnò, ordinandogli che, sentite prima le mie deposizioni giurate, mi
971: qua vicina: non sentite voi / lo sgrigiolar dell'armi, la
in espressioni enfatiche o di cortesia come sentite o sincere scuse o nelle locuz
. cantù, 3-144: quando vi sentite male, qual è il primo sintomo?
fagiuoli, x-79: belle dive, voi sentite, / carnevale se ne va:
le severe / tacite sedi errar non lo sentite? 8. luogo (città o
chiara, 8-54: il maldifassi, appena sentite le prime note del bordiga, capiva
giustizia, voi che giudicate la terra; sentite del signore in bontade, e cercate
: quanto a voi, se vi sentite gagliarda complessione, stomaco buono e saldo
segneri, ii-99: un cavaliere (sentite caso terribile e inorridite), un
? tecchi, 2-109: « che vi sentite? » ripetè più forte la vocegrossa,
avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata.
maestà,... avendo previste, sentite e provate le difficoltà della guerra,
i-165: queste nuove provisioni furono gravemente sentite da coloro che di tai carichi privi
, tuttavia molto gli gioverà l'averle sentite una volta. g. gozzi, i-12-
degli scritti di ossian non possono esser sentite da quelli che non dànno loro che
il dimanda: « sire, come vi sentite? ». danain risponde che alquanto
poco. compagni, xii-3-365: voi sentite d'amor, credo, poco; /
: vorrebbe tenercisi stretta a quei panni, sentite un po'di rumore in un luogo,
esser assai debole, spaventati dalle poco prima sentite calamità, diedero la cura al cardinale
di quelle punture per avanti da me sentite con tanta noia. 4. avvertito
verso sempre felice e le idee tutte sentite. mazzini, 83-315: io accetto,
, dà sempre evidenza alle immagini, sentite più che osservate, attraverso il suo
, invece, di incarnazioni nuove, sentite in senso dinamico. 6.
lettura de'cristiani rudimenti e per le sentite risposte alle obbiezzioni in congiuntura di dispute.
il nevarra] quanto bisserò state mal sentite le sue pretensioni, e tenute smisurate,
caro messer, che quando / vi sentite un tantino il cor serrato, / per
», 20-x-1981]: non si sono sentite sessantaquatresima parte del primo, ma la
ho una sete che crepo. ma, sentite, non voglio già pagar io;
. cantù, 3-144: quando vi sentite male, qual è il primo sintomo
pronom. guadagnoli, 1-ii-249: non sentite, se un si rompe il naso,
l'ardimento. batacchi, 2-257: « sentite! egli hauna febbre de leone! /
e crudele come diamante; e ve la sentite sgrigiolare nell'ossa, come il diamante
e signoreggianti, onde nel cuor vostro sentite così grave guerra. pallavicino, 1-543
o voi che in core / della stagion sentite e di natura / i sinceri diletti
, anche dopo la liberazione si erano sentite raccontare molte storie sinistre. 10
intasato, caro leardi, se non sentite cotesto sito fratigno. savinio, 1-117:
fatte più rapide dagli sdruccioli alternati, voi sentite il sobbal- zamento del petto del poeta
'se oltre questa prossimità perfetta delle molecole sentite si richiegga in esse di più un continuo
istanza, come quelle c'ab- biam sentite darsi da quel sofismante diffenditore, dirotti un
procede da immagini, nate da cose sentite innanzi, mentre che l'uomo era
uel battaglio in buon anno / non vi sentite voi sollucherare? assetti, 7-423
non c'è danno né dolo: / sentite glioso alla sua cittade et al paese.
del 1738. cesarotti, 1-xxix-242: voi sentite ogni giorno suonar nelle bocche e vedete
, troppo suonate, sempre e dovunque sentite dire, da mio padre.
sei fumaiuoli. volfioni, 9-264: sentite che lezzo, fratelli miei, viene da
aprì la bocca, e disse: « sentite, lucia! » borgese, 1-197
conoscendo fuorché le leggi di natura fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti
. andreini, cv-129: signor padre, sentite come somacchia forte, mi fa paura
tornavano in mente certe storie che aveva sentite raccontare; di fuggitivi colti e scoperti
230: quanto a voi, se vi sentite gagliarda complessione, stomaco buono e saldo
e parole non si sono mai sentite in casa nostra... oreste!
alla villa, / udite le trombe, sentite la squilla / che ah'armi vi
quasi spaventevole. barilli, 9-121: lo sentite questo odore?... è
proferire contra il nobile signore tutte quelle più sentite imprecazioni che gli corsero alle labbra,
servito dagli spedalieri, disse: « sentite il mio pover uomo: io ho per
avete riputazione di saggi, voi cne vi sentite tuttogiorno suonar negli orecchi, che vi
spettralizzazióne di corpi) certe impressioni vivamente sentite. = nome d'azione da
voi del coro aonio, / non vi sentite tutte riavere / allo spirar d'un
). fagiuoli, 1-6-106: non sentite, eh, ch'è sprofondato l'uscio
allorché spunta tutt'a un prio lavoro vi sentite rispondere: « io registravo gli h53 -io
, 1-i-529: il porco poi che ha sentite l'agute sanne de'saccianti cani,
appese catenel prossima, più sentite pesarvi nelle vene il sangue della vostra
bacchelli, i-i- 175: « sentite, padrone », aveva detto allora l'
l. bellini, 5-1-257: sentite questi [grecismi]: crotafite, digastrico
gelosia; e della loro gelosia ho sentite storie che fanno fremere. manzoni,
panile. bacchetti, 2-xxiv-1040: sentite questa storiétta, e come tivo
trova. g. averani, iii-53: sentite lo stravolto gusto di questo signore paragonante
. della casa, ii-93: non sentite voi fra le meste e fredde voci
). salvetti, 131: ora sentite s'amor me l'ha barbata: /
rubescens). i-393: n°n 1° sentite che puzzo? piglierà ogni cosa di strinato
, inzuppato. fucini, 878: sentite che camicia! è da strizzassi. cicognani
, 11-102: scorgo che già intendete e sentite nel cuore i princìpi della morale e
baciava. pavese, 5-118: ne avevo sentite dire tante su di loro. calvino
leggi e bandi [tommaseo]: sentite le frequenti denunzie di robberie, svaligiamenti
cederna, i-121: quattro nuovissime perle sentite da quelle persone che parlano ad orecchio
, e non registrate dal 'dizionario'né sentite dire dalla serva. 2.
tormentati / da pungente scalpel, nulla sentite; / vostra impassibilità meco partite /
. landolfi, 14-280: oh, sentite come senza scrupolo m'interroga e mi
, serenissimo signore, e voi mi sentite, le due lezioni ch'io feci
con una polifonia monotona di senzazioni armoniche sentite attraverso una scala di toni interi -sistema
della mente in colei da cui aveva sentite quelle parole. verga, 8-140:
egli è un pazzo., lo sentite? / ci conviene scappare. / ah
d'un color metta: « sentite anche voi, testone! ». chiesa
di sé. tozzi, vii-455: ma sentite, laggiù, come cantano quel- l'
avanzare sulle acque, sul mare vi sentite tirar lo stomaco come per la fame.
discrezione? tornate domani. ». « sentite: tornerò o non tornerò: ho
mi sono rimossa per le parole ho sentite son ite a tomo in questo fatto
0 beati animali, voi almeno non sentite queste trafitte e queste afflizzioni de la
subito. machiavelli, 1-ii-409: non sentite voi l'artiglierie? le nostre hanno già
f. f. frugoni, 3-i-452: sentite dunque ma condonate i trasogni del mio
alcuna pietà. segneri, ii-265: sentite... com'io tremendamente di questo
e relativi salvamenti, disse: « sentite, se mai d'ora innanzi vi accadesse
i noccioli! giannone, 2-i-496: or sentite ora, quanto sete infelici voi altri
ghislanzoni, 16-150: ed ecco., sentite?., battono le ore..
omero erano semplici, unisone e vigorosamente sentite; le passioni ed i caratteri espressi
fagiuoli, 1-2-403: signor dottore, sentite voi com'i'son man
. fr. gualterotti, io: sentite, come ei move / lusifraudingan- nevole
1-123: molte composizioni ho io lette e sentite ai miei dì in quel dialetto,
: ci sono i valetudinari, che sentite disporre sul comodino le boccette d'una farmacia
al servo, oggidì quasi mai sono sentite nel foro. g. m. casaregi
sp., 3 (46): sentite, sentite: 'et altre simili violenze,
, 3 (46): sentite, sentite: 'et altre simili violenze, quali seguono
'walzer5 ». voi vi sentite apoplettico, ma prestate le vostre brac
g. bettin, 2-103: si sono sentite anche alcune voci vampi- resche..
quale le impressioni esterne od interne sono sentite e governate dai sensi e dal pensiero
, e ben di quel profondo: / sentite voi ch'egli avvelena il mondo?
frate; in quanto a voi, sentite bene quel ch'io vi prometto. verrà
pietre verdognole le quali oggidì l'ho sentite chiamare greche. targioni pozzetti, 10-59
: subito andò dove le damigelle / avea sentite atter, meschinelle, / e vide
ch'uscir di voi la vertù non sentite; / poscia pietate che di sé mi
al seniè. goldoni, vii-1269: sentite: a parlarvi schietto, ho più volontà
., 6 (94): « sentite figliuoli! se volete aver cuore e
zaffato voi: in malora, non sentite voi come pute? ».
v'attinse. bacchelli, 1-i-175: « sentite, padrone », aveva detto allora
solita zuppa: le solite cose viste e sentite mille volte. arpino, 19-161
ho- rizon, di cui ne aveva sentite raccontare tante. non che lord amigon
zecca, ma tutta di bassissima lega. sentite come ne fu scritto nel bor- ghini
logica e di ogni senso morale, voi sentite che è perfettamente inutile cercare di definire
monti, ii-435: se voi non sentite, veneratissimo amico, che vostra reputazione
neoconsociativismo, le sirene le abbiamo già sentite in parlamento. perciò abbiamo bisogno di
la repubblica, 25-ix-1983: il dolore che sentite quando venite 'rolfati'– sostiene dychtwald –